
Il dato più eclatante e inconfutabile emerso da queste amministrative, da Milano sino al Capo di Leuca, è che Il Pdl, nonostante sia ancora oggi al governo del Paese assieme alla Lega, è in netto calo elettorale in tutte le parti d'Italia e specificatamente nella nostra provincia.
Ciò è senza dubbio un serio campanello di allarme che dovrebbe far riflettere anche chi gestisce il Pdl, sia a livello nazionale sia a livello provinciale.
I problemi sono noti da anni: mancanza assoluta di organizzazione sul territorio e una classe dirigente inadeguata e autoreferenziale.
Problemi che hanno fortemente indebolito la spinta politica ed elettorale di questo partito che avrebbe dovuto unire An a Forza Italia e che noi di Destra di Base abbiamo cercato in tutti i modi di evidenziare da sempre.
In queste condizioni già nel 2009 abbiamo vinto risicatamente le provinciali del 2009, grazie solo all'astenzione al secondo turno di Io Sud e l'Udc, poi, nel 2010, abbiamo perso le regionali.
Nonostante ciò continua a fare finta di niente e a gestire il Pdl ignorando i più elementari principii di meritocrazia, coesione, partecipazione, coinvolgimento e, soprattutto, di militanza.
In città così come in tutta la provincia.Tant'è che Pdl è quasi ovunque cronicamente lacerato da mille divisioni interne e anche là dove riesce a unirsi su una candidatura fortemente voluta dall'alto ( la Manca a Trepuzzi ), riesce comunque a perdere.
In un territorio fortemente votato politicamente al centrodestra riusciamo a vincere solo grazie alle capacità amministrative personali dei singoli o solo grazie alle lacerazioni e agli sbagli dei nostri avversari politici.I circoli locali sono praticamente inesistenti e il coordinamento provinciale è un organo svuotato da ogni minimo ruolo politico e decisionale.
Si garantiscono carriere istituzionali a chi rappresenta solo sè stesso, o se stessa, e si ignorano incomprensibilmente energie politiche ed elettorali attive su tutto il territorio, che sono state addirittura determinanti per vincere le provinciali e tante elezioni comunali.
Si sono generosamente concessi immeritati ruoli politici ed istituzionali di grande prestigio senza portare al Pdl un solo nuovo voto o un solo nuovo tesserato.Assessorati comunali e provinciali, ruoli importantissimi, sprecati solo per garantire costanti e ampie, quanto inutili, apparizioni personali sui giornali e nei notiziari locali.
Scelte incomprensibili politicamente che hanno allontanato dal partito tanti nostri bravi militanti e dirigenti, artefici di tante vittorie elettorali, i quali sono andati via, demoralizzati e demotivati da tanta ottusità politica e da tanta ingratitudine.
Gente che oggi è più attiva che mai e che riempie le schiere e le liste di altri partiti, di altri movimenti per i quali produce centinaia e centinaia di voti, spesso a discapito proprio del Pdl e di tutto il centrodestra.
Gente che ha capito che le idee i valori politici sul territorio si rappresentano con le azioni e con adeguati spazi vitali e non solo a parole.
Gente che ha capito che per dare senso e valore al proprio impegno politico non può farsi rinchiudere in soffocanti e spesso mortali recinti elettorali di partito o di coalizione.
Anche Destra di Base da qualche mese si è chiamata fuori da questa illogica situazione di partito.
Ora rappresentiamo e tuteliamo i militanti e i dirigenti ex aennini, in provincia e in città, liberi da ogni vincolo di un partito senza regole certe e giuste.
Il ministro Fitto e il consigliere regionale Congedo che gestiscono il Pdl provinciale, farebbero bene a riflettere seriamente su quanto accaduto in queste amministrative, stavolta con il dovuto senso critico.Magari evitando le solite artificiose argomentazioni autoassolutorie che producono solo danni a tutti.
Come a Milano e nel resto del Paese, anche a Lecce serve una consistente quanto urgente opera di ristrutturazione del partito a tutti i livelli.
Procastinare ancora questa situazione significherebbe mettere sin d'ora a repentaglio le elezioni amministrative dell'anno venturo, soprattutto quelle di Lecce, e forse anche le prossime elezioni provinciali.
------------
Ottimi risultati personali per il presidente provinciale di Destra di Base, Giuseppe Chiffi, che è stato rieletto consigliere comunale con 186 voti a Castrignano del Capo e il nostro vicepresidente provinciale Lugi Corvino che a Taviano dopo aver totalizzato 245 preferenze è in legittima attesa di avere un posto nella prossima giunta comunale.
Ad entrambi i complimenti di tutti i nostri tesserati
48 commenti:
Grande Adriano, come sempre.
Avanti con la politica anti veline e anti lecchini.
Cari amici di Destra di Base vi dò una notizia che vi farà piacere di sicuro:
Sara Giudice, la consigliera pdl che raccolse le firme anti minetti... siederà in Consiglio comunale a Milano.
E' stata la più votata della lista del Terzo Polo nel capoluogo lombardo con 1.028 preferenze.
W LA POLITICA SERIA
W DESTRA DI BASE
NOI SIAMO QUI, radicati nelle nostre certezze. Che ci rendono calmi dinanzi ad un'Italia che appare in questo momento un formicaio impazzito. NOI SIAMO QUI, non coinvolti emotivamente dinanzi ad una grande Battaglia, in cui NON siamo riusciti a vedere per nulla IL BENE CONTRO IL MALE. Noi siamo qui, con la Determinazione di presidiare l'unica Fortezza che ci appaia degna di Speranze e di Sacrifici.
La nostra Destra, la destra del cuore.
Avanti Destra di Base!
la
Fonte ANSA)
'E' sorpreso e amareggiato, neanche lui si aspettava un risultato del genere'. Chi ha parlato con Berlusconi usa queste parole per descrivere l'umore del premier che, chiuso ad Arcore, ha accolto con preoccupazione i dati, seppure parziali, delle Amministrative. Il premier avrebbe spiegato che intende parlare con Bossi, per analizzare con lui la situazione visto che anche la Lega deve fare i conti con se stessa dopo il voto, precisando di volerlo fare a freddo per evitare reazioni emotive.---------------
D'altra parte a caricare di significati politici e "personali queste Amministrative era stato proprio il Cavaliere.
L'aLTRO DATO DA VALUTARE è LA "POCA SIGNIFICANZA" DELLE "SECONDE FILE" CHE IL pDl mette in campo alle comunali.
Il terzo dato da valutare è però anche la Caporetto globale delle Sinistre a Napoli.
E l'ultimo per ora, a caldo, il fatto che la Lega voleva per sè il Sindaco di Milano e che probabilmente, già per il ballottaggio, per salvare la Moratti pretenderà per la prossima volta un Candidato leghista.
(Non si dimentichi lo sgambetto della Lega a Venezia contro Brunetta).
sara colaci
STIAMO USCENDO DALL’EQUIVOCO BERLUSCONIANO: ORA E’ TEMPO DI UNA DESTRA VERA
SFUGGIRE AI PROCESSI, DENIGRARE LE ISTITUZIONI, ATTACCARE LA MAGISTRATURA, INVITARE LE AZIENDE A LASCIARE IL PAESE, COLTIVARE L’AMICIZIA DI DITTATORI NON HA NULLA DI DESTRA… MANTENERE INTERESSI PRIVATI, CONDURRE UNA VITA DA SULTANO CON RELATIVO HAREM, ASSEGNARE POSTI A VELINE, FAR ENTRARE A PALAZZO GRAZIOLI ESCORT, NON HA NULLA DI DESTRA… COMPRARE DEPUTATI, VINCERE BARANDO, CREARSI UNA CORTE DI MIRACOLATI E DI KILLER, RIDICOLIZZARE IL PAESE ALL’ESTERO NON HA NULLA DI DESTRA
Mai come oggi è opportuno che da destra, quella vera, si faccia il punto sulle vicende politiche italiane.
Per uscire definitivamente da un equivoco che noi (all’inizio in solitudine) denunciamo da tempo.
Ovvero che la coalizione al governo che è stata bastonata ieri alle elezioni amministrative non ha nulla a che vedere con la tradizionale sintesi politica che identifica una destra, una sinistra e un centro.
In qualsiasi altro Paese si sa chi governa, pur con le varie sfumature ed alleanze.
In Italia no.
Siamo in realtà amministrati da una coalizione affaristico-razzista che si fonda sugli interessi di un leader che detiene il controllo di 5 Tg su 6 e sui ricatti di un partito xenofobo che sta sulle balle a 9 italiani su 10.
Qualche povero imbecille, figlio del berlusconismo, ritiene e purtroppo lo dice pure in giro con orgoglio, che questa coalizione sia di “destra”.
Basterebbe aver letto, non dico tanto, ma almeno dieci libri di autori di destra, per capire quanto segue.
Un uomo (o una donna) di destra non sfugge ai processi, li affronta, anche quando fossero segnati dal pregiudizio. E molti di noi se sanno qualcosa.
Un uomo di destra non attacca le istituzioni, crede nei valori della Nazione e li difende.
Un uomo di destra non mette quotidianamente in cattiva luce apparati dello Stato perchè, denigrandoli, fa perdere ai cittadini anche la certezza del diritto.
Un uomo di destra non si prostra e non fa affari con dittatori, magari pure ex comunisti, che hanno sulla coscienza migliaia di omicidi di gente inerme.
Un uomo di destra cerca di difendere gli interessi economici del proprio Paese, cerca di tutelare i nostri lavoratori e non invita un’azienda a trasferirsi all’estero.
Semmai l’opposto: cerca aziende straniere disposte ad investire in Italia.
Un uomo di destra, se decide di dedicarsi alla politica, lo fa per passione e amore per l’Italia, per dare un futuro ai nostri giovani, per assicurare benessere e giustizia sociale a tutti.
Non lo fa per interesse.
E se ha interessi pregressi, un uomo di destra sa lasciarli alle spalle definitivamente.
Un uomo di destra non scende in politica per pararsi il culo dai processi per fatti privati, perchè è mosso solo dall’orgoglio di fare qualcosa di positivo per il proprio Paese, non da altro.
Un uomo di destra deve essere d’esempio: non fa entrare escort professioniste o apprendiste a Palazzo, non si circonda di una corte di servi e miracolati, non assolda killer iscritti all’albo dei giornalisti per far sparare a pallettoni sui nemici, non compra deputati, non distribuisce posti a troie e parenti, non usa faccendieri per “acquisire” parlamentari con promesse e prebende.
Un uomo di destra lotta per vincere con la sola forza delle proprie idee e dei propri valori.
Non può vincere barando, perchè vorrebbe dire rinnegare la propria vita di sacrifici e le idee in cui crede.
Un uomo di destra preferisce perdere a testa alta dalla parte giusta che vincere da quella sbagliata.
Non infama gli avversari per prendere uno sporco voto in più, piuttosto perde tutto per un voto.
Ma ne esce pulito e a testa alta.
Un uomo di destra sa rispettare le idee altrui, cerca di capire, recepire, concedere la buona fede al prossimo, sa mediare nel superiore interesse del Paese.
Non vive di rancori e di ricordi, di regolamento di conti e di diffamazioni: quando arriva a governare, sa essere ancora più umile perchè c’è sempre qualcosa da imparare dagli altri.
Un uomo di destra odia il conformismo, l’arroganza, la presunzione, le “certezze”, non si circonda di servi ma di critici, cerca stimoli, non stolta obbedienza.
Un uomo di destra dice le cose in faccia, non trama alle spalle.
Un uomo di destra ha il senso dell’onoree della dignità.
E' necessario che chi pensa che la destra sia tutt’altra cosa si metta in cammino verso un nuovo orizzonte.
Occorreranno anni per riparare ai danni del berlusconismo, ma lo spazio per una destra vera, sociale, nazionale, popolare, valoriale esiste più che mai.
E’ tempo di andare oltre.
Oltre la destra e la sinistra, oltre i vecchi schemi, oltre i luoghi comuni e le vecchie trincee, oltre i privilegi di nicchia.
Percorrendo anche i sentieri più impervi, tra momentanee delusioni ed effimere gioie.
Per scoprire nuovi orizzonti, per aiutare i più deboli, amando e servendo il nostro popolo e soprattutto dando l’esempio.
Fino a ritrovare la luce e la nostra dignità di popolo.
w destra di base
Rolando R.
Ieri sera, dopo il risultato di Milano, bastava guardare la faccia di Ignazio La russa per capire quanto fosse amara l’aria nel partito dell’amore. Oggi nei corridoi di palazzo Montecitorio, non si fa altro che parlare della grande sconfitta, i parlamentari azzurri girano a vuoto, sembrano dei fantasmi che giocano a schivare i giornalisti, non vogliono dichiarare neanche al settimanale della comunità montana murgese. Sembra una scena tratta da “the day after tomorrow”. E adesso? Sono già moltissime le indiscrezioni che circolano in casa Pdl. Gli ex AN vogliono la testa di La Russa perché non si sentono rappresentati, altrettanto pretendono i forzisti visti i risultati del partito in una roccaforte storica del berlusconismo. Intanto Berlusconi non parla, trinceratosi ad Arcore e questo provoca ancora più sconcerto nella base. Anche i giornali di palazzo attaccano l’attuale classe dirigente. Il partito a livello territoriale non sta messo meglio, le crepe sono evidenti in tutta Italia e la base è arrabbiata, in molte regioni si può dire che il partito non esiste più.
ma questo lo si sapeva da un po' di tempo....
ma la manca e congedo di che si lamentano?
sono stati loro a insegnare a tutti come si fa perdere il centrodestra alle amministrative.
Vi ricordate cosa combinarono cinque anni fa contro la Poli e Fitto?
Noi si.
Si vergognino e tacciano!
LA MANCA E LA DANTINI HANNO AFFOSSATO AN , STANNO AFFOSSANDO IL PDL E DI SICURO FARANNO PERDERE GABELLONE.
DIMETTETELE, PORCALOCA!
RADIO PADANIA LIBERA
CENSURATI MIGLIAIA DI COMMENTI DELLA BASE LEGHISTA CONTRO LA LEGA.
RADIO PADANIA LIBERA?
NO...
SOLO
RADIO PADANIA!
Il permanere della signora Manca sullo scranno di Vicepresidente della Provincia dovrebbe riguardare esclusivamente il centrodestra e sbagliano quelli che da centrosinistra chiedono le sue dimissioni.
Sbagliano perchè la debacle della signora ora non è più questione esclusivamente trepuzzina ma è diventata provinciale.
Il suo permanere grazie all'evidente e prolungata protezione di qualche alto vice papavero potrebbe aiutare il centrosinistra a vincere in futuro in altre realtà.
E questo è poco ma è sicuro!
la manca senza mantovano è una scatola vuota senza aria e senza peso.
E' un bluff megagalattico e lo dimostra il fatto che nemmeno con tutto il centrodestra provinciale e nazionale schierato a suo favore , Poli compresa, ha saputo vincere.
Rottamatela!
ipse dixit
I RESPONSABILI: “PERCHÉ NON ERAVAMO IN AULA? CERCAVAMO PARCHEGGIO”
IERI ALLA CAMERA ERANO ASSENTI IN 12 E IL GOVERNO E’ ANDATO SOTTO 5 VOLTE … “VOLERE VOTO? VEDERE CAMMELLO”: IL SUK BERLUSCONIANO MANDA IN ONDA UN NUOVO EPISODIO DEL TEATRINO DELLA POLITICA… ASSENTI ANCHE 25 DEPUTATI DEL PDL E 7 DELLA LEGA…E IL GRUPPO DI BELCASTRO SE NE VA
Arturo Iannaccone allarga le braccia e sconsolato dice: “Mi dispiace ma non riuscivo a trovare il parcheggio”.
Il neo-sottosegretario all’Economia Bruno Cesario rivela: “Io ero alla mia prima riunione con Tremonti”.
Domenico Scilipoti fa un sorrisetto furbo e scherza quasi: “C’è ancora chi è impegnato in campagna elettorale e chi è influenzato. Sta circolando un virus…”.
Iannaccone, Cesario, Scilipoti.
Tre responsabili su 29 del gruppo che ha salvato Berlusconi sulla fiducia del 14 dicembre scorso.
Ricompensati prima delle elezioni con nove posti di governo, ieri però hanno contribuito a far andare sotto la maggioranza per ben cinque volte a Montecitorio.
Dodici responsabili assenti, tra cui quelli rimasti senza poltrone.
La Siliquini, il centrista Pionati e il già citato Iannaccone.
I presenti di Iniziativa Responsabile si affannano a parlare di “casualità”, aiutati in questo anche dal Guardasigilli Alfano che imputa gli incidenti su carceri e bombe a grappolo a “una normale rilassatezza post-voto”.
Una maggioranza fin troppo rilassata che ha perso 269 a 255 oppure 264 a 254. Tra assenti giustificati (in missione) e no (per cercare parcheggio) il centrodestra aveva più di 40 deputati a spasso: 25 del Pdl, 7 della Lega, 12 di Ir.
E a spaventare, nonostante le rassicurazioni, sono i famelici Responsabili.
Una sorta di federazione di sei sigle che ieri ha vissuto la sua prima storica scissione.
Il campano Iannaccone e il calabrese Elio Belcastro, altro appiedato nel rimpasto, hanno annunciato che lasceranno una delle sei sigle: Noi Sud del sottosegretario Enzo Scotti, ex grande capo dc nella Prima Repubblica.
Ce l’hanno con Verdini (il manovratore del rimpasto che ha avuto la rogna di tagliare teste e poltrone) e vogliono formare un gruppo sudista con Micciché e altri 16-17 parlamentari non meglio identificati, tra cui anche qualcuno del Pd. Dice Belcastro: “L’esperienza dei Responsabili ci va stretta, siamo pronti per un nuovo gruppo e un nuovo progetto. Ma nessuno strappo dalla maggioranza. Continuiamo a sostenere il governo”.
Commenta un Responsabile anonimo non scissionista: “È un modo per alzare il prezzo”.
w destra di base
Rolando R.
Ho appena letto un grande intervento di Adriano Napoli sulla Gazzetta di Lecce.
SINTETICO E PRECISO COME SEMPRE.
COMPLIMENTI!
Luigi D.
Trepuzzi
Caro Adriano ha ragione come sempre.
La Simona ha perso per la sua arroganza, per la sua scorrettezza per la sua mancanza assoluta di spessore politico.
Senza Congedo e Mantovano sarebbe praticamente invisibile.
Un forte abbraccio a tutti gli amici di destra di base.
Vi stimo tutti.
Carlo
ex AN
Anche io ho letto l'articolo sulla gazzetta che parla delle amministrative di Trepuzzi.
Grandissimo Adriano hai detto tutto in poche parole.
Grande, grandissimo.
Maurizio
Tutti sanno che la lista di Leone a Trepuzzi è targata Fitto.
La sconfitta della Manca è opera sua.
Meno male che Adriano con Detsra di Base tiene ancora accesa la fiamma della passione politica della destra salentina......
Continuate così.
Bruno da Lecce
Pronostici elettorali:
EFFETTO DOMICO?
Il pdl ha perso a trepuzzi nel 2011
Il pdl perderà a Lecce nel 2012.
Il PDL PERDERà ALLA PROVINCIALI NEL 2014.
Questo dicono le carte.
Adios amigos
CARI AMICI RICORDATE CHE:
Mantovano perse a Gallipoli e poi fu nominato Sottosegretario;
Fitto perse la regiore Puglia e poi fu fatto Ministro;
La Manca ha perso a Trepuzzi, potrebbe diventare Deputato (attualemnte sono nominati)
La D'Antini ha fatto una brutta figura alle regionali 2010, ma è assessore prov.le esterno e suo marito potrebbe diventare assessore comunale a Lecce nel 2012.
Regola:
- Se sei proteto e hai i voti, fai strada in politica, ma non troppa!
- se sei protetto e non hai i voti, fai molta strada in politica!
- se non sei protetto, ma hai i voti, devi aspettare il tuo turno e nel frattempo devi farti le ossa! poi quando ti sei fatto le ossa e sono passati 10 anni, non hai più i voti, per cui vale la regola successiva;
- se non sei protetto e non hai i voti, perdi tempo a parlare di politica; meglio andare al mare a scopare!
Good bye
C'è un'altra possibilità:
organizzarti e rompere le uova nel paniere a tutti facendoli perdere dove è possibile.
O no?
Dopo le prossime comunali e provinciali la dentini e suo marito torneranno a lavorare se vorrando portare a casa la pagnotta.
contaci!
Ma quale eredità ex an volete raccoglire se nelle ultime regionali avete preso 869 voti...
E più della metà di questi voti sono in un posto solo dove c'era candidato sindaco il caro leader....
E un altro centinaio di voti a Castrignano... poi il vuoto.
Un po' di senso delle proporzioni...
caro anonimo,
850 voti a perdere e altrettanti a guadagnare possono fare la differenza...
soprattutto in una provincia come quella nostra.
E poi, i voti cambiano, possono diminuire e possono aumentare...dipende con chi stai e a chi li fai utilizzare....
In una lista anonima del centrodestra erano 869....
In una lista destra di base contrapposta al centrodestra potrebbero moltiplicarsi..... certamente poterebbero...!!!!
Comunque l'assessore alle pari opportunità con lista del pdl e con l'assessorato a disposizione non mi sembr sia andata molto oltre il risultato di Adriano, che non aveva mezzi.... diversamente da altri.....
Per me ogni voto di adriano vale 10 voti dei candidati appoggiati dai leaders e dotati di mezzi e di assessorati provinciali...
E non solo per me
QUESTO E' POCO MA SICURO!!!!
Ciao anonimo lecchino ( o lecchina ) ......
CHE MERDE CHE SIETE....
MENO MALE CHE NON VI FIRMATE.......
TUTTI SANNO CHE ADRIANO PRATICAMENTE NON HA FATTO CAMPAGNA ELETTORALE PERCHE' NON AVEVA MEZZI E PERCHE' I CANDIDATI PIU' ECONOMICAMENTE E POLITICAMENTE SOSTENUTI DI LUI FACEVANO CAMPAGNA ACQUISTI ALLETTANDO CON MILLE FALSE MA IRRESISTIBILI PROMESSE PRATICAMENTE TUTTI DIRIGENTI DI DESTRA DI BASE.
ADRIANO E' STATO UN SIGNORE!
NONOSTANTE LE SCORRETTEZZE SUBITE HA LASCIATO TUTTI LIBERI DI SEGUIRE LE SIRENE DEI CANDIDATI PROTETTI DALL'ALTO CHE PROMETTEVANO MARI E MONTI.
E HA FATTO BENE
COSI' QUELLI CHE CI SONO CASCATI E HANNO VOTATO ALTRI CANDIDATI CREDENDO ALLE LORO BUGIE ORA HANNO CAPITO FINO IN FONDO QUANTO SONO STATI PRESI PER CULO PER L'ENNESIMA VOLTA.
IN OGNI CASO
ADRIANO , SENZA COMITATI, SENZA SOLDI E SENZA CARICHE ASSESSORILI...
IN DUE COMUNI SOLAMENTE HA PRESO QUASI GLI STESSI VOTI CHE QUALCHE ASSESSORE,( O ASSESSORA ) PROVINCIALE HA PRESO IN TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA.
NON VI DICE NIENTE QUESTO DATO?
VERGOGNATI,
ANONIMO TANTINI-SOLEROSSSSS...O
W DESTRA DI BASE
W ADRIANO NAPOLI
DANDINI-SOLEROS E MANCA VERGOGNATEVI E DIMETTETEVI !!!!!
Ragazzi non vi agitate, non cadete nella solita trappola dei falliti del centrodestra che fanno carriera leccando il culo e basta.
Usano sempre e solol'unica tattica:
che conoscono:
denigrare gli altri per non evidenziare le proprie incapacità!
Che pena.
Sara Fiorito
HA RAGIONE SARA
LASCIAMO PERDERE LE POLEMICHE
CON QUESTI INETTI CHE SONO TALMENTE INCAPACI CHE IN PROVINCIA O IN PARLAMENTO NON LI CAGA NESSUNO!
SONO SOLO PARASSITI!
SANGUISUGHE!
SOLO MANTOVANO SI SLAVA
FINO ADESSO
SOLO MANTOVANO SI SALVA SINO ADESSO
IL GOVERNO CADE DOPO IL BALLOTTAGGIO DI DOMENICA PROSSIMA...SCOMMETTIMO?
Umberto Bossi interviene a ruota libera sui ballottaggi, ma anche sui referendum del 12 e 13 giugno. Ai giornalisti che gli chiedono qual è la posizione della Lega sui referendum, il Senatur risponde prima facendo una pernacchia. Poi però aggiunge: "Alcuni quesiti sono attraenti", ad esempio "quello sull'acqua". E rivela: "avevamo detto a Berlusconi di fare una legge sull'acqua e noi l'avremmo appoggiato. Poi - conclude - si è messo di mezzo Fitto" e la legge sull'acqua "alla fine nessuno l'ha fatta".
...e bravo raffaelino........
ora capisco perchè la lega avanza e il sud....no!
ONORE AL RICORDO DI GIOVANNI FALCONE
ED ALLA SUA BATTAGLIA PER
LA LEGALITA' E LO STATO !
---------------------------------
IERI è stato l'anniversario del Massacro di Giovanni Falcone e della sua scorta.
Oggi per tutti gli Italiani s'impone una generalizzata riflessione sul Tema della Giustizia, dello Stato e della Libertà.
Perchè NON E' "libera" una Nazione in cui l'economia d'origine criminale diventa egemone sul Mercato.
Perchè in intere zone d'Italia la Criminalità è divenuta, dopo il riciclaGGIO , nEGOZI, IPER-MERCATI, CONCESSIONARIE, SOCIETà EDILIZIE cioè LAVORO e ,dunque, Potere di Condizionamento a fronte d'una società che, sul piano economico, è ancora strutturalmente "debole".
OGGI NOI RICORDIAMO UN MAGISTRATO SICILIANO che credette nello Stato e nella Giustizia fino a fare ad essi sacrificio della Vita.
Con tutto il Rifiuto che ,da sempre, mettiamo in campo per le "Toghe ROsse" che cercano d'abusare del loro Potere a fini politici, NOI OGGI VORREMMO RICORDARE AI "MODERATI" che la Giustizia, correttamente applicata, è a Presidio della Nazione, del Popolo e della sua Libertà.
Senza una Giustizia Funzionante NON C'E' STATO.
Senza Legalità non c'è Convivenza Civile possibile.
Noi, cittadini onesti, NON vogliamo una Giustizia a guardia abbassata o "a maglie larghe". NON vogliamo un'Italia dominata da furbi, disonesti, speculatori e CRIMINALI RIPULITI.
NON VOGLIAMO PIU' SENTIR PARLARE DI INDULTI O AMNISTIE.
E VOGLIAMO UN'ITALIA RIVOLTATA COME UN CALZINO OVE NESSUNO ,DA BOLZANO A LEUCA, POSSA ESSER TAGLIEGGIATO O INTIMORITO DALLA DELINQUENZA.
Ed in nome di questo PRETENDIAMO una Politica ASSOLUTAMENTE CON LE MANI NETTE, SENZA GRIGIE "ZONE D'OMBRA" o anche solo "episodi di Collusione".
Di questa Battaglia, condotta fino all'eroismo, NOI RESTIAMO GRATI, per le responsabilità assunte in prima linea non solo a GIOVANNI FALCONE ed a PAOLO BORSELLINO ma a tutti coloro, che da Nord a Sud, difendono, con la LEGALITA', il millenario PRINCIPIO STESSO DELLA CIVILTA' GIURIDICA DI ROMA.
W DESTRA DI BASE!
Il 12 e il 13 Giugno tutti a votare SI ai tre quesiti del referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare!
NON FACCIAMOCI PORTARE VIA L'ACQUA!!
Fitto ha impedito a Bossi e a Berlusconi di sistemare la questione idrica italiana.
Che bravo questo ministro di Maglie.
Proprio bravo.
Anzi bravissimo.
Poveri a noi.................!!!
Però, come vi arrabbiate se si dice la verità!
Otto, sei, nove.
Questo è il peso.
E sono fatti.
E avete appoggiato il centrodestra in una lista che voi stessi definite anonima.
Perchè?
Ve lo dico io: avete puntato sulla vittoria del cavallo sbagliato, tutto qui.
Che poi qualcuno abbia più potere e meno voti di voi è importante solo per voi. Intanto la vostra politica li ha appoggiati questi qui. Ed è una colpa, non una giustificazione.
Se poi i vostri voti devono essere moltiplicati per dieci, non c'è problema. Alle prossime elezioni provvederemo ad informare i presidenti di sezione!
Lo dico ancora: un po' di umiltà e senso delle proporzioni non guasterebbero.
alle regionali c'è stato un mercatone delle vacche che non si è mai visto al mondo.
Tutti compravano tutti.
L'Adriano, poverino, era senza mezzi.
I soldi e gli assessorati alla provincia certamente avrebbero moltiplicato i voti di Adriano come hanno m oltiplicato quelli degli altri.
Ogni voto di Adriano vale almento 5voti di chi aveva ha potuto spendere e spandere.
Chi non ammette questo è in malafede.
Gennaro71
CARO ADRIANO ALLA PROVINCIA
HANNO DATO LAUTI INCARICHI A CANI E PORCI.
A TE E A DESTRA DI BASE SOLO CHIACCHERE.
ALLE PROSSIME PROVINCIALI SE MI DICI DI VOTARE GABELLONE TI MANDO AFFANCULO IN UN SECONDO.
FACCIAMO UNA LISTA, QUANTO CAZZO VALE VALE, E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA DIGNITA'.
QUESTI QUA DA NOI NON MERITANO PIU' NIENTE DA NOI.
QUINTINO
DESTRA DI BASE
ARADEO
A NARDO'
CAPORETTO DELLA DITTA FITTO E COMPANY
W LA MANCA
LA DANDINI
E COMPAGNIA BELLA
CANTANTE
AHAHAHAHAHAHAHHHHHHH
Confermo cari amici di destra di base, a nardò
fracella batte i lecchini di fitto
3 - 1
e vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
PS
Oggi Nardò...
domani....... Lecce!
Onore ai camerati di Destra di Base che hanno abbandonato il pdl
ufficialmente.
A Nardò sarete sempre benvenuti!
Ciao comparima Adriano
tvb
a milano
a napoli
a cagliari
a nardò
sconfitta l'arroganza della classe dirigente di merda di questo pdl.
A furia di escludere i militanti sono rimasti solo con quattro nani e cinque ballerine!
Che bellissima giornata!
Antonella Bruno/De Pascalis 7.339
Marcello Risi/Fracella 9461
Marcello Risi sindaco ti Nardò!
BONDI SI E' DIMESSO DA COORDINATORE NAZIONALE DEL PDL.
GALLO E CONGEDO ANCORA NO.
PENSAVO CHE BONDI FOSSE IL PEGGIO DI TUTTI. MI SBAGLIAVO.
ONORE A BONDI E VERGOGNA AGLI ALTRI
Ha ragione Adriano, qui se si vuole avere una marcia in più c'è da fare un bel po' di pulizia. Gabellone non faccia le orecchie da mercante sennò farà la fine della Moratti,
I risultati delle amministrativa, da Milano a Nardò parlano chiaro: il centrodestra deve ritrovare la sua parte migliore altrimenti se restano solo le varie minetti e i cari lisi non vincerà mai più da nessuna parte.
Dario Sperti
Il PDL vincerà solo quando ci sarà vera meritocrazia.
Poichè purtroppo prevale la logica di favorire amici, compari e amanti, ciò non avverrà mai più.
SI SALVI CHI PUO'
A LECCE PREPARIAMOCI A FARE DA SOLI.
ANCHE COME INDIPèENDENTI DI DESTRA COL CENTROSINISTRA SE OCCORRE.
SE ESSERE DESTRA NEL CENTRODESTRA SIGNIFICA SERVIRE CIECAMENTE I SOLITI SBORONI FIGLI DI PAPA' SENZA CONTARE UN CAZZO MAI...
ALLORA E' MILLE VOLTE MEGLIO
ESSERE DESTRA COL CENTROSINISTRA ED ESSERE DETERMINANTI.
VAI ADRIANO CHE SIAMO CON TE!
PARIDE
ha ragione paride.
dario
Posta un commento