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venerdì 10 ottobre 2008

PDL: ELEZIONI 2009 E NUOVO PARTITO. CHI, COME...QUANDO?



Manca ormai pochissimo alla fusione strutturale dei partiti interessati alla formazione del Pdl, eppure nessuno sa bene ancora quando ciò accadrà, come verrà organizzato il nuovo grande partito-contenitore berlusconiano e soprattutto chi lo guiderà in provincia di Lecce.
Allo stesso tempo siamo anche in procinto di iniziare un'importantissima campagna elettorale che dopo tanti anni di sofferenza ci dovrebbe, speriamo, permettere di riconquistare l'agognata guida di Palazzo dei Celestini.

Ma anche su questo argomento non solo nessuno dice nulla, ma si continua in modo arbitrario e ingiustificato a tenere esclusi i presidenti di circolo e dirigenti locali di An, da ogni e qualsiasi tipo di partecipazione attiva.

Tutte le decisioni o indicazioni che vengono prese, non si sa bene da chi, vengono rese pubbliche come fossero condivise dall'intero partito e, contemporaneamente in questo periodo, "certi" telefoni ormai trovano il tempo per rispondere solo alle chiamate quotidiane dei giornalisti, non riescendo più a trovare il tempo per rispondere alle chiamate dei nostri militanti e dirigenti locali.

Come sempre, nei momenti importanti la base viene tenuta fuori da ogni tipo di coinvolgimento decisionale, salvo poi ritornare ad essere importante quando si tratta di riempire le sale delle conferenze, le piazze delle manifestazioni o i pulman dimostrativi.

Ma se questo accade non è tutta colpa "loro"....è soprattutto colpa "nostra"!

La maggior parte di noi militanti, dirigenti locali e presidenti di circolo non muove un dito per farsi rispettare e ascoltare, abbiamo troppa paura di perdere la nostra carica di partito o il nostro rapporto amichevole con i nostri big romani, e per questo ingoiamo continuamente e senza fiatare rospi più grossi di noi...

Però, ne siamo consapevoli visto che ci lamentiamo anche se sempre e solo in maniera rigorosamente riservata....

Ma a che serve piegare sempre la testa e la schiena in pubblico e poi piangere e lamentarsi in privato?

Vi sembra che questo sia un comportamento di "Destra" ?

Vi sembra che sia un comportamento utile, intelligente ?

Se vogliamo contare e non essere solo "contati" dobbiamo essere "uomini" e dare un senso e un valore al nostro ruolo e alla nostra presenza nel partito... non comportarci da pecoroni.

Destra di Base è stata sinora l'unica componente di An che ha sempre sostenuto apertamente ( anche se per questo abbiamo subito attacchi durissimi di ogni genere ) la partecipazione attiva e il coinvolgimento vero della base militante di An in ogni decisione del partito.

Destra di Base ha chiesto, per la tutela e il rispetto di tutte le anime del partito, la composizione di un comitato provinciale di reggenti della Federazione al fine di impedire eventuali "svendite di fine attività" del ruolo e della dignità di An e di ottimizzare l'ingresso della destra salentina in un Pdl che conta sulla presenza autorevolissisma di un ministro importante come l'on. Fitto e di un partito forte e radicato, e unito, come F.I.

Il tavolo decisionale romano e quello salentino del Pdl devono rendersi conto che se si vuole vincere si deve saper ascoltare la base e il territorio e non si devono ripetere gli errori di presunzione già fatti in passato.

DDB vuole chiarezza per An, per il Pdl...per la Destra salentina.

DDB vuole rispetto per An, per il Pdl...per la Destra salentina.

77 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbiamo capito tutto:
Forza Italia vuole la Regione e forse lascerebbe ad An la candidatura alla presidenza della provincia.
Però Fitto vorrebbe garanzie: vorrebbe persone che rispondono a lui e per questo a parte la Poli fa nomi di suo gradimento.
Ma in An chi li vuole gli altri nomi che non sono la Poli?
E intanto dalla federazione di AN ormai delegittimata partono ammiccamenti a tizio e a caio per sviare le indagini e far girare il solito esilarante nome.

Il gioco delle parti, proprio del fannulloni e dei saltimbanchi, è iniziato.
Chi a Lecce dice NO a Roma dice SI'.
Anzi a Roma cerca in tutti i modi di accreditarsi come l'unica possibilità.

Ma chi non rappresenta neanche un intero partito può mai rappresentare l'intero Pdl?

Un consiglio per Fitto.

Se non vuoi fare figuracce e perdere le elezioni provinciali peggio di come hai perso le regionali, lascia perdere i bluff, i bamboccioni e i servi sciocchi.

Un consiglio per la Poli

Sciogli ogni riserva e dai la tua disponibilità a acandidarti come presidente della provincia.
Solo così possiamo vincere.
Solo così posssiamo evitare crolli elettorali senza eguali
Solo così possiamo risparmiarci le soli telenovellas sudamericane del federale.
Solo così possiamo riprenderci la Provincia di Lecce.

Anonimo ha detto...

IN ORDINE VOTERO' IL PDL SOLO SE IL CANDIDATO A PRESIDENTE INDICATO DA AN DELLA PROVINCIA SARA' UNO DI QUESTI NOMI:

ADRIANA POLI BORTONE
GIOVANNI GARRISI
SAVERIO CONGEDO
ANTONIO DE GIORGI

SOLO QUESTI NOMI POSSONO GARANTIRCI E RAPPRESENTARCI.
GLI ALTRI, ECCETTO IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO CHE FA PARTE DEL GOVERNO E NON PUO' CANDIDARSI, SONO IMPROPONIBILI !

Claudio Giannetta ha detto...

E' prorio vero, non c'è più tempo da perdere, bisogna prendere di petto la situazione per dargli la giusta direzione!
Tutto questo può essere realizzato solo da coloro che sono totalmente distaccati dalle vecchie logiche spartitorie di partito, non è possibile lasciare agire solo politici che da tempo hanno le mani in pasta, ma lasciare spazio ad idee nuove e alle menti aperte, che non solo hanno maturato capacità innovative nella comunicazione, ma sono libere da sovrastrutture precostituite e dalle attuali logiche di mercato su candidature già confezionate ad arte, da tutti gli attuali detentori di incarichi politici ed istituzionali.
Ora più che mai, è necessario il coinvolgimento della base, per fare in modo che, non debbano verificarsi eventuali emorragie. Impegnare tutti gli uomini di fede politica, rendendoli partecipi delle attività di partito, vuol dire eliminare dissapori, ed evantuali malintesi che puntualmente si verificano nel momento in cui bisogna esercitare dovute scelte.
Secondo me, questo è quello che deve fare un vero leader di partito, "unire e mai dividere" le anime che, molto spesso, vengono adoperate come oggetti da spostare a proprio piacimento.
Chi lavora, deve ricevere in cambio un premio, una considerazione, un qualcosa che faccia si che, chi si adopera per il bene collettivo, debba sentirsi utile, nelle scelte condivise. Così facendo, vengono motivati positivamente gli attivisti che sono coloro che fanno passare il messaggio nel tessuto sociale.

Anonimo ha detto...

BRAVO KLAUS,
COME SEMPRE PRECISO E PUNTUALE
NELLE ANALISI E NELLE CONSIDERAZIONI.
DESTRA DI BASE DEVE FARE LA LISTA IDENTITARIA E PUNTARE AD ACCREDITARSI COME IL MIGLIOR REFERENTE DELLA DESTRA SALENTINA.
LAVORANDOCI BENE E' POSSIBILISSIMO.
IN BOCCA AL LUPO.

Zelig/08

Anonimo ha detto...

se non preparate la vostra lista per le prossime elezioni provinciali, siete già in padella e vi stanno cucinando a dovere.

Anonimo ha detto...

Meno male che siamo ormai nel pdl, mi ero proprio stancata di vergognarmi ogni volta che in tv usciva un servizio sulla federazione.
Con Fitto sono certa che sarà tutto più bello...come lui.
Vuoi mettere.......
Forza Adriano
Forza Destra di Base
Forza PDL
Forza Italia


Manu81

Anonimo ha detto...

Anche oggi sulla stampa continua il valzer dei nomi tutti direttamente proferiti da chissà chi all'articolista del Quotidiano di Lecce.
Poli, Garrisi, Lisi, Congedo, e chi più ne ha più ne metta.
Di primarie neanche a parlarne.
Di coinvolgere la base, idem!
A questo punto dopo aver designato il candidato e distribuito i collegi non resta loro da fare che un'altra sola cosa: ANDARSELI A VOTARE DA SOLI!
Fate la lista ma non con questo PDL.

Luca Paglialunga

Anonimo ha detto...

AVVISO IMPORTANTE AL POPOLO DI DDB

L'ON. FITTO GODE DEL CONTROLLO TOTALE E INCONDIZIONATO DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI AN SIN DA FEBBRAIO 2008.

TUTTO QUANTO VIENE PARTORITO DA VIA GENTILE E' STATO PRIMA DISCUSSO E APPROVATO DAL MINISTRO.

IL PIANO DI CONQUISTA DEL PDL E' QUESTO:

1) GARANTIRSI LA PIENA E FEDELE
COLLABORAZIONE DEL PRESIDENTE
PROVINCIALE
2) CONTROLLARE GLI ORGANI
DECISIONALI DI AN ESCLUDENDO
TUTTE LE VOCI INCONTROLLABILI;
2) RIDIMENSIONARE LA POLI;
3) ESCLUDERE DDB E TUTTE LE MENTI
PENSANTI DI AN DAL TAVOLO
DECISIONALE DEL PDL;
4) NOMINARE QUADRI INTERMEDI DEL
PDL SOLO PERSONE SERVILI E
PRIVE DI OGNI INIZIATIVA
PERSONALE E QUINDI AVERE IL
PIENO E TOTALE CONTROLLO DEL
A LECCE E IN PROVINCIA.

IN QUANTO ALLA PROVINCIA FITTO GRADIREBBE UN CANDIDATO PRESIDENTE DI AN CHE GLI SIA FEDELE E CHE GLI GARANTISCA TOTALE OBBEDIENZA.

UN PRESIDENTE PROVINCIALE BAMBOCCIONE CON CUI HA GIA' POTUTO FARE QUELLO CHE HA VOLUTO ALLE SCORSE AMMINISTRATIVE........... GLI ANDREBBE A FAGIOLO !

PER QUESTO CERCA DI INDICARLO IN TUTTI I MODI....ALLA STAMPA, ARRIVANDO A FAR CREDERE A TUTTI CHE :
CIO' CHE PUZZA A LECCE...
PROFUMEREBBE A ROMA......!!!???

PROFUMA SI' MA E' UN ODORE ORMAI NOTO PERCHE' COMUNE A TUTTI I NOVELLI-PISCELLI "FITTOBOYS..."

Anonimo ha detto...

Perchè non avete messo l'on.Tundo nel nuovo sondaggio?

Anonimo ha detto...

...perche mai avremmo dovuto mettere questo on. Tundo?

Anonimo ha detto...

e' sempre un ex consigliere regionale di An

Anonimo ha detto...

se dovessimo mettere tutti gli ex qualcosa di An...

Anonimo ha detto...

ma è anche il capo della destra sociale pugliese....

Anonimo ha detto...

Lo è stato .....
molto tempo fa.

E quando lo è stato
ha solo pensato a se stesso.

Nemmeno per Paolo Alemanno di Monteroni, e stiamo parlando del cugino carnale del sindaco di Roma e capo indiscusso della Destra Sociale Italiana,, ha mosso un dito quando avrebbe dovuto farlo.

Si fa vivo solo per chiedere
candidature, incarichi e ultimamente.....
.....per gli zetazeroalfa !!!???

Lasciamo perdere....
è meglio.

Anonimo ha detto...

PAROLE SANTE , CARA REDAZIONE,
PAROLE SANTE.

A LECCE TICIMU:
"QUIDDHRU ORMAI
ETE MUERTU....
MA SA' SCIRRATU
CU SSE STENDA....."

Anonimo ha detto...

Fini deve amare il gioco di carte ”asso pigliatutto” perche’ da anni cerca con AN di fare altrettanto sul tavolo del “casino’” della politica italiana.

In un periodo di repentini e bruschi sconvolgimenti politici e’ meglio essere chiari: Forza Italia sparira’ e verra’ assorbita da AN all’interno del Popolo delle Liberta’. La gente di destra la finisca di fare inutile vittimismo dicendo che stiamo dando via l’anima.

Io sono da sempre a favore del partito unico. Ne ho scritto piu’ volte e continuo a ripetere che sia la soluzione migliore per noi come per il Paese.

Con il Popolo delle Liberta’ stiamo semplicemente facendo un secondo (dopo Fiuggi) restyling al partito. Niente di piu’. Il passaggio dal MSI ad AN ha portato nuove persone e nuove culture che in breve tempo hanno trovato un loro spazio e si sono, piu’ o meno, fuse nell’identita’ della destra. Oggi dobbiamo fare un po’ di spazio anche ai mille rivoli di Forza Italia.

Ma davvero dobbiamo dubitare che continueremo a fare politica come oggi? Ma davvero dobbiamo dubitare che la destra scenda ancora nelle strade, nelle scuole, nelle aziende? Piuttosto e’ probabile l’azione contraria: saranno quelli di Forza Italia a seguirci ed appoggiarci nelle mille iniziative politiche e sociali che promuoveremo. Chi ha un’identita’ forte non scompare di certo perche’ si candida insieme ad altri… anzi, al contrario, risulta piu’ visibile. Berlusconi e Fini lo sanno benissimo. Berlusconi probabilmente sara’ l’ultima volta che si candida e Fini sara’ il suo successore (con tutta proabilita’ il futuro passaggio di leadership sara’ definito entro il 2008 conferendo a Fini la presidenza del Popolo delle Liberta’).

Alleanza Nazionale e Azione Sociale hanno aderito al progetto unitario promosso da Berlusconi. Anche altri confluiranno… tuttavia saremo noi di destra a caratterizzare il nuovo partito. E’ paradossale ma mentre molti rivendicano identita’ e simboli ci troviamo di fronte ad una svolta sostanziale: il Popolo delle Liberta’ rappresentera’ sempre piu’ la destra italiana. Certo una destra piu’ aperta, moderna e meno di “testimonianza storica”. Il centro ci sara’ ma non saremo noi: saranno Casini, Bianchi, Mastella e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

Non preoccupiamoci di non portare avanti le nostre battaglie: lo faremo senza dubbio… e lo faremo all’interno di un soggetto che ci dara’ ancora piu’ risalto.

Se si forma un nuovo centro composto da tutti i veri democristiani della politica italiana, il Popolo delle Liberta’ non potra’ fare altro che continuare a caratterizzarsi come centro-destra. Qualcuno e’ in grado di immaginare un partito dove i giovani dell’attuale Azione Sociale della Mussolini e quelli di Alleanza Nazionale di Fini scompaiano lasciando tutto in mano a quelli di Forza Italia!? Io no. Molto piu’ probabile il contrario. Qualcuno pensa veramente che la nostra cultura sparira’? E’ piu’ probabile che si diffonda tra la gente di Forza Italia. Certo, ci saranno delle contaminazioni… ma questo non e’ un male. Magari oltre a parlare dei nostri scrittori, eroi e filosofi faremo qualche conferenza su De Gasperi e Don Bosco, sulla liberal democrazia e il capitalismo. Ma e’ anche vero che e’ improbabile che giovani ed adulti che vivono parlando di valori e identita’ di destra spariscano dall’oggi al domani. Molto piu’ probabile che il partito unitario si caratterizzi a destra e lasci al centro i democristiani. Molto piu’ probabile che molti dei posti chiave siano assegnati ai vari La Russa, Gasparri, Alemanno, Mantovano, ecc ecc. che hanno maggior esperienza e radicamento sul territorio dei rappresentanti di Forza Italia. Un conto e’ se si parla di due soggetti diversi, un altro e’ se stiamo tutti insieme: i migliori prevarranno. Ma pensiamo anche ai coordinamenti regionali, al lavoro sul territorio, all’associazionismo… e’ assolutamente improbabile che la cosiddetta “militanza” che da sempre caratterizza la destra sia soppiantata da occasionali esibizioni di gazebo. Piu’ probabile che ci siano entrambe le cose e che a tirare le redini a livello organizzativo siano coloro che piu’ di tutti hanno esperienza e che lavorano tutto l’anno sul territorio: i giovani di destra. Facciamoli pure i gazebo un paio di volte all’anno dove coinvolgere casalinghe e universitari che non si sono mai visti in sezione ma non facciamo finta di non sapere che la destra continuera’ a lavorare sulla strada con banchetti e volantinaggi, davanti e dentro le scuole, nei sindacati e nelle aziende. Saremo noi a trainare il partito unitario come e’ normale che sia quando si uniscono due soggetti di cui uno e’ piu’ radicato.

Finiamola con il vittimismo. La nascita del partito unico e’ una cosa positiva per l’Italia e per la destra che noi rappresentiamo. Dovremo cambiare qualcosa, dovremo confrontarci di piu’… ma di cosa dovremmo aver paura? Facciamo un vanto dei nostri valori e della nostra cultura identitaria e poi ci preoccupiamo che perderemo tutto solo perche’ facciamo un partito unico. Pensiamo piuttosto con la mentalita’ del bicchiere mezzo pieno… una volta sciolti i partiti non ci saremo piu’ NOI e LORO… dovremo semplicemente continuare a portare avanti le nostre idee ma in un contenitore piu’ grande che ci dara’ la possibilita’ di diffonderle maggiormente.

Anonimo ha detto...

A.N. MONTERONI candida a Presidente della Provincia di LECCE l'Avv. Giorgio BORTONE (marito del Sen. Adriana POLI BORTONE:

Proponiamo alla Sen. Adriana POLI BORTONE ed all'On. Ugo LISI di candidare a Presidente della Provincia di LECCE l'Avv. Giorgio BORTONE. La candidatura è prestigiosa, infatti l'avv. Giorgio è stato uno dei padri fondatori del glorioso M.S.I. nel Salento, è stato più volte Consigliere Regionale, numerose volte Consigliere Comunale, in ultimo, Presidente del Co.Re.Co. La stessa candidatura fu proposta da Angelo TONDO e Gerardo FILIPPO, su indicazione di Adriana POLI BORTONE e Ugo LISI, come Sindaco di MONTERONI nel febbraio 2008, facendo "saltare" la candidatura dell'ing. Paolo ALEMANNO, voluta invece dal popolo di A.N. di MONTERONI (e non solo). La candidatura dell'Avv. Giorgio non fu poi accettata dai vertici locali di Forza Italia e U.D.C. e determinò la candidatura a Sindaco di Lino GUIDO,Forza Italia, ex segretario cittadino dell' E.D.E.U.R., con grande soddisfazione dei vertici regionali e provinciali di A.N. che ancora una volta avevano applicato il teorema: se ci deve essere un presidente, un sindaco, un assessore, ecc. questo può essere scelto solo tra coloro che appartengono al clan POLI BORTONE, in caso contrario va regalata a qualunque altro (F.I., U.D.C., indipendenti, voltagabbana, ex comunisti, ex socialisti, ecc.

Anonimo ha detto...

A.N. MONTERONI candida a Presidente della Provincia di LECCE l'Avv. Giorgio BORTONE (marito del Sen. Adriana POLI BORTONE:

Proponiamo alla Sen. Adriana POLI BORTONE ed all'On. Ugo LISI di candidare a Presidente della Provincia di LECCE l'Avv. Giorgio BORTONE. La candidatura è prestigiosa, infatti l'avv. Giorgio è stato uno dei padri fondatori del glorioso M.S.I. nel Salento, è stato più volte Consigliere Regionale, numerose volte Consigliere Comunale, in ultimo, Presidente del Co.Re.Co. La stessa candidatura fu proposta da Angelo TONDO e Gerardo FILIPPO, su indicazione di Adriana POLI BORTONE e Ugo LISI, come Sindaco di MONTERONI nel febbraio 2008, facendo "saltare" la candidatura dell'ing. Paolo ALEMANNO, voluta invece dal popolo di A.N. di MONTERONI (e non solo). La candidatura dell'Avv. Giorgio non fu poi accettata dai vertici locali di Forza Italia e U.D.C. e determinò la candidatura a Sindaco di Lino GUIDO,Forza Italia, ex segretario cittadino dell' E.D.E.U.R., con grande soddisfazione dei vertici regionali e provinciali di A.N. che ancora una volta avevano applicato il teorema: se ci deve essere un presidente, un sindaco, un assessore, ecc. questo può essere scelto solo tra coloro che appartengono al clan POLI BORTONE, in caso contrario va regalata a qualunque altro (F.I., U.D.C., indipendenti, voltagabbana, ex comunisti, ex socialisti, ecc.

Anonimo ha detto...

Paolo è una persona perbene, certamente molto più serio di certi nostri parlamentari.
Non ha la smania delle moto, delle donne, della poltrona, della chiacchiera, dell'apparire a tutti i costi, della rendita politica, della visibilità a tutti i costi, e non ha mai fatto uso di coca o altre sostanze stupefacenti.
Sì, Paolo è certamente uno dei nostri migliori candidati alla presidenza della provincia di Lecce.

E.RUGGERI

Anonimo ha detto...

PER IL COLLEGIO DI ACQUARICA DEL CAPO AVETE GIA'IL CANDIDATO?

Piero D.

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere chi è il referente di Destra di Base per il collegio Leverano-Porto Cesareo.

Claudio Giannetta ha detto...

Destra di Base, si prefigge l'obiettivo, di rappresentare la Destra Salentina nel contenitore politico, denominato PDL, quindi raccoglie tutte le anime che si riconoscono nei valori fondamentali, appartenenti alla Destra.
Si presenta alle prossime elezioni provinciali, con candidati che attualmente militano in Alleanza Nazionale, ma non esclude, l'idea di aprire le porte a persone che credono, o si ricredono nei nostri principi.
Ora, dovete sapere che, tanti esponenti di tale area, ci stanno contattando per, capirne di più del nostro movimento politico (costituente)e comprenderne di più, rispetto agli obiettivi che ci siamo imposti, e, al fine di fare chiarezza, vi comunichiamo che a breve, verrà organizzato un'incontro-dibattito ove, tutti coloro che ne sono interessati, possono farne parte.
Per quanto concerne le candidature, DdB, ha già dei nomi di riferimento, su quasi tutto il territorio, ma nulla ancora è stato ufficializzato. E' importante, per ora, mantenere lo spirito di umiltà, e di unità, che ci contraddistinguono, tutto il resto, lo si deve decidere, ascoltando e dando voce, a tutte le idee dei nostri militanti.

Le porte sono aperte!!!
Per i primi contatti, scrivete su questo Blog, risposta vi sarà data!!!

Anonimo ha detto...

Un consiglio a Claudio e a Destra di Base.

Non fate ancora nessun nome di candidati ad una vostra eventuale lista perchè il "sig. buttadentro" è già pronto conb tutto il suo staff ad annotare eventuali vostri candidati nella sua lista di proscrizione.

Inoltre ci sono altri avvoltoi di gran lunga più pericolosi che sono pronti ad avventarsi sugli altrui candidati alla provincia pur di indebolire le liste concorrenti o acquisire candidature prestigiose.

E per questo sono già in funzione da qualche tempo le loro sirene false e ammaliatrici che tentano in tutti i modi di ammaliare gente propmettendo mari e monti che non manterrano mai.

Ma prima di ogni elezione si usa fare così e quindi non c'èda meravigliarsi perchè è la solita musica e la solita storia.

ciao

Anonimo ha detto...

E' proprio vero, in questo momento, tutti che scalciano, tutti che con un finto silenzio, tirano fulmini da ogni parte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MALEDETTA POLITICA DEGLI AFFARI!

QUANDO SI RIUSCIRA'A DARE UN TAGLIO NETTO A QUESTO SISTEMA Di: C....CA?

QUANTO RENDE FAR PARTE DELLE ISTITUZIONI?

Politologo scocciato.

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE LO SPARVIERO
BISOGNA FARE LE COSE CON PRUDENZA E CON RISERVATEZZA.
SE FACCIAMO LA LISTA SAREMMO, NOI LA VERA NOVITA'.
MAI PRIMA D'ORA LA BASE DI UN PARTITO SI E' RAPPRESENTATA DA SOLA.
E QUESTO AI BIG FA DAVVERO PAURA PER QUESTO CERCANO IN TUTTI I MODI DI RIDIMENSIONARE IL NOSTRO PROGETTO POLITICO, MAGARI FACENDOLO PASSARE PER "QUALCOSA DI PERSONALE" E PER QUESTO SI RIUNISCONO DA QUALCHE TEMPO SENZA INVITARCI.

MA NOI CI SIAMO E CI SAREMO E NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNO PERCHE' A DIFFERENZA LORO CHE VIVONO E VEGETANO ALLE SPALLE DEGLI ALTRI NOI SAPPIAMO AGGREGARE E COSTRUIRE.

SENZA PROMETTERE MARI E MONTI E SENZA ILLUDERE NESSUNO.

NON HANNO ANCORA CAPITO CHE ORMAI LA GENTE E' STUFA DELLE LORO VANE PROMESSE E CHE PREFERISCE ESSERE SEMOLICEMENTE RISPETTATA CHE ILLUSA E SFRUTTATA DA FALSI AMICI BIG DI PARTITO SENZA SCRUPOLI COME E' AVVENUTO IN PASSATO.

NOI SIAMO LA DIGNITA' E IL FUTURO DELLA DESTRA SALENTINA.

QUELLO CHE OFFRIAMO NOI E' TALMENTE IMPORTANTE E PREZIOSO CHE NON SI PUO' COMPRARE CON NESSUN FAVORE O COMPRENDERE COPN NESSUNA CARICA, ED E'IL RISPETTO DI TUTTI, ANCHE DELL'ULTIMO NOSTRO MILITANTE!

CIAO KLAUS
W DESTRA DI BASE

Anonimo ha detto...

E' QUESTO CONCETTO DI POLITICA CHE VOGLIAMO CAMBIARE NOI DI DESTRA DI BASE.

ECCO LA NOSTRA VERA NOVITA': PORTARE LA NOSTRA POLITICA IDENTITARIA E PARTECIPATIVA NELLE ISTITUZIONI.

NOI NON SIAMO UN GRUPPO DI SOSTEGNO PER QUESTO O QUEL DEPUTATO O CONSIGLIERE REGIONALE.

NOI SIAMO DESTRA DI BASE, CON UN PORTAVOCE ANTILEADER, ADRIANO NAPOLI, E CON UN DIRETTIVO AUTOREVOLE E APERTO A TUTTI CHE DECIDE AZIONI E STRATEGIE.

SOLO LA VERA PARTECIPAZIONE PUO' ESORCIZZARE DEFINITIVAMENTE LA POLITICA PERSONALISTICA E DEGLI AFFARI.

Anonimo ha detto...

Se volete davvero cambiare le regole del gioco io sono con voi.

Hanco

Anonimo ha detto...

Se volete davvero cambiare le regole del gioco io sono con voi.

Hancok

Anonimo ha detto...

Queste regole remote, devono essere cambiate e lo può fare soltanto la base.
I nostri rappresentanti, ormai, sono dentro il vecchio sistema e non intendono cambiare le regole del gioco.................
Bisogna fare in fretta, subito, prima che sia troppo tardi!!!!! I giovani Salentini, sono distanti da voi, principalmente per i motivi su citati, perchè voi leaders siete diventati la vera "Cancrena" del nostro sistema politico!!!!! Tocca a noi, soltanto a noi darci una mossa.

Bravi amici di DdB, a presto vi chiederemo un'incontro!

Viva Alleanza Nazionale E TUTTA LA SUA BASE.

Anonimo ha detto...

A parte la Poli e Mantovano non ci sono leaders in An nel Salento.
I leaders pensano ai loro sostenitori e non solamente
dei propri interessi come si fa in federazione.

Anonimo ha detto...

E' vero,
la Poli e Mantovano
almeno tutelano
i loro amici
più intimi,
gli altri ...
manco quelli...!

figliodiundiominore

Anonimo ha detto...

OGGI SUL QUOTIDIANO CIARDO, CITANDO PUNTUALMENTE A FITTO, HA SOLLECITATO IL PDL A CANDIDARLO ALLA PROVINCIA.

NELL'ARTICOLO SI LEGGE PURE CHE IL NOME DELL'EX CONSIGLIERE PROVINCIALE SAREBBE STATO INSERITO DALLA POLI TRA I ALLA CARICA DI PRESIDENTE PROVINCIALE.

VORREI SAPERE IN QUOTA A CHI?
ALLA POLI O A MANTOVANO?
O A FITTO DIRETTAMENTE????

Anonimo ha detto...

ciardo chi....
il pizzetto di corsano?
pure lui ci dobbiamo sorbire?
ma ancora non si è ritirato?
ha fatto tanti danni al partito.
ha fatto tanto male a corsano.
e' meglio che resti a casa davanti al camino e lasci spazio ai giovani...
magari alla sua bellisssima figliola Miriam.

Anonimo ha detto...

Visto che in federazione si ritrovano solo gli amici degli amici e deliberano in nome e per conto di tutto il partito,
perchè non fate anche vobis una riunione di partito invitando le componenti che non vengono di solito invitate e che sono:

DESTRA DI BASE
LA DESTRA (senza Villani Miglietta)
LA CITTA'
DESTRA SOCIALE ?

Poi fate un bel comunicato stampa e dite cosa avete deciso e chi avete scelto come candidato a presidente della provincia per il Pdl

Certamente avrete più voce in capitolo visto che tutti insieme rappresentate più del triplo del partito rappresentato oggi in federazione.

P.S.
Ho inserito LA DESTRA senza Villani Miglietta perchè Achille è ormai risaputo che ha già accordi ben precisi con la Poli.

Anonimo ha detto...

L'on. Poli farebbe bene a sciogliere ogni riserva sulla candidatura alla presidenza della provincia di Lecce perchè non credo che le lasceranno mai e poi mai la regione.
E voi fate bebe a fare la lista perchè alòtrimenti non vi filerà più nessuno.

Robocop

Anonimo ha detto...

Adriano, ma perchè non hai messo anche il tuo nome nel sondaggio?

Anonimo ha detto...

Noi volevamo inserirlo ma è stato lui stesso a impedircelo senza voler ascoltare ragioni.

Anonimo ha detto...

13 Ottobre 2008


RADIO TROMBA NEWS: “In occasione dell’8 settembre e del sessantancinquesimo anniversario della difesa di Roma, a Porta San Paolo, aveva reso omaggio ai ragazzi di Salò, da ministro della Difesa e in presenza del Capo dello Stato. Ieri, invece, Ignazio La Russa è andato nella direzione opposta”. Lo scrive Fabrizio D’Esposito, in un articolo che pubblica oggi il quotidiano il Riformista e che vi proponiamo.
“Commentando la bandiera bulgara data alle fiamme e i cori fascisti degli ultras italiani a Sofia” in occasione della partita di calcio tra Italia e Bulgaria, “il reggente di An ha dimostrato di aver metabolizzato la linea antifascista che Fini ha imposto al partito”.
“Quei cori sono una vergogna “, ha tuonato La Russa, “credo bisognerebbe chiedere scusa alla Bulgaria”.
Pronta la replica del segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace: “Non ho dubbi sulla sincerità del ministro La Russa quando bolla come vergogna i cori di un gruppo di ragazzi a Sofia, che sono esattamente simili a quelli che intonava anche lui quando era giovane come loro. Per aiutare anche Ignazio nel delicato lavoro di riconversione storiografica di una comunità, nei prossimi giorni raccoglieremo e pubblicheremo nel nostro blog l’elenco dei circoli del suo partito impegnati in tutta Italia nelle celebrazioni del 28 ottobre - alcune anticipate al 26 perché è domenica… Un po’ di vigilanza antifascista, per evitare pericolose, residue infiltrazioni in Alleanza Nazionale…”. E aggiunge: “Ma chi glielo fa fare? Perché devono essere sempre più realisti del re? Da giovane Ignazio mica cantava a Sanremo…”. Poi Storace ricorda Nicola Pasetto, punto di riferimento per il neofascismo veronese… e Fini il 3 ottobre scorso…

il-riformista-13_10_08-la-russa-diventa-antifascista

Adriano Napoli ha detto...

Sulla questione "leggi razziali" e "tifo politicizzato", DDB è sulle stesse posizioni di Gianni Alemanno.

Anonimo ha detto...

Una proposta:
riguardo alle querele pretestuose del sig. Buttadentro perchè fate una lettera di solidarietà e fatela firmare dai dirigenti di Destra di Base.

Se volete ve la scrivo io

Adriano Napoli ha detto...

Non credo sia una buona idea per due ragioni:

1) così la lista di proscrizione al nostro "amico" gliela compileremmo noi;

2) Non serve a nulla per manifesta assoluta assenza di comprensione del soggetto interessato, il quale siccome non ha saputo valutare la enorme e lapalissiana gravità politica del suo scatto di risentimento verso i suoi critici camerati, che sempre camerati sono, non capirebbe ovviamente alcun tipo di solidarietà da parte di chicchessia, eccetto quella che riguarda egli stesso

Anonimo ha detto...

Caro Adriano ne convengo, fai bene e me ne compiaccio.
La ragione quando uno ce l'ha ( e tu ce l'hai certamente ) non ha bisogno di essere sostenuta nè confermata dagli altri.
E' nei fatti, nei comportamenti.
Tanto chi vuole indendere, intende e chi non vuole non intenderà comunque.

Ilaria/83

Anonimo ha detto...

QUI A LECCE IN VIA GENTILE SI SUSSEGUONO GLI INCONTRI STRATEGICI PER FARE IN MODO CHE QUESTO BLOG VENGA CHIUSO E TACCIA PER SEMPRE.
INCONTRI SEGRETI ( QUANTO I SEGRETI DI DI PULCINELLA )MAL FREQUENTATI E FARCITI DI
INVETTIVE DI OGNI GENERE E POTENTI ANATEMI SI SUSSEGUONO DI GIORNO E E DI NOTTE.
BOCCHE BAVOSE DI FIGURE INDEFINITE TRASUDANO RABBIA E MALEDIZIONI IRRIPETIBILI E CARICANO DI LAVORO OLTRE OGNI LIMITE MAI RAGGIUNTO PRIMA, LA CAPACITA' DI PENSIERO DELL'UNICA CELLULA CELEBRARE ATTIVA IN CIRCOLAZIONE NEI PARAGGI.

ATTENTI AMICI AMMINISTRATORI DEL BLOG DESTRA DI BASE, ATTENTI,
SIETE AL CENTRO DEL MIRINO DI UN GRUPPO DI PERDIGIORNO INCATTIVITI DALLA SMANIA DI RISCATTO DEL LORO GROSSO RE NUDO.

ATTENTI, PERCHE' NON C'E' COSA PIU' DEVASTANTE DEL CONNUBIO INCESTUOSO TRA L'IGNORANZA E L'ARROGANZA.

ATTENTI

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: Pdl/ Gelo con Fini e azzerati i delfini. Affaritaliani.it svela il progetto di Silvio Berlusconi
Martedí 14.10.2008 13:15

Sabato 21 e domenica 22 febbraio - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di anticipare - si terrà al Palazzo dei Congressi dell'Eur di Roma il congresso di fondazione del Popolo della Libertà. I delegati saranno circa 5.000 e manterranno la divisione 70% a Forza Italia e 30% ad Alleanza Nazionale. Più una piccola rappresentanza dei partiti minori. Tra la quota degli azzurri, il 40-50% sarà formato da parlamentari (italiani ed europei), consiglieri regionali, provinciali e comunali. La restante parte verrà scelta sul territorio attraverso lo strumento dei gazebo. Lo stesso schema per il partito di Via della Scrofa, che però per scegliere le personalità al di fuori del Palazzo utilizzerà i metodi più antichi delle sezioni.

Silvio Berlusconi vuole fare le cose in grande e lanciare la campagna elettorale per le Amministrative e per le Europee del 2009, dove l'obiettivo non dichiarato e molto ambizioso per il Pdl è il 45% dei consensi (recuperando qualcosa al Nord dalla Lega). Ma la vera novità dell'assise del Popolo della Libertà sarà l'assenza di una figura intermedia tra il presidente del partito, ovviamente il Cavaliere, e i due reggenti che continueranno a svolgere le funzioni esecutive: ovvero Denis Verdini (Forza Italia) e Ignazio La Russa (Alleanza Nazionale).

Anonimo ha detto...

Prepariamoci al partito di plastica telestrutturato dove ci smetteremo di chiamarci per nome e ci chiameranno con i numeretti.

Anonimo ha detto...

Se destra di base la pensa come Alemanno sul problema della resistenza e dell'antisemitismo in spicciolo vuol dire che Napoli e Tundo la pensano allo stesso modo.

E allora perché Adriano finge questo contrasto assoluto con Roberto Tundo?

Per imbarazzo di dire che ha sbagliato sul conto di un galantuomo che non l'ha mai fatto oggetto di contumelie come invece ha sempre saputo e voluto fare lui?

Ai posteri intelligenti l'ardua sentenza!

Il cavaliere nero del Salento

Adriano Napoli ha detto...

Alemanno è Alemanno e
Tundo è Tundo.
Non confondiamo le due cose.
Avere la stessa opinione su una cosa non vuol dire condividere tutti i comportamenti.
Su Tundo non ho cambiato idea perchè per farmela c'ho messo ben 12 anni e quindi essa è frutto di numerossissime verifiche personali.
Se poi , caro cavaliere anonimo, per te Tundo è un galantuomo.... vuol dire che con te si è comportato bene e io non ti giudico per questa tua opinione anche se non la condivido.

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, interverrà questa sera, a partire dalle ore 22,30 (seconda parte del programma), alla trasmissione Exit, in onda su La7.
In studio, la conduttrice Ilaria D’Amico (nella foto) affronterà con gli ospiti “un viaggio nella nuova destra”, con servizi e filmati che mostreranno un ritratto inedito e imprevedibile della gioventù che guarda a destra.
Accanto a Storace, ci saranno anche Piero Sansonetti, direttore del quotidiano Liberazione, Angelo Mellone, giornalista e scrittore e Gennaro Migliore, ex deputato di Rifondazione Comunista.
RADIO TROMBA NEWS 15/10/2008

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: Forza Italia ha il 57,1% del Pdl. Tutti i nomi del Comitato Costituente
Mercoledí 15.10.2008 11:11

Affaritaliani pubblica in anteprima tutti i nomi del Comitato Costituente del Popolo della Libertà. Cento parlamentari (55 di Forza Italia, 30 di An e 15 dei partiti minori), più dodici membri di diritto. Complessivamente la quota degli azzurri è del 57,1% mentre quella del partito di Fini e La Russa è del 29,5%. Sei le personalità esterne: Giovanardi, Dini, De Gregorio, Pizza, Baccini e Buonocore.

ECCO TUTTI I NOMI

ALLEANZA NAZIONALE:
1.Collino,2.Matteoli,3.Bocchino,
4.Meloni,5.Lamorte,6.Alemanno,
7.Martinelli,8.Ronchi,
9.Saltamartini,10.Briguglio,
11.Pontone,12.Scalia,13.Martina,
14.Urso,15.Mantovano,16.Servello,
17.Ciccioli,18.Scopelliti,
19.Viespoli,20.Giorgietti,
21.Berselli,22.Landolfi,
23.Menia,24.Bongiorno,
25.Beccalossi,26.Bernini,
27.Delogu,28,Poli Bortone,
29.Benedetti Valentini,30.Raisi. TOTALE 30

FORZA ITALIA:1.Abelli,2.Ghedini,3.Dell'Utri,4.Quagliariello,
5.Bondi,6.Vito,7.Scajola,
8.Fitto,9.Alfano,10.Tremonti,
11.Prestigiacomo,12.Gelmini,
13.Carfagna,14.Lupi,15.Leone,
16.Moroni,17.Zorzato,18.Valducci,
19.Mantovani,20.Crosetto,
21.Ravetto,22.De Girolamo,
23.Capezzone,24.Crimi,
25.La Loggia,26.Pisanu,
27.Pera,28.Biondi,29.Craxi,
30.Bonaiuti,31.Fontana,32.Sacconi,33.Brunetta,34.Faenzi,35.Gardini,
36.Bruno,37.Massidda,38.Frattini,
39.Vizzini,40.Cosentino,
41.Pasquali,42.Bonsignore,
43.Ghigo,44.Cantoni,45.Casoli,
46.Viceconte,47.,Balzelli,48.Podestà,49.Castiglione,
50.Brancher,51.Giro,
52.Comincioli,53.Azzollini,
54.Brambilla,55.Palmieri,
TOTALE 55

Nuova DC,1.Rotondi,2.Cutrufo,3.Catone;
PSI:1.Caldoro,2.Barani;
Azione Sociale:1. Mussolini;
PRI:1. Nucara
Radicali Riformatori:1. Della Vedova;
Pensionati:1. Fattuzzo; Personalità: 1.Giovanardi,
2.Dini,3.De Gregorio,
4.Pizza,5.Baccini,
6.Buonocore
TOTALE 100 PARLAMENTARI

MEMBRI DI DIRITTO
1.ANGELILLI Capo Gruppo AN Parlamento Europeo,
2. CICCHITTO Presidente del Gruppo PDL Camera
3.FORMIGONI Presidente Regione Lombardia
4.GALAN Presidente Regione Veneto
5. GASPARRI Presidente Gruppo PDL Senato
6. IORIO Presidente Regione Molise 7. LA RUSSA Reggente AN
8. MAURO Vice Presidente Parlamento Europeo
9.TAJANI Vice Presidente Commissione Europea
10. TONDO Presidente Regione Friuli Venezia Giulia
11. VERDINI Coordinatore Nazionale FI
12. ZAPPALA´ Capo Gruppo FI Parlamento Europeo

RADIO TROMBA NEWS

Anonimo ha detto...

qi Uggiano La Chiesa, a nome di un gruppo di ex tesserati di An vi comunichiamo il nostro più ampio appoggio politico.
E se fate la lista anche elettorale.

an uggiano

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: Il capogruppo Pdl chiede una verifica politica. Il leader de La Destra replica con una mozione provocatoria
Storace alla maggioranza: sfiduciatemi

Difficile, se non impossibile, prenderlo in contropiede. Così, il capogruppo de La Destra, Francesco Storace, torna con astuzia sulla lunga maratona in aula Giulio Cesare per l'approvazione della variante di bilancio che lo ha visto protagonista di una battaglia politica che, per una volta, ha tenuto insieme l'esponente de La Destra con quello di Sinistra Arcobaleno e dell'Italia dei Valori.

Ovvero un ostruzionismo costruttivo, nel quale, è bene precisare, il capogruppo de La Destra non ha presentato né emendamenti né ordini del giorno ma si è limitato a intervenire su quelli esistenti. Una battaglia politica condotta dai gruppi «minori» contro un accordo Pdl-Pd sulle priorità da inserire nella manovra di assestamento di bilancio prevista per novembre. Una battaglia che, per quanto riguarda Storace si è conclusa con una «nobile» astensione dal voto finale sulla variante. Eppure, l'attacco politico diretto proprio a Storace lanciato dal capogruppo Pdl, Dario Rossin, nella sua dichiarazione di voto alla variante di Bilancio, è tornato dritto al mittente. Nel suo intervento in aula, Rossin avrebbe posto interrogativi sulla compatibilità della carica di presidente della Commissione speciale per Roma Capitale con chi aveva appena compiuto un simile ostruzionismo e astenendosi dal votare la variante.
Un interrogativo che Storace ha fatto proprio, presentando una mozione di sfiducia di se stesso.
«Voglio portare al voto del Consiglio comunale ciò che agita i consiglieri della maggioranza - ammette il capogruppo de La Destra - per questo ho presentato una mozione di auto-sfiducia per la revoca dell'incarico. Giustamente il capogruppo Pdl ha sollecitato pubblicamente una verifica politica perché è inconciliabile il voto di astensione con la presidenza di una commissione. Va tuttavia sottolineato - incalza Storace - che non solo la maggioranza si è fatta un accordo per conto proprio con la falsa opposizione del Pd ma che sei consiglieri del Pdl, e tra questi tre presidenti di commissione e il capogruppo della Lista civica Alemanno si sono astenuti rinunciando alla presenza in aula. È evidente che c'è un problema di maggioranza, così come Alemanno continua a restare chiuso in se stesso».
Il «caso» Storace ha già incassato i primi risultati. Alcuni esponenti del Pd, come Mirko Coratti e Francesco Smedile rincarano la dose e fanno comprendere come un voto di sfiducia a Storace difficilmente passerebbe. «Mi chiedo se l'attacco nei confronti di Storace - sostiene Smedile - non serva a liberare un posto per accontentare qualche dissidente, che sta mettendo in difficoltà la maggioranza». Alla fine, curiosamente, è il vice sindaco Cutrufo a rispondere: «Nessuno ha chiesto la sfiducia al Presidente Storace semplicemente perché gode della stima, al di là delle posizioni politiche di ognuno, dei colleghi della commissione stessa. Dal mio punto di vista il gesto dell'amico Francesco è da mettere nel pur legittimo elenco delle provocazioni politiche -ha detto Cutrufo- Se così fosse la riterrei comunque una provocazione costruttiva che, ottenuto il primo effetto, potrà agevolmente rientrare».
RADIO TROMBA NEWS 16/10/2008

Claudio Giannetta ha detto...

Cari amici tutti, tesserati e simpatizzanti di DdB e di AN, vi porto a conoscenza, delle ormai tante e numerose lamentele, di presidenti di circolo, assessori e consiglieri comunali, riguadanti la conduzione del nostro Partito. Il presidente provinciale, da me sollecitato e non ultimo dalla Senatrice Poli Bortone, ad indire un'incontro, non si è ancora fatto sentire, tranne che, con ormai risapute "Querele"! Ora mi domando e domando anche voi: com'è possibile che in vista di una campagna elettorale, il presidente provinciale invece di unire le forze, pensa bene a creare dissapori? non è uniti che si vince? la politica che discute, non vuol significare, interesse e partecipazione attiva? Di tutto ciò, ne rimango stupito e mi domando ancora: come mai nessuno prende in mano la situazione? non vi sono in federazione "DUE" Vicepresidenti? e se non prendono posizione, perchè? è tutto un complotto? Cara Senatrice, mi rivolgo a Lei, che se veramente lo vuole, tutto può fare! Ora rimango in attesa di una Vostra risposta, anche telefonica, non è giusto trascurare la base del nostro partito, è una manovra contro la DEMOCRAZIA!!!!!!

Anonimo ha detto...

Caro Claudio quando si ha a che fare con poliziotti senza distintivo, buttadentro, bamboccioni e compagnia bella cantante cosa speri di ricavarne?
La soluzione ai problemi di sbandamento della base e dei circoli è ormai una sola:
DESTRA DI BASE.

Il resto è la solita minestra riscaldata.

Anonimo ha detto...

Hanno già deciso tutto.
Hanno già fatto tutto.
Voi siete stati tagliati fuori al pari di tutti quelli che non sono nell'amministrazione leccese.
L'unica strada percorribile per voi è farvi una lista per conto vostro.
Anche se penso che sarebbe interessante pensare una lista identitaria con tutte le componenti serie di An: Destra di Base, LA CITTA' e qualcuno più rappresentativo della Destra Sociale alemanniana, tipo l'ing. Paolo Alemanno e qualcuno dei ragazzi di Galatone e Leverano.

Ke ne pensate?


mantovaniano doc

Anonimo ha detto...

Claudio come sempre è puntuale come un orologio svizzero e dice la sacrosanta verità.
Ma purtroppo devo dargli una brutta notizia: la Signora Adriana non farà nulla per il semplice fatto che non le conviene fare nulla.
e poi per cosa?
il partito non esiste più;
ha problemi suoi di sopravvivenza politica;
non fa mai nulla per nulla e Destra di Base mi risulta che voglia tutelare la base e non i vertici a cui lei appratiene.
Quindi, perchè dovrebbe farsi viva?
Ciao Claudio sei sempre un mito.

Giuseppe da Lecce

Anonimo ha detto...

12 ottobre 2008 - "Abbiamo fatto un percorso chiaro verso il Pdl". È quanto ha detto il sindaco Gianni Alemanno, riguardo l'esito della riunione al Terminillo, a margine della marcia in memoria dei deportati del 16 ottobre 1943. "Abbiamo dato le indicazioni su quelle che sono le nostre battaglie - ha aggiunto - per far in modo che il Pdl sia una grande forza politica che rappresenti tutto il centrodestra".

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: Domani, venerdì 17 ottobre, il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, sarà ospite, in diretta dalle ore 7,45 e fino alle 9,15, della trasmissione Omnibus, in onda su La7.
In studio, insieme alla conduttrice Gaia Tortora, ci saranno anche Marco Rizzo (Pdci), Livia Turco (Pd), Italo Bocchino (Pdl), Carlo Costantini (Idv) e Sandro Mazzatorta (Lega).
Il dibattito si svilupperà intorno ai principali temi politici di questi giorni, tra i quali Vigilanza Rai e Consulta. Si parlerà anche della riforma della scuola, con particolare attenzione all’integrazione culturale ed etnica.
RADIO TROMBA NEWS

Anonimo ha detto...

(Tratto da AREA - di Marcello De Angelis) -

Per decenni, inascoltati profeti hanno annunciato un'imminente catastrofe finanziaria. Analisti eterodossi, generalmente trattati da visionari menagrami, prevedevano che l'espansione illimitata del credito, scollegato dalla realtà economica, avrebbe fatto esplodere gli equilibri della finanza virtuale che ruotava intorno a Wall street, trascinando nella crisi il resto dei Paesi occidentali, tutti ancorati saldamente alla locomotiva a stelle e strisce.
Altri, non meno menagrami e tacciati di simpatie terzomondiste, annunciavano che questa inevitabile crisi avrebbe trovato pronte e in agguato altre potenze - o nuovissime o saggiamente rimaste legate ad una economia più tradizionale -che non avrebbero esitato a comprare i pezzi del castello di carte con la loro moneta sonante.

I visionari avevano ragione - e forse non erano neanche tanto menagrami, avevano solo il torto di vedere il re nudo. I derivati e i mutui subprime hanno creato una suggestione di sviluppo dei mercati che già di per sé poggiavano su meccanismi disancorati dalla realtà. Era un mondo fatto di numeri sui computer, cifre che non corrispondevano a ricchezze reali. Chi ha cercato di creare ulteriori irreali ricchezze speculando su questi tesori immaginari, ha fatto scoppiare la bolla di sapone. Il mondo ha scoperto che stava comprando beni reali con i soldi del Monopoli e - peggio ancora - che c'era chi, con i soldi del Monopoli, comprava pacchi di soldi veri.

Forse una delle informazioni che maggiormente ha fatto riflettere i non addetti ai lavori - perché gli addetti già lo sapevano - è il fatto che gli Usa non solo siano il Paese più indebitato del mondo - mentre agli occhi di tutti appaiono il più ricco - ma che i detentori dei suoi crediti siano quelli che vengono presentati come i suoi peggiori nemici: Cina, Russia e Paesi arabi. Risulta difficile non azzardare dietrologie, confrontando questo dato con l' ostile diffidenza che i governi Usa manifestano da anni nei confronti di chi faccia affari con società provenienti da queste regioni del pianeta.

"Non accettate capitali arabi - dicono - potreste finanziare il terrorismo", "non vendete ai russi, i loro soldi sono sporchi". I cinesi poi, si arricchiscono sfruttando milioni di esseri umani ed infrangendo tutte le regole e ignorando i diritti civili e sindacali.

La notizia per certi versi più sensazionale di questi giorni è però, a mio avviso, la trasformazione delle più grandi e famose società di brokeraggio americane in cosiddette banche tradizionali. Giustamente Massimo Restelli - su Il Giornale - parla di "fine di un'epoca". Per banca tradizionale - si legge nell'articolo - si intende quella «al servizio di famiglie e imprese che ha sempre predominato in Italia».

Impossibile non ricordare quanto fosse diffuso, sino a pochi mesi fa, il vezzo di considerare invece le nostre banche come istituti non al passo con i tempi, ancora radicate nei territori e vincolate ad uno spirito "contadino" che si ostinava a ritenere che i soldi si potessero prestare solo se se ne avevano in cassa.

E molti non realizzavano che i nostri istituti facevano tanto gola ai concorrenti stranieri, che volevano acquistarle non tanto per allargare la clientela, ma perché nei nostri forzieri c'erano depositi veri - i risparmi delle nostre famiglie - che invece le banche "moderne" non possedevano, commerciando esclusivamente in "garanzie" e crediti.

Anche questa volta, per fortuna, avevamo ragione quando avevamo torto. Quando sostenevamo che il mercato non dovesse sfuggire alla vigilanza della politica, che l'avventurismo finanziario globale metteva a rischio la salute, oltreché la sovranità, delle nazioni e dei popoli e che le ricchezze non si creano con gli abracadabra, bensì con il lavoro e con la produzione di beni.

Il simbolo centenario di quell'altro modo di produrre ricchezza, quello di Wall street, è stata una società che si chiama Goldman-Sachs, un istituto privato più potente di molte nazioni e anche più ricco, che con i suoi 139 anni di storia ha in qualche modo rappresentato il "secolo americano" quanto la Coca-cola e Hollywood.

La Goldman ha avuto sul proprio libro paga i maggiori tecnici finanziari ed analisti del mondo - oltre a tanti politici. Anche molti nostri illustri connazionali, dal governatore della Banca d'Italia Mario Draghi allo stesso Romano Prodi. Oggi queste società che giocavano con la politica come giocatori su un campo di golf, devono alla politica dell'interesse nazionale americano il loro salvataggio.

Con uno dei tanti paradossi della storia, vediamo la più grande potenza liberista "nazionalizzare" le banche. E pensare che noi in Europa ci siamo imposti delle regole che ci impediscono addirittura di dare aiuti di Stato alle compagnie di bandiera in crisi...

E intanto la Morgan Stanley, altra mastodontica banca d'affari americana, sta negoziando immissioni di soldi veri da altri partner. Si sono fatti avanti i giapponesi del Mitsubishi UfJ Financial Group, la principale banca commerciale sotto il Sol levante. Ma dietro la porta, con impassibilità orientale, aspettano i rappresentati del Cic, fondo sovrano della repubblica comunista cinese... E il cerchio si chiude.

Anonimo ha detto...

x radio tromba

Carissimi camerati,
a che serve fare propaganda per un partito che a Lecce e provincia è già stato svenduto ad An dal prode Achille in cambio della sua candidatura a sindaco di Carmiano e del posto di candidato alla provincia quota al PDL nel suo collegio?

Anonimo ha detto...

bravo cuorenero!

Anonimo ha detto...

bravo cuorenero!

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

TEMPO AL TEMPO.......E VEDRAI L'ATTIVISMO DI CHI CREDE NELLA DESTRA DI FRANCESCO STORACE A LECCE

UN SALUTO CORDIALE A CUORENERO...R. TROMBA.

Anonimo ha detto...

"Vedrai, vedrai
vedrai che cambierà
non so dirti come e quando
ma un bel giorno cambierà"

"...vedrai vedrai
non son finito sai
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà"

Luigi Tenco

Anonimo ha detto...

"... a dda passaa a nuttata "

Antonio De Curtis
( principe e comico )

Anonimo ha detto...

Caro Adriano, per testimoniare la tua correttezza e il tuo attaccamento al partito e la infondatezza della tesi che vuole portare sul piano personale il disagio di Destra di Base nei confronti de Lisi,
voglio pubblicare copia della lettera che gli mandasti con Pierluigi nel lontano maggio del 2007.
Appena due mesi dopo il congresso provinciale.

Da questo documento si evince che tu e Pierluiigi, correttamente da subito siete stati sempre coerenti e ligi alle vostre responsabilità di dirigenti provinciali e al miglioramento della funzionalità della federazione, che già volevate a sostegno dei circoli e non come semplice segreteria del presidente provinciale.


Lecce, 19.05.2007

Mitt.
Adriano Napoli Pierluigi Clodomiro
( dirigenti provinciali eletti di Alleanza Nazionale)


All’on. Ugo Lisi
Presidente Provinciale di AN

e, p.c.
All’on. Adriana Poli Bortone
Coordinatore Regionale di AN


Caro presidente,
è con estremo rammarico che a soli due mesi e mezzo dalla celebrazione del congresso provinciale che Ti ha posto alla guida della nostra Federazione ed ha eletto noi alla carica di componenti dell’esecutivo provinciale, siamo costretti a constatare che sotto la Tua gestione la Federazione provinciale leccese di Alleanza Nazionale sta avendo problemi politici e gestionali più seri e gravi di quanto non ne abbia mai avuti sinora.

Ma prima di elencarteli, vogliamo spendere poche righe sulla gravità del Tuo comportamento, ripetutosi per ben due volte, in occasione della venuta del nostro presidente nazionale di Azione Giovani e vicepresidente della Camera, on Giorgia Meloni, e del sen. Altero Matteoli, capogruppo di An al Senato e uno dei leader nazionali più validi e apprezzati che abbiamo.

Tu hai organizzato in Federazione il loro ricevimento e le loro conferenze stampa senza preoccuparTi di avvisare noi – ed altri - dirigenti provinciali eletti con te alla guida della Federazione, e senza neanche avvisare per tempo i presidenti dei circoli territoriali ( tranne pochissime eccezioni), privandoci così del piacere e dell’onore di salutare e omaggiare due illustri personalità del nostro Partito che stimiamo moltissimo e che avremmo gradito conoscere personalmente.

Ad entrambi, che ci leggono per conoscenza, porgiamo il nostro cordiale saluto con l’auspicio di poterli incontrare quanto prima in modo da onorarli come meritano.
Ed ora, ecco l’elenco delle carenze organizzative e politiche che Ti contestiamo:

1) A due mesi e mezzo dal congresso provinciale non è stato ancora reso noto a tutti l’esecutivo provinciale e nessun dirigente provinciale, nemmeno tra noi eletti, è stato ufficialmente responsabilizzato nella gestione politico-organizzativa della Federazione;

2) Non sono ancora stati costituiti i Dipartimenti previsti dallo statuto e i Coordinamenti di zona che erano negli accordi congressuali.

3) I Circoli Territoriali sono tuttora scollegati dalla Federazione ed abbandonati a sé stessi, non ricevono né supporti informativi e né materiale politico necessario allo svolgimento delle proprie funzioni ( manifesti, stampati, comunicati, informazioni ecc… pochissimi sanno della raccolta delle firme per il referendum elettorale..).

4) Sinora Ti sei relazionato solo con pochi Tuoi amici e sostenitori personali, col chiaro ( anche se legittimo..) intento di crearTi un gruppo di riferimento personale, però ( questo non è corretto ) hai volutamente ignorato e trascurato completamente i circoli e non sono “abbordabili” in questo senso, tanto da arrivare in alcuni casi a non rispondere neanche, agli inviti che ricevi per presenziare l’inaugurazione delle nuove sedi…

5) Come ben sai il tesseramento 2006, chiusosi a marzo 2007, è stato caratterizzato da numerose e ingiustificate difformità tra gli elenchi di tesserati trasmessi dai nostri circoli alla Federazione e quelli ufficiali pervenuti da Roma prima del congresso provinciale. Ciò ha impedito a numerosi tesserati, decine e forse centinaia, di molti circoli della nostra provincia che hanno regolarmente pagato la tessera ma non sono stati riportati negli elenchi trasmessi da Roma, di partecipare ai congressi cittadini e in quello provinciale. A due mesi e mezzo dal congresso provinciale non si sa come questo sia potuto accadere, qual è lo status attuale dei tantissimi “non tesserati” , e soprattutto, che fine hanno fatto i soldi delle tessere versate e non registrate a Roma.

6) Come abbiamo avuto modo di lamentare all’inizio della presente, noi , ed altri, componenti eletti del direttivo provinciale, veniamo esclusi sistematicamente da ogni attività della Federazione e tenuti all’oscuro di ogni notizia di rilievo che interessa il Partito. Vogliamo a questo proposito sottolinearTi un particolare che crediamo sia importante: noi siamo stati eletti dagli stessi tesserati che hanno eletto Te alla carica di Presidente Provinciale…Non siamo stai quindi nominati da Te, ma siamo stati ELETTI per rappresentare e tutelare il Partito e tutti gli iscritti, al pari di Te. Pertanto il nostro coinvolgimento nella gestione della Federazione non è legato alla Tua gentile attenzione o benevolenza, ma è un nostro sacrosanto diritto! Inoltre, Ti specifichiamo che “coinvolgerci nella gestione del Partito”, non significa essere informati sui comizi rionali che fai… ma vuol dire conoscere, per tempo, ogni problema che riguarda la nostra Federazione, i nostri Circoli, il nostro Partito. Significa che Tu ci devi mettere al corrente di ogni aspetto che caratterizza la gestione del Partito, dagli accordi politici provinciali e di quelli di ogni realtà locale che ci vede rappresentati, sino alla dettagliata rappresentazione della situazione economica del Partito ( quante entrate abbiamo, quante uscite abbiamo, chi contribuisce al sostentamento del Partito e chi decide le spese e su quali criteri).

7) Le elezioni amministrative in corso a Lecce, com’è noto a tutti, sono state caratterizzate dalla impellente necessità di reperire candidati autorevoli per An, a causa della presentazione di altre liste civiche con nostri tesserati ed esponenti di rilievo. Inoltre, il Partito, come Tu ben sai, ha fortemente sollecitato tutti gli eletti a candidarsi proprio allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile. Ebbene, nonostante ciò, Tu già consigliere comunale, già assessore, già consigliere provinciale e già deputato eletto a Lecce… non hai voluto seguire l’eroico esempio dell’on. Adriana Poli Bortone, e non hai voluto candidarTi nella lista di An come ha fatto Lei. L’hai così lasciata da sola ad organizzare la lista e l’intera campagna elettorale, nonché ad assumersi l’onere e l’onore di raccogliere i maggiori consensi elettorali indispensabili a tutelare la dignità e il ruolo di Alleanza Nazionale a Lecce, proprio nel momento di maggior bisogno. ( e non dire che stai facendo i comizi.. ci mancherebbe altro che non facessi manco quelli, dopo che il Partito Ti ha fatto rifare il deputato, con annesso portaborse, e con tutti i vantaggi economici e previdenziali che ne conseguono…!!!)

8) Il Tuo ruolo di Presidente Provinciale di AN, centrale e determinante, nelle trattative preelettorali con Forza Italia, l’Udc e le altre Forze politiche del Centrodestra per la determinazione dei candidati alla carica di sindaco nei 17 Comuni della provincia in cui si vota, è stato CATASTROFICO. Hai voluto fare da solo, non coinvolgendoci mai in questa delicatissima fase,( se hai coinvolto qualche altro dirigente provinciale faccelo sapere…) ottenendo alla fine il risultato più negativo che la storia del nostro Partito ricordi: SU 17 COMUNI AL VOTO, ALLEANZA NAZIONALE NON HA OTTENUTO NEANCHE UN SOLO CANDIDATO SINDACO IN RAPPRESENTANZA DEL CENTRODESTRA UNITO. E dove ci sono nostri candidati, il centrodestra è diviso in più liste e proprio i nostri amici di Forza Italia sono i più spietati avversari dei nostri candidati.

Ci fermiamo qui, per ora, nonostante avessimo altro da dire, perché ci sembra che quanto elencato sia più che sufficiente per dare il senso della gravità della situazione in cui ci troviamo.

Caro Presidente, curare l’organizzazione e tutelare l’immagine, la dignità e il ruolo del nostro Partito in ogni realtà locale dove siamo rappresentati, sono gli unici inderogabili compiti che sono assegnati alla Federazione Provinciale, e chi la rappresenta ha il dovere di assolverli nel migliore dei modi e con tutte le proprie forze. Pertanto Tu, assieme a noi, hai l’obbligo di rappresentare e tutelare col massimo interesse e la massima attenzione il nostro Partito, i nostri Circoli e i nostri iscritti, i nostri Presidenti, i nostri candidati (anche se non sono tuoi intimi amici o sostenitori). L’immagine e la dignità del nostro Partito non può essere mortificata , o peggio ancora barattata, per sciocchi o miseri interessi personali.

Se non hai tempo o voglia di farlo hai due possibilità: o dimetterTi e lasciare il posto ad un Commissario che abbia voglia e tempo per curare gli interessi del Partito, o attivare immediatamente gli organismi di Partito che ci consentano di partecipare realmente e attivamente ad una corretta gestione e organizzazione di una Federazione importante come la nostra che mai deve essere declassata a mera segreteria politica del Presidente Provinciale di turno, né tanto meno lasciata alla mercè delle onde in un mare d’incompetenza e d’improvvisazione.

Noi sottoscritti dirigenti provinciali eletti dal congresso, con la presente, prendiamo quindi le dovute distanze, dissociandoci totalmente dalla Tua attuale impostazione organizzativa della Federazione e dalle Tue strategie politiche, non condividendo nessuna responsabilità in merito… passata, presente e futura.

Ti avvisiamo che in assenza di immediati quanto concreti riscontri da parte Tua, siamo disposti a mettere in atto, a giorni, ogni azione politica, interna ed esterna al Partito, che riterremo necessaria ed opportuna al fine di tutelare l’immagine del Partito, la nostra dignità, quella dei dirigenti provinciali che come noi non sono corresponsabili con Te e soprattutto al fine di tutelare la dignità e il ruolo di tutti gli iscritti di Alleanza Nazionale che per questo ci hanno votato.

In urgente attesa, porgiamo cordiali saluti.

firmato Adriano Napoli e Clodomiro Pierluigi


N.B. Questo documento fu inviato in data 19 maggio 2007, a mezzo fax direttamente presso la segreteria politica dell’on. Ugo Lisi. in forma riservata, per non turbare le amministrative in corso e non provocare eventuali ripercussioni negative a carico del Partito.


W DESTRA DI BASE

Anonimo ha detto...

GRANDE GRANDISSIMA LETTERA.

AVETE PREVISTO E ANTICIPATO TUTTO QUANTO E' ACCADUTO SINO AD OGGI
E CHE SI VUOLE FAR RIPETERE ALLE PROSSIME ELEZIONI.

AVETE DIMOSTRATO CARATTERE, ONESTA', SENSO DI RESPONSABILITA' E SOPRATTUTTO CHE VOI NON C'ENTRATE NULLA CON QUEL SOGGETTO CHE SI OSTINA A OCCUPARE LA FEDERAZIONE E A FARE ANCORA IL PRESIDENTE PROVINCIALE DI UN PARTITO LA CUI MAGGIOR PARTE DEI MILITANTI ORMAI NON LO RICONOSCE PIU' COME TALE.

UNA SOLA DOMANDA MI FACCIO E VI FACCIO: MA GLI ALTRI COME FANNO A NON RENDERSI CONTO DELLA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE IN CUI VERSSA LA FEDERAZIONE ?

SONO TUTTI CIECHI E SORDI?
O SONO CARATTERIALMENTE DEI CAPORALI SENZA FEGATO?

ONORE A VOI CHE AVETE DATO PROVA DI ESSERE I VERI UOMINI DEL PARTITO

GRANDE ADRIANO E GRANDE CLODOMIRO.

Anonimo ha detto...

"al buio e nel silenzio si portano a bion fine i colpi migliori"

Arsenio Lupin

Anonimo ha detto...

ASSEMBLEA NAZIONALE DI AN

APPROVATA LA RELAZIONE DEL REGGENTE
"SIAMO GIA' NEL PDL "

La Russa: "Saremo nel Pdl con nostra storia, struttura, programma, identità"
L'Assemblea nazionale di An, riunitasi a Roma, ha approvato all'unanimità la relazione del reggente del partito Ignazio La Russa, e ha indetto il congresso del partito, la cui data sarà stabilita dalla direzione nazionale o in una prossima assemblea.
Sul percorso di formazione del Pdl, durante il suo intervento La Russa ha sottolineato che "dopo qualche distorsione di quest'estate stiamo accelerando nella definizione delle regole comune da adottare e da rispettare. In una prima fase, un anno o forse due - ha spiegato il reggente di An - servirà un regime transitorio perché per un anno almeno non ci sarà una 'base' cui demandare l'elezione degli organi. E le regole transitorie saranno adottate nel solco delle intese prese in occasione della formazione delle liste elettorali per Camera e Senato".
"Con le stesse regole - ha assicurato La Russa - prima delle elezioni europee nascerà il nuovo soggetto politico: e noi ci saremo con tutta la nostra struttura, la nostra storia, la nostra militanza, i nostri programmi e progetti. Non ci sarà la necessità di rinunciare a nessuna delle nostre posizioni che oggi, sulla sicurezza, sull'economia sociale di mercato, sulla socialità, sono patrimonio di tutti e che, a ben vedere - ha concluso - erano già nelle Tesi di Fiuggi".

Anonimo ha detto...

Matteoli: sara' una rivoluzione pacifica...

"Una innovazione fondamentale sta per compiersi. Stiamo consilidando il bipolarismo e stiamo andando verso il bipartitismo. Sarà una rivoluzione pacifica". Così Altero Matteoli parlando in un colloquio con Il Foglio della nascita del Pdl.
Per quanto riguarda il federalismo fiscale, per il ministro delle Infrastrutture la sua approvazione "è un fatto storico per la cultura nazionale". "Le differenze in termini di servizi pubblici e di opportunità tra chi è nato a Bolzano e chi è nato a Trapani non solo non si aggraveranno ma diminuiranno". Il federalismo "è maturato culturalmente", sostiene Matteoli perché gli italiani "hanno compreso le potenzialità della riforma e quindi la politica è riuscita a trovare la sintesi giusta".

Ora An punterà al presidenzialismo? "Vedremo, forse, come è successo per il federalismo fiscale anche per il presidenzialismo devono ancora maturare del tutto i tempi. Anche se è indubbio - sottolinea il ministro - che stiamo imboccando la strada giusta. Basti pensare a quello che avviene con le elezioni, quando di fatto si elegge anche un premier".

Anonimo ha detto...

A questa ultima assemblea nazionale di An su 500 delegati circa convocati , ce n'erano appena una sessantina.

E questi parlano a nome dell'intero partito?

Non gli è passato a nessuno neanche per l'anticamenmra del cervello che gli oltre 400 delegati assenti era rimasti a casa per protesta e perchè non condividono l'operazione PDL?

Anonimo ha detto...

E DI CHE TI MERAVIGLI?

FANNO A ROMA QUELLO CHE FANNO A LECCE.

ECCO PERCHE' A LECCE SI PERMETTONO IL LUSSO DI IGNORARE IL GROSSO DEL PARTITO E DI SPARARE SULLA STAMPA DICHIARAZIONI DI CANDIDATURE E DI ROSE DI NOMI SENZA SENSO.

Zelig/08

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS: V iproponiamo oggi l'articolo pubblicato da L'OCCIDENTALE
Tormentoni all'italiana
Tornano gli aiuti di Stato alla Fiat.
Ma non sarebbe il caso di finirla?

Il viaggio a Bruxelles del Presidente Berlusconi in occasione degli incontri del Consiglio Europeo era cominciato sotto i migliori auspici: la minaccia italiana di veto sulle disposizioni UE in materia di emissioni di CO2. Disposizioni assolutamente irrilevanti per quanto riguarda l’impatto sull’anidride carbonica totale immessa nell’atmosfera, ma costosissime per il sistema Paese e le imprese. Finalmente l’intoccabile tabù del Protocollo di Kyoto, uno degli accordi più inutili e devastanti della storia, viene prepotentemente rimosso. Molto bene. Anzi benissimo!
L’urlo di soddisfazione si è però strozzato in gola quando ieri il Presidente del Consiglio, accompagnato dal Ministro dell’Economia, ha dichiarato che gli aiuti di Stato alle aziende automobilistiche sono un imperativo categorico. Il Presidente Berlusconi ci ha spesso abituato a sorprese (per quanto mi riguarda, molto spesso positive), ma questa volta ci ripropone una vecchia costosa ed inutile cantilena.

Sono ormai infatti almeno tre decenni, che la maggior industria italiana beneficia di aiuti di Stato, sotto varie forme, tanto creative quanto inefficaci.

Su tutte basta ricordare la svendita di Alfa Romeo alla Fiat da parte dell’IRI di Romano Prodi o la più recente mobilità lunga accordata alla casa torinese qualche anno fa, strumento ad hoc, che accompagna alla pensione, a spese del contribuente, per 7 (sette!) anni, più di tremila esuberi Fiat.

Una domanda sorge spontanea: quando la Fiat verrà finalmente privatizzata? L’azienda infatti è uno strano animale economico bifronte, ma con un’unica tasca. L’azionista di riferimento, in tempi di vacche grasse incassa utili che poi trasla, per esempio con “equity swap” nella cassaforte di famiglia (a proposito a che punto sta il procedimento giudiziario che riguardava proprio questo genere di operazione?), mentre in periodi di crisi, ristruttura con i soldi dei contribuenti ai quali, per altro, ha rifilato per anni automobili di scarsissima qualità a prezzi non competitivi. Una volta c’era la scusa di carattere, diciamo così, sociale: …. però – si diceva - la Fiat da lavoro a tante persone. Si è vero, ma non in Italia: ormai da anni la maggior parte della produzione viene fatta all’estero.

Fa specie infine, che la nostra casa automobilistica nazionale possa avere bisogno di aiuti Stato, dopo che negli ultimi due anni si sono decantate le lodi del miracoloso rilancio della Fiat e dei poteri taumaturgici del suo Amministratore Delegato. Ma tant’è, così va il mondo, il Gruppo Fiat detiene giornali e l’opinione pubblica ha ovviamente il suo peso.

E così stanno ritornando i tempi della rottamazione (un esercizio di trasferimento di fondi pubblici alla Fiat, che si ripropone ormai con cadenza biennale) e degli incentivi di ogni ordine e grado.

A questo punto faccio una proposta: se ciò deve essere che sia, ma si scambino gli aiuti di Stato con azioni Fiat, la si nazionalizzi finalmente, mettendo fine a questo ridicolo ed annoso equivoco.

Da liberista (ma si può ancora dire?), mi sento automutilato nel fare quest’ultima affermazione, ma almeno so che le mie tasse non andranno a rinforzare il parco giocatori della Juventus.

Anonimo ha detto...

Una risposta per Cuore Nero:perchè si cerca sempre di personalizzare le situazioni politiche,legandole alle scelte-ancora non provate,peraltro-dei singoli?Ognuno è padrone di prendere le decisioni che vuole,ma chi milita ne La Destra sa perchè lo fa e perchè ha preso quella strada.Che è una strada difficile e,perciò,soggetta a possibili defezioni.
Questo non significa,però,che La Destra muore perchè,ad esempio,l'on.Santanchè,dopo essersi ripulita la bava alla bocca(a proposito:che espressione ripugnante per una signora così bella ed elegante!),ritorna a bussare alla porta di Berlusconi,a cui non l'avrebbe mai data(altra finissima espressione!).
Le idee,se ci sono,sopravvivono agli uomini che temporaneamente le interpretano!
Lorenzo Catamo

Anonimo ha detto...

Ma avete capito bene cosa hanno deciso i sessanta dell'assemblea nazionale di An?

La fusione del Pdl prevede che per un periodi di "rodaggio" che potrebbe durare anche due anni, la base non conterà più un tubo e tutte le decisionio verranno prese come per le liste politiche, cioè da pochi a Roma!

Sti cazzzziiii!!!!

Anonimo ha detto...

E' SEMPRE LA SOLITA STORIA.
A NOI LE BANDIERE E I SACRIFICI E A LORO I PRIVILEGI E IL POTERE

Anonimo ha detto...

Caro Lorenzo Catamo,
la tua coerenza è ammirevole ma perfettamente vana.

Sei uscito da An perchè l'identità e la storia della destra era stata svenduta da Fini al commenda Silvio.

Sei entrato ne la Destra e ti ritrovi con gli stessi problemi: La Santanchè prima candidata a presidente del Consiglio poi praticamente espulsa per aver fatto senza avvisare Storace ciò che lo stesso Storace certamente avrebbe fatto alla prima occasione utile: svendere il milione di voti carpito alla buona fede degli italiani nostalgici e coerenti come te ( sistematicamente presi per culo e trascinati ovunque al suono stucchevole del piffero magico della "identità" ) per un posto di prestigio all'ex governatore del Lazio nel governo attuale.

Ecco che a Lecce La Destra e i suoi voti "identitari" viene allo stesso modo svenduta sull'altare delle prebende e delle rivalse elettorali di un ex sindaco senza scrupoli che ha un solo unico obiettivo, tornare a contare qualcosa politicamente in ogni modo e ad ogni costo.
E non certo per rappresentare la "identità di destra" dei suoi elettori.
E tu questo lo sai benissimo perchè conosci il soggetto e il suo modo di essere e di pensare da moltissimi anni.
Avere la spada magica di Excalibur non basta per costruire un regno incantato e chiamarlo Camelot, specie se il re, che non è Artù, questa spada la usa solo per difendere i suoi interessi mettendola al servizio mercenario della prima fata Morgana che glielo chiede in cambio di ricchezza e potere...per lui e al massimo per la sua... concubina.

Comunque è anche vero che " ognuno è l'artefice del suo destino".

Perciò rispetto le tue scelte anche se non le condivido e ti auguro tanta tanta fortuna.

Anonimo ha detto...

Ringrazio il camerata Cuore Nero per il tono cortese della sua lettera ed aggiungo che,non avendo mai avuto capi in vita mia,io sto dove stanno le mie idee,indipendentemente da chi le rappresenta.
Lorenzo Catamo