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mercoledì 22 luglio 2009

ECCO LA NUOVA GIUNTA PROVINCIALE


Dopo un lungo e difficile lavoro di messa a punto è nata la giunta provinciale che coadiuverà il presidente Antonio Gabellone che ha voluto riservare per sè la delega all'ambiente e della comunicazione istituzionale, l’avvocatura, il controllo ambientale e rifiuti, la Polizia Provinciale.
Ecco i nomi dei neo assessori provinciali con le rispettive deleghe:
Simona Manca, Cultura, ai musei, biblioteche e mediateca provinciale;
Silvano Macculi, Servizi finanziari, controlli interni, programmazione economica, sistemi informatici e Innovazione tecnologica, politiche comunitarie, società partecipate;
Pasquale Gaetani, Gestione e valorizzazione del patrimonio;
Marcella Rucco, Pubblica Istruzione, le Politiche educative e i Rapporti con l’Università;
Pierluigi Pando, Rapporti istituzionali, agli Affari generali e all’organizzazione del personale;
Filomena D’Antini Solero, Politiche Sociali e le Pari Opportunità;
Francesco Pacella, Turismo e Marketing territoriale, Agricoltura e risorse del mare;
Ernesto Toma, Formazione professionale e alle politiche del Lavoro;
Pompilio Massimo Como, Gare, appalti ed espropri, strade ed edilizia scolastica, Sport ed impianti sportivi;
Luigi Ciccarese, Trasporti e Mobilità, politiche giovanili;
Giovanni Ippazio Stefano, Gestione territoriale e politiche dell’energia;
Salvatore Perrone, Attività produttive e le attività venatorie.

I vicecoordinatori regionale e provinciale del Pdl, e il sottosegretario agli Interni , Alfredo Mantovano hanno espresso la loro piena soddisfazione e i primi due hanno sostanzialmente dichiarato alla stampa che tutte le componenti di An sono rappresentate in questa compagine di governo e che la destra salentina è stata valorizzata come meglio non si poteva.
Noi di DDB, non ne siamo pienamente convinti anche se facciamo al presidente Gabellone, all'assessore Gaetani, all'assessore D'Antini e a tutti gli altri neo assessori provinciali, i nostri migliori auguri di buon lavoro.

...........

84 commenti:

Anonimo ha detto...

Contenti voi, scontenta Alleanza Nazionale e tutti quelli che hanno militato in questo partito e che hanno raccolto voti, non dico per 40 anni, ma almeno per una quindicina. Guarda caso sono contenti tutti quelli che non c'entrano nulla o pochissimo con AN a cominciare dal sottosegretario Mantovano, Gaetani, D'Antini per finire alla Manca, che più che un Assessore sembra una mascotte ad uso e consumo della propaganda femminile-gossipara vuota e utile solo (ma neanche tanto) ai mass media e a tutti quelli a cui piace la BELLA VITA SENZA MERITI E SENZA SFORZI.

Anonimo ha detto...

Non mi pare che AN sia stato tanto svalorizzata.
Aspettate domani e vedrete che le ulteriori nomine di capogruppo e di vicepresidente del consiglio premieranno la compagine ex-An.
Non capisco questo disfattismo...
Mantovano si è comportato bene, ha ottenuto la vicepresidenza e due assessorati forti.
Se poi per voi Mantovano non rappresenta AN, questo è un altro discorso...

Anonimo ha detto...

Certo che a parte Gaetani su cui non v'è proprio nulla da dire, anzi doveva essere il vicepresidente provinciale ed è stato penalizzato chissà perchè,per il resto sembra che vengano ricalcate in ambito locale e orme del grande capo di Arcore che per non scontentare le sue amiche festaiole è costretto a confondere le istituzioni con le amicizie più piacevoli.
Adriano, da te mi sarei aspettato qualcosa in più, spero che nelle prossime ora venga fuori, non vorrei che Destra di base si sia congedianizzata.

Ippazio G.

forzasquinzano ha detto...

Incredibile, certo che qua succedono cose dell'altro mondo!!??
I più suffragati restano fuori e due donne dello stesso collegio tutt'e due non candidate...vengono nominate assessori esterni....!!!???
Davvero incredibile quello mche accade qui da noi!

Anonimo ha detto...

... ed entrambe dello stesso partito te lo sei scerrato????

Anonimo ha detto...

Faccio i miei personali complimenti ai nostri capi provinciali per le scelte e le nomine.
VERGOGNATEVI!

LIVIO DA GALATONE

Anonimo ha detto...

Livio continua a votare IO SUD, nu te ne curare.
salvatore da Galatina

Anonimo ha detto...

"Strani" movimenti sullo scenario salentino...

La Capone che non entra nel gruppo del PD, e dice che lei fa parte del gruppo misto perchè rappresenta "tutte le opposizioni"...

La Fersino che prima fa vincere al ballottaggio De Masi, e poi entra dentro "IoSud", addirittura sperando in un posto da vicesindaco. E l'ex sindaco di Casarano Venuti dice che è troppo, se ci sarà la Fersino, lui e i suoi del PD usciranno immediatamente dalla maggioranza.

Flavio Fasano, figura storica del PD gallipolino, cacciato a malomodo dalla sezione della sua città perchè evidentemente non aveva appoggiato la candidata PD alla Provincia. Costretto a rifugiarsi a Taviano!

L'ex presidente Pellegrino non aderisce al Pd, sparla contro Fitto, Rotundo e l'Antonica. E annuncia di appoggiare dall'esterno la PoliBortone.

Il capogruppo del PD di Matino si dimette e "guarda con attenzione" ai 2 assessori fuoriusciti di UDC e IoSud .

L'on.le PD Bellanova "chiede scusa a tutti i militanti" per aver proposto la Capone come candidata presidente.

... E qui qualcuno si lamenta che Simona Manca sia stata nominata vicepresidente!! Sbaglio o 5 anni fa si candidò alla Provincia, raccogliendo un ottimo risultato con AN nel collegio di Trepuzzi, quasi 1800 voti?!

E intanto anche Cimino è stato nominato vicepresidente del Consiglio Provinciale. Mi sembra che i conti siano oltremodo a posto.

elettorepdlsquinzano ha detto...

I conti di chi?
de La Città....certamente sì!
di An.....certamente no!

Anonimo ha detto...

Napoli questa è la contro prova che tu e il tuo blog non siete presi inconsiderazione da nessuno.. Forse sarebbe il caso che tu rifletta su questo.. e magari riuscirai a comprendere finalmente che non rappresenti nessuno, se non te stesso e quattro amici al bar!

gandalf ha detto...

Ma che cavolo significa il tuo commento stupido, caro provocatore anonimo?

Perchè non conteremmo secondo te?

Perchè non siamo entrati in giunta?

Perchè, tu sai quali erano i patti con Fitto?

Ma quando la smettete di provocare e di offendere senza uno straccio di argomentazione seria?

Sapete solo seminare odii e rancori.

Siete solo dei falliti.

Qui si seguono le idee non le poltrone!

Idee...capito?

Ciò che non avrete mai nella vostra testa bacata e vuota.

Servacci ignoranti e lecchini....

Adriano, che aspetti a censurarli?

Anonimo ha detto...

IL PARTITO DEL SUD VALE GIA' L'8%

SALE ALL’INTERNO DEL PDL LA PROTESTA VERSO UN PARTITO SEMPRE PIU’ SOTTO RICATTO LEGHISTA E CHE SOTTRAE SOLDI AL SUD… MICCICHE’, DELL’UTRI, MARTINO E PRESTIGIACOMO SI SONO RIUNITI CON MOLTI ESPONENTI LOCALI A SORRENTO… L’OBIETTIVO E’ TREMONTI CHE SOTTRAE AL SUD ANCHE I FONDI EUROPEI

Si sono riuniti per due giorni a Sorrento: i partecipanti erano quasi tutti esponenti del Pdl del Mezzogiorno, per una volta mossi da una preoccupazione reale e non da interessi personali o territoriali.
Sono partiti da una semplice analisi: gli italiani del Sud che hanno decretato la vittoria di Berlusconi alle politiche del 2008 volevano il cambiamento e credevano che il premier sarebbe riuscito a realizzarlo.
Questo non è il governo Berlusconi, è il governo Tremonti: nessuno può fare nulla senza il placet del tributarista valtellinese”.
Tremonti è ritenuto “politicamente e tecnicamente strabico, considera prioritarie solo le istanze della Lega e ne soddisfa largamente ogni richiesta a scapito di altre realtà“.
Non intervenire sugli sprechi, sull’abolizione delle Province e di altre realtà inutili e difese dalla Lega, significa dilapidare risorse, sottraendole a impieghi produttivi e tenere la spesa pubblica a livelli elevatissimi.
Di questo andazzo conservatore e restio a qualsiasi cambiamento soffre in particolare il Sud a cui sono stati scippati i fondi europei e bloccati gli investimenti strutturali.
E non a caso, alla guida del dissenso meridionale, non troviamo gli ultimi arrivati, ma personalità di prestigio che stanno facendo sul serio: da Gianfranco Miccichè ad Antonio Martino, da Marcello dell’Utri a Stefania Prestigiacomo, riuniti tutti a Sorrento per confrontarsi con i dirigenti del sud. Avrebbero persino i numeri per fare gruppi parlamentari autonomi, sia alla Camera che al Senato, ed è stato monitorato già dai sondaggisti che risultato elettorale potrebbero raggiungere.
La risposta è stata sorprendente: partono già con un 8% dei voti.
Il partito del Sud per ora resta un’opzione, non è certo una strada prevista a breve ma tutti si lamentano “dell’assenza di politiche per il Mezzogiorno da parte del Governo”.
Il Partito del Sud...
Potrebbe essere una buona idea per Destra di Base ?

Rolando R.

laredazionedelblog ha detto...

Non rispondete alle provocazioni.

Atteneveti cortesemente agli argomenti oggetto del blog e comunque non alimentate in nessun modo polemiche sterili e inutili con chi dall'anonimato cerca solo di portarci al suo bassissimo livello culturale.
I prossimi commenti provocatori verranno censurati.

clubforzasilvio ha detto...

Parola di Silvio

“Non sono un santo, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica”.

“....Ci sono un sacco di belle figliole e di imprenditori”.

Gli “attacchi personali non mi toccano”, “Chi mi attacca è perché non ha altre critiche da fare al governo”.

“Cercano di far fuori la persona perché non hanno altri argomenti..ma queste cose non mi toccano minimamente”.

E noi questo volevamo sentire.

c.t. ha detto...

MINCHIACRAZIA !!!!!

DDBNEWS ha detto...

DALLA PROVINCIA.

Si è svolto questa mattina a Palazzo Celestini il primo Consiglio Provinciale guidato dal Presidente Antonio Gabellone. All'ordine del giorno l'esame condizione degli eletti, l'elezione del Presidente del Consiglio Provinciale, il Giuramento del Presidente della Provincia davanti al Consiglio, l'Elezione di 2 vice-presidenti del Consiglio Provinciale, la comunicazione del Presidente per la nomina dei componenti della Giunta Provinciale e la discussione di alcune variazioni al Bilancio di Previsione.

Anonimo ha detto...

Tutto potrebbe essere fatto meglio.
Pure la Giunta Gabellone!
Quello che non può migliorare è il livore e il rancore acido di alcuni anonimi commentatori su questo blog.
Sentenziano. Non ragionano. Non offrono controprove alle loro argomentazioni. Tutto è ridotto a liti da pollaio.
I commentatori che denunciano la mancanza di rappresentatività di Congedo per AN sono gli stessi che vanno in estasi per la Poli Bortone e ne invocano la "riesumazione" nel centrodestra. Sono gli stessi che dimenticano tutte le mortificazioni inflitte dalla Poli Bortone alla democrazia e al dibattito interno: non rispettando lo statuto di AN che prevedeva almeno 3 convocazioni annuali dell'Asssemblea regionale, boicottando AN e favorendo i suoi amici candidati nella lista di Vantaggiato alle provinciali del 2004 e tanti altre scorrettezze che non basterebbero tre blog interi di DDB per contenerle....
Ebbene questi ci hanno stancato con i loro due pesi e cento misure.
Ci hanno gonfiato gli zebedei... con le loro invenzioni.
Un giorno vagheggiano la Poli al 35 e passa per cento che avrebbe spazzato via Gabellone. Poi quando il centrodestra vince al ballottaggio (dopo aver gufato contro Gabellone, appoggiato massicciamente ed ipocritamente la Capone)s'inventano una virtuosa quanto inesistente equidistanza della Poli che avrebbe favorito il centrodestra!
Ma c'hanno veramente la faccia ..tosta.. delle più consumate meretrici di strada!
Ma basta! Fate sto cavolo di partito del Sud e sciat a bande!
Il popolo della libertà è pieno zeppo di difetti, ma al confronto con le continue bugie e prese per i fondelli della Poli Bortone sembra una sezione del Paradiso Terrestre.
Quanto meno abbiamo un capo che confessa di non essere santo e di poter sbagliare.

Ditemi qauando le vostre orecchie hanno potuto ascoltare dalla soave voce della Poli un'ammissione di qualsiasi responsabilità.

La colpa non è mai stata sua.

Una volta aveva sbagliato Almirante a preferire Fini a Sorrento nel 1987.
Un'altra volta aveva sbagliato Rauti.
Poi aveva sbaliato Fini.
Durante i comizi di queste provinciali 2009 sputava veleno contro Fitto e Berlusconi per salvare quel gran coordinatore del PD Michele Emiliano.
Lei non ha sbagliato mai!
Lei è la versione femminile di DENIM....

Andateci dietro voi alla Poli Bortone perchè a noi scappa da ridere dietro tanta profonda "umiltà" polibortoniana, quando invece ci sarebbe molto da piagere per tutti i danni che Lei in primis e poi i coordinatori provinciali da Lei scelti hanno arrecato a chi come noi proveniva da AN in Puglia.

Vedete in Abruzzo o nel Lazio se quelli di AN stanno inguaiati come noi rispetto ai personaggi provenienti da Forza Italia.

Chi dobbiamo "ringraziare" per questo disastro se non la Poli?

Chi, se non la Poli, chiese a Fini di nominare commissario prima e farlo eleggere poi presidente provinciale il nostra caro Ughetto?

O dimenticate che Lisi è rimasto nella corrente in cui stava pure la Poli? Ossia la corrente di Matteoli!

Non è forse un'ennesima prova concreta degli strettissimi collegamenti e intrallazzi tra la Poli e Lisi ai tempi di AN?

Quando vi toglierete le fete di prosciutto dagli occhi per favore?

Gli APOTI
Ex amici di DDB che non bevono più le frottole provenienti da APB e dai suoi supporter!

Anonimo ha detto...

Minchia e quante gliene hanno cantato alla Poli.
Ma chi cazzo sò questi apoti?
Troppo gagliardi.
Peccato che non hanno capito che Congedo non è poi così tanto meglio.

Luigi da Matino

Anonimo ha detto...

Sono tutti commenti anonimi.. Luigi da Matino o Salvatore da Galatina valgono come potrebbe valere Pincopallino dal Paese dei Balocchi o Pierino da Neviano.. Senza nulla togliere a Luigi e Salvatore che saluto.

Anonimo ha detto...

Bè ha ragione, considerato che non troppo tempo fa un certo Antonio Cuppone chiedeva su questo blog che non venissero postati commenti con il suo nome e cognome, in quanto non gli appartenevano..

RADIO TROMBA ha detto...

RADIO TROMBA NEWS:

A SUD NON SI GIOCA IL DESTINO DI UN PARTITO MA QUELLO DI TUTTO IL PAESE

23 lug. - dal Blog di Luigi Crespi - La questione meridionale è tornata all’onore delle cronache e “il Partito del Sud” ha svolto bene la sua funzione provocatoria. Appare evidente che chi discute se il Partito del sud si deve fare oppure no è confuso o in cattiva fede. Gianfranco Miccichè se avesse l’ambizione di fondare un partito lo farebbe senza certamente pretendere il benestare dal PDL, la logica ha delle regole a cui anche Miccichè deve attenersi. Questo per dire che chi pensa che la partita si giochi intorno alle ambizione politiche di Miccichè, di Martino o della Prestigiacomo non ha capito la portata del problema e cosa ci stiamo giocando.

Il Partito del sud è la conseguenza della derubricazione del sud a problema secondario e marginale, infatti da quando ha fatto capolino si è cominciato a discutere di cose concrete e sono emersi elementi gravissimi.

Ma in gioco non c’è l’interesse del sud ma di tutto il Paese stretto dalla morsa leghista e “Tremontiana” che nascondono un progetto eversivo, quello di dividere l’Italia, e visto che non è possibile farlo sotto la spinta della gente perché la Lega neanche al nord è maggioranza e sarebbe proprio il nord ad opporsi a questo delirio allora ricorrono ad un progetto oscuro che cerca di prendere corpo attraverso un gioco manipolativo delle risorse teso ad accentuare i conflitti sociali e quindi favorire le condizioni naturali di una secessione che sarebbe una tragedia.

L’identità nazionale, la Patria, sono valori centrali in un mondo globalizzato e per uno Stato che ha perso anche il potere di battere moneta.

Ecco che l’idea della Banca del Sud una rivisitazione della Cassa del Mezzogiorno vuole mettere nelle mani di pochi la gestione delle risorse non per garantirne l’utilizzo ma per determinarne il fine.

Quando Tremonti dice che la disparità Nord e Sud è cresciuta e dice una cosa falsa che l'economista Gianfranco Viesti pochi giorni fa sul Corriere ben documentava.

La verità è che in Italia è aumentata la disparità tra ricchi e poveri a prescindere da dove risiedano, mentre la disparità tra nord e sud ha accentuato il divario sui diritti non solo su quello al lavoro ma soprattutto quello alla salute e alla sicurezza.

Ma Tremonti non teme il Partito del sud perché reputa i meridionali incapaci di coalizzarsi e organizzarsi, lo ha detto chiaramente ieri con una frase da brivido razziale: “Chi ha pensato al Partito del Sud ha ignorato fatti di antropologia e di costume” senza che nessuno (eccetto il solito Miccichè) lo seppellisse sotto una valanga di pernacchie.

Come si doveva seppellire sotto una valanga di sberleffi il tentativo non ancora sventato di escludere le politiche ambientali dalle strategie energetiche che altro non era che un attacco al ministro Stefania Prestigiacomo che veniva esautorata da questa competenza istituzionale che passava come ovvio a Scajola (sviluppo economico) ma anche a Calderoli, Ministro della semplificazione legislativa che non si capisce cosa ci azzecca, se non lo si inserisce nella logica eversive e demolitiva dello stato italiano che lo portò a suo tempo a promulgare la legge definita “Porcellum” che ha raggiunto l’obbiettivo di allontanare gli eletti dagli elettori.

Questa è la logica e su questo si articola il confronto, in questi giorni e nei prossimi mesi avremo di fronte una strettoia storica su cui si gioca non il futuro di qualche politico e tantomeno quello di qualche partito presente o futuro, ma bensì il destino di tutto il paese, dell’intera nazione.

PER VOI DA: radiotromba@libero.it

BUON LAVORO A TUTTI!!!

Anonimo ha detto...

Condivido gli apoti.
Non si può essere intransigenti con Congedo, Fitto e Mantovano e poi essere superpazienti e ipercomprensivi con la Poli Bortone!
O si è sempre rigorosi e si fanno le pulci a tutti, o si è sempre indulgenti e si perdona tutti.
Non facciamo come i giacobini:
applicavano le leggi ai nemici e le interpretavano per i loro amici!
Bravi!

Anonimo ha detto...

VORREI RICORDARE A TUTTI CHE LA NEO ASSESSORE PROVINCIALE D'ANTINI-SOLERO NON E' CERTAMENTE DI AN IN QUANTO SI E' PROPOSTA A QUASI TUTTE LE LISTE (UDEUR IN TESTA) PER POTER FAR PARTE DELLE QUOTE ROSA.QUINDI GLI ASSESSORI IN QUOTA AN SONO DUE. CERTO FA RIFLETTERE CHE TUTTO QUELLO CHE SI DICE SULLA MERITOCRAZIA E LA MILITANZA VIENE SMENTITO DI FATTO DA NOMIME COME QUELLA DELLA D'ANTINI.

Anonimo ha detto...

Non è così, tutti possono sbagliare, ma vi posso portare le prove che dal 2005 in poi è partito un processo sistematico e scientifico da parte di Mantovano e Congedo (e dei quadri romani del partito) di "fare fuori" LEI (si fa per dire, ma non ci riusciranno mai con una politica di razza come APB). Una cosa è certa, che alcuni senza il PdL e i loro lecchinaggi non sarebbero nessuno, mentre LEI al di fuori del PdL e in tutta Italia è sempre una politica di grandissima esperienza, capacità, e dotata di un consenso che tutti i neo pidiellini salentini di oggi non hanno. Se qualcuno non fosse ministro, sottosegretario, vicepresidente provinciale e così via, sicuramente non sarebbe nessuno, politicamente inadeguati alla mancanza di poltrone.

Anonimo ha detto...

Udite...udite, e di questi fedeli militanti nel PdL ce ne sono tanti...

Anonimo ha detto...

Io so che la D'Antini Solero è in quota aL sindaco Perrone.
Adriano non lo dioce perchè è amica sua, ma lei da tempo ha di fatto lasciato An per Fi.
E ha fatto benissimo, visti i capi leccesi che ci ritroviamo: Lisi,
Congedo.... e ora pure la Manca.
Un solo appello a Fitto:
LA QUESTIONE DELLA RAPPRESENTANZA DEI MILITANTI DI AN, NON SOLO DI DESTRA DI BASE, CON QUESTE NOMINE NON E' ASSOLUTAMENTE RISOLTA.
ANZI.
TUTT'ALTRO.
QUINDI...APRIAMO BENE TUTTI GLI OCCHI!

Anonimo ha detto...

Qualcuno fortemente interessato, anzi intenzionato, a sminuire la valenza politica di QUESTO BLOG cerca sempre di denigrarloe e sempre anonimamente.
Io sono una che gira tanto in rete e di blog politici così interessanti come questo ne ho visti davvero pochi.
Nessun altro blog di nessun altro gruppo politico salentino è a questi livelli.
Sia per il piano culturale del dibattito sia per la vitalità del blog.
Sfido chiunque a provare il contrario.
Quindi, piaccia o non piaccia, Adriano Napoli e la redazione di questo blog stanno comunque facendo un lavoro veramente encomiabile.
Almeno in questi tempi bui di politiche mediatiche qui si da spazio a chi spazio per dire la propria opinione su qualcosa non ce l'ha da nessun altra parte.
Bravi.

Maria C.

Anonimo ha detto...

NESSUNO ELETTORE PRETENDE CHE IL PREMIER SIA UN SANTO, MA NEANCHE CHE NAVIGHI SULLE NUVOLE…
E' STATO ELETTO GRAZIE AI VOTI DI TANTI ITALIANI CHE VANNO COMUNQUE SEMPRE RISPETTATI.

Partiamo da un sondaggio reale, non quelli taroccati che prima delle Europee davano il Centrodestra al 40-45% per poi risvegliarsi al 35,2%. Gli ultimi sondaggi non di Palazzo ( Crespi, Piepoli e Ipr) danno la popolarità di Berlusconi oscillante tra il 49% e il 54% e quella del Governo tra il 44 e il 46%.
Per la prima volta nel Paese ci sarebbe una maggioranza contraria sia al premier che soprattutto al governo.
Il primo consiglio che ci sentiremmo quindi di dare al centrodestra e alla sua stampa è quello di aprire un dibattito sui motivi di quanto sta accadendo nel “paese reale”, invece che perdere tempo e intingere inchiostro sulle disgrazie degli altri ( vedi Congresso del Pd).
Non si vive di rendita in eterno e anche contare sui problemi degli altrui ballatoi non ci pare una grande filosofia di vita condominiale.
Il centrodestra non è fatto solo da chi si beve i sondaggi quotidiani dei cineluce di Palazzo Grazioli, ma è costituito anche da parecchi delusi che stanno tirando i remi e le schede elettorali in barca, stanchi di oltre un anno di promesse, di palle mediatiche e di errori madornali.
Bisogna non parlarne e fare finta di nulla? E’ meglio continuare a ballare il valzer del conformismo a bordo del Titanic mentre l’orchestra intrattiene i burocrati di partito, i cortigiani, i servitor di due padroni, le veline?
O non si dimostra il vero attaccamento a un ideale di vita, alla militanza politica, al nostro popolo, suonando la sirena di allarme, affinché si ponga un solido rattoppo alla falla a bordo?
Il malessere nel centrodestra è solo nascosto, ma è emerso più volte persino tra i fedelissimi parlamentari del Pdl, basti pensare alla rivolta dei cento contro il decreto sicurezza e l’ipotesi di un partito del Sud.
Nel centrodestra c’è il popolo del nord, del centro e del sud, c’è l’Italia del popolo, dei sacrifici, delle rinunce, dell’etica, della moralità, non solo i servi di corte.
Gente che anche se arrivano a occupare ruoli istituzionali usano il cervello e ci pensano su parchhio prima di sputtanare un’idea, dei valori, una coerenza politica, l’immagine dei propri elettori.
Possibile che nella corte dei “miracolati” che hai intorno nessuno abbia le palle di dire al nostro Premier “scendi dal piedistallo, ti ha messo lì il popolo per fare gli interessi degli italiani, non per fare promesse e proclami fini a stessi. E come ti ci ha messo, può decidere di mandarti a casa”.


Rolando R.

Piero ha detto...

Fine della lettura delle registrazioni .
Leggo cose da libri delle fate. Laghi con cigni che vengono portati via prima del bagno, meteoriti, fabbriche di gelati, costumi neri per le ospiti appositamente confezionalti, tombe antichissime e misteriose, balene fossilizzate, labirinti. Sono frastornato.

lele ha detto...

ancora siam vivi, siamo fuoco, siam ghiaccio...

Anonimo ha detto...

Bella squadra.
Veramente.

Anonimo ha detto...

Ai devoti di APB
(Adriana Poli Bortone)

Ignoro la vostra età, ma immagino che abbiate molto meno dei miei 68 anni, perciò avete tutto il diritto anagrafico di non sapere alcune cose accadute venti e passa anni fa nella nostra comunità:
l'altro ieri MSI,
ieri Alleanza Nazionale,
oggi in buona parte Popolo della Libertà.

L'attuale notorietà dell'Adriana è certamente legata alla sua bravura e alla sua cultura, ma anche alla visibilità ricevuta dal partito.

Sia Almirante, sia in seguito Fini, Rauti e ancora poi Fini le dettero molta visibilità con l'incarico di segretaria nazionale femminile e di componente della Commissione vigilanza Rai, posto molto strategico per intessere rapporti con redattori e direttori di giornali ed infine Ministro dell'Agricoltura con il primo governo Berlusconi

Senza visibilità e spinta iniziale nessun buon politico può mostrare le sue qualità - sempre che le possegga.

La Poli Bortone le aveva e le ha dimostrate facendosi apprezzare prima come Ministro e poi soprattutto come Sindaco.

Ma anche Mantovano si è fatto apprezzare moltio sia come sottosegretario che come esponente di punta sulle battaglie per la sicurezza e per la bioetica.

La differenza sta nel come hanno interpretato il ruolo di Coordinatore regionale di AN in Puglia.

Mantovano, coordinatore da ottobre 2004 a giugno 2005, convocava spesso il coordinamento regionale aprendolo anche a chi non ne faceva strettamente parte, tanto che sembravano riunioni di assemblea regionale. Una concreta attuazione di democrazia interna che portò Mantovano a chiedere anche alla non amica Adriana Poli Bortone un nominativo di dirigente vicino a Lei. E Lei prontamente indicò-tanto per cambiare- Angelo Tondo!

Quando invece il ruolo di coordinatore regionale di AN in Puglia toccò alla Poli Bortone, col "piffero" si preoccupò della democrazia interna, anzi attuò una sistematica pulizia etnica verso anche la più piccola forma di dissenso interno, premiando e cooptando solo i suoi devoti.

A Foggia commissariò Chieffo sostituendolo con la Lambresa, che ora fa il vicesindaco del centrosinistra....!

A Bari commissariò Polizzi (che ora Lei ha nominato segretario regionale di Io Sud) con Tommi Attanasio che ha trasformato la gloriosa federazione di via Piccinni nella ridotta delsuo comitato elettorale per le regionali...

A Lecce commissariò Congedo con Lisi.... e, come dice Peppino De Filippo, "ho detto tutto"...

Mi fermo qui, ma se richiesto posso proseguire con tutto un florilegio di negligenze di APB, cui riconosco tanta bellezza e bravura, ma anche tante e gravi responsabilità negative.

Non è giusto che galantuomini come Gino Siciliano debbano pagare sulla propria pelle e sulla propria onorabilità le scelte di APB.

Non è giusto che Lei vi continui a prendere in giro ammaliandovi con tante storielle con un'unica morale:
la colpa è sempre e solo degli altri perché Lei è innocente, addirittura vittima.

E poi ricordatevi, se avesse avuto tanto consenso al Sud, si sarebbe ricandidata alle Europee.

Molti sondaggisti fantasiosi accreditano al Partito del Sud più dell'8%. Perché non si è candidata? Le bastava confermare almeno la metà.

Invece, con tutti i difetti possibili ed immaginabili del PDL, al Sud nemmeno gli Autonomisti di Lombardo (MPA) si sono avvicinati alla fatidica soglia del 4%!

Un risultato reale e non virtuale che la dice lunga sulle favolette che si raccontano su e dentro IO SUD.

Non fatevi prendere in giro, ragazzi di DDB!

Un saluto pieno di fiamme
dal vostro Mangiafuoco

Anonimo ha detto...

Domanda: perchè Napoli non comincia a riscuotere sul territorio il consenso che dice di avere in rete? Alla sua età sarebbe il caso che iniziasse a misurarsi in competizioni elettorali.. A Neviano tra un anno avranno luogo le amministrative.. e allora perchè non misurarsi..? Forse perchè manca il consenso e si temono le figuracce, perche non è ben voluto da nessuno shieramento.. o per entrambe le motivazioni? B,è potrebbe sempre mettere la sua faccia e scendere in campo con una lista civica di destristi di base.. Tanto a vedere dalle varie mezze firme che lasciate su questo blog, dovreste essere in tanti o no..? Alla fine, nella peggiore delle ipotesi, ci sono sempre le liste bloccate o le "amicizie" a circuito chiuso.. il problema è che quando uno sputa veleno a 360 gradi, poi è difficile che possa avere credito politico e non solo politico! Vi piace cantarvela e suonarvela.. però gli altri ballano meglio di voi!!!

anonimoleccese ha detto...

Perchè vi ostinate a tentare di sminuire a tutti i costi ddb?
Se , co me ditevoi, ballate meglio di noi...di che vi preoccupate?
Non vi è bastato il pienone in federazione quando alla presenza del baldo Lisi venne presentata Destra di Base?

Non vi è bastata l'inaugurazione del circoli An di Neviano, con presidente Adriano Napoli con più 200 persone presenti e 140 iscritti?

Destra di Base non sta ballando?

va bene...pensatela come volete...
ma che cose c'entra?

Chi è che balla qui?

Congedo? La Manca? Lisi?

Sapete com'è che sono stati nominati nei loro vari incarichi?

Destra di Base balla sempre perchè fa politica militante e non è rappresentata da nai e ballerine che pensano solo e sempre alle poltrone.

Adriano perse la vicepresidenza per non piegarsi alle angherie di Lisi.

E mi fermo qui perchè per quanto mi riguarda ho sprecato già troppo tempo a rispondere ad un anonimo cretino/a

Adriano Napoli ha detto...

In un sistema politicamente marcio come il nostro dove i rapporti personali contano più del consenso elettorale ( vedi caso Manca e company)perchè parliamo ancora di sfide amministrative?

Oggi non conta più se e quanti voti si possono avere sul territorio, anche se nelle mie candidature non ho mai avuto problemi in merito, ma quanta simpatia si riesce a stabilire con questo o quel consigliere regionale o con questo o quel sindaco o parlamentare.

Destra di Base ha solo un compito, quello di testimoniare e diffondere le idee e i valori della destra italiana nella politica e nelle istituzioni.

Le smanie di potere fine a se stesso, i carrierismi sfrenati ad ogni costo...li lasciamo senz'altro volentieri agli altri.

A quelli che si accontentano di ricevere cariche e ruoli solo per pavoneggiarsi pur sapendo di non poter decidere nulla, di non contare nulla e di dover essere costantemente sottomessi alla volontà e alle decisioni di altri.

Destra di Base è indipendente da tutto e da tutti ed è l'unico movimento politico di destra in seno al pdl che conseva ancora la sua dignità politica.

Non si è piegata a Mantovano quando era il commissario regionale di An.
Diversamente da quello che pensa qualche nostro anonimo, ma a noi noto,detrattore, siamo stati sempre dignitosamente critici anche con la Poli quando non ne condividevamo le intenzioni.

Non ci siamo mai fatti incartare dalla politica "ad escludendum" Congedo che appena insediatosi come vicecoordinatore provinciale ha solo pensato,come sempre, a favorire e tutelare solo i suoi più stretti e fedeli collaboratori del La Città.

E no ci siamo fatti condizionare e intimidire dalle querele - o meglio DALLA UNICA QUERELA di Lisi che ha cercato e sta ancora cercando in tutti i modi di negativizzare politicamente il nostro gruppo solo e soltanto perchè non abbiamo mai condiviso quello che ha rappresentato come presidente provinciale di An, anche se lo abbiamo votato anche noi.

Adriano Napoli ha detto...

Su Lisi mi scuserete ma vorrei aggiungere alcune precisazioni tanto per chiarire alcune cose.

Innanzitutto voglio dire a chiare lettere che non nutro alcun rancore personale nei suoi confronti.

Soltanto che a me e agli altri di DDB non ci è piaciuta la sua gestione inconcludente e troppo appiattita della nostra federazione specie sotto le passate amministrative, quando si è completamente rassegnato ai dictat dei nostri amici di Forza Italia che fecero il pieno di candidature alla carica di sindaco.

Non ci è piaciuto quando sulla questione di Seclì, sulla ormai nota battaglia ambientale che ha permesso di scoprire che le falde acquifere sono contaminate, lui non mosse un dito per intervenire a mio favore anche se ero il suo vicepresidente, nè per evitare lo scontro tra me e il presidente del circolo di An di Seclì che dopo l'assunzione del fratello in questa battaglia ambientale aveva smesso di sostenermi.

E lui per tutta risposta ha iniziato ad attaccarci, a parlar male di noi, di me, e a sottovalutarci con tutti in tutti i modi fino ad arrivare al punto di querelarmi con la scusa che io e gli altri amministratori del blog non avremmo censurato parole come " incompetente" che gli venivano rivolte in commenti anonimi non specificati.

Ma si può disturbare il Tribunale e i solerti e impegnatissimi uomini della DIGOS per questi motivi?

Tra l'altro tutti sanno che questo è un blog POLITICO.

Come tutti sanno ( l'abbiamo scritto sull'homepage a caratteri cubitali )che questo blog non è una testata giornalistica ed che non v'è alcuna responsabilità degli amministratori che potrebbero per varie ragioni non riuscire a connettersi nè leggere e moderare i commenti anche per mesi.

Eppure Lisi ha ignorato tutto questo e mi ha querelato lo stesso.
Perchè?

Sempre e solo per cercare di screditarci politicamente ?

Perchè poi tanta pubblicità nei nostri ambienti politici provinciali sulla querela contro di me?

A me non risulta che le querele tra colleghi di partito siano mai state motivo di vanto e nemmeno parte della nostra tradizione....

Non è forse risaputo che il suo illustre genitore, il compianto senatore Lisi, ha sempre DIFESO i camerati e i colleghi di partito in tribunale e mai sia arrivato a QUERELARNE qualcuno?

Eppure ai suoi tempi nelle nostre
federazioni e nei nostri circoli altro che parole...volavano le sedie e si arrivava sovente anche alle mani... Altre storie, altri stili, altri uomini.

Ma io, noi, siamo tranquilli e con la coscienza a posto e siamo pronti a dimostrarloin tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie.

Ma Lisi dovrà infine spiegarci il perchè di tutto questo accanimento contro di noi e in particolar modo contro di me.

E soprattutto se tutta questa sua intolleranza nei mie confronti è solo una questione politica...o c'è dell'altro....

E pensare che noi di DDB l'abbiamo eletto presidente provinciale di An e l'abbiamo fatto presenziare, unico referente di partito, quando presentammo ufficialmente la nostra associazione in Federazione.....

Comunque il tempo, come sempre è galantuomo ....e saprà fare chiarezza anche su questo.

In ogni caso sappiate che Destra di Base è viva e vegeta, i tesseramenti vanno benissimo dato che siamo oltre quota 1.000 e entro ottobre faremo una manifestazione provinciale.

Per ora siamo nel Pdl e sino a quando la nostra presenza avrà un senso, ci rimarremo.
Lisi o non Lisi,Congedo o non Congedo.

E per chi volesse avere notizie sulla mia candidatura alle prossime amministrative di Neviano vi confermo che ci sarà assolutamente ( anche perchè essa non dipende dai veti di nessuno... a differenza di quella alle provinciali ).

Un caro saluto a tutti e vi auguro buona navigazione e buona estate.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Massimo Caggiula Segretario Prov. DDB ha detto...

Sono fermamente convinto che in tutte le cose va fatta della critica soprattutto in politica,ma leggendo alcuni commenti noto che non si tratta di critica ma di attacchi alla persone.Credo che tutto questo non porti nessun vantaggio ne al mittente ne al destinatario,chi ne esce sconfitta è la politica,la base la quale vive una difficile situazione occupazionale e con la crisi economica che ha indebolito il mondo del lavoro,pretende che coloro i quali si occupano di POLITICA diano dignità a questa terra e una soluzione ai loro problemi.Secondo il mio punto di vista su questo blog andrebbero segnalati degli abusi,della inefficenze di alcuni amministratori o portare a conoscenza di tutti quelli che leggono e scrivono su questo blog che per diversi motivi percorrono la strda provinciale Collepasso-Gallipoli(con una delibera passata in gestione al comune di Parabita) dove dal 1°agosto entreranno in funzione gli autovelox i quali serviranno a far cassa per il di Parabita,il limite di velocità è 50/km.Oppure far sapere che il comune di Parabita amministrato dal centrosinistra in bilancio aveva destinato 2000€ per i contributi assistenziali e grazie alla proposta del Consigliere di opposizione Tiziano Scorrano di rinunciare all'indennità di funzione ed i gettoni di presenza agli amministratori sia di maggioranza che di opposizione,il taglio permette di versare nel capitolo dei servizi sociali ben 24.746,00€.E tanto altro ci sarebbe da dire.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Adriano Napoli ha detto...

Ora è tempo di finirla.
Mi spiace ma i commenti offensivi e ingiuriosi verranno adeguatamente fatti oggetto di denuncia alla Magistratura.
Anche perchè una lezione a questa gentaglia farà solo del bene.
Tonio, scusami ma devo attivare la moderazione e rimuovere dal blog tutti i commenti oggetto della querela e per correttezza anche i tuoi.
Mi spiace. fino a che ci saranno squallidi calunniatori in giro non basta l'educazione e quindi passiamo alle maniere forti.
Le accuse false e le insinuazioni calunniose non possono essere rintuzzate solo dalle argomentazioni logiche e che hanno prove concrete a supporto.
Questi non cercano di capire...ma solo di offendere e denigrarci.

A tutti buone vacanze.

Anonimo ha detto...
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anonimoleccese ha detto...

Bravo Adriano, fai benissimo.

Anonimo ha detto...

Concordo con la scelta di mettere un freno a questi disfattisti.
Il blog non può essere usato per offendere le persone senza dare prove e senza manifestare la propria identità.
Troppo facile, vigliacchi!


Gianni Miccoli

Anonimo ha detto...

Bravo Napoli, vadano a scrivere le loro anonime cattiverie da un'altra parte.
Qui ci piace leggere
commenti di un certo livello.

Le opinioni personali se non sono firmate e ben identificate, non contano nulla e non interessano a nessuno.

Bravo Napoli!



Salvatore Greco

Anonimo ha detto...

E' vero.
Chi offende e accusa in anonimato va senz'altro censurato e bandito da ogni discussione civile.
Adriano hai fatto benissimo

Raffaele Sansò

GiulioPisanello ha detto...

Troppe industri vengono qua perchè posso fare quello che vogliono senza controlli seri.
Adriano ha fatto bene a ribellarsi a chi porta inquinamento e morte nelle nostre case.
Tutti i nostri amministratori dovrebbe seguire il suo esempio.
Purtroppo ci tocca ancora farci rappresentare da gente come Lisi e qulla sigora di Seclì-

davidedalecce ha detto...

Ma robba da pazzi.
Adriano è stato l'unico consigliere comunale onesto e coraggioso di An e ancora qualcuno lo attacca solo per il gusto di dire oscenità e usando perfino l'anonimato.
Incredibile

Anonimo ha detto...

SECONDO UNO STUDIO DELLA CGIA DI MESTRE UN TERZO DELLE SOCIETA’ NON RIESCE A OTTENERE FINANZIAMENTI BANCARI… AI PRIVATI VA ANCHE PEGGIO: VENGONO CHIESTE GARANZIE DEL 30% DALLE BANCHE E DEL 47% DALLE FINANZIARIE… IL SUD IN BALIA DELL’USURA

Trovare quattrini cash per finanziare grossi o piccoli progetti? Un’illusione, pare.
Una quota di società tra il 23% e il 38% non riesce a trovare i finanziamenti necessari per far fronte alle spese correnti e per artigiani, popolo delle partite Iva e privati va sempre peggio.
Secondo lo studio dell’associazione artigiani veneziana, “sono le imprese e le famiglie del Sud a essere più penalizzate da questa situazione”.
Di fronte alle difficoltà dei piccoli imprenditori e dei lavoratori autonomi, nonché delle famiglie italiane, banche e finanziarie tendono a tutelarsi sempre di più, un comportamento comprensibile, ma non sempre giustificabile, viste le misure messe in atto sia dalla Banca centrale europea sia dal governo proprio a sostegno del nostro sistema bancario e finanziario.
E’ evidente che le maggiori coperture richieste dalle Banche del Sud sono dovute ai maggiori tassi di insolvenza presenti in queste aree del Paese.
Tuttavia, con il perdurare della crisi, questo comportamento sta aumentando le difficoltà di accesso al credito, con il pericolo di far scivolare molte piccole aziende e famiglie del Sud nelle mani degli usurai.
E che cosa intende fare il governo in concreto per sbloccare la situazione (ammesso che voglia realmente sbloccarla).
In Francia Sarkozy ha persino minacciato la nazionalizzazione delle banche, in Italia si continua a fare favori, come nel caso del recente decreto anticrisi, agli istituti di credito.
Altro che abolire, come promesso, certe commissioni bancarie: progetto prontamente rientrato.
Alla Provincia di Lecce questo lo sanno?
Grande Adriano e grande Destra di Base!

Rolando R.

claudio ha detto...

Ma del partito del Sud che ne pensate?
Non vi sembra un'ottima idea?
Aprite una discussione e vediamo che succede?

Anonimo ha detto...

MILANO - Il sud reclama maggiore attenzione da parte del governo, il capo dell'esecutivo fa sapere che questa attenzione ci sarà e che per il Meridione è in arrivo un piano di rilancio «innovativo». La discesa in campo di Silvio Berlusconi sembra rassicurare almeno il leader dell'Mpa, Raffaele Lombardo, il cui movimento aveva puntato i piedi contro una politica considerata troppo assente nei confronti delle regioni meridionali. «Che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dica "ci penso io al Sud" mi sembra una cosa molto buona - dice ora Lombardo, che è anche presidente dell'Assemblea regionale siciliana -. E se il tema è finalmente entrato nell'agenda di governo è merito nostro».

«GRAZIE A NOI SE NE PARLA» - «Noi rivendichiamo senza tema di smentita - aggiunge il numero uno del Movimento per le autonomie - di avere avviare un dibattito che campeggia su tutti i giornali e che adesso finalmente sta entrando nelle teste delle persone, soprattutto degli stessi meridionali che ci credono poco perchè sono disillusi. L'importante adesso è andare avanti con quanti ci credono ma non in maniera strumentale, perchè la politica è venire incontro alle esigenze reali delle persone».

«CLIMA PROSSIMO A RIBELLIONE» - In ogni caso l'Mpa non abbassa la guardia e non intende sminuire il problema. «Le popolazioni del sud sono stanche - commenta Arturo Iannaccone, parlamentare e responsabile del dipartimento welfare e sanità del partito -, c'è un clima sociale ormai prossimo a fenomeni di ribellione e dobbiamo intervenire soprattutto per dare una nuova speranza ai giovani meridionali». Secondo Iannaccone, «la diffusa avversione al progetto del Partito del Sud che emerge in queste ore, dimostra che si tratta di un'iniziativa politica che fa paura proprio perchè scaturisce da un sentimento diffuso tra le popolazioni meridionali. Di questo ne dovrebbero tener conto esponenti politici che, in quanto espressione di un potere oligarchico, hanno una scarsa conoscenza del territorio».

«BASTA PIAGNONI» - Taglia invece corto sulla creazione di un partito del Sud il viceministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli, esponente di primo piano della Lega Nord: «Se significa una Lega del Sud che vuole più autonomia e federalismo e non più sprechi ben venga, ma se deve nascere il Partito del Sud per l'antico meridionalismo piagnone allora non ci siamo proprio».

«FATTI O NUOVO PARTITO» - Non è invece piaciuta la presa di posizione del premier al sottosegretario Gianfranco Micciché: «Non posso nascondere che la lettura della nota di Berlusconi, mi abbia trasmesso una sensazione di stupore. Non tanto per la difesa dell'operato del governo rispetto al Sud, quanto per l'accusa in essa rivolta a qualcuno di sventolare la bandiera sudista per lucrare potere. Quel qualcuno dovrei essere io, se non ho capito male». Micciché, pur ribadendo la fiducia in Berlusconi, chiede che ora si passi dalle promesse ai fatti perché «il tempo delle deleghe in bianco è finito». L'idea del partito del sud, precisa poi, nasce dal fatto che è il governo ad aver «tradito» il Sud per seguire invece «l'asse Tremonti-Lega Nord», una situazione «sotto gli occhi di tutti». Per rovesciarla è necessario fare il nuovo partito. Se invece Berlusconi farà del Sud d'ora in poi «la priorità del governo, ne prendo e ne prendiamo atto e saremo al fianco del presidente, dandogli la nostra fiducia. Ma ci vogliono gesti concreti». Quali? Miccichè li elenca: «Sbloccare i fondi Fas subito, rendere i parlamentari meridionali protagonisti del momento della scelta e della elaborazione delle strategie, rinforzare dentro l'esecutivo la posizione dei ministri, come Stefania Prestigiacomo, autorevoli, che devono difendersi dall'ingerenza e dalla voglia di potere di quanti vogliono accaparrarsi tutto e non rispondere di niente».

Anonimo ha detto...

Credo che la politica moderna sia ormai cambiata srispetto a quella che si è fatta fino a pochi anni fa.
Dalla caduta del muro dio Berlino sino ad oggi si è passati in molti paesi d' Europa da una politica ideologizzata ad una politica territoriale.
La Lega in Italia ha determinato fortemente questo cambiamento con la sua ascesa inarrestabile che ha rivoluzionato il panorama partitico nazionale.
Si è passati dalle istanze di classe a quelle regionali che accom unano gli interessi di tutti i cittadini che vivono in un determinato luogo.
Quindi nulla di male credo ci sia in una sorta di Lega del Sud, o Partito del Sud o Alleanza del Sud, che abbia come obiettivo quello di migliorare le condizioni di vita di questa parte dell'Italia da troppo tempo mal considerata e malrappresentata.
Anche perchè se, come è avvenuto in questi giorni, alzare in Parlamento una bandiera meridionalista che sia ben visibile riesce a smuovere l'attenzione del governo sui problemi che abbiamo e riesce a far promettere a Berlusconi di sbloccare in tempi rapidi i fondi FAS a favore delle nostre regioni
possiamo stare certi che questa è la strada da percorrere per ottenere risultati seri.
Pertanto io sono daccordo con questa strategia e ringrazio Miccichè, Lombardo, la POoli, la Pre4stigiacomo e tutti i parlamentari del sud che hanno dimostrato dignità, orgoglio e coraggio.

Piero Martini

Anonimo ha detto...

Luigi Mazzei è una persona capace e quindi anche se non è laureato può tranquillamente occupare il ruolo di capo del gabinetto di Gabellone.
Abbiamo avuto ministri non laureati.
Cosa vogliamo meravigliarci?
Capone fa solo sterile polemica
e anche dalla sinistra si becca le batoste più che meritate.

Anonimo ha detto...

Resto sempre dell'idea di andare via da questa sorta di partito-harem salentino.
Destra di Base non deve mischiarsi con certa gente.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ho deciso : questo pdl salentino è più che un partito mi sembra una sorta di harem dove le "preferite" vengono anteposte e preposte al posto di chi merita e vale.
Quindi, vi lascio e me ne resto a casa senza se e senza ma. Quando poi deciderete di uscire da questa accozzaglia di nani e ballerine, allora potremo riprendere il discorso.
Per ora cari amici addio e buone vacanze.
Adriano, so che mi comprenderai visto che abbiamo parlato a lungo ieri sera e ti ho spiegato tutto.
CARI SALUTI.

Fernando D.

Anonimo ha detto...

OGGI ALLE 19 HOTEL PRESIDENT UGO LISI RIUNISCE I"DELUSI" DI AN . CI SARA' L'ASS.RE D'ANTINI E IL MARITO SOLERO ,GIANNI GARRISI E IL COGNATO, UGO LISI ED IL COGNATO SARINELLI .

Anonimo ha detto...

E' VERO, AL SUD LA VITA COSTA IL 16,5 % IN MENO...MA SI GUADAGNA IL 30 % !
IL REDDITO MEDIO IN LOMBARDIA E’ DI 22.800 EURO, IN SICILIA DI 16.190.…SONO NECESSARI I CONTRATTI DI SECONDO LIVELLO CON TRATTATIVE AZIENDALI

Il ministro leghista Calderoli, dopo le lasagne servite nella sua residenza romana a una ristretta cerchia di ministri leghisti e burocrati ministeriali, presente il ministro all’Economia del Nord, Giulio Tremonti, ha fatto una parziale retromarcia: mai parlato di gabbie salariali, ha precisato. Peccato che nelle stesse ore ne auspicasse la reintroduzione il giornale di partito, la Padania.
L’argomento aveva tratto nuova linfa da uno studio della Banca d’Italia che aveva evidenziato come il costo della vita al Nord sia superiore del 16,5% rispetto alle regioni meridionali.
Da cui il semplice ragionamento altruista della Lega: i lavoratori del nord devono guadagnare di più ( sottintendendo, visto che non siamo un Ente di beneficienza, che quelli del Sud dovrebbero guadagnare di meno.
Peccato che questa analisi superficiale mancasse di un altro elemento fondamentale che il centro studi della Cgia di Mestre ( quindi attendibile associazione del Nord non accusabile di inquinamento terronico) ha messo in rilievo il giorno successivo.
Semplicemente evidenziando quelli che tutte le persone non disoneste in Italia sanno, ovvero che al Nord il redito medio ponderato da lavoro dipendente è superiore del 30% rispetto a quello del Sud. Le gabbie salariali in pratica esistono già, a tutto scapito e sfruttamento del Meridione, dove gli stipendi sono notevolmente più bassi.
Altro dato interessante: i lavoratori con solo i minimi contrattuali sono il 10% al Nord, il 30% al Centro e il 40% al Sud: in base a questo schema, quasi la metà dei lavoratori del Meridione viene retribuito con il minimo salariale, rispetto al rapporto di 1 a 10 che si registra al Nord.
Introdurre ora le gabbie salariali a favore del Nord equivarrebbe a creare una gigantesca scala mobile in modo indiscriminato e favorire le speculazioni di qualche imprenditore del Nord che avrebbe magari incentivi statali per investire al Sud, senza garantire però radicamento territoriale.

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Prima conferenza stampa del Pd all'opposizione a Palazzo dei Celestini. La consigliera Loredana Capone e gli altri criticano duramente il presidente della Provincia per non avere mantenuto le promesse

LECCE - La spesa di denaro pubblico per la politica, si sa, non ha colori. Da destra a sinistra, quasi mai viene applicata la tabella sui costi minimi. Anzi. Quasi sempre, per un dato incarico, amministrativo o para-amministrativo che sia, si applica invece il massimo della spesa consentita, o giù di lì.
Ora, dopo un mese appena di insediamento del consiglio provinciale, della giunta di centro destra e del suo presidente Antonio Gabellone, il gruppo del Pd all’opposizione, con Loredana Capone in testa, e il sindaco di Mepignano Sergio Blasi, e con l’ex assessore provinciale Durante, convocano una appiccicaticcia conferenza stampa a Palazzo dei Celestini sotto il solleone, per dire che proprio il presidente della Provincia di Lecce ha disatteso le promesse fatte al suo elettorato in campagna elettorale.
E poi, in campagna elettorale Gabellone dice che nel suo staff non ci sarebbe stato il capo di gabinetto e invece, zacchete, eccolo arrivare, Luigi Mazzei; e poi Gabellone dice che non ci sarebbe stato portavoce, e invece, zacchete, eccolo il giornalista da 26mila euro l'anno, Cosimo Carulli (decreto numero 6 del 29 luglio 2009, tabella B, categoria D3), più 12mila euro per incarico (ok, ma poi ci sono le tasse); Gabellone e gli indirizzi di mandato, eh, dove sono? Aveva detto che tutto sarebbe stato pronto entro il 23 agosto e anche lì, niente, come ancora non si sa chi è il direttore generale. “Insomma - dicono in coro Loredana Capone e gli altri - tutto questo non ci va perché Gabellone parlava in campagna elettorale di abbattimento dei costi della politica e invece sta andando in tutt’altra direzione, ecco perché abbiamo ritenuto convocare una conferenza stampa per denunciare quanto sta accadendo”.

Domanda: “Ma scusi consigliera Capone, ma anche l’ex portavoce dell’ex presidente Pellegrino in cinque anni di incarico ha messo da parte qualcosa come 500mila euro al mese…”. “A parte che sono 350mila e non mi sembrano cifre così eccessive, e poi è stata applicata la tabella in base allo Statuto. Non capisco invece perché Gabellone – dice Capone - nonostante la Provincia dispone già di un proprio ufficio stampa, ha sentito l’esigenza di prendersi un altro giornalista nonostante in campagna elettorale aveva escluso certi incarichi. Ma tengo a dire che qui non stiamo criticando le persone, ma il metodo”.

Ma scusi, consigliera Capone, la Provincia di Lecce dispone di 5 giornalisti a contratto a vita, tre professionisti e due pubblicisti, un numero che farebbe invidia a qualsiasi redazione giornalistica, addetti alla comunicazione istituzionale messi lì con regolari concorsi pubblici dai governi di centro sinistra…

La questione è tutta lì e può essere riassunta in una domanda: perché il denaro pubblico speso per incarichi, ieri speso dal centro sinistra, oggi avrebbe un colore diverso se speso dal centro destra? La realtà, se possiamo osare, è che il denaro elargito è sempre lo stesso, con una unica differenza: oggi il “croupier” lo fa il centro destra.

Vincenzo De Filippi
(da Lecceprima.it )

Anonimo ha detto...

Le auto blu utilizzate in Italia (60 milioni di abitanti) sono 624.000, rispetto alle 72.000 degli USA (299 milioni), alle 63.000 della Francia (64 milioni), alle 56.000 del Regno Unito (61 milioni) e alle 55.000 della Germania (82 milioni).


Altro che un primato, quello nostro, si tratta semplicemente di uno scandalo, un’assurdità.

E’ sufficiente mezzo minuto per stimare che 1.000 euro di spesa per carburante e manutenzione per ciascun veicolo a quattro ruote “paga pantalone” e 20.000 euro di retribuzione pro capite per 624.000 autisti fanno 13 miliardi d’euro all’anno.


Signor Ministro dell’Economia Tremonti, non crede che valga la pena di tagliare, in questo caso adoperando insieme bisturi e machete? Mi permetto di suggerire il seguente obiettivo: nel giro di un triennio, auto blu da 624.000 a 60.000 (sessantamila).

E però, a prescindere da chi deve intervenire istituzionalmente, il problema riguarda tutti e ciascuno di noi.

Basta, insomma, nascondere la testa sotto la sabbia, con la motivazione “tanto che vuoi che succeda, che cosa pensi che cambi”. Non è più tempo di “lasciar fare, lasciar passare”.

dal sito di Agoràvox

Anonimo ha detto...

Gli ultimi giorni di dibattito politico prima delle tradizionali vacanze agostane hanno visto l’esecutivo e la maggioranza in particolare difficoltà. Il Presidente del Consiglio è stato costretto ad affrontare il marasma all’interno del PDL sulla questione meridionale, le incredibili e censurabili dichiarazioni di Bossi sulla missione militare in Afghanistan, con una improvvida richiesta di ritiro, e pure i colpi di coda delle note vicende gossippare e scandalistiche. Le liti fra i ministri - spiccano le dichiarazioni furenti della Prestigiacomo sul decreto anticrisi - hanno aggiunto un ulteriore elemento d’affanno ad una situazione già surriscaldata.
Ci sono tutte le premesse per un autunno ancor più caldo dell’estate, e per ulteriori difficoltà all’interno del Governo e di un partito, il Popolo della Libertà, ancora ben lontano da prendere forma, sostanza ed unità. Il caso più grave riguarda la potenziali scissione di rappresentanti delle regioni del Sud, pronti ad abbandonare PDL e maggioranza alle Camere, per fondare un nuovo “partito del Sud”. Una simile eventualità sarebbe deleteria, e segnerebbe un primo, grave stop nella costruzione di un centrodestra coeso, pronto a governare nei decenni a venire. L’astensionismo, che ha già danneggiato il PDL in occasione delle Elezioni Europee, potrebbe a quel punto determinare addirittura una crisi, un declino anticipato del gruppo. Berlusconi però può ancora lavorare per evitare la scissione, e dare soddisfazione ad un Sud frustrato e arrabbiato.
L’autunno vedrà anche gli effetti negativi degli ultimi strascichi di crisi. Il Governo dovrà adoperarsi per impedire un’accentuazione del declino economico, e soprattutto per stimolare la ripresa, facendo leva sui primissimi, ma ancora deboli segni positivi. Berlusconi sa bene che i prossimi mesi segnaranno il proseguio della Legislatura: non saranno ammessi liti e divisioni ulteriori. La pena prevista, del resto, è un calo di consensi e la fine definitiva della “luna di miele” con gli italiani, che nonostante tutto resiste.


Toto'

Anonimo ha detto...

Da MIMINO cu la zappa
a tutti i naviganti dei siti di
DESTRA

Vi giro questa mail comunicato stampa così come l'ho ricevuta non per simpatia per Tundo, ma per l'entusiasmo che mi provoca quel grande maestro di autentica libertà di pensiero che è MARCELLO VENEZIANI.

Non mancate.


DOMENICA 9 AGOSTO ore 20,30 - GALATONE
Al Cine Arena “NANO CALABRESE” (Via Cadorna, 97)
Presentazione del libro di Marcello VENEZIANI
SUD Un viaggio civile e sentimentale

Il Sud è una calamita, non una calamità.
Attrae come un magnete perché andare a Sud è sempre un tornare alle origini. (“Ritornare a SUD…per seguire il mio destino… e trovare la mia stella” canta, infatti, Franco Battiato in “Giubbe Rosse”).
..Il Sud è il suolo della vita, il luogo della nascita e la credenza dei ricordi… sicché il Sud va raccontato per intero.. non solo una città o un tronco, e non solo per la malavita e il malaffare, come invece oggi lo rappresentano i libri di Saviano, i film, i saggi e molta altra narrativa.
Sicché SUD, il viaggio civile e sentimentale di Marcello VENEZIANI (edizioni Mondadori 2009), non è l’ennesima inchiesta sul Sud, bensì la volontà di rivisitare, rappresentare e perorare il mito del Sud. Dopo valanghe di istigazioni a liberare il Sud dagli incantesimi per adeguarlo alla modernità nordica e all’etica protestante, Veneziani insinua il dubbio opposto: che la risorsa segreta del Sud sia reincantarsi, sulle tracce di Pitagora e del cattolico Vico, del Sud poderoso delle origini, greco e dionisiaco, venato d’Oriente e venuto dalla terra, dal mare…
Un viaggio che quindi incrocia e rilancia il “Pensiero meridiano” del sociologo barese Franco Cassano: ripensa la modernità alla luce del Sud, senza indulgere al localismo, al trastullarsi coi propri vizi, ma –con passione civile e iuxta propria principia – combatte la devastante svendita che alcuni fra gli stessi meridionali hanno organizzato delle proprie terre e della comune dignità.
Introdotti da Roberto Tundo, Coord. reg. Circoli NUOVA ITALIA e della Destra Sociale pugliese, vicino alle posizioni politiche del Sindaco di Roma Alemanno;

moderati da Giovanna Rizzo, portavoce Centro Studi ARPA;

con Marcello Veneziani (già CdA RAI, editorialista di Libero e della Gazzetta del Mezzogiorno) si confrontano:

Sergio Blasi, Sindaco di Melpignano, cons. prov., fondatore dell'Istituto Diego Carpitella e della Notte della Taranta, già segr. prov. dei DS, ora candidato alla segreteria reg. del PD, vicino alle posizioni degli On. li Bersani e D’Alema;

Simona Manca, Assessore alla Cultura e Vice Presidente della Provincia di Lecce, già coordinatrice provinciale de La Città, il movimento confluito nel PDL vicino alle posizioni del cons. regionale Congedo e del sottosegretario Mantovano;

Franco Miceli, Sindaco di Galatone e protagonista territoriale di IO SUD, dopo anni di convinta militanza missina ed AN;

Livio Nisi, cons. provinciale, dirigente PDL dal pragmatismo mite, da sempre vicino alle posizioni politiche del ministro Raffaele Fitto, coraggioso imprenditore meridionale che continua a investire risorse e a offrire lavoro al Sud.

Interpreti della Cultura e protagonisti del Territorio con provenienze e percorsi diversi, per risvegliare un solo attaccamento al Sud e contribuire, pur con i modesti mezzi di un confronto, al riscatto del Meridione senza retoriche piagnone.

Anonimo ha detto...

Lisi vuo farsi una corrente in vista delle prossime politiche caso mai rimane fuori dalla rosa?
Patetico

Anonimo ha detto...

Cari amici di Destra di Base, scrivo qui per la prima volta per dirvi ciò che penso di voi.
Mi piacete. Conosco le vostre storie con Lisi , Mantovano e la Poli e vi confesso che una correettezza e una personalità così forte e di detsra come la vostra non pensavo di trovarla in una classe politica intermedia farcita di lacchè e ballerine.

Mi rispecchio in voi che non vi adeguate al “pensiero unico”, ma usate il proprio cervello per valutare fatti e provvedimenti senza paraocchi ideologici.
Sapete di essere scomodi in un mondo dove i vertici sono abituati troppo spesso a prendere per i fondelli la propria area di riferimento.
Siete autentici, veri, identitari,...non
come quelli che ricreano la “Giovane Italia” per rassicurare gli over 50 “che siamo sempre gli stessi”, o tra coloro che convocano ogni anno a Orvieto i presunti “giovani sociali” perché possano crearsi l’alibi di “cambiare dal di dentro” il centrodestra, magari con la benedizione liberista di Tremonti.
Non siete neanche tra quelli che si dividono in partitini da prefisso telefonico per poi spartirsi più cariche che iscritti, più medagliette di stagno alla memoria che voti.
Non siete come i soliti superficialotti che pensano che militare a destra voglia dire esteriorità, supponenza, discriminare il diverso.
Siete voi i diversi, perché non vi piace il piattume che a destra come a sinistra sta avvolgendo il nostro Paese, dove chi governa tutela solo il proprio potere e chi si oppone non ha un progetto molto diverso.
Manca l’anima della politica, mancano le idee, i valori, la capacità di delineare un sogno. Si vive di promesse e si inganna la propria base.
La linea che avete scelto è una strada difficile ma coerente, e alla fine sarà premiata.
A destra si vuole ascoltare, dibattere, dissentire, non solo genuflettersi.
Con la coraggiosa denuncia di Napoli a Seclì siete riusciti nella non facile impresa di far muovere contro di voi gli inutili vertici provinciali di An fino alla reazione di Lisi che con una scusa puerile vi ha denunciato per i vostri commenti politici cercando anche di rendervi invisi a Fitto e ai vertici nazionali e provinciali del Pdl.
Per me ciò che ha fatto Napoli è solo motivo di onore, un segno forte che siete sulla strada giusta.
Voi esprimeteo idee, non siete servi di nessuno ma uomini liberi che hanno il coraggio di dire quello che molti pensano, di denunciare errori, di fungere da “area critica” a destra.
Continuate così,ci sono tanti miei amici sparsi nel nostro salento
vorrebbero una destra diversa, evoluta,onesta, pulita, valoriale, etica, sociale, intelligente, capace di rinnovare a fondo la politica, anzi la non politica, espressa sinora dai nostri referenti locali.
Non con gli spot, il becerismo e il cesarismo...ma con l’amore che nutriamo per il nostro territorio e per la nostra comunità.

Buone vacanze a tutti.


Prof. Cosimo Tramacere

Anonimo ha detto...

e' ora che cambiate questo posto con uno dove dite chiaro e tondo cosa volete pensate di fare.

anonimoleccese ha detto...

adriano, andiamo via dal pdl di Mantovano e Lisi.

gandalf ha detto...

Lisi la settimana scorsa ha organizzato una riunione per i cosidetti "scontenti" di An del Pdl.
Sapete chi c'era?
L'assessore D'Antini,
L'onorevole Lisi
Il capogruppo Solero
Il vicesindaco Garrisi.

E sti qua....de che dovrebbero essere scontenti??????

Robba da matt...
Ecco perchè la Lega comanda l'Italia...con i parlamentari che ci ritroviamo noi......cosa possiamo pretendere???????

Anonimo ha detto...

Serve il Partito del Sud... Quello vero e non la brutta scopiazzatura di Lombardo, Miccichè e compagnia bella cantante....

Un Partito, meglio ancora un fronte comune meridionalista, al servizio dei Pugliesi, dei Napolitani e dei Siciliani, in qualsiasi parte del mondo si trovino, per il riscatto dell’onore e della dignità del proprio popolo, che operi al di fuori delle logiche partitocratiche anche e non solo in campagna elettorale....

Non la stancante querelle della formazione di Un partito del Sud che ha portato a tutta una serie di ricatti e controricatti governativi, veri o falsi, con finale a tarallucci e vino.
Il governo ha dato il contentiono alla sicilia ma sta compiendo un vero e proprio "scippo" di 101 miliardi di euro ai danni del Sud e dei suoi abitanti
I Fondi per le aree sottosviluppate (Fas) spettano infatti per l’85% al centro-Sud e per il 15%al centro-Nord. In precedenza il governo Prodi aveva fatto un piano che prevedeva 120 miliardi (rispettivamente 105 al Sud, 15 al Nord).
Con Berlusconi sono venuti a mancare 64 miliardi che avrebbe dovuto mettere il governo, gli altri sono a carico dell’Ue.
Nella manovra 2008 sono stati tagliati 12 miliardi, quindi si è passato di 64 a 52. Dei quali 25 spettanti ai ministeri e altri 27 direttamente alle regioni.
Nel 2009 dei 25 miliardi nazionali, 23 sono stati utilizzati per tutti i tipi di spesa: dall’Abruzzo, e fin qui tutto bene, alle quote latte, alla copertura del mancato introito dell’Ici ecc. ecc. Sommando i 12 scippati nel 2008 ai 23 di quest’anno si arriva alla quota recor di 35 miliardi.
La "magia di Tremonti" è stata proprio questa: fare una manovra pluriennale con i soli fondi del Sud. Distribuire soldi a terremotati, alluvionati, imprese, cassintegrati, ecc... Tutto coperto con gli stanziamenti del Mezzogiorno.

A fronte di un elargizione pro Lombardo e Miccichè di 4 miliardi di euro per la sola Sicilia, c'è quindi in atto un vero e proprio "scippo" di ben 101 miliardi di euro rispetto a quanto previsto dal governo precedente.
Si parla di una nuova Casmez e di una nuova banca del Sud, ovviamente questo ci riporta la mente al passato, è come rivedere un brutto film con attori diversi ma con la stessa conclusione, il tutto per continuare a finanziare il nord, come ben spiegato anche, fra le tante analisi, dal libro di Gennaro Zona "Come ti finanzio il nord".
Con la pensata estiva del ( falso )partito del nord si è voluto ottenere due risultati:
tenere soggiogati tanti ingenui meridionali, ribadendo i soliti stereotipi sul sud degli accattoni, antropologicamente inferiori e bisognosi di un’elemosina per andare avanti; cercare di "delegittimare" sul nascere ogni forma di possibile vera aggregazione meridionalista identitaria indipendente al fine di screditarla mediaticamente, con l’equivoco provocato a giusta posa tramite i due fidati "meridionalisti" siciliani.
Non è un caso infatti che, come una litania, abbiamo sentito in questi giorni ripetere all’infinito su giornali, radio e televisioni che di un partito del sud non vi è bisogno, anche perchè a governare questo paese, sempre più in affanno, ci pensano già loro cioè il partito del nord...

luigi.e ha detto...

A proposito dei fondi FAS

Scendendo ai contenuti mi spiegate perché il Molise ha investito il 69,5% del Fas ottenuto per il periodo 2000-2006 e la Sicilia solo il 18,9% (e solo il 54% degli interventi avviati ha lavori conclusi o in via di conclusione), la Puglia il 16,2% e la Calabria il 12% ?
Sono dati della Conferenza delle Regioni



A proposito della cassa del mezzogiorno

Ma non era la Lega a dire che la CASMEZ era il regno di tutte le nefandezze assistenziali, degli sprechi di ricchezza, dei finanziamenti a pioggia, delle cattedrali nel deserto, della corruzione, degli appalti truccati. Il paradiso in terra della mafia?

Chi mi risponde?

Anonimo ha detto...

GANDALF NEL FARE L'ELENCO DEI PARTECIPANTI ALLA RIUNIONE DI LISI HAI DIMENTICATO CHE OLTRE ALLE PERSONE CHE HAI ELENCATO C'ERANO I RISPETTIVI PARENTI CHE ASPETTANO DI ESSERE GRATIFICATI (FRAGOLA/GARRISI, SERINELLI/LISI,D'ANTINI/SOLERO )LA CORRENTE SI CHIAMA "TENGO FAMIGLIA"

ioanetu? ha detto...

E' il momento che all'interno del Pdl si inizi un serio dibattito critico. Dobbiamo rivendicare la nostra "identità ideale di Destra" senza dover essere difensori di ufficio di personaggi e scelte che risultano ormai improponibili e, quel che è peggio, indifendibili.

Anonimo ha detto...

"Tengo famiglia"......???!!!!

bellissima.....
grande.......
giustissima!!!!!

grande anonimo delle 13,03!

Quindi dopo le gratifiche personali ...si pun ta a quelle FAMILIARI?

..... QUESTI QUANDO LASCERANNO UN PO' DI SPAZIO AGLI ALTRI?

Credo proprio che di questo passo Fitto avrà presto bocconi molto amari da mandare giù......

Concordo con ioanetu.

Anonimo ha detto...

CONFRONTI DI IDEE e
chiacchiericci tra commari

Spettabili Redattori DDB,
Cari naviganti di destra
(di tutti i tipi),

mi spiace non avervi visto l'altro ieri sera (domenica 9 AGOSTO) a GALATONE per l'incontro con Marcello VENEZIANI.

Duecentottanta (280) persone sedute e altre trentasette (37) in piedi che per due ore e mezza sono state come incollate al cine arena Nano CALABRESE per seguire l'affascinante confronto tra Sergio BLASI (sinistra), Livio NISI (centro)e Roberto TUNDO (destra) sull'ultimo libro di Marcello VENEZIANI: SUD, un viaggio civile e sentimentale.

Insieme allo stesso autore sono stati davvero bravi a non annacquare le proprie differenze culturali e politiche senza però dar vita ai soliti battibecchi e alle obsolete polemiche partitiche. Insomma una serata di alta POLITICA e di IDEE FORTI

Non sto esagerando,
tra qualche giorno
MYBOXTV.com manderà in onda (ovvero in rete) l'intera manifestazione e vi renderete conto voi stessi del successo dell'iniziativa sia di pubblico che di contenuto.

Luigi Colazzo
Galatone

Adriano Napoli ha detto...

x Luigi Colazzo

Plauso all'iniziativa di Galatone, ma il fatto che nessuno di DDB sia intervenuto non significa automaticamente quello che pensa lei.

Infatti ai tanti nostri incontri culturali ( ne cito uno per tutti, quello che facemmo a Lecce con Mauro Mazza )anche se non vi partecipò nessun esponente politico galatonese, noi non facemmo nessun commento critico sugli assenti.

Quindi mi sembra che, almeno in questo caso, le "solite" polemiche le stia facendo lei.

Le auguro un buon ferragosto.

Anonimo ha detto...

Per Francesco ( alias Luigi Colazzo )

Se l'iniziativa di Galatone è Andata bene ed è stata partecipata lo si deve esclusivamente a:
1)lo spessore culturale di Veneziani;
2)la popolarità di Livio Nisi;
3)la bravura dei ragazzi di Egidio.
Il resto è stato solo una gran pena che è servita solo a convincermi a cambiare candidato per le prossime regionali e votare chiunque altro, anche Congedo che almeno è meno pedante e non si limita solo a ripetere alla lettera gli articoli letti al mattino sul Secolo d'Italia.

N.B.
E' chiaro che se Destra di Base darà indicazioni ufficiali su qualche candidato, io voterò con Destra di Base.

Buongiorno a tutti.

Gianni Miccoli

Anonimo ha detto...

Ma l'avete letto il “regolamento delle ronde” di Maroni?
E' il più grande ed esaustivo documento politico che sia mai uscito da via Bellerio.
Viene fatto sparire ogni riferimento alla preferenza da assegnare ad ex appartenenti alle forze dell’ordine e carabinieri e si precisa che “non dovranno essere espressione di partiti politici”, quindi iscritti si desume.
Dovranno lavorare senza fini di lucro, non collegati a tifoserie, dovrà essere il sindaco a provvedere all’organizzazione dei corsi di formazione dei candidati, saranno vietate uniformi e distintivi.
Il costo di quanto sopra non viene garbatamente precisato, si ipotizza intorno ai 100 milioni di euro.
I componenti gireranno disarmati
e arruolati solo dietro la presentazione di “un certificato medico dell’Asl di buona salute fisica e mentale”…

Come si fa a stabilire la “sanità mentale” di un soggetto, nella fattispecie?
Come ha spiegato Luigi Ferranini, segretario nazionale della Società Italiana di Psichiatria, “per una valutazione di questo tipo ci vuole una visita specialistica da uno psichiatra, dovranno essere fissati dei protocolli nazionali e va chiarito se l’aspirante rondista vuole mettersi al servizio delle persone, oppure se è spinto da motivazioni individuali ed ideologiche”.
(Borghezio ha dichiarato che “i leghisti si iscriveranno alle associazioni a titolo personale”.)
Visite specialistiche per le ronde....e per i parlamentari leghisti...no?

Anonimo ha detto...

Scusate, solo una domanda.

Il Pdl alla provincia di Lecce ha nominato Biagio Ciardo capogruppo. Bene.
Invece al Comune di Lecce non si è voluto fare il Pdl unito e si è stato nominato il consigliere Solero come capogruppo di An.

E' questo il Pdl?
Un agglomerato indistinto di interessi che all'occorrenza si unisce e si disunusce a seconda delle necessità?

Non pensate anche voi che tutto ciò sia poco serio?


Gabriella S.

Anonimo ha detto...

X ADRIANO NAPOLI

Non vi ho rivolto critiche,
né ho inteso fare polemiche.

Mi è solo sinceramente dispiaciuto che tra tante persone a me ignote, amici, camerati e conoscenti lì presenti non c'eravate voi (almeno tra quelli che di voi conosco e con cui ho scambiato qualche mail e intervento sul sito).

Sicuramente eravate impegnati altrove e magari pure con ragione, soltanto che dopo aver visto divulgato sul sito l'appuntamento con Veneziani pensavo che cercavate di partecipare pure voi.

Non per far numero, ma per arricchire il dibattito svoltosi tra Veneziani, Blasi, Nisi, Tundo e il pubblico con le osservazioni e le analisi che normalmente mettete in rete.

Ovvero era un'occasione per metterle in rete in modo reale e fisico piuttosto che in maniera virtuale e internettiana.

Per quanto riguarda il signor
Gianni Miccoli:

condivido gli apprezzamenti sullo spessore di Veneziani, la popolarità di Nisi e la bravura dei ragazzi di Egidio, solo che questa volta quei bravi ragazzi non si sono adoperati molto e per la maggior parte hanno preferito disertare l'appuntamento come loro testimoniato e caldeggiato dai vertici locali di Io Sud (sindaco Miceli in testa).

Per quanto riguarda il mio nome io sono Luigi Colazzo e non ho alcun legame di parentela con l'antiquario ed artista Francesco Colazzo chiamato in causa sempre da Miccoli.

Evidentemente lui era assente e se ne è andato per supposizioni e per pregiudizi.

Saluti

Luigi Colazzo

Anonimo ha detto...

Vedo che Luigi colazzo è molto impegnato con la politica,peccato che nn è il suo forte