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mercoledì 5 novembre 2008

DESTRA DI BASE CHIEDE CHIAREZZA E PARTECIPAZIONE IN AN E NEL PDL !


L'on Poli intervenga subito sulla federazione provinciale che sta portando il partito allo sfascio.
Quasi un mese fa DESTRA DI BASE ha pubblicamente richiesto la costituzione di un comitato provinciale di reggenti composto da tutte le anime di Alleanza Nazionale che gestisse questa delicata fase politica in vista delle prossime amministrative e della formazione del Pdl.

A questa richiesta non è seguita nessuna risposta politica, ma ci è arrivata solo una pretestuosa querela contro tre nostri dirigenti, tra cui il sottoscritto, colpevoli, secondo l'on. Ugo Lisi, di aver pubblicato sul questo blog alcuni commenti ritenuti altamente offensivi e lesivi della sua dignità di uomo e parlamentare.

E' quindi doveroso per noi prendere atto della totale chiusura dell'on. Lisi a qualsiasi confronto interno, in un fase così delicata come quella attuale, in cui dovremmo essere uniti e collaborare tutti insieme a traghettare uomini e valori della destra salentina nel costituendo Popolo delle Libertà.

A pochi mesi dalla costituzione del nuovo partito e dalle amministrative 2009 la maggior parte dei nostri circoli sono abbandonati a se stessi e tenuti all'oscuro di tutto, senza un riferimento provinciale responsabile ed efficiente in grado di garantire a tutti dignità e partecipazione.

Nulla si sa infatti sulle modalità di costituzione degli organi centrali e periferici, sul destino e sul ruolo riservati a nostri circoli, ai nostri dirigenti locali, come nulla si sa sul candidato presidente della Provincia per il Pdl che dovrebbe toccare ad An e nemmeno sui candidati di An alla carica di sindaco e di consigliere provinciale.

Con una Federazione così assente e sguarnita è logico che il partito si divida in tante parti anche elettoralmente, con la proliferazione di tante liste civiche ispirate anche da autorevoli esponenti istituzionali, di Alleanza Nazionale, che con grande senso di responsabilità preferiscono accollarsi l'arduo compito di colmare le lacune di un partito indebolito dalle incapacità e dagli isterismi di una maldestra gestione provinciale, anziché subire impotenti questo silenzio e questa logorante attesa che non fanno pensare e sperare a nulla di buono.

Destra di Base a questo punto chiede l'immediato intervento del nostro coordinatore regionale, on. Adriana Poli Bortone, alla quale chiede:

1) di commissariare un Presidente Provinciale che non ha più senso e non ha mai dato conto del proprio operato politico e gestionale;

2) di organizzare nei prossimi giorni una riunione di tutte le anime di An presenti e radicate sul territorio provinciale;

3) di ottimizzare al meglio le nostre risorse umane ed elettorali anche con la formazione di un'altra lista identitaria collegata a quella ufficiale del Pdl;

4) di indire le primarie per i candidati sindaci e consiglieri provinciali di An nel Pdl e per designare subito il nostro candidato alla presidenza Provinciale ( che speriamo sia Lei stessa).

Alleanza Nazionale è un grande partito e grazie ai suoi circoli, praticamente presenti e attivi in tutta la provincia, rappresenta un patrimonio inestimabile in termini di cultura politica e di militanza che è nell'interesse di tutti valorizzare e tutelare.

Per questo DESTRA DI BASE, ormai è presente in tanti Comuni della provincia di Lecce e anche a livello regionale, ritiene urgente e fondamentale riunire tutte le varie componenti di An radicate sul nostro territorio, si uniscano e collaborino al fine di rappresentare e tutelare con tutta la considerazione e la partecipazione che merita il grande e valoroso popolo della Destra Salentina.

Il direttivo di DESTRA DI BASE, dalla prossima settimana, nonostante i veti delle Federazione provinciale, darà il via ad una serie di incontri, in tutta la provincia, con i dirigenti locali e i militanti di Alleanza Nazionale al fine di aggiornare la base militante sulla reale situazione nazionale e provinciale del partito e del Pdl.

Si inizierà con un incontro già fissato ad Otranto per venerdì 21 novembre p.v., poi successivamente segueranno altri incontri a Maglie, Galatina, Nardò, Gallipoli, Matino, Ugento, Castrignano del Capo, Andrano, Monteroni, Trepuzzi e ovunque altro sarà possibile o ci verrà richiesto.

Noi tutti i componenti del direttivo provinciale di DESTRA DI BASE, siamo e restiamo comunque sempre a completa disposizione di tutti i tesserati e i circoli del Partito che vorranno contattarci o incontrarci.


187 commenti:

Anonimo ha detto...

UNO STUDIO DEL DIPARTIMENTO DI PALAZZO CHIGI DIMOSTRA CHE IN MEDIA OCCORRONO 388 GIORNI PER APPROVARE UNA NORMA… MOLTE SI PERDONO PER STRADA… UN SISTEMA BUROCRATICO CHE OSTACOLA INVECE CHE FAVORIRE… E I GOVERNI RICORRONO AI DECRETI LEGGE, ESAUTORANDO IL PARLAMENTO

Non vogliamo neanche fare paragoni con altri Stati europei, in questo caso, perché il nostro Paese ne uscirebbe, come al solito, con le ossa rotte. Parliamo di quanto tempo un disegno di legge per regolare una materia urgente ci mette per essere approvato in Italia.
Mai meno di un anno, se si trattasse di un’urgenza da pronto soccorso ospedaliero, i pazienti sarebbero già seppelliti da oltre 12 mesi, con tutti gli onori del caso.
Altro che fannulloni da ricercare nella pubblica Amministrazione, in Parlamento vigono i tempi tecnici della siesta e della burocrazia che aggrava invece che snellire le procedure.
Facciamo qualche esempio concreto, lasciando parlare i dati reali, come nostro costume.
Per approvare la legge 124/97 relativa a “disposizioni urgenti” in materia di personale scolastico ci sono voluti 1.026 giorni, quasi tre anni, alla faccia dell’urgenza, verrebbe da commentare.
Ma anche negli ultimi anni non è che le cose vadano molto meglio: in media per approvare un disegno di legge del governo ci vogliono 388 giorni.
E’ quanto emerge dallo studio del Dipartimento Rapporti con il Parlamento di Palazzo Chigi. Vediamo altri dati: nella XIII legislatura ( maggioranza Ulivo) il tempo medio per approvare un ddl governativo ( escluse le ratifiche dei trattati internazionali e le leggi finanziarie) è stato di 374 giorni.
Nella XIV legislatura ( governo Berlusconi) ancora peggio, si è saliti a 388 giorni.
Discorso che vale a maggior ragione per i disegni di legge delega, ovvero quelli in cui il Parlamento autorizza l’esecutivo a legiferare su una specifica materia: siamo a 413 giorni nel periodo prodiano e a 420 sotto il Silvio.
Discorso diverso per i disegni di legge del governo che, approvati dal Consiglio dei ministri, spesso si impantanano in Parlamento e finiscono in qualche cassetto.
E’ successo 4 volte su 10 ai provvedimenti assunti dal governo Berlusconi nel quinquennio 2001-2006. Mentre è successo nell’83% dei casi all’ultimo esecutivo di Romano Prodi, causa anche la chiusura anticipata della legislatura.
Dove sta il problema? Nei parlamentari che lavorano poco e male? Solo in parte.
Il difetto sta nel sistema, è il caso di dire, nel bicameralismo “perfetto”. Due Camere che hanno gli stessi poteri, le stesse prerogative, le stesse lungaggini.
Ogni legge, infatti, va esaminata in Commissione e poi in aula. Una volta approvata passa all’altro ramo del Parlamento e si ricomincia con le trafile. Se viene poi modificata una norma, siamo rovinati. Si ricomincia daccapo: il provvedimento deve essere votato di nuovo.
Ecco perché gli ultimi governi utilizzano spesso ormai i decreti legge che sono diventati l’antidoto all’incertezza dei tempi.
Essi hanno la scadenza, devono essere convertiti in legge entro due mesi, pena la decadenza. Dall’altro lato si dice giustamente che non si può governare solo per decreti legge, sminuendo il parlamento e rifiutando il confronto con l’opposizione.
Occorrerebbe mettersi d’accordo su degli iter più snelli, cosa che avverrebbe in tutti i Paesi occidentali. In Italia sembra impossibile che se ne parli da anni, che tutti i partiti invochino la riforma dei regolamenti, ma che poi all’atto di sedersi intorno a un tavolo unitariamente, non si faccia mai nulla.
In una democrazia matura il clima non è mai così avvelenato come nel nostro Paese, dove pare impossibile avere un minimo dialogo.
Chi governa impone, salvo lamentarsi degli stessi metodi quando sta all’opposizione.
Confidiamo che tra qualche decennio si possa arrivare, ultimi in Europa, a fissare regole condivise da tutti, le premesse purtroppo non le vediamo ancora. E le leggi restano oltre un anno lettera morta. Per essere “urgenti” non c’è male

Scusate se sono uscito fuori tema, tanto sapete benissimo che concordo pienamente con tutto il contenuto del vostro bellisssimo comunicato.

Rolando R.

Claudio Giannetta ha detto...

Destra di Base “sollecita i Partiti”

Nonostante ripetute sollecitazioni di Destra di Base, affinchè tutte le forze di destra facessero sentire il proprio coro e la voglia di partecipazione, in funzione delle prossime tornate elettorali, tutto continua a tacere, un solo segnale, “Querele ad alcuni dirigenti di DdB”. Chi dissente deve essere intimidito e magari fatto uscire fuori dai giochi del potere decisionale.
In America vince le elezioni presidenziali Obama, un uomo nuovo, estratto dalla base, questo è un grande segnale da cogliere, ancora una volta il popolo, democraticamente, sceglie il suo leader, nessuna imposizione, la Casta dei potenti, è stata messa all'angolo, per dare luce ad un uomo, che vuole dimostrare che, se lo si vuole, si può cambiare. Ora tutto quello che sta accadendo negli Stati Uniti, tra non molto si riverbererà in tutto il mondo occidentale, si apre una nuova fase, dove il vecchio meccanismo dei giochi a tavolino non servirà più, la gente ed il popolo tutto, stà prendendo coscienza. Noi di DdB avevamo anticipato i tempi, accorgendocene che le insoddifazioni circolanti nel tessuto sociale, erano e sono diventate insostenibili, quanto basta per sostenere che la nostra classe dirigente, invece di dare risposte concrete, si limita a piccole e sterili discussioni da salotto, DdB prende le distanze da questo modo di fare e propone ancora una volta, un tavolo di concertazione con tutte le forze di destra, per cercare di unire e non di dividere, in nome degli ideali comuni.
Come noi, anche la Lega del Cittadino e dell'ambiente, ha ravvisato tali problematiche, il suo portavoce, Ruggero Vantaggiato, ha annunciato la presentazione di una lista alle provinciali, ora nasce una domanda spontanea: Quale uomo è stato designato a candidato Presidente della provincia? Quante liste ci saranno a sostenere il candidato Presidente? Naviga tutto nel buio più totale e noi di DdB, vorremmo ci fosse un minimo spiraglio di luce!!!

Anonimo ha detto...

Non la penso come voi, sono di sinistra ma devo ammettere che su tante cose avete ragione, la politica deve ritornare in mezzo alla gente e servire a migliorare il benessere di tutti.
Occorre avere più a cuore i problemi reali del paese e una classe dirigente capace e responsabile.
In ogni caso complmenti per la vostra encomiabile correttezza e coerenza, difficile trovare persone di destra intelligenti e con un blog cosi.

Salvatore

Anonimo ha detto...

Finalmente un blog di DESTRA intelligente che dice le cose senza peli sulla lingua. Il PdL ha bisogno di essere cosi,altrimenti tanto vale non andare a votare.
Andate avanti cosi

Lorenzo

Anonimo ha detto...

Caro Claudio, se vuoi la luce è inutile cercarla o pretenderla da chi non ce la vuole dare.
Accendiamo un faro di 1.400 watt di marca Destra di Base e facciamo luce noi sul partito e sugli accordi sottobanco con Fitto e la Craxi.
Chi fa da sè...fa per tre!

Anonimo ha detto...

Destra di Base....Grazie d'esistere!!!!!!!!!!

Finalmente una voce fuori dal coro che prende le difese della povera gente.

Che ripetutamente viene messa all'angolo da politici che oltre al titolo On.le, hanno ben poco da spendere!!!!!!!!

Politici che per occupare il posto in prima fila, darebbero in pasto anche la propria mamma...vergogna!!!!!!!!

Siete stati eletti, per dare risposte ai problemi che investono la nostra società e non per portare a casa una pagnotta ben farcita, senza alcun merito.

Avanti ddb, state combattendo per una giusta causa......!!!!!!!

Viva ddb...Viva la destra!

Adriano Napoli ha detto...

VI RIPORTO IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA OGGI AL PRESIDENTE PROVINCIALE, ON. LISI, E AD ALTRI CON LA QUALE RICHIEDO IL RESOCONTO FINANZIARIO RELATIVO ALLA GESTIONE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI AN, RELATIVO AL 2007.

Egregio Presidente,
Alcuni mesi fa il sottoscritto Le ha inviato una formale richiesta di riunire il direttivo provinciale del Partito al fine di discutere e approvare il bilancio 2007 relativo alla gestione della Federazione Provinciale di An.
In risposta a ciò, il sottoscritto assieme ad altri dirigenti provinciali e presidenti di circolo di An, ricevette una Sua raccomandata nella quale si condizionava la discussione del bilancio 2007 alla corresponsione da parte dei destinatari delle predette raccomandate, di somme denaro relative a tessere dell’anno 2007 che non risultavano ancora pagate.
Dette tessere furono sì ritirate dal sottoscritto ma non furono mai consegnate ai tesserati, i quali a causa dei noti avvenimenti legati alle aperture indiscriminate dei circoli de “la Città” si rifiutarono di accettarle e di corrisponderne quindi il pagamento.

Dette tessere quindi, per la maggior parte di esse ancora in bianco, furono subito messe a disposizione e preparate per la riconsegna, ma con mille scuse Lei ha sempre evitato di riunire ufficialmente il direttivo provinciale e di portare in discussione il bilancio e la questione delle tessere non ancora pagate e mai consegnate.
Ciò premesso con la presente si richiede per l’ultima volta l’immediata convocazione del direttivo provinciale in carica, quello ufficiale, per trattare discutere e deliberare, a norma di statuto, il bilancio 2007 ( cosa che avrebbe dovuto fare entro il 31 marzo 2008), ovviamente previo l'invio al sottoscritto , con congruo anticipo sulla fissazione della seduta, di tutti i documenti contabili necessari alla verifica e alla comprensione dello stesso.

Colgo l’occasione per ricordarLe che:
1) La sede della Federazione Provinciale di An non la “sua” segreteria politica personale e quindi quando riunisce il direttivo provinciale per decidere su importanti questioni, lo deve fare sempre in modo rituale, cioè convocandone tutti i componenti, soprattutto quelli eletti come il sottoscritto;
2) In caso di sua assenza non può e non deve mai delegare il Suo “autista-segretario” a rappresentarLa in Federazione e nei circoli, ma deve delegare i vice-presidenti e i dirigenti provinciali regolarmente eletti o nominati;
3) In caso di mancato riscontro, il sottoscritto si riserva di adire tutte le vie, comprese quelle legali ( già percorse da Lei recentemente al fine di trattare e tentare di risolvere contrasti col sottoscritto legate sempre alle questioni politivhe gestionali interne al Partito ), al fine di ottenere il riconoscimento e la tutela dei diritti dello scrivente, in qualità du dirigente provinciale eletto e corresponsabile della gestione del partito, nonchè tutti gli iscritti che hanno il diritto sacrosanto di sapere che la Federazione Provincile da Lei gestita in solitario, viene gestita correttamente, nel pieno rispetto delle leggi dello Stato e dello Statuto del Partito.
In urgente attesa, porgo distinti saluti.

f.to Adriano Napoli

Anonimo ha detto...

Encomiabile l'input di Destra di base alla Poli. Ma - mi chiedo - la Poli farà qualcosa? Dubito fortemente, anche se spero d'essere smentito!!!

Anonimo Salentino

Anonimo ha detto...

BRAVI, BRAVISSIMI!
E' GIUSTISSIMO.
CHI USA I SOLDI DI TUTTI DEVE DARE CONTO E SEMPRE DI COSA FA E CONSENTIRE CON LA MASSIMA TRASPARENZA E DISPONIBILITA' TUTTI I CONTROLLI E LE VERIFICHE RICHIESTE.
DA CHIUNQUE.

Anonimo ha detto...

Ma i DUE vicepresidenti
provinciali Angelo Tondo e Paolo Alemanno.... NON DICONO NIENTE????????

Anonimo ha detto...

LA PROPOSTA DI MULTARE CON 10 EURO I PARLAMENTARI ASSENTI INGIUSTIFICATI A CIASCUNA VOTAZIONE E’ GIA’ SALTATA… DOPO LA RIVOLTA DI DEPUTATI E SENATORI DEL PDL CHE TEMEVANO DI PERDERE QUALCHE SPICCIOLO… ORA I NOMI SARANNO SOLO SEGNALATI SUL SITO DI PARTITO CHE NON LEGGE NESSUNO…COME VOLEVASI DIMOSTRARE, AVEVAMO RAGIONE ANCHE QUESTA VOLTA

Alla fine Fabrizio Cicchitto e Italo Bocchino, come quegli autori di “Scherzi a parte” che, quando vedono che la vittima del loro trappolone si sta incazzando troppo, escono con il cartello “sei su Scherzi a parte”, rasserenando il soggetto ormai prossimo alla crisi cardiaca, hanno detto che la loro era solo “una provocazione”, uno scherzo insomma anche questo.
Eppure quando avevano comunicato alla stampa che, per evitare le troppe assenze ingiustificate alla Camera da parte dei deputati del Pdl che per ben 7 volte avevano fatto cadere in minoranza il Governo, si sarebbe proceduto alla multa pari a 10 euro per ogni voto mancato a carico dell’assenteista non giustificato, parevano col cipiglio dei tempi migliori.
Sembrava una dura battaglia decisa dai vertici del Pdl contro coloro che mettono in difficoltà il proprio schieramento, bigiando il voto in aula per la cui presenza sono pagati 15.000 eurini al mese. Sembrava una cosa seria, insomma, ma avevamo purtroppo ragione noi…
Passati appena pochi giorni, di fronte all’insurrezione di decine di deputati del PdL che sembravano di fronte a un “vile attentato alla Costituzione”, seminando una indignazione pari forse a quella che avrebbero espressa se avessero visto invadere il Parlamento dalle truppe del Cremlino negli anni della guerra fredda, è arrivato il “contrordine” di guareschiana memoria.
Avevano scherzato dai, una piccola provocazione su… ci avevate creduto eh? - sembravano i due dire a tutti coloro che si lamentavano, rabbrividendo di fronte alla possibile decurtazione di qualche centinaia di euro al loro stipendio di “appena” 15.000 eurini al mese.
Addio quindi alle multe e al fondo per l’adozione a distanza dei bambini del terzo mondo, cui sarebbero stati devoluti i soldi delle ammende.
Parole di fuoco erano volate contro l’idea dei vertici del PdL da parte dei peones, addirittura c’era chi aveva preso la parola in aula per informare tutto il Parlamento della trama ordita contro la libertà del singolo deputato.
Altri avevano studiato tecnicamente che la trattenuta delle multe da parte del proprio gruppo parlamentare non era legalmente sostenibile, tra un po’ ci sarebbero stati forse ricorsi alla Corte Costituzionale…
Erano arrivate parole di solidarietà dal Pd e dal partito di Di Pietro che, essendo notoriamente contro i privilegi della Casta, si era subito premurato di schierarsi con chi voleva mantenerli, in perfetta coerenza con il suo stile.
Si era scomodato persino Fini, rassicurando i suoi deputati “sull’orlo della crisi di nervi” che tutto sarebbe stato valutato con ponderazione. E alla fine ecco la soluzione italica e stracciona.
Niente più multe, semplicemente una citazione sul sito di partito (che non legge nessuno) circa le assenze dei deputati, ovvero un’eventuale ( molto eventuale…) pubblicizzazione dei nomi dei più assenti, attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari su quotidiani.
Insomma alla fine non troverete questi nomi neppure nei siti del PdL, così vi mettete l’anima in pace fin da ora.
E poi questi sarebbero gli uomini che dovrebbero condurre la battaglia anti-Casta, per la moralizzazione della vita pubblica italiana?
Finiamo con un inciso. Qualcuno degli insorti ha detto ” Magari multano noi perché ci perdiamo 4 votazioni su 100 in una giornata intensa, quando invece ci sono una trentina di deputati del PdL assenti cronici che non vengono mai o fanno votare i pianisti al loro posto”.
Benissimo, cari deputati, allora se lo sapete perché non fate i nomi e cognomi?
Gli elettori hanno diritto di sapere chi ha preso il loro voto e non fa un cazzo, se non fate i nomi siete loro complici, inutile lanciare il sasso e ritirare la mano.
Ma vi rendete conto che siamo arrivati alla proposta ( ovviamente rimasta lettera morta) di far votare con l’impronta digitale invece che con la tessera magnetica, per evitare il voto dei pianisti? Ovvero per identificare chi realmente vota in un Parlamento, occorrono le impronte digitali, neanche fossimo in una riunione di malavitosi o in un carcere di pericolosi criminali.
E gli Italiani dovrebbero poi andare al’estero per farsi accomunare dalla stampa straniera ai politici intrallazzatori che fregano persino nelle votazioni?
Voi state scherzando col fuoco e non ve ne rendete neanche conto…
Tenetevi i vostri 10 miserabili euro, ma quando sarete sommersi di sputi nei vostri collegi elettorali, non chiedetevi il perché… l’elettore di destra merita rispetto, non di essere preso per i fondelli.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Premetto che la lontananza dalle terre salentine mi tiene solo "fisicamente" lontano da queste vicende. Ma grazie a voi e a questo blog riesco ancora a tenermi informato... noto con grosso dispiacere che la federazione provinciale è rimasta ai tragicomici livelli che ricordavo.. e mi dispiace molto..

Riguardo alle tessere la lontananza e gli impegni mi avevano fatto assolutamente scordare di non aver mai più ricevuto quella dell'anno 2007. E' una questione di correttezza, quella tessera ha comportato cmq un costo per uno studente come me, l'ho regolarmente
PAGATA.. affettivamente mi piacerebbe conservare l'ultima tessera di un partito che tanto ho difeso, tanto ho stimato, prima che quella tessera diventasse un buona merca di scambio da portare a berlusconi.. ma ripeto più che altro è una questione di correttezza..
c'è qualche speranza di poterla avere o devo rassegnarmi??

GIO

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

X GIO'

LE TESSERE PAGATE E NON RITIRATE del 2007 SONO RIMASTE CERTAMENTE O IN FEDERAZIONE O PRESSO I CIRCOLI TERRITORIALI DI APPARTENENZA.

SE CI DAI IL TUO NOME E COGNOME COMPLETO E IL TUO CIRCOLO DI APPARTENENZA SARA' NOSTRA CURA RINTRACCIARTELA E FARTELA INVIARE.

DDB
INFORMA...E
ASSISTE...,
SEMPRE!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ho letto l'articolo di oggi del Quotidiano di Lecce niente popo'di meno che sulla rassegna stampa ufficiale del Partito!!!!!

Digitando il sito: www.alleanzanazionale.it e poi entrando nell'area stampa e cliccando sulla rassegna stampa di oggi troverete l'articolo andando a pag. 83.

SIETE FORTISSIMI.

Carlo di Matino
da Vercelli ( Padania )

Anonimo ha detto...

(AGI) - Roma, 6 nov. - La situazione sull'esame della Finanziaria determinatasi alla Camera e' "non soltanto anomala", ma anche "politicamente deprecabile".

Lo ha detto in aula a Montecitorio il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha ammonito sul suo atteggiamento che, "in qualche modo toglie alla Camera il diritto dovere di emendare e di assumersi le proprie responsabilita', attraverso il formarsi di maggioranze su questo o quell'emendamento. Mi auguro che il governo tenga in dovuto conto quanto espresso, con sostanziale concordia, dalla Camera dei deputati". "E' evidente che non spetta al presidente della Camera entrare nel merito di quanto e' scritto nella Legge Finanziaria - ha rilevato Fini - quindi a prescindere da qualsiasi valutazione di merito, ritengo che quanto accaduto, vale a dire che la Commissione Bilancio abbia approvato senza alcun emendamento il testo che era stato presentato dal governo, rappresenti un'anomalia rispetto alla prassi con cui la Camera ha sempre esaminato la Finanziaria, che e' una legge di grande valore politico".(AGI)

Anonimo ha detto...

AGI) - Roma, 6 nov - Il Consiglio dei Ministri odierno non ha approvato il decreto legge sull'universita'. Lo rende noto il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, lasciando palazzo Chigi. Il Cdm - afferma Ronchi - ha pero' approvato le linee guida sull'universita'.

Anonimo ha detto...

AGI) - New York, 6 nov. - Crolla il prezzo del petrolio, per il timore che la recessione freni la domanda mondiale. A New York il Light crude scende di quasi 7 dollari sotto quota 58 dollari, il minimo da 21 mesi.

Anonimo ha detto...

La Stampa, giovedì 6 novembre 2008

[...] Barack Obama è stato eletto da poche ore appena, e la politica romana partorisce la prima clamorosa gaffe. Uno scivolone reso più insidioso dal ruolo istituzionale del protagonista, Maurizio Gasparri, e che anche per questo crea forte irritazione all’ambasciata di via Veneto, facendo sfiorare un incidente diplomatico che - considerato il momento - nessuno ha però interesse a coltivare. Sono le 8,45 di ieri mattina quando il capogruppo dei senatori Pdl dichiara al Tg3: «Con Obama alla Casa Bianca forse al Qaeda è più contenta». Perchè, insiste, «su Obama gravano molti interrogativi»: «Sulla lotta al terrorismo dovremo vederlo alla prova: gli Stati Uniti sono la democrazia di riferimento per quanti vogliano affermare i valori della libertà minacciati dal fondamentalismo e dal terrorismo islamico».
Poco meno di 5 ore più tardi, alle 13,34, Gasparri corregge il tiro: «Tutti siamo convinti che Obama darà continuità alla politica in difesa della democrazia e della legalità internazionale che ha contraddistinto gli Stati Uniti, indistintamente dalle presidenze che si sono alternate». Anche se, precisa, «la politica dei repubblicani è più determinata nel contrasto al terrorismo».
Che cos’è successo nel frattempo? Tre cose. Si è scatenata una tempesta politica, continuata poi per tutto il giorno. Gasparri è stato ripreso duramente dal presidente della Camera Gianfranco Fini. Gasparri ha partecipato a un pranzo in programma da tempo a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore Ronald Spogli, al quale ha dovuto fornire chiarimenti. La bufera politica esplode immediatamente: quelle del capogruppo Pdl sono parole «gravi e inaccettabili», denuncia il presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro: «Parole che rischiano di minare i rapporti dell’Italia con il nostro maggiore alleato», e sulle quali il governo è «invitato a prendere posizione». Walter Veltroni denuncia «le miserie della politica italiana» e chiosa sarcastico: «Gasparri che chiede garanzie al presidente americano? E’ il mondo alla rovescia». «La dichiarazione di Gasparri fa orrore, ma almeno c’è l’onestà intellettuale di essere se stessi, di non travestirsi e di non saltare sul carro dei vincitori», insiste Massimo D’Alema con riferimento alla «estrosa abilità di cambiare opinione» su Obama dimostrata da molti esponenti del centro destra, Berlusconi in testa.
In mattinata, quando gli portano le agenzie con le dichiarazioni del compagno di partito, Fini non trattiene l’irritazione. Lo fa cercare subito al telefono, gli rimprovera «un’uscita fuori luogo» e gli ricorda il ruolo istituzionale del quale è investito, «presidente dei senatori del principale partito di governo». Le pressioni del presidente della Camera - e verosimilmente di altri esponenti della maggioranza - costringono Gasparri alla rettifica. Tanto più che alle 13,30 è atteso a Villa Taverna insieme al suo vice Gaetano Quagliariello, al vice capogruppo Pdl alla Camera Italo Bocchino e ai capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, Roberto Cota e Federico Bricolo. Appena arrivato Gasparri spiega al padrone di casa che le sue parole sono state forzate e travisate, aggiungendo di non volere creare problemi alle relazioni fra i due Paesi. Spogli prende atto, ma lo invita a pesare le parole. Nè Palazzo Chigi nè la Farnesina commentano («Gasparri sbaglia», si limita a dichiarare in serata il ministro frattini alla Tv): non hanno ricevuto note ufficiali o ufficiose di protesta, Gasparri ha cercato di rimediare, e dappertutto si fa festa per l’elezione di Barack Obama.

F.Martini

Anonimo ha detto...

HO LETTO IL VOSTRO COMUNICATO ANCHE SUL SITO DI AN PUGLIA.
COMPLIMENTI !

Anonimo ha detto...

Grande comunicato, grande Adriano e grande Destra di Base!

E' ora di suonare la sveglia, ormai il tempo della commemorazione dei morti è passato.
Chi non sa fare il proprio lavoro ed è impegnato a Roma a controllare che i colleghi votino e siano presenti sul loro posto di lavoro a Montecitorio...prenda su il suo uomo tuttofare e liberi subito la Federazione provinciale.
La Poli poi se ha davvero a cuore il partito e non solo le sorti della propria carriera politica dovrebbe nominare il dr. Napoli commissario provinciale e dargli la paossibilità di riunire tutte le anime di An, La Città compresa, per presentarci uniti da Fitto e tutelare al meglio le posizioni di tutti i nostri dirigenti locali, provinciali e pure regionali in seno al Pdl e alle varie liste che andranno a formare tra breve.

Se la Poli non fa questo, smettiamo subito di interessarci di cosa fa o non fa Lisi o la Poli e cominciamo a lavorare per rappresentarci da soli e per dare un riferimento sicuro e valido a tutti gli iscritti di An che tra poco, molto poco, si accorgeranno di essere stati presi in giro e svenduti a loro insaputa al ministro degli affari regionali di Maglie.

Questo è quanto.

Anonimo ha detto...

Il QUOTIDIANO DI PUGLIA
IL BLOG DI DESTRA DI BASE
IL SITO AN PUGLIA
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE DEL SITO DI AN.....

....FINALMENTE SAPRANNO OVUNQUE ANCHE A ROMA QUELLO CHE COMBINA LISI A LECCE....!

Anonimo ha detto...

IO SONO PROPRIO CURIOSA DI VEDERE COSA FARA' L'ON. POLI.
CMQ UN GRANDE PLAUSO A TUTTI VOI DI DESTRA DI BASE CHE ANCORA AVERE LA FORZA E LA VOLONTA' DI COMBATTERE PER I DIRITTI E LA DIGNITA' DEI NOSTRI ISCRITTI.

SIETE SEMPLICEMENTE

E R O I C I

UN BACIONE A TUTTI E UNO PIU' GROSSO AL MITICO ADRIANO.

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTI PER L'ARTICOLO.
SONO CON VOI.


Maria Rosaria Marino

Anonimo ha detto...

Domenica prossima tutti i giovani di Destra a Surbo, ore 11,30 in piazza Unità Europea per la manifestazione di Ag:
“Oltre ogni Muro, Contro ogni mafia”

Abbattimento simbolico muro dell'omertà, della connivenza, della prevaricazione.

L'iniziativa è promossa da Azione Giovani Salento e vuole riproporre il valore dell'uomo libero di fronte ai soprusi e all'illegalità.
A Surbo, nel cuore di un'area già interessata da gravi fatti di sangue e malavita, AgSalento rievocherà l'abbattimento del Muro di Berlino, traslando l'alto significato alla speranza che l'esistenza e la resistenza delle mafie siano completamente rase al suolo.
"Il nostro movimento - dice Emanuele Ciarfera, presidente di Ag Salento - continuerà a battersi, contro la mafia, così come ha fatto fino ad oggi, ad ogni livello. Anche nel corso dell'ultimo anno - ha aggiunto - le iniziative contro la mafia e la mentalità mafiosa sono state numerose. Ricordo, ad esempio, i manifesti col numero antipizzo, il blitz con il posizionamento dei manifesti "pop" raffiguranti Paolo Borsellino in antitesi alle immagini di Messina Denaro apparse in Sicilia".

Anonimo ha detto...

Se non rispondono alla richiesta di Destra di Base significa solo una cosa: stanno complottando la svendita del partito a danno dei militanti e dei dirigenti che non hanno interesse a tutelare.

Bravi e non mollate.


Giuseppe da Lecce

Anonimo ha detto...

Sabato 8 novembre a Bari pressol'Hotel Palace, alle ore 10,30 c'è un convegno-dibattito promosso da Cantiere Puglia con il sen. Adriana Poli Bortone e i ministri Calderoli e Fitto.

Intervenite numerosi !

Anonimo ha detto...

Bellissimo l'articolo su Paese Nuovo che può essere letto anche sul sito del giornale
www.ilpaesenuovo.it

Chi può vada a leggerlo.

Giuseppe da Lecce

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Una domanda allo onorevole Lisi:

- chi sono e di dove sono i tuoi
portaborse?

Anonimo ha detto...

Tanto per farte un po' di chiarezza e rinfrescarvi le idee, vi riporto di seguito uno stralcio del discorso di Berlusconi che esprime con chiarezza quale che partito sarà il PDL.

"Dobbiamo recuperare il consenso di tutti i moderati che non si riconoscono nei valori di questa sinistra. Il Pdl non e’ soltanto un nuovo partito, e’ la nuova Italia. E’ un percorso storico per mandare avanti il grande progetto di un’unica forza politica, punto di approdo per democrazia e liberta’ che finora non era stato possibile conseguire”.
" Bisognerà lavorare per costruire un partito aperto e in contatto con la gente, attraverso sedi locali, gazebo, circoli e internet, che punti a raggiungere il 60%. Dal punto di vista organizzativo, nei prossimi mesi Forza Italia e Alleanza Nazionale celebreranno i loro congressi, che saranno prodromici al Congresso nazionale di fondazione del Popolo della Libertà previsto all’inizio del 2009. Esso dovrà basarsi su uno statuto “i cui principi siano di immediata comprensione a tutti e che avrà nella Carta dei Valori del Partito popolare europeo il suo modello”.

Anonimo ha detto...

STORACE, il 7 inizia il 1° CONGRESSO NAZIONALE DE "LA DESTRA" SARÀ FESTA ALLA FACCIA DI CHI CI VOLEVA MORTI NESSUN RANCORE PER SANTANCHÈ, NON SE LA SENTIVA DI RISCHIARE ANCORA

Il 7, 8 e 9 novembre alle Tre Fontane dell’Eur «sarà la nostra festa», quella di un movimento che «dopo poco più di un anno di vita si permette di celebrare un congresso con regole approvate all’unanimità e che unito vuole marciare per il futuro dell’Italia. Ne sono orgoglioso e mi dispiace sinceramente per i pochi che ci hanno lasciato, sono felice per i tanti nuovi arrivi. Posso dirlo? Mi dispiace anche per Daniela (Santanchè, ndr.), che ha preferito altre strade rispetto a quella del combattimento per un ideale. Ma nessun rancore perchè non dobbiamo prendercela con chi non se la sente di rischiare ancora». Lo ha scritto sul suo blog Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
«È bene avere -aggiunge- militanti e dirigenti motivati. Abbiamo di fronte a noi prove durissime, a partire dalle prossime amministrative e dalle elezioni europee: dovremo raccogliere un mare di firme, qualunque sarà la legge elettorale. Migliaia di militanti e dirigenti saranno chiamati sin dal congresso ad una organizzazione ferrea, che non dovrà tollerare stanchezze. La fede nei nostri valori ci accompagnerà, alla faccia di chi ci voleva morti. E lo dimostreremo in ogni occasione che avremo di fronte. A partire -conclude- da quelle elezioni d’Abruzzo dove, con Teodoro Buontempo in testa, siamo chiamati a dimostrare tutta la nostra voglia di esserci»

Anonimo ha detto...

Bravo Adriano, concordo in pieno con il comunicato e con il vostro impegno costante di moralizzare la politica e renderla più identitaria e partecipata.
E' mia convinzione, e non solo mia, che la politica la fanno i militanti, non le segreterie.

W Destra di Base
W Adriano Napoli
W Claudio Giannetta


Bice Caggiula

Anonimo ha detto...

Mi sembra condivisibile la proposta fatta ieri da La Russa, in visita alla Sinagoga di Roma, di istituire una Giornata in ricordo della emanazione, il 17 novembre 1938, delle “Leggi razziali” contro gli ebrei. Nel momento, infatti, in cui si celebra ufficialmente, finalmente, la Giornata del Ricordo delle Foibe comuniste contro la popolazione italiana, mi sembra giusto, nel processo di costruzione di una “memoria storica condivisa” ricordare la pagina vergognosa scritta dal Regime di allora in contrapposizione allo stesso dna del fascismo italiano mai e poi mai antisemita. Quanti ebrei italiani, infatti, aderirono con entusiasmo al fascismo. Che dramma, quelle leggi assurde.

Per quanto riguarda il vostro comunicato: è ok!

Anonimo ha detto...

questa è una fase delicata per noi di DESTRA chiedo a tutti di tornare al dialogo.Le querele,l'insulti gli attacchi sui mezzi stampa o sui blog non fanno altro che dividerci ed essere più deboli così quando si va alle trattative per le prossime consultazioni non avremo la forza di portare un risultato utile.I panni sporchi si lavano in famiglia.Nei circoli del MSI alcune riunioni si finiva tirandosi le sedie a dosso e nessuno lo sapeva.Chiedo ai vertici di An sia regionali che provinciali di informare tutti i presidenti di circolo di che morte dobbiamo morire.Grazie a DDB che cerca con umiltà e dererminazione di tenere alti i valori dove molta gente si riconosce.La gente vuole risposte,certezze e non silenzi.
ciao MAX

Anonimo ha detto...

questa è una fase delicata per noi di DESTRA chiedo a tutti di tornare al dialogo.Le querele,l'insulti gli attacchi sui mezzi stampa o sui blog non fanno altro che dividerci ed essere più deboli così quando si va alle trattative per le prossime consultazioni non avremo la forza di portare un risultato utile.I panni sporchi si lavano in famiglia.Nei circoli del MSI alcune riunioni si finiva tirandosi le sedie a dosso e nessuno lo sapeva.Chiedo ai vertici di An sia regionali che provinciali di informare tutti i presidenti di circolo di che morte dobbiamo morire.Grazie a DDB che cerca con umiltà e dererminazione di tenere alti i valori dove molta gente si riconosce.La gente vuole risposte,certezze e non silenzi.
ciao MAX

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

I panni sporchi si lavano in famiglia?
Giusto!
Ma se in famiglia ti chiudono l'acqua e ogni sorta di detergente..... UNO DEVE TENERSI I PANNI SCACAZZATI ADDOSSO OPPURE HA TUTTO IL SACROSANTO DIRITTO DI ANDARE A LAVARLI ALTROVE?

IL PARTITO E' ALLO SBANDO E ABBANDONATO A SE STESSO.

POSSONO ESSERE DUE LE RAGIONI:

1) STANNO SISTEMANDOSI LE LORO COSE PERSONALI E QUINDI I NOSTRI VERTICI MASSIMI ( POLI E LISI ) NON POSSONO FAR SAPERE NULLA A NESSUNO;

2) IL PARTITO di fatto NON ESISTE PIU' E LORO STANNO GIA' SEDUTI ALLA CORTE DI FITTO CHE DEL POPOLO DELLA DESTRA SALENTINA NON SE NE PUO' FREGA' DE MENO.

IN OGNI CASO MENO MALE CHE C'E' DESTRA DI BASE CHE COMUNQUE E' PRESENTE E ATTIVA E PRONTA A RAPPRESENTARE E TUTELARE IL POPOLO DI DESTRA DI AN DEL SALENTO...
OVUNQUE, NEL PDL E NON...

DIPENDE DAL RUOLO E DALLA CONSIDERAZIONE CHE CI RISERVERA' IL MINISTRO MAGLIESE.

Anonimo ha detto...

Non so se vi interessa ma ve lo dico lo stesso.

La Banca centrale europea ha deciso di tagliare di mezzo punto i tassi di interesse portandoli al 3,25%.
Il tasso marginale scende di mezzo punto al 3,75% e quello sui depositi al 2,75%.

Mi sembrava importante.

Ciao.

Lino

Anonimo ha detto...

CARA POLI CHE SBAGLIO FACISTI A FARE PRESIDENTE L'ONOREVOLE.
L'ADRIANO NAPOLI ERA STATO MILLE VOLTE MEGLIO.

TOTO

Anonimo ha detto...

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Ciao a tutti gli amici di Detsra di Base.
Siete mitici.

Lorena

Anonimo ha detto...

Comunque non allarmatevi per le querele dell'onorevole, non è la prima volta che ricorre a questi metodi per rispondere alle critiche.
Chiedete pure ai signori Claudio Cagnazzo da Tricase e Antonio Montonato da Taurisano.
Non c'è nulla di nuovo.

Il solito bambinone.

Anonimo ha detto...

UN PO' DI NOTIZIE DI OGGI

AGI) - Mosca, 7 nov. - Silvio Berlusconi non fa marcia indietro: altro che gaffe, "quello di ieri era un complimento". Il premier, in partenza da Mosca per Bruxelles per il Consiglio europeo, e' tornato sulle polemiche scoppiate ieri dopo che aveva definito Barack Obama 'giovane, bello e anche abbronzato'. "Ho letto i giornali - dice oggi il premier - certo che sono ancora di buon umore...". Poi il presidente del Consiglio attacca: "Pensavamo che ci fossero tanti imbecilli in circolazione, quello che non immaginavamo e' che fossero cosi' imbecilli da autodichiararsi, autocertificarsi pubblicamente. Lo hanno fatto. Li conoscevamo gia', ...

AGI) - Mosca, 6 nov. - "Non ho ancora sentito Obama. Conto di farlo. Il 15 saremo a Washington e avremo un incontro". Silvio Berlusconi e' convinto che con il nuovo presidente americano si possa instaurare un rapporto identico cosi' come quello avuto con l'amministrazione Bush. "Sono sicuro - dice rientrando in albergo dopo una serata con Putin - che avremo modo di collaborare cosi' come abbiamo fatto con Clinton grazie all'amicizia con il Pd e con Nancy Pelosi che e' il capo del Partito Democratico. Non c'e' dubbio che con gli Usa avremmo un ottimo rapporto e lavoreremo benissimo con Obama

Anonimo ha detto...

“SONO PIU’ ESPERTO, GLI DARO’ QUALCHE CONSIGLIO”, COMMENTA CON INSOLITA MODESTIA SILVIO ALLA NOTIZIA DELLA VITTORIA DI OBAMA…NEL CENTRODESTRA E A SINISTRA SI SGOMITA PER SALIRE SUL CARRO DEL VINCITORE DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO…GLI AMERICANI HANNO SCELTO CHI SARA’ IL PROSSIMO A BOMBARDARE PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA… LE LOBBIE PASSANO ALL’INCASSO

Da un lato un Walter Veltroni un po’ meno pallido del solito che, non avendo mai vinto nulla, si consola della vittoria di un altro, in un interminabile party notturno sui terrazzi bene della capitale, circondato dagli ambienti radical-chic e sognando una riedizione moderna di “Via col vento” in poppa.
Poco distante la sinistra più radicale in lacrime per la “riscossa del sogno americano” mentre ancora si sente l’odore del fumo causato da quelle stesse bandiere americane ora adorate e poco tempo fa bruciate in piazza per manifestare contro l’imperialismo a stelle e strisce.
Al centro una congrega di nuovi adepti del Centrodestra con la fresca bandierina di Obama sventolante, neanche avessero vinto il ballottaggio con Rutelli a Roma.
Poi arriva Silvio che, in un impeto di insolita modestia, sottolinea: “Sono più esperto, gli darò qualche consiglio”…
A quel punto Obama ha tirato un sospiro di sollievo, mentre Veltroni si sarà preoccupato. Ma come, ha organizzato una festa in piazza apposta per lui, per poter dire che Obama è la sua fotocopia ( in carta carbone ovvio) e magari finisce che Silvio la prossima estate lo invita nella sua villa in Sardegna per abbronzarsi e ascoltare le canzoni di Apicella?
A sua volta Berlusconi ricorda con delicatezza ” Obama ha vinto e governerà, Veltroni ha perso e ci lasci governare, invece che appropriarsi della vittoria altrui”.
Alla fine l’unico che stava con McCain in Italia era Gasparri, cui almeno va riconosciuta la coerenza di non essere saltato sul carro dei vincitori del Carnevale di Viareggio. Il resto è opportunismo o millantato credito.
Leggiamo giornali di orientamento opposto e, salvo qualche eccezione meritevole, si spacca il capello in quattro per capire cosa cambierà nella politica economica ed estera degli Stati Uniti dopo la vittoria del prode Barack.
La coperta viene tirata da una parte e dall’altra, per dimostrare che ha vinto il nuovo, il sogno americano, secondo i convincimenti dell’estensore dell’articolo.
In effetti, Obama può essere tutto e il contrario di tutto, non a caso ha vinto.
Per vincere ha preso i voti dei giovani, delle donne e dei neri? Certo, a cui aggiungere quello degli anziani, degli uomini e dei bianchi, così non si scontenta nessuno.
Nel suo discorso dopo la vittoria ha detto una frase emblematica: ” Se c’è qualcuno al mondo che ancora dubita che l’America sia un posto in cui tutto è possibile, che ancora mette in forse la potenza della nostra democrazia, stanotte è arrivata la vostra risposta, cari americani”. Concordiamo, negli States tutto è possibile, anche che speculatori finanziari mandino all’aria le economie di mezzo mondo, gettando nella tragedia intere popolazioni, e vi sia un “governo dell’economia mondiale” che abbia permesso questo.
Che una campagna elettorale si fondi sui programmi meno che in Italia ( è tutto dire), ma piuttosto sul fatto se uno ha una zia clandestina o l’altra ha speso troppo in vestiti, se uno aveva 20 anni fa un vicino di casa, amico di una cugina di un presunto terrorista o se l’altro a scuola aveva rubato la Nutella nello zaino del compagno di banco.
Che una campagna elettorale sia finanziata dalle più potenti lobbie economiche nei settori vitali (comunicazione, finanza, armamenti, energia) a suon di miliardi di dollari, come mai si era visto.
E questo sarebbe il rappresentante dei ceti poveri?
Uno che viene finanziato coi miliardi delle multinazionali che nulla regalano senza avere qualcosa in cambio?
Non a caso ha vinto chi ha ricevuto tre volte i contributi rispetto all’altro, pensateci bene. Per fare cosa? Per “esprimere la potenza americana”, come sottolineato da Obama.
Tradotto, la continuità sarà superiore alla rottura e continuerà il tentativo, già in parte riuscito, di scaricare all’estero il costo dei debiti americani.
In politica estera significherà maggiori spese a carico di noi europei e maggiori impegni militari per gli alleati, riservandosi, da parte loro, senza chiedere il parere a nessuno, di scaricare qualche bomba intelligente a loro discrezione sulla testa di qualcuno.
Caratteristiche di tutti i presidenti Usa, repubblicani o democratici, che si sono succeduti nei decenni, dai tempi della guerra fredda a quelli del brodino caldo.
A cui noi sappiamo però contrapporre le feste in piazza di Veltroni, le lacrime dei “borghesi dei salotti” che inneggiano al primo nero presidente, i risotti del cuoco di Silvio a villa Certosa e “O sole mio” cantato da Apicella.
Per questo l’Italia è determinante nella politica estera, le nostre ricette ( gastronomiche, non politiche) sono apprezzate dai “grandi del mondo” e tutti attendono frementi i nostri consigli in cucina.

Rolando R.

Maurizio Gennarino ha detto...

"Non possiamo restare indifferenti al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi".
Credo che questa frase sia d'attualità oggi più che mai, soprattutto nel nostro amato Salento. Siamo allo sbando, non possiamo negarlo. Fagocitati da un pesce più grosso di noi, e non abbiamo nemmeno offerto la benchè minima resistenza. Ma nulla è perduto! Possiamo ancora farcela, rivendicare i nostri diritti, i nostri ideali.
A noi non interessa comandare, essere eletti: NOI VOGLIAMO RISPETTARE ED ESSERE RISPETTATI, FAR GIUNGERE LA VOCE DELLA BASE LA' DOVE NON ARRIVA CON I SUOI MEZZI, FARCI PORTAVOCE DEI DISAGI, DEI PROBLEMI, DELLE ESIGENZE DI TUTTI I MILITANTI CHE VOTANO IL CENTRODESTRA.
Ai nostri politici in poltrona un avvertimento: se siete lì è perchè vi abbiamo votati noi, non certo grazie alle sole vostre forze, e nessuno ci impone di confermarvi! COMANDA LA BASE!!!
Ecco le motivazioni del nostro essere.

Anonimo ha detto...

PAROLE SANTE, MAURIZIO.

HAI SCRITTO UNO DEI PIU' BEI COMMENTI CHE ABBIA MAI LETTO IN QUESTO BLOG.
SONO ASSOLUTAMENTE CONCORDE CON TE.
ASPETTO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE DI DESTRA DI BASE A LECCE O IN QUALCHE PARTE DELLA PROVINCIA.
IL POPOLO DI ALLEANZA NAZIONALE DEL SALENTO HA BISOGNO DI RIFERIMENTI CERTI, AFFIDABILI E DESTRA DI BASE NON PUO' MANCARE DI ORGANIZZARSI A DOVERE PERCHE' E' DAVVERO L'ULTIMA VERA SPERANZA CHE ABBIAMO TUTTI PER NON MORIRE DEMOCRISTIANI....O PER NON SPARIRE NEL NULLA.

Anonimo ha detto...

Dal sito AN PUGLIA uno stralcio delle dichiarazioni dell'on. Mantovano che meritano di essere ricordate:

"Che la dialettica politica includa toni aspri non può meravigliare: è nell'ordine delle cose. C'è però un confine che non deve mai oltrepassarsi, pur quando le intenzioni sono le migliori: quello della pubblica individuazione dell'avversario politico come di un soggetto da disprezzare in quanto tale."

On. Alfredo Mantovano



Queste parole sacrosante, proferite dal nostro Sottosegretario agli Interni, valgono per tutti: per i nostri avversari politici di sinistra e per i nostri avversari politici interni al centrodestra e soprattutto interni ad An.

Mi auguro che qualche deputato leccese possa meditare su queste parole, capire gli sbagli commessi e vergognarsi di quello che ha fatto ai suoi stessi camerati - elettori.

In politica alle critiche si risponde in un solo modo: POLITICAMENTE!
Se si è uomini veri....

Vergogna!

Anonimo ha detto...

Tutti noi militanti di Alleanza Nazionale, siamo in attesa di capire le modalità e i tempi della nascita del nuovo soggetto politico denominato Popolo delle Libertà. Ritengo sia doveroso e coerente esternare le nostre sensazioni di stupore e smarrimento all’annuncio della nascita di questo nuovo percorso. Nonostante queste sensazioni l’elettorato Italiano, alle recenti elezioni Politiche, ha sostanzialmente premiato questa scelta di unione d’intenti tra i due partiti che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. Mi sembra doveroso inoltre evidenziare che in molti altri paesi Europei l’elettorato ha riconosciuto alla destra la forza dei suoi Valori e la capacità di guidare una nazione.

ALLEANZA NAZIONALE /PDL LA NOSTRA IDENTITA’ IERI – OGGI – DOMANI

Ritengo che nel futuro di noi Uomini e Donne di A. N . nel nuovo percorso del PdL la parola IDENTITA’ debba essere la motivazione ed il propulsore che ci spinge nella nostro fare Politica. Come ci insegnano le nostre tradizioni il vino buono non si riconosce dall’etichetta prestigiosa ma bensì dal suo contenuto. La nostra IDENTITA’ i nostri Valori maturati consapevolmente IERI tra difficoltà e Orgoglio e rappresentati da uomini che sapevano immaginare il Futuro. Identità e Valori oggi dove ci è riconosciuto il nostro indubbio senso dello stato il nostro Amore e Attaccamento per la nostra Bandiera Italiana. Siamo stati RIchiamati a guidare la nostra nazione e mi permetto di evidenziare che i nostri elettori ci hanno dato la loro fiducia sia per le nostre capacità nell’amministrare ma sopra ogni cosa per dare alla nostra società quei valori che fanno parte del nostro DNA. Il Presente e il domani ci vedono impegnati in nuove ed esaltanti sfide; non è un simbolo che determina il nostro credo: Valore della vita e dignità della persona / La Famiglia protagonista nella società / Impegno delle nuove generazioni, merito e diritto contro tutte le caste / Il diritto di vivere sicuri / Legalità e certezza della pena / Dignità e sicurezza nel lavoro e libertà di intraprendere. Questi devono essere i nostri obiettivi in qual si voglia Nuovo Contenitore – Luogo – Periodo storico – Situazione. Cambiano i Simboli possono cambiare anche le persone………..I Valori nei quali ci riconosciamo non possono e non devono cambiare…..MAI!!!
NOI SIAMO QUELLO IN CUI CREDIAMO…………

PdL NOI CI SIAMO!!!!!!

W ALLEANZA NAZIONALE

W DESTRA DI BASE!



Ilaria/83

Anonimo ha detto...
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Gennar's Team ha detto...

Ragazzi attenetevi al blog ed evitate incitamenti sportivi, anche se quello che ho appena eliminato condivido appieno...

Anonimo ha detto...

Oltre che condividere quanto sopra vi ringrazio della disponibilità...

Ho già fatto sapere a Maurizio per la tessera...

Avanti DDB

Gio

Anonimo ha detto...

Brava Ilaria, è esattamente quello che tu scrivi che pretende l'uomo di destra, ma puntualmente gli viene negato, ed in particolar modo da esponentie parlamentari di destra che, Parlano BENE e Razzolano MALE!!!! Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Maurisio, se erano commenti sportivi...
potevi anche lasciarli!!!!

Prince

Anonimo ha detto...

"Memento audere semper"
Ricorda di osare sempre.

"Audaces fortuna iuvat."
La fortuna aiuta gli audaci.

"Habere non haberi"
Possedere, non essere posseduto.

VIVA DESTRA DI BASE

BOIA CHI MOLLA!

Anonimo ha detto...

dal sito AN PUGLIA.

Il Consigliere Regionale PDL Saverio Congedo ha rivolto una interrogazione urgente a risposta scritta al Presidente della Regione ed all’Assessore alle Politiche della Salute “per sapere se al “V. FAZZI” di Lecce è stata assegnata o meno la PET/TC con riferimento alla quale erano state profferite ampie assicurazioni da autorevolissimi esponenti salentini della maggioranza consiliare alla Regione”.
Congedo rileva infatti che “dalla risposta dell’Assessore del 30 settembre u.s. alla mia precedente interrogazione sull’argomento si evincerebbe, ma senza la necessaria nettezza, che la Regione avrebbe programmato le assegnazioni di tali attrezzature soltanto per il Policlinico di Bari e le AASSLL di Taranto, Brindisi e BAT, essendo la Provincia di Foggia comunque già coperta dalla PET/TC dell’IRCCS di San Giovanni Rotondo.
Se tale distribuzione –ha proseguito Congedo- a tutte le Province pugliesi tranne che a quella di Lecce dovesse corrispondere al vero, non soltanto risulterebbero disattesi gli appelli provenienti con insistenza dal mondo della sanità e della ricerca e le rassicurazioni di cui sopra, ma – soprattutto - si infliggerebbe alle popolazioni salentine una intollerabile discriminazione su un terreno in cui l’eguaglianza dei Cittadini è più sacra, quale quello del diritto alla Salute”.

Anonimo ha detto...

Centoquaratacinque anni e tre mesi or sono Abramo Lincoln, il più importante Presidente della storia degli Stati Uniti, firmava il “Proclama sull’Emancipazione”; quel capolavoro di virtù politica che sanciva il diritto alla vita, alla libertà ed al perseguimento della felicità a tutti coloro che vivevano sul suolo Americano indipendentemente dal colore della pelle e dalla condizione sociale. Per dirla con le parole di Martin Luther King il 28 agosto 1863 negli USA venne firmato un “pagherò”, una promessa di riscatto per le miniranze etniche sottomesse nel paese delle opportunità.
Il dottor King non intascò mai il suo pagherò, il sogno venne infranto in una tiepida notte di Menphis nel lontano 1968 dal sibilo di una pallottola.
Millenovecentosessantotto vi ricorda niente? Sareste asini o bugiardi a sostenere il contrario. A quarant’ anni dalla morte di Matin Luther King e Robert Kennedy gli Stati Uniti hanno scelto di cambiare; l’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca non è soltanto l’esegesi dell’ormai matura multiculuralità Statunitense ma è anche una presa di coscienza concreta sul vero spirito del “sogno americano”. Il popolo a stelle e strisce ha messo da parte la falsificazione grottesca del suddetto sogno composta da un irritante conservatorismo atto ad esportare un pezzo di American Way of Life in ogni parte del mondo con le sue ambizioni di dollari e petrolio (i tempi delle soap opera sono agli sgoccioli), per rendersi conto che il vero “American dream” non è altro che una promessa veritiera sulla sicurezza e sulla libertà interna di questa grande Nazione; parliamoci chiaro: vi è stata, in questi ultimi otto anni un’escalation di attacchi terroristici, guerre e crisi finanziarie cominciata proprio nel momento storico in cui gli Statunitensi si sentivano inattacabili, è normale comprendere che gli Yankees non abbiano più tanta voglia di esportare la loro americanità all’ estero per poter risanare al meglio l’orticello di casa propria; di questo Obama è la prova lampante: un'accresciuta consapevolezza dell’americanità da parte degli stessi americani.
Stare con Obama da destra è possibile, nonostante Veltroni abbia provato a scipparne la condivisione della sua idea di politica, arrivando fin anche a copiare il suo slogan.
Con Obama può avere inizio una nuova fase, che non vuole convincere ma invita a considerare e a valutare la politica americana per quello che realmente saprà fare. Forse il presidente "nero" aiuterà davvero gli Stati Uniti a riconquistare la loro leadership, maltrattata in questi anni da strategie sbagliate che ne hanno mostrato il lato egoistico e più temuto.

P.S. Scusate la dissertazione che potrebbe sembrarvi fuori tema, in effetti non lo è, se ci riflettiamo un po'.
Complimenti per il blog e per quello che fate.
Destra di Base mi piace.

Patrizio S.

Anonimo ha detto...

Secondo me, Obama è uomo onesto e serio, uomo sensibile e di cultura, non collocabile nè a destra, nè a sinistra. Gli uomini come lui, con un grande spiccato senso morale e civico, non appartengono a nessuno, ma sono la sintesi del vero cambiamento, che solo l'america ha saputo e continuerà a fare.
Forza Obama, siamo tutti con te!!!!!!

Anonimo ha detto...

A proposito di Obama.

Il cambiamento c’è stato, l’America ha scelto. Il nuovo presidente degli Stati Uniti è il candidato democratico Barack Obama, come ha detto il premio nobel Toni Morrison: “Obama ha creato la sensazione palpabile che bianco e nero non contano più perché siamo tutti uniti nel reclamare la nostra America”. E il sentimento è proprio quello, non ci sono colori di pelle da riscattare o altro, in un momento di grave crisi come quella attuale, esiste soltanto il bene comune della nazione e avere fiducia di chi ha il peso di governare il paese. Poi, con l’emozionante discorso post-voto dell’altro candidato alla Casa Bianca John McCain, la lezione americana di grande democrazia è compiuta. Egli non solo ha saputo con onore e lealtà accettare la sconfitta dichiarando il suo appoggio a Obama, ma ha incitato i suoi elettori a sostenere il nuovo presidente per “…ridare prosperità al nostro grande Paese, lasciandolo ai nostri figli e ai nostri nipoti migliore di come lo abbiamo ricevuto noi». Una lezione che molti politici italiani dovrebbero tenere cara.

Daniela S.

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DEL CONGRESSO DE LA DESTRA INIZIATO OGGI A ROMA.

“Noi restiamo fedeli e coerenti con lo spirito della costituente de ‘La Destra’, allorquando nacque un partito che si era definito di centrodestra e che aveva individuato Silvio Berlusconi come leader. Chi oggi auspica ogni difficoltà e “gufa” contro questo governo, attaccandolo continuamente, fino ad amoreggiare con Veltroni e centri sociali, con il fine di indebolirlo e rimediare così qualche poltroncina sul territorio, ha fatto, evidentemente un’altra scelta. All’estremizzazione e all’eterno rancore, sostituiamo la chiarezza e la trasparenza di Daniela Santanchè”.
“Evidentemente Storace fa a cazzotti anche con la matematica. Auguro, comunque, a Francesco di proseguire nella sua opera di moralizzazione della politica e dei suoi valori. Tra questi, però, c’è sicuramente il dissenso, e va rispettato: definirlo nullità è una caduta di stile”.

Fabio Sabbatani Schiuma

Anonimo ha detto...

LA DESTRA:STORACE, ALLEANZE SENZA RINUNCIARE A NOI STESSI

“Alle amministrative e alle europee raccoglieremo i frutti se avremo ben seminato: le alleanze si fanno in base agli obiettivi, altrimenti non serve presentare liste che snaturino la nostra missione. le alleanze a prescindere non sono roba per noi, contano i contenuti non i contenitori”. Lo ha detto il segretario de La Destra, Francesco Storace, durante la sua relazione al congresso de La Destra. Storace ha comunque aggiunto che “abbiamo pero’ il dovere di aprire un dialogo con tutte le forze del centrodestra, anche con il Pdl ma senza mai rinunciare a noi stessi. E’ necessario inviduare interlocutori con cui fare delle ipotesi di lavoro comune, ma sapendo che l’anima e’ piu’ importante di un assessorato”. Storace ha poi polemizzato con Daniela Santanche’, sottolineando che “nel nostro partito la casta non esiste e se qualcuno, una cinquantina di persone su 15 mila iscritti, ha deciso di fare fagotto per supplicare sistemazioni personali e per logiche di mero potere a noi non interessa. Noi non abbiamo voluto cancellare cio’ in cui abbiamo creduto”. Storace ha definito il Pdl “un indistinto contenitore fatto di ideologia ottocentesca, senza sogni, progetti o speranze che fino a Fiuggi avevano costituito la destra italiana. “Il nostro cammino e’ intrapreso - ha aggiunto - e indietro non si torna, e non per risentimento. Avremmo lavorato positivamente se ce ne avessero dato la possibilita’, ma queste’esecutivo e’ privo di una visione complessiva del futuro”.


COMPLIMENTI PER IL VOSTRO BELLISSIMO BLOG.

R.V. DA ROMA

Anonimo ha detto...

Cara Daniela, concordo!!! Pochi minuti fa ero al telefono con un amico e si parlava esattamente dello stile e dei metodi messi in campo nell'ultima tornata elettorale Americana, differenze sostanziali tra noi e loro, penso che noi italiani, dovremmo prendere tutto ciò, come esempio vero di democrazia il metodo americano. Hanno tanto da insegnarci. Noi invece, dopo mesi dalla conclusione dell'ultima campagna elettorale, siamo ancora sotto attrito, prendendoci a pugni e schiaffi a viso aperto, è uno spettacolo che non ci fa, nè crescere ne tanto meno ci gratifica, ma ci abbassa a tal punto che, tutti i capi delle altre nazioni ci metteno nel ridicolo, che cattivo spettacolo!!!
I politici di una volta, erano uomini diversi, capaci di azioni nobili, cosa che ora non ci appartiene più, fa parte solo di un lontano passato!!!!

Anonimo ha detto...

Salve RAGAZZI.
A proposito del congresso de La Destra di Storace, ho visto il tg5 e per un attimo hanno inquadrato la sala del congresso. Madonna mia! ho visto un sacco di sedie vuote!
Che pena.
C'era più gente a Fiuggi quando fondammo d-Destra.
Ti ricordi Adriano?
Meno male che ti abbiamo ascoltato e non abbiamo seguito quel nostalgico ( finto ?) di Francesco.

Ciao, a presto.

Mimino da Carmiano

Anonimo ha detto...

E’ vero caro Nando, hai ragione e ti condivido in tutto, la politica è totalmente cambiata, sono cambiati gli approcci e il ritmo degli avvenimenti a cui è chiamata a dare precise risposte; le decisioni si prendono, oramai, in presa diretta e chi si ferma è perduto. Sono i tempi incalzanti della vita moderna che hanno contagiato anche la politica ,una volta calma e temporeggiatrice. Quello che fino a ieri sembrava assurdo ,oggi si è realizzato e gli scenari sono in continua evoluzione. Questo avviene sullo scacchiere mondiale, ma anche in Italia. Dopo anni di governi formati proporzionalmente, perchè gli elettori sceglievano ed avevano la possibilita’ di farsi rappresentare da “minoranze culturali”, oggi gli stessi elettori scelgono da che parte stare e vogliono una semplificazione bipolare che ritengono naturale, piu’ pratica e meno costosa.
Rimanere fermi a valutazioni magari giuste, ma non piu’ attuali pone una forza politica in un cono d’ombra di inutilita’ ed emarginazione.Allora la politica delle alleanze diventa decisiva ed è chiaro che un movimento che si riconosce nei valori e nei principi della destra italiana ed europea deve ricercare con forza affinita’ programmatiche con l’attuale coalizione di governo. Non è concepibile pensare di dare vita a terzi poli, questo non solo è velleitario, ma condanna a sicura morte politica un’intera comunita’.
Oggi è il momento delle scelte,o di qua o di la’, ed occorre essere comunita’umana condizionante nel centro destra, per affermare , non annacquare le nostre opzioni culturali,sociali,politiche.
Che il voto degli italiani abbia chiaramente scelto un sistema bipolare ,destinando la propria preferenza al PDL o al PD è innegabile, che la politica delle alleanze sia indispensabile è altrettanto certo, ma è altresi’ vero che per la prima volta milioni di persone non sono rappresentate in Parlamento e noi dobbiamo interrogarci su come essere protagonisti e punto di riferimento di una grande fetta della societa’ esclusa e che va recuperata.
Per questo si deve costruire giorno dopo giorno l’alleanza, radicandosi tra la gente, regionalizzandosi, valorizzando il territorio,recuperando una societa’ distrutta dal pensiero e dall’azione cattocomunista. Non è cosa semplice. Oggi la politica è, haimè, debolissima, posposta a logiche affaristiche e deve fare i conti con dinamiche istituzionali e con una mancanza di dialogo all’interno dei partiti che spesso impediscono il confronto su proposte qualificantie.é neccessario rimboccarsi le maniche e senza fretta, con intelligenza dobbiamo prepararci a riempire gli enormi spazi che si aprono davanti a noi. Ecco ,quindi, il nuovo messaggio federale. Da destra, elemento dinamico della politica italiana. Niente di fisso,niente di stabile, niente di definitivo, oggi nemmeno per un’azienda ,nell’era della globalizzazione, della finanza che oltrepassa il fattore produttivo, delle crisi energetiche,delle tensioni politico/religiose/sociali, è possibile restare a guardare. figurarsi per un partito politico. Costruiamo una Destra moderna, una pluralita’ federale che consideri le differenze culturali e sociali che connotano il paese, valorizzando molto le realta’ periferiche, responsabilizzando gli amministratori locali sostenendo un federalismo fiscale che da un lato mostri capacita’ di spesa e di investimento dei sacrifici dei contribuenti e dall’altro produca una reale solidarieta’ alle zone piu’ bisognose, superando ogni forma di assistenzialismo clientelare e mortificante. Costruiamola insieme. E che Destra di Base inizi il lavoro il prima possibile.

Anonimo ha detto...

DOMENICO NANIA SUL FEDERALISMO.

"Il federalismo fiscale ed istituzionale da solo non basta, occorre una risposta più efficace per garantire l'unità della Repubblica. Non penso, infatti, che il federalismo possa essere semplicemente considerato una riforma di natura fiscale, ne che i suoi effetti possano essere assorbiti dal così detto federalismo istituzionale. Bisogna tenere conto di come evolve la democrazia, e in un contesto di democrazia policentrica e poliarchica, come la nostra, il problema di come attutire le spinte centrifughe è serio e necessita di risposte adeguate".

Anonimo ha detto...

ORE 23,30 A LECCE IN PIAZZA 300 MILA AVVISTATO L'OMONE MICHELIN CON L'INSEPARABILE STUPIDO ZAINETTO SULLE SPALLE.....

Anonimo ha detto...

Se Sparta Piange, Atene non ride.

Così, mentre Walter Veltroni cerca di dimenticare i guai del Pd tuffandosi nella vittoria di Barack Obama, Silvio Berlusconi si trova il Pdl in fibrillazione.

Oltre 50 peones, deputati del Pdl scontenti di essere “trattati come soldatini” si sono autoconvocati oggi e domani a Subiaco per discutere di dove va il Pdl, cioè per protestare contro i vertici del gruppo parlamentare e del partito.

Carmelo

Anonimo ha detto...

Di solito, specie in politica, sono gli “ex”, una volta cacciati o sbattuta la porta, a sparlare e a sputare sul piatto in cui avevano mangiato in precedenza.

Ma Paolo Guzzanti l’estroso, il discusso ex presidente della commissione Mitrokhin, l’onorevole azzurro e giornalista del Giornale nonché padre dei notissimi Sabina e Corrado, non è un “ex” e non lascia il Pdl di Silvio Berlusconi, contro il quale spara ad alzo zero, paragonandolo al dittatore rosso Kim Il Sung. Che non è proprio un complimento.

Guzzanti ha messo nero su bianco, con parole che qui non ripetiamo, sui rapporti non politici ma strettamente personali intercorsi tra Berlusconi e la Carfagna, “La calendarista dalle pari opportunità”

Il parlamentare azzurro ne fa una questione di moralità: “E’ possibile diventare ministro solo in base alle relazioni personali che si hanno con il premier? Questa è democrazia?”.

L’onorevole non si ferma e annuncia che ci sono “orripilanti intercettazioni alquanto piccanti sulla Carfagna e il Cavaliere che potrebbero presto essere messe in circolazione.

Ma la questione è politica. Paolo Guzzanti si lamenta “perché nel Pdl è tutto in funzione del Capo. Sembra di stare in una democrazia orientale. Silvio è il nuovo Kim Il Sung”. Se lo dice lui ….

Anonimo ha detto...

Questo entusiasmo isterico verso obama sapete che proprio non lo capisco!?
Basta confrontare i programmi di obama e mccain per scoprire come sproloquiano quelli che parlano di cambiamento,di rivoluzione ,di sogno ecc.
Per non parlare della scempiaggine di coloro che accostano la figura di Obama a quella di Martin Luther King(Epoche diversissime uomini diversissimi e intenti diversissimi) e che quasi sempre calcano l’attenzione sulla novità della “pelle nera” dimostrando così un celato razzismo di sostanza…
Insomma sembra di vivere in una ipnosi generale con i nostri media che ci propinano servizi su servizi che manco stessimo parlando delle NOSTRE elezioni.

E’ risaputa come una quasi una certezza che in campagna elettorale chi più spende vince(è stato così per le 2 volte di busch).
Obama ha speso la bellezza di 600 mln di dollari per la campagna elettorale(mccain la metà)
Riflettiamo un momento su questa cosa.

Ciao a tutti.

Anonimo ha detto...

Guzzanti ha chiesto scusa alla Carfagna e le ha offerto una rosa bianca.
Non ce l'aveva con lei ma solo col Cavaliere...
Mah!

Anonimo ha detto...

DAL SITO AN PUGLIA

Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo."
[Paolo Borsellino]

Azione Giovani, in occasione della ricorrenza della caduta del muro di Berlino, , Domenica 9 novembre, darà vita alla manifestazione
”Oltre ogni muro contro ogni mafia”.
Crediamo che crollato quel muro, ne siano rimasti in piedi molti altri, che continuano a sottrarre dignità agli uomini, rendendoli da liberi a schiavi.
C'è Il muro che imprigiona chi paga il pizzo e vive nella paura; c'è il muro della che sostiene politica corrotta, che infanga la dignità della Politica; c'è il muro dei soprusi ambientali, la cosiddetta “ecomafia”; c'è il muro dell'omertà; c'è il muro dello sballo, della droga, su cui muoiono i nostri giovani e crescono gli interessi milionari dei mafiosi.
Contro questi muri Domenica, alle 11:30, occuperemo simbolicamente piazza Unità Europea, nel cuore di Surbo, città eletta per un giorno cuore del Salento. Occuperemo una piazza che quel giorno sarà simbolo di tutto il Salento e di tutta Italia, per ribadire che i giovani d'Italia del Salento non daranno mai il proprio consenso alle organizzazioni mafiose. La sacra corona unita, la camorra, la mafia, la 'nandrangheta, non devono trovare spazio nelle connivenze e nella paura. Occuperemo la piazza per dire al nostro popolo che deve avere coraggio, ribellarsi, collaborare. Il vero popolo libero, il vero popolo democratico è quello estraneo a tutte le mafie, libero da metastasi che divorano la Nazione e minano lo sviluppo del Sud.
Noi manifesteremo per dire che c'è una gioventù differente, che sostiene i veri uomini d'onore, ovvero chi combatte i mafiosi; manifesteremo per dire che i mafiosi non sono “miti noir” ma carnefici di un popolo, di una terra, di uno stato; per dire che la mafia va combattuta; per dire che la mafia è merda.

Emanuele Ciarfera
Presidente Provinciale A. G.

Anonimo ha detto...

CIARFERA E C. ORGANIZZANO UNA MANIFESTAZIONE CONTRO "TUTTE LE MAFIE" A SURBO.

MA "TUTTE LE MAFIE" VUOL DIRE ANCHE QUELLA POLITICA, QUELLA ECOLOGICA, QUELLA ECONOMICA.


CIARFERA E C. HANNO ATTACCATO IL NOSTRO PRESIDENTE NAPOLI CHE SI BATTEVA DA SOLO A SECLI' CONTRO L'AMMINISTRAZIONE LOCALE DI SINISTRA CHE NON HA MAI CONTROLLATO SE LE INDUSTRIE AD ALTISSIMO RISCHIO DI INQUINAMENTO AMBIENTALE FOSSERO IN REGOLA O NO CON LE NORME VIGENTI.

CIARFERA E C. HANNO FIRMATO UNA LETTERA E UN COMUNICATO CONTRO ILO PRESIDENTE NAPOLI CHE SI E' SCONTRATO CON L'INCOERENZA E L'OPPORTUNISMO DI CHI USA IL NOSTRO PARTITO PER I PROPRIE ESCLUSIVI INTERESSI.

DOMANDA PER CIARFERA E C. :
MA PRIMA DI FARE LA MANIFESTAZIONE A SURBO NON SAREBBE OPPORTUNO CHIEDERE PUBBLICAMENTE SCUSA AL PRESIDENTE NAPOLI ANCHE CON UN COMMENTO SU QUESTO BLOG?

LA POLITICA SI FA CON COERENZA E SENSO DI RESPONSABILITA' E NON USANDO LE PERSONE A PROPRIO PIACIMENTO, SPECIE SE SONO RAGAZZI.

A QUESTO PROPOSITO CHE CI FA ANCORA MASSIMO FRAGOLA QUASI CINQUANTENNE , SPOSATO CON FIGLI, ANCORA ALLA GUIDA DI UN MOVIMENTO GIOVANILE COME AG SALENTO?

SI DEVE CANDIDARE ALLE PROVINCIALI E SICCOME I POSTI SONO TUTTI OCCCUPATI STA CERCANDO DI OCCUPARE QUELLI RISERVATI AI GIOVANI DI AN?

SE UN CANDIDATO DI AG CI DEVE ESSERE QUELLO DEVE ESSERE CIARFERA E BASTA!

CMQ. PRESIDENTE CIARFERA ATTENDO UNA RISPOSTA CON I SUOI COMMENTI SUL CASO NAPOLI - SECLI' E SULLA CANDIDATURA PROVINCIALE DI AG.

POI MI REGOLERO' SE PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI SURBO OPPURE NO.

Ilaria83

Anonimo ha detto...

LA SINISTRA SEMPRE PIU' DISFATTISTA.

Mentre loro non perdono occasione per mettere in cattiva luce l'Italia, il nostro governo continua a produrre provvedimenti utili. Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato le linee guida per l'universitá e ha approvato anche un decreto legge. Le linee guida rappresentano un documento programmatico e di legislatura, offerto al dibattito con il mondo accademico con il Parlamento. Il decreto legge contiene disposizioni urgenti per il diritto allo studio, il reclutamento del personale e l'efficienza del sistema universitario, con nuovi fondi (500milioni di euro) per le università meritevoli, per il reclutamento di 3.000 ricercatori nel 2009, 135 milioni per le borse di studio per gli studenti meritevoli, incentivi per le università che eliminano corsi inutili e sedi distaccate e punizioni per quelle che invece non si sono amministrate in modo efficiente.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

BRINDISI, 4° FESTIVAL 'OLTRE OGNI MURO'
Anche quest’anno, per la 4° volta consecutiva, il Comitato IX Novembre in collaborazione con l’Associazione internazionale “Identità Europea” organizza il festival “Oltre ogni muro”, rassegna musicale prevista a Brindisi, presso il Monumento al Marinaio d’Italia, per l’intera giornata di sabato 8 novembre p.v. Con il Patrocinio del Ministero della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Brindisi, a ricordare quel 9 Novembre 1989 in cui cadeva il Muro di Berlino riunificando l’Europa, le esibizioni di numerose bands giovanili del brindisino e diverse rappresentanze delle scuole superiori. La giornata di festa, prevista dalla legge 61/05, si suddividerà in due momenti: la mattina, principalmente dedicata ad una dance hall, ed il pomeriggio-sera, con il tradizionale concorso tra gruppi musicali. Alle 18,00 la cerimonia di abbattimento di un simbolico muro in cartone realizzato dai ragazzi, momento a cui prenderanno parte i diversi rappresentanti delle Istituzioni. Oltre ogni muro, come sempre, lo slogan della manifestazione, a ricordare un impegno affinché la Nuova Europa costruisca ponti e non muri tra popoli. Quel muro eretto a Berlino, fu non solo il segno tangibile della guerra fredda e delle tensioni tra i due blocchi e concreta rappresentazione di quella “Cortina di ferro” che materialmente divideva in due una città, ma anche la separazione materiale e culturale dell’Europa da se stessa a causa del modello delineato a Yalta dalle potenze extraeuropee vincitrici del secondo conflitto mondiale, ed imposto anche con l’uso della forza militare contro le libere scelte dei popoli europei. Il Coord. Prov.le Pierfrancesco Argentieri


COME VEDETE LA MANIFESTAZIONE DI SURBO NON E' FARINA DEL LORO SACCO, MA E' STATA COPIATA PER NON FARE BRUTTA FIGURA CON LE ALTRE PROVINCIE.


CONCORDO CON ILARIA83

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Abbiamo notizie della Poli in relazione al comunicato dell'altro ieri?

Pasquale Iasi

Adriano Napoli ha detto...

Ragazzi, non è così che stanno le cose.
Il presidente Ciarfera con gli altri dirigenti firmatari di quel documento erano certamente in buyona fede, almeno per quanto riguarda il presidente Ciarfera, e portati a firmare quel documento da noti personaggi poco corretti che purtroppo abbiamo nel Partito che avevano distorto la realtà dei fatti apposta per strumentalizzare i ragazzi.

Poi con il presisente Ciarfera abbiamo chiarito e lui, correttamente, alla prima riunione provinciale di Ag ha spiegato a tutti come stavano in realtà le cose e la cosa è finita lì.

In quanto al commento che ho rimosso, mi scuso con l'autore, ma non ho ritenuto fosse corretto lasciarlo.

A Ciarfera vanno i miei più affettuosi saluti e complimenti per la manifestazione di domani alla quale spero che partecipino tutti i ragazzi di An che possono farlo compatibilmente con i loro impegni.
Anche se io non potrò essere presente fisicamente per impegni famigliari improcastinabili, dichiaro pubblicamente il mio pieno appoggio all'evento e la mia stima politica e personale al presidente Ciarfera.

Adriano Napoli

Anonimo ha detto...

OK ADRIANO, COME SEMPRE TU TI COMPORTI DA SIGNORE MA GLI ALTRI?

AGLI ATTACCHI PUBBLICI CON LETTERE E COMUNICATI SI RIPARA CON SCUSE PUBBLICHE.

IL PRESIDENTE PROVINCIALE DI AG CIARFERA FAREBBE QUINDI COSA DAVVERO DI DESTRA SE INTERVENISSE ALMENO UNA VOLTA IN QUESTO BLOG A SCUSARSI E CHIARIRE L'EPISODIO.


Tommaso Manco

Claudio Giannetta ha detto...

Tutte le battaglie, per una giusta causa, vanno fatte. Appoggio tutte le attività svolte con serietà, dove è riscontrabile un'oggettiva motivazione, ove non emerge nessun tipo di campanillismo o personalismo, ma solo per portare a luce una situazione insostenibile che, mira solo all'esclusivo beneficio dell'intera società civile!!!
Partecipiamo in massa, a questo nobile evento!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi per quanto riguarda la candidatura di Massimo che ci tengo a precisare non ha 50 anni ma qualcuno in più di 30 è stata scelta come simbolo di un gruppo che ha sempre lavorato per il bene di ag, è stato detto anche che l'unica candidatura doveva essere la mia, ma ritengo che per principi che dovrebbero essere di tutti quali meritocrazia,cameratismo,amiciza, la candidatura di un componente di azione giovani è la candidatura di tutti,io non intendo candidarmi anche perchè voglio occuparmi di politica rimanendo alla base vedendo solo uno scopo sociale e lasciando ad altri il compito di essere portavoce nelle istituzioni e cercare anche tramite manifestazioni come quella del 9 novembre di smuovere le coscienze.

preciso che la manifestazione è unica per quanto riguarda il fatto di unirla alla lotta alla mafia e vi ricordo che il muro di cartone si fa da anni a milano per conto di ag nazionale contro il comunismo. uno ricorrenza non si può copiare ma solo cercare di ricordarla come meglio si crede.

per quanto riguarda la sea marconi dopo che Adriano mi ha spiegato alcune dinamiche io dopo pochi giorni alla riunione provinciale di ag mi sono fatto portavoce spiegando tutto.
credo di essermi comportato sempre correttamente con tutti e di aver riconosciuto gli errori. naturalmente nella vita si assumono simpatie o antipatie però guardiamo al dato politico della manifestazione che per il movimento giovanile è una cosa importantissima e leggete bene il comunicato che si parla di ecomafia e politica corrotta.

Io per qualsiasi vostro chiarimento o confronto sono disponibile ad incontrarvi quando volete.


Tiocfaidh àr là

Emanuele Ciarfera

Anonimo ha detto...

A mio avviso, la manifestazione di Surbo, non è da disertare, anzi bisogna partecipare numerosi, perchè non possiamo dividerci su argomenti che fanno parte del nostro credo!!! Le divisioni sorte sono di carattere politico, ma su questi temi sociali, dovremmo stringerci e mettere da parte ogni rancore trasmessoci dai nostri Leader!
Sta a noi giovani di Destra costruire una nuova classe dirigente capace di superare gli ostacoli ed ogni divisione, che spesso e volentieri viene creata ad arte, dall'alto, per il piacere di accaparrarsi la "fetta di mercato".
A Noi, superare questi limiti, Unire e solamente Unire per un prospero Futuro Salentino!

RESPONSABILE PROVINCIALE SETTORE GIOVANILE DESTRA DI BASE

Anonimo ha detto...

Onore al Presidente Ciarfera per la correttezza.

Tommaso Manco
presidente Ag Neviano

Anonimo ha detto...

MA LA LISTA DESTRA DI BASE PER LE PROVINCIALI LA SITIAMO FACENDO SI O NO?

Anonimo ha detto...

Caro Adriano, qualche mese addietro hai fatto giustamente un pandemonio per la nascita del circolo "La Città" nel tuo paese, hai preteso ed ottenuto persino la solidarietà sulla stampa degli altri presidenti di circolo di AN, ci hai tempestato di telefonate notte e giorno, sei andato a Radio Rama anche grazie all'intervento di qualche amico di An che ha preso per te l'appuntamento con il Direttore Vernaleone, hai gettato veleno su Mantovano, RICORDI??? Da un pò di tempo non sprechi più una sola parola. Ora cosa ne pensi dei nuovi circoli "La Città" anche in vista delle Provinciali? Hai cambiato idea? Non è più scandaloso assistere all'apertura dei circoli di Congedo? E cosa ne pensi se ai giovani referenti locali, spesso ragazzi digiuni di politica, e alle persone che chiedono chiarimenti, Congedo e company...dicono che il nascente circolo "La Città" è la stessa cosa di An pur di confondere la gente? Lo sapevi? Non vorrei che ora Congedo dicesse che "La Città" è più o meno la stessa cosa di Destra di Base. Se mi rispondi e mi dici la verità giuro che mi iscrivo a DDB, ciaoooooooooooooooooooooooooooooo

Claudio Giannetta ha detto...

Caro Anonimo Leccese, visto che hai tanta fretta nel conoscere quello che stiamo facendo, perchè non ti firmi con tanto di nome e cognome, così facendo, potremmo invitarti alle nostre prossime riunioni e conoscere le notizie di prima mano. Potresti addirittura lanciare un eventuale tua candidatura, che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Al seguente indirizzo, su Facebook, è stato creato il gruppo di discussione di Destra di Base:

http://www.facebook.com/topic.php?topic=5725&uid=39428351993#/group.php?gid=39428351993

Adriano Napoli ha detto...

Caro anonimo ( di Campi ? ), il problema "La Città" , che tra l'altro presi a cuore pubblicamente solo io in An nel salento...., oggi non esiste più.

E la ragione è molto semplice: Alleanza Nazionale è ormai di fatto confluita nel PdL quindi i vari movimenti politici interni o compatibili al PdL, come: La Città, Cantieri Puglia, La Destra Sociale ( che poi oggi è un tutt'uno con La Città ),la Lega dell'Ambiente del Cittadino e come noi di DESTRA DI BASE, servono certamente a migliorare la presenza politica del Pdl e a potenziarlo al massimo consentendoci di entrare e conquistare ambiti territoriali che diversamente rimarrebbero certamente fuori dall'influenza elettorale e politica dello stesso PDL.

Anzi ritengo che siano addirittura una la nostra carta vincente, una marcia in più decisiva, soprattutto per quelli che come noi temono che che la nostra identità possa essere diluita o soverchiata dalla supremazia numerica e istituzionale dei nostri amici politici Forza Italia.

Avere come riferimento identitario con la presenza ben identificabile di un gruppo come quelli sopracitati è certamente una risorsa importante perchè accresce notevolmente le potenzialità di radicamento territoriale e di affermazione del Pdl e inoltre permette ai tanti sfortunati e orgogliosi come me, che non faccio parte di nessuna cerchia ristretta di amici di questo o quel deputato o senatore salentino del Pdl, di essere comunque trattati con dignità, di essere, altresì, adeguatamente seguiti e maggiormente considerati.
E, perchè no, finanche tutelati.

Non rinnego quello che ho fatto da vicepresidente provinciale di An, anzi ne vado orgoglioso perchè tra tanti alti dirigenti che tu ben conosci, che sempre si atteggiano a "duri e puri", a parole, leccando il didietro senza dignità e senza orgoglio, ai nostri deputati e ai nostri senzatori, sono sstato l'unico dirigente di partito a dire quello che pensavo e che IN QUEL MOMENTO, andava detto, forte e chiaro....!

Sono stato l'unico a lottare a viso aperto e chiedere chiarezza politica e soprattutto elettorale a chi a Roma e a Bari rappresentavano An mentre qui a Lecce con le loro liste alternative ad An, indebolivano il partito e ci facevano perdere, come An, le elezioni amministrative in molti paesi della provincia ( vedi a Collepasso ).

Già, come vicepresidente provinciale ho fatto il possibile, e da solo, ma c'era un partito da difendere e tanta gente da tutelare, e poi , come ora, c'era un presidente provinciale inconcludente sempre altrove e disinteressato a questi problemi locali del partito che ignorava per preoccuparsi di garantirsi il più possibile per la rielezione in Parlamento.

Ma oggi le cose sono cambiate e di parecchio, perchè dovrei criticare un NOSTRO rappresentante di governo che, coerentemente ai suoi ben noti comportamenti, sta portando avanti il suo progetto politico elettorale nel salento aprendo circoli in ogni dove?

La Poli non lo fa, Lisi non lo fa, Fitto non lo fa...perchè dovrei farlo io che oggi, per motivi politici e per null'altro ho cambiato opinione e,oltretutto, da mesi non vengo più coivolto nelle decisioni provinciali del partito e vengo sistematicamente ignorato ed escluso da tutto per espressa volontà di Lisi ( che mi ha anche querelato...)?



La mia coerenza e la mia dignità mi impongono oggi di pesarla diversamente per mere convinzioni politiche e quindi, come protestai per convinzione allora, oggi non ho nessunissimo problema a dichiarare pubblicamente che nel Pdl l'apertura di questi circoli identitari non è assolutamente un problema, l'imporante che ci si presenti sempre assieme a sostenere il Pdl in tutti gli ambiti elettorali.

Con l'on. Mantovano non ci ho mai parlato nemmeno telefonicamente e non ho in agenda nessun incontro.

I circoli de La Città oggi per il Pdl sono uina importante risorsa perchè fanno riferimento al Sottosegretario agli Interni dell'attuale governo italiano, Silvio Berlusconi ( che tra l'altro è anche il capo indiscusso del Pdl a livello nazionele.

E quindi,come potrebbe mai un autorevole rappresentante dell'attuale governo come l'on Mantovano, che con il ministro Raffaele Fitto rappresenta la più alta carica istituzionale del PDL presente nel salento, presentarsi alle provinciali o alle amministrative fuori dal Pdl?

Non credo proprio sia possibile e non credo proprio che Berlusconi o Fitto glielo lascerebbero mai fare.

Berlusconi e Fitto in quel caso si farebbero certamente sentire... non sono come Lisi...
....per nostra fortuna.

Ciao anonimo amico mio, e salutami tanto tuo padre

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo con te Adriano, la situazione, oggi, è completamente differente rispetto a qualche mese fa! Adesso, con la formazione del PDL, tutti i movimenti sorti parallelamente ai partiti, sono stati legittimati, perchè ogni singola forza non fa altro che rafforzare il potere politico del Grande Contenitore!

=>F

Anonimo ha detto...

Grande Adriano, come sempre hai ragione da vendere.
Ma poi, se a Lisi o alla Poli i circoli LA CITTA' danno fastidio , perchè non dicono niente?
E perchè non dicono niente nemmeno i due vicepresidenti provinciali che ti hanno sostituito.
Si vede che anche a loro sta bene.
E allora?
Adriano, non dare retta, pensa a Destra di Bas e al popolo salentino di Alleanza Nazionale che è statao sempre usato e gettato via a seconda delle convenienze e delle occasioni. Senza rispetto senza scrupoli.
Fa in modo che Destra di Base sia diversa da ogni altra componente verticistica e personalistica.
Io credo in te perchè hai dimostrato carattere, coraggio e spirito di sacrificio.
Anche gli altri dirigenti di Destra di Base mi sembrano belli tosti.
Allora, dai, lasciamo le pecore ai loro pastori, buoni o cattivi che siano, e pensiamo al grande progetto rivoluzionario di Destra di Base come riferimento della destra di An nel Pdl salentino e regionale.

Claudio De Pascali

Anonimo ha detto...

SCUSATE SE APPROFITTO DI QUESTO BLOG PER DIRE QUALCOSA AL MINISTRO BRUNETTA: " SECONDO LEI, MINISTRO QUEI DIRIGENTI CHE HANNO PERMESSO AI FANNULLONI DI FARE I PROPRI COMODI, ORA SONO CREDIBILI NEL DECIDERE CHI SONO I MERITEVOLI?

Sono una dipendente della Pubblica Amministrazione con decennale esperienza nel settore e che ha potuto verificare “de visu” come funzionano le cose.

Che Brunetta non sia una “mente eccelsa” lo dimostra lui stesso con la sua…”innovazione…” (?) nella pubblica Amministrazione.

Inizialmente aveva decretato che anche chi si assenta dal servizio per visita medica deve essere sottoposto a controllo fiscale; quando poi gli hanno spiegato che è praticamente impossibile e inutile andare a reperire un paziente nei vari ambulatori o nosocomi, tanto più che il certificato rilasciato dalla struttura dichiara già se il paziente è stato realmente sottoposto a visita e la durata stessa dell’accertamento, ha annullato la disposizione.

Che la produttività vada data solo ai meritevoli lo sapevamo già: infatti è stata istituita proprio per incentivare l’azione lavorativa di qualità; solo che è stata subito trasformata in un’arma discrezionale nelle mani dei dirigenti, i quali gestiscono tale strumento in maniera esclusivamente arbitraria.

Quindi quando Brunetta pontifica, con convinzione, che d’ora in poi solo i meritevoli potranno ottenere il diritto al riconoscimento della produttività, “sfonda una porta aperta” perché sulla carta c’è sempre stato scritto.

Brunetta dovrebbe dire piuttosto chi assumerà il ruolo di valutatore, ma senz’altro risponderebbe: i dirigenti che conoscono l’operato dei dipendenti....senza fare verifiche sui criteri in base ai quali un “dirigente”diventa tale (quasi mai per merito!).

Invece di “ urlare” in tutte le direzioni che ha fatto installare i “tornelli”, dovrebbe porre la sua attenzione, quasi esclusiva, sulla cosiddetta “Casta”.

Se la dirigenza avesse svolto “veramente” il ruolo che dovrebbe ricoprire, pensate davvero che ora ci sarebbe stato bisogno di tornelli, di visite fiscali e di espedienti vari per “scoraggiare i fannulloni”?

Brunetta, anziché intentare un’azione decisa e vigorosa alla radice della Pubblica Amministrazione, preferisce il clamore e l’applauso della piazza e dei non addetti ai lavori.

Un “vero innovatore” si preoccuperebbe di eliminare la corruzione, gli appalti illegittimi, le consulenze, le spese inutili, controllare la regolarità dei Concorsi pubblici fasulli, porre fine alla tradizione consolidata delle assunzioni per parentela e per appartenenze politiche e sindacali.
Dovrebbe uscire dalla “sicurezza” del suo Ministero e fare ispezioni negli Enti statali e locali: solo così potrebbe verificare sul “campo” quale sia la protervia, l’immoralità e l’incapacità professionale della quasi totalità della classe dirigente.

m.g.

Anonimo ha detto...

LE COMARI
( nuova commedia politica interpretata e diretta da D'Alema e Fini )

S’annusano, i due. Il che non sarebbe una novità.
Se non fosse, però, che questa volta pare abbiano qualcos’altro in mente, che non il semplice parlottare tra avversari politici, finalizzato solo a mantenere in vita buoni rapporti diplomatici. No, c’è dell’altro.
La sensazione, infatti, è che con l’uscita di ieri - con la richiesta di dare vita ad una Commissione Bicamerale che discuta di Federalismo fiscale -, Fini e D’Alema abbiano voluto dare avvio ad una nuova fase, di questa legislatura. Una fase che, nelle intenzioni dei due, dovrebbe scompaginare i giochi politici in corso, e conferire a ciascuno maggiore lustro; e soprattutto un ruolo che, fin qui, nessuno dei due è riuscito ad avere: quello di interlocutore principale, ciascuno per la propria parte politica, in materia di riforme costituzionali; un interlocutore da cui nessuno, alleati o avversari, possa prescindere.
Solo che la mossa, se ad essa seguissero atti concreti, temo finirebbe per produrre conseguenze tutte e solo negative: per il Paese, in primis; e, poi, per il governo in carica.

Analizziamo brevemente alcuni scenari: ciò che potrebbe verificarsi nel centrosinistra, e ciò che potrebbe accadere nel centrodestra.


Partiamo dal Pd.
Se l’”operazione” andasse in porto - se D’Alema, quindi, riuscisse ad accreditarsi come interlocutore del centrodestra, per le riforme istituzionali -, Veltroni potrebbe sentirsi scavalcato. Dallo stesso, messo ancora più all’angolo.
E per uscirne, potrebbe decidere di radicalizzare ancor più di quanto abbia fatto finora, lo scontro col governo.
Abbiamo bisogno che il confronto tra le parti, opposizione e governo, assuma toni ancora più esasperati? Gioverebbe al Paese?
Credo di no.
E intanto Veltroni che dovrebbe fare, se non alzare la voce? Come potrebbe continuare ad avere credibilità, agli occhi dei suoi elettori, se non alzando ancor più l’asticella dello scontro con Berlusconi; visto che, se il progetto di D’Alema e Fini andasse a buon fine, a quel punto lui apparirebbe come un mero reggente del Pd, e non già più come il suo segretario?
D’Alema, infatti, in quella situazione assumerebbe il rango di dominus del partito. Walter, invece, sarebbe degradato - nei fatti - a semplice speaker. E dovrebbe rimanere impassibile, e non reagire?
E’ difficile da credere.
Più facile risulta immaginare che, a quel punto, cercherebbe di vendere cara la pelle: “Mi si vuole delegittimare? Mi si vuole far passare per un fantoccio? Mi si spara contro, scavandomi la fossa, ancor prima che ci siano state le elezioni europee e che si sia celebrato il congresso programmatico? Bene: che sia guerra, allora. Contro tutto e tutti”. Questo, penserebbe. E di conseguenza si comporterebbe. Facendosi aiutare dal suo fido e potente alleato: Guglielmo Epifani.
Una girandola di scioperi, sommergerebbe la Penisola; infiniti cortei e mobilitazioni, la percorrerebbero. Un gridare continuo e convulso. Un Vietnam.
Epifani, d’altronde, fa politica, e da tempo. Inoltre è a fine mandato (alla Cgil), e c’è chi dice voglia un seggio alle Europee. Quale occasione migliore per conquistarselo, se non quella di venire incontro alle esigenze del suo segretario, messo alle strette da quel birbone di D’Alema?
Sarebbe una situazione vantaggiosa per il governo, avere ogni giorno contro la Cgil (ancor più di quanto lo sia ora), che si discuta di contratti, piuttosto che di scuola, università o straordinari?
Credo di no. Ma se andasse in porto il progetto di D’Alema e Fini, ciò che si è descritto, potrebbe accadere.

Ed è per questo motivo, che la mossa dei due appare ancor più negativa, se si considera che in essa è coinvolto l‘ex segretario di An.
Il Presidente della Camera, indubbiamente, da quando è iniziata la legislatura vive in un cono d’ombra. Ovvio: il primus inter pares di Montecitorio, più che il politico, fa il pizzardone: “Collega si sieda, e non rumoreggi. Lei, invece, parli pure. Ne ha facoltà”.
Avvilente, per non dire umiliante. Soprattutto per chi sia stato, prima di allora, capo indiscusso - e leader carismatico - di un partito, per oltre 20 anni.
Comprensibile, dunque, Fini voglia avere anche un ruolo diverso. E soprattutto una funzione preminente, in questa legislatura.
Ma ciò che sta tentando, mandare a carte quarantotto il lavoro sin qui svolto dalla Lega - col pretesto che di Federalismo fiscale sia più opportuno discutere in un’unica commissione e Bicamerale, anziché in molteplici, e che sia necessario farlo assieme ad altre riforme -, ha il sapore di una porcheria da vecchio democristiano. Perché nasce da una sola motivazione: ritagliarsi un ruolo, anche a scapito dell’interesse della propria coalizione, e del governo che sostiene.
Che D’Alema provi a far la pelle a Veltroni, in fin dei conti, è normale. Da vent’anni, infatti, è il suo sport preferito. Inoltre Baffino concepisce la politica, come una dimensione entro cui far valere un‘unica legge: fottere il più alto numero possibile di alleati ed avversari.
Che Fini, invece, provi a disarticolare gli equilibri interni al centrodestra, pur di non perdere potere e pur di continuare ad avere un ruolo fondamentale, al suo interno, per quanto non sia affatto una cosa inedita, lascia, però, basiti. Perché questa volta, stante la crisi economica internazionale, il suo comportamento rischia di produrre effetti ancor più negativi - per la tenuta del governo - che in passato. E dovrebbe rendersene conto, perché la sua coalizione ha più da perdere, da una situazione del genere.
Inoltre, di politica politicante, di politica intesa come teatrino o come mezzo attraverso il quale curare prioritariamente i propri interessi, e non quelli della collettività, ne avremmo le palle piene.
Gradiremmo si pensasse di più all’interesse generale.
Questi giochini, questi mezzucci da partitocrati della Prima Repubblica, sono la ragione prima della disaffezione dei cittadini nei confronti della politica.
E, stante la difficile condizione economica del Paese, se non si è prudenti: si rischia fungano da detonatore di tumulti popolari, sommosse e rivolte.
La “gente”, in questo istante, vuol sentir parlare solo di economia: di come gli aumenti la pensione; di come gli riduci le tasse; di come gli garantisci un’occupazione al figlio; di come gli abbassi il prezzo del pane, della pasta e della benzina.
Di tutto il resto, alla “gente”, ora come ora, fotte meno di niente.

Le comari lo tengano a mente.



p.s. Scusate la lunghezza del commento e complimenti per il blog e per il vostro comunicato.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

VITA DURA PER I "PINISTI" DELLA CAMERA

ROMA - Il presidente della Camera Gianfranco Fini e l'ufficio di presidenza di Montecitorio dichiarano guerra ai «pianisti»: dal prossimo febbraio, infatti, i deputati potranno votare solo mostrando le impronte (o meglio «le minuzie») di un dito della mano.
La decisione di installare questo sofisticatissimo sistema in grado di riconoscere 18 punti di un dito (chiamati tecnicamente 'minuziè) era stata già presa nell'ufficio di presidenza del 3 luglio, ma nella riunione di oggi si è dato un «timing» alla messa in funzione dell'apparecchiatura che attualmente è in uso nei Parlamenti di Messico, Brasile e Albania. Il sistema computerizzato, che avrà un costo di circa 450mila euro, potrebbe entrare in funzione già da febbraio.

Anonimo ha detto...

Si è chiuso questo pomeriggio il primo Congresso nazionale de La Destra, che ha eletto Francesco Storace per acclamazione segretario del partito. Insieme a lui è stato confermato presidente Teodoro Buontempo.

“Siamo un partito democratico orgoglioso della sua indipendenza. Siamo nati per raccogliere consensi e per dare ai cittadini. Non siamo un’opposizione. Verrà anche il momento delle alleanze” ha detto Storace nel suo intervento conclusivo della tre giorni al Salone delle Fontane, all’Eur.
“Dobbiamo essere capaci - ha sottolineato Storace - di spostare a Destra l’asse del bipolarismo italiano. Io sono contento, come uomo politico, di aver lavorato per il bipolarismo. Tuttavia oggi mi batto per un bipolarismo che non abiuri i valori della Destra”.

Anonimo ha detto...

Non mi stupisco che Carla Bruni Sarkozy, sdegnata dalla battuta di Berlusconi, si dichiari felice di non essere piu’ italiana.

La liberta’ di opinione vale proprio per tutti, inclusi quelli che si sbracciano per proteggere individui ricercati dalla giustizia italiana".

on.Margherita Boniver,
(parlamentare del Pdl)

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Caro aninimo pro Lisi, anche per te vale la regola che se devi accusare ingiustamente qualcuno ....devi firmarti.

Altrimenti ogni tuo commento pretestuoso e infamante saraà sempre cancellato.

Anonimo ha detto...

Ma la Poli a 5 giorni dal comunicato si è mai fatta sentire?

Anonimo ha detto...

A Roma in queste ore campeggiano manifesti firmati dal Pd con la mia foto e su scritto vergogna. È uno stile più da Brigate Rosse che da partito democratico. Indicare un obiettivo con una foto in un momento in cui nelle piazze ci sono tensioni è irresponsabile. Sono più stupito che preoccupato da questi allievi di Goebbels e Stalin.

Con calma, stile e savoir fare il parlamentare del Pdl Maurizio Gasparri risponde così all’affissione, a Roma, di manifesti del Partito democratico che lo sputtanano ulteriormente per la sua infelice gaffe sull’elezione di Obama come “regalo ad Al Qaeda”.

Il Gasparri non si da per vinto e continua a ritenere giusta e sensata la sua uscita, arrivando a considerare le manifestazioni degli studenti contro la riforma Gelmini un pericolo per la sua incolumità, proprio a causa del manifesto del Partito democratico

Anonimo ha detto...

"...lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce..."

P. Neruda

Anonimo ha detto...

Il feeling scoppiato ad Asolo tra D’Alema e Fini resta difficile da interpretare da tre differenti punti di vista.

Il primo concerne la direzione di sviluppo del sistema politico italiano. Fini ha puntato le sue carte sulla semplificazione, sulla nascita di partiti a vocazione maggioritaria, su un bipolarismo pronunciato, addirittura tendente al bipartitismo. Al tempo delle elezioni questa scelta gli ha consentito di tornare al centro del gioco, pur a costo di qualche strappo sul piano della coerenza. E non sembra, sul punto, aver cambiato opinione. Solo qualche giorno fa, in occasione di una colazione con Berlusconi, ha convenuto sul fatto che il processo di formazione del PdL debba essere accelerato.
D’Alema, di contro, punta le sue carte su un processo esattamente speculare. Vorrebbe il ritorno a una realtà partitica più differenziata e più polarizzata, in modo da rendere possibile un’alleanza tra la sinistra e il centro, a suo parere l’unica strada per sconfiggere la destra. Questa strategia coniuga assieme motivi di convenienza interna con opzioni sistemiche; per quanto velleitaria, la si può comprendere. Meno facile, invece, capire perché il Presidente della Camera debba assecondarla.

Il secondo dubbio concerne le proposte di riforme istituzionali. Ad Asolo si sono toccati tre aspetti: regolamenti parlamentari, modifiche alla parte seconda della Costituzione, modalità attraverso le quali pervenire al federalismo fiscale. A me sembra chiaro che al Pdl - e quindi a Fini - convenga provare a coniugare insieme i tre temi: procedere al più presto alla modifica dei regolamenti cercando di tradurre in prassi istituzionali ciò che, di fatto, è ancora legato unicamente alle scelte di Veltroni e Berlusconi al momento del voto; immettere nella ricerca di un nuovo bicameralismo le problematiche poste dal federalismo fiscale, semplificando da un canto il procedimento legislativo e, dall’altro, facendo del Senato il luogo nel quale si risolvono le tensioni tra Regioni e Stato centrale.

Questa direzione di marcia impone di andare oltre la Bozza Violante e, proprio in tal senso, nei prossimi giorni il gruppo del Pdl in Senato presenterà una proposta originale. A D’Alema questa deriva non piace. E anche questo si può comprendere. Evitando la riforma dei regolamenti egli vuole evitare che venga legittimata la semplificazione del quadro partitico uscita dal voto del 13 e 14 aprile; proponendo sic et simpliciter la bozza Violante, gioca al ribasso nell’ambito del cambiamento istituzionale; con la proposta della bicamerale, sgancia il federalismo fiscale dal più ampio progetto di ammodernamento dello Stato. Ancora una volta, dunque: la convenienza di D’Alema è evidente; quella di Fini meno.

Il terzo, con la proposta di tenere insieme ogni anno - Italiani Europei, la fondazione di D’Alema e Fare Futuro, la fondazione di Fini – una Summer School in comune, ci spostiamo nell’ambito della sociologia delle classi dirigenti. Quasi che gli eredi delle vecchie forze anti-sistema – Pci e Msi – vogliano insieme porre un imprimatur sulla classe politica di domani. Se così fosse, sarebbe un errore. Non soltanto perché i processi di socializzazione, nel centro-destra così come nel centro-sinistra, si sono ormai del tutto autonomizzati dai partiti d’origine confluiti nei due schieramenti. Ancora di più perché il terreno del rispetto e del riconoscimento reciproco non può essere ricercato in occasioni comuni di socializzazione, né tanto meno in processi formativi che è giusto restino differenziati. Dev’essere piuttosto trovato all’interno delle istituzioni e del loro modo di funzionare, così come accade in tutte le democrazie post-ideologiche.

Fini, al termine del seminario, a chi lo interrogava sulle prospettive del feeling ha dichiarato: se son rose fioriranno. Mi sia consentito chiosare, amichevolmente e senza irriverenza: speriamo non siano rose. O, quanto meno, speriamo che non fioriscano.

Anonimo ha detto...

"Al posto di Carla Bruni mi vergognerei per avere espresso a freddo un giudizio del genere. Sono sempre stata felice di essere italiana, proprio come tutti gli stranieri giunti in Italia che hanno preso la cittadinanza". Lo ha affermato il deputato del Pdl Souad Sbai, in risposta alle dichiarazioni di Carla Bruni apparse lo scorso 8 novembre su Le journal du dimanche. "Chi dimentica le sue radici non ha futuro. Sono fiera di aver preso la cittadinanza italiana, ma allo stesso tempo non mi sognerei mai di rinnegare le mie origini. L’Italia non merita questo trattamento da una persona come Carla Bruni, che tanto ha ricevuto dal nostro Paese. Spero che come testimonial per le prossime pubblicita’ dei nostri grandi marchi venga scelta un vera ambasciatrice del made in Italy orgogliosa dei suoi natali, non una donna che alla prima occasione abiura il suo paese".

Anonimo ha detto...

VELTRONI E OBAMA

Ora è chiaro Walter Veltroni non aveva nessun interesse a vincere le elezioni italiane. Quelle sono robetta provinciale, un contentino per quello”sbruffone” di Silvio Berlusconi. Lui puntava, in alto,al vertice della più grande nazione del mondo.
Dritto dritto alla presidenza degli Stati Uniti.
Ormai non ci sono più dubbi: è anche grazie al PD se Obama è diventato il 44°presidente USA. Il primo nero. E’ stato Walter a sdoganarlo quando nessuno lo conosceva. E’ stato lui a scrivere la prefazione della traduzione italiana del libro di Barack. E oggi che il sogno è diventato realtà,bisogna festeggiare.
La cocente sconfitta del 13/14 aprile è lontana,spazzata via in un sol colpo. Il PD scende in piazza e non per attaccare Berlusconi. Anche quello fa parte delle piccole cose della politica italiana. Stavolta la piazza(quella davanti al Pantehon) è tutta per Barack. Li i Democratici hanno allestito un palco. Una gigantografia del neo presidente, una scritta a caratteri cubitali (”Il mondo Cambia”), un’orchestrina jazz per intrattenere i presenti, gli americanissimi cartelli blu qualche video strappalacrime e il gioco è fatto.
Sul palco, dietro a Walter, tutti i maggiorenti del PD. Non manca nessuno perché questo è un giorno memorabile,c’è una vittoria da festeggiare. In fondo ,come spiega Veltroni, quella dei Democratici è una grande famiglia: vince uno, vincono tutti.Qualcuno, come il suo braccio destro Giorgio Tonini, si spinge addirittura oltre:.”Non solo”, aggiunge,”ma rafforza la leadership di Veltroni.”
C’è solo un piccolo neo in questa giornata di immensa gioia. Nonostante il caloroso messaggio inviato a Barack dal segretario del PD (Caro senatore Obama la sua vittoria può cambiare il mondo), nonostante la festa del Pantehon, quel”maleducato” del neo presidente non ha speso neanche una parola per ringraziare i suoi supporter italiani.
Perché? Forse perché non li conosce. Veltroni non l’ha incontrato a Denver quando insieme ad una delegazione del PD, ha partecipato alla convention democratica, né in Italia(il recente viaggio europeo di Barack ha toccato Berlino, Londra, e Parigi). Per quello che si sa non gli ha mai rivolto la parola. E adesso che è presidiente Usa c’è addirittura il rischio che Berlusconi, quello che ha vinto le elezioni italiane, lo incontri prima lui.
Ma questi del PD non odiavano l’America già dai tempi passati? Non bruciavano le bandiere americane sulle piazze?

Priamo R.

Anonimo ha detto...

ADRIANO, FACCIAMO UN PO' IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.

1) IL 6 NOVEMBRE HAI FATTO UN COMUNICATO PIU' CHE GIUSTO PER CHIEDERE L'INTERVENYO DELLA POLI SULLA FEDERAZIONE.

2) A CINQUE GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE DEL COMUNICATO
LA POLI NON HA ANCORA REPLICATO E NEANCHE FATTO NULLA PER FAR VEDERE CHE SI STA MUOVENDO IN QUALCHE DIREZIONE.

3) NESSUNO DEGLI ALTRI RESPONSABILI PROVINCIALI DEL PARTITO HA COMMENTATO O DETTO NULLA IN PROPOSITO ( SE E' STATO X VIGLIACCHERIA O X CONNIVENZA CON LISI NON CAMBIA NULLA )

4)NESSUNO DEI CAPI CORRENTE PROVINCIALI DELLA DESTRA SOCIALE, DELLA CITTA' O DI ALTRE COMPONENTI DI AN HA APERTO BOCCA O E' INTERVENUTO PER PRENDERE POSIZIONE ( E QUI VALE LO STESSO RAGIONAMENTO DEL PUNTO PRECEDENTE.)

INSOMMA , IN POCHE PAROLE: " IL MORTO INTERROGATO...NON RISPOSE!"

QUINDI NON CI RESTA CHE SOLO UNA COSA DA FARE E CIOE' METTERE FINE A QUESTA ASSURDA SITUAZIONE MANDANDO TUTTI A RAMENGO E PRENDENDO IN MANO LE REDINI DEL NOSTRO DESTINO.

ORMAI IL PARTITO A LECCE E IN PROVINCIA NON ESISTE PIU'.
ORMAI SOLO NOI DI DESTRA DI BASE SIAMO LEGITTIMATI DALLA STORIA E DALL'ONORE DELLE NOSTRE AZIONI A RAPPRESENTARE D'ORA IN POI LA BASE DEL PARTITO E I SUOI VALORI NEL PDL DI FITTO.

PERTANTO, BASTA PARLARE COI MORTI E PENSIAMO AI VIVI, ANDIAMO IN TUTTI I CIRCOLI DEL SALENTO E ILLUSTRIAMO LA NOSTRA PROPOSTA POLITICA ELETTORALE, RIDIAMO AL NOSTRO POPOOLO UNA PROSPETTIVA SERIA, RIDIAMO ALLA NOSTRA GENTE UNA SPERANZA MIGHLIORE...RIDIAMO A NOI E ALLA DESTRA SALENTINA IL FUTURO CHE SI MERITA, UN FUTURO DI DIGNITA' E DI VERA PARTECIPAZIONE.

LE PECORE, COME HAI DETTO TU CARO ADRIANO GIUUSTAMENTE, NON CI INTERESSANO.
SE LE PRENDANO PURE GLI ALTRI.

EVVIVA DESTRA DI BASE !

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

ecco perchè l'onorevole leccese non nominerà mai nessuno dei ragazzi di azione giovani tra i suoi portaborse....li tiene impegnati a fargli da vigilantes su tutti i blog che lo criticano!

Piero da Lecce

Anonimo ha detto...

DA TRENTO UN PRIMO SCHIAFFONE AL
CENTRODESTRA

IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA VINCE COL 57% DEI VOTI CONTRO IL 35% DEL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA ( LEGHISTA)… LA SOMMA DEI PARTITI DEL CENTRODESTRA PASSA DAL 47% DELLE POLITICHE DI SEI MESI FA AL 30% ATTUALE… QUESTO IL RISULTATO DELLA GRANDE OPERAZIONE DI MARONI E BOSSI… E DI UN GOVERNO CHE CAZZEGGIA INVECE CHE INTERVENIRE SUI PROBLEMI ECONOMICI DELLE FAMIGLIE… CONTINUATE COSI’ A FAR FAVORI A BANCHE E CAI, TRA LODI ALFANO E TAGLI ALLA SCUOLA… LA GENTE SI STA INCAZZANDO, ALTRO CHE SONDAGGI DEL MENGA

La campagna elettorale per le elezioni provinciali di Trento era state preparate con cura dal Centrodestra, sempre in base alla grande strategia leghista, di cui Berlusconi e Fini si abbeverano per finire con il maldipancia tipico di chi si rifornisce da falde inquinate. I contatti con gli autonomisti, la presentazione di un candidato leghista, Sergio Divina, la visita strategica di Maroni per discutere tra “autonomisti”, tutti a sostenere che dal 47% di consensi raggiunto alle elezioni politiche di appena sei mesi fa, sarebbe scoccato il momento per arrivare al 50,1% e conquistare la provincia di Trento. I soliti sondaggi “amici” davano le due formazioni alla pari, ma a oltre metà dei voti scrutinati ecco il bel risultato raggiunto: Lorenzo Dellai, Pd area Margherita e presidente uscente tocca il 57% e straccia di oltre 20 punti il candidato leghista Divina, fermo intorno al 35%, che pur aveva tutto il centrodestra con lui. Il Pd con circa il 21% è il primo partito, seguito con il 18% dall’ Upt di Dellai e il 10,5% dall’alleato Pat. Nel centrodestra la Lega arriva al 14% (aveva il 16,44%), crolla il Pdl dal 27,44% delle politiche all’11%. Con percentuali intorno al 2% i partiti minori. Complessivamente il Centrodestra scende dal 47% a neanche il 30%, tutto questo in sei mesi. Al di là delle questioni locali che possono aver inciso per una piccola percentuale, risultano evidenti dei grossi problemi nella coalizione. Sicuramente l’astensionismo che ha colpito il Centrodestra, segnale di malessere verso il Governo e le sue iniziative fin d’ora assunte. In secondo luogo l’elettorato del PdL ne ha le scatole piene di votare per forza un candidato della Lega al Nord, non glielo ha ordinato il medico di assecondare sempre e comunque l’arroganza di chi pretende di comandare con il 14% dei consensi a Trento e l’8% a livello nazionale. Certe volte occorre scegliere candidature meno di rottura ( in tutti i sensi) se si vogliono aggregare persone, invece che allontanarle. In terzo luogo il Centrodestra si faccia a livello romano un bell’esame di coscienza e la finisca di autoincensarsi, sono state fatte troppe cazzate, questa è la verità. Il popolo italiano non sa che farsene del lodo Alfano, delle pseudoriforme della scuola o dei proclami anticlandestini uso tv senza nulla dietro, di favori a imprenditori amici a cui si regala la parte buona di Alitalia e di criminalizzazione degli statali o dei docenti “fannulloni”. Si aiutano le banche ma non si fa uno straccio di provvedimento per aiutare le famiglie che non arrivano più alla fine del mese. Si cazzeggia su Obama e non ci si rende conto che ci sono centinaia di migliaia di prossimi disoccupati e precari allo sbando. Per prendere due voti borghesi si fanno i “duri” e se ne perdono 20 tra la gente umile che chiede al Centrodestra impegno sociale e misure contro il carovita. Passiamo per rompicoglioni a ricordare da mesi cosa andrebbe fatto: ora a qualcuno è arrivato un sonoro schiaffone, ben gli sta e che sia educativo. L’elettorato di centrodestra, quello che fa vincere, è composto di gente onesta e umile, ma quando la fate incazzare non si riunisce nei salotti bene con Colaninno e Ligresti per sorseggiare un the, mena calci nel fondoschiena a chi dovrebbe rappresentarlo e non lo sta facendo. Alla prossima.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno:
“Non ho mai avuto in questi mesi posizioni ambigue rispetto al fascismo ma ho fatto gravi errori comunicativi, questo sì”.
“Quello che è chiaro per me è che la condanna del fascismo e del nazismo deve essere ugualmente netta e questo deriva dalla memoria di quello che è successo. Questo non l’ho imparato adesso, lo sapevo già da prima. A volte ragionamenti complicati tradiscono il significato vero delle parole, ma il significato vero è questo: la condanna del fascismo e del nazismo è uguale e netta”.

Bravo.

Anonimo ha detto...

Oggi sulla Gazzetta di Lecce è stato pubblicato l'articolo di Destra di Base.

Con un po' di ritardo sul Quotidiano ma l'effetto è stato comunque buono.

Anonimo ha detto...

cari amici di DDB ho letto oggi l'articolo sulla gazzetta che condivido "quasi" totalmente ,dico quasi perchè la Poli è la mandante del presidente provinciale e quindi è totalmente corresponsabile dello sfascio di AN in provincia di Lecce (anzi essendo più autorevole di Lisi direi che è la responsabile dello sfascio)Voi contestate giustamente a Lisi di lasciare in sua assenza (cioè sempre) la federazione al suo segretario e che ne pensate della assenza della Poli non solo fisicamente ma anche politicamente da Lecce (sostituita dalla Mara)?
Vorrei che anche voi di DDB anche ufficialmente contestasse l'operato della coordinatrice Regionale senza falsi e sopratutto inutili timori revenziali.

Anonimo ha detto...

SONO D'ACCORDO CON CHI INDIVIDUA NELLA POLI LA MASSIMA RESPONSABILE.
DDB COME HA SCRITTO QUALCUNO NON HA BISOGNA DI PECORE INTRUPPATE E QUINDI NON FACCIAMOCI INTRUPPARE COME OVINI DALLE "SIRENE" POLIANE.
SCHENA DRITTA E AVANTI PER LA NOSTRA STRADA SENZA TIMORI.

Anonimo ha detto...

Il sindaco di Roma paga l'ennesimo pedaggio per trascorrere in pace il tempo del suo mandato amministrativo e dice l'ennesima scemenza storica per ingraziarsi gli ebrei,che ultimamente hanno ritenuto di essere tanto potenti da essere in grado di intervenire anche sulle cause di beatificazione della Chiesa cattolica.Ma,se la Chiesa li prega virilmente di farsi i fatti propri,i nostri ex camerati,belando,dicono piramidali stupidaggini storiche accomunando due entità diverse come fascismo e nazismo e coprendo,con la condanna di un tragico errore come le leggi razziali,tutta la memoria di un ventennio che tanto fece per l'Italia.
Vergogna e disonore per chi si è arricchito alle nostre spalle,costruendo le sue fortune personali sul sangue e sul sacrificio di tanti camerati.
Lorenzo Catamo
La Destra-Veglie

Anonimo ha detto...

Nonostante i nostri proclami e i nostri comunicati non ci caga nessuno... E fitto continua a tessere la sua tela per le amministrative e le provinciali. Di questo passo DDB farà la stessa fine dei tanti movimentucci nati con giuste ragioni e buoni proclami ma finiti nella polvere e nel dimenticatoio. Come sempre.
Che tristezza.

Un ammiratore di Cursi

Anonimo ha detto...

VIVA IL MINISTRO BRUNETTA !

Da gennaio sarà possibile ritirare la pensione dal tabaccaio ma già adesso si può andare, per esempio, a versare i contributi per la colf e per altri servizi“.

“Stiamo allargando lo spettro delle opportunità ed entro un anno e mezzo in 100mila punti, i carabinieri, le farmacie, i notai, le stazioni ferroviarie, i centri commerciali, la Coldiretti, le Camere di commercio, si potrà fare quasi tutto, a seconda naturalmente delle specificità dei vari luoghi. Per cui dal tabaccaio si ritirerà la pensione mentre in farmacia si potranno prenotare gli esami clinici“.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Caro ammiratore di Cursi hai ragione, c'è questo rischio.

Ma è proprio per questo che noi ci stiamo muovendo ORA per fare piena chiarezza prima nel nostro partito e subito dopo nel Pdl.

Prevenire è sempre meglio che curare!

Grazie per il tuo prezioso contributo.

Anonimo ha detto...

Che la Poli sia la "mandante" di Lisi, lo scopriremo presto.
Ce lo dirà lei stessa con quello che farà nei prossimi giorni.
Se risponderà e anche se non risponderà.
In ogni caso sapremo anche qui la verità e capiremo finalmente tutti senza più ombra di dubbio di che pasta è fatta la nostra tanto - troppo ? - rispettata Coordinatrice regionale.

Stavolta anche tu, Adriano, dovrai prendere atto e attenerti soltanto ai fatti reali e non più alle parole riferite o alle tue personali sensazioni.

E temo per te che avrai delle brutte sorprese al riguardo.

Ciao

Gino

Anonimo ha detto...

Ma solo Destra di Base in An ha occhi per vedere e la bocca per parlare?

Questa poesia la dedico a tutti coloro che non hanno il coraggio o il carattere per esporsi e lottare a viso aperto per difendere le proprie idee e i loro, ma non solo i loro, diritti civili e politici.

" Anche le formiche
combattono guerre,
anche le api
hanno stati.

La tua anima
cerca altre vie
e quando
non riesce a proseguire
per te
non sboccia la felicità."

Hermann Hesse

Anonimo ha detto...

FITTO PERPLESSO SU BICAMERALE PER FEDERALISMO

(AGI) - Cernobbio (Co), 10 nov. - Una commissione bicamerale per il federalismo, secondo il ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, "potrebbe allungare i tempi e non creare le condizioni per un approfondimento come vorrebbe".
Per questo, a margine del Forum Meridiano Sanita', aperto stamattina a Cernobbio, Fitto ha detto che "l'idea di dare vita ad una bicamerale mi lascia fortemente perplesso".
"Sul federalismo - ha spiegato - si deve lavorare seguendo il percorso previsto dal disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento. Ulteriori suggerimenti potrebbero rischiare di appesantire il percorso e il lavoro che vogliamo portare avanti.
Noi - ha concluso -dobbiamo procedere velocemente su questo percorso perche' sono profondamente convinto che dal federalismo il Paese possa cogliere opportunita' e non problemi. Per questo bisogna essere in grado di procedere con i tempi che ci siamo indicati".

Anonimo ha detto...

Ho letto l'articolo della Gazzetta di Lecce e posso solo dire che concordo su tutto.
Mi piace il vostro modo di fare politica e come siete determinati.
Sono un dirigente locale di Forza Italia e vi stimo molto.
E non solo io.
Sono anche convinto che Lisi è meglio che se ne stia a Roma perchè in provincia non fa bene al Pdl e provoca seri problemi.
Appena potrò di questo ne parlerò con il ministro Raffaele Fitto che mi onora della sua amicizia.
Continuate così, il Pdl per crescere ha bisogno di voi.

Massimo S.

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

PUBBLICATO DA:

IL PAESE NUOVO.
Conti in tasca ai politici leccesi: i redditi di Palazzo Carafa
Sorprese nella consegna della dichiarazione dei redditi da parte di sindaco, assessori e consiglieri comunali. Paolo Perrone è stato superato da due componenti della sua Giunta e da tre consiglieri. La più “povera” è l'esponente della minoranza Angelamaria Spagnolo.


Ogni anno i protagonisti di Palazzo Carafa sono tenuti a presentare copia della loro dichiarazione dei redditi in Municipio. Cattura l'attenzione il reddito del primo cittadino, in quanto non è primo per redditi percepiti. Perrone si fa superare da due suoi assessori, Gianni Garrisi e Fiorino Greco e da tre consiglieri comunali(Antonio Marciante, Stefano Porcari e Vittorio Calogiuri). Il reddito lordo dichiarato dall'attuale sindaco per l'anno 2007, è pari a 97.033 euro. Inoltre consultando il 730, si scopre che Perrone ha partecipazioni in tre società: detiene il 10 per cento della “Centrum srl”, il 30 per cento dell' “Aurea srl” e il 3,33 per cento della “Sice costruzioni srl”.

Gli impegni extra del sindaco non sono bastati però a posizionarsi in vetta alla classifica. Il delegato all'ambiente Gianni Garrisi, di Alleanza Nazionale, e l'assessore agli affari generali e al contenzioso Fiorino Greco, della lista civica “Lecce, città del Mondo”, superano i 100mila euro; l'avvocato Garrisi dichiara 131.692 euro, mentre il medico Greco ne dichiara 106.508 euro. Sempre nel 2007 hanno guadagnato più del sindaco l'ex comandante dei vigili urbani e attuale consigliere di An, Vittorio Calogiuri (98.181 euro)e due medici esponenti della minoranza: Antonio Marciante (111.596 euro) e Stefano Porcari (104.697 euro).Nel centrosinistra emerge Rita Quarta, del Pd, con i suoi 73.772 euro; ritornando alla maggioranza solo altri sei esponenti del centrodestra hanno sinora presentato la dichiarazione dei redditi in Municipio: gli assessori Lucio Inguscio (43.198 euro) e Luciano Battista (41.993); i consiglieri di An Roberto Martella (69.608 euro), Vittorio Solero (46.687 euro) e Francesca Mariano (46.549 euro); e la rappresentante di Forza Italia Nunzia Brandi (43.540 euro).Nell'opposizione Wojtek Pankiwicz, docente universitario del centro moderato, denuncia 57.142 euro, mentre l'avvocato Daniele Montinaro della lista civica “Una buona azione per Lecce”, ha dichiarato 40.021 euro.Il fanalino di coda è un'esponente dell'opposizione: Angelamaria Spagnolo; per lei nello scorso anno solo 12.261 euro.

Tra i ricchi e poveri del Comune mancano all'appello ben nove assessori e 28 consiglieri comunali, tra cui Eugenio Pisanò. Si spera al più presto che i ritardatari provvederanno ad adempiere un obbligo previsto dal regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale.



IL PAESE NUOVO

PER VOI DA:

radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:


Politica La Carlucci fa la iena con le Iene. Il video
Martedí 11.11.2008 13:15

"La vostra è una tv becera e qualunquista", così Gabriella Carlucci ha reagito alla provocazione del Trio Medusa che la scorsa settimana multava simbolicamente i politici di entrambi gli schieramenti, pizzicati fuori dal Parlamento in orario di seduta.

Le tre iene stavano realizzando un servizio sulle assenze dei parlamentari e l'esponente del Pdl non l'ha presa bene e ha reagito. "Siete degli stupidi imbecilli", ha risposto Gabriella Carlucci stracciando la 'multa' e lanciandola a terra. "Sono dieci euro di multa", hanno ribattuto le tre Iene all'onorevole: "Anzi ci deve gli arretrati per le altre 55 assenze". La seduta era iniziata da mezz'ora e lei era ancora fuori al telefono, secondo le Iene.




Allora l'onorevole reagisce e strappa il microfono gelato a uno del Trio e dice: "Io sono presente in commissione cultura quindi la multa mi fa un baffo" e gli scaraventa il cappello di finto vigile a terra. E rincara: "Avete rotto. Non siete né simpatici né intelligenti. Il microfono non ve lo rendo, anzi lo smonto così finite di lavorare. E adesso rompiamo anche la telecamera". Così è finita con il Trio che cercava di salvare la telecamera e la cassetta.
PUBBLICATO DA: AFFARITALIANI
PER VOI DA:
radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Questi sono gli "onorevoli" che ci rappresentano a Roma......!!!!????

Bisogna cambiare le cose.
Al più presto posssibile.
Ha ragione Paolo Guzzanti!

Anonimo ha detto...

Devo essere sincero…. è solo da qualche giorno che leggo questo blog…
e sono estasiato da ciò che leggo… non riesco a credere che finalmente ci sia uno spazio felice nella nostra politica dove la gente onesta può dire - e lo dice - ciò che veramente pensa anche ai suoi stessi parlamentari….

Non so se riuscite ad immaginare quanto grande sia la frustrazione di un ragazzo di 25 anni che ha vissuto più di metà della sua vita vedendo Berlusconi al potere… e non tanto per Berlusconi, quanto perchè non riesco a capire come possa la gente “normale”, e per “normale” intendo coloro che sono estarnei ai giochi di potere tanto in voga nel nostro paese, continuare a sostenere senza reclamare meritocrazia e partecipazione un uomo così accentratore di potere.

Ci tengo a dire che le ultime elezioni non ho votato perchè non ritenevo nessuno meritevole del mio voto…. Alle prossime elezioni provinciali, se presenterete una lista, magari saprò per chi votare…

Vi ringrazio perchè era tanto… troppo tempo…. che apettavo di sentire e vedere dei politici salentini del Centrodestra che avessero le palle di dire come stanno le cose…

P.s. Vi prego però di stare attenti, visto che qui i leaders del centrodestra sono specializzati nella desertificazione delle idee e nella emarginazione dei valorosi che non ubbidiscono ai loro ordini.


Mario '83

Anonimo ha detto...

Mi associo al commento di Mario '83

Vi prego continuate ad esercitare il diritto di dissentire da ciò che è interesse di uno solo, Vi prego di provare ad aprire gli occhi a quei tanti, troppi nostri militanti che hanno ancora gli occhi chiusi.
Siamo in tanti quelli che riescono a percepire il marciume che si è accumulato in questi anni nella destra leccese e saremo sempre di più se Voi continuerete a testimoniare i veri valori della nostra cultura politica e continuerete a lottare per la trasparenza e la partecipazione politica a vantaggio di tutti.

Complimenti e in bocca al lupo.

Cristina Tommasi

Anonimo ha detto...

Mi associo al commento di Mario '83

Vi prego continuate ad esercitare il diritto di dissentire da ciò che è interesse di uno solo, Vi prego di provare ad aprire gli occhi a quei tanti, troppi nostri militanti che hanno ancora gli occhi chiusi.
Siamo in tanti quelli che riescono a percepire il marciume che si è accumulato in questi anni nella destra leccese e saremo sempre di più se Voi continuerete a testimoniare i veri valori della nostra cultura politica e continuerete a lottare per la trasparenza e la partecipazione politica a vantaggio di tutti.

Complimenti e in bocca al lupo.

Cristina Tommasi

Anonimo ha detto...

AL MINISTERO DEL TESORO NON HANNO FONDI PER ACCONTENTARE NESSUNO… MA PER I CONTRIBUTI AI PARTITI NIENTE TAGLI… SCUCITI TRA AGOSTO E OGGI LA BELLEZZA DI 135 MILIONI DI EURO

I partiti sono ormai le uniche attività che non conoscono crisi economiche. Rendono, anche quelli piccoli, persino quelli che prendono pochi voti e che scompaiono dopo una tornata elettorale.
E’ stato appena scucito il saldo 24milioni di euro, dopo che il grosso della torta dei rimborsi elettorali, pari al 75%, i partiti se li erano già spartito ad agosto: 112 milioni di euro.
Un totale di 135 milioni di euro solo per il 2008.
Dentro questa cifra c’e’ di tutto: il reintegro delle spese per le ultime elezioni di aprile, le rate del finanziamento per le Provinciali di Trento e Bolzano del 2003, quelle per le Europee 2004 e le Regionali 2005, oltre al rimborso per le Politiche del 2006. Che i partiti continuano a prendere nonostante si sia rivotato quest’anno. E lo faranno fino al 2010. Perché?
In ragione di una leggina, votata da tutti all’inizio del 2006 e che mette le tesorerie al riparo da un eventuale scioglimento anticipato della Legislatura.
Il risultato è che partiti finiti nel limbo extraparlamentare dopo il voto di aprile continueranno a spartirsi una torta di 75,3 milioni di euro l’anno.
Facciamo qualche esempio. A Verdi e Comunisti Italiani continueranno ad andare 1,2 milioni di euro. All’Udeur di Mastella toccano 280 mila euro. Luigi Pallaro, il senatore argentino con la sua lista “Associazioni Italiane in Sudamerica”, che non è stato rieletto ad aprile, continuerà a ricevere 58mila euro l’anno fino al 2010.
Finisce che nel novero dei beneficiati finiscano anche partiti inesistenti, sciolti e senza rappresentanza. Ci sono partiti che hanno fatto una fugace apparizione alle urne, spesso in appoggio a un candidato presidente, e poi sono finiti in soffitta, lasciando però una bella eredità ai fondatori.
Una lunga sfilza di partiti personali che ora, ogni anno passano all’incasso .
E’ il caso di Progetto Sardegna del presidente Soru ( 105 mila euro l’anno), Gente di Liguria del presidente Claudio Burlando ( 60mila euro l’anno), Per la Liguria di Sandro Biasotti ( 117mila euro l’anno), Insieme per Bresso, dell’omonima governatrice piemontese ( 100 mila euro l’anno), Primavera Pugliese del governatore Nichi Vendola ( 84mila euro l’anno), la Lista Piero Marrazzo (295mila euro l’anno) e la Lista Storace ( 309mila euro l’anno).
Ci sono poi i partiti nazionali che, pur essendo rimasti fuori dal Parlamento, continuano a gravare sulle spalle del contribuente.
Risale alle europee del 2004 Alternativa sociale che continua a prendere 577mila euro l’anno, o il partito dei Pensionati di Fatuzzo che percepisce ancora 539mila euro l’anno.
Fa specie, che di fronte a una crisi economica che sta mettendo in ginocchio molte famiglie italiane, di fronte alla dichiarata mancanza di fondi per interventi nel sociale da parte del Governo, la nostra classe politica in questo caso non preveda tagli…
Vi ricordiamo, per le ultime elezioni politiche, quanto hanno incassato già i relativi partiti: Popolo delle Libertà 41,3 milioni di euro, Partito democratico 36 milioni di euro, Lega Nord 8,2 milioni, Udc 5,1, Italia dei Valori 4,2, Sinistra Arcobaleno 1,8, la Destra 1,2 .
Dovendosi trattare di rimborsi delle spese elettorali realmente sostenute, questo dovrebbe essere lo spirito della norma, ma ci si trova in realtà quasi sempre a un introito triplo rispetto alle spese reali, una forma di finanziamento ai partiti non ufficiale, non a caso ci sono Partiti con utili notevoli.
Se l’industria non tira, in Italia, almeno i partiti sono all’avanguardia in Europa per utile ricavato…

Destra di Base fa bene a chiedere i resoconti in Federazione.
Ma dubito che li avrà.


Rolando R.

Anonimo ha detto...

Ma ai dirigenti provinciali di Destra Sociale e della Poli non interessa sapere se i conti della Federazione sono a posto?
O sono stati già informati e non hanno trovato nulla da dire?

Se qualcuno può farlo, mi risponda.

Grazie

Antonio Cuppone

Anonimo ha detto...

CARO ADRIANO SEI UN GRANDE E DESTRA DI BASE E' LA PENSATA MIGLIORE CHE SI POTESSE FARE IN UNA SITUAZIONE DESOLANTE COME QUELLA DI ALLEANZA NAZIONALE.

ANCHE FITTO DOVREBBE RENDERSI CONTO CHE UNA DESTRA SERIA E CREDIBILE NEL PLD E' UTILE A TUTTI ANCHE A FORZA ITALIA.

HAI RAGIONE QUANDO AFFERMI CHE BISOGNA RIMUOVERE GLI INETTI, GLI INCAPACI , GLI QUAQQUARAQUA' DAI POSTI DI COMANDO E DI RESPONSABILITA'.

IL POPOLO DI DESTRA E DEL CENTRODESTRA SALENTINO E' UN GRANDE POPOLO E NON MERITA RAPPRESENTANZE ADEGUATE E CAPACI.

NON E' BELLO CHE A UNA MANIFESTAZIONE PUBBLICA UN PRESIDENTE DI PARTITO ATTACCHI PUBBLICAMENTE UN DIRIGENTE ONESTO COME TE DICENDO A TUTTI CHE TI HA FATTO 18 QUERELE E FACENDOTI PASSARE PER UN DELINQUENTE AL SOLO SCOPO DI SCREDITARTI AGLI OCCHI DI TUTTI.

SCOPO NON RAGGIUNTO, ALMENO A SURBO.

SEI VERAMENTE UNA BRAVA PERSONA E SPERO CHE DIO TI PRESERVI IN SALUTE E FACCIA DIVENTARE DESTRA DI BASE LA CASA COMUNE DELLA DESTRA SALENTINA NEL PDL

NON MI FIRMO PER EVITARE LE RITORSIONI SCONTATE DEL PRESIDENTE DI CUI SOPRA ENON PERCHE' LO TEMO MA PERCHE' NON MI VA NEANCHE DI SENTIRLO.

TI BASTI SAPERE CHE SONO UN GIOVANE TESSERATO DI AN CHE OGGI TI STIMA PIU' DI IERI.

Anonimo ha detto...

" ...ci sputa an cielu
an faccia ne cate..."


A buon intenditor....

Anonimo ha detto...

CARLA BRUNI E' FELICE DI ESSERE FRANCESE?

"LA FELICITA' E' TUTTA NOSTRA!"

«Quando sento Berlusconi prendere questa cosa alla leggera e scherzare sul fatto che Obama è "sempre abbronzato", mi fa strano. Lo si metterà sull'umorismo... Ma spesso, sono molto felice di essere diventata francese», ha dichiarato Carla Bruni, moglie del presidente francese Sarkozy in un'intervista apparsa giorni fa su Le Journal du Dimanche.

Madame Bruni si rilassi e stia serena, il sentimento è perlomeno reciproco, la stragrande maggioranza del popolo italiano infatti,non ama certo chi come lei, è pappa e ciccia con criminali assassini, brigatisti e terroristi come Marina Petrella e usa la sua influenza con il marito per impedire alla giustizia di fare il suo corso.

Pertanto, possiamo affermare,pacatamente e serenamente,senza tema di essere smentiti che:

LA FELICITA’ E’ TUTTA NOSTRA ! !

Anonimo ha detto...

ORMAI DI TUTTA LA DIRIGENZA PROVINCIALE DI ALLEANZA NAZIONALE NON E' RIMASTO CHE IL NOSTRO ADRIANO NAPOLI.
IL RESTO, SPIACE DIRLO, MA NON MERITA NEMMENO DI ESSERE MENZIONATO.
ADRIANO, E' TEMPO DI PRENDERE ATTO CHE GLI UNICI VERI RAPPRESENTANTI PROVINCIALI DEL PARTITO CHE MERITANO RISPETTO E CONSIDERAZIONE SIETE VOI DI DESTRA DI BASE.
IL RESTO E' SILENZIO VUOTO E DESOLAZIONE... E VERGOGNA.

Anonimo ha detto...

Il problema della "giusta rappresentatività" di Alleanza Nazionale sarà ancora più forte nel PdL.
Credo che la proposta di Destra di Base di essere un valido riferimento solidale nel PdL, in grado di tutelare e rappresententare adeguatamente i suoi dirigenti e metterli al riparo da prevaricazioni e strumentalizzazioni varie... debba essere estesa anche in ambito forzista.
Anche perchè in Forza Italia l'associazione Destra di Base riscuote una stima sincera.

Anonimo ha detto...

ROMA - La prima azienda italiana si chiama 'Mafia spa' e ha un fatturato annuo complessivo di circa 130 miliardi di euro e di un utile che sfiora i 70 miliardi al netto degli investimenti e degli accantonamenti.

E' quanto emerge dal rapporto 'Sos impresa' della Confesercenti sulla criminalità, presentato a Roma, e in cui si sottolinea che il solo ramo commerciale della criminalità mafiosa e non, che incide direttamente sul mondo dell'impresa ha ampiamente superato i 92 miliardi di euro, una cifra intorno al 6% del PIL nazionale.

"Ogni Ogni giorno una massa enorme di denaro passa dalle tasche dei commercianti e degli imprenditori italiani a quelle dei mafiosi, qualcosa come 250 milioni di euro al giorno, 10 milioni l'ora, 160 mila euro al minuto", si legge nel rapporto.

Destra di Base dovrebbe muoversi anche su questo versante e sollecitare le Istituzioni a trattare il problema con più cura e più mezzi.

Complimenti per la vostra pulizia morale.

Sara D.

Claudio Giannetta ha detto...

Ciao Sara, il nostro movimento, non nasce a caso, ma ha seguito minuziosamente ogni anomalia che viaggia tra l'istituzione e la politica, è nostra intenzione portale a luce le problematiche del malaffare e trovare insieme il modo di debellare tali ingiustizie sociali.
Poi, non dimentichiamo il ruolo che hanno gli istituti bancari in tutto questo!!! Abbiamo toccato il fondo, ma il fatto è, che il governo intende pure finanziarle, "dopo il danno la beffa"!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Alla cortese attenzione

Dei Componenti del Direttivo Provinciale

Del Presidente cittadino di Alleanza Nazionale

p.c. On. Ugo Lisi
Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale

p.c. Sen. Adriana Poli Bortone
Coordinatrice Regionale


Cari componenti del direttivo provinciale,
domenica 9 novembre Azione Giovani ha svolto a Surbo una grande manifestazione contro la mafia.
Purtroppo, nonostante foste stati informati ed ufficialmente invitati dalla Federazione Provinciale di AN, i dirigenti presenti sono stati davvero pochi e aggiungo il circolo di Surbo completamente assente.
Ringrazio veramente di cuore per la presenza il Presidente Provinciale, Ugo Lisi, i Dirigente Nazionali di AN, Roberto Tundo, Giuseppe Stamerra ed i Dirigenti Provinciali Paolo Alemanno e Francesco Zuccaro e naturalmente tutti i ragazzi di Azione Giovani Salento presenti invece in massa!
Sicuramente anche loro avranno avuto altri impegni in una bella e assolata domenica mattina ma un minuto per gridare il NO a tutte le mafie lo hanno trovato!
Il comportamento di chi non ha partecipato non ha scusanti, in un Partito come il nostro che sbandiera la legalità come valore fondamentale!
Naturalmente merita ancor più indignazione il comportamento di chi oltre a non essere stato presente comunica al sottoscritto il suo dissenso all'iniziativa o chi ancora pur essendo residente nel comune di Surbo e ne rappresenta il Partito o l'Amministrazione boicotta la manifestazione!

No egregi signori, fare Politica non è la battaglia a raccogliere voti in cui tutti siamo bravi a metterci in mostra, la vera Politica è quella che si fa quotidianamente lontano da scadenze elettorali, schierandosi in prima fila e con la propria faccia!
Non era una manifestazione qualsiasi, era una manifestazione contro la MAFIA, il cancro della nostra società e sfido chiunque a negarne l'evidenza!

Alleanza Nazionale aveva l'opportunità di dimostrare alla cittadinanza e non solo, di essere un Partito che lotta per l'ideale di onestà e giustizia, valori che da sempre appartengono alla destra: avete perso una grande occasione ma fortunatamente c'è ancora qualcuno che mantiene accesa la fiaccola della verità.

Saluti.
Presidente Provinciale A.G.

Emanuele Ciarfera

Anonimo ha detto...

un saluto da riva destra. fabio schiuma

Adriano Napoli ha detto...

X FABIO SCHIUMA

A nome di tutta l'associazione ringraziamo Fabio per i suoi graditissimi saluti che ricambiamo calorosamente abbracciandolo idealmente assieme a tutti i valorosi dirigenti e i militanti romani di riva destra.



X EMANUELE CIARFERA

Ti comunico che a me nessun invito o comunicazione della manifestazione di Ag a Surbo di domenica è mai arrivato.

Concordo pienamente con te e ti sono solidale ma credo che come dicono i nostri nonni ( a parole tanto cari a qualche nostro deputato...) lu pesce puzza...te la capu.!

Anche alla nostra manifestazione di presentazione dell'associazione Destra di Base, tenutasi mesi or sono proprio in Federazione, incaricammo i solerti collaboratori del nostro presidente queleratore a divulgare notizie e inviti e poi ci ritrovammo lì da soli, com'è noto, oscurati persino con le televisioni.

Anche in questo caso sono certo che se la tua manifestazione l'avesse organizzata il " camerata querelatore " certamente le telefonate e gli inviti sarebbero arrivati per tempo.

Apri gli occhi amico mio
apri gli occhi .

Vedrai, come è accaduto a me, che spesso troppo spesso quello che credi tuo amico ti sta solo usando e magari sta "mercificando" il tuo attivismo a tua insaputa.

Colgo l'occasione per dirti anche un'altra cosa: riguardo alla candidatura per le prossime provinciali di un esponente di Ag, stai bene attento a chi scegli. Credo che dovresti essere tu o un altro ragazzo di Ag rigorosamente sotto i 30 anni.

Sai che ti voglio bene e ti stimo ma credo che tu debba dimostrare coi fatti quello che io so già: che sei uno spirito libero e non ti fai prendere per i fondelli da nessuno.

Sei il presidente provinciale dei giovani?

Bene, tutela e promuovi I GIOVANI ma quelli veri di Alleanza Nazionale...non gli amici degli amici ...anche se questi ultimi sono "onorevoli".

Non farti incantare da chi viene da te solo per fare passerella perchè altrimenti non se lo filerebbe più nessuno e sii sempre così: appassionato e attivo.

P.S. La prossima volta , l'invito per tempo, con congruo anticipo, mandamento direttamenta anche a me.

Con immutato affetto ti saluto.

Ciao Emanuele e in bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Il Circolo Azione Giovani di Cursi si scusa con il proprio Presidente Provinciale per l'assenza alla manifestazione di Surbo.
Purtroppo avevamo già preso impegni molto importanti: il circolo è infatti direttamente coinvolto nella programmazione e formazione della lista per le amministrative del prossimo anno, un appuntamento fondamentale per tutta la militanza di centrodestra di Cursi.

Con affetto
AG Cursi.

Anonimo ha detto...

E TU SIG.CIARFERA ORGANIZZI UNA MANIFESTAZIONE CON UN TEMA COSI' SCOTTANTE E POI FAI INTERVENIRE QUESTE FIGURE POLITICHE?

E POI TI LAMENTI PURE CHE NON VIENE NESSUNO?

MA NO' STAI BBUENU?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

PRECISAZIONE.

E' CHIARO CHE IL COMMENTO DI PRIMA NON SI RIFERISCE AL VICEPRESIDENTE PROVINCIALE PAOLO ALEMANNO.

LA PROSSIMA VOLTA CMQ, SIG. CIARFERA, RICARDATI CHE PAOLO ALEMANNO NON E' UN SEMPLICE DIRIGENTE PROVINCIALE MA E' UNO DEI DUE VICEPRESIDENTI PROVINCIALI DEL PARTITO E CHE MERITAVA BEN ALTRI DIRIGENTI AFFIANCO NELLA TUA ENCOMIBILE E INIZIATIVA.

Claudio Giannetta ha detto...

X Emanuele CIARFERA pres. Prov. A.G.


Caro presidente, lei pensa veramente che militanti e dirigenti del partito siano stati sollecitati a partecipare all'evento? Le dico che non erano nemmeno a conoscenza. La informo, che nessun presidente di circolo del colleggio di Otranto è stato avvertito, ed io, ho saputo della nobile manifestazione, solo dalle pagine di questo blog. Insieme ad un gruppo di amici, con il responsabile giovanile prov. di DdB, avevamo deciso di pertecipare, ma improvvisamente le cose sono cambiate, un pò per problemi familiari che mi assillano da diversi anni, un pò per protesta per come vengono gestite le faccende del partito, si è deciso di rimanere a casa e di pensare al nostro territorio, ormai abbandonato a se stesso, nonostante ripetute sollecitazioni sia alla federazione provinciale, che al nostro coodinatore regionale. Nei comuni dove ci sono le elezioni amministrative, oltre che le provinciali, ci sono a tuttora difficoltà nel formare liste del PDL, e in un comune, AN, lascia addirittura il consioglio comunale con dimissioni di massa, ma nessuno si è fatto vedere, nessuno ha preso a cuore il problema, tranne che il sottoscritto!!!! Non funziona più nulla, tutto abbandonato a se stesso, tranne la dove, vi siano forti interessi....Grazie!!!!
Circa un anno fa, la nostra coordinatrice regionale, diede mandato alla federazione di organizzare un pulman per manifestare a Bari sotto il palazzo della regione Puglia, per il problema della nettezza urbana, lei era già presidenmte prov. di AG? se si, si ricorderà cosa si fece quella mattina, tra striscioni, sacchetti d'immondizia, bandiere ed altro. Bene, dopo la lentezza dei nostri leader ad arrivare all'appuntamento nei pressi dell'hotel Tiziano, il numero dei partecipanti alla manifestazione non aveva raggiunto nemmeno venti unità e la nostra coordinatrice regionale, annullò tutto, finendo in un bar di Lecce per un semplice caffè!!! La stessa coordinatrice nervosa per quanto accaduto, ci disse che avrebbe preso seri provvedimenti con le persone della federazione chiamandole inoperose e che le avrebbe spedite a casa, sostituendole con nuove soggetti che, nei tempi, hanno dimostrato un grande attaccamento al partito. Tali personaggi, sono tutti ancora al loro posto e tutto continua ad essere come prima, sempre lo stesso andazzo....!!!!

Anonimo ha detto...

BARBARA CIABO’, CONSIGLIERE COMUNALE DI MILANO, CAMBIA IL TERZO PARTITO IN UN ANNO: DA AN A LA DESTRA E ORA A FORZA ITALIA… “E’ MORALMENTE INDEGNA, NON LA VOGLIAMO NEL PDL” TUONANO DA AN, NON HANNO CAPITO CHE NON CONTANO PIU’ NULLA… “NON SI ENTRA ED ESCE DAI PARTITI COME FOSSERO GABINETTI” DICE PROSPERINI DI AN… PARLA LUI CHE E’ USCITO DALLA LEGA… CHE COMICHE SENTIR PARLARE DI MORALITA’…


Si era fatta convincere da Daniela Santanchè ad aderire l’anno scorso a la Destra, dopo una lunga militanza in Alleanza Nazionale. Parliamo della “fata turchina” Barbara Ciabò, subito immortala dalle foto delle new entry da top model al seguito della Daniela.
Le cose poi non sono andate come la Santanchè sperava e ora siamo al “sciogliete le fila”.
Non si può dire che la Barbara fosse stata tenera nelle sue dichiarazioni al momento di lasciare il partito di Fini: “An è un partito paurosamente maschilista che dovrebbe fare autocritica e chiedersi perché tutte le donne se ne vanno. Un partito senza più coraggio ed ideali, che non ha alcun rispetto per le persone e il merito e che penalizza, invece che premiare, chi prende i voti”.
Ci verrebbe da obiettare che più che chiedersi perché una se ne va, forse ci si dovrebbe porre anche la domanda perché una entra e ci sta a lungo, ma oggi siamo buoni e andiamo avanti.
A quelle parole, aveva reagito La Russa Ignazio: “Chi se ne va dal partito per opportunismo merita di essere espulso per indegnità morale”.
Anche qua sarebbe interessante sapere che pena merita invece chi resta per opportunismo, ma dubito che Ignazio sarebbe preciso al riguardo. In quando all’espulsione per indegnità morale, forse è valida quando uno è ancora iscritto, dopo è come espellere da un campo di calcio un giocatore che è già da tempo negli spogliatoi… Ma siamo sempre buoni, suvvia, e procediamo nella ricostruzione.
Tre giorni fa, nel supplemento del calciomercato, altro colpo di scena: la Barbara cambia casacca per la terza volta in un anno, lascia la Destra ed entra in Forza Italia con tutti gli onori. Lo fa in tempo, prima che diventi PdL e quindi partito unico con An.
Il capogruppo di Forza Italia chiosa “Si tratta di una persona valida e pertanto non possiamo che essere contenti di averla tra noi”.
Gli aennini invece sono in preda a convulsioni. Dalla Regione l’ex leghista Prosperini, da tempo in An, un esperto in materia di “passaggi”, sembra morso dalla tarantola: “Esiste un accordo tra FI ed An che prevede che nessuno possa entrare e uscire dai partiti come fossero gabinetti. Senza il consenso di La Russa la Ciabò non può rientrare e noi non abbiamo bisogno di lei. E’ un atto vile ed ignobile”.
Non è finita… A quel punto sguaina la scimitarra pure il coordinatore regionale di An, Massimo Corsaro, nome emblematico e annuncia ” Siamo costernati. Il presidente del Consiglio è stato ingannato, qualcuno gli aveva parlato di un consigliere comunale che avrebbe voluto passare con noi, ma senza fargli il nome. Lui ha avallato, in quanto non sapeva di chi si trattasse”.
Poi lancia i suoi fulmini ” gli acclarati responsabili della mancata doverosa informazione al Premier non potranno assumere alcun ruolo apicale nel PdL, né tantomeno importanti ruoli amministrativi”. In pratica il colpevole la pagherà cara.
Arriva a stretto giro la risposta del capogruppo di Forza Italia, Gallera: “Il gruppo ha accolto la richiesta della Ciabò dopo aver verificato la disponibilità del partito al suo inserimento e dopo aver avuto rassicurazioni sul parere positivo dei massimi vertici”.
Nessun inganno quindi, Roma sapeva.
Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi su quanto conterà la componente aennina nell’ambito del PdL ne ha avuta una prova: una mazza.
In attesa del repulisti alle future elezioni nei vari Enti locali dove, grazie a una forza tripla in termini di voti e al gioco delle preferenze, la componente ex aennina sarà molto ridimensionata all’interno del PdL…

Per questo, e non solo vi esorto caldamente a continuare la battaglia che state facendo, e che vincerete, nel salento con Destra di Base.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Claudio, quella mattina a Lecce c'ero anch'io....!!!!

Ricordo ancora l'espressione della Senatrice Poli Bortone e di tutti i presenti, fu una figuraccia.....!!!!!

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

Comune Specchia: si è dimesso il sindaco Antonio Lia

Il Comune di Specchia ha reso noto che in data odierna Antonio Lia ha protocollato la lettera di dimissione da Sindaco della cittadina.

"La mia storia di politico, di amministratore, di uomo è sotto gli occhi di tutti. Non sarà certamente l'amarezza per i fatti recenti a far venir meno o anche solo affievolire l'immenso amore e la profonda riconoscenza che mi lega al mio paese- scrive Lia - i meno giovani ricorderanno quando, ancora ragazzo, il paese, che non è un'entità astratta, ma è fatto di volti, di cuori, di braccia affettuose, in un momento particolarmente delicato dell'esistenza, mi ha dato tutto e ancora oggi, quando la mente torna a quei giorni penso che tutte le mie energie e tutto l'impegno non saranno mai abbastanza per contraccambiare tanto amore e tanta generosità. Purtroppo, però, come ho avuto già modo di chiarire in questi giorni, è tale il disagio con cui sto vivendo questo mio scorcio di mandato da spingermi, mio malgrado, a rassegnare le dimissioni".

"La sovrapposizione perversa del cosiddetto principio di separazione tra indirizzo e gestione e il limite del doppio mandato - continua - fa sì che la struttura, unica competente per Legge a compiere gli atti di gestione, non risponda più ad un Sindaco alla fine del suo secondo mandato e che, quindi, non può più candidarsi per un terzo. Ciò si traduce in un lassismo nella gestione della cosa pubblica, dei beni dell'ente, dei rapporti con i privati affidatari dei nostri beni, che non posso più tollerare proprio nell'interesse del paese, che è e resterà al centro del mio impegno politico".

"Per la dignità e la coerenza che, spero, mi riconoscerete, non posso accettare di vedere il mio paese allo sbando per l'inerzia degli uffici che, seppure sollecitati, non rispondono più ad un Sindaco ormai quasi delegittimato - conclude Lia nella lettera- per questi motivi rassegno le mie dimissioni da Sindaco di Specchia".

PER VOI DA:
radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...

Si è dimesso un grande sindaco.
ma ora cambiamo registro:
Francesco Caccetta sindaco!

Anonimo ha detto...

Vigilanza Rai, Villari eletto presidente, «Farò quello che deciderà il Pd».

Il Pdl ha tenuto fede a quanto aveva annunciato: oggi ci sarebbe stato il presidente della commissione di vigilanza e sarebbe stato un nome diverso da quello di Leoluca Orlando. Così è stato eletto Riccardo Villari, anch’egli dell’opposizione. Su di lui sono confluiti 23 voti. In effetti, Villari è stato eletto presidente con il voto di 21 commissari della maggioranza, ma anche di due membri dell’opposizione, visto che in totale gli esponenti del Pdl e della Lega in Commissione Vigilanza sono 22 e che 1 era assente (i 3 commissari assenti erano Melandri e Milana del Pd, Casoli del Pdl). A Leoluca Orlando, candidato dell’opposizione, sono andati 13 voti. L’ira di Di Pietro: “E’ una dittatura. Berlusconi come il dittatore argentino Videla”. Lo stop di Veltroni: “Atto di regime”. Gentiloni si è limitato ad un laconico, ma da apprezzare per lo “stile”: “Probabili dimissioni”. Poco dopo, il leader del Partito democratico, Walter Veltroni, ha annunciato le (spontanee e libere?!?) dimissioni del senatore: «Mi ha telefonato ora per comunicarmi che andrà dal presidente della Camera e dal presidente del Senato a rassegnare le sue dimissioni».

Anonimo ha detto...

ANNUNCIO VOBIS:
AN come federazione provinciale, di fatto, non esiste più!

Ha ragione Adriano e ora capisco e apprezzo fino in fondo tutti gli sforzi e che ha fatto e che fa tutt'ora PER SALVARE LA FACCIA ad un partito che in provincia è diventato inesistente.

Ormai siamo al punto che il primo che si sveglia la mattina si proclama responsabile di partito e
pubblica manifesti tirando in causa il direttivo provinciale e quello nazionale senza alcun ritegno.
Più allo sbando di così?
Per capirmi dovreste leggervi i manifesti affissi ad Andrano.

Onore ad Adriano e a Destra di Base che da sempre ha dimostrato coi fatti di essere sempre e comunque dalla parte dei nostri militanti, di quelli che sono in trincea a cercare voti e rappresentare la destra di An, lavorando sodo.
Meno male che ci siete voi, che ci fate sentire in qualche modo ancora fieri di essere di An perchè lottate con coraggio contro i sopprusi e le strumentalizzaziopni politiche e perchè, devo darvi atto anche di questo, sapete sempre confortare e soccorrere gli amici, i camerati... dal fuoco nemico ed amico.

Siete l'unica speranza e per me l’unica certezza.
E' proprio vero: con voi nessuno rimane indietro e nessuno viene lasciato solo, senza parola o dimenticato.

Anonimo ha detto...

A proposito di CGIL....

Quando la sinistra parlamentare non è in grado di opporsi ad un governo di centrodestra, interviene puntualmente la Cgil: organizzando manifestazioni, cortei, scioperi, picchetti.

E’ un copione che va in scena da tre lustri. Sempre eguale. E sempre inquietante.

Inquietante perché è evidente a tutti che all’origine di certi comportamenti, vi sia la mancata accettazione delle regole democratiche e del responso delle urne.

La Cgil, infatti, quando protesta contro un governo di centrodestra, lo fa sempre e solo prescindendo dal merito delle questioni. E sempre e solo con una finalità: creare disagi nella popolazione, onde far perdere consensi all‘esecutivo in carica. Non c’è, quindi, una motivazione propriamente sindacale, e che tragga origine dalla volontà di tutelare gli interessi dei lavoratori, alla base delle scelte del primo sindacato italiano. C’è sempre e solo una motivazione “politica”.

Se così non fosse, se il sindacato di Epifani avesse come obiettivo solo la salvaguardia degli interessi dei lavoratori, nella scorsa legislatura lo avremmo visto organizzare scioperi, quasi ogni giorno.

Anonimo ha detto...

ALITALIA: MANTOVANO, I RESPONSABILI DEI BLOCCHI SELVAGGI RISARCISCANO I DANNI

"I responsabili dei blocchi selvaggi risarciscano i danni ai viaggiatori". E' quanto afferma il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, in una intervista al Giornale, chiedendo che "la Magistratura intervenga contro le violazioni". "Ci sono molti esposti - dice Mantovano - i responsabili di quanto è avvenuto nel trasporto aereo spero si rendano conto delle regole che hanno violato e mi auguro che per loro non ci siano solo responsabilità penali ma anche conseguenze civili in termini di danno che hanno provocato. Sarebbe una svolta: confidiamo nell'autorità giudiziaria - conclude Mantovano - perchè chi ha violato le regole paghi mettendo mano al portafoglio. Tutto il sistema ha subito danni gravissimi".

Se volete leggere l'intervista andate sul sito ufficiale del partito: www.alleanza nazionale.it

Anonimo ha detto...

Grandi ragazzi....cerchiamo di fare grande il PdL salentino.... grande Destra di Base.....grande Gennarino, grande Klaus, grande Adriano.

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

FIATO ALLE TROMBE!
Sanza (Udc): dal Pdl un altro invito incomprensibile
“Ancora una volta il Pdl pugliese è equivoco sul punto cruciale, per cui non capiamo il senso dell’invito che ci rivolge l’on. Distaso senza sciogliere il nodo del problema. Siamo pronti a discutere di future alleanze a condizione che ognuno conservi il proprio simbolo.” Lo dichiara il coordinatore regionale dell’Udc, Angelo Sanza.


“Ancora una volta – spiega Sanza – ci tocca prendere atto di un invito che ci è già stato rivolto dal ministro Fitto negli stessi termini lo scorso 27 ottobre. Ci viene chiesta una “convinta adesione al percorso politico del Popolo della libertà”, quasi che nel frattempo nei rapporti tra Udc e Pdl non sia successo nulla.”

“Il segretario Cesa, il presidente Buttiglione e io – prosegue l’esponente udc – abbiamo scritto al ministro, quale più autorevole rappresentante del Pdl della regione, per chiedere in maniera perentoria che venga chiarito l’equivoco per il quale una possibile alleanza tra le due formazioni sarebbe condizionata dalla nostra rinuncia al simbolo. Quella lettera è il frutto di un coordinamento regionale, dal quale è emerso un orientamento chiaro del nostro partito, per cui l’unico vertice regionale che fa fede e di cui il Pdl può tenere conto è quello che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane alla presenza del presidente Casini e dell’on. Cesa.”

“Prendiamo atto del fatto che fino a oggi – conclude Sanza – la nostra richiesta di chiarimento non ha avuto alcuna risposta e ribadiamo che siamo pronti a sederci per discutere di future alleanze con il Pdl a condizione che ognuno possa competere con il proprio simbolo.”

IL PAESE NUOVO

PER VOI DA:

radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Scusaci Radio Tromba News ma nell'ultima riunione dei moderatori del blog abbiamo deciso di tagliare tutti i commenti non politici, compresi quelli sportivi.

Ti ringraziamo comunque per la tua preziosa presenza e certi della tua comprensione ti salutiamo tutti cordialmente.

Anonimo ha detto...

LA CAMERA APPROVA LA FINANZIARIA

Mentre tutta l’attenzione è puntata sulla telenovela Commissione di Vigilanza, dimissioni si dimissioni no e tutti anelano di conoscere le valutazioni finali del Senatore Villari (chi è Villari? l’epatologo centrista, tifosissimo del Napoli), il parlamento a quanto pare si è riappropriato delle sue funzioni e senza il ricorso alla fiducia - le cronache ci dicono addirittura con un si ad un emendamento dell’opposizione - è stata approvata alla Camera la Legge Finanziaria per il 2009, con 295 sì e 241 no.
Il testo passa ora all’esame del Senato.

Adriano Napoli ha detto...

Non abbiamo ricevuto ancora nessuna notizia dal nostro Coordinatore regionale in merito alle richieste di commissariamento della Federazione di Lecce.

Attendiamo ancora qualche giorno.

Nemmeno sulla richiesta indirizzata dal sottoscritto all'on. Lisi per la convocazione urgente del direttivo provinciale al fine di discutere e approvare il bilancio 2007 ( avrebbe dovuto farlo entro il 31.01.2008 )abbiamo ricevuto alcuna risposta.

E' ciò è molto grave, anzi gravissimo.

Qui si tratta di relazionare e rendicontare come viene gestita economicamente la Federazione provinciale e come vengono spesi i soldi DI TUTTI !

Su questo, non posso tollerare più ritardi o silenzi di alcun tipo e per tutelare i miei stessi interessi, essendo dirigente proviciale eletto ancora in carica, nonchè per tutelare i diritti sacrosanti di tutti i presidenti di circolo e degli iscritti salentini al Partito, sono quindi costretto, mio malgrado, a muovermi anche fuori dall'ambito partitico.

Cosa che farò quanto prima.

Oltretutto è arcinoto che continuano le riunioni private presso la federazioni in cui, anche a mezzo di segretari e autisti personali, vengono convocati solo i componenti-amici dell'on. Lisi che sono direttivo provinciale, assieme ai vari e non meglio specificati suoi personali amici e amiche, che nulla hanno a che fare col direttivo provinciale del Partito.

E nemmeno cià possiamo tollerarlo oltre.

La Federazione provinciale è di tutti e deve essere utilizzata solo ed esclusivamente a coordinare i circoli e rimanere sempre a completa disposizione delle varie esigenze di tutti i tesserati al Partito.

E'il presidente provinciale eletto è il primo che deve essere e rimanere a disposizione della Federazione e dei circoli...
NON IL CONTRARIO!

Noi di DDB intantoo lanciamo questo appello a chiunque del nostro Partito abbia bisogno di un valido riferimento politico in Alleanza Nazionale:

"DESTRA DI BASE, CON IL SOTTOSCRITTTO E TUTTI I SUOI DIRIGENTI DI PARTITO REGIONALI E PROVINCIALI, RESTA SIN D'ORA A COMPLETA DISPOSIZIONE DI TUTTI I TESSERATI E I DIRIGENTI LOCALI CHE
SENTANO IL BISOGNO DI CHIEDERE OGNI FORMA DI SOSTEGNO, ASSISTENZA, CONFORTO E AIUTO POLITICO, SUL PROPRIO TERRITORIO E NEL PROPRIO CIRCOLO DI APPARTENENZA."

DDB come sempre è PRESENTE è ATTIVA NEL DIFENDERE E RAPPRESENTARE I DIRITTI della Base militante del Partito e non si farà certo intimidire o fermare da infondate querele, da squallidi tentativi di esclusione dalla vita del partito e nè tantomeno da strumentali silenzi.

Chi ha orecchie per intendere...
...è bene...ed è ora che intenda !

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

Abruzzo, portaborse dei politici assunti. Grazie alla legge sulle fogne

Da portaborse a dipendenti regionali, unico merito la fedeltà al politico che li ha designati. Da uomini di partito a funzionari delle istituzioni, con stipendio garantito fino alla pensione: senza concorso, senza dovere dimostrare qualifiche, titoli o professionalità. Vizio antico che ha trasformato molte pubbliche amministrazioni in serbatoi di nulla o pocofacenti, esperti soprattutto nel decifrare il celebre manuale Cencelli delle spartizioni. Adesso alla vigilia delle elezioni anche in Abruzzo si è scatenata la corsa a far assumere i portaborse dalla Regione. Un premio fedeltà che trasformerà 70 segretari - ingaggiati dai consiglieri regionali e pagati temporaneamente dall'ente pubblico - in dipendenti stabili. Ovviamente, non si è scelta la via maestra della trasparenza ma è stata escogitata l'ennesima furbata. Un capitoletto all'interno di una maxisanatoria che prevede l'assunzione di mille precari, molti in carico alle Asl: mossa di grande impatto nel pieno della campagna elettorale. L'infornata è stata votata dalla maggioranza di centrosinistra, orfana di Ottaviano Del Turco: nonostante gli arresti che hanno travolto la giunta, la questione morale è rimasta lettera morta. Il primo firmatario sarebbe stato il capogruppo dei Verdi. Ma anche molti esponenti del centrodestra avrebbero sostenuto il provvedimento, sollecitandone l'appprovazione ai colleghi. Il tutto - racconta il "Centro" - , per non ricorrere alla maggioranza qualificata di 21 voti, inserito come emendamento in una legge sulle fogne. Un abbinamento a dir poco suggestivo.


PER VOI DA:

radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...

Caro Adriano è inutile che insisti, fai quello che devi fare e non forti tanti scrupoli.
Gli altri, del resto. con te e con Destra di Base non li hanno avuti.
Saluti.

Ilaria83

Anonimo ha detto...

AGI)- Pescara, 14 nov. - "Peccato che nessuno parli di tutte le norme che permetteranno di affrontare l'aggressione della criminalita' di tipo mafioso, come ad esempio le disposizioni che renderanno piu' celere, piu' semplice ed efficace il sequestro e la confisca dei beni di provenienza illecita". Lo ha detto oggi, a Pescara, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ricordando che la prossima settimana in Senato comincera' la votazione sulle nuove disposizioni varate dal governo in materia di contrasto alla crimanalita' mafiosa.
"Con le nuove norme si eliminano - ha sottolineato Mantonavo - tanti ostacoli nella procedura di sequestro e confisca dei beni e la rendono piu' trasparente attraverso la costituzione di un albo di amministratori giudiziari. Questi soggetti saranno chiamati ad amministrare le aziende che vengono tolte alla mafia e si trattera' di persone preparate, competenti e cristalline. Ci sono, poi, delle norme che colpiscono le infiltrazioni mafiose sia nei cantieri che negli enti territoriali e proprio a questo proposito si vogliono colpire non solo gli eletti ma i tecnici degli enti territoriali che in troppe zone sono elementi di continuita' non della buona amministrazione ma nella collusione con le associazioni di tipo mafioso". Si prevede, poi, una norma "piu' significativa che colpisce chi riceve richieste estorsive e non denuncia".

Anonimo ha detto...

SIAMO RIUSCITI A FARCI CONTESTARE PURE DAI CIECHI CHE HANNO OCCUPATO LA CAMERA PER PROTESTARE CONTRO I TAGLI AL LORO SETTORE… MA AL GOVERNO QUALCUNO VEDE L’ORIZZONTE O SI NAVIGA A VISTA? … LI VOGLIAMO TROVARE I SOLDI PER GLI AIUTI ALLE FAMIGLIE?

C’è chi dice che è meglio aspettare l’esito della riunione del G20, chi fa ipotesi, chi proposte, chi tace e chi acconsente, tanto non costa nulla. Il premier dice che “qualcosa si farà”, ma emerge la sensazione che non si sappia in che direzione muoversi.
Le ormai conclamate misure di aiuto a imprese e famiglie sono sempre rinviate al giorno dopo e se quanto emerge dalle indiscrezioni è vero, non saranno certo idonee a fronteggiare adeguatamente le speranze dei cittadini.
Siamo arrivati al punto di tagliare persino i fondi ai “non vedenti”, con il bel risultato di vedere Montecitorio occupata dai rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi che protestavano e che sono stati ricevuti poi da Fini in quale ha dovuto riconoscere che “hanno molte buone ragioni”.
Si sta dando una brutta immagine per non aver compreso che l’emergenza economica era la prima “questione” da affrontare con misure concrete appena installati al Governo.
Il Centrodestra invece ha perso tempo a inseguire gli interessi ora di uno, ora dell’altro, gingillandosi tra lodo Alfano e federalismo fiscale, riforma di scuola e Università, sicurezza e Alitalia, spesso pure in modo inadeguato, ma sicuramente con una scala di priorità diversa da quella che avrebbe voluto il proprio elettorato.
Elettore che pensa semplicemente che il lodo Alfano sia inutile, che il federalismo non interessi a nessuno e sia solo una scatola vuota, che su scuola e Università occorreva sentire anche le categorie chi vi operano ( cosa che ora è costretto a fare), che l’Alitalia si doveva vendere subito ad Air France o farla fallire, senza buttare altre milionate per favorire qualche amico, che la sicurezza si basi semplicemente su espellere i clandestini che commettono reati e dare uno stipendio dignitoso alle forze dell’ordine.
La priorità erano gli aiuti alle famiglie, ma si è fatto finta di nulla.
Ora, di fronte ai primi scricchiolii nei sondaggi, dopo aver rassicurato le banche, non si sa che pesci prendere. Se si adottano misure una tantum, c’è chi dice che non servono a nulla senza una programmazione nel tempo. Se si cerca di scaglionare gli interventi, c’è chi dice che gli Italiani sono alla canna del gas e non possono aspettare.
In tal senso fa sorridere l’annuncio del ministro Scajola del “bonus gas”, presentato come un aiuto determinante ( a eliminare il problema dell’esistenza, forse?), che farebbe il paio con il”bonus elettricità”, stesso importo finanziato.
Meglio essere chiari: il bonus elettricità, intanto, è destinato ai redditi inferiori ai 23 mila euro, con domanda da presentare ai Comuni entro fine febbraio 2008. Il risparmio per l’utente sarà di una cifra tra i 60 e i 135 euro l’anno, ovvero dai 5 ai 10 euro al mese. Questo dopo che bolletta gli è aumentata magari nel 2008 di 20 euro al mese.
Il bonus gas è previsto per le famiglie disagiate, stesso importo finanziato, stesso iter, quindi non ci si faccia illusioni.
Altra ipotesi di cui si parla è il bonus bebè: uno pensa che si dia una cifra per ogni nato, come aiuto per il primo anno? Magari… è solo un prestito fino a 5.000 euro da restituire a un tasso del 4%. Ben altra cosa da quanto era stato promesso. E non si sa neanche se sarà attuato.
La detassazione della tredicesima almeno garantirebbe un 400 euro una tantum nelle tasche dei lavoratori dipendenti, ma costa troppo, dicono, difficile che vada in porto.
Qualcuno ha ipotizzato di dare una “una tantum” sulle pensioni più basse a dicembre, ma anche
questa è un’ipotesi remota.
Più facile vadano in porto le iniziative a costo zero per lo Stato, come far pagare l’Iva alle imprese al momento dell’incasso della fattura e non più all’emissione.
Le altre misure che vengono sventolate sono solo dovute ( maggiori fondi per la cassa integrazione, visto che aumenta il numero delle aziende in difficoltà) o semplici sblocchi di fondi Ue, come per le infrastrutture delle aree sottoutilizzate.
In compenso già si parla di aumenti dei pedaggi autostradali.
Tutto tace anche sul fronte della detassazione degli utili reinvestiti in ricerca e sviluppo.
Siamo di fronte a un’emergenza sottovalutata, questo è il nostro parere, colpevolmente non messa a capo delle priorità che si sarebbero dovute affrontare subito.
Non servono patetici tappulli, occorre dare respiro al ceto medio e alle fasce non protette. Altrimenti saranno dolori per tutti.
L’economista (nonché sottosegretario) Baldassarri ha indicato la strada: recuperare 30 miliardi di euro di sprechi acclarati della macchina dello Stato e ridistribuirli ai cittadini.
Attraverso, diciamo noi, aumento delle pensioni minime, fondo per disoccupati e precari, aiuti alle famiglie sulla base del quoziente familiare, tanto per iniziare.
E poi avere il coraggio di mettere mano alla riforma delle pensioni, aumentando l’età pensionabile, come avviene in tutta Europa.
In Italia la media dell’età pensionabile è di 58,4 anni per l’uomo, contro una media UE di 60,7 e di 57,2 per una donna contro la media Ue di 59,4.
Basterebbe questo per avere una grossa disponibilità da reinvestire in un aumento delle pensioni stesse. Senza interventi strutturali coraggiosi, saremo sempre a parlare di tappulli. Con il risultato che le falle si allargano, la barca imbarca acqua e il nostromo finisce per perdere pure la rotta.
Non siamo tra i servi che applaudono allo sconto di 5 euro sulla bolletta del gas dopo che è aumentata di 20, noi vorremmo solo che la barca del Centrodestra non finisse contro gli scogli.
A differenza di altri che, qualora dovesse accadere, direbbero: ” E come mai abbiamo perso le elezioni?”…
Svegliamoci fin che siamo in tempo, popolo del Centrodestra.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

BRAVO ADRIANO, SEMPRE GRANDE!
MA CHI SI CREDono DI ESSERE ?
SENZA DI NOI NON SONO NULLA!
IL VERME E IL PARASSITA MENO DI TUTTI!
FAGLIALA VEDERE, FACCIAMOGLIALA VEDERE NOI DI CHE SIAMO CAPACI.
SEMPRE CON TE!
SEMPRE CON DESTRA DI BASE!

Anonimo ha detto...

DAL SITO NAZIONALE DI AN

G8 GENOVA: MANTOVANO, POLIZIA SANA. NON CI FU ALCUN COMPLOTTO
Gasparri: "Sentenza ridimensiona violenta campagna contro forze ordine"
"Questa sentenza, come in passato quella sui fatti di Bolzaneto, conferma che le responsabilità penali sono individuali, non è stato ordito alcun complotto". Così il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ha commentato la sentenza sui fatti del G8 di Genova. "Gli italiani - ha sottolineato Mantovano - hanno tutti gli elementi per continuare a nutrire piena fiducia nelle forze dell'ordine. La Polizia di Stato è sana e merita la gratitudine di tutti".
Per il presidente del gruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, "preso atto che più della metà degli imputati è stata assolta", la sentenza "ridimensiona la violenta campagna contro le forze dell'ordine da taluni fatta finora".
"Siamo lieti - ha aggiunto - per una decisione che conferma la trasparenza e la credibilità dei vertici della Polizia di Stato. Siamo confortati dal fatto che la giustizia abbia potuto procedere attraverso accertamenti che non hanno eluso nessun aspetto di quelle vicende. E ricordiamo, oggi come allora, che a Genova si vissero momenti drammatici a causa della violenza di piazza inaudita, la cui responsabilità ricade non solo sugli autori materiali delle incredibili devastazioni, ma anche sui promotori di quelle iniziative che fecero vivere all'Italia giornate inquietanti di terrore. Inutile alzare polveroni ha concluso Gasparri - si rispettino le sentenze e si prenda atto della credibilità di chi gestisce la sicurezza in Italia".

Anonimo ha detto...

Abbiamo i cellulari ma non abbiamo più i bambini. In un mondo rovesciato, oggi il superfluo costa meno del necessario. Vai a Londra con 20 euro, ma per fare la spesa al supermercato te ne servono almeno 40. Sale il costo della vita, dal pane alle bollette; stiamo consumando le risorse del pianeta; e dal mondo non vengono segnali di pace.
la globalizzazione, tanto celebrata, ha un lato oscuro, fatto di disoccupazione e bassi salari, crisi finanziaria, rischi ambientali, pericolose tensioni internazionali. E, per l'Europa in cui viviamo, di un doppio declino: cadono sia i numeri della popolazione, sia i numeri della produzione.
Le cause: i passi falsi della politica e le spietate dinamiche della finanza internazionale.
Le soluzioni: La pianta della speranza non può nascere solo sul terreno dell'economia, ma su quello della morale e dei principi. Si tratta di rifondare la politica nazionale ed europea a partire da sette parole d'ordine: valori, famiglia e identità; autorità; ordine; responsabilità; federalismo.

Giulio T.

Anonimo ha detto...

V I A L I S I !
(non è una strada!!!)

Anonimo ha detto...

VIA
LISI

( non è una strada!)

Anonimo ha detto...

MANTOVANO A LECCE

L’on. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato all’Interno con delega alla p.s., lunedì 17 novembre, alle ore 18.30, sarà a Lecce alla Sala Auditorium del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”, per presentare l’ultimo libro del direttore di Radio Uno e dei Giornali Radio Rai, Antonio Caprarica, “Gli italiani la sanno lunga… o no!?”. Sarà presente l’autore.

Anonimo ha detto...

Scusate se mi permetto e rispettosamente faccio notare una cosa, cioè che se domenica scorsa a Surbo la manifestazione di Ag è stata un mezzo flop - c'erano pochissimi partecipanti - la colpa è solo della dirigenza provinciale del partito e della stessa Ag.

Io questo penso.

Luca77

Anonimo ha detto...

Basta amici, noi lavoriamo e facciamo politica per le idee e i valori e gli altri, quelli che la fanno con i lauti stipendi, ci querelano pure.
Ma stiamo scherzando?
Andiamo via da questa assurda landa di politicanti opportunisti e vigliacchi.
Lasciamoli a riunirsi da soli e a parlare di niente coi loro seguaci.
Noi siamo gente perbene, di destra vera, non mischiamoci più con gli quaquaraquà che ti accoltellano alle spalle.
Rappresentiamoci da soli, tanto meglio di noi non lo può fare nessuno.
Datemi retta, per favore.

Mario Scigliuzzo

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

Abruzzo, Buontempo denuncia il ministro Frattini per aver violato le leggi dello Stato

Il presidente de La Destra e candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, Teodoro Buontempo, ha dato mandato al proprio avvocato, Livio Proietti, di inviare alla Procura della Repubblica un esposto denuncia contro il ministro degli Esteri, on. Frattini, che si è presentato ieri in Abruzzo per fare campagna elettorale per un candidato, annunciando, nella sua veste di ministro della Repubblica, che in caso di vittoria del candidato del PdL farà svolgere il prossimo G8 in Abruzzo.

“Questo comportamento di Frattini – ha spiegato Buontempo - non solo è censurabile dal punto di vista morale e dell’etica politica, ma viola una precisa disposizione di legge, la n. 28 del 2000 che, all’articolo 9, primo comma, recita senza ombra di dubbio sulla interpretazione che: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

“La stessa denuncia – ha sottolineato Buontempo - sarà inviata contro altri ministri e sottosegretari che in questi giorni si sono recati in Abruzzo per fare campagna elettorale utilizzando il proprio ruolo istituzionale”.

“Il legislatore - precisa Buontempo - con questa norma ha voluto disporre che in campagna elettorale ministri, sindaci, presidenti di regione e di altre istituzioni possono fare solo comunicazione istituzionale che attende il proprio ufficio o in riferimento ad eventi straordinari che colpissero i territori o la vita dei cittadini. Esistono altre sentenze che hanno condannato uomini delle istituzioni che pensavano di essere così onnipotenti da pensare che la legge è fatta per altri e non per la casta politica”.

PER VOI DA:
radiotromba@libero.it

Anonimo ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

FIATO ALLE TROMBE !

Il Pdl si è incartato su debiti e soldi. Così il congresso slitta in primavera
Sabato 15.11.2008 08:02


Brusca frenata per il processo di costituzione del Popolo della Libertà. C'è addirittura chi ha ipotizzato che la fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale potesse saltare. Non sarà così, stando a quello che Affaritaliani.it ha appreso da fonti ai massimi livelli del Pdl. Però i problemi non mancano. E non sono di natura politica. Il presidente sarà Silvio Berlusconi, non ci sarà alcun vice e Dennis Verdini e Ignazio La Russa continueranno a svolgere il loro ruolo di coordinatori-gestori. Anche la quota 70 (azzurri) e 30 (aennini) non è in discussione. Così come la collocazione nel Partito Popolare Europeo. A creare più di qualche banale intoppo sono invece le questioni burocratiche-organizzative.

Ovvero le sedi, i soldi, le questioni partimoniali. Anche perché a fondersi è una realtà snella, quella di Forza Italia, e una molto diffusa sul territorio e capillare come An. Un copione già visto con i Ds e la Margherita. Ad accendere le polemiche, ovviamente a microfono spento, rischiano di essere i debiti. Nel 2007 il Centrodestra aveva complessivamente 175 milioni di euro di debiti, in salita del 40% rispetto all'anno precedente. E per il 90% si trattava di debiti contratti dagli azzurri, che però sono anche quelli che avevano uno dei migliori avanzi di esercizio (46,8 milioni di euro), grazie quasi esclusivamente a un'entrata unica: i rimborsi elettorali.

AFFARITALIANI ORE 08:02

PER VOI DA:

radiotromba@libero.it

Claudio Giannetta ha detto...

Il PDL è cosa fatta, non è certo una data che slitta, a far saltare un progetto legittimato dagli elettori.
Noi di DdB, abbiamo già in passato condiviso le strategie concordate dai partiti di AN e FI, quale noi siamo parte integrante, sia come DdB, che come AN. Crediamo in questo progetto e ce ne facciamo carico, assumendoci ogni forma di responsabilità. Ora ci stiamo occupando a dare sempre più forza alla base che, da sempre emarginata, tramite noi, vede uno spiraglio di luce. In poche parole, noi siamo il PDL con i valori della destra identitaria e in tale contenitore, tali rimarremo, senza mai farci annacquare, nè con inutili promesse, nè da vecchie logiche di potere, ma sempre umili e a servizio della base e dei più deboli!!!

Anonimo ha detto...

Lo sapevate che il 21 dicembre Alleanza Nazionale si scioglierà ufficialmente?

Anonimo ha detto...

(da: Paese Nuovo)
Saranno diciannove i Comuni del Salento chiamati a rinnovare i Consigli comunali nella prossima primavera. Partiamo dalle naturali scadenze dei mandati elettorali. Le giovani amministrazioni alla prima esperienza governativa sono in tutto dieci. Si tratta di Corsano amministrata dal sindaco Biagio Raona; Cursi guidato da Edoardo Santoro; Martignano del primo cittadino Luigino Sergio; Melendugno con il primo cittadino Roberto Felline; sindaci tutti in quota al Partito democratico. Il Comune di Ortelle amministrato dall’indipendente Salvatore Piano; il comune di Seclì guidato dal primo cittadino Donato Zizzari del Pd; Soleto governato da Elio Serra con una coalizione di Pd e An; Sternatia con l’indipendente Patrizia Villani; Surano del sindaco Salvatore Puce in quota all’Udeur e Zollino amministrato da Francesco Pellegrino alla guida di una coalizione mista tra Pd e An.

Le amministrazioni con la scadenza naturale del secondo mandato consecutivo del sindaco sono invece cinque. Si tratta del Comune di Acquarica del Capo guidato dal sindaco Carlo Rovito; Andrano di Giuseppe Accogli; Carpignano amministrato da Cosimo Marrocco; Casarano con il primo cittadino Remigio Venuti; Presicce guidato dal sindaco Antonio Luca, tutti in quota al Pd.

Le amministrazioni commissariate sono invece quattro: Copertino con l’ex sindaco Giovanni Marcucci in quota al al Pd e al suo primo mandato; Lequile con l’ex primo cittadino Fabio Lettere eletto con un movimento civico di area di centrodestra; Specchia dell’ex primo cittadino Antonio Lia al suo secondo mandato, eletto nel Pd e fresco di recentissime dimissioni; infine Supersano con la seconda esperienza del sindaco Giuseppe Stefanelli in quota al Pd.

Claudio Giannetta ha detto...

Preciso che nell'articolo preso dal Quotidiano online "Paese Nuovo" non sono stati mensionati i seguenti comuni i quali anch'essi andranno al voto, che sono: Minervino di Lecce, Bagnolo del Salento e Palmariggi.

Anonimo ha detto...

scusate ma è la prima volta che trovo questo blog, volevo votare per il candidato alla provincia ma non c'è l'opzione per votare a favore di Adriano Napoli, ora sarebbe l'unico che farebbe vincere il centro-destra, strano che non ci avete pensato!!! molti nomi li conosco ma altri come s.alemanno o p.alemanno sono a me sconosciuti, mai letto un loro articolo sulla stampa, per caso è perchè sono imparentati con il sindaco di roma? adriano napoli invece è conosciuto, scrive sulla stampa ed anche qui, allora mettete anche l'opzione adriano napoli che almeno è conosciuto?

Anonimo ha detto...

Ragazzi vogliamo parlare dello sciogliemento di Alleanza Nazionale che avverrà ufficialmente il 21 dicembre p.v.?

Anonimo ha detto...

LETTERA APERTA A STORACE

Caro Francesco,
un anno fa ho aderito alla Destra per realizzare un grande movimento che contribuisse al governo dell'Italia, sostenendo Silvio Berlusconi ed il suo progetto alternativo alla sinistra. Si è trattato di una fase costituente difficile ed esaltante, che ci ha visto impegnati al limite delle nostre energie.

Le elezioni politiche anticipate hanno ostacolato la crescita ed il radicamento territoriale e l'esito delle urne ha realizzato un quadro bipolare dal quale, piaccia o meno, non si torna indietro.

In questi mesi La Destra si è caratterizzata come partito di lotta al governo, contrastandone ogni provvedimento ed usando toni che sono andati oltre la polemica politica e si sono tramutati in insulti gratuiti, ora nei confronti di Berlusconi, ora dei suoi ministri.

Ho cercato in tutti i modi di farti capire l'assurdità di questo comportamento.

Per me questo è inaccettabile, sono di destra, il mio governo è senza mezzi termini il governo Berlusconi, al quale se fossi stato eletto, avrei dato la fiducia.

Ora fare politica con rancore e ripicche, collocandosi sempre di più in un'area estrema, pone il partito in un cono d'ombra e condanna l'intera comunità umana ad un isolamento totale ed ad una certa morte politica.

Mi riconosco in questa coalizione di governo, in tutta la maggioranza, non solo nel Pdl, che sta adottando tanti condivisibili provvedimenti, anche in linea con il nostro programma elettorale e, come me, si riconoscono tanti elettori e la maggior parte degli aderenti alla costituente che, infatti, non hanno rinnovato la tessera.

E' con rammarico e profonda delusione che lascio il partito per il quale ho dato l'anima per oltre 12 mesi e sciolgo un patto politico che avevano preso con grandi , reciproche speranze.

Peccato

Stefano Morselli

Anonimo ha detto...

ANCHE IO VOLEVO VOTARE PER ADRIANO COME CANDIDATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MA NON PERCHE' E' CONOSCIUTO, MA PERCHE' E' ONESTO E COERENTE.
ED ANCHE CORRETTO VISTO CHE NEL BLOG DI DESTRA DI BASE DI CUI E' PRESIDENTE HA AVUTO IL BUON GUSTO E L'UMILTA' DI NON FAR INSERIRE IL SUO NOME NEI SONDAGGI PUBBLICATI.
ALTRI, IN ALTRI BLOG, NON LO HANNO FATTO.
GRANDE ADRIANO, COME SEMPRE.
ALLA FACCIA DEI BAMBOCCIONI E DEGLI SCOPPIATI E INVIDIOSI.

PS. MA SE AN SI SCIOGLIERA' IL 21 DICEMBRE, I SOLDI DELLE TESSERE A CHE SERVIVANO?

Zelig/08

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 12,01

S. Alemanno sta per Salvatore Alemanno che è vicesindaco di Porto Cesareo;

P.Alemanno sta per Paolo Alemanno che è l'attuale vicepresidente della Federazione Provinciale di An.

Anonimo ha detto...

Così il 21 An si scioglierà nel PdL.
Mi sa che Silvio ci seppelirà tutti(anche in senso metaforico..), Fini ha scelto la persona sbagliata. Diciamo pure che tutta la carriera politica di Fini è sempre stata poco coerente.
Amen.

Paolo Contini

Anonimo ha detto...

L'annuncio di Denis Verdini, coordinatore nazionale di Forza Italia, non tradisce emozione: "venerdì il consiglio nazionale del partito azzurro decreterà la confluenza nel Pdl."
«Oggi celebriamo un funerale che chiude una storia», dice Marcello Dell’Utri a proposito dei suoi Circoli della libertà riuniti a Montecatini a discutere del futuro del Pdl assieme a mezzo governo: anch’essi si scioglieranno.
Oggi funerali dei Circoli, venerdì di Forza Italia: onorevole Verdini, è d'accordo?
«No, anche perché io sarei il becchino ed è un mestiere che non mi piace molto».
Ma il partito azzurro sparisce.
«Mi sento la levatrice del processo che formerà il più grande partito italiano. È la realizzazione di una storia iniziata nel '94 che già allora prefigurava il partito unico con i moderati, i liberali, i cattolici, i riformisti».
Il percorso è già definito?
«Dopo di noi ogni partito, secondo i propri statuti interni, deciderà la confluenza. A metà marzo si celebra il congresso fondatore».
Come saranno scelti i delegati?
«Alleanza nazionale farà i suoi congressi, noi presto apriremo 10mila gazebo in tutta Italia per indicare i nostri delegati. Il Pdl sarà il partito degli elettori».
Come sono i rapporti con gli altri futuri membri del Pdl?
«Ottimi, dobbiamo soltanto coordinare le diverse modalità con cui arrivare al congresso. I numeri restano quelli fissati: An avrà il 30 per cento dei delegati, noi il 70 in cui daremo spazio ai partiti più piccoli».
Dell’Utri, ricordando l'ostilità di Forza Italia verso i suoi Circoli, ha detto: «Entreremo nel Pdl quando avremo negoziato diritti e doveri». C'è il rischio di perdere pezzi?
«Circoli e club sono nello statuto di Forza Italia. Dell’Utri intende dire che nello statuto del nuovo partito andranno inserite queste realtà innovative. Che sono salutari, basta guardare le belle facce giovani qui presenti che sono una sferzata a far meglio. Senza voler scavalcare la commissione statuto, ho un’idea per come valorizzare i circoli».
Quale?
«La loro funzione sarebbe straordinaria se orientata verso la società civile: il nuovo partito articolato in migliaia dipiccoli circoli presenti nella pubblica amministrazione, in ogni comune, nelle grandi aziende, settore per settore. La gente tende amettersi assieme secondo interessi settoriali».
Continuerete a chiamarli circoli?
«Sì. Se vogliamo fare il partito degli elettori, dobbiamo andare verso queste nuove forme di aggregazione».
Il ministro Andrea Ronchi (An) qui a Montecatini ha messo in guardia dai percorsi calati dall'alto. Alleanza nazionale teme un’annessione a Forza Italia.
«Non esiste rischio di operazioni verticistiche: il Pdl ha già avuto il battesimo più importante in politica, quello degli elettori».
«Non dobbiamo fare la fusione a freddo come è accaduto a Rutelli e Veltroni. Non vogliamo finire come il Partito democratico», ha detto Ronchi.
«Di fatto il grande partito unico esiste già. Il 13 aprile un partito ancora inesistente presentato come simbolo elettorale ha raccolto il 38 per cento. Significa che è una cosa largamente condivisa, con basi solide e un fortissimo consenso degli elettori».
Ma era appunto una coalizione elettorale.
«Tutte le grandi democrazie occidentali, sebbene con sistemi elettorali diversi, sono sostanzialmente bipartitiche. Anche gli italiani voglionoil bipartitismo, Berlusconi ha intercettato questa volontà degli elettori e noi siamo qui per attuarla costruendo il maggiore partito italiano».
Ronchi dice: niente accordi con Casini finché va con il centrosinistra come in Trentino. Concorda?
«Il 13 aprile grandi partiti come Forza Italia e An hanno rinunciato al loro simbolo, l’Udc no. È una separazione strana dopo 14 anni di vita comune: abbiamo gli stessi valori e siamo assieme nel Ppe».
Ma la porta è aperta o no?
«La porta del Pdl è sempre stata aperta con le stesse modalità seguite da chi vi sta entrando. Certo, un conto è restare neutrali tra i partiti maggiori, un altro schierarsi col centrosinistra».
La Lega resterà esterna e federata?
«Sì, è una caratteristica già riscontrata il 13 aprile. Un’alleanza forte, un legame territoriale e politico consolidato da tempo. Sono alleati concorrenti: alleati leali e concorrenti temibili. Al Nord tocca anche a noi esprimere il meglio di noi stessi».
Il Trentino ha fatto riemergere la debolezza del centrodestra nelle elezioni locali. Come si radicherà il nuovo partito nel territorio?
«È unalettura chenon condivido. Intanto Bolzano e Trento sono realtà molto particolari, e poi rispetto alle amministrative del 2003 il Pdl è avanzato. Diverso è il confronto con le politiche del 13aprile, ma siamo stati penalizzati dall'astensionismo. Avremo una prova più attendibile il 30 novembre con ilvoto in Abruzzo. Lì le valutazioni le faremo meglio».

Anonimo ha detto...

16 novembre, Giornata Mondiale del Ricordo dele Vittime della Strada.

Oggi è la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, indetta dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ogni anno sono un milione e 300 mila i morti nel mondo dovuti a incidenti stradali. In Italia stando ai dati Istat ogni giorno si verificano in media 652 incidenti stradali. Il nostro ricordo deve andare a tutti i nostri parenti o ai nostri amici che hanno perso tragicamente le loro vite sulla strada.
Ragazzi andate piano con le vostre auto e con le vostre moto, indossate sempre il casco e le cinture di sicurezza che non sono sicuramente un optional e non mettetevi al volante quando siete un pò brilli o avete sonno. Questi sono piccoli accorgimenti che possono esserci sicuramente molto utili nella vita.
PREVENZIONE = SICUREZZA

Anonimo ha detto...

Roma, 16 nov. (Adnkronos) - Venerdi’ il Consiglio nazionale di Forza Italia decretera’ la confluenza nel Pdl, “dopo di noi ogni partito, secondo i propri statuti interni, decidera’ la confluenza. A meta’ marzo si celebra il congresso fondatore”. E’ il coordinatore di Forza Italia Denis Verdini, in una intervista al ‘Giornale’ da segnare le tappe del processo costituente del nuovo partito.

Per scegliere i delegati, “Alleanza nazionale fara’ i suoi congressi, noi presto apriremo 10mila gazebo in tutta Italia per indicare i nostri delegati”; “An avra’ il 30% dei delegati, noi il 70% in cui daremo spazio ai partiti piu’ piccoli”. Poi, “nello statuto del nuovo partito andranno inserite queste realta’ innovative” come i Circoli di Marcello Dell’Utri. Verdini assicura: “Non esiste il rischio di operazione verticistiche”. All’Udc, Verdini dice: “La porta del Pdl e’ sempre stata aperta con con le stesse modalita’ seguite da chi vi sta entrando”. Alla Lega, “sono alleati e concorrenti: alleati leali e concorrenti temibili”.

Anonimo ha detto...

Fini: «An sciolta in autunno»
Intervista a "Libero": «Con un congresso stabiliremo le tappe e le regole che porteranno a un soggetto unico»

ROMA - Alleanza nazionale non c'è più. Ma la sua fine verrà certificata tra qualche mese. «In autunno si terrà il congresso di Alleanza nazionale e lì stabiliremo le tappe e le regole che porteranno a un soggetto unico. Lo scioglimento di An passerà da quel congresso. Ovviamente la stessa cosa dovrà farla Forza Italia».

Lo ha dichiarato il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini in un’intervista concessa il 16 febbraio 2008 al quotidiano «Libero».

Anonimo ha detto...

Adriano, prenota due posti per Gianluca e Patrizia di Lecce.

Ciao.

Anonimo ha detto...

SUL MERCATO DEL LAVORO CI SONO QUASI 60MILA POSTI SCOPERTI… MANOVALI, OPERAI EDILI, PARRUCCHIERI, ELETTRICISTI, IDRAULICI, FALEGNAMI, INFERMIERI, PERSINO INGEGNERI MECCANICI E FARMACISTI… MOLTI GIOVANI RIFIUTANO PERCHE’ LO STIPENDIO NON E’ ADEGUATO O IL POSTO DI LAVORO E’ TROPPO LONTANO… E POI SI LAMENTANO PERCHE’ ASSUMONO GLI EXTRACOMUNITARI


Il Fondo monetario internazionale ha previsto per l’Italia una contrazione del Pil già nel 2008, si parla dello 0,2%, mentre si ipotizza uno 0,6% nel 2009. Meno ricchezza e quindi meno lavoro, si penserebbe.
Ecco però una recente ricerca del portale Telent Finder (ricerche di lavoro on line) che rivela che un utente su tre rifiuta l’impiego offertogli perché lo stipendio non lo soddisfa o perché ritiene di non avere garanzie sufficienti sul contratto.
Meglio prendere tempo o cercare un’occupazione su misura. Spesso si tratta di persone che un posto già ce l’hanno e che sono alla ricerca di qualcosa di diverso e di più. Non essendo con l’acqua alla gola possono permettersi di fare i difficili.
E’ comunque un segnale che il lavoro non scarseggia. A scarseggiare sono spesso i lavoratori, la domanda e l’offerta non sempre si incontrano insomma.
Sia ben chiaro che non parliamo di posti sottopagati o pericolosi, di quelli che gli italiani non vorrebbero più fare, secondo taluni, perché non offrono sufficienti tutele.
Parliamo ad esempio delle aziende artigiane: da mesi la loro associazione parla di “emergenza manodopera”, anche quest’anno hanno calcolato un aumento dell’occupazione del 2,2%, i posti ci sarebbero.
Solo che un terzo dei posti rimane vacante perché nessuno si presenta, in totale la bellezza di 54.760 offerte di lavoro.
Tra i settori in difficoltà, secondo i dati della Confartigianato, soprattutto quello delle costruzioni dove servirebbero 16.220 addetti e ne mancano 4.898.
La lista è lunga. Mancano parrucchieri ed estetisti ( se ne cercano 7.330, non se ne trovano 3.870), elettricisti (spazio per 10.070 nuove assunzioni, ma mancano in 3.595), idraulici (ne servono 7.100, ne mancano 3.188), falegnami ( ci sono 3.300 posti, restano vuoti in 1.808).
Non si tratta certo di categorie professionali che se la passano male, eppure nessuno si presenta a coprire i vuoti.
Da tenere ben presente poi che il 50% delle aziende artigiane offre ai neoassunti contratti di lavoro a tempo indeterminato e un altro 13% delle assunzioni avrebbe la veste di apprendistato che, dopo la formazione, porta a un contratto anch’esso stabile.
Per una generazione ossessionata dall’incubo del precariato, vittime degli esuberi e dei licenziamenti, non dovrebbe poi essere così male…
Perché se è vero che la disoccupazione è in aumento e le prospettive non sono certo rosee, sono anche veri i dati che segnalano una forte richiesta di infermieri nel settore privato ( ne servono 5.000 e la metà non si trova) o di farmacisti (ne cercano 2.000 ma 1.000 non si trovano).
Cos’è che allontana i giovani da certi lavori?
Il poco fascino intanto della bottega artigiana, la prospettiva di fare gavetta per anni, la pigrizia, la poca voglia di mettersi in discussione.
Non mettono annunci, non inviano curriculum, non si informano, non cercano.
Certi lavori sono considerati umilianti, altri non corrispondono agli studi fatti, in altri casi lo stipendio non è adeguato, in altri ancora il posto di lavoro non è vicino a casa o scomodo, talvolta non ci sono garanzie sufficienti sulla sicurezza del posto di lavoro.
E il Nord fa la parte del leone, dal Veneto alla Lombardia, fino al Piemonte, dove la Confartigianato ha reso pubblici i numeri: di fronte a un fabbisogno di 9.780 addetti ben 4.020 posti di lavoro sono rimasti vacanti.
E poi qualcuno, da quelle parti, fa propaganda politica per respingere il cittadino straniero che viene a lavorare onestamente in Italia, avendo voglia di lavorare.
Forse sarebbe meglio che si dedicassero a distribuire qualche calcio nel culo ai loro figli viziati che non hanno voglia di fare una mazza, salvo passare le serate in discoteca a farsi di alcol e altro, tanto c’è la paghetta e la Mercedes di papà…

Rolando R.