
Destra di Base nella riunione dei presidenti di circolo e dei dirigenti di An tenutasi martedì scorso in Federazione, con un unico intervento fatto da Adriano Napoli ha espresso al coordinatore on. Adriana Poli Bortone e al Presidente Provinciale on. Ugo Lisi la sua attuale posizione sulla situazione nel Partito e nel Centrodestra.
" DDB, comprendendo le perplessità rilevate in tantissimi nostri militanti sul modo con cui si è giunti alla costituzione del nuovo soggetto politico unitario del Centrodestra, ritiene che in questo delicato momento politico elettorale il Popolo delle Libertà debba essere sostenuto con tutta la nostra forza e il nostro impegno elettorale.
BBD ritiene, altresì, che in questo particolare momento politico, tutte le incomprensioni, le polemiche e i correntismi del Partito siano messe da parte e con la costituzione di un comitato elettorale provinciale, composto da tutte le anime di An, si realizzi subito un'azione forte e incisiva sul territorio al fine di presentarci davvero uniti, in ambito provinciale e regionale, a rappresentare e tutelare i ruoli e gli interessi di Alleanza Nazionale.
In questo percorso DDB ha evidenziato l'esigenza di coinvolgere in questa unità organica anche quella parte del Partito rappresentata dal sen. Alfredo Mantovano ( a questo punto è brevemente intervenuta la coordinatrice regionale, la quale ha replicato a questa richiesta affermando che il sen. Mantovano non è iscritto ad Alleanza Nazionale).
Oltre a ciò, DDB ha chiesto di valorizzare la struttura provinciale del nostro partito che con i tanti circoli presenti e radicati sul territorio costituisce una fondamentale risorsa del nostro Partito, che sicuramente può ampiamente compensare la maggiore valenza elettorale di Forza Italia.
Infine DDB ha chiesto la celebrazione di un congresso-convegno, subito dopo le elezioni, per dare alla base del Partito la possibilità di esprimersi con un documento di sintesi sull' eventuale scioglimento di Alleanza Nazionale, che è l'argomento centrale del prossimo congresso nazionale annunciato dal Presidente Fini per il prossimo autunno."
34 commenti:
E' tutto ufficiale, dopo l'incontro con i leaders salentini, tenuto ieri
in federazione, il "Matrimonio" tra Berlusconi e Fini è cosa fatta!
Sembra che tutto ciò abbia reso più che soddisfatti militanti e
simpatizzanti del popolo di Destra, sinceramente pensavo a qualche mal
di pancia, ma mentre nei circoli qualcuno dissente, in federazoine
provinciale, con la presenza del coordinatore regionale On. Poli
Bortone, nessun lamento è emerso.
Questo accordo che consolida una vecchia alleanza tra i due leaders
nazionali, converge in un futuro-presente Partito unico "Popolo della
Libertà".
Alleanza Nazionale è e rimarrà un partito di Destra, almeno, così viene
detto, e sembra che il partito di Berlusconi faccia un'ulteriore passo
dalla Nostra "parte", personalmente penso che per noi uomini di Destra
questa sia una grande Vittoria, che sia noi che il Presidente FINI
abbiamo portato a casa!
Non dobbiamo avere paura, i valori che ci caratterizzano saranno
dominanti nel PDL, e sono più che mai convinto che non perderemo nessuna
identità, anzi...se saremo e rimarremo "UNITI" potremmo sorprendere i
nostri alleati, per la correttezza e le capacità politico-istituzionali
che ci caratterizzano.
In tutto ciò l'associazione culturale DESTRA DI BASE crede e collabora
affinchè il progetto del nostro presidente nazionale Gianfranco FINI si
realizzi.
Scusate, tengo a precisare che il precedente commento è stato scritto dal sottoscritto.
Perchè non partecipate alle SFIDE di Mantovano?
Sul partito di Storace, e sempre più di Daniela Santanchè, poche parole.
E' una destra piccola. I numeri in politica hanno un significato. In questo caso segnalano un errore. Esattamente quello di pensare che "a destra" di An e del nuovo Partito delle Libertà, ci sia spazio. Non ce n'è. Non ci sono sufficienti aree di consenso - cioè masse di persone, famiglie, categorie - che pongono una domanda politica e sociale di "destra" estrema, radicale o nostalgica. C'è un mercato, ma è minimo, asfittico, più rivolto al passato che al futuro. I sondaggi fotografano questa minorità. Chi la sceglie può farlo, in nome di ciò che lo spinge: nostalgie, gusto estetico, rancore. Sentimenti legittimi e su questo piano non discutibili. Ma non la politica. In presenza di una nuova e grande Destra, come il Pdl è definito dagli stessi avversari, una destra di nicchia ha poco senso e scarse prospettive. In Europa e in Occidente il Popolo della Libertà può riconoscersi in partiti gemelli o vicini, dai neogollisti di Sarkozy, ai conservatori inglesi di Cameron, agli spagnoli di Aznar, fino ai repubblicani americani. Storace e Santanchè con chi faranno rete in un mondo globalizzato anche politicamente? E qual'è il target di elettori a cui offriranno una destra non occidentale e non di governo? Si tratta di andare controcorrente rispetto alla pressante richiesta degli italiani di semplificazione e di rifiuto della frammentazione politica. Gli sbarramenti e l'auto-riforma del sistema su due partiti-polo rispondono a questa domanda diffusa. La piccola destra, al di là delle sue ambizioni, si scontra soprattutto con questo mutamento profondo che vede i cittadini tracciare la rotta su cui i partiti sono stati costretti a incamminarsi. Il rischio è quello di un partito che non gioca la partita.
CA.BRI.
Caro anonimo CA.BRI
Innanzitutto si deve capire cosa si intende per politica: se la politica è semplicemente un mercato in cui si attingono più voti possibile, allora il ruolo della politica è davvero inutile e la sua analisi non fa una piega. Però se un partito politico deve semplicemente assecondare e cavalcare le mode popolari perde uno dei suoi compiti primari, cioè la coltivazione delle coscienze. In altre parole un partito dovrebbe avere delle idee e convincere la gente che siano le migliori, non adagiarsi sulle posizioni della maggioranza. Si ricorda i tanti giovani cresciuti in un clima di adozione politica e morale, da parte del Movimento Sociale Italiano? Anche lì il “mercato” era molto limitato, ma concorderà con me sul fatto che il MSI ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione di una democrazia italiana non comunista.
Ancora: poco importa come sia definito il Pdl da parte degli avversari politici (cosa vuole che le dicano, che è di sinistra?), conta molto di più cosa dice il suo leader maximo, Silvio Berlusconi, che lo ha definito un partito di centro.
Davanti a queste dichiarazione come potremo argomentare le nostre ragioni?
Con un congresso in autunno?
Ci credo poco.
Alleanza Nazionale non celebra un congresso dal lontano 2002, nonostante lo statuto ne preveda uno ogni tre anni. E allora come si dovrebbe esprimere il dissidio dall’interno? Con quali mezzi, visto che l’unico davvero democratico sembra essere stato abolito? Come si fa a dire di voler sciogliere un partito, senza aver prima celebrato un congresso?
Bravo Adriano
alla riunione di martedì scorso sei stato l'unico a non offendere l'intelligenza dei presenti!
Onore a te!
Bene ha fatto Napoli a sollevare il problema sul Sen. Mantovano, voglio ricordare che anch'io in passato sono stato un sostenitore dell'allora coordinatore regionale e del suo figlioccio Erio Congedo, ma voglio far presente che anche in quel periodo i dissensi e le polemiche, nel partito, erano ugualmente presenti, solo in maniera ribaltata.
Oggi il Salento non ha il suo consigliere Regionale di AN, cosa molto grave, perchè gli orfani sono più di 15.000 persone che hanno creduto nel candidato regionale, ma ancor di più nel partito.
Ora suggerisco, che in virtù di un partito unico che viene a costituirsi, credo sia giunto il momento di abbandonare ogni forma di protagonismo cercando di portare a casa un risultato omogeneo, per poter ridare a tutti i tesserati DIGNITA' ASSOLUTA, portando serenità nel partito, ricomponendo in tutto e per tutto un'Unità salda, vera, che cancelli tutti i vecchi rancori dovuti alla voglia di visibilità sociale, di una persona a discapito dell'altra.
PACE SIA FATTA!
Ancora grazie a DDB che ci permette di commentare e di esprimere i nostri pensieri.
Penso che il tesserato di an abbia ragione nel commentare i passati di Alleanza Nazionale, ma ora che il partito sta per esser sciolto, la patata bollente passa nelle mani di Raffaele Fitto, il quale sarà il leader regionale del PDL, e sono convinto che, con la sua maestria e grande capacità mediatica, riuscirà a metter fine a questa diatriba che assilla Alleanza Nazionale, ormai da anni! Me lo auguro di tutto cuore, i toni della politica bisogna tenerli bassi, bisogna dialogare con gli avversari, ma se nel nostro interno non regna serenità, tutto questo diventa un traguardo irragiungibile, quindi caro On. Raffaele Fitto, è tutto nelle tue mani e confido in te!
Tanti Auguri.
IL PARTITO UNICO E' NATO!
L'altro ieri, davanti al notaio Paolo Becchetti di Civitavecchia, si sono presentati Fini e Berlusconi ed hanno sottoscritto l'atto costitutivo del nuovo partito "Popolo delle Libertà".
Gestione paritaria, 14 articoli nello statuto, con richiami alla Costituzione e alla politica europea.
La proprietà del simbolo PdL va per metà al neocostituito partito e per metà a Silvio Berlusconi.
Questi sono i fatti riportati dal Messaggero di oggi, a pag 5.
Il resto sono solo parole.
Martedì scorso ho capito che il partito non esiste più e che a lor signori non importa più nulla della nostra identità, della nostra dignità e del nostro destino.
Ci hanno convocato per non dirci nulla.
Se me l'avessero raccontato non ci avrei creduto.
Ci hanno riempito di chiacchere e bugie.
Ho perso la stima di tante persone in cui cedevo.
Ho perso tante speranze
L'ultima speranza che mi resta è Destra di Base.
Ma chiedo ai vertici di questa ssocizione di rompere gli indugi di affrancarsi da leader ingrati ed egoisti.
Andiamo da soli a rivendicare le nostre ragioni.
Andiamo da rsoli a rappresentare la nostra gente.
Alleanza Nazionale non esiste più?
Ai leaders del centrodestra e del PdL facciamo capire bene una cosa:
il popolo di destra di base del salento NON LO RAPPRESENTA NESSUNO..........SOLO NOI!
Adriano, Gigi, Clodomiro, Tommaso,Pierpaolo,Giuseppe, Gianni, Claudio e tutti gli altri dirigenti di destra di base,
facciamolo questo benedetto salto di qualità.
Siamo in tanti, siamo leali e sinceri, allora presndiamo il destino nelle nostre mani e rappresentiamoci da soli ovunque.
Nessuno meglio di noi può rappresentare l'identità, la storia e l'orgoglio della destra vera.
A noi!
LISI E' STATO ASSOLUTAMENTE ONDIVAGO E CONTRADDITORIO.
PIU' DELLE ALTRE VOLTE.
MI SONO VERGOGNATO DI ESSERE RAPPRESENTATO DA LUI.
NON SI PUO' LASCIARE CHE IL PARTITO NOMINI DEPUTATI COSI' POCO RAPPRESENTATIVI.
IO VOTERO' SOLO AL SENATO.
E SOLO PERCHE' C'E' MANTOVANO.
Ma il fatto che lisi sia stato il deputato più assenteista del salento non conta niente??????
Perchè dobbiamo farci rappresentare da questi signori????
PER DIRITTO DI SUCCESSIONE???????
CHE CI FA CANTORO IN FEDERAZIONE TRA GLI ELENCHI DEI NOSTRI TESSERATI E LE NOTIZIE RISERVATE DEL NOSTRO PARTITO?
PER PASSARE LE INFORMAZIONI ALLA SUA RAGAZZA CHE E' UNA DIRIGENTE PROVINCIALE DELLA DESTRA DI STORACE E CHE HA BISOGNO DI CONTATTARE E INTERCETTARE LO SCONTENTO DEL NOSTRO PARTITO?
LISI,LISI,LISI,LISI,
non ne azzecchi una!!!!!!!!!!
Solo qualche precisazione!
Poco tempo addietro sentivo parlare di una associazione culturale, denominata DESTRA DI BASE, la quale è stata presentata, in federazione, e tenuta a battesimo, da Adriano Napoli "vicepresidente" prov. di AN, e l'On. Ugo Lisi "presidente" prov. del partito.
Sentivo la necessità di dare una forte scossa mettendo in pratica esperienze sociali e politiche maturate in diversi anni di militanza; magari tutti facessero gesti simili!
Ora mi accorgo che intorno a ciò nasce una forte polemica, forse dovuta a individualismi e vecchi rancori, ciò mi rammarica.
Nel partito mi sento una persona attiva, e mi accorgo che le attenzioni dei leaders nei miei confronti sono più che soddisfacenti, ma nello stesso tempo non lo sono quando leggo diversi commenti su questo blog, mi dispiace che tutto questo ricada su persone che tendono a mantenere rapporti umani e legami di amicizia con tutti i componenti del partito, ritengo che esprimere pensieri ed opinioni personali, sia indispensabile, ma ritengo altresì che sono spregievoli ed ingenerose alcune affermazioni che tendono ad offendere la dignità umana.
Invito tutti i commentatori di questo blog a tenere alto il livello concettuale degli argomenti trattati, affinchè il lavoro degli addetti possa risultare costruttivo.
GRAZIE
questo blog è una noia. é troppo lento. Fate qualcosa vi prego
Caro Claudio,
militi nel partito da sufficienti anni per sapere che è un Leader è quella persona che "indirizza" il gruppo in cui milita. A volte non sempre è facile, ma quando questo non lo è, non sempre dipende dai militanti.
Tu conosci il mio pensiero, e conosci anche le mie considerazioni sull'Associazione "Destra di Base", e sai anche che ho guardato verso questa realtà con molta attenzione, sperando che fosse nato un gruppo che avesse veramente lo scopo di "stuzzicare" gli organi del Partito. Leggo sempre nei commenti una certa riluttanza verso i suddetti Organi, e questo può essere fisiologico, soprattutto in un momento come questo; ma come ti ho già detto altre volte, io penso che "la Democrazia sia una Dittatura perfetta", una questione di numeri,e se Lisi è il Presidente Provinciale, deve essere rispettato come tale. Se la linea del Sig. Adriano Napoli si articola all'interno di A.N. seppur con idee diverse, dovrebbe intervenire nei commenti che esprimono volontà diverse.
Caro Enrico, ti ringrazio innanzi tutto per aver commentato su questo blog, e per aver dato un costruttivo contributo affinchè lo stesso possa migliorare nella qualità dei commenti , per creare quel dibattito sano, che fa crescere le idee.
Ritengo sia opportuno comprendere che è mia intenzione far uscire gli scheletri che sono negli armadi di qualcuno, e dico questo perchè chiunque di noi potrebbe averne, so solo che amo lavorare per portare avanti idee e programmi politici, rimane il fatto che i problemi che attanagliano nuclei di aggregazione non sono indifferenti.
Non amo complicare le cose, ma preferisco lavorare per semplificarle, non amo le scissioni, ma sarebbe opportuno lavorare per unire, progetti ed ideali di soggetti che si riconoscono nei gruppi di lavoro del partito.
Ugo Lisi, come ben ricordi, oltre ad essere mio amico è anche un mio Leader, ma se ci dovessero essere eventuali divergenze di pensiero, è giusto manifestarle, non subendo passivamente decisioni dettate dall'alto.
Voglio ricordare che anche l'ultimo degli addetti ai lavori potrebbe avere l'intuizione per una soluzione di un problema annoso, quindi è inopportuno far tacere chi ha da dire, senza pettegolezzi, personalismi, e conclusioni affrettate per motivi di appartenenza.
IL PARTITO E' UNA COSA SOLA, DALLA TESTA AI PIEDI, siamo in campagna elettorale, ed ognuno di noi militanti ha il dovere di assumere comportamenti di indiscussa eticità per darne esempio a tutti coloro che guardano a noi con particolare attenzione, solo così possiamo ottenere il grande risultato!
Caro Risolo
parliamo di numeri?
Lisi è stato eletto in base allo spoglio di 2.400 voti di altrettanti tesserati su circa 4.000 tesserati aventi diritto.
Il nostro gruppo ha votato per Lisi solo ed esclusivamente a seguito di chiari e precisi accordi di cogestione della Federazione che, purtroppo, sono stati disattesi dallo stesso Lisi.
L'on. Lisi, senza il nostro essenziale contributo non sarebbe stato più l'unico candidato alla carica di presidente, avrebbe certamente avuto un altro candidato alla carica di presidente col quele misurarsi e con il quale avrebbe certamente perso.
Infatto moltissimi tesserati, tra cui i tutti i mantovaniani, non andarono a votare proprio.
( E NON SOLO LORO!!!!)
Lisi da qualche tenpo sta gestendo il partito senza dar conto di niente ai nostri rappresentanti provinciali, ANZI escludendoli proprio.
Escludendo loro, noi e i nostri 1.200 teserati, la metà di quelli che hanno votato per lui al congresso.
Sta gestendo il partito da solo e senza dar conto di niente in netta violazione dell'art. 45 del nostro statuto.
Statuto che vale per tutti, tanto per l'ultimo dei tesserati tanto per il presidente provinciale.
Eppure noi gli abbiamo sempre dato la massima collaborazione in tutto e per tutto.
Lo abbiamo rispettato sempre, anche quando abbiamo presentato alla stampa la nostra associazione.
E lui, invece come si è comportato?
Sta gestendo il partito senza dar conto di nulla, nè se sta facendo bene, nè se sta(come temiamo) facendo male.
ti sembra giusto?
E poi, caro amico, ti voglio dare un consiglio.
Fatti un giro panoramico nei circoli della provincia, soprattutto dove ci sono le amministrative.
Va', ti accorgerai di quanto danno può fare ad un intero partito un presidente scollegato con gli interessi del partito che rappresenta.
Dovrebbe dimettersi e non capisco com'è che ciò non sia stato ancora chiesto dai nostri rappresentanti provinciali.
Forse perchè siamo in campagna elettorale?
Ma è proprio adesso che questo signore può fare il maggior danno possibile.......
Caro Risolo, un ultima domanda.
Se uno diventa presidente di un gruppo in base a precisi accordi di cogestione con una parte importante del gruppo e poi una volta eletto disattende gli accordi e trasforma la cogestione in una sorta di dittatura...tu come ti comporteresti?
un tesserato
molto incazzato
di Sannicola (Le)
Canto ro
canta ro
canta la........
al tuo capo
che mo' deve
dare conto
dei conti.....
di tutti i conti.
Caro tesserato molto incazzato di Sannicola, io sono fermamente d'accordo con te, e con tutti quelli che denunciano lo stallo nella Federazione Provinciale. Conosco l'attività che viene svolta nei Circoli, e so perfettamente che non è delle più edificanti. Io esprimo questo pensiero convinto che nessun partito ha dei militanti che "sentono" i valori e le idee come i militanti di A.N.
Alla luce di questo identifico come responsabili di tutto questo non solo Ugo Lisi, ma tutti i presidenti dei Circoli, che non hanno la forza di farsi sentire o non hanno le p....
per "indirizzare".
Ribadisco il mio pensiero: la responsabilità non può essere solo di Lisi. D'altronde, pur non avendo partecipato all'ultimo incontro con la Federazione, a cui erano invitati i Presidenti dei Circoli, leggendo l'articolo del sig. Adriano Napoli, non mi sembra che sia emersa discussione su questo problema da parte degli altri Presidenti di Circolo.
sono concorde con te.
Molti presidenti di circolo non hanno i cosiddetti attributi per far sentire le proprie ragioni.
Il fatto è che per un partito "militarizzato" storicamente come il nostro, dove il capo ha sempre ragione ( vedi Fini che si permette di fare indisturbato), è inusuale trovare gente come noi o come Napoli che mettono in gioco i loro ruoli e le loro cariche politiche per difendere le loro idee.
Nota bene: dopo qualche giorno che Napoli chiedeva, anche sui giornali, di garantire la partecipazione degli iscritti a queste elezioni con le primarie e di moralizzare la politica con test antidoping e criteri meritori nella scelta dei candidati...qualcuno, si è sentito rodere il didietro e ha pensato bene di silurarte il buon Napoli facendo uscrire sulla stampa la notizia della sua epurazione da vicepresidente provinciale.
E meno male che sui giornali non è uscito tutto quello che di calunnioso e assolutamente falso sono stati capoaci di inventarsi in Federazione contro di Lui.
Caro Risolo, visto che ti conosci con il nostro mitico Klaus, vedi di farti invitare alle nostre riunioni periodiche e capirai che di pazienza, di rispetto, di amore per il partito e per i valori che esso rappresenta...di coraggio per difendere ad oltranza le nostre idee e la dignità dnostra e dei nostri amici-camerati di partito....Beh,ne abbiamo avuta e ne abbiamo anche fin troppa.
Abbiamo sposato per convinzione e mai per convenienza delle battaglie difficili e che portavano al raggiungimento di diritti e mai di privilegi.
Molti presidenti di circolo questo non l'hanno capito o sono stati troppo pavidi per volerlo capire.
A noi ci resta l'orgoglio di aver combattuto per un'idea, per un valore universale, per la giustizia, per la partecipazione per l'affrancamento degli iscritti di An dal loro originario stato di riempi sale, di riempi piazze, di utili idioti.
Non siamo pentiti, non siamo nemmeno pochi e se anche lo fossimo, ricorda, caro Risolo:
La storia la fanno i pochi eroi...i tanti ignavi....la subiscono!
Dubito che la storia , nessuna storia possa mai ricordare Lisi....
Ciao Risolo, spero di vederti nei nostri prossimi incontri.
Un tesserato di Sannicola
Voglio ricordare a tutti i commentatori che ognuno di noi ha ragione, perchè ciò che si dice è in funzione alla propria evoluzione, alle proprie esperienze ed alla maturità acquisita nei percorsi di vita, aggiungo ancora alla propria evoluzione Spirituale.
Ora, sarebbe giusto che tutti coloro che hanno qualcosa da commentare, lo facessero mettendo in primo piano la propria faccia, con tanto di nome e cognome.
Spesso incontrandomi con tesserati del nostro partito, ascolto malcontenti, disappunti e disagi derivanti dal modo in cui viene diretta la federazione provinciale, ma ogni qualvolta viene data loro la parola per dissentire o per manifestare le proprie idee, gli stessi, in maniera puntuale, vengono meno. Questa io la chiamo vigliaccheria, a ciò mi sono ispirato quando ho pensato di realizzare il manifesto sui servilismi.
Molto spesso i servi sono generati dai capi, ma non dimentichiamo che esistono personaggi che ne hanno fatto uno stile di vita, perchè è comodo esser tali!
Ho scelto di servire il mio partito, con le mie idee, con i miei valori e con il mio bagaglio culturale, ma ho altrettanto scelto di non essere servo di nessuna persona, perchè il rispetto della dignità umana è il valore perniante del nostro partito, "ALLEANZA NAZIONALE", e di conseguenza "DESTRA DI BASE".
In federazione i presidenti di circolo non contano un cavolo. Personalmente sono molto molto deluso dell attuale Presidente. Non è mia consuetudine leccare culi o fare inutili sparate subito dopo le elezioni però servirà un momento di sana e costruttiva riflessione per tutta la comunità salentina.
Cesare
Caro Klaus,
condivido appieno la tua voglia di elevare il livello del dibattito di questo blog e per non ridurlo ad uno sfogatoio.
Destra di Base , come ben sai, nasce dall'esigenza di dare alla base di Alleanza Nazionale la possibilità di partecipare attivamente al dibattito politico e all'organizzazione del Partito.
Il blog è uno strumento di partecipazione democratica e noi abbiamo il dovere di qualificarlo come tale il più possibile.
Abbiamo già posto un limite ai commenti, li abbiamo moderati.
Certo non possiamo e non dobbiamo censurare le critiche, specie se costruttive, anche se anonime.
Anche quelle su di noi.
In questo momento delicato della storia del nostro partito almeno noi dobbiamo garantire alla base del partito il diritto di parola, il diritto di replica.
C'è smarrimento e sconcerto in molta parte del nostro popolo.
Il Partito non si sa che fine farà, se esisterà per altri sei mesi o se è già stato archiviato.
Nei paesi i circoli della Libertà li sta organizzando quasi tutti Forza Italia, e quasi sempre senza consultarci.
Nei paesi dove si voterà alle amministrative,c'è il rischio concreto che si ripeta quanto accaduto l'anno scorso, cioè di vedere i nostri candidati sindaco snobbati o contrastati da quelli di Forza Italia.
Non ci sono regole e non ci sono indicazioni sui quali debbano essere rapporti attuali tra i circoli di Allenaza Nazionale e quelli di Forza Italia.
Molti nostri circoli sono stati addirittura lasciati abbandonati a sè stessi.
La situazione è poco chiara e soprattutto poco felice.
Non c'è stata data la possibilità di partecipare a nessun comitato provinciale per gestire sia le amministrative sia il delicato momento elettorale.
Mi risulta che solo Gerardo Filippo, su cui non ripongo alcuna buona speranza, accompagna il presidente Lisi in giro sul territorio.
E nè io, che sono componente dell'esecutivo provinciale, nè altri miei colleghi veniamo informati sull'andamento della situazione.
Ci sono realtà ( l'ho appreso dalla stampa), come Gallipoli, in cui alle frettolose dichiarazioni di resa e sostegno al candidato di Forza Italia, rilasciate da Lecce, si contrappongono dichiarazioni diametralmente opposte rilasciate dai rappresentanti locali del partito che non vogliono essere trattati come ruota di scorta.
Lisi non sta dimostrando di preoccuparsi di tutelare le realtà locali del Partito, almeno non tutte.
Il giorno prima che uscisse l'articolo della mia destituzione da vicepresidente provinciale, gli ho inviato un fax, nel quale lo invitavo con urgenza a costituire gli organismi federali necessari per gestire la situazione critica dei nostri circoli e per supportare i nostri rappresentanti politici nei comuni chiamati al voto.
Sempre con lo stesso fax, gli ho ribadito la necessità di dare più ruolo ai presidenti di circolo, di fare le primarie tra i nostri tesserati per la designazione dei candidati e di creare un coordinamento provinciale permanente tra gli stessi presidenti di circolo.
A tutte queste richieste non ha risposto in nessun modo ( a meno che per risposta non si intende la mia rimozione da vicepresidente... )
Io ho grande rispetto per Lisi, ma ho più rispetto per i nostri dirigenti locali e i nostri iscritti e militanti che senza ricevere nulla economicamente dal Partito, danno ogni giorno l'anima per trovare consensi.
Senza la base, non esisterebbero i vertici.
Senza la base non potremmo eleggere onorevoli, senatori, consiglieri regionali...
Senza la Base non ci sarebbero leaders.
Senza la Base non ci sarebbe i presidenti provinciali.
Tu dici bene, caro Klaus, la base e i vertici del Partito per noi sono una unica cosa!
Sì, ma se questo pensiero non viene nei fatti condiviso e applicato dai nostri vertici?
Se i vertici non trattano la base con rispetto, la base come si deve comportare?
Si deve continuare a rispettare i vertici?
O è meglio, e forse anche utile agli stessi vertici, far sentire loro la propria voce, forte e chiara...
prima di cominciare a pensare di dare ad altri vertici il grande privilegio e la grande responsabilità di farsi meglio rappresentare?
Già dal mese di marzo dello scorso anno, quando si paventava la possibilità che si realizzasse il Partito unico del Centro-destra, parlando con un mio amico militante di A.N. (e anche con Klaus)espressi tutto il mio disappunto per quello che il futuro ci avrebbe riservato. In quel momento pensai che il mio orgoglio non mi avrebbe fatto accettare questa scelta, e a pelle confidai che mi sarei spostato nel movimento della Mussolini, che aveva avuto il coraggio di rimarcare le differenze della destra. Oggi registro che anche la Mussolini ha scelto per il PDL, e questo mi ha deluso molto. Ovviamente non sempre è possibile fare delle proprie convinzioni una strada da imporre agli altri; di fatto non riesco a immaginare che un militante di A.N. possa essere contento dell'ingresso in un Partito senza una storia, e senza che abbia dimostrato i suoi valori; ma cosa dobbiamo fare? Votare per Storace che dichiara di detenere i valori della Destra? Giusto, ma purtroppo sarebbe un voto inutile, e in questo purtroppo Berlusconi ha ragione. Dovremmo scegliere il male minore e votare il PDL. Una sola preghiera mi sento di rivolgere a tutti quelli che dovrebbero ingoiare il rospo (perchè di questo si tratta)e che possono fare qualcosa: cercate di convincere chi dovrà decidere le candidature di fare il massimo possibile perchè si renda visibile la nostra storia, in caso contrario, meglio un giorno da leoni che 5 anni da pecora, con la massima serenità.
Caro Adriano devo dirti che non hai tutti i torti, e che il mio pensiero non è poi tanto distante dal tuo.
L'obiettivo è sicuramente identico, ma le strategie potrebbero essere differenti.
Ieri incontravo ad Otranto il Sen. Mantovano, abbiamo avuto un breve colloquio, e mi sono permesso di chiedere se è un Tesserato di AN e se fosse stato invitato alla riunione tenutasi in federazione, mi ha risposto: "Si, sono un tesserato di Alleanza Nazionale, e posso dimostrartelo con il bonifico bancario". Alla seconda domanda, mi ha risposto che non è stato invitato, peraltro devo dirti che ho trovato una persona molto distesa, dicendomi che non intende più rispondere a provocazioni di chi che sia, ma ha scelto di operare e dare un forte contributo al partito ed al nascente PDL.
Devo dire che questa filosofia, di persona pacata, composta e disponibile ha fatto sì che io non mi sentissi più orfano del Senatore che avevo votato e fatto votare.
Mi riconosco in questa persona, che evita ogni provocazione per allontanare ogni confronto acceso, ed eventuali inutili bracci di ferro. La ragione e la calma sono le virtù dei forti, penso che questo potrebbe essere un nostro punto a favore.
P.S. Consiglio che le su indicate valutazioni fossero adoperate dai dirigenti e tesserati di Destra di Base, ma mi sento di non dover frenare l'istinto caldo dei simpatizzanti e tesserati di AN.
Avete letto il quotidiano di oggi?
A Monteroni, il neo vicepresidente provinciale ing. Paolo Alemanno è stato lasciato solo dal partito che nella persone del presidente del locale circolo, munita dei dovuti conforti provinciali e regionali, pare abbia svenduto elettoralmente AN a Forza Italia senza avvisare nessuno.
Grande Adriano, neanche a 24 ore dal tuo commento proccupato i fatti confermano le tue, le nostre , tesi.
E chissà che sta succendendo negli altri Comuni chiamati al voto amministrativo.....???!!!!
PS. x Klaus
Il sen Mantovano mantiene un atteggiamento "inglese" per due ordini di motivi:
1) dei problemi del partito non se ne preoccupa per niente;
2) Il suo posto in Parlamento è arciassicurato dai buoni rapporti che ha col Clero e con Fini.
Al posto suo, tutti saremmo dei perfetti.... GENTLEMEN INGLESI!
Ciao Claudio.
Ciao DDB
Ma se Lisi ha bisogno di chi lo tuteli e lo garantisca.........
COME PUO' TUTELARE E GARANTIRE IL NOSTRO PARTITO CON FORZA ITALIA?
Si ripeterà certo quello che avvenne l'anno scorso, sempre con Lisi a rappresentare il partito nelle amministrative sul tavolo provinciale, FORZA ITALIA la farà da padrona incontrastata.
In base agli accordi nazionali a noi ci toccherebbero il 33 per cento delle rappresentanze istituzionali.
In provincia, vista la percentuale elettorale esopressa da AN, dovremmo averne amnche di più......
Mò vediamo quanti sindaci di An otterrà Lisi nei paesi in cui si vota.................
PREPARATEVI A RIDERE......
O A PIANGERE..............!
"Non serve giocare con i nomi dei grandi personaggi politici giusto per attirare l’attenzione della gente di destra. Il popolo di destra non seguirà certo la strada di chi, per anni, si è sentito “camerata” salvo oggi confluire nel partito unico destinato a far scomparire i veri valori della destra sociale.
Chi sceglie la nuova strada del PDL lo fa perché ha, esclusivamente, traguardi personali da conseguire, come candidature alla Provincia, Regione, Comune (sempre che il Partito di Berlusconi lo permetta).
A parte la premessa, la cosa più strana che si è verificata a Nardò, è stata l’anomalia dell’apertura di ben due Circoli Territoriali. Uno con i quadri previsti dallo statuto, cioè Presidente, Vice, consiglio direttivo, Azione Giovani. L’altro, invece, non si sa bene cosa sia e, soprattutto, di chi sia.
Inoltre, sarebbe interessante sapere chi, dei vertici di A.N., dovrebbe inaugurare, domenica prossima, il “secondo” Circolo Territoriale.
Ed infine, cosa farà il Presidente Provinciale non appena saprà (se non lo ha già saputo) dell’apertura di questo nuovo circolo che altro non potrebbe rappresentare che un’ulteriore divisione di AN?"
Perchè parlate sempre di Lisi? Poverino da fonti certe si sà, che si trova in lista al posto n.19 o 2o addirittura. Lasciatelo in pace, non è peggio di tanti altri. Adesso chi va per la maggiore sono le veline e le attricette, anche Fini ne ha fatto candidare un terzetto per non essere da meno del Berlusca. Però Silvio è imbattibile, pensate ha candidato una certa Mulat che gli canta la "ninna-nanna" a Villa Certosa. La mitica Mulat come cantante la conoscono appena appena al quartiere dove abita, ma a detta di tutti ha una carrozzeria fuori serie che ne Bertone, Sacco o Pininfarina hanno mai immaginato.
Avete visto Fini in veste di valletta al Palalido?
Ringrazio il Presidente di DDB, dott. Adriano Napoli, e tutti gli amici che si riconoscono nel suo movimento per la stima e la solidarietà dimostratami con l'articolo apparso sul Quotidiano del 10/03/08.
Ringrazio inoltre tutti quelli che sono intervenuti anche in anonimato sul blog con gli attestati di simpatia e vicinanza.
I valori, i principi e lo spirito comunitario a parole richiamati in tante occasioni, si dimostrano spesso nell'atto pratico solo chimere e vuota propaganda, quando invece è necessario un atto di coraggio per l'affermazione dei nostri ideali.
Il vostro intervento vi fa onore.
Grazie di cuore.
Paolo Alemanno
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