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giovedì 11 ottobre 2012

Il voto di scambio è solo macelleria elettorale!


LeccePrima - cronaca e notizie da Lecce

Lecce - Dopo le dichiarazioni di una coppia di leccesi, che hanno ammesso di aver ricevuto denaro e buoni benzina per il proprio consenso elettorale, la Federazione della sinistra e il PD hanno depositato formale denuncia alla magistratura


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DESTRA DI BASE: La Magistratura faccia chiarezza.

 La nostra è una terra povera, piena di gente bisognosa che ogni giorno combatte con seri problemi di sopravvivenza.
Gente che ad ogni competizione elettorale,viene contattata per il voto e inondata di promesse e di proposte...spesso indecenti.
Scoprire oggi che le campagne elettorali nel nostro territorio, a Lecce ma anche in provincia sono contaminate e spesso falsate dalla piaga dei "voti di scambio", è come scoprire l'acqua calda.
Oggi finalmente se ne parla, si comincia a fare chiarezza, forse.
Lo spero vivamente , perchè questo malcostume che non ha colore politico, fa leva sui bisogni della povera gente, come quella coppia di leccesi che hanno portato alla ribalta l'argomento.
Un malcostume esecrabile che provoca danni enormi alle istituzioni e al paese, perchè sforna eletti senza scrupoli che non hanno nessun interesse a far uscire la gente bisogno, il proprio elettorato, dallo stato di bisogno cronico in cui si trovano.
Solo così possono "ricomprare" i loro voti nelle successive campagne elettorali. 
Ecco perchè, talvolta, le politiche sociali vengono scarsamente attuate o addirittura completamente disattese.

Come commissario del gruppo Destra di Base di Lecce, ma anche come coordinatore regionale dell'associazione, mi associo moralmente all'iniziativa intrapresa dalla Federazione della Sinistra e dal PD che hanno presentato un esposto alla Magistratura per chiedere di fare piena luce su questa vicenda di bassa macelleria politico-elettorale.Un malcostume che deve finire il prima possibile!

4 commenti:

Zeta la Formica ha detto...

Era ora che si facesse luce su questi usi e costumi medievali .....speriamo che la gente abbia capito finalmente che "voto" non è sinonimo di baratto!

zorro ha detto...

Mi fanno pena quelli che comprano i voti e ancora di più quei miserabili che se li vendono

pincopallino ha detto...

Adriano sei sempre un G R A N D E !!!

grigio ha detto...

in una società in cui la Politica ha assunto la veste di una S.p.A, il voto non è altro che moneta per ottenere favori, e ,questa moneta serve ai Politici(Azionisti) per incrementare il loro portafoglio.