
Anche l’associazione DESTRA DI BASE sarà rappresentata al congresso nazionale di An dal suo presidente dr. Adriano Napoli.
DDB sempre critica nei confronti dell'attuale dirigenza provinciale riconosce e apprezza nel vicepresidente Paolo Alemanno la massima correttezza e una eccellente lungimiranza politica, essendo stato l’unico che si è sempre battuto per garantire quella unità e quella collaborazione vera che se fosse stata praticata davvero nei fatti avrebbe dato alla nostra federazione ben altro stile e ben altra dignità. Quello stile e quella dignità che sono mancati in via Gentile anche sulla vicenda legata al candidato presidente del Pdl per le prossime provinciali, che lo stesso ministro Raffaele Fitto ha assegnato in quota ad An. Se il candidato presidente tocca a noi deve essere An, e solo An, a indicarlo, col massimo rispetto e la massima chiarezza verso i propri militanti e dirigenti, verso chi è stato già indicato dal partito, come il buon Gianni Garrisi, e verso i nostri alleati che però devono evitare pressioni di alcun tipo e rispettare anch’essi l’autonomia delle nostre prerogative.An deve quindi ribadire con forza la propria personalità e riconquistare quel rispetto e quella considerazione che merita un partito radicato e ricco di personalità come il nostro, oltretutto non è certo perdendo tempo prezioso che si aiuta il Pdl a riconquistare Palazzo dei Celestini.
Così come non è con le divisioni che si ottengono le vittorie e si fa crescere una classe dirigente locale in grado di dare ai propri sostenitori quelle risposte amministrative e quei riferimenti politici oggi appannaggio esclusivo del centrosinistra al governo regionale e provinciale.
Ecco perché DDB lancia un appello ai vertici nazionali e regionali del Pdl e dell’Udc, affinché, così come è avvenuto in altre regioni d’Italia, possano trovare in Puglia e nella nostra provincia, le ragioni di una tanto auspicata quanto vincente intesa elettorale.
Destra di Base sta lavorando per una lista identitaria da presentare col Pdl alle prossime provinciali in grado di assicurare una più marcata rappresentanza all’orgoglio e all’identità della destra salentina, quella vera, sociale, comunitaria, caratterizzata dalla militanza appassionata di tante persone perbene che da anni fanno politica sul territorio mantenendo sempre gli impegni presi, specie con i propri elettori.
123 commenti:
MA COME FARANNO GARRISI E FRAGOLA A PARTECIPARE AL CONGRESSO DEL PDL SE ALLA POLI HANNO GIURATO FEDELTA'?
L’AVVERSARIO STORICO, CHE NON NASCONDE LA PERPLESSITÀ SULL’INIZIATIVA DELL’EX SINDACO
De Cristofaro: «Adriana non può vincere il tempo»
«Ha visto svanire i suoi sogni. Io mi sarei candidato alla Provincia»
[e.t.]
«Ha visto svanire i suoi sogni. Ma non può sconfiggere il “generale tempo”». Mario De Cristof aro, avversario storico di partito, non nasconde il dispiacere personale per la posizione di Adriana Poli Bortone. E, da sereno osservatore, a capo del suo movimento “Salento Regione” commenta l’epilogo del partito e le decisioni dell’”odiata-amata” Adriana.
Lei non ha partecipato al congresso di An.
«Non sono andato perchè non assisto ai funerali. E’ finita un’epoca, l’avevo detto dieci anni fa e non mi hanno creduto. Ma questo Pdl non c’entra niente con la specificità del disegno politico di Pinucco Tatarella. La sua intuizione era nel disegno che il centrodestra sarebbe nato dalla Destra che avrebbe fagocitato il Centro, non il contrario. Poi, abbiamo avuto la classe politica peggiore nel momento migliore per la Destra. Ed io me ne sono andato in punta di piedi, così come ero entrato nel ‘63».
Si sente dunque vicino ad
Adriana Poli.
«Al contrario di lei non facevo parte del Comitato dei cento. Lei sapeva dove stava andando il partito. Poi, all’improvviso, scopre che c’è poca Destra. La verità è che non c’era più da diversi anni».
Ma Adriana Poli è molto arrabbiata nei confronti del
par tito.
«La sua rabbia non credo derivi da un’impostazione ideologica. Lei ha sostenuto il Partito popolare europeo. Oggi, ha visto svanire i suoi sogni. Ma sta facendo un errore: non può sconfiggere il generale tempo. Dovrebbe fare la chioccia non l’oca starnazzante. Il futuro di questa parte politica ha il volto di Mantovano, Congedo, Fitto e Perrone».
Non crede al suo travaglio?
«Chiedo: perchè non si dimette da senatrice? E’ troppo comodo protestare così. Io il travaglio l’ho vissuto prima. Mi dispiace umanamente per lei. Ma proprio lei che non è stata un sindaco ma una dittatrice per questa città ha fatto l’errore storico di consegnare la città ad una generazione che non ha alcun legame con lei e le sue radici. E un campanello d’allar - me c’è stato: lo scarto che ha avuto con il secondo degli eletti della sua lista è stato di neppure 500 voti. Avrebbe dovuto riflettere».
Lei cosa avrebbe fatto?
«Al suo posto avrei accettato la candidatura alla Provincia. Per lei sarebbe stata una passeggiata ed avrebbe chiuso in bellezza una eccellente carriera politica. Invece, ora, potrebbe veder fallire il suo progetto».
Pe r chè ?
«Non credo al Movimento per il Sud, non arriva oltre Guagnano. E poi, lo slogan è una contraddizione nei termini, visto che si parla del Sud in inglese. Ripeto, mi dispiace umanamente, ma se l’è meritata. Lei, che è anche donna di classe e di stile, avrebbe dovuto capire l’evolversi dei tempi e decidere di “ritirarsi” per fare “il padre nobile”, elargire consigli. Non è questione di età anagrafica ma di condizioni politiche che sono cambiate».
Certo che il centrodestra forse non vince le provinciali ma il percorso politico di "I Love Sud" avra vita brevissima. Ma come si fa criticare il PDL perche poco di destra e poi andare a fare l'accordo con il centro. Da considerare che alle europee il capolista è DE MITA CIRIACO tanto per capirci. Non sarebbe stato piu corretto politicamente fare l'accordo con la destra di Storace? Ma qui la politica non centra niente sono solo le ambizioni personali.
Centrodestra Cursi
ADRIANA POLI SVOLTA VERSO IL CENTRO
Dopo aver governato per dieci anni il Comune di Lecce - fianco a fianco con
Forza Italia - dopo la breve esperienza al governo di Berlusconi come
Ministro dell'Agricoltura, prima deputato del Polo della Libertà e poi
senatrice del Popolo della Libertà, dopo aver condotto in qualità di
Coordinatrice regionale Alleanza Nazionale verso il Popolo della Libertà,
Adriana Poli all'improvviso non ha più condiviso le sue scelte.
Del Congresso di Alleanza Nazionale ha criticato la mancanza di coraggio "di
dire alla propria base siamo noi la destra del PdL"
In nome dell'autonomia dei valori di destra, qualcuno si sarebbe aspettato
che il Movimento per il Sud avrebbe incalzato, da posizioni identitarie, il
nascente Popolo della Libertà.
Non diciamo una alleanza con la Destra di Storace, ma qualcosa di simile.
Invece, apprendiamo dal comunicato diffuso dal Movimento della Poli che "è
stato già raggiunto un accordo per l'intero territorio pugliese con l'Udc,
per cui alle liste di "IO Sud" saranno apparentate quelle dell'Udc e quelle
di altre formazioni che già hanno chiesto l'apparentamento".
Veramente Angelo Sanza, almeno per le europee, manifesta una diversa
disponibilità. Sarà la senatrice che "potrà indicare nella lista dell'Udc i
suoi nomi", e non viceversa. Ma poco importa.
Anziché svoltare a destra, prendiamo atto che, se di svolta si deve parlare,
questa è verso il centro per ottenere, sembra, ciò che An e Forza Italia le
avevano offerto su di un piatto d'argento: la candidatura a presidente della
Provincia di Lecce.
Se stanno così le cose, è lecito chiedersi se ne valeva la pena?
Roberto Tundo
Dirigente nazionale di An
Lisi ha pensato a mandare a Roma i suoi amici e ha lasciato fuori dalla lista dei delegati il vicesindaco di Maglie, quello di Matino, quello di Castrignano del Capo, quello di Sogliano Cavour, tantissimi assessori consiglieri comunali.
A Lisi e ai suoi amici da Copertino un augurio di buon viaggio.
CHE PENA.....
MENO MALE CHE PER QUESTI QUA LA PACCHIA E' FINITA.
Anche il vicesindaco di Porto Cesareo è rimasto fuori dalla lista.
Bravi. Bravi. Bravi!
Adriano, vorrei sapere perchè hai tolto la parte del tuo comunicato che faceva riferimento a Lisi e alla lista dei delegati.
Gianni
Gigi Provenzano non è come Adriano:
non ha cancellato la gratitudine verso Adriana Poli Bortone.
Torniamo a Matino e vediamo
ora la base a favore di chi si pronuncerà!
Ingrati e smemorati
Gigi Provenzano non è come Adriano:
non ha cancellato la gratitudine verso Adriana Poli Bortone.
Torniamo a Matino e vediamo
ora la base a favore di chi si pronuncerà!
Ingrati e smemorati
Mò Adriano sarebbe pure ingrato verso la Poli.
E perchè mai?
E' l'unico che sia uscito sulla stampa invocando una ricucitura tra il Pdl e la Poli e voi lo chiamate pure ingrato?
Non è un ingrato. e neanche un pecorone!
"ATTENZIONE, IO PORTO SFIGA!"
La dichiarazione "shock" è di Maurizio Gasparri sulla rivista Magazine, inserto del Corriere della Sera! Il presidente del gruppo PDL in Senato replica al giornalista Vittorio Zincone che gli fa una domanda non gradita in merito alla legge Gasparri e al digitale terrestre e sbotta: "Attenzione perché io sono un vindice, porto sfiga a chi parla male di me". Ecco svelati i motivi della crisi in Italia!!
questi polibortoniani sono davvero
esilaranti.
A volte rasentano il livello di intelligenza dei lisiani.
Se non fai esattamente quello che fanno loro sei un ingrato o nella migliore delle ipotesi uno smemorato.
Perchè mai Adriano dovrebbe seguire la Poli come Provenzano, ammesso che Provenzano l'abbia fatto?
Dov'era la Poli quando Adriano è stato fatto fuori da vicepresidente con una scusa qualunque solo perchè chiedeva alla federazione più trasparenza e partecipazione?
Che ha fatto la Poli quando Adriano assiema d altri dirigenti di Destra di Base è stato addirittura querelato, sempre con una scusa qualsiasi, da Lisi?
E potrei continuare ancora, ma mi fermo qui perhè penso che sia più che sufficiente.
La Poli perchè per 40 anni non ha mai pensato al sud?
Perchè si allea con il centro di Casini e parla di destra identitaria?
Perchè non ha voluto fare il presiente della provincia per il Pdl e oggi non si pronuncia sulla richiesta di Fracella e compagni di candidarsi alla provincia per l'Udc?
Qualcuno mi può rispondere per favore?
Non pretendo che lo faccia l'interessata ma almeno lo stesso anonimo del commento delle 11,02.
MEGLIO TARDI CHE MAI
Gianni Garrisi finalmente si è svegliato ed capito quello i veri amici gli avevano detto mesi fa: la Poli ti sta usando e basta!!!!
Adesso non chiamatelo traditore i traditori sono quelli che seguono la Poli e vedrete che saranno sempre di meno perchè man mano che scopriranno l'inganno capiranno che la Poli non vuole più il PDL non per motivi politici ma solo perchè non la vogliono più accontetare nelle sue pretese. S V E G L I A !!!!!
POVERA POLI ANCHE GIANNI GARRISI GLI HA VOLTATO LE SPALLE!!! CARA ADRIANA CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSA.
Viva Gigi Provenzano!
Abbasso Adriano!
e gli ingrati come lui
Adriano si è venduto per un posto di delegato: onore al camerata e alla sua base! La stessa base che chiede pressioni da roma per lo stesso posto di delgato.
Un uomo "da isolare". Perché è un "voltagabbana". Peggiore di Marco Follini. Anzi, di più. E' come Franceschini, quel "cattocomunista". Qualcuno, addirittura, qualcuno si augura che faccia "la fine del tonno". Non è la bacheca di una festa no global. E nemmeno un forum di Indymedia. E' tutto nero su bianco sul sito di Forza Italia, nello "Spazio azzurro" che ospita il pensiero dei lettori-militanti. Al massimo, sono 168 caratteri. Ma ne bastano meno per stroncare Gianfranco Fini. Colpevole di essere troppo autonomo, o troppo di sinistra, o troppo istituzionale. Insomma, troppo.
Gli ultrà del Cavaliere sono arrabbiati. Non importa che il 27 marzo Forza Italia e An, di cui Fini è ancora il leader, si fonderanno in un solo partito. E non si curano che anche la ricerca su Google ne abbia preso atto, portando in un clic da Pdl a Forza Italia e viceversa.
Per loro, al contrario, bisogna muoversi in fretta. E liberarsi del fratello-coltello come si è fatto con Casini prima delle elezioni. Un po' problematico, alla vigilia di un congresso storico di fondazione. Ma politica ed emozioni a volte non marciano proprio all'unisono. Basta scorrere il mouse per trovarsi davanti a post come questo: "Fini è più scorretto di Casini, è una mina vagante che pensa solo ai suoi interessi, prendendo posizioni di comodo pur di distinguersi: isolatelo!". Un altro: "Casini è stato già sistemato, è ora di sistemare anche Fini. Silvio sbrigati!".
Da Pierferdinando, eterno rompiballe, a Follini, padre di tutti i traditori, il passo è breve. Scrive Franz: "Fini è peggio di Follini, se sfortuna vuole che un giorno questo signore diventerà leader del Pdl, voterò Diliberto!". Mentre qualcuno ironizza ("Nascono delFini, muoiono tonni..."), c'è chi rinfaccia al presidente della Camera lo sdoganamento di oltre quindici anni fa: "Vorrei ricordare al sig. Fini che se ora può permettersi di fare dei distinguo lo deve solo a quello che fece Berlusconi alle comunali di Roma".
Insomma, il 27 marzo ci si fonde con un "voltagabbana". Ivonne lo pensa, e lo scrive nel suo post: "Cos'altro è chi volteggia tra destra e sinistra?". E se proprio non si tratta di un "saltafosso, allora ci si fonderà con chi fa a gara di stupidità con il Pd: "Fini e Franceschini fanno a gara tutti i giorni per spararla piu grossa...".
Nel tardo pomeriggio arriva anche qualche messaggio pro-Fini. Afferma un militante che si firma 'oggi mi va cosi: "Se non ci fosse Fini la Lega potrebbe dilagare, tenetelo presente gente". Ivone scrive: "Ho sempre avuto per il presidente Fini una grande stima per la sua serietà e competenza, forse uno tra i migliori uomini politici".
La partitura dei contestatori è vasta e tocca tutte le corde. Dall'ironia alla rabbia: "Ma Fini da che parte sta? Quando c'è da scegliere è sempre dalla parte dei catto-comunisti. E' ora che se ne vada dall'altra parte, che forse gli è più congeniale". E ancora: "Se continua così tornerà al suo angolino nascosto a destra e la smetterà di fare il bastian contrario solo per farsi notare!". Così si va avanti, tra accuse di cerchiobottismo e inviti a cambiare aria. Finché l'ultimo lettore lascia sulla bacheca azzurra il messaggio più nefasto alla vigilia di un congresso delicatissimo: "Fini non ha capito che il 90% di votanti di An, ora sono con Berlusconi...se vuole vada con i sinistri, che tanto lo amano...".
Beh, dai comunicati a firma di Adriano Napoli non mi sembra che si sia venduto.
Anzi.
Le bordate a Lisi e alla federazione è sempre e solo lui che le fa.
Gli altri sono solo buoni a criticare.
Dario
Bravo Gianni e bravo Adriano.
Che non vi siete fatti fregare.
Siete gli unici uomini politici di valore che sono rimasti in una destra ormai piena solo di pettegoli, di servi idioti di lecchini di vigliacchi e di accidiosi.
Non sarebbe male se lavoraste insieme ad un progetto territoriale identitario nel Pdl.
Ce n'è davvero di bisogno.
Un tesserato di AN di Lecce
Sono daccordo con l'amico leccese. Dobbiamo rinnovare completamente i nostri rappresentanti con persone serie e coerenti.
Basta con i soliti tromboni e trombati imposti dall'alto.
Basta davvero.
Non hanno interesse a fare nulla per il partito.
Non hanno interesse a fare nulla per la destra.
Non hanno interesse a conquistare la provincia e la regione perchè non vogliono far crescere nessuna altra classe dirigente oltre a quella cui fanno parte loro.
E per questo , per conservare il loro privilegio di essere i pochi fortunati ad essere parlamentari o i referenti di qualche big romano sono all'opera da tempo per desertificare il partito in tutto il territorio provinciale . Con la scusa POCHI MA BUONI, cacciano la gente con le buone o con le cattive e tagliano le gambe anche con metodi cinesi o sovietici ai loro detrattori o a chi coma Adriano ha il coraggio di str loro di fronte a testa alta.
Sono incapaci invidiosi e perdenti.
Cambiamo noi dalla base le regole e iniziamo a farlo non dando loro più retta.
Anche se hanno amici a Roma non sono nessuno e non rappresentano nessuno.
Ha ragione Adriano che al congresso provinciale ha detto una verità assoluta:
AN NON SI PERDERA' NEL PDL PERCHE' IL PARTITO SIAMO NOI!
Grande Adriano e bravo Gianni Garrisi.
Non date retta ai gufi e agli avvoltoi.
State andando bene voi.
Sono gli altri che non sanno più chi sono e dove sono.
Piero Negro
chi mi spiega cosa èsuccesso tra provenzno e napoli? grazie
adriano sei un fumetto
Chi tradisce una volta,
tradisce sempre.
MA COSA SENTO MAI,
QUALCUNO HA DATO DEL VENDUTO AD ADRIANO PER UN POSTO DA DELEGATO?
QUESTA E' BELLA!
TUTTI SANNO CHE NAPOLI E' STATO ESCLUSO SCIENTAMENTE DA LISI E I SUOI PARDS DALLA LISTA DEI 14 DELEGATI E CHE BEN ALTRI MOTIVI HANNO FATTO SI' CHE LUI E IL PRESIDENTE PROVINCIALE DI AG FOSSERO AGGIUNTI, E SOTTOLINEO AGGIUNTI, ALLA LISTA UFFICIALE DEI DELEGATI.
LISI E' STATO COSTRETTO A METTERLO NONOSTANTE NON LO VOLESSE NELLA MANIERA PIU' CATEGORICA TANTO E' VERO CHE AVEVA STILATO LA LISTA GIA' DA TEMPO E LA STESSA LISTA E' STATA FINANCHE PUBBLICATA SUI GIORNALI. ERA STATO GIA' TUTTO DECISO E NAPOLI COME GLI ALTRI ERANO STATI TENUTIO ALL'OSCURO DI TUTTO E FUORI DA OGNI GRAZIA DI DIO. E QUI DEVO DARE RAGIONE A FILIPPO QUANDO HA DETTO CHE IL CONGRESSO E' STATA TUTTA UNA FARSA.
ADRIANO SE VA A ROMA COME DELEGATO NON LO DEVE A LISI LO SAPPIAMO TUTTI BENISSIMO E QUINDI COME PUO' MAI ESSERE DEFINITO UN VENDUTO?
TRA L'ALTRO COME GIUSTAMENTE HA DETTO L'AMICO DI PRIMA DAI SUOI COMUNICATI SI NOTA LA MASSIMA COERENZA ESSENDO ESSI BEN FARCITI DI CRITICHE A LISI E AI SUOI METODI DI GESTIONE ANTIDEMOCRATICI E FALLIMENTARI.
SOLO UNA COSA CONSIGLIEREI AD ADRIANO NAPOLI: FINIAMOLA CON QUESTA TUA OSTINAZIONE AD ESALTARE PAOLO ALEMANNO FINO AD AFFIBBIARGLI MERITI CHE NON HA.
.......................................
(questa parte è stata moderata dalla redazione del blog)
.......................................
ADRIANO, DAMMI RETTA NON SONO QUESTI GLI UOMINI CHE POSSONO RISOLVERE I PROBLEMI CHE ABBIAMO.
NON SANNO NEMMENO RISOLVERE I LORO.
FOSSI IN TE NON ANDREI A ROMA DOMENICA PROSSIMA TANTO A CHE SERVE?
AL MASSIMO VALE LA PENA ANDARCI PER IL CONGRESSO DEL PDL.
QUESTO E' IL MIO CONSIGLIO.
Guarda che nei fumetti ci sono anche i super eroi!!!!!!!!!!!
Non dare retta Adriano, stai andando bene!!!!!!!!!!!
Adriano quanto ricominci a chiedere le dimissioni di Lisi?
Che ci rappresenta?
A che serve?
Solo a Forza Italia sta bene questo signore ( si fa per dire...)
MA NON AVETE CAPITO CHE HANNO DECISO DI FAR PERDERE LE PROVINCIALI AL CENTRODESTRA?
SONO TUTTI DACCORDO.
LA POLI CON PELLEGRINO VISTO CHE SONO AFFIATATI DA ANNI.
LISI CON GALLO PERCHE' NON VOGLIONO FAR CRESCERE ALTRI REFERENTI SUL TERRITORIO.
E' TUTTO UNO SCHIFO!
SULLA LISTA DI DESTRA DI BASE CONSIGLIO DI SOPRASSEDERE.
O QUANTO MENO DI ATTENDERE IL NOME DEL CANDIDATO PRESIDENTE CHE VERRA' IMPOSTO DALL'ALTO.
POSSIAMO AVERE NOTIZIE SULLA SALUTE DI KLAUS?
COME STAI?
Raffaele Sansò
x l'anonimo di ieri delle 14,02
Scusa ma perchè hai fatto questa domanda?
Cosa ti fa pensre che Napoli e Provenzano sia successo qualche cosa?
Hai notizie di qualche problema?
Ilaria83
NASCE IL PARTITO DEGLI ITALIANI
PDL: LA RUSSA, STIAMO PROCEDENDO MOLTO BENE
Il processo che porterà alla nascita del Popolo della libertà prosegue "molto bene, sono molto ottimista". Così ha dettoil ministro della Difesa e reggente di An, Ignazio La Russa.
"Non abbiamo mai nascosto le criticità quando ci sono state - ha proseguito La Russa -, ma non hanno mai riguardato temi importantissimi come è avvenuto a sinistra quando c'è stato un processo simile". "Da noi - ha poi spiegato il reggente di An - non c'è mai stato un problema di leadership o di programmi e valori. Credo che il percorso che si sta completando sarà un percorso virtuoso".
Mò stiamo tutti più tranquilli.
PDL: MARTINELLI, SARA' PARTITO MODERNO. AUMENTERA' LA PARTECIPAZIONE
"Non ci sarà alcun ridimensionamento delle strutture del partito sul territorio. Anzi, tutt'altro. Non sarà chiusa alcuna sede, ma aumenteranno e diventeranno sedi del nuovo partito di centrodestra, il Popolo della Libertà, che nascerà il 29 marzo a Roma". Così il responsabile Organizzazione di An e parlamentare del Pdl, Marco Martinelli, ha risposto a una domanda di un simpatizzante nel corso di una videochat sul sito del partito.
"Continueremo a fare politica come abbiamo sempre fatto - ha aggiunto Martinelli - soltanto che adesso lo faremo in una casa più grande. Questo consentirà sicuramente una maggiore partecipazione da parte dei cittadini, anche perché aumenteranno i momenti e le aree del dibattito e del confronto. Il Pdl sarà un partito moderno".
Sono rassicurato e quasi quasi... persino felice
PDL: BOCCHINO, COSTRUIRE PARTITO IDENTITARIO CHE DURI DECENNI
"Dobbiamo costruire un grande partito con regole nuove ed identità. Solo così il Pdl non sarà solo una struttura elettorale ma un soggetto politico che durerà decenni". Lo ha affermato Italo Bocchino.
E qua sono scoppiato dalla gioia!
E' vero che De Cristofaro presenterà la sua lista con Bruno Ricchiuto candidato in tutti i 36 collegi?
Giuseppe da Lecce
ha ragione Storace la Poli non è coerente.
SI VEDE DA LONTANO UN MIGLIO CHE SI STA FACENDO SOLO I CXXXXI SUOI.
C.D.
Adriano è uscito su "Paese Nuovo" di sabato. Il titolo del servizio era "DDB contro Lisi". Nell'articolo venivano spiegate le pressioni romane(quindi Adriano è stato calato dall'alto?) e c'era un appello all'unità con la Poli e con l'UDC (alla faccia della destra identitaria).
L'appello all'alleanza con l'Udc e la Poli è necessario assolutamente per vincere.
Ha fatto bene Adriano ad invocarlo.
Chi l'ha detto che allearsi con queste formazioni politici significa perdere la propria identità?
Certo che per malignare e denigrare Adriano state usando ormai argomenti sempre più pretestuosi.
Caro Adriano ha ragione quell'amico che giorni fa scrisse sul blog questa frase: "Anche se Adriano facesse miracoli i suoi detrattori ( pagati?!) troverebbero sempre qualcosa da dire....."
Che schifo che fate.
Ma non vi siete accorti che siete rimasti da soli?
la Poli non c'è più, Mantovano si fa i cavoli suoi, Destra di Base si rappresenta da sola ( e fa benissimo...!) e voi chi mi/ci volete rappresentare?
Comunque se vi credete che riuscirete a infinocchiare Fitto vi sbagliate di grosso. Lui sa benissimo quanto pesate politicamente tutti quanti.
Nonostante i vostri referenti romani qui in provincia rappresentate solo voi stessi... e la vastra squallida disperazione...!
Adriano comunque è stato aggiunto ai delegati al congresso nazionale così come è stato aggiunto Emanuele Ciarfera, presidente provinciale di quel che resta di Ag.
Quindi qualsiasi cosa di male diciate su Adriano è per forza automaticamente valida anche per Ciarfera.
Per coerenza.....
Buona sera.
Giustisssimisssimisssimo!
Silvio Berlusconi non è più il presidente del Popolo della libertà: non è uno scherzo, ma una questione grafica.
Il simbolo creato ad hoc per il congresso costitutivo del nuovo partito in programma il prossimo 27 marzo, sarà uguale a quello che è comparso sulla scheda elettorale dello scorse elezioni, ma senza la dicitura in basso “Berlusconi presidente”.
Il problema è puramente formale: spetterà all’assemblea eleggere formalmente il nuovo presidente nella persona del Cavaliere, mentre Gianfranco Fini sarà il vice, dal momento che i due leader sono i fondatori del nuovo movimento politico.
Chi sta lavorando dietro le quinte mette tutti tranquilli: “Il congresso, dunque, avrà un suo marchio senza la dicitura ‘Berlusconi presidente’ in basso, ma il piccolo ritocco sarà temporaneo”. Solo per l’occasione, dunque, ci sarà questa piccola novità, mentre resterà invariato l’impianto generale del simbolo: un cerchio diviso in due parti attraversato da un arcobaleno tricolore (in alto, su sfondo azzurro, ci sarà la scritta in bianco a caratteri grandi Il Popolo della libertà).
A svelare un altro particolare il notaio Paolo Bocchetti, che custodisce la copia dell’atto costitutivo del Pdl registrato la sera del 27 febbraio 2008 in via del Plebiscito. Si prevede chiaramente che la parte superiore del simbolo “Popolo della liberta” appartenga solo al partito Pdl, mentre la parte inferiore ‘Berlusconi Presidente’ è rimasta nella totale disponibilità del presidente del Consiglio. Il simbolo, insomma, dovrebbe restare in piedi finché Berlusconi conserverà la presidenza del partito. Poi sarà tutta un’altra storia.
“Nasce il partito degli italiani”. Dovrebbe essere questo lo slogan che i congressisti di Alleanza nazionale leggeranno alle spalle del palco dell'assise di An che si terrà a Roma sabato e domenica 21 e 22 marzo. I tecnici del partito sono al lavoro in vista dell'organizzazione del congresso e per ora sembra questo lo slogan prescelto. Il palco, invece, sarà a forma di ponte, a segnare plasticamente il passaggio da An al PdL.
Aprirà i lavori Ignazio la Russa, a chiudere ci penserà il presidente della Camera Gianfranco Fini. Ai congressisti dovrebbe essere consegnata una sacca con i documenti congressuali. Sempre ai delegati spetterà anche un doppio cd con alcuni filmati dedicati a Giorgio Almirante.
Negli stand saranno a disposizione del popolo della destra una 'cartella' contenente alcuni gadget: una penna, un accendino, un distintivo con su scritto “Terzo congresso di An, 21-22 marzo, Roma”, una bandiera e un foulard di An con lo slogan “Da An al PdL”.
Potremmo definirlo il Congresso dell’orgoglio per quello che sarà l’apporto della Destra al nuovo Partito in termini di passione, competenza e storia. Sarà soprattutto il rapporto del popolo della Destra con il territorio a fare la differenza e, poi, toccherà all’impegno e alla capacità dei nostri militanti e dirigenti determinare il tasso di quanta Destra ci sarà nel PdL”.
“Io non mi preoccuperei più di tanto di piazzare bandierine prima ancora della nascita del Partito: un risultato, l’abbiamo già ottenuto riuscendo ad inserire nello Statuto del PdL regole che favoriranno la partecipazione e assicureranno equilibrio e democrazia nel meccanismo di conduzione del nuovo Movimento.
Pina Giacosa
La lapide di Radio Tromba e' sconcertante.
x Ilaria 83
Non devi chiederlo a me (anonimo delle 14,02 dell'altro ieri), ma a Gigi e ad Adriano.
Ridetto da me potrebbe suonare come pettegolezzo.
Ribadito dai diretti interessati, invece certificherebbe che ho detto il vero.
Buona fortuna
ogni tanto leggo sul giornale che qualcuno vorrebbe candiare Lisi alla Provincia per le prossime elezioni.
Ma non ho mai letto nessun nome che possa individuare uno di questi "estimatori" di Lisi.
Eppure mai in nessuna riunione del partito ho sentito fare il nome di Lisi in questo senso.
Mi è persino venuto il dubbio che sia lo stesso ufficio stampa di Lisi o quello della Federazione , CHE SONO PRATICAMENTE LA STESSA COSA, a mettere in giro questo nome al fine di dargli un po' di aria .
Anche perchè lo inseriscono tra i BIG (?) del Pdl nonostante i disastri che ha fatto nel partito.
Per caso, sapreste dirmi voi di Destra di Base chi puo' mai essere così incauto in An da proporre ai giornalisti uno come Lisi alla presidenza della provincia?
Vi ringrazio.
LA LAPIDE DI RADIO TROMBA E'..........REALTA!!!!!!!!!
Fuori i nomi di chi gioca a perdere proponendo Lisi come CANDIDATO PRESIDENTE.
VOGLIAMO SAPERE LA VERITA!!!!!!!!
SECONDO QUESTA VOCE L'HA MESSA IN GIRO DIRETTAMENTE LUI.
CHI ALTRI SENNO'?
....è proprio un caporaleeeeeeee!!!
( altro che Big................!? )
Iscrivetevi all'OPU DEI.
Per essere bravi cristiani non basta frequentare la parrocchia sotto casam e l'Opera dei sarebbe inutile se i cristiani fossero buoni cristiani. L'OPUS DEI non ha alcun messaggio specifico da dare se non l'essere, appunto, bravi cristiani.
La prelatura, fondata ottant'anni fa in Spagna da un giovane prete José Maria Escrivà de Balaguer è semplicemente un "massaggio cardiaco", che "accende i lampioni a gas" che lastricano il percorso dell'uomo.
L'Opus Dei è qualcosa di cui non ci sarebbe bisogno se non ce ne fosse bisogno.
ISCRIVETEVI ALL'OPUS DEI
E se mi iscrivo mi candidate alla provincia nel collegio di Trepuzzi ?
Lu Miminu
Se ti iscrivi ti fanno presidente del partito e ti candidano anche come presidente della provincia.
Alleanza Nazionale non c'è più. Il congresso farsa dell'altro sabato ha comunque scritto la parola fine alla nostra storia.
Il partito oltretutto era ormai ridotto allo stremo con Mantovano che pensa alla sua città, la Poli che pensa al suo sud e voi di ddb che pensate alla vostra base e da tempo non condividete Lisi e i pochi anzi pochissimi che lo stanno ancora a sentire.
Ma allora, sto Lisi che va facendo incontri per decidere il nome del candidato presidente del Pdl PER CHI E A NOME DI CHI SI MUOVE E PARLA?
Ciao a tutti amici miei, volevo solo salutarmi con le mie manie e sto riuscendo a farlo, anche se ancora non sono tornato attivo al 100X100.
Volevo però tranquillizzarvi che, in qualità di ERBA CATTIVA, il Signore non mi ha ancora voluto nell'aldilà ed eccomi ancora qui con voi....vi voglio bene, ciao Destra di Base!
«Con i miei quarant’anni di politica alle spalle mi posso anche consentire di sparigliare le
carte» ha detto rivolgendosi a chi le sta facendo pesare il divorzio dal Pdl. «Chi prende centomila preferenze, con tre ministri presenti sul territorio, se ha da dire qualcosa lo può fare anche ad alta voce - ha aggiunto - Sarebbe stato più facile andare a contrattare con il mio partito per ottenere qualcosa. Ma io non mi sono venduto il mio territorio - ha mandato a dire - Anzi, ho provato a dirlo a qualcuno che era necessario cambiare qualcosa, qualcuno che, però, non ha inteso sentire. Ed ho aspettato oltre due anni per vedere se questo qualcuno, di cui non occorre fare il nome, comprendeva l’impor - tanza della questione meridionale. Ma non è accaduto nulla - ha commentato - Qualcuno dice che sono vecchia, ma io non mi offendo. Avessero tutti i vecchi la passione che ho io. Non mi posso offendere per avere alle spalle quarant’anni di politica, quarant’anni dei quali non rinnego nulla, ma proprio nulla, a differenza di qualcuno che, ogni giorno, sente la necessità di cancellare qualcosa dal suo passato politico. Negli anni ho dato rispetto agli avversari e l’ho avuto. Quando c’è intelligenza, volontà, capacità di analisi, non ci sono barriere».
Bentornato Klaus.
Claudio Muscara
I sergenti dorebbero fare i sergenti e non gli ufficiali.
E' così che si perdono le battaglie.
E' così che si perdono i nostri uomini migliori.
E' così si perdono le guerre!
Ricordiamocelo!
E non si può definire un big qualcuno.....solo perchè è grasso!!!!
a meno che non si completi la definizione così: " un big..... della bilancia."
Il dado è tratto. Alleanza nazionale si prepara al suo ultimo congresso. Il 21 marzo prossimo, il partito nato e cresciuto sotto la guida di Gianfranco Fini, ammainerà le bandiere per confluire assieme a Forza Italia nel Pdl. La mozione congressuale che decreta il passaggio di consegne è: «Dalla destra al Popolo della libertà: il partito degli italiani».
Molte le citazioni: Tatarella e Kohl ma anche Mattei e Beneduce, persino Pavarotti, il duo Battisti-Mogol, Leone e Fellini. Non invece Giorgio Almirante. Ovviamente si sprecano i rinvii a Fini, il cui nome precede sempre quello di Berlusconi.
Nella mozione viene più volte rivendicato il patrimonio di valori della destra quale dote portata in dono al matrimonio con Forza Italia: «La tradizione politica, culturale e militante della destra italiana avrà piena cittadinanza nel Pdl: questo non è un auspicio è un impegno». Un'affermazione che punta anche a rassicurare quanti, a via della Scrofa, temono l'eccessivo peso degli azzurri nel nuovo partito. In realtà il timore è reciproco. La leadership di Silvio Berlusconi non è in discussione, soprattutto dopo il successo ottenuto in Sardegna. Ma proprio la vittoria personale rivendicata dal Cavaliere per l'elezione del Governatore dell'isola fa emergere ancora una volta la debolezza della classe dirigente e in particolare della rappresentaza sul territorio degli esponenti azzurri, che devono vedersela ora non solo con la concorrenza esterna della Lega ma anche con quella interna di An.
Piano casa: governo al lavoro.
Ecco le linee guida
Il governo continua a lavorare sul piano straordinario dell'edilizia e studia lo strumento giusto con cui agire.
Dovrebbe essere un disegno di legge a contenere le misure per dare un nuovo impulso alle piccole e medie imprese delle costruzioni.
Ecco le linee guida su cui lavorano i tecnici del governo.
AMPLIAMENTO CASE E EDIFICI
E' previsto l'ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20% del volume se destinati ad uso residenziale e del 20% della superficie coperta se adibiti ad uso diverso.
L'ampliamento "deve essere realizzato in contiguità rispetto al fabbricato esistente" ma dove ciò risulti "materialmente o giuridicamente impossibile" potrà essere autorizzata la costruzione di un corpo edilizio separato.
DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI
Gli edifici realizzati prima del 1989 che necessitano di essere adeguati agli attuali standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza e che non siano sottoposti al vincolo di conservazione possono essere demoliti e ricostruiti con aumenti fino al 30% del volume esistente per gli edifici residenziali e della superficie coperta per quelli adibiti ad uso diverso.
La percentuale sale fino al 35% in caso di utilizzo della bioedilizia.
SCONTI FISCO
Sarà possibile avere uno sconto fiscale del 20% sugli oneri dovuti ai Comuni da chi realizza interventi di costruzione e di trasformazione edilizia.
Gli sconti salirebbero al 60% nel caso di prima abitazione e potrebbe esserci l'esonero del contributo nel caso di utilizzo della bioedilizia.
RICHIESTE ENTRO IL 2010
Le richieste di ampliamento degli immobili dovranno arrivare entro il 31 dicembre 2010.
VINCOLI PAESAGGIO
Per le nuove costruzioni si dovrà osservare il rispetto ai vincoli ambientali e paesaggistici. Mentre non ci sarà nessun aumento di volume per fabbricati abusivi.
SANZIONI PIU' ASPRE
Stretta sull'abusivismo. Per chi non rispetta la legge arrivano multe, per i casi meno gravi, e sanzioni più aspre per i "furbetti".
CERTIFICATO CONFORMITA' INVECE DELLA LICENZA
Il provvedimento sostituisce le licenze con delle 'dichiarazioni di conformità.
SEMPLIFICAZIONE
Allo studio una semplificazione burocratica per le procedure sulle costruzioni.
Grande Silvio!!!!!!!!!
4 APRILE A UGENTO C'E' MANTOVANO
L’on. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato all’Interno con delega alla p.s., sabato 4 aprile, alle ore 18.00, sarà a Ugento, all’Hotel Porta S. Nicola in via Ripamonti 6, per partecipare al Convegno promosso da “La Città nel PdL” sul tema “Il partito unico del Popolo della Libertà. Prime riflessioni dopo il Congresso Nazionale”.
All’incontro parteciperanno anche Massimo De Nuzzo, Coordinatore de “La Città nel PdL” di Ugento, Simona Manca, Responsabile Provinciale del Movimento, e Saverio Congedo, Consigliere Regionale del PdL
Ha capito sig. caporale vestito da ufficiale?
Lei non è nessuno e non rappresenta nessuno.
La Poli si rappresenta da sola.
Mantovano si rappresenta da solo.
Destra di Base si rappresenta da
sola...
E quindi è bene prendere atto
che lei è solo un caporale che
comanda quattro marmittoni
scompaginati.
Un caporale, un semplice
caporale...altro che ufficiale
o maresciallo o sergente...
se lo segni.....!
Caro amico mi sa che ti stai rivolgendo alla persona sbagliata.
Queste cose se lo dovrebbero segnare bene i referenti provinciali del Pdl-Forza Italia e chi gli dà ancora ascolto.
Non credi?
A Modica oggi alcuni cani randagi hanno assalito una turista e sono riusciti a sbranarla.
A Lecce alcuni cani randagi hanno assalito la loro padrona e NON SONO RIUSCITI A SBRANARLA.
Ci vediamo alle provinciali.
io sud sei un coglione
Caro "Io love Sud",
forse hai imparato a parlare inglese, ma di sicuro non appartieni culturalmente al Sud, ne ignori le basilari tradizioni culinarie.
Dalle nostre parti le galline vecchie non si sbranano ma si usano solo per il brodo!
Nel caso di specie un brodo ricco di contraddizioni: un giorno servelliana, un altro finiana, un altro rautiana, un altro ancora finiana, poi berlusconiana (nel 99 quando noi raccoglievamo le firme per i referendum sul maggioritario e lei li boicottava per compiacere Arcore), poi fittiana, poi vicina alla Mussolini per un improbabile Italia Sociale (2005), poi coordinatrice regionale pretoriana di Fini (chi non lo condivide può uscire fuori! sibilava contro Agostinacchio..), poi laica contro le identità aggressive dei cattolici (2006), poi ratzingeriana di ferro nel 2007, poi commossa e convinta sostenitrice del PDL e del federalismo (quante menate ci ha raccontato sul federalismo dei territori nel 2008), ora suddista suddita UDC nel 2009.....
Finché scorre sangue nelle sue vene vedrete quante bandiere saprà mutare con la stessa leggiadrìa sfodera e cambia i suoi tailler e i soui foulard.....
Adriana, Adriana,
il Salento non è una montagna,
ma una piana..... e nessuno di noi porta l'anello al naso.
Perché Tu e i tuoi supporter non la smettete di abusare della fiducia e della nostra pazienza!
Miminu cu la zappa
VIVA RADIO TROMBA E COMPLIMENTI PER LA FOTO.
GRANDE MIMINU CU LA ZAPPA, HAI SINTETIZZATO BENISSIMO IL VERO VOLTO DELLA POLI.
Finalmente è stata fatta chiarezza.
La Poli e i suoi sono fuori dal Congresso (e dal partito). Fine di ogni (loro) ambiguità. Ciao Adriana, ciao Gerardo, Ciao Angelo...
Questa esclusione dovrebbe servire da monito a quanti avevano intenzione di fare il doppio gioco: un po con il PDl un po con MPS. Poi nessuna meraviglia perchè chi di spada ferisce... la senatrice aveva fatto la stessa cosa con Congedo e i suoi.
Precludere il congresso a chi non condivide la mozione è un metodo degno solo di Stalin e di Pol Pot. Manco Hitler arrivò a tanto.
Che misera fine per un grande partito.
CHE SCHIFO.
MENO MALE CHE QUESTO PARTITO DI VALORI A PAROLE E DI MESCHINITA' NEI FATTI HA CHIUSO I BATTENTI.
VERGOGNA, TRATTARE COSI' UN PEZZO DI STORIA DELLA DESTRA LECCESE.
AN A LECCE E' L'ACRONIMO DI
A VVOLTOI
N ULLITA'
MIMINU CU LA ZAPPA, DOPO LE CAZZATE CHE HAI SCRITTO HAI DUE POSSIBILITA', 1) ANDARE A ZAPPARE 2) DARTI UN BEL COLPO DI ZAPPA IN TESTA.
IO SUD VI TRAVOLGERA' TUTTI ANCHE A FOGGIA E SUBBISSERA' DI VOTI LA POLI ALLA FACCIA TUA E DEL TUO AMICO AGOSTINACCHIO.
A Roma come delegati andranno solo gli amici del caporale/sergente/maresciallo/tenente?
ragazzi, la foto di RADIO TROMBA portatela a ROMA.......
O ROMA O MORTE!
B.M.
L'UDEUR COL PDL.....
CHE SCHIFO!
Da Repubblica
POST-MISSINI GENETICAMENTE MODIFICATI: DA IMPRESENTABILI A GAGà BERLUSCONES - l´antica identità POST-FASCIO SEPOLTA E SOSTITUITA CON la politica spettacolo - Alemanno mascheraTO, La Russa Al Bagaglino, LA MONDANITà DI donna Assunta
Dopo tutto perfino donna Assunta Almirante, che in nome della tradizione non ne fa passare una, ha un´intensa vita mondana, diffonde ottimismo, cura il look, partecipa alle feste del Riformista con Chicco Testa e soprattutto: «E´ meglio Berlusconi - dice - perché almeno prende l´iniziativa, si muove e va tra la gente. Comunque la si pensi, da impresario ha fatto un partito, si è preso delle responsabilità e ha cambiato il sistema politico. An invece va al rimorchio».
E tanto ci va, al traino del Cavaliere, e con tale spedito automatismo affronta il suo destino, e così poca resistenza sembra opporre al Pdl, da chiedersi se An non sia già ampiamente e profondamente berlusconizzata. E proprio là dove è più inaccessibile deve essere scattato il dispositivo dell´assimilazione, là dove non si raccolgono deleghe né si votano mozioni congressuali: nelle premesse simboliche e cognitive che determinano le parole e i comportamenti, nelle forme in cui si scioglie l´antica identità e si manifesta l´immaginario del tempo nuovo. Che oltretutto coincide con il potere, e nel potere colma un vuoto.
Il preambolo è impegnativo. Ma quando, per scendere in terra, anzi a terra-terra, quando il presidente Berlusconi prende da parte l´onorevole Bocchino, già pupillo di Pinuccio «birichino» Tatarella, e vivamente si raccomanda affinché conduca dal suo sarto napoletano Mazzuoccolo quello sciamannato del suo capogruppo Cicchitto, ecco che il processo appare evidente. Ecco che dopo aver perseguitato tre generazioni di post-missini, l´incubo primigenio dell´impresentabilità compiutamente si rovescia in un certificato di eleganza.
La coincidenza è che pure a sinistra, nell´ex Pci, comparve la figura del sarto napoletano, che su mandato di Velardi rivestì D´Alema. Forse le culture politiche del novecento meriterebbero qualcosa di più alto e grave, ma al giorno d´oggi la politica vive (anche) di questi segni.
Alemanno, per dire, il destro-sociale che rispetto al processo di assorbimento pare assai più restio di quanti significativamente dentro An sono chiamati «i berluscones», non solo ha definito il Foro Italico «una griffe vincente», ma mostra una sintomatica tendenza al mascheramento visivo, o se si preferisce alla trasformazione, per cui in meno di un anno si è travestito da operatore ecologico in tuta bianca, pellegrino di Compostela con cappello e bastone, e poi festoso filippino con corona di fiori al collo, maglietta gialla da Lega Ambiente, sciarpetta buddista dono del Dalai Lama.
Non vuol dire niente? D´accordo. E´ il portato di una identità incerta? Forse. Un omaggio alla società degli spettacoli politici? Probabile. E´ un fatto di suoni, colori, visioni, protagonismo compulsivo, sottogoverno da capogiro, esuberanza di modi e linguaggi. Alla conferenza di Verona, 1998, il Cavaliere si presentò con tonnellate di libri neri del comunismo «a gratis».
CREDO CHE CHI NON VUOLE ADERIRE AL PDL E' LIBERISSIMO DI FARLO MA HA ANCHE IL DOVERE DI NON CRIMINALIZZARE CHI INVECE VUOLE ADERIRE. SE SIETE CONVINTI CHE IL PDL E' IL MALE ASSOLUTO RIMANETE FUORI CI SONO LE ALTERNATIVE- IOSUD LA DESTRA ECC.- . SE SIETE CONVINTI CHE NON RIUSCIRETE A DIFENDERE LE VOSTRE IDEE NEL PDL SIGNIFICA CHE NON NE SIETE CERTI MANCO VOI. SVEGLIATEVI
Penso che il Pdl, sia un partito che in futuro potrà dare grandi risultati, ma non si può certo affermare che il modo in cui sta nascendo è uno dei migliori.
Tutte le frammentazioni interne, sicuramente non possono portare grandi benefici, io non credo che centomila simboli, all'interno di un simbolo che a sua volta li accorpa tutti, possa essere un bene, ma rimaniamo in attesa e scopriamo quale saranno le linee guida future!
RADIO TROMBA NEWS:
FIATO ALLE TROMBE!!!
SINCERITA'
Erano i due dioscuri della destra sociale, Gianni Alemanno e Francesco Storace. Inseparabili. Poi, Storace ha sciolto il legame correntizio, fino a fondare La Destra. Adesso Alemanno lo invita a ripensarci”. Lo scrive oggi Salvatore Dama, su Libero (articolo che vi proponiamo) in un’intervista al leader e segretario nazionale de La Destra che, però, non crede alla sincerità di chi afferma di augurarsi un suo ritorno: “dicono che il Pdl è la mia casa naturale”, sottolinea Storace, “e poi neanche mi hanno invitato al congresso di An”.
Poco male. Quella di An sarà una fine triste, un “abbandono progressivo di molti che oggi aderiscono solo per opportunismo”.
Per quanto mi riguarda, chiude Storace, “politica non significa soddisfare le brame personali”.
All’orizzonte, c’è una nuova sfida per La Destra, le elezioni Europee.
LEGGETE Libero-18_03_09-intervista-a-storace-su-fine-an
PER VOI DA:
radiotromba@libero.it
Ragazzi non facciamoci illusioni, senza la Poli si perde.
Condivido l'iniziativa dei 100 parlamentari pdl, i medici e gli infermieri devono curare non denunciare.
Silvia Ferretto Clementi
ULTIMISSIME
PDL: RONCHI, AVRA' DUE LEADER E SARA' LA SUA FORZA
"Il Pdl si fonda su due leader Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini". Lo ha detto il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi, a margine della visita a Prato, in vista del congressi di An e di quello fondativi del Pdl. "Sbaglia profondamente - ha aggiunto Ronchi - chi pensa che tra due settimane confluiremo in Forza Italia. Si farà un nuovo partito che certamente ha in Berlusconi il leader indiscusso del centrodestra, ma la nostra forza è che abbiamo un altro leader che è Fini, che ha lavorato, lavora e lavorerà per il rafforzamento di questo centrodestra, per una politica riformatrice dell'Italia, dentro e fuori le istituzioni".
Ronchi ha poi osservato che "il Pdl è nato nel 1994 per intuizione di Berlusconi e Fini" e che "la Casa delle libertà è un fenomeno strutturale in Italia".
M aperchè la poli e i suoi si lamentano èper l'esclusione dal congresso? A congedo non fu fatto, da lei, lo stesso servizio? Chi di spada ferisce...
La cosa che mi lascia perplesso è perchè i polibortoniani vogliono partecipare ad un congresso che loro stessi hanno definito farsa, non condividono la nascita del PDL... vogliono venire per fare la sceneggiata napoletana che hanno fatto a Lecce e poi uscire dal partito al grido di fuori.. fuori? Ma cercate di ritrovare il senno...perchè state anellando una serie di cazzate dietro l'altre.
Sono disperato, quello che faccio mi fa schifo, da 8 settimane non prendo un giorno di riposo, se potessi lascerei tutto”. Questa l’esternazione di Berlusconi nel bar del teatro Quirino a Roma.
Anche noi siamo disperati per subire da 15 anni un ridicolo populismo, le promesse di governi miracolosi, le vanterie per le vittorie del Milan e per i soldi fatti, l’esibizione ostentata del suo gallismo, l’impunità per tutte le sue malefatte fino alla enormità del “lodo Alfano”.
Cavaliere, tenga conto della sua disperazione e della nostra e cambi vita!
Paolo De Gregorio
Dopo quasi otto mesi dall’inizio della legislatura, suona il primo serio campanello d’allarme per l’esecutivo e la maggioranza di centrodestra. Appaiono evidenti le manie di protagonismo del Presidente della Camera Fini, che non spreca occasione per censurare il Governo o per limitare il più possibile le proposte, pur necessarie e condivise da buona parte dell’elettorato di centrodestra (anche di Alleanza Nazionale), presentate in Parlamento dalla Lega Nord. Fini sta giocando una partita tutta sua, per uscire dalla “gabbia dorata” imposta dal suo ruolo istituzionale, e soprattutto per garantire un maggior peso contrattuale agli anneini in sede di fomazione del Popolo della Libertà. Secondo la sua visione, il PDL rischia di trasformarsi nella tomba di AN, a tutto vantaggio dei forzisti, della leadership berlusconiana, e dell’asse di ferro con la Lega Nord. Tuttavia, le mosse del Presidente della Camera mettono a repentaglio l’immagine di stabilità dell’esecutivo, costretto a sorbirsi reprimende un pò fuori dalle righe sulla fiducia a provvedimenti legislativi.
x io SUD
Sorridi di più, tristo blogger!
Scrivi per intero il tuo nome:
sudDITO delle giravolte della Poli Bortone!
Dietro le tue roboanti offese non hai saputo (perché non puoi) smentire manco un addebito di incoerenza e scarsa credibilità che muovevo alla Poli.
Non sapendo e non potendo rispondere nella concreta realtà di qui ed ora, sei costretto a fuggire nei voti futuri, che è poi l'unica cosa non contestata alla Poli...
Il problema, infatti, è il continuo raggiro della buona fede dei poco informati e dell'abusata pazienza nostra e di quanti hanno inteso rispettarla per la sua preziosa attività di Sindaca.
Ora, però, le si è rotto il giochino. A Roma hanno smascherato le sue continue doppiezze e lei, vistasi scoperta, non ha potuto fare altro che dimettersi...
Io so di avere la zappa in mano e la uso in campagna.
Tu, caro poliSuddito, invece, non sai di averla e la usi quando scrivi e quando pensi...
Mimino cu la zappa
MIMINU CU LA ZAPPA SEI MITICO !!!!
A Miminu cu la zappa
Credo che una visita specialistica d un buon psichiatra ti farebbe solo del bene.
Mi meraviglio di voi, cari amici amministratori del blog che avete censurato tanti commenti meno provocatori di quelli di questo sconosciuto compagno della zappa che scrive solo e sempre contro la signora Poli anche se lei e' un personaggio politico apprezzato in tutta Italia ed è il vanto di Lecce e di tutta la provincia.
Non vedete che non sta per niente bene con la testa.....????????
........No no no nooooo!!!!!!!
La senatrice Adriana Poli Bortone nel bene e nel male è stata e sarà sempre la storia della destra pugliese e italiana.
E sarà sempre ricordata SOLO E SOLTANTO con ammirazione.
Gli stronzetti che si masturbano mentalmente e la criticano nascondendosi dietro l'anonimato sono e resteranno sempre e solo delle nullità!
E STATE CERTI CHE NESSUNO MAI SI ACCORGERà DI LORO!!!!
AMICI DI DESTRA DI BASE, VENITE CON NOI!
VIVA IO SUD...LIBERI E FORTI!
La fine di Alleanza nazionale si sta celebrando in queste settimane all’insegna della tristezza. Tutto si svolge ritualisticamente e lo vediamo persino nella messinscena legata ai videofilmati su Almirante che, per ordine di La Russa, sono stati trasmessi dopo la gaffe della dimenticanza della citazione nella mozione che decreta la chiusura della formazione politica nata a Fiuggi.
Sono tristi perché il futuro è ignoto: le platee che assiepano le assemblee sono composte da persone che si chiedono che prospettive avranno. I più fortunati faranno i ministri, quelli un tantinello sotto gli assessori, a qualcuno allieteranno la vita con le muncipalizzate, i più resteranno a bocca asciutta.
Francesco Storace
Gli incontri di questi giorni in Puglia mi hanno restituito fiducia in un movimento capace di ritrovare vitalità, come ci aveva già testimoniato la bella manifestazione di Napoli.
In questo fine settimana, mentre An se ne va col suo congresso nazionale, noi andremo col sorriso sulle labbra venerdì in Campania, sabato in Calabria e domenica in Basilicata a raccontare la nuova storia di gente di destra che non si arrende al pensiero unico e che vuole ricominciare ad offrire punti di riferimento al nostro popolo.
Francesco Storace
"Alleanza Nazionale chiude i battenti, rinnega storia e progetto, la DESTRA nazionale, sociale e popolare rilancia i suoi valori e la sua battaglia per l'Italia e per l'Europa".
Lisi Lisi Lisi... 20 giurni all'uspitale e mancu na telefonata nai fatta allu Klaus...
Lisi Lisi Lisi... 20 giurni all'uspitale e mancu na telefonata nai fatta allu Klaus...
BABY PENSIONATI A RITMO CONTINUO, C’E’ CHI E’ ANDATO IN PENSIONE A 42 ANNI CON 8.455 EURO AL MESE…PER 68 GIORNI AL SENATO C’E’ CHI PRENDE 3.108 EURO AL MESE…CHI PER UN GIORNO PERCEPISCE UNA PENSIONE DI 1.733 EURO NETTI AL MESE….ECCO QUALCHE NOME
Mentre il governo e il parlamento si scervellano per capire come e dove tagliare la spesa pensionistica per recuperare risorse da destinare al welfare e al rilancio dell’economia, c’è qualcuno che sperpera, incurante dei conti degli istituti previdenziali.
Il paradosso è che a mangiarsi i conti pubblici sono gli ex colleghi di quelli che oggi promettono riforme pensionistiche agli italiani.
Lo sperpero più imbarazzante arriva, infatti, proprio dal Parlamento che continua a sfornare baby pensionati a ritmi industriali.
A riproporre una selezione di nomi noti e no ci ha pensato il quotidiano Affari Italiani.
Ricordiamo che la vecchia legge per gli eletti prima del 1997, prevede che un parlamentare possa andare in pensione a 60 anni se ha fatto almeno una legislatura, anche se non è durata 5 anni.
Il che significa che grazie allo scioglimento anticipato delle Camere e al versamento volontario dei contributi, l’età si abbassa fino all’inverosimile.
L’ex onorevole della Rete, Giuseppe Gambale, entrato a 28 anni nel 1992, è andato in pensione nel 2006 a 42 anni. Ora prende 8.455 euro al mese, malgrado sia stato colpito recentemente da un provvedimento di custodia cautelare, accusato di corruzione, abuso d’ufficio e associazione a delinquere per l’inchiesta sulla tangentopoli napoletana.
Appena 3.108 euro si porta invece a casa il banchiere varesino Giovanni Valcavi dal 1992: volete sapere quanti giorni è rimasto al Senato? 68, poi si dovette dimettere per incompatibilità.
C’e’ poi il caso di 4 parlamentari radicali, si tratta di Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e René Andreani. I 4 percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati in servizio un solo giorno.
Per protesta si dimisero lo stesso giorno della loro proclamazione ma l’assegnuccio lo riscuotono. Tra i mantenuti dallo Stato “borghese” non va dimenticato Toni Negri, il leader di Potere Operaio che nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro lo Stato. Candidato da Pannella nei radicali ora prende 3.108 euro al mese da quello Stato contro cui combatteva armi in pugno.
Il tutto per aver retto la carica per 64 giorni e 9 sedute…
Ottenuta l’immunità parlamentare, Toni Negri, temendo che il Parlamento potesse concedere l’autorizzazione a procedere contro di lui, si diede alla latitanza in Francia. Ma dal 1993 riceve l’assegnino, compiuti i 60 anni.
Ultimamente si sono aggiunti ai baby pensionati d’oro anche Antonio Martuscello di Forza Italia alla soglia dei 46 anni, che intasca 7.959 euro a fronte di 4 mandati.
Lo stesso per Rino Piscitello del Pd, 47 anni, 4 mandati, 7.959 euro.
Stessa cifra per Enrico Boselli, 51 anni, e Oliviero Diliberto, 52 anni. Per chiudere con Pecoraro Scanio, entrato alla Camera nel 1992 e che oggi si becca, a 49 anni, la bellezza di 8.836 euro al mese.
Tutto alla faccia della crisi.
Rolando R.
DESTRA DI BASE
HA GIA' PRONTA UNA PROPRIA LISTA IDENTITARIA PER LE PROSSIME PROVINCIALI.
ENTRO LA PROSSIMA SETTIMANA SI UFFICIALIZZERANNO GLI ACCORDI CON GLI ALTRI MOVIMENTI POLITICI CHE NE FARANNO PARTE.
1 Domanda: finora avete già stretto alleanze con qualcuno?
IL PDL RISCHIA LA FINE PRIMA DELL'INIZIO
LA BASE DI FORZA ITALIA CONTRO FINI, L’ELETTORE DI AN CONTRO LA FUSIONE… FINI MALSOPPORTA IL CESARISMO DI BERLUSCONI, IN TEORIA AVREBBE PURE RAGIONE, PECCATO CHE SIA LUI LA CAUSA DEL DECLINO DELLA DESTRA
Per una volta cito il vecchio amico, appassionato relatore di tante conferenze in tempi in cui non c’era nulla da spartirsi, se non i guai, Gennaro Malgieri, che sulle colonne di Libero ha vergato: “Basta leggere quel che scrivono i supporter berlusconiani e finiani sui vari blog, per convincersi che il PdL non sarà altro che la “costituzionalizzazione” di una lista elettorale, di una coalizione eterogenea governata da un monarca assoluto, assecondato da una oligarchia che non verrà fuori da una votazione a scrutinio segreto alla quale si assegnerà l’onere di dirigere il partito per il solo fatto di averlo posto in essere”.
E ancora scrive Gennaro:
“Ciò che sta accadendo conferma le preoccupazioni di quanti, tanto in Alleanza Nazionale che in Forza Italia, hanno manifestato disappunto in relazione al processo costituente i cui approdi sono quanto meno incerti, problematici, tutt’altro che entusiasmanti. Si è arrivati al fatale appuntamento senza approfondire minimamente le ragioni dell’unione”.
E’ un’analisi precisa e impietosa quella di Gennaro che ha un solo limite, tipico di chi non può andare oltre.
Intanto facciamo una prima considerazione: la base “militante” di Forza Italia ha un limite pauroso, manca di autocritica. Tutto quello che fa il capo va bene, non sono ammesse critiche e se questo potrebbe andare bene in un’azienda, la politica è altra cosa, occorre saper mediare ed essere meno presuntuosi.
Siamo i primi a riconoscere a Silvio capacità aggregative che Fini si scorda, ma ormai non passa giorno che Berlusconi non indichi come suo merito persino una decisione di Obama o della Ue, che decanti come solo l’Italia goda di ottima salute e come solo lui sappia governare.
Atteggiamento che alla lunga sta stancando l’elettore di centrodestra.
Il merito di Fini è invece quello di aver avuto la capacità ( e l’interesse) di distinguersi, prendendo posizioni autonome, molte azzeccate, qualcuna meno. Ci sta nel dibattito interno, non vediamo quali problemi ci siano.
Ma Fini cerca consensi per il suo futuro politico nazionale, quindi fa un gioco per accreditarsi anche a sinistra ( elezioni Capo dello Stato in primis).
Ma perché se lo fa Bossi il medesimo gioco, per garantirsi le poltrone che arriveranno in più con il federalismo e cercando un ponte a sinistra, nessuno dice nulla, se lo fa Fini piovono critiche?
In realtà questo governo, opinione nostra, è nato male, appiattito sulle richieste leghiste a cui Silvio mai dice no, salvo rimediare in itinere pessime figure, ovvio che Fini cerchi quindi un suo spazio.
Il problema è che non lo cerca per una moderna destra sociale, lo cerca per sé e per pochi suoi fedelissimi. Senza alcun retroterra ideale e senza alcun ancoraggio culturale.
Logico che alla fine l’immagine sia quello dei galli che si beccano.
E nell’elettore di An cresce lo scontento, i sondaggi dicono che oltre il 60% non gradisce il partito unico.
Hanno parlato di fusione a freddo per il Pd, ma la stessa identica operazione si sta facendo nel centrodestra, inutile nasconderlo. Non a caso il Pd è sfasciato, il Pdl regge finché governa, il giorno che il collante del potere venisse meno, assisteremo al “liberi tutti”.
Quindi prendiamo semplicemente atto che uomini con scarso retroterra ideologico hanno fatto un’operazione di marketing, una fusione tra aziende per operare meglio sul mercato.
Non scervelliamoci in discussioni sterili, nei ricordi dei tempi che furono.
I quadri di famiglia se li sono già venduti 15 anni fa, l’argenteria la parcheggeranno in una fondazione ( sperando non faccia la fine delle posate d’argento della Dc), le idee non c’erano da più di 10 anni.
Non infierite su di loro, ognuno ha ottenuto qualcosa, che dovevano fare?
Hanno realizzato il sogno di una vita, ora si godono la pensione d’oro mimetizzati nel Pdl.
Se un sottosegretario di An manda l’autista a fare la coda al Coni per un biglietto di tribuna gratis è detto tutto.
Ai tempi di un’altra Destra sarebbe stato espulso e inseguito dai militanti per le strade della sua città… oggi il dirigente locale di An lo inseguirebbe sì, ma per farsi dare anche lui un biglietto di tribuna in più. Ognuno ha la classe dirigente che si merita.
Rolando R.
Per ora i movimenti politici che hanno aderito al progetto elettorale di ddb sono due.
ieri sera ad open su telerama si è parlato delle future alleanze della Poli nelle provincie pugliesi. A Brindisi con Ferrarese si allea con il PD , a Taranto addirittura al comune sta facendo un accordo con Stefano (sindaco di rifondazione ). Tutto questo in nome del sentire di destra......
SVEGLIATEVI
Noi siamo già svegli.
DDB fa una lista tutta sua nel Pdl sempre che il candidato presidente non sia persona a noi sgradita.
La Poli vuole far perdere il Pdl e dimostrare che i vari Gallo e Lisi non contano niente senza di Lei.
Cosa verissima.
Alla fine dopo la sconfitta sonora che avranno vedrete come andranno i vertici nazionali del Pdl tutti in ginocchio da lei a cercarla e pregarla di tornare e guidare il pdl alla regione.
Altrimenti la sinistra resterà al governo della Puglia per altri 5 anni.
GRANDE ROLANDO HAI FOTOGRAFATO LA SITUAZIONE COME MEGLIO NON SI POTEVA
A NOI!
DA UN'INTERVISTA RILASCIATA DA SAVERIO CONGEDO SU LECCEPRIMA
Consigliere Congedo, nei prossimi giorni si celebrerà il congresso che darà vita, dopo un lungo iter di preparazione, al partito unico del Pdl: che senso ha questa svolta e quali i vantaggi effettivi, che comporterà nella scena politica italiana?
- Si tratta di un evento di rilevanza epocale per la democrazia italiana, il compimento di un processo di modernizzazione del sistema politico italiano sul versante che rappresenta la maggioranza del nostro Popolo, i cui benefici effetti sono già evidenti nella rivoluzione virtuosa che stiamo vivendo con un Governo che risponde in tempo reale alle esigenze del Paese. Proviamo ad immaginare in quale condizione ci troveremmo se dovessimo affrontare la più grave crisi economica del dopo-guerra con i governi rissosi e le maggioranze composite e conflittuali che abbiamo conosciuto fino a pochi mesi fa.
È innegabile, però, una certa preoccupazione negli ambienti di Alleanza Nazionale rispetto a questo approdo: alla base, il timore che non siano pienamente tutelati i valori della “destra”. Ritiene che siano paure legittime?
- Questo è indubitabilmente un Governo molto di “destra”. Si pensi alle tematiche della sicurezza con provvedimenti di inusitato rigore e di crescente efficacia, alle politiche di Brunetta sulla pubblica amministrazione e della Gelmini che hanno finalmente archiviato il “68” nelle nostre scuole, alla tutela delle ragioni della vita nel caso-Englaro, all’abolizione dell’Ici ed alla detassazione dei premi di produzione che valorizzano proprietà privata e lavoro, alla “socialità” concreta dei “bonus” e del potenziamento degli ammortizzatori sociali, al coraggio della riproposizione del nucleare fino al “Piano-casa che restituirà slancio allo sviluppo senza danneggiare l’ambiente.
Quando si parla di “valori di destra”, a cosa pensa? Crede che siano elementi fatti propri dal nascente Pdl?
- Il nascente Pdl ha fatto propri tutti i valori di destra e li ha calati in coerenti politiche di governo. Esso è infatti il coronamento vincente dello storico progetto che già Almirante aveva in mente, quando dava vita alla “Destra Nazionale” prima ed alla “Costituente di Destra per la libertà” poi, e che Alleanza Nazionale si è proposto fin dalla sua nascita. Non a caso oggi Berlusconi è molto amato anche dagli elettori di Destra.
Mauro Bortone
Nessuno vuole candidarsi nel Pdl perchè tutti sanno che alla provincia anche stavolta si riperdera!
parole sagge. grande poli. ballottaggio garantito.
ALLA PROVINCIA VINCE LA POLI
AL SECONDO POSTO LA CAPONE
AL TERZO IL RESTO DELL'ARMATA BRANCALEONE CON CICCIOBELLO IN TESTA
ALLA PROVINCIA VINCE LA POLI
AL SECONDO POSTO LA CAPONE
AL TERZO IL RESTO DELL'ARMATA BRANCALEONE CON CICCIOBELLO IN TESTA
Giustissimo amico di aglecce.
Un consiglio agli amici di Destra di Base se mi è consentito.
Non fate la lista col Pdl che vi stanno prendendo in giro.
E' tutto fiato sprecato perchè i vostri candidati saranno avversati proprio dallo stesso Pdl
Fitto le persone intelligenti come voi non le vuole.
Ancora lo dovete capire questo?
Vuole solo quelli che hanno poco cervello o meglio ancora se non ne hanno per niente proprio.
Il suo obiettivo è di essere l'unica mente pensante in un partito pieno solo di CICCIOBELLI!!!!!!!!!
ahahahahaaahahahahahahahahaha!!!!
A Roma è nutrita la compagine leccese e anche nutrita è la partecipazione giovanile.
Abbiamo quasi tutto il vertice provinciale di Ag. Abbiamo appena giurato che anche se andiamo nel pld la comunità di An non si disperderà mai!
Stiamo camminando in un lago di lacrime
Alla prossima
A Roma è nutrita la compagine leccese e anche nutrita è la partecipazione giovanile.
Abbiamo quasi tutto il vertice provinciale di Ag. Abbiamo appena giurato che anche se andiamo nel pld la comunità di An non si disperderà mai!
Stiamo camminando in un lago di lacrime
Alla prossima
la comunità di a.n. tra mille ansie e perplessità si ritrova in questi minuti ( tempo reale, sn le 13.45 circa ) ad ascoltare i relatori che pieni di se stessi tessono le proprie lodi. ci si guarda.......ma....ci si crede davvero? gli applausi sn deboli....gli ex aennini di lecce, dove sono? bisogna cercarli cn il lanternino!!!forse se ne trova qualcuno. numerosi i ragazzi che paiono venuti in gita a spese di qualcuno!!!aleggia il fantasma della POLI??????
la comunità di a.n. tra mille ansie e perplessità si ritrova in questi minuti ( tempo reale, sn le 13.45 circa ) ad ascoltare i relatori che pieni di se stessi tessono le proprie lodi. ci si guarda.......ma....ci si crede davvero? gli applausi sn deboli....gli ex aennini di lecce, dove sono? bisogna cercarli cn il lanternino!!!forse se ne trova qualcuno. numerosi i ragazzi che paiono venuti in gita a spese di qualcuno!!!aleggia il fantasma della POLI??????
Da oggi AN non esiste più, non facciamoci illusioni, Alleanza Nazionale è solo nei sogni di qualcuno che non intende mollare, tra pochi giorni saremo PDL, quel contenitore che intende si, la voglia di tenere insieme tante energie della politica nazionale e locale, ma finalmente una forza che lavorerà a rinnovare e a far emergere la vera meritocrazia, cosa che fino ad ora non è mai accaduta. Sono emersi solo i classici striscioni e chi invece ha lavorato con tanto amore per il partito, non ha fatto altro che prendere solo e soltanto cantonate. Tranquilli, io mi sto riprendendo e tra non molto tornerò ad operare, ma sempre in maniera costruttiva, senza nessuna offesa, anche se in verità devo far presente che mi sarei aspettato maggiori attenzioni da parte di tante persone che della mia malattia non se ne sono fregati un corno....GRAZIE!
Alleanza Nazionale non intende perdere la senatrice Poli Bortone, risulta che il senatore Gasparri sta facendo il tutto e per tutto per poterla recuperare, ci riuscirà?
Roma protagonista......
riprende la maratona...sn le dieci circa,i colpi finali di un congresso senza contraccolpi. guardare al futuro senza nostalgia appare una necessità. porteremo nei cuori le esperienze del passato, e questo patrimonio ereditato, ci consentirà di andare avanti senza paura e senza piegare le ginocchie davanti a nessuno.
Cari amici, è trapelata la notizia che il prossimo coordinatore regionele del PDL, sarà un uomo di AN, questa è una notizia quasi ufficiale.
il congresso è terminato, la fiamma si è spenta, ma continuerà a bruciare nei cuori di tutti noi fino al diluvio universale, che porterà via ogni malinconia.....
il congresso è terminato, la fiamma si è spenta, ma continuerà a bruciare nei cuori di tutti noi fino al diluvio universale, che porterà via ogni malinconia.....
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