


Nichi Vendola ha detto: "
Il quadro relativo alle candidature in Puglia è abbastanza definito e per certi versi irreversibile. La difficoltà di coniugare la vicenda della Poli Bortone alla vicenda del centrodestra pugliese ha una sua radice nella politica; non si tratta di uno scontro tra caratteri o tra persone, non c’è mai una chiave esclusivamente legata ai problemi caratteriali che spieghi la natura di conflitti così aspri. Adriana Poli Bortone si è autonomizzata dal centrodestra, ha fondato un movimento che si chiama Io Sud, si è avvicinata alle posizioni centriste e nel corso dell’ultimo anno ha quotidianamente denunciato il fatto che il governo Berlusconi va all’assalto delle speranze del Sud, è un governo segnato nella ipoteca della Lega Nord e quindi dall’odio nei confronti del Mezzogiorno d’Italia e delle ragioni dei meridionali. Se la Poli Bortone avesse rifatto il salto, sarebbe stato un salto della quaglia, se fosse tornata nel centro destra avrebbe dato davvero una dimostrazione di trasformismo.E Rocco Palese che è stato preso, mollato, considerato inadeguato da Berlusconi, forse considerato poco videogenico secondo codici di politica che io veramente considero insopportabili, oggi ottiene ciò che merita, di essere il candidato del centro destra. Perchè nessuno come Rocco Palese ha saputo interpretare con passione genuina l’opposizione al mio governo. Questo comunque non significa che ci sia da parte del centro destra una visione politica alternativa, un programma alternativo o una classe dirigente alternativa. Da questo punto di vista credo che il centro destra vive qui una difficoltà strutturale di lungo periodo e tuttavia quando finisce la politica cominciano poi i valori che riguardano le singole persone. Le persone di Adriana Poli Bortone e di Rocco Palese sono assolutamente degne, sono protagonisti della vita politica meritevoli di rispetto. "
Il quadro relativo alle candidature in Puglia è abbastanza definito e per certi versi irreversibile. La difficoltà di coniugare la vicenda della Poli Bortone alla vicenda del centrodestra pugliese ha una sua radice nella politica; non si tratta di uno scontro tra caratteri o tra persone, non c’è mai una chiave esclusivamente legata ai problemi caratteriali che spieghi la natura di conflitti così aspri. Adriana Poli Bortone si è autonomizzata dal centrodestra, ha fondato un movimento che si chiama Io Sud, si è avvicinata alle posizioni centriste e nel corso dell’ultimo anno ha quotidianamente denunciato il fatto che il governo Berlusconi va all’assalto delle speranze del Sud, è un governo segnato nella ipoteca della Lega Nord e quindi dall’odio nei confronti del Mezzogiorno d’Italia e delle ragioni dei meridionali. Se la Poli Bortone avesse rifatto il salto, sarebbe stato un salto della quaglia, se fosse tornata nel centro destra avrebbe dato davvero una dimostrazione di trasformismo.E Rocco Palese che è stato preso, mollato, considerato inadeguato da Berlusconi, forse considerato poco videogenico secondo codici di politica che io veramente considero insopportabili, oggi ottiene ciò che merita, di essere il candidato del centro destra. Perchè nessuno come Rocco Palese ha saputo interpretare con passione genuina l’opposizione al mio governo. Questo comunque non significa che ci sia da parte del centro destra una visione politica alternativa, un programma alternativo o una classe dirigente alternativa. Da questo punto di vista credo che il centro destra vive qui una difficoltà strutturale di lungo periodo e tuttavia quando finisce la politica cominciano poi i valori che riguardano le singole persone. Le persone di Adriana Poli Bortone e di Rocco Palese sono assolutamente degne, sono protagonisti della vita politica meritevoli di rispetto. "
Adriana Poli Bortone ha detto.
"Ribadisco ancora una volta che sarei disposta a ritirare la mia candidatura nel caso in cui il Ministro Fitto proponesse la sua. E questo non perché voglia essere io a determinare il candidato del PdL, come i miei ex amici provano a diffondere erroneamente; ma solo perché sono abituata a ragionare in termini politici, e la ratio di tale scelta è semplice: se il ministro infatti, cinque anni or sono, ha perso la sua battaglia consegnando la Puglia nelle mani di Vendola, come puo’ pensare oggi di vincere contro quello stesso personaggio opponendogli quella che, senza offesa, puo’ definirsi un suo sostituto? Se l’originale ha perso contro Vendola, ed ha contribuito con la sua sconfitta a costruirne un personaggio forte e amato, che oggi appare imbattibile, perché ora dovrebbe vincere la copia?"
Rocco Palese ha detto:
''Ringrazio i vertici nazionali del Popolo della libertà per aver confermato fiducia alla mia persona e alla mia candidatura e in particolare ringrazio il presidente Berlusconi per le parole di stima che ha avuto nei miei confronti. Non deluderò le sue aspettative e, come lui, sono certo che in Puglia vinceremo e manderemo a casa la sinistra del malgoverno”.
“Il Pdl con i tanti partiti e movimenti che hanno scelto di costruire con noi la Puglia del futuro rappresentano la parte buona della politica che si mette al servizio dei cittadini. Quella stessa politica dei fatti e della concretezza che da un anno e mezzo governa l'Italia e che in questo tempo ha già ricostruito pezzi importanti del nostro Paese che erano stati distrutti dalla sinistra. Quello stesso centrodestra che tanto è in grado di “uscire" da Lecce che oggi governa in 4 province su 6 della Puglia".
" E' interesse della Puglia che ci sia una campagna elettorale di confronto e non di scontro, priva di veleni ma piena di contenuti”.
..........
246 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 201 – 246 di 246Confrontiamoci su temi che interessano noi pugliesi su cui Vendola ha miseramente fallito:
SANITA'
AMBIENTE-RIFIUTI
TASSE
Diamo un voto utile , votiamo Rocco Palese
Il voto "utile" a chi? Ai Pugliesi? Con una figura alla Gabellone? Per carità, degnissima persona, ma nominata dall'alto e con una giunta fatta da qualcun altro tranne lui...ma per favore!
La vogliamo finire con la storia del voto utile?
Cari sostenitori del candidato del PdL, non vi rendete conto che dicendo così offendete l'intelligenza di un bel po' di gente? Che significa voto utile? Utile a chi? A Voi?
Ogni voto, in democrazia, è utile perchè ogni cittadino dà il voto alla persona che ritiene più utile al miglioramento della società... almeno così dovrebbe essere. Ci si confronta e poi si sceglie, in piena serenità e coscienza.
Se deciderò di votare il vostro candidato o invece qualche altro candidato lo avrò fatto in piena coscienza e in pieno diritto; con la stessa vostra dignità!
Da parte mia dico che con la storia del voto "utile", in questa campagna elettorale siete partiti molto, ma molto male...
Il popolo è meno fesso di quello che pensate e ve ne accorgerete verso Pasqua.
Voto utile? E quando la finite con le scemenze, oppure pensate che siamo ancora al tempo di Ciccio Cannuccia?
Dovremmo votare utilmente per chi?
Per Rocco Palese in modo da mandarlo a lezioni d'inglese?
O per Raffaele Fitto, in modo da perpetrare la dinasty democristiana?
Noi proveniamo da Alleanza Nazionale che era ben altra cosa rispetto al partito dei raccomandati. Un livello così basso come nel PDL attuale, non c'era!
Votatevi voi utilmente in modo da continuare le varie stirpi famigliari di figli e nipoti e finitela di pensare che tutti noi siamo degli autentici allocchi.
Riguardo lo sfascio di Vendola, siete proprio su una strada sbagliata. Non si possono chiedere consensi elettorali mistificando la realtà. Chiedete a Fitto in che condizioni aveva lasciato la Regione.
W DESTRA DI BASE
W ALLEANZA NAZIONALE
adriano candidati con la Poli e facciamogliela vedere noi a questi arroganti mantovaniancongediansimonari
MASSAGGIO” A RETI UNIFICATE DI BERTOLASO, PECCATO CHE FRANCESCA ABBIA 30 ANNI E NON 55.
PER IL GOVERNO E’ NORMALE CHE UN SOTTOSEGRETARIO FREQUENTI ASSIDUAMENTE UN IMPRENDITORE CHE OTTIENE APPALTI DAL MINISTERO?… CHE ALTI DIRIGENTI SI FACCIANO REGALARE AUTO, MOBILI, VACANZE DALLO STESSO?…
SI DEVONO VERGOGNARE I MAGISTRATI O CHI LI ACCUSA?
Ieri sera abbiamo assistito a reti unificate, come se fosse il 31 dicembre, al discorso non del Capo dello Stato, ma a quello ben più potente della Protezione civile.
Doveva dimettersi, secondo il buon senso, ma seguendo gli improvvidi consigli del premier che evidentemente “non può permettersi di perderlo”, ha ritenuto di contrattaccare.
Il sottosegretario di Stato Bertolaso ieri era su tutti i TG, salvo queli delle Tv locali, per raccontare la sua verità, facoltà che non era stata concessa neanche a Cosentino.
Cosa ha sostenuto Bertolaso?
In primo luogo che lui non poteva controllare i suoi vice e se qualcosa di poco chiaro c’è stato lui non ha responsabilità.
In secondo luogo che soffrendo di mal di schiena ogni tanto doveva andare a farsi massaggiare dalla attempata sig.ra Francesca, al Salaria Sport Village. Sulla cui età, 55 anni, era stato in verità più preciso il premier nel pomeriggio. Quindi appello agli italiani a credergli e giuramento sulla sua vita.
E qui i conti non tornano, forse era meglio il silenzio.
Partiamo dal secondo aspetto: le ragazze che lavorano al cosiddetto Centro Benessere della struttura sportiva Salaria Sport Village sono 6, tutte dai 20 ai 30 anni: “Francesca la bruna” (alta e formosa, secondo chi la conosce) non ha proprio l’aspetto di una signora 55enne, forse Bertolaso era talmente sotto stress che non se ne sarà accorto e a Berlusconi avrà fatto vedere la foto della vecchia zia, chissà.
Ma nessuno sottolinea un aspetto in sè politicamente inaccettabile: che un sottosegretario frequenti un imprenditore che ha vinto (come?) cinque appalti importanti con la Protezione civile.
Una persona normale, secondo voi, se ha mal di schiena si rivolge al Salaria Sport Village o a un istituto qualificato?
Prenota un massaggio fissandolo addirittura con il proprietario o con l’ufficio prenotazioni?
Si fa organizzare una festa megagalattica a più mani, con chiusura al pubblico della struttura, sempre dall’imprenditore Anemone?
Per quanto riguarda il non sapere cosa facessero i suoi vice, possibile che nessuno abbia mai saputo o sentito bisbigliare dei favori che Anemone aveva generosamente concesso ad Angeli Balducci?
E come si può sorvolare sul fatto che il cognato di Bertolaso, ovvero il fratello della moglie, l’ing. Piermarini, è intestatario da anni di ditte che lavorano con la Protezione civile?
Ci limitiamo a dire in evidente conflitto di interessi e a definire la cosa di pessimo gusto.
Io mi chiedo ancora: perchè il governo sta in queste ore facendo votare in tutta fretta il disegno di legge che trasformerebbe la Protezione civile in una Spa, un centro di spesa autonomo che dovrebbe rendere conto solo alla Presidenza del consiglio e che “congelerebbe tutte le inchieste aministrative e penali”?
Un provvedimento che ha fatto sbottare un deputato del Pdl: “Non si è mai visto nulla di simile in nessun parte d’Europa”.
E aggiunge un altro “Gli abruzzesi ci dicono che la case sono state pagate tre volte tanto”.
Ecco perchè era meglio che Bertolaso si dimettesse subito e il premier la finisse con l’esporsi in dichiarazioni controproducenti.
La credibilità del centrodestra è in pericolo, dignità a parte: quella si è persa da tempo
w destra di base
Rolando R.
E chi è Adriana Poli Bortone, la madonna? Ma per favore Antonella.. ritorniamo un pò tutti con i piedi per terra! Si può tranquillamente fare a meno di quello che dice la Poli, come di quello che dice Fitto. Ognuno ha una propria coscienza ed un proprio intelletto per discernere e valutare ciò che viene detto su giornali o palchi.
E chi è Adriana Poli Bortone, la madonna? Ma per favore Antonella.. ritorniamo un pò tutti con i piedi per terra! Si può tranquillamente fare a meno di quello che dice la Poli, come di quello che dice Fitto. Ognuno ha una propria coscienza ed un proprio intelletto per discernere e valutare ciò che viene detto su giornali o palchi.
«Sulle elezioni regionali è in atto una mistificazione: i cittadini pugliesi devono sapere che la legge consente loro l’elezione diretta del presidente, è una legge che ha voluto cinque anni fa l’allora presidente della Regione Fitto e che io condivido fino in fondo perchè è una legge presidenzialista».
«Qualcuno dimentica che cinque anni fa Fitto ha perduto perchè si era creato un fronte anti-Fitto e Vendola ha vinto perchè il cittadino pugliese pur di non dare il voto ha Fitto ha votato Vendola: la differenza di voti tra le liste e i candidati presidenti, nel 2005, è la riprova di ciò che sto dicendo».
«Oggi i pugliesi hanno la possibilità di scegliere non tra due, ma tra tre persone: e così chi non vuole votare per Vendola può scegliere indipendentemente dalla lista che preferisce, da destra, centro o sinistra».
Ieri ho partecipato ad un convegno sull'ambiente contro il fotovoltaico selvaggio che sta distruggendo il nostro territorio ed è stato curioso vedere gli ambientalisti scagliarsi contro Vendola e la sua scellerata politica ambientale.
Se ha perso anche quella parte di voti chi gli rimane?? i diversi??
le provinciali dello scorso anno e i primi sondaggi dicono chiaramente che la Poli ha un consenso che non supera il 15 per cento insufficiente per scalzare Vendola. Quindi chi non vuole più Vendola deve votare Palese.
Vivete di pie illusioni perchè non avete mai capito un cavolo di politica.
Comunque siete degli ottimi servi esecutori di ordini.
eia eia ala là.
Illudetevi di Palese che Vendola vi cancellerà dalla carta politica.
ROMA – «Credo che Vendola vincerà le elezioni in Puglia e credo anche che alle regionali non assisteremo ad un successo del PdL, temo proprio di no. Posso anche azzardare: direi 8 a 5 o addirittura 9 a 4 per la sinistra». È questo il pronostico di Vittorio Feltri, ospite di KlausCondicio, il programma condotto da Klaus Davi in onda su YouTube. «Cota è una brava persona, è una persona che stimo, ho molte difficoltà a pensare che per lui sia una passeggiata. Credo che potrebbe anche farcela, io glielo auguro; però è molto difficile, molto difficile – spiega il direttore de Il Giornale -. In Liguria non se ne parla neanche; nel Lazio la Polverini potrebbe anche recuperare. Però al di là di queste regioni non ne vedo altre, perchè la Calabria non credo, la Puglia mi sembra persa, le regionali non saranno un trionfo per il PdL, parliamoci chiaro».
E Feltri aggiunge: «Se alle prossime regionali il PdL fosse sonoramente sconfitto, credo che Berlusconi cambierebbe i vertici di Forza Italia, del PdL. Non so se verrà spazzato via il triumvirato, ma non potrebbe più rimanere l’attuale assetto». «Il Pdl è un partito sgangherato – osserva Feltri -, ma non lo vorrei dire in senso negativo ma nell’accezione di un agglomerato sui generis, in cui succede di tutto: non c'è disciplina di partito, ognuno dice quello che gli passa per la mente e dà, il partito, l’impressione di essere allo sfascio. Quando invece scende in campo Berlusconi in prima persona, lui è in grado di portare voti. Ma portare dei voti non significa avere un partito organico di tipo ottocentesco, come noi siamo stati abituati ad avere in Italia. E questa cosa, ovviamente, crea anche degli squilibri. Noi dobbiamo abituarci ad avere degli strumenti diversi rispetto a quelli del passato».
Il centrodestra dà il meglio di sè quando non è favorito.
Stoltamente 5 anni fa gioirono per la scelta del comunista Vendola alla guida della coalizione di Centrosinistra e pensarono ad una campagna elettorale tipo passeggiata, salvo svegliarsi bastonati...
Ora, invece, sanno di non essere favoriti... e quindi lavoreranno di più.
E accadrà come alla Provincia di Lecce.
Per un soffio, ma si vincerà.
La Poli Bortone, invece ha commesso un'ignominia.
Tante scissioni e ricomposizioni ci sono state a Destra:
Ordine Nuova, Avenguardia Nazionale, ecc. pur in contrasto forte con Almirante nessuno osò mai fare propaganda per la sinistra, come invece ha fatto e fa l'incantatrice dei cigni...
Alla Provincia di Taranto gli uomini di Io Sud governano con il centrosinistra. A Foggia la vicesindaca Lucia Lambresa del centrosinistra scende in lista con Io Sud alle regionali. E così a seguire.
Quelli di Io Sud possono inventarsi le migliori storie e storielle, tranne che sono alternativi alla sinistra....
Quando lo affermano proclamano tutto il loro spergiuro e tutta la loro natura di bugiardi.
Chi è di destra (di base, sociale, liberale, e chi più ne ha più ne metta) ha un compito primario:
spazzare via Vendola e la sue disposizioni demagogiche sull'immigrazione e sulle false politiche familiari, tutte propense a favorire gli omosessuali come Lui, ai danni delle famiglie che stringono la cinghia per portare avanti i figli.
La Puglia si deve liberare dei bugiardi: Poli e Vendola.
Una sola retorica.
Una sola scuola.
Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !
Vorrei tanto che vendola facesse un incontro con i pugliesi in cui tutti noi possiamo rivolgere delle domande... gli chiederei:
perchè non ha istituito il salario sociale,
perchè non ha abolito i ticket a tutti i pugliesi,
perchè non ha revocato il piano ospedaliero di Fitto,
perchè non ha riaperto i reparti chiusi e anzi ne ha chiusi altri,
perchè dice che la puglia è al top per la raccolta differenziata ma in realtà siamo ad un misero 14,31%
perchè ha autorizzato la trivellazione di mezza Puglia,
perchè se ne frega del fatto che a Barletta è stata approvata la costruzione di una centrale a biomasse,
perchè viola sistematicamente l'art.5 della legge sulla par condicio,
perchè non si è quasi mai seduto in consiglio regionale...
perchè sta riempiendo le campagne pugliesi di pannelli solari...
.....
ma sono solo alcune delle domande che gli farei...
cioè
Ho letto: "La Poli ha un consenso che sfiora il 15% , insufficiente per scalzare Vendola.Chi non vuole Vendola deve votare Palese..."
Traduco a modo mio: "O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra".
A Voi , Donne e Uomini di Destra, la seguenta domanda: è accettabile un programma politico di tal fatta?
Tra i due, siamo proprio sicuri che Palese sia la minestra (o la finestra) migliore?
Perrchè, pur non votando Vendola dovrei dare il mio voto a qualcuno che mi è stato imposto e che non ho scelto? Mi dispiace, da persona di destra, io non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.
Preferisco non andare a votare piuttosto che rendermi complice di questa schifezza.
Anni e anni di controcorrente e di spirito da bastian contrario mi faranno sopportare chiunque dei due candidati vinca...
Il vero Centro destra è qui. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: con l'alleanza tra UDC ed IO SUD, cui vanno aggiunte almeno un'altra mezza dozzina di sigle "minori" , la Puglia sta sperimentando una nuova formula di centro destra, che sostituirà la vecchia versione dopo la definitiva implosione del PDL, alle ormai imminenti regionali. Ci sono già molti segnali di inquietudine fra le fila dell'armata brancaleone ancora guidata da un Raffaele Fitto in totale crisi di credibilità: segnali di fumo e bottiglie lanciate nella corrente da parte di chi si sta rendendo conto (soprattutto gli aennini vecchia guardia che non hanno mai smesso di considerare Fitto un ex democristiano avido di potere personale e abbagliato dal Sole del Re Silvio), che per quanto si sforzi di fare esercizi con il logopedista, Rocco Palese resta un candidato debole, afasico, filigranato dal profilo del suo autentico mentore e burattinaio: il Ministro di maglie. Non è un caso se Nichi Vendola continui a considerare Fitto il suo vero avversario. E anche Adriana Poli Bortone non manca mai di sottolineare le gravi responsabilità di Fitto in un governo che più razzista e antimeridionalista non si può. E tornando agli aennini pentiti della fusione a freddo in cui sono caduti anche grazie alla debolezza e incapacità politica di gente come Tommy Attanasio o Francesco Amoruso, si tratta d gente seria che sa che deve stare ferma un giro e che però mobiliterà i suoi voti per Adriana Poli Bortone, un po' come è già accaduto a giugno scorso, quando al momento del ballottaggio, Simeone fu abbandonato proprio dagli irriducibili di Aenne che lo vedevano scotto e scipito e soprattutto troppo preda delle mandibole fittiane. E votarono per Emiliano.
IL GOVERNO ACCENDE IL NUCLEARE, MA NON INDICA I SITI: LA SOLITA IPOCRISIA ITALIANA?
SI FISSANO DEI PRINCIPI GENERICI, MA LA SCELTA DELLE OTTO LOCALITA’ SPETTERA’ AGLI OPERATORI, OVVERO ALLE AZIENDE, POI DOVRA’ ESSERCI IL VAGLIO DEL MINISTERO…CON LE REGIONALI IN VISTA IL GOVERNO NON VUOLE RISCHIARE E RESTA NEL VAGO…PERPLESSITA’ SIA DI CONFINDUSTRIA CHE DEI COMUNI
Il nucleare ritorna in Italia, per adesso solo sulla carta e avvolto nel mistero: il governo ha dato il via libera ai criteri per l’individuazione dei siti per gli impianti.
Ma il decreto di Palazzo Chigi ha creato malumore tra le trecento aziende che partecipano al piano di lavoro allestito da industriali ed Enel.
Nessuna indicazione delle località nelle quali dovranno sorgere le centrali nucleari, per quelle bisognerà attendere le scelte degli operatori che poi dovranno passare al vaglio del Ministero dello Sviluppo economico e dell’Agenzia del nucleare.
Praticamente ci si è limitati a tratteggiare vagamente, attraverso regole di buon senso, le norme per localizzare le aree adatte per la produzione e lo stoccaggio, le procedure da seguire, gli incentivi economici alle popolazioni coinvolte.
Secondo il governo, i primi lavori per i cantieri partiranno nel 2013 e la produzione di energia nel 2020.
Caso strano anche i lavori del Ponte sullo Stretto dovrebbero iniziare nel 2013, data che coincide in pratica con scadenza della legislatura.
Promettere non costa nulla, insomma.
Il non aver accennato alle otto località dove dovrebbero essere costruite le centrali nucleari è da mettere in relazione alle prossime elezioni regionali, onde evitare di mettere in imbarazzo qualche candidato governatore che dovrebbe esprimersi sull’ipotesi di ospitare o meno l’insediamento.
Meglio glissare che perdere voti…
Negli ambienti di Confindustria si sono sollevate perplessità sull’imbarcarsi in questa avventura e diventare fornitori dell’Enel che costruirà 4 degli 8 impianti previsti dal piano nazionale, per un giro d’affari previsto di 18 miliardi di euro. Critiche sono state rivolte ai “tempi incerti” per le autorizzazioni e per il fatto che le imprese dovrebbero farsi carico, in corso d’opera, di tutte le migliorie nelle centrali in costruzione.
Bocciatura al piano arriva anche dall’Anci, l’associazione dei Comuni che attacca ” tempi, modalità e tipologie circa la natura degli impianti che si dovrebbero realizzare”.
I Comuni accusano il governo di scaricare sulle regioni, sugli enti locali e sulle aziende la responsabilità sulla scelta dei siti.
Ora si vota, dopo si vedrà, tanto tempo per protestare ce ne sarà tanto, anzi troppo, visto che non si rivoterà che tra 40 mesi.
w destra di base
Rolando R.
CARI ex amici del pdL per 5 anni ancora vi tocca l'opposizione ma cosa combattete a fare.... ?
Ci sono tante terre incolte....
Le elezioni regionali finiranno sette a sei per il Centrosinistra. Al massimo otto a cinque.
E' la previsione di Roberto Weber, presidente dell'Swg. Il piu' famoso sondaggista d'Italia spiega che "sei Regioni sono sicure per la coalizione del Pd e alleati, mentre quattro andranno al Popolo della Liberta' e alla Lega. Tre sono quelle in bilico, invece, dove la sfida si decidera' all'ultimo voto. E sono il Piemonte, il Lazio e la Puglia".
meditate gente, meditate
Ecco i risultati aggiornati ad oras, del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi:
Rocco Palese 31.54%
Adriana Poli Bortone 11.80%
Michele Rizzi 1.58%
Nichi Vendola 55.07%
adriano, ti candidi o no?
Fini: oggi chi ruba è un semplice ladro
«Improprio il paragone tra episodi di corruzione attuali
e quelli di Tangentopoli». Maroni: stimo Bertolaso
Palese: Vendola scappa via dalla Puglia
-"Vendola ha capito che sta per perdere le elezioni quindi o scappa via dalla Puglia o si chiude con pochi intimi. I sondaggi ci dicono che il centrodestra e' in netto vantaggio e questo perche' Vendola ha clamorosamente tradito le promesse fatte ai pugliesi e oggi non ha neanche il coraggio di guardarli negli occhi".
Lo ha affermato il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Rocco Palese. ".
L’IMPERO IMMOBILIARE DI BALDUCCI, VICE BERTOLASO: DICIASSETTE FABBRICATI E OTTO TERRENI
IL RE DEGLI APPALTI PUBBLICI NELL’ULTIMO BIENNIO HA ACQUISTATO PARECCHI IMMOBILI…LE SUE PROPRIETA’ DA ROMA A BELLUNO, DA PESARO A SIENA…ALCUNE RISTRUTTURAZIONI FATTE DALL’IMPRENDITORE ANEMONE
Un uomo dagli investimenti continui, Angelo Balducci, vice di Bertolaso alla Protezione civile, attivo sul campo emergenze, ma anche in quello immobiliare.
Poche settimane prima del suo clamoroso arresto, disposto dal gip di Firenze, il Balducci ha acquistato con atto notarile del 12 gennaio scorso una casa da 8,5 vani a Roma, in via Latina.
L’altro vice di Bertolaso, Fabio Se Santis, che aveva sostituito Balducci, il 4 gennaio invece si era comprato un garage di 56 mq in via Bennicelli, a Roma.
Non si può dire che entrambi non si siano dati da fare nell’ultimo biennio, con dei bei colpi nel mercato immobiliare.
Al catasto risultano intestati o coitentestati a Balducci ben 17 fabbricati e 8 terreni nelle province di Roma, Belluno, Pesaro e Siena.
Per De Santis ufficialmente 4 fabbricati, due a Roma e due in provincia di Terni.
Ma, secondo i magistrati, gli affari immobiliari sarebbero di più e comprenderebbero anche una villa e terreni vicino all’Argentario, in provincia di Grosseto, che De Santis avrebbe intestato all’anziana madre.
Le proprietà di Balducci sono soprattutto a Roma (7 fabbricati) e a Sappada, provincia di Belluno (6 fabbricati).
A Montepulciano (Siena), Balducci e consorte godono di tre fabbricati ( tra cui una villa) e cinque terreni.
Nel paese natale di San Giorgio di Pesaro, ha poi comprato l’anno scorso una villa da 12 vani e tre porzioni di terreno.
La procura di Firenze ha delineato un intreccio di favori molto fitto, tra chi gestiva i lavori della Protezione civile e una ditta che vi concorreva.
Un fatto anomalo per il cittadino comune, forse una prassi per i vertici dell’amministrazione dello Stato?
E chi avrebbe dovuto controllare lo ha fatto?
w destra di base
Rolando R.
SUL CASO BERTOLASO
Bisogna essere realisti, è doloroso ammetterlo ma anche inutile negarlo, ormai SIAMO ALLA VIGILIA DI UNA NUOVA TANGENTOPOLI. Con l'andazzo che si è incoraggiato, aggirando ogni regola e controllo si è passati rapidamente dal fare allo STRAFARE. Nel momento meno opportuno si somma la crisi politica a quella economica.
La questione morale è ormai urgente e inevitabile se il Pdl non vuole implodere presto.
Ecco i risultati aggiornati ad oras, del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi:
Rocco Palese 31.33%
Adriana Poli Bortone 11.68%
Michele Rizzi 1.65%
Nichi Vendola 55.35%
Protezione civile Spa, il decreto muore e i ministri festeggiano?
La decisione di cambiare il testo del decreto che trasforma l’ente guidato da Bertolaso fa festeggiare i responsabili dei dicasteri a cui le competenze (e la liquidità venivano sottratti).Intanto spuntano le intercettazioni che descrivono la “serata di sesso” al Salaria Sport Village.
“Molti avranno festeggiato“: a chi si riferiva Guido Bertolaso quando ha commentato la decisione, annunciata da Gianni Letta, di rivedere le norme che dovevano approdare a metà settimana in Parlamento e che era stato prima persino approvato all’unanimità nel consiglio dei ministri? Non serve fare molte ipotesi: sono gli stessi che continuavano a vedere con il fumo negli occhi persino la nomina del responsabile della Protezione Civile a ministro, come aveva promesso di fare Silvio Berlusconi subito dopo la polemica scatenatasi con la Clinton per la gestione dell’emergenza del terremoto di Haiti.
Chi vivrà, vedrà.
Ho letto che Palese ha dichiarato che il centrodestra è in vantaggio su Vendola nei sondaggi.
Appena letta questa dichiarazione mi è subito venuto in mente un pezzo del film Titanic.
Quelllo in cui si vedevano gli orchestrali della nave che suonavano sul pontile del Titanic, mentre la nave andava a picco cercando di restare indifferenti.
Scusate ma io da destra la vedo molto nera.
Guglielmo Ferilli
Ma Adriano Napoli si candida oppure no?
Ci dobbiamo organizzare!
Scende l'effetto dell'attentato di Milano. Il premier al 46% di fiduciosi vicino ai minimi
Il Pd risale di 3 punti, l'Idv di 2. Fermi tutti gli altri. Ministri: bene Sacconi, perde Brunetta
Fiducia, Berlusconi di nuovo in calo
Crescono i partiti di centrosinistra
Raggiungono quota 52% (la più alta di sempre) quelli che hanno poca o nessuna fiducia
Silvio Berlusconi, in calo di fiducia
ROMA - L'effetto dell'attentato di Milano comincia a scemare e la fiducia in Silvio Berlusconi riprende il trend negativo degli ultimi mesi. E' il dato più evidente del sondaggio mensile di Ipr Marketing sulla fiducia nel premier, nel governo e nelle forze politiche. L'altro elemento emergente è una ripresa dei partiti del centrosinistra: Pd e Idv guadagnano terreno mentre per gli altri è "crescita zero".
Ma non si è già pentita la Polverini di essersi candidata per il PdL? E se no, non si vergogna di quel simbolo con quel nome? Non si rende conto che la sua credibilità è scesa del 50%?
Inchiesta G8, i Ros su un funzionario
del ministero: «Rapporti con i Casalesi»
Informativa dei carabinieri su Antonio Di Nardo, funzionario del ministero delle Infrastrutture
Lecce (salento) - I Verdi hanno diffuso domenica una lista di presunti siti destinati a ospitare centrali nucleari in Italia, affermando che sono il frutto di un accordo stipulato nel novembre scorso tra Enel e la sua omologa francese Edf.
Nella lista, inclusa in un comunicato stampa, sono compresi siti in più rispetto a quelli indicati dal Sole-che-ride a dicembre.
"Tra le regioni che Enel-Edf hanno identificato come siti potenziali per i reattori ci sono: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari (Puglia) o un sito tra Nardò e Manduria, Scanzano Ionico (Basilicata), Oristano (Sardegna), Palma (Sicilia)".
Un portavoce di Enel non ha voluto commentare la notizia.
PALESE ANCORA PARLI?
Nucleare, Poli Bortone: “Singolare il silenzio di Palese”
Lecce (Salento) - “È singolare il silenzio di Rocco Palese dopo il richiamo all'ordine che il ministro Claudio Scajola ha mandato all'indirizzo degli esponenti del Pdl sul nucleare”. Lo dichiara Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia, in riferimento alla intervista rilasciata al "Corriere della Sera" dal ministro dello Sviluppo economico.
“Dalle colonne del Corriere della Sera – spiega Poli Bortone – Scajola ha detto che i candidati governatori del Pdl che chiudono le porte al nucleare "sbagliano", perché non dicono "la verità ai cittadini". Per aiutarli in questo, il ministro ha inviato ai candidati pdl, e chissà perché, anche a me un dossier in cui spiega i vantaggi e le opportunità del nucleare bollando come un errore il riferimento alla autosufficienza energetica delle Regioni in cui i suoi colleghi di partito hanno detto già "no, grazie" alla ipotesi di costruzione di centrali in quei territori». «Mi sembra strano – commenta la senatrice - che da Rocco Palese non sia venuto alcun commento, né alcuna iniziativa abbia preso il ministro Raffaele Fitto: disobbediranno, forse, agli input che il loro governo sta mandando in queste ore?”.
“Mentre gli esponenti pugliesi del Pdl continuano a mentire sul ritorno al nucleare – conclude Poli Bortone – e sul coinvolgimento che il governo garantirà alle Regioni che saranno individuate come sedi di centrali, cosa già mancata alla vigilia del provvedimento che stabilisce i criteri per la scelta dei siti, il governo va dritto e spedito per la sua strada, minando ove mai ce ne fosse bisogno la già scarsa credibilità dei suoi luogotenenti locali”.
lLA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
DALLA D'ADDARIO A CAMILLI SAI CHE ROBA!
Poli Bortone: il Pdl
tradisce Tatarella,
Palese il suo elettore
BARI – «Il Pdl pugliese tradisce l'intuizione di Pinuccio Tatarella di andare 'oltre il Polo' e anzi prova a chiudere le porte per fare un 'dentro il Pdl'». Lo ha affermato Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione per Io Sud e Udc, durante la conferenza stampa di presentazione dell’accordo Io Sud-Mpa per una lista comune alle prossime regionali in Puglia.
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