
“C’era una volta poi non c’è più”: lo cantava qualche tempo fa il compianto Domenico Modugno, eppure questo verso della sua celebre “Piove” sembra tornare di moda, nelle discussioni politiche di questi giorni. Il caso del momento, infatti, è quello apertosi nel centrodestra italiano, con le ultime esternazioni del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che hanno chiaramente evidenziato il disagio della componente ex An nel contenitore del Pdl, resosi ancora più manifesto con le firme di ben 71 deputati, esclusi i membri del governo (i cosiddetti “colonnelli”), che hanno sottoscritto una lettera, nella quale si sottolinea come il ruolo della destra nel grande partito di popolo non sia adeguatamente valorizzato e dove si propone un patto di consultazione permanente tra i due cofondatori del Pdl per evitare “un cortocircuito”.
La questione non è di poco conto perché, per la prima volta, anche livello nazionale e come successo già nel caso del Pd, si apre una riflessione rispetto a ciò che il Pdl doveva essere e su quanto di fatto starebbe dimostrando di essere. La componente ex An, se da un lato era consapevole di un limite numerico rispetto all’ala forzista, dall’altro confidava sul riconoscimento della propria tradizione culturale e della storia di partito, indubbiamente superiore a quella di Forza Italia, caratterizzatasi da sempre più come movimento. Il problema, dunque, è: An nel Pdl ha davvero una forza e una consistenza di pensiero, di diversità culturale e valoriale, ampiamente riconosciuta, o è soltanto un partito annesso alle esigenze di Forza Italia e al pensiero unico imperante?
La partita sembra giocarsi tutta lì, ma quanto emerso in Parlamento ha certamente evidenziato un duplice aspetto altrettanto interessante: chi riteneva che il criticatissimo Fini dell’ultima fase fosse solo, dovrà ricredersi in quanto i numeri dicono tutt’altro ed hanno una solidità tale da incidere sui numeri di stabilità stessa del governo, che, per dirla tutta, non viaggia proprio dentro il suo momento migliore; in seconda istanza, si rileva come la questione sia molto più sentita di quanto potesse sembrare a prima vista e potrebbe essere il punto di non ritorno su cui far crescere o meno la modernità di un partito, che si prefigge l’obiettivo di essere anche un laboratorio di pensiero e di dibattito culturale e politico. Ed è certamente interessante riscontrare come la questione, apertasi a livello nazionale, in realtà abbia avuto nei mesi scorsi una sensibile anticipazione di tempi e di riflessione nel Salento, con la nascita dell’associazione politico-culturale Destra di Base, che del tema dell’effettiva rappresentanza di An, con tutto il tessuto dei suoi valori e della sua tradizione, nel Pdl, ha fatto la sua ragione di vita e la sua battaglia principe, chiedendo a più riprese che non si lasciasse dominare nel contenitore la prospettiva del “pensiero unico”.
Destra di Base, diversi mesi dopo la sua nascita, e dopo aver stimolato in tal senso un dibattito serio sulla questione continua a crescere e a raccogliere attestati di stima: ed anche questo è sintomo di come gli ex An soffrano il mal di pancia di vedere ridotta la storia di un partito a mero orpello di una formazione, svuotata proprio di contenuti politici. “Abbiamo necessità di strutturarci per dare forza e dignità alla destra salentina di An nel Pdl - dichiara Adriano Napoli, responsabile dei Circoli Destra di Base, dopo l’apertura di due nuovi circoli a Castrignano del Capo e a Taviano - a queste prime due inaugurazioni seguiranno quelle degli altri circoli territoriali di tutti i paesi in cui abbiamo nostri referenti e a fine ottobre è prevista una conferenza programmatica provinciale a Lecce. Siamo presenti e fortemente radicati anche in altre provincie pugliesi e presto anche in queste realtà territoriali ci struttureremo per ottimizzare il nostro impegno a tutti i livelli”. “Destra di Base – spiega Napoli, intervenendo nel dibattito apertosi anche a livello nazionale all’interno degli ex An - si propone come riferimento della destra militante, valoriale, sociale e comunitaria, che facendo proprio il documento indirizzato a Berlusconi, firmato da 71 parlamentari del Pdl ex An, concepisce il Pdl come un partito ‘del pensare’, allenato alla discussione, con una solida e visibile democrazia interna, adeguatamente strutturato a livello centrale e territoriale. Anche Destra di Base quindi rivendica a livello provinciale un ‘patto di consultazione permanente’ con vertici del Pdl e ritiene questa una condizione indispensabile per evitare il rischio di un pericolosissimo corto circuito interno nel Pdl salentino ed affrontare nel migliore dei modi le prossime difficilissime sfide elettorali, consapevoli che l’elettorato di destra è ovunque un elemento indispensabile per le vittorie della coalizione”.
Mauro Bortone
Mauro Bortone
(articolo pubblicato oggi su LeccePrima.it)
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231 commenti:
1 – 200 di 231 Nuovi› Più recenti»DESTRA DI BASE...AVANGUARDIA DI IDEE VALORI E AZIONI IN AN PRIMA E NEL PDL OGGI!
Ma per favore.. andate a lavorare.. la politica è una cosa seria!
IL SOLITO ANONIMO CRETINETTI....
CHE PENSA DI ESSERE SERIO SOLO LUI.
SE SAPESSIMO CHI E' ...CHISSA' LE PERNACCHE......!!!????
SCUSA, ANONIMO CRETINO DELLE 17,58 MA TE L'HA FORSE OPRDINATO IL MEDICO DI VENIRE QUI NEL NOSTRO BLOG A SPARARE LE TUE SENTENZE DEL CAVOLO?
SE DICI DI ESSERE SERIO...PERCHE' NON TI FIRMI?
CIAO ONOREVOLE LAMPASCIONE!!!!!!!
La strumentalizzazione è il vostro forte.. ma le bugie hanno le gambe corte.. Vi piacciono le poltrone, solo quelle!!!
Gli opportunisti strumentalizzatori della nostra storia, dei nostri valori e della nostra gente, li conoscosciamo ormai troppo bene per non identificarli anche se scrivono in anonimo.
Ciao lampascione mr. PAMPERS
l'omino Michelin è meno ridicolo di te!
Pisciacchione venduto!
DI FRONTE ALLLA MORTE DEI NOSTRI PARA’, LA DIGNITA’ E L’ORGOGLIO DELLE FAMIGLIE DEL POPOLO
Oggi l’Italia ufficiale tributa il doveroso omaggio ai sei fratelli della “Folgore”, caduti a Kabul nell’attentato terroristico messo in atto dai talebani.
Erano uomini che credevano nei valori della Patria, dell’identità nazionale, del tricolore, dell’onore, della solidarietà.
Non si rischia la vita per soldi se non si crede a quello che si fa. Loro ci credevano e hanno portato in quella sporca guerra tutta la grande umanità di cui è capace il nostro popolo anche nei momenti di difficoltà.
Erano uomini del Sud orgogliosi di esserlo, erano italiani che non si vergognavano di testimoniarlo nel’impegno quotidiano per la nostra comunità nazionale.
Erano servitori di uno Stato che troppo spesso dimentica i suoi martiri, per rincorrere il potere e il compromesso.
Erano mariti che avevano al loro fianco grandi donne italiane capaci, di fronte alla morte, di affermare: “Mio marito era un paracadutista e sono orgogliosa di lui”.
Erano padri i cui figli hanno voluto indossare il basco amaranto quando hanno atteso l’ultimo viaggio del loro genitore.
Erano figli di un popolo che non ha smarrito il senso dello Stato e sa attendere ore sotto la pioggia per non fargli mancare l’ultimo abbraccio.
Oggi non si celebrano semplicemente le esequie di sei coraggiosi italiani, si ringrazia un mondo semplice, umile, generoso: le donne e i figli della nostra Italia migliore.
Con la loro dignità, con il loro orgoglio, con la loro sofferenza, ci insegnano che nella vita esistono ancora quei valori umani che spesso riteniamo di avere perduti.
E restano d’esempio per chi continuerà a vivere
ONORE AGLI ITALIANI CADUTI A KABUL!
Rolando R.
Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Angelo Bagnasco in una lectio magistralis tenuta sull'Enciclica 'Caritas in veritate' ha detto che:
"I fenomeni di degrado politico cui assistiamo oggi rivelano una mancanza di progettualita' e una resa ad interessi di corto respiro. Ed anche i recenti episodi di abbruttimento finanziario che hanno portato al collasso del sistema economico, colpendo le fasce piu' deboli dei risparmiatori, confermano che l'etica sociale si regge soltanto sulla base della qualita' delle singole persone".
Per questo, ha ricordato Bagnasco, "il Papa dice espressamente che lo sviluppo e' impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle coscienze l'appello del bene comune".
Chi ha orecchie per intendere...
.....intenda!
Caro Adriano, sappiamo bene entrambi che nel popolo di centrodestra, bacino elettorale del PDL, sono in pochi a condividere le uscite di Gianfranco Fini su immigrazione clandestina e testamento biologico.
Le “sparate” del Presidente della Camera vengono accolte con indifferenza, se non con viva ostilità, dalla maggior parte degli stessi esponenenti del PDL, compresi gli ex colonnelli di AN, schierati con il “capo” fino ad un certo punto.
Le polemiche di queste ultime settimane, però, rischiano di offuscare alcune proposte ragionevoli di Fini sulla natura e gli obiettivi futuri di un partito che ancora “non c’è”.
Mentre Berlusconi insiste su un PDL liquido, senza reale radicamento sul territorio, governato da un triumvirato (composto da Verdini, Bondi e La Russa) scialbo e poco incisivo, Fini propone un PDL solido, radicato, con una salda struttura di comando, distinta dall’esecutivo.
L’inquietante mancanza di un tesseramento, la fragilità dei gruppi e dei circoli territoriali, ancora evanescenti o del tutto assenti (in molti comuni e in varie province sussistono denominazioni come “Forza Italia verso il PDL” e “An verso il PDL”…ma il PDL non era nato a marzo?), l’insufficiente coordinazione a livello nazionale, lo sbando del gruppo alla Camera (falcidiato da assenze ingiustificabili ), nonchè l’assenza di prospettive future in caso di improvvisa scomparsa del Cavaliere, rischiano di condurre a prematura scomparsa il “partito unico” del centrodestra.
Fini non ha tutti i torti nel denunciare queste anomalie e carenze, finora rimaste irrisolte anche per colpa della “sordità” di Berlusconi, fin troppo fiducioso sul destino politico del PDL. Certo, il popolo di centrodestra avrebbe preferito da Fini maggior tatto nei continui attacchi al governo e alle leggi approvate dalla maggioranza, che pure rispettano il programma approvato, da tutti, nel 2008. Eppure, il Presidente della Camera non sbaglia quando insiste per ottenere dal Premier maggiori garanzie, e soprattutto una autonomia del PDL nei confronti dell’alleato leghista e dell’esecutivo.
Il partito tende ad essere cannibalizzato a settentrione dai Lumbard. Il rafforzamento leghista - è sotto gli occhi di tutti - avviene a scapito di un PDL in crisi.
Resta quindi irrinunciabile a mio parere, caro Adriano, la necessità di un accordo fra i due cofondatori del PDL, nel quadro di una inevitabile leadership berlusconiana (senza accantonare ancora una volta, però, la costruzione di un percorso per la successione futura), e di un rafforzamento dell’organizzazione del partito. In sostanza, servono un tesseramento vero, dei circoli locali veri, dei gruppi solidi e delle strutture coordinate per una gestione condivisa.
Condivido quindi, caro Adriano, la tua sacrosanta battaglia per dare al nostro popolo nel pdl salentino più ruolo e dignità.
Luca Verri
Oggi, dopo i funerali di Stato dei militari morti a Kabul, ci sarà l’atteso faccia a faccia tra Berlusconi e Fini.
Tre i temi chiave dell'incontro:
1) la questione "Regionali 2010".
Fini ha detto chiaro e tondo di non voler restare alla finestra. E se nel Lazio sembra in vantaggio Renata Polverini (molto gradita all’ex leader di An), in Campania dovrebbe invece correre l’ex azzurro Nicola Cosentino (ma resta l’ipotesi Mara Carfagna). Il nodo, però, potrebbe essere il Veneto. Perché se Berlusconi sembra intenzionato a cedere alle insistenze della Lega, Fini potrebbe decidere di sostenere l’uscente Giancarlo Galan.
Roberto Calderoli fa sapere che piuttosto che sostenere Galan la Lega «è pronta ad andare da sola».
2) l’alleanza con l’Udc.
Il Cavaliere, infatti, avrebbe deciso di rompere gli indugi. «Non possiamo perdere tempo - ragionava in privato il premier - ad aspettare loro. Intanto decidiamo i candidati, poi sarà dell’Udc il problema di scegliere se venire con noi o con la sinistra». Con l’accortezza, ovviamente, di puntare a nomi che possano essere graditi a Pier Ferdinando Casini almeno nelle regioni in bilico (come quello di Stefano Dambruoso in Puglia).
3) il ruolo del triumvirato che guida il partito.
Visto che per ragioni diverse sia Berlusconi che Fini starebbero pensando di passare ad un solo coordinatore (indicato dal primo), coadiuvato da un vice (indicato dal secondo). I nomi si sprecano, ma è probabile che la questione - per certi versi esplosiva - sia rimandata a dopo le Regionali di marzo.
Gianfranco fallo nero e fagli vedere cosa vuol dire rispettare le opinioni altrui e avere un partito forte che si fa valere senza inchinarsi alla volontà del nord e della lega. Il Berlusconi leghista non eliminerà mai il sistema clientelare e "mangiareccio" delle Province Regionali italiane e di tutti gli altri enti inutili. Per battere quegli inutili e sfigati della sinistra e nel frattempo governare bene, cambiando il paese in senso liberale, serve un'alleanza fra Fini,Casini e Rutelli per una nuova destra liberale e unita da Nord a Sud Con un governo così l'Italia cambierebbe sul serio....
Caro Adriano e cari Amici di Destra di Base, a mio parere il problema non è passare da 3 coordinatori nazionali ad 1,ma è quello di trovare qualcuno che si assuma seriamente l'impegno ed abbia voglia di lavorare.
Oggi purtroppo dobbiamo assistere alla mancanza assoluta sul territorio di tutti i Coordinatori, Nazionali,Regionali,Provinciali e Comunali. Con la scusa che non si sono fatti i Congressi e il tesseramento si continua a lasciare la base completamente abbandonata a sè stessa.
Quanto alla Lega, giustamente ne approfitta degli spazi lasciati vuoti dal PdL.
A cominciare dal fatto che reclama solo per sè il merito dei provvedimenti presi dal Governo in materia di immigrazione e sicurezza. Basterebbe che il portavoce ufficiale del Governo,Capezzone,si facesse sentire prima della Lega dicendo che il provvedimento è del Governo tutto e non merito della Lega,e la cosa si ridimensionerebbe da sola.
Mi auguro che sul voto alle Amministrative agli immigrati Berlusconi non ceda di 1 solo millimetro.
Non era nel programma, quindi Fini non rompa.
Si è concluso dopo quasi due ore e mezza il pranzo di "chiarimento" tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che si è tenuto a casa di Gianni Letta. Il primo a lasciare l’abitazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio è stato Fini.
Che avranno deciso sull'organizzazione del partito?
PDL leggero o strutturato?
Secondo Italo Bocchino l'incontro Fini - Berlusconi è andato così:
"... da un lato ha ribadito l'esistenza di due visioni diverse di partito ma è anche emersa la volontà reciproca di dar vita a quel percorso che abbiamo auspicato negli ultimi giorni e che può portare a un rafforzamento del Pdl e a una sua strutturazione sul territorio con una costante convocazione degli organi e quindi un autentico
funzionamento democratico.
Le condizioni ci sono tutte. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti. Se son rose fioriranno... Fini e Berlusconi sono due persone che lavorano insieme da 15 anni. Sono emerse le condizioni per avviare il percorso che noi avevamo auspicato".
Se qualcuno riesce a leggere tra le righe.....
Per intanto, carissimo Adriano, ho letto il tuo intervento su LeccePrima.it e mi sembra quanto mai opportuno anche se spero che alla fine della fiera si abbia il coraggio di prendere delle decisioni risolutive.
Anche dirompenti se necessario.
Il 6 Ottobre 2009 sarà la fine politica di Berlusconi?
La procura di Milano, come noto, ha accolto l’eccezione di costituzionalità del Lodo Alfano già nel 2008 ed ora, il 6 Ottobre 2009, si giungerà alla conclusione della questione con la pronuncia della Corte Costituzionale.
In verità i più noti Costituzionalisti hanno già dichiarato la manifesta incostituzionalità del Lodo Alfano che non è altro che la ripresentazione di una norma simile presentata da Schifani in precedenza e già dichiarata anticostituzionale.
È qui che potrebbero insorgere problemi seri per Alfano dato che non è in alcun modo consentito riproporre una norma già dichiarata incostituzionale.
In sostanza il Lodo Alfano se venisse dichiarato incostituzionale, come gli esperti in materia suppongono, potrebbe portare ad una sostanziale impasse di Governo che dovrebbe concludersi con un’immediata e doverosa sequenza di dimissioni; i primi a dimettersi dovrebbero essere il Presidente del Consiglio e il Ministro della Giustizia.
Uccisa una ragazza mussulmana per aver deciso di convivere con un italiano.
Aggredità l'on. Santanche che manifestava pacificamente per l'abolizione del burqa in Italia.
Ma come possiamo stare zitti quando viene impedito, in un Paese libero com'è l'Italia, di innamorasi tra italiani e mussulmani e di manifestare il proprio pensiero senza essere aggrediti?
Esprimo tutta la mia solidarietà alla Santanchè.
Ormai è noto a tutti che una parte dei mussulmani sono dei veri e propri estremisti da fermare subito.
C'è tanta confusione, ognuno fa come gli pare, imam fai-da-te, moschee fai-da-te, e i musulmani sono intoccabili.
L'estremismo è ormai talmente avanzato che noi che chiunque combatte per i diritti delle donne musulmane viene quotidianamente minacciato di morte.
Adesso basta!
L'Italia agli italiani!
CITTA' DEL VATICANO - Nuovo monito della Conferenza Episcopale Italiana ai rappresentanti politici:
"Occorre che chiunque accetta di assumere un mandato politico sia consapevole della misura e della sobrietà, della disciplina e dell'onore che esso comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda", afferma il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, nella prolusione al Consiglio Episcopale Permanente.
Una sobrietà che non deve essere solo apparenza: politici e amministratori hanno il dovere di perseguire concretamente il bene comune. E' questo, per il presidente della Cei, "il criterio della reale efficacia di ogni azione politica rispetto ai problemi concreti del Paese". Infatti, "il criterio fondamentale per una onesta valutazione dell'agire politico è la capacità di individuare le obiettive esigenze delle persone e delle comunità, di analizzarle e di corrispondervi con la gradualità e nei tempi compatibili".
"Come vescovi di questo amato Paese - prosegue Bagnasco - sottolineiamo anche noi con il Papa 'l'importanza dei valori etici e morali nella politica ad ogni livello'. La stessa memoria degli impegni solennemente assunti da ogni forza politica al momento del voto, si pone per noi su quel livello della pertinenza etica che è intrinseco ad una partecipazione vitale di tutti i cittadini alla costruzione della polis".
Ciao Adriano.
Condivido il post.
In bocca al lupo.
Ciao , a presto.
Giorgio Calcagnile
Il premier promette di ridimensionare la Lega e rilanciare
il Pdl. Il presidente della Camera: aspettiamo i fatti
Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini hanno affrontato tutti gli elementi di divisione, dal riequilibrio della politica della maggioranza, con il conseguente ridimensionamento della Lega Nord, al rilancio del Pdl, che dovrà diventare un partito vero, con tanto di tesseramento e radicamento sul territorio.
Il disgelo è cominciato ma i ghiacci non si sono sciolti del tutto.
Solo il tempo dirà se alle promesse seguiranno fatti concreti.
Cautela massima anche se il premier, invece, ostenta ottimismo e assicura che l’incontro è andato bene. Molto più cauto l’atteggiamento di Fini che non ha rilasciato nessuna dichiarazione ma ai suoi ha spiegato di «essere lieto del passo avanti perchè almeno ci si è incontrati, anche se gli impegni presi dal presidente del Consiglio, andranno verificati».
Berlusconi ha infatti convenuto che «occorre rilanciare le ragioni fondative del Pdl» e ha espresso la volontà di adottare «una politica più incisiva ed equilibrata per tutta la coalizione». Tradotto: non ci saranno «sopravvalutazioni» del peso politico della Lega.
Promessa che dovrebbe concretizzarsi nelle candidature per le regionali di primavera.
In ogni caso un principio base è stato ribadito con forza: il Pdl è stato cofondato da Berlusconi e Fini e quindi deve essere necessarimente cogestito dai due.
E mai e poi mai uno deve permettersi il lusso di escludere o snobbare l'altro....
ABOLIRE LE PROVINCE?
GIOVEDI SCORSO, LA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DELLA CAMERA HA IMBOSCATO LA PRATICA…
SI SAREBBERO RISPARMIATI 10 MILIARDI...MA A TUTTI FANNO COMODO LE POLTRONE...
Solo che per spese del personale costano al contribuente italiano 2,5 miliardi di euro l’anno, un altro miliardo va per le spese generali di amministrazione.
Molte altre voci sarebbero accorpabili ad altre strutture ( viabilità, servizi, edilizia scolastica, formazione professionale, sviluppo economico, trasporti, mercato del lavoro, promozione della cultura, servizi sociali) con un notevole risparmio dei costi.
Le indennità degli amministratori ammontano a ben 119 milioni di euro .
Secondo i calcoli dell’Eurispes, l’abolizione delle Provincie italiane comporterebbe un risparmio a regime di circa 10 miliardi di euro, pari a una manovra finanziaria di media entità.
Ovviamente ammortizzando nel tempo la riduzione e l’integrazione altrove del personale.
Nel centrodestra una testata come “Libero” ne aveva fatto una martellante campagna, raccogliendo migliaia di adesioni.
Molti anche i parlamentari del Pdl, dell’Udc, dell’Idv che avevano condiviso l’iniziativa, presentando ben 8 proposte di modifica costituzionale ( 4 alla Camera e 4 al Senato) per eliminare le Province.
L’entusiasmo però è durato giusto il tempo della campagna elettorale ( ma che strano…).
Giovedì scorso, quatti quatti, mentre l’elettorato era tutto preso dal match Berlusconi-Fini, in meno di 20 minuti la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha stabilito che le eventuali modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione meglio prendano una strada sterrata, invece che la via principale.
UN COMITATO RISTRETTO DECIDERA' IN MERITO!
In pratica l’anticamera dell’insabbiamento, di cui nessuno si assumerà però così la paternità.
Nessun accenno ai tempi in cui il comitato ristretto dovrà riferire e da qui la decisione di mettere su un binario morto ogni proposta di risparmio e di tagli alla politica.
Forse che qualcuno ha ascoltato la notizia sui vari Tg ?
Insabbiata la notizia, come la proposta, ecco la soluzione migliore.
Tutti defilati perché mantenere qualche migliaio di amministratori locali val bene una brutta figura che si può sempre giustificare, chi con la necessità di “radicamento” al territorio ( leggi poltrona), chi con la “necessità di inserirla nel contesto di una più ampia riforma delle autonomie locali”, chi come Tremonti col fatto che ” è una riforma molto complicata”.
Meglio continuare a buttare 10 miliardi, che i risparmi li facciano i cittadini e non rompano le scatole con le loro proposte anti Casta…
Rolando R.
ADRIANO ANDIAMO VIA DA QUESTO PDL
SALENTINO IN CUI PDL NON SIGNIFICA
"POPOLO DELLE LIBERTA'",
MA:
"P...ARTITO
D...EI
L...UPI....(L...ECCHINI) "
Fini ha gia' mollato...
...Sì...ha mollato..........
Dai Adriano.
Liberaci dai mercanti del Tempio che hanno offeso la nostra bandiera e hanno svenduto la nostra vera e unica destra costruita con sacrificio grazie solo ai nostri eroici militanti. Facci risentire orgogliosi di essere di destra.
Non mollare...
hello... hapi blogging... have a nice day! just visiting here....
tundo sta organizzando una riunione a Uggiano la Chiesa per gli scontenti di An nel pdl........su ordine di Mantovano.
Pensa ancora di incantare qualcuno......
Che pena....
Che squallor....
che tundo......
Vergogna!
TRA FINI E BERLUSCONI E’ SOLO TREGUA ARMATA
FINI CONTA SU 100 PARLAMENTARI E I SONDAGGI GLI DANNO UN 8% IN CASO DI SCISSIONE…
Nell’incontro a casa Letta (nessun pranzo, solo stuzzichini a base di parmigiano), Fini ha esordito mettendo in chiaro un aspetto che gli stava particolarmente a cuore: “Non mi importa di partecipare alle tue cene del lunedì con Bossi, mi preme che poi il Consiglio dei Ministri non sia convocato per ratificare gli accordi che hai preso con lui, senza che gli altri abbiano diritto a essere ascoltati: il Pdl lo abbiamo fondato in due”.
Il Presidente della Camera stavolta partiva da una posizione di forza: i boatos del Parlamento confermano che può contare su almeno 100 parlamentari, in grado di mettere in crisi il Governo in qualsiasi momento e un istituto di ricerca poi ha appena reso noto un sondaggio che danno Fini da solo, con un nuovo partito, all’8% già solo come base di inizio, con ampie possibilità di espandersi. Berlusconi ha dimostrato di essere molto conciliante, venendo incontro, almeno a parole, alle altre richieste di Fini: ridimensionamento delle pretese della Lega, revisione dei coordinatori del Pdl e dei candidati alle regionali, scelte collegiali, linea politica discussa negli organismi previsti dallo Statuto.
Sono restate fuori per ora le polemiche sui “contenuti”, rinviate alle discussioni interne auspicate da Fini.
Fini, ottenendo un tavolo di discussione sul cambiamento di alcuni coordinatori regionali del Pdl e soprattutto sulle scelte dei candidati presidenti delle Regioni per le elezioni di marzo, ha di fatto esautorati i colonnelli Gasparri e La Russa, responsabili della pregressa trattativa. Togliendosi un sassolino dalla scarpa nei confronti degli ingrati ex aennini, ora diventati più berlusconiani di Cicchitto.
L’incontro a casa Letta in ogni caso non passerà alla storia come il “patto della Camilluccia”, è stato solo un “ristabilire i contatti”: da un lato richieste precise, dall’altro promesse.
Non a caso Fini ha chiosato, uscendo: “Solo il tempo ci dirà se seguiranno i fatti”.
Rolando R.
A Roma
Gasparri, La Russa e altri...sono già nell'harem berlusconiano.....
A Lecce
Lisi, Solero/D'Antini, Tundo, Congedo/Manca e Mantovano...sono ormai SUDDITI di Fitto.
Solo Destra di Base può rappresentare An nel Pdl con la dignità e il coraggio che ci serve.
W FINI
W ALLEANZA NAZIONALE
W DESTRA DI BASE
Non mi sono piaciute per niente le dichiarazioni del Ministro Brunetta.
noto fortissime spaccature interne al Pdl, e condivido lo sdegno degli ex membri di Alleanza Nazionale.
Mi preoccupa la spada di Damocle che incombe sul Premier, ovvero la probabile incostituzionalità del Lodo Alfano, che può spingerci nel baratro della totale perdita di credibilità.
La Gelmini, sta a mio parere storpiando il Sistema Scuola nella sua interezza ed umiliando ancor di più i docenti italiani.
Mi angoscia lo scontento delle
forze dell’ordine che sono sul piede di guerra contro un Governo che pensa alle ronde e che non tiene minimamente conto delle richieste delle forze dell’ordine che denunciano di essere sotto organico, in carenza sistematica di mezzi e sottopagate.
A mio parere se non ci diamo una mossa e facciamo un po' di autocritica molto preso saranno dolori per tutti.
Condivido pienamente il post di Rolando R. circa l'incontro alla "Camilluccia" (casa Letta) tra Berlusconi e Fini.
E' veramente ora che il Nostro si dia una mossa e cominci a puntare i piedi, nei limiti consentiti dalla sua figura Istituzionale.
Sarebbe auspicabile che si ricominciasse a parlare seriamente delle cose che interessano alla gente, non delle fesserie gossippare di quest'estate.
Sarebbe ora di parlare di cose di Destra, una Destra di Governo moderna e democratica, che non sta dietro ai flautisti magici, ma che è capace di imprimere alla società civile quei cambiamenti e quella voglia di aria pulita che la società stessa, in questo momento, disperatamente chiede.
Antonio Cuppone
stessi attori, stessa farsa...
ennesima riproposizione dello stesso copione e della stessa farsa
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Verifica, Fini da Berlusconi:
cabina di regia e nazione unita
Berlusconi ha capito che per An questa è una cosa seria, una questione di metodo e di merito», confida Fini.....
«basta con lo strapotere dell' asse Bossi-Tremonti» gridato all' indomani del flop elettorale da An.....
Fini chiede pure una cabina di regia che sottragga la politica economica alle cene a tre di Arcore con Bossi e Tremonti.
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non è la notizia dell'incontro di ieri ma quella dell'incontro fini-berluskoni del giugno 2003 a palazzo grazioli (quando era ancora un posto frequentabile)
Io penso che Fini non sarà mai un Leader perchè un Partito non l'ha saputo portare avanti anzi l'ha perduto per entrare nel PDL ed ora vorrebbe far vedere che conta qualcosa? Ricordo a tutti che le elezioni le ha vinte Berlusconi da solo quasi e Fini è salito sul carro del vincitore ed ora ha dei colpi di tosse. Ma la faccia finita e stia un po più in silenzio che così fa solo il gioco dell'opposizione.
Ricordo quando Berlusconi due anni fa fondo' il PDL lui gridava allo scandalo voleva fare accordi di quà e accordi di la con Casini ma poi come è andata a finire? Lo sapete tutti che la pecorella smarrita è tornata all'ovile dal buon pastore che l'ha accolta nel suo gregge. Quindi Fini per me è solo una ruota del carro che anche se va' via sarà subito sostituito ma il carro continuerà a correre.
E anche voi ex di An siete uguali a Fini specie qui in provincia di Lecce, tra Lisi e Congedo non saprei con chi cominciare a ridere.
Menomale che abbiamo Fitto.
"Alcune delle dichiarazioni di Fini non fanno parte del bagaglio culturale della destra. Ma ha tutto il diritto di farle", afferma ad Affaritaliani.it il ministro Altero Matteoli, ex aennino. "Il confronto è necessario. Ne uscirà un Pdl più forte"
( Dichiarazione del ministro Matteoli rilasciata alla stampa in data 10 settembre 2009 )
DDB chiede a Fitto e Mantovano più democrazia nel Pdl e scelte condivise.
Adriano Napoli da tempo chiede inascoltato un restyling nel pdl salentino per far contare di più gli ex An e per garantire a tutti maggiore democrazia e condivisione delle scelte.
Pert questo chiede che gli ex aennini abbiano la possibilità di
potersi confrontare in maniera costruttiva e intelligente con gli ex forzisti allontanandosi, il più possibile, da quelle che possono essere forme di eccessivo tatticismo politico»
Oggi la priorità di DDB è quella di arrivare in tempi brevissimi alla strutturazione del direttivo provinciale del Pdl e alla nomina, meglio se si tratta di elezione, dei responsabilit cittadini.
Il Pdl deve garantire a tutti pari dignità, solo così può essere considerato un partito unico.
Grande Adriano!
Pdl, Ipsos: fra aprile/luglio -10% consensi cattolici praticanti
da 1 ora 59 minuti
Rispetto ad aprile, a fine luglio di quest'anno il Pdl ha perso il 10% dei consensi fra i cattolici "praticanti" a causa delle polemiche legate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul caso divorzio ed escort. Nei mesi successivi, sempre in questo particolare segmento di elettorato, la ulteriore perdita di preferenze da parte del Pdl, legata anche alle polemica Feltri-Boffo, è stata "consistente" anche se non è stata ancora valutata con precisione.
Non culliamoci, la sinistra...
.... è in agguato!
In merito all’ipotesi avanzata dal Pdl, con una proposta a prima firma del deputato Peppino Calderisi, di introdurre una soglia di sbarramento del 4% alle regionali,io la penso così:
L’incostituzionalità della proposta Calderisi in tema di ennesimo sbarramento, questa volta per le regioni e gli enti locali, è palese: la Costituzione prevede norme di principio da parte del Parlamento.
Calderisi si spinge a scrivere nella sua proposta che il 4 per cento è immediato e senza nemmeno leggi regionali di recepimento, quasi che fosse un decreto legge.
Di più: Calderisi impone alle regioni il proporzionale. Ma se una regione volesse autonomamente adottare il sistema elettorale maggioritario uninominale all’americana, del 4 per cento non resterebbe traccia.
Io questo penso.
W LA DESTRA
W DESTRA DI BASE
È partita la macchina organizzativa della Conferenza programmatica provinciale di Destra di Base.
A Lecce, probabilmente presso l'Hotel Tiziano, sabato 31 ottobre 2009 ci ritroveremo con una ventina di interventi programmati suddivisi in tre sezioni tematiche.
Si parlerà
1)della identità di destra nel Pdl;
2) della forma-partito Pdl;
3) dell'azione politico-istituzionale del Pdl nel salento.
Nel frattempo stiamo ancora tenendo incontri nei vari circoli DDB della provincia e stiamo presentando e integrando il documento programmatico che poi sarà discusso e approvato nella riunione provincale di fine ottobre.
Tutti gli ex aennini che non si sentono adeguatamente rappresentati e tutelati nel Pdl dai vari Lisi,Congedo,Manca, ecc., possono aderire a DDB e dare forza e sostegno al nostro progetto politico culturale che mira a ribadire e affermare "l'orgoglio di An nel Pdl!"
Sarà anche l'occasione di dar vita
ad un concreto momento di analisi e di confronto.
L'UNICO VERO RIFERIMENTO DI ALLEANZA NAZIONALE RIMASTO NEL PDL SALENTINO SIAMO NOI!
IL RESTO E' SOLO UN BLUFF.
SOLO CHIACCHERE...
SOLO MINESTRE RISCALDATE!
Forza DESTRA DI BASE!
Forza ADRIANO!
SULLA QUESTIONE IMMOBILE DI VIA BRENTA LA POLI HA DICHIARATO:
“E’ chiaro che è in atto una aggressione pre-elettorale determinata come da copione da invidie, frustrazioni, aspirazioni represse, promesse.
“Una aggressione che procede con l’ausilio di qualche mezzo di comunicazione di provincia che, chissà perché, ritiene di considerarsi legibus solutus.”
“Vado avanti per la mia strada rammaricata per aver difeso chi non lo meritava, lieta di essermi liberata di tanta ingombrante zavorra, assolutamente serena per aver operato per la crescita della città.”
“Di tutto cio’ mi riservo di parlare nei prossimi giorni in una conferenza stampa.”
che donna!
Sperpero di denari pubblici per la locazione degli imobili di via Brenta a Lecce?
Teresa Bellanova, deputata del Pd, il 2 luglio 2008 fece un'interrogazione al ministro della Giustizia, paventando lo sperpero di denari pubblici a danno dei contribuenti.
Riportiamo di seguito il testo dell'interrogazione.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00513
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 27 del 02/07/2008
Firmatari
Primo firmatario: BELLANOVA TERESA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2008
BELLANOVA. - Al ministro della giustizia.
- Per sapere -
premesso che:
- dalla delibera della giunta comunale di Lecce n. 996 del 28 dicembre 1999 si evince che l'amministrazione comunale su richiesta della Commissione di manutenzione del palazzo di giustizia prende in locazione dalla società SOCOGE un immobile di via Brenta dove vengono trasferite alcune sedi giudiziarie civili;
- in data 19 febbraio 2004 la Commissione di manutenzione del palazzo di giustizia delibera all'unanimità di richiedere al comune di Lecce l'acquisizione di un ulteriore palazzo sempre sito in via Brenta in corso di costruzione dalla ditta SOCOGE, nella prospettiva di trasferirvi tutte le attività civili;
- in data 14 aprile 2004, come si evince dalla delibera n. 335, la giunta comunale di Lecce decide di stabilire contatti con la ditta SOCOGE per la locazione immobiliare, riservandosi di acquisire l'immobile in locazione finanziaria finalizzata all'acquisto, subordinatamente alla disponibilità da parte del Ministero della giustizia, di un integrale rimborso in sede di rendicontazione annuale di tutti gli oneri che l'amministrazione comunale di Lecce andrà ad affrontare sia in caso di locazione dell'immobile che nel caso si dovesse procedere alla locazione finanziaria finalizzata all'acquisto;
- a partire dal 25 febbraio 2005 il comune di Lecce, prende in consegna il secondo immobile, pattuendo un canone di locazione immobiliare di 630.000 euro annui, dal 2006 elevato a 890.000 euro annui. In realtà l'immobile non viene consegnato per l'utilizzo, in quanto ancora non ultimato, carente di lavori di cablaggio e illuminazione degli ambienti e, a tutt'oggi, il palazzo risulta inutilizzato, pur avendo maturato canoni pari a circa 2.200.000 di euro;
- il comune di Lecce, a partire dal 2005, per effetto di due contratti di locazione immobiliare, versa quindi annualmente alla ditta SOCOGE un canone per un immobile utilizzato e un canone, sopra evidenziato, per un immobile non ancora utilizzato;
( continua all'altro commento )
- il 4 agosto 2006 la ditta SOCOGE comunica all'amministrazione comunale di Lecce la volontà di cedere in leasing gli immobili di via Brenta di cui è proprietario;
- il Dirigente dei servizi finanziari del comune di Lecce, con proprio provvedimento, stabilisce che il comune di Lecce subentra alla ditta SOCOGE, in qualità di utilizzatore, nel contratto di sale and lease back che la stessa ha sottoscritto il 27 ottobre 2005 con la società di leasing SELMABIPIEMME, alla quale ha venduto gli immobili di via Brenta per complessivi 42 milioni di euro pur conservando la disponibilità dei beni;
c- on la sottoscrizione del contratto di leasing l'amministrazione comunale di Lecce si trova a pagare un canone finanziario alla società SELMABIPIEMME per la somma complessiva annua di 3.110.119 euro, senza aver acquisito conferma da parte del Ministero di giustizia della rimborsabilità dei canoni con l'aggravante di occupare e pagare da un anno circa un immobile ancora vuoto;
- il 4 aprile 2007 con una nota il Direttore generale del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria sancisce «quanto più volte evidenziato per le vie brevi» al comune di Lecce. Il Ministero non procederà al rimborso integrale dei canoni di locazione finanziaria, ma rimborserà al comune di Lecce esclusivamente l'importo relativo alla locazione immobiliare. In questo modo il comune di Lecce si accolla, senza evidente motivo di interesse pubblico, un maggiore onere pari a circa 1.500.000 annui, per un totale di circa 30 milioni di euro nei 20 anni interamente a carico del comune di Lecce al fine di soddisfare gli impegni previsti dal contratto di lease and back, in questo modo mettendo a concreto rischio la stabilità finanziaria dell'ente:
quali effetti si siano prodotti, per l'amministrazione giudiziaria, in termini di disfunzione organizzativa e logistica a seguito dei ritardi registratisi nella messa a disposizione di una adeguata sede nella città Lecce.
Falso rimborso spesa
condannati l' on. Cera (Udc) e l'ex vicepresidente regionale Aloisi (Fi)
( Dalla Gazzetta del Mezzogiorno )
BARI - Il deputato dell'Udc Angelo Cera, foggiano di 57 anni, è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Bari per truffa aggravata ai danni della Regione Puglia e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. I fatti risalgono agli anni 2002-2003 quando Cera era consigliere regionale pugliese.
Oltre al parlamentare è stato condannato per gli stessi reati, ad un anno e quattro mesi, Vito Leonardo Aloisi (Fi), salentino di 54 anni, all’epoca dei fatti vice presidente del consiglio regionale pugliese. La vicenda riguarda rimborsi spesa di una settantina di euro ciascuno prima liquidati e poi recuperati dall’ente regionale.
Cera è stato ritenuto colpevole di aver dichiarato il falso in relazione al rimborso spese per una missione compiuta a Roma per motivi istituzionali e con l’auto di servizio nel maggio 2003: presentò – secondo l’accusa – ricevute per un pranzo e una cena emesse da un ristorante di Carsoli (L'Aquila) il 30 maggio 2003 in orari incompatibili con l’orario di arrivo a Carsoli e di rientro nella sua città, San Severo (Foggia), così come riscontrato dalle fatture Telepass.
Aloisi è stato condannato per aver chiesto il rimborso di due ricevute fiscali con numero seriale consecutivo emesse il 25 marzo 2003 per un pranzo ed una cena consumati in un ristorante romano incompatibili – secondo le indagini – con l’orario di arrivo nella capitale, come è stato dedotto dalla Guardia di finanza dalle fatture Telepass.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro, azzurro percheeeeeeeeè.....
Mi accorgo di non avere più risorse senza di teeeeeeeeeeee!
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengooo
vengo da teeeeeee
il treno dei desideri, dei miei pensieri all'incontrario vaaaaaaaaa.
senza telepaaaaaaaaassssssss
Ho letto l'articolo sul quotidiano di oggi.
Bravo Adriano, come sempre.
E' ver, solo Destra di Base sta mantenendo in questo pdl un atteggiamento serio e dignitoso.
Gli altri sono tutti una massa di servi sciocchi e monaci cercantini.
Non parliamo poi delle donne ...che è meglio!
FORZA ADRIANO!
FORZA DESTRA DI BASE!
caro adriano volevo farti una domanda...
hai idea del perchè ancora non sono stati decisi i coordinatori dei singoli comuni?
grazie
no,si sta facendo il comitato provinciale del pdl , per adesso.
Gli 8 componenti di An li stanno indicando Lisi e Congedo...
Lisi che rappresenta Fitto
Congedo che rappresenta La Città.
In pratica queli di AN la prendono nel c...........
INDOVINA INDOVINELLO
su VIA BRENTA
Chi è quel dirigente politico di centro che transitò in AN, dove si candidò alle regionali del 2005 ed aprì un MEGA COMITATO ELETTORALE di 4 piani proprio nel palazzo di Via Brenta?
Piccolo aiutino: a suo sostegno si schierò apertamente e pesantemente il sindaco leccese dell'epoca (tanto che un assessore di AN venne cacciato dalla giunta perché aveva osato fare propaganda per un candidato di AN diverso dal pupillo del sindaco).
Secondo aiutino:
il suddetto candidato ora è il responsabile provinciale del moralissimo partito territoriale
IO SUD.
Conclusione:
se mettete insieme tutte le pezze del mosaico vedete che i conti tornano e tutto quadra, pardòn tutto si fà tondo......
Io, mammeta e tu..
risolve l'INDOVINELLO
su VIA BRENTA e dedica a "Iosudetu?" e a "che donna!"
l'eloquente canzone di L.Battisti:
"IL NOSTRO CARO ANGELO".
Sì, cari amici di DDB e di Io Sud
il candidato di AN che nel 2005 allestì la sua propaganda elettorale alle regionali su
ben 4 piani del famoso palazzo di
via Brenta era l'eccellentissimo
pupillo del Sindaco
ANGELO TONDO!
Non tutti avevano i mezzi e le amicizie giuste per farsi propaganda megagalattica:
LUI poteva (e anche chi lo sosteneva)!
Senza alcuna invidia, ma solo con tanto fosforo per la memoria bacata di chi è intransigente con
alcuni ed indulgente con altri...
Un vero suddista che non si fa prendere in giro da Io sud e soci!
Avete visto il documentario televisivo su History channel tratto dal libro VATICANO SPA?
Chissà se il clericodestrorso(a parole)sottosegretario all'Interno l'ha visto?
Magari è troppo occupato a preparare la campagna elettorale al suo pupillo per le prossime regionali.
Servono tante risorse.....
Anche se non si è messi poi tanto male....
Tra il ministero
e
... LA PROVINCIA............
Ciao Francesco.........
SONO 300.000 GLI SNIFFATORI ABITUALI DI COCA IN ITALIA, UN MILIONE QUELLI OCCASIONALI
UNA RICERCA DEL CNR RIVELA LA CRESCITA DELL’USO DI COCAINA: STABILI GLI ABITUALI, IN CRESCITA QUELLI OCCASIONALI… IN PREFERENZA SONO MASCHI, TRA I 35 E I 44 ANNI, DEL NORD… NON PREVALGONO PIU’ MANAGER E INDUSTRIALI, MA DISOCCUPATI ARTIGIANI, COMMERCIANTI E OPERAI… E TUTTI SI METTONO ALLA GUIDA
Un milione di persone sniffa cocaina almeno una volta l’anno, altre 300.000 invece lo fanno abitualmente.
La maggioranza usa anche altre sostanze stupefacenti e dopo l’assunzione si mettono alla guida dell’auto senza nessun scrupolo.
E’ quanto emerge da un’approfondita ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa e i dati sono estremamente allarmanti.
L’indagine si è svolta nel corso di vari anni e dimostra che il numero delle persone che ha provato lo stupefacente almeno una volta è aumentato in misura massiccia, mentre resta abbastanza costante quello di coloro che usano la cocaina più volte al mese.
Nel 2001 erano, infatti, 400.000 coloro che avevano fatto uso di cocaina almeno una volta l’anno, mentre nel 2008 la quota è salita a un milione di persone.
Resta invece stabile in tutte le indagini effettuate dal 2001 ad oggi, il numero di soggetti che ne assumono sistematicamente, circa 300-400.000.
Il quadro è inquitante e pone in evidenza la necessità di interventi mirati da parte delle strutture sanitarie al fine di non vedere crescere in modo esponenziale un fenomeno allarmante come le diffusioni d i sostanze stupefacenti in una società sempre più senza punti di riferimento ( e con consumatori di cocaina in Parlamento).
Rolando R.
QUESTO ARTICOLO LO RIPORTIAMO PER FITTO MA SOPRATTUTTO PER MANTOVANO
ANSA) - ROMA, 29 SET - I vescovi italiani denunciano come la questione meridionale sia 'oggi avvolta in un clamoroso silenzio', nonostante una crisi preoccupante.
Nel comunicato finale del Consiglio episcopale si legge ancora: 'Occorre declinare l'attenzione alle problematiche locali nella coscienza di appartenere ad un'unica nazione'.
Il segretario generale della Cei, mons.Mariano Crociata, ha poi spiegato che e' 'negli interessi del popolo italiano che vi sia un equilibrio tra unita', solidarieta' e federalismo'
RAGAZZI LEGGETE COSA DICONO QUELLI DELLA LEGA E IMPARIAMO. SIAMO NOI CHE DOVREMMO FARE CERTE CONSIDERAZIONI E INVECE... I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI E DI COLORO CHE CHIEDONO ASILO SONO IMPORTANTI MA E' DA SUPERFICIALI E INCOSCIENTI (NON DA GRANDI STATISTI) NON CONSIDERARE LA SOSTENIBILITA' DI QUANTO DOVREMMO AFFRONTARE. IO CREDO CHE SIA UNA QUESTIONE DI CREDIBILITA': VENGONO DA NOI PERCHE' SANNO CHE POSSONO TROVARE ACCOGLIENZA E FARE QUELLO CHE VOGLIONO IMPONENDO I PROPRI USI E COSTUMI. TANTO NOI SIAMO DISPOSTI (GRAZIE AI NOSTRI GIUDICI CHE AFFERMANO IL LORO DIRITTO DI INTERPRETARE LA LEGGE) A TOGLIERE IL CROCEFISSO DALLE SCUOLE E DALLE ISTITUZIONI. NON E' SOLO UNA QUESTIONE DI CREDIBILITA' MA ANCHE E SOPRATTUTTO - PER QUANTO ABBIAMO EVIDENZIATO - DI DEBOLEZZA DELLA NOSTRA CULTURA. NON RIUSCIAMO A DIFENDERCI DALLA FORZA DELLE LORO IDEE E DELLE LORO CONVINZIONI. CHI SCRIVE NON E' UN NOBILE O ARISTOCRATICO O EREDE DI UNA FAMIGLIA DI BENESTANTI, MA FIGLIO DI EMIGRATI EDUCATO AL RISPETTO DELLE LEGGI E DEGLI USI E COSTUMI DEL POPOLO E DEL PAESE CHE HANNO OSPITATO I PROPRI GENITORI PER 40 ANNI, LA SVIZZERA. NONOSTANTE SIA PASSATO MEZZO SECOLO DALL'INIZIO DELLA EMIGRAZIONE DEI NOSTRI CONNAZIONALI E COETANEI, NON SAPPIAMO ANCORA GESTIRE L'IMMIGRAZIONE CHE VA GOVERNATA CON SERIETA' E SEVERITA' SENZA CREARE ILLUSIONI A CHI VORREBBE ARRIVARE E PROBLEMI SOCIALI AI CITTADINI. E COSI' LI COOPTIAMO PER DARE LEZIONI DI UMANITA' MENTRE VEDIAMO LA NOSTRA GENTE IMPOVERIRSI SEMPRE DI PIU', LO STATO CHE CONTINUA A CREARE GRANDI DIFFICOLTA' ALLE IMPRESE, RISCHIANDO DI CREARE CONFLITTI SOCIALI MOLTO MA MOLTO PIU' GRAVI DI QUELLI CHE SI VERIFICANO GIORNALMENTE IN FRANCIA O NEGLI STATI UNITI. MA NOI NON SIAMO UNA POTENZA COLONIALE CHE PAGA IL PREZZO DEI RAPPORTI CON I VARI PAESI CHE CONTINUANO A SFRUTTARE, NE' L'AMERICA CHE PARLA DEI NATIVI SENZA PENSARE AI PELLEROSSA. NOI SIAMO EUROPA. LA NOSTRA CULTURA E' E RIMARRA' (SPERIAMO!) QUELLA GIUDAICO CRISTIANA, CON TUTTI I CONFLITTI CHE SI VERIFICANO IN TUTTE LE NORMALI FAMIGLIE. MA ALL'INTERNO. PER RAGIONI DI SPAZIO L'ARTICOLO CHE HO RIPRESO PARI PARI DA rainews24.rai.it. LO PUBBLICO CON UN ALTRO MESSAGGIO.
Francesco Pino
"La Lega è contraria alla cittadi
nanza facile per gli immigrati. Lo ha dichiarato il presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota, secondo il quale "portare avanti il modello di cittadinanza facile è sbagliato perché vorrebbe dire attirare sul nostro territorio milioni di immigrati che noi non possiamo accogliere. La Lega sente il dovere di rispettare gli impegni presi con la gente che non vuole questo risultato". Ieri, Fini aveva espresso l'auspicio che si potesse acquisire la cittadinanza italiana non solo in base alla burocrazia, ma anche considerando l'amore per il nostro Paese e dimostrando, fra l'altro, di conoscere la lingua e la storia italiana. Calderoli: dare loro il voto è un attentato a democrazia "Dare agli immigrati il voto anticipato e' un attentato alla democrazia ed un esproprio della volontà popolare". Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord. "Chi ha responsabilità di Governo ha l'obbligo di garantire i diritti ai propri cittadini e richiederne i doveri. Aa siamo certi, prima di pensare alla cittadinanza e al conseguente diritto al voto degli ultimi venuti - si chiede Calderoli - di aver garantito compiutamente il diritto al lavoro, alla famiglia, allo studio, alla casa ecc ecc nei confronti di chi, fino ad oggi, si è sentito richiedere piu' doveri che visto offrire più diritti? Questo Governo ha fatto tanto, ma ancora tanto c'è da fare, soprattutto in un Paese in crisi, ed è per me prioritario pensare ai nostri giovani, ai nostri anziani e alle nostre famiglie, e l'ultima emergenza che vedo in questo momento è quella di discutere in tema di cittadinanza e di conseguente diritto al voto per gli ultimi arrivati, che non serve ad altro che a distogliere dai problemi reali". "Altrimenti quei giovani, quegli anziani e quelle famiglie che hanno creato e sostenuto questo Stato - afferma Calderoli - si vedrebbero sostituiti attraverso il voto nelle scelte di questo Stato a vantaggio di chi questo Paese lo ha scelto per fini economici e di sopravvivenza. E' vero che a cantare fuori dal coro si fa più rumore, ma si canta non fuori dal coro della Lega ma da quello degli interessi del Paese e dei sui cittadini ed è paradossale che a difendere l`interesse nazionale debba essere un leghista". FRANCESCO PINO
E così il nostro caro Angelo potrà cantare assieme ad Adriano/a:
MENO MALE CHE LA LEGA C'è....!
MENO MALE CHE IL VATICANO c'è....!
Infatti, se non deviassero l'attenzione sulla Lega e sul Vaticano, cosa mai dovrebbero raccontare agli ingenui e/o ignari fruitori del blog DDB pur di non rispondere sui quattro (4) piani di rotoli di morbidezza imbarazzata (la propaganda di un candidato tondo) in un palazzo di VIA BRENTA!!!!
Purtroppo questo silenzio sullo specifico punto conferma come esista una pseudo cultura politica deviata che traduce il termine
"COMUNITARIO" con spese in "COMUNE"..!!!!
Ma il tempo degli inganni sta finendo. Del resto il diavolo impara a fare le pentole
ma non .....i coperchi!
E ora vengono "scoperchiati"..
tanti sepolcri imbiancati!!!!
Che pena!!!
Che tristezza!!!
Anonimo del Sud
VOTO CATTOLICO: PREVALE L’ASTENSIONE E IL PDL IN 4 MESI PERDE 9 PUNTI CHE VANNO ALL’UDC
...SUL PDL PESANO GLI SCANDALI DEL PREMIER
Secondo il sondaggio dell’Ipsos di Nando Pagnoncelli “l’elettorato cattolico è in piena fase di smarrimento e disorientamento e sta confluendo nella zona grigia dell’astensionismo”.
Se alle politiche del 2008 era rimasto a casa il 24,5% dei cattolici praticanti, alle europee del 2009 gli astenuti sono diventati ben il 39,1%, con un segno + 14,6%.
Al netto delle debite distinzioni fra le due diverse consultazioni, rimane un dato rilevante comunque.
Ma emerge altro dalla ricerca “I cattolici dopo le elezioni del 2009″.
Se si fa un confronto tra Politiche 2008 ed Europee 2009, chi è stato più penalizzato dal voto cattolico è stato senza dubbio il Pd (-3,9%), compensato parzialmente dalla crescita dell’Idv (+ 2,6%). Stabili più o meno gli altri.
Per quanto concerne il Pdl, se nel raffronto tra le due votazioni lo scarto negativo è impercettibile (-0,1%), è invece consistente, secondo i rilievi mensili Ipsos, il calo rilevante registrato negli ultimi 4 mesi dal centrodestra.
Da aprile a luglio, la coalizione da gennaio 2006 stabilmente preferita al centrosinistra da parte dei cattolici, con picchi oltre il 50%, è scivolato di ben 9 punti, arrivando al 41,2%.
A beneficiarne però non è il Centrosinistra che solo nell’ultimo mese ha avuto un incremento del 2%, ma l’area del non voto che è passa dal 25% di aprile al 37% di luglio.
Si apre a destra quindi un vuoto di una parte del mondo cattolico, determinata dalla coincidenza del caso escort e del comportamento privato del premier.
I dati si rifanno a un periodo precedente al caso “Biffo-Avvenire”, quindi se ne può dedurre che l’allontanamento si sia ultimamente accentuato ancora.
Sono in forte crescita i cattolici che pensano sia l’Udc il partito che rappresenta più di altri i loro valori, anche non votandolo: sono passati dal 35% al 44%.
In calo quelli che credono sia il Pdl ( scesi dal 28% al 22%), in leggero aumento il Pd ( dall’8% al 10%), irrilevante la Lega ( ferma all’1%).
Ma se si guarda al calo complessivo delle simpatie verso il Centrodestra e all’aumento verso il partito di Casini, appare chiaro che i cattolici non condividono soprattutto la politica sociale e quella sull’immigrazione del governo.
Fermo restando che, a differenza di chi nel centrodestra cerca di assolvere il premier sulla base del concetto “ognuno nel privato può fare quello che gli pare”, l’elettore cattolico crede che un premier debba avere anche un comportamento etico adeguato, visto che rappresenta il Paese
E quetsa mi sembra una posizione più che condivisibile....
a prescindere.
Rolando R.
DESTRA DI BASE E' NEL PDL ( PER ORA...)
E NON HA NULLA A CHE FARE CON IL MOVIMENTO DELLA POLI!
CHI INSINUA CHE ADRIANO POSSA PRENDERE POSIZIONE A FAVORE DELLA POLI SUL CASO VIA BRENTA E' INFORMATO MALE O PER NIENTE....
OPPURE E' IN MALA FEDE
...O SI CHIAMA...
FRANCESCO...
DI NOME......!!!!
SULLA VICENDA SARAì SAREBBE COMUNQUE MEGLIO PER TUTTI NON FARE COMMENTI O SCIACALLAGGIO INFORMATIVO PERCHE' SARA' LA MAGISTRATURA A FARE CHIAREZZA.
Finalmente siete usciti allo scoperto: ora è evidente come
DESTRA DI BASE applichi
DUE PESI e DUE MISURE!
BERLUSCONI non è indagato:
nè per Noemi Letizia
nè per D'Addario Patrizia
eppure non c'è occasione
che su questo blog più di uno
ci speculi sopra o faccia
SCIACALLAGGIO
senza che la redazione DDB
si dissoci!
Invece su VIA BRENTA o su ISKENIA
altri sono effettivamente oggetto di indagini, ma paradossalmente proprio perché indagati ... non possono essere commentati!!! perché in tal caso UNO di DDB eccepisce che si tratta di malafede o di SCIACALLAGGIO!!!!
In poche parole per UNOdiDDB la LEGGE NON è UGUALE per TUTTI:
se sono amici (Poli, Tondo, Io Sud)
la legge si interpreta col garantismo,
se non sono amici (Berlusconi, Fitto, ecc.) la legge si applica
con il giustizialismo o, ancora peggio, ci si associa alle notizie di reato inventate da Repubblica, Santoro e Travaglio ....
Se queste sono le vostre affinità elettive... non posso che farvi i migliori auguri!
Ne avete molto bisogno VOI
e ancor di più i vostri amici...
AUGURI!!!!!
Anonimo Suddista
IN GERMANIA HA VINTO UNA DESTRA NUOVA: DIRITTI CIVILI, DIALOGO CON GLI IMMIGRATI, MENO TASSE
PIU’ LIBERTA’, STATO PIU’ LEGGERO, SOCIETA’ APERTA, PIU’ SCUOLA E BATTAGLIE PER I DIRITTI CIVILI, TUTELE SOCIALI…
IN ITALIA SIAMO ANCORA AL BECERISMO
Ha vinto Angela Merkel, proponendo agli elettori tedeschi l’alleanza coi liberali nella Kleine Koalition, ma il suo partito, la Cdu-Csu, è sceso al 33,8% dei voti, il peggiore risultato da decenni. Ha perso molti voti, ma tutti travasati nel Fdp, il partito liberale tedesco, che ha raggiunto un incredibile 14,7%.
In questa evidente relazione sta il messaggio che l’elettorato tedesco ha voluto inviare alla cancelliera: ci vuole più coraggio nell’attuare finalmente la riduzione delle tasse e sul terreno del riconoscimento dei diritti civili.
Il nuovo non è stato saputo interpretare dai socialisti che hanno perso ilo 12%, mentre salgono al 12,5% i comunisti della Linke e al 10,5% i Gruenen (Verdi) che in Germania sono più di centro che di sinistra.
E la Merkel ha compreso l’imput elettorale e già lavora a un governo che ha come programma “sgravi fiscali per una maggiore occupazione, più spese per l’istruzione, disarmo delle grandi potenze, difesa dell’equilibrio sociale e dell’economia sociale di mercato”.
L’ Fdp porterà invece l’immagine e i contenuti di un centrodestra “soft and cool”: multiculturale, tollerante, aperta al mondo, mano tesa ai migranti.
“I diritti civili sono prioritari, vanno presi più sul serio” .
Diritti civili, società più aperta, più scuola, Stato più leggero, più liberta per le imprese ma soprattutto per ogni cittadino.
Il successo della coalizione in Germania sta in questo centrodestra sorridente e moderno, molto understatement.
E’ la sintesi tra una donna venuta dall’est, conservatrice e patriota come la Merkel, il dinamismo postmoderno di Guido Westerwelle e la mente di un “grande vecchio”, Wolfang Schaeuble, costretto su una sedia a rotelle da un attentato, tessitore in passato della riunificazione tra le due Germanie e ora architetto del dialogo con gli stranieri, soprattutto con i turchi che si sentono più minoranza che immigrati.
Una destra moderna ben diversa sicuramente dalla coalizione italiana dove viene costantemente alimentata una visione reazionaria della politica, conservatrice non di valori ma di un modello di sviluppo superato.
Un centrodestra che oggi fa scrivere all’autorevole Times: “Nel centrodestra italiano c’e’ traccia di razzismo e di xenofobia”.
Liquidare tutti i giudizi negativi che giungono dalla stampa estera ( anche di area conservatrice) come un complotto, significa non comprendere neanche più su che deriva ci siamo incamminati.
E per un politico perdere contatto con la realtà è ancor più pericoloso della bocciatura del lodo Alfano.
Non diciamo che la destra tedesca sia un modello, ma certamente dimostra che un’altra destra è possibile
Rolando R.
All'Anonimo Suddista,
Perchè traduci a modo tuo gli interventi su questo blog che parlano , o soltanto citano, la Poli?
Io ho letto attentamente l'intervento del nostro amico anonimo UnodiDDB e non mi sembra che abbia usato due pesi e due misure con nessuno.
Tantomento questo è stato mai fatto dai gestori del blog, da Adriano o da altri noti amici di DDB.
Se qualche intervento ANONIMO c'è stato in tal senso mi sembra che sia stato ampiamente controbilanciato dai tuoi numerosissimi interventi contenenti invettive, accuse e anatemi contro la Poli e chi la fa parte della sua schiera di ammiratori.
Noi di DDB non abbiamo questa carica, questo ruolo e non abbiamo nemmeno il ruolo , o il dispiacere, di leccare il culo a chicchessia, compreso Fitto, Mantovano, Congedo, Lisi, Manca, Tondo, e compagnia bella cantante....
Invito i gestori del blog a moderare, all'uopo censurare, eventuali prossimi interventi del nostro amico anonimo che non avevndo evidentemente un'occupazione troppo impegnativa ama passare il tempo a scorrazzare nel nostro blog, e forse in altri, a menare il can per l'aia e a seminare veleni a pioggia.
Antonio Cuppone
Egregio ANTONIO CUPPONE,
ho riletto i miei "tantissimi interventi" (4!!!) e Ti sarei molto grato se Tu mi indicassi:
1) dove ho espresso gli ANATEMI e le INVETTIVE che mi attribuisci;
2) come, dove e quando ho leccato o invitato a leccare il fondoschiena di Fitto, Mantovano, Congedo, Lisi, Manca, Tondo;
3)come, dove e quando avrei menato il can per l'aia e seminato veleni a pioggia.
Io non ho mai usato termini offensivi verso chicchessia come invece abbondantemente usa fra i vostri amici scrivere:
"pisciacchione venduto"
"mr. pampers"..ecc.
per i quali Tu o altri di DDB non avete mai invocato censure....
D'altronde si sa che chi tace acconsente...
Io non sopporto i due pesi e le due misure.
Non solo verso la Poli -come pensate voi- ma anche verso Fini e chiunque altro.
Vò alla ricerca della coerenza.
Tutte le posizioni sono lecite, basta che non si fanno contorsionismi da paraculi.
Cioè se uno è garantista lo deve essere sempre.
Se uno è giustizialista lo deve essere sempre, non in base alle convenienze.
Invece dentro questo nostro mondo umano e politico troppe volte abbiamo dovuto assistere a spettacoli penosi.
Mi limito a ricordarne uno eclatante alle scorse politiche.
Per un servizio televisivo fatto con inganno e senza alcun avviso di garanzia un parlamentare salentino ex presidente prov a Brindisi -UCCIO CURTO- e (bada bene, Cuppone) NEMICO GIURATO di MANTOVANO non è stato candidato per ragioni di opportunità ETICHE!
Invece un altro nemico di Mantovano, Angelo TONDO, (che aveva avvisi di garanzia -e non per questo è colpevole) è stato ugualmente candidato.
Secondo TE quale messaggio democratico e meritocratico hanno dato gli autori di questa discriminazione (Fini e Poli)?
Un messaggio molto brutto.
I cortigiani dicono che il RE ha un bel vestito.
I bimbi innocenti e sinceri riconoscono invece che
il RE è NUDO!
Chi ha argomenti seri
non offende (nè in maniera esplicita nè in maniera subdola)
e non invoca censure....
Chi invece ha il vuoto cosmico in termini ideali ricorre alla retorica, agli insulti e alle censure.
Buona giornata!
P.S.
A Rolando R.
amante della destra germanica
vorrei sommessamente ricordare
che tra l'Italia e la Germania c'è una differenza siderale in termini culturali, istituzionali e storici.
Certi paragoni sono molto ardui.
La Merkel ed il suo popolo sono prevalentemente protestanti.
Berlusconi e gli italiani sono
cattolici.
Loro alle spalle hanno Max WEBER
(L'etica protestante e lo spirito del capitalismo) noi abbiamo
Giovanni GENTILE (Genesi e struttura della società).
Per quanto attiene il becerismo vorrei suggerirti di parlare con i nostri connazionali che sono andati lì per lavorare e che ancora trovano scritto sulla porta di diversi locali "Vietato l'ingresso ai cani e agli ITALIANI".
Ti sarei molto grato se Tu mi indicassi cartelli simili nella nostra meravigliosa PAtria, di cui tutti si innamorano tranne quelle penne intrise di acidità di Giorgio Bocca, Santoro e Marco Travaglio.
Tanti auguri
Anonimo Suddista
Invito i gestori del blog a moderare, all'uopo censurare, eventuali prossimi interventi del nostro amico anonimo che non avendo evidentemente un'occupazione troppo impegnativa ama passare il tempo a scorrazzare nel nostro blog, e forse in altri, a
anonimo suddista, quello che ha fatto la Poli con Tondo, lo ha fatto Mantovano con qualche candidato di qualche collegio del centro salento alle scorse provinciali.
Chiedi quindi al prode Alfredo....
Ricordiamoci tutti che la politica deve essere coerenza e spirito di sacrificio ma soprattutto onestà!
Non si candidano inquisiti per reati contro il patrimonio e non si candidano inquisiti in processi penali.
Men che meno AMICI DEI MAFIOSI!
CHIEDI A MANTOVANO SE HA SEMPRE RISPETTATO QUESTE REGOLE CON I SUOI CANDIDATI ELETTORALI....
Dice il Vangelo, più o meno:
"Non giudicare la pagliuzza dell'occhio altrui...se prima non togli la trave che è nel tuo occhio!"
DONNE IN POLITICA: LE QUOTE ROSA SONO COME LA RISERVA INDIANA
BASTA CON L’IPOCRISIA DI ASSEGNARE QUOTE MINIME SOLO PER DARE L’IMMAGINE DI PARTECIPAZIONE DELLA DONNA… IN POLITICA VADA AVANTI CHI MERITA, UOMO O DONNA CHE SIA, COME NEL LAVORO… ALTRIMENTI CI SI RITROVA PIU’ VELINE CHE DONNE COL CERVELLO
“Niente donne, assessori da rifare” hanno titolato i quotidiani, per segnalare la sentenza del Tar di Lecce che ha sanzionato la Provincia di Taranto, in quanto composta da tutti assessori maschi. Sarebbe stato violato lo Statuto e la legge sulle pari opportunità in quanto, si legge nella sentenza, “occorre assicurare la presenza di entrambi i sessi, trattandosi di una tipica obbligazione che non può essere derogata da accordi politici”, come previsto dallo statuto della Amministrazione prov. di Taranto.
A sentire i primi commenti sembra che tutti siano d’accordo, femministe, post-femministe e donne di chiesa, conservatrici e progressiste.
Nessuno ha avuto il coraggio di dire che le “quote rose” sono una pagliacciata, in nessun azienda privata si ragionerebbe così.
Noi pensiamo semplicemente che in politica “debba andare avanti chi merita”, cosa ce ne frega se è uomo, donna o via di mezzo, bianco o negro, cattolico, ateo o musulmano.
Non debbono esistere riserve indiane: se ci sono dieci donne migliori di dieci uomini, ben venga che una giunta sia fatta di sole donne o dobbiamo aspettarci il ricorso al Tar poi da parte degli uomini?
Intanto diciamo una cosa: sono poche le donne che si dedicano alla politica.
E per come è intesa oggi, per i compromessi e gli intrallazzi che comporta, le donne dimostrano così di essere sicuramente più intelligenti degli uomini.
In secondo luogo siamo arrivati all’assurdo che spesso i partiti, per rispettare la prassi, non avendo donne impegnate realmente in politica da candidare, vanno a raccattare amiche e conoscenti “per riempire la lista”.
In terzo luogo si sta facendo strada il concetto che le donne più che a una competizione elettorale debbano partecipare a un concorso di bellezza, da cui la domanda “Cosa farai da grande? e la risposta di Noemi: “Mi piacerebbe entrare nel mondo dello spettacolo o in Parlamento”.
E le liste diventano come i provini per il Grande Fratello, lettone di Putin incorporato.
Se è vero che per una donna fare carriera nella professione è sempre più difficile che per un uomo, è altrettanto sicuro che se una vale, si fa strada lo stesso, semmai cambia azienda.
Continuare a parlare di quota rosa è offensivo e patetico: una donna non ha bisogno di “vivere nelle riserve” per ottenere un risultato.
E’ una logica demenziale e ipocrita che sta alla base delle quote, giusto una spolverata di immagine per dare l’impressione che le donne siano tenute in considerazione dai partiti.
Facciamo un esempio: Renata Polverini, segretaria naz. del sindacato Ugl, donna in gamba e preparata, ha avuto bisogno delle quote rosa per diventare la prima segretaria donna di un sindacato europeo? O ci è arrivata perché votata a furor di iscritti?
E allora finiamola con fissare quote per i panda.
Con questo criterio un sindaco per costituire una giunta allora dovrebbe nominare almeno un assessore omosessuale per le pari opportunità? O un immigrato? O un portatore di handicap?
Ma che nomini chi gli pare e possibilmente chi merita, visto che poi ne risponde all’elettorato.
Rolando R.
Caro Anonimo Leccese,
mi potresti indicare il consigliere provinciale uscente di AN che non è stato ricandidato alla Provincia di Lecce dal prode Alfredo?
A me non risulta....
Non c'è paragone tra la mancata ricandidatura di un parlamentare uscente come CURTO, o addirittura la faziosa esclusione del capogruppo di AN alla provincia di FG (Antonio ROMANO) e il non ingresso in lista di tanti aspiranti non precedentemente eletti.
Così come non mi risulta che Mantovano o Fitto o Amoruso abbiano motivato l'esclusione di chicchessi dalla lista per ragioni di ordine etico o morale come invece venne vigliaccamente ed ipocritamente fatto ai danni di Curto (mai indagato).
Ribadisco: ho parlato di Eupreprio "Uccio" CURTO, un senatore uscente di riconosciuta competenza e con un grande seguito, non di un peones qualsiasi..... Tanto è vero che ora viene assai coccolato ed ascoltato dall'UDC e da CASINI.
Vi scongiuro non fate paragoni assurdi ed insostenibili. Non Vi arrampicate allo specchio, sennò (come in questo caso) scivolate e vi fate male....
Anonimo Salentino
Roma, 2 ott. (Adnkronos/Ign) - "Rimetterò la querela nei confronti del presidente della Camera, Gianfranco Fini". Lo ha annunciato all'Adnkronos il pm John Henry Woodcock dopo la notizia che il presidente della Camera ha rinunciato al lodo Alfano, in riferimento a un procedimento nei suoi confronti che nasce da una querela dello stesso pm per alcune parole che l'ex leader di An pronunciò a 'Porta a Porta'.
"La sensibilità istituzionale mostrata da Fini - ha detto Woodcock tramite il suo avvocato Bruno Larosa - compensa la pur grave offesa arrecatami dalle sue dichiarazioni dell'epoca. Da magistrato e da uomo di Stato in questo momento ritengo doveroso rimettere una querela nei confronti di chi ha mostrato leale collaborazione tra le istituzioni e soprattutto fiducia nell'azione della magistratura".
A depositare l'istanza con la quale Fini rinunciava al lodo Alfano e chiedeva di essere giudicato come un comune cittadino era stata Giulia Bongiorno, deputata del Pdl e avvocato del presidente della Camera.
La scelta di Fini è stata accolta in Aula dall'applauso del gruppo Idv. "Vogliamo manifestare la nostra stima al presidente della Camera, Gianfranco Fini - ha detto il capogruppo Massimo Donadi - Si tratta di un comportamento da galantuomo".
''E' un atto che dimostra grande sensibilità democratica - ha commentato Ermete Realacci, del Pd - Indipendentemente da quanto stabilirà la sentenza della Corte costituzionale, il presidente della Camera onora e rispetta tutti gli italiani che credono in un dettato fondamentale della nostra Costituzione e cioè che la legge è uguale per tutti''.
Ora aspettiamo il Premier....
x l'anonimo ( francesco ) salentino ( di foggia )
Tu sei un tipo pericoloso
Distorci le parole
Cambi i connotati della realtà
Semini odii e risentimenti
Dici bugie e cattiverie
Anche se hai una cultura buona
la sprechi mettendola al servizio della tua malignità.
E' inutile che usi pseudonimi o nomi falsi, ti si riconosce subito, alla seconda parola che scrivi.
Hai rovinato il partito a Foggia,
ed ora la stessa cosa la stai facendo qui nel salento.
Potevi essere una risorsa per tutti e invece sei una jattura infinita.
Se questo blog non ti garba fai a meno di aprirlo, di entrarci e di scriverci.
Sprechi tempo,
sprechi fiato.
Ti auguro una vita lunga e serena e.... che Dio ti perdoni.
Ieri ad Annozero, intervista a Carl Bernstein.
Il premio Pulitzer per il caso Watergate, ha spiegato chiaramente in che condizioni l’Italia versa: il modus operandi di Berlusconi ricorda più il sistema stalinista che non una democrazia, in quanto a restrizioni della libertà di stampa.
Meditate gente, meditate
DEMOCRAZIA E CONTROLLO DELL’INFORMAZIONE
I GIORNALI ORMAI SVOLGONO UN RUOLO DI NICCHIA NELLA FORMAZIONE DELL’OPINIONE… IL 69,3% DEGLI ITALIANI SCEGLIE PER CHI VOTARE GUARDANDO I TG
.... E I TG SPESSO OMETTONO, AMPLIFICANO, CENSURANO, A SECONDA DI CHI COMANDA E DI CHI LI CONTROLLA
La libertà di stampa dovrebbe essere la base di qualsiasi democrazia, garantendo al cittadino una pluralità di opinioni e interpretazioni dei fatti, su cui formarsi una propria libera idea.
Partiamo da un concetto comune a tutti, per verificare se in Italia esiste e in che misura, se ha ragione la sinistra a lamentarsi della riduzione degli spazi di libera espressione a scapito dell’opposizione, o se dice il vero Berlusconi quando sostiene che da noi c’è più libertà di stampa che in qualsiasi altro Paese.
La mia opinione è che al giorno d’oggi solo internet garantisce un vero pluralismo delle informazioni: navigando in libertà puoi conoscere le opinioni più diverse, hanno voce finalmente anche le minoranze, il cittadino può interagire, dissentire o approvare.
E avere a disposizione un ventaglio di opzioni interpretative.
Ma è ancora una nicchia di elite, inutile negarlo, così come lo stanno diventando i quotidiani, la maggior parte dei quali, essendo schierati, costituiscono solo un referente politico per il lettore che già la pensa in un certo modo.
Il vero “quinto potere” in Italia sono le televisioni e i Tg di informazione.
Uno studio del Censis ha reso noto che il 69,3% degli italiani si è informato, in occasione delle scorse elezioni europee, e ha scelto per chi votare attraverso le notizie e i commenti dei vari telegiornali.
I Tg orientano il voto di almeno 7 italiani su 10, con punte del 76% tra i meno istruiti, del 78,7% tra i pensionati e del 74,1% delle casalinghe.
Il cittadino ha la percezione di cosa accade nel mondo attraverso il filtro dello schermo che può trasmettere e radicare i sentimenti più opposti.
Presentata in un certo modo piuttosto che in un altro, la stessa notizia può indurre a ottimismo o sfiducia.
Ai tempi di Prodi, i Tg della Rai elargivano ottimismo a buon mercato, ma almeno qualche voce diversa si aveva in quelli targati Mediaset.
Ora, lo diciamo a chiare lettere, la situazione è un po' peggiorata, perché, Tg3 a parte, tutto il resto è minestra edulcorata.
E per chi a destra non ci sta per interesse, ma cercando di usare il cervello come noi di DDB, riteniamo che sia sconveniente arrivare alla manipolazione dell’informazione.
Se la fa la sinistra non la giustifichiamo, ma la combattiamo. Se lo fanno nel centrodestra, dobbiamo fare altrettanto.
Per noi l'informazione deve essere sempre libera, vera, sincera...
Non ci piacciono censure e veri.
Che paura si deve avere del dissenso e delle critiche se uno è convinto delle proprie idee?
E a quei giovani dei centri sociali che a Napoli hanno cercato di assaltare un centro occupato dai ragazzi di destra di CasaPound diciamo che non avete capito un cazzo: gli spazi di libertà si tutelano difendendo le proprie idee, non negando ad altri la possibilità di esprimerle.
La libertà è rispetto degli avversari e noi la pretendiamo da tutti, Berlusconi compreso.
Rolando R.
SENZA INFAMIA E SENZA “LODO”: LA VIA CHE IL CENTRODESTRA NON VUOLE PERCORRERE...
Sembra una battuta, ma se in Italia una coalizione politica riuscisse a governare “senza infamia e senza lodo”, ovvero senza commettere errori pacchiani, perseguire interessi personali e senza fare leggi a tutela della casta, avrebbe già raggiunto un risultato apprezzabile: quello di rendersi sopportabile agli occhi degli elettori.
Certe volte sarebbe almeno sufficiente non essere ipocriti.
per una vecchia querela di tre anni or sono da parte del pm John Woodcock, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, avrebbe potuto avvalersi del lodo Alfano ed evitare il giudizio.
Come aveva anticipato mesi fa, non intendeva avvalersi di questo privilegio e lo ha reso noto, dichiarandosi processabile ( che non vuol dire condannabile, poteva anche essere assolto).
Il magistrato a sua volta apprezza il gesto “di leale collaborazione tra le istituzioni e la fiducia nell’azione della magistratura” da parte di Fini e ritira la querela.
Un esempio di serietà da parte del presidente della Camera che invece viene commentato da Berlusconi con un “poteva risparmiarsi questo colpo basso, ora sono il solo a ricorrere allo scudo e diranno che è la riprova che il lodo Alfano è una legge ad personam”.
A parte che non c’era bisogno della rinuncia di Fini per capire a chi dovesse servire il lodo Alfano, il rimedio è semplice: che Silvio faccia come Gianfranco, ci rinunci e con questo atto toglierebbe argomenti agli avversari, invece che cercare nemici dietro ogni angolo.
Chi è causa del suo mal, pianga e stesso, diceva un vecchio proverbio, inutile essere ipocriti anche in questo caso.
Se a destra ( come a sinistra) si vivesse “senza infamia e senza lodi”, senza oligopoli sull’informazione, dando spazio alle minoranze, concependo la politica “come servizio” al proprio popolo e non per arricchirsi o fini personali, se si privilegiasse l’onestà e la competenza, non le veline e i giullari di corte, l’Italia non avrebbe l’immagine internazionale che ha.
Di un paese disastrato dove regna principalmente l’ipocrisia dei potenti.
Rolando R.
A pochi giorni dalla tanto attesa decisione della Consulta sulla costituzionalità del Lodo Alfano, il Presidente della Camera dei Deputati decide, tramite il suo avvocato Giulia Buongiorno, di rinunciare alla protezione dai processi penali per le prime quattro cariche dello Stato.
Gli uomini vicino al premier Silvio Berlusconi hanno tentato di minimizzare l’accaduto e la valenza politica della decisione di Gianfranco Fini.
Hanno preteso addirittura di aver dimostrato in tal modo la bontà del provvedimento voluto dagli stessi avvocati del premier, che sono anche tutti parlamentari del Pdl, da Pecorella a Ghedini.
Berlusconi e i suoi hanno da sempre temuto l’ascesa politica dell’attuale Presidente della Camera e la sua capacità di scrollarsi di dosso il peso delle riunioni ad Arcore.
Ma la creazione di un partito unico contrasta con il "pensiero unico", quello del manovratore che dev’essere lasciato immune da ogni valutazione politica e soprattutto giudiziaria.
Fini non manda giù il peso specifico che gli ex forzisti danno alla Lega di Bossi.
Il Presidente della Camera si è dimostrato fino ad ora degno della sua carica istituzionale dando in qualche caso anche qualche vantaggio procedurale all’opposizione nei lavori parlamentari - come quando l’altro giorno ha rinviato il voto sul decreto anticrisi, contenente il tanto bistrattato "scudo fiscale" approvato grazie all’assenza di ben 29 parlamentari dell’opposizione, di cui ben 22 tra le fila del Pd.
Fini ha dovuto subire in questi mesi svariati attacchi, guarda caso proprio dall’interno del partito che lo ha eletto e dai giornali della famiglia Berlusconi - da Feltri in particolare, ma anche dal direttore di Libero, Belpietro.
Fini ora ha dimostrato di non temere il giudizio della magistratura se si è consapevoli delle proprie scelte e decisi a far valere le proprie opinioni, ha dimostrato che se si ha coraggio si può anche rinunciare alla protezione datagli da una legge palesemente incostituzionale - al contrario del suo capo-popolo intenzionato a svincolarsi dalle sue responsabilità penali che prendono corpo dalla sentenza Mills o dal processo Dell’Utri.
Mentre tutti tacciono Fini ha avuto il coraggio di prendere le distanze dal comportamento del Presidente del Consiglio anche per quanto concerne le foto di villa Certosa o le escort di palazzo Grazioli, ha avuto la forza di rivendicare l’etica e la morale quali requisiti inscindibili dall’azione di governo, anche quando i suoi stessi ex compagni di partito, da La Russa a Gasparri, si sono prodigati per minimizzare lo scontro parlando di incomprensioni e malintesi, o prendendosela con la "Stampa" che riporta sempre le notizie in maniera faziosa.
L’autunno caldo di Silvio Berlusconi è oramai iniziato all’insegna della lotta di successione mentre il Paese è sempre più povero, mentre aumenta in progressione geometrica il numero di persone che perdono il lavoro, mentre non si trovano i soldi per approntare una Finanziaria decente, mentre tutti i parametri economici decrescono ad un ritmo molto maggiore rispetto a quanto l’ottimismo di governo voglia far credere, mentre si fanno rientrare in Italia, praticamente a costo zero, i capitali mafiosi.
Che ci sta a fare un'associazione come Destra di Base, che rappresenta i militanti appassionati di una "destra perbene e pulita" con questo Pdl?
«Nel nostro sistema la maggioranza è quella che esce dalle urne. Non a caso gli elettori che hanno votato alle ultime Politiche hanno trovato sulla scheda il nome del candidato premier». Lo ha detto oggi il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini.
Fini ha detto anche che la forma di governo che preferisce per l'Italia è il sistema semipresidenziale alla francese.
Ha poi dichiarato che «Intervenire a colpi di maggioranza è lecito ma non sempre opportuno perchè crea un clima di divisioni»
Poi ha aggiunto che " occorre superare l'attuale bicameralismo perfetto attraverso l'istituzione del Senato delle Regioni: una riforma costituzionale potrebbe vedere la luce nel corso dell'attuale legislatura.
«Non solo per dare maggiore snellezza al Parlamento e garantire i tempi delle decisioni, ma per collegare alle riforma del Parlamento altre riforme fatte in questi anni, a partire dal federalismo».
Destra di Base cosa ne pensa?
Perchè non aderiamo alla battaglia politica per istituire la "Banca del Sud"?
Io condivido la Mercegaglia, non ci sono più banche che hanno la testa nel Mezzogiorno e la Banca el Sud può essere una buona idea purchè ovviamente non diventi una cosa pubblica, una specie di carrozzone, ma diventi una banca a maggioranza privata che possa venire incontro alle esigenze degli imprenditori e dei cittadini meridionali.
Come Destra di Base potremo dire anche la nostra in merito?
Gianni Miccoli
VIA BRENTA
Secondo me, ha ragione Rotundo, su Via Brenta è chiara e netta: Poli e Perrone sono insieme ed ugualmente responsabili politicamente dello scandalo del leasing.
Perrone non stava sulla luna ma è stato prima Assessore al bilancio, poi Vicesindaco e da oltre 2 anni Sindaco. Per questo Perrone non è minimamente credibile quando racconta la storiella della sua estraneità a quell’affare”.
DEL CENTRODESTRA ATTUALE NON SE NE SALVA UNO.
MI RACCOMANDO VOI DI DESTRA DI BASE, NON FATEVI COINVOLGERE MAI IN SIMILI STORIE
Perchè la Marcegaglia non chiama qualche socio, viene qui e fa una banca lei?
Perchè dobbiamo vivere con l'elemosina altrui, si chiami esso Tremonti, Berlusconi o chi per loro?
E dove dovrebbe andare questa banca con quattro o cinque milioni di euro di capitale pubblico, cioè spiccioli in confronto ai capitali delle altre banche?
PROGETTO EVERSIVO? NON VEDIAMO INSORTI E CARRI ARMATI PER LE STRADE
IL LODO ALFANO L’HA VOLUTO LUI PER EVITARE PROCESSI IN CORSO: IL CENTRODESTRA SAPEVA IL RISCHIO CHE CORREVA… LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA SI FANNO PER DIFENDERE LA LIBERTA’ E IL LAVORO, NON CONTRO LE SENTENZE
Berlusconi sarebbe stato “corresponsabile di corruzione” nella sentenza comprata che lo favorì nella conquista dell’impero editoriale di Mondadori. E’ la tesi del giudice Mesiano che ha condannato Fininvest a risarcire 750 milioni di euro alla Cir di De Benedetti.
Non condividiamo la richiesta di dimissioni avanzate dall’opposizione, ma riteniamo ridicolo definire “progetto eversivo” una sentenza di tribunale, come sta gracchiando il centrodestra da due giorni a questa parte.
Per una serie di ragioni: in primo luogo non c’e’ alcun interesse pubblico in questa storia. Si tratta dell’accertamento di ragioni giuridiche tra due privati, sono fatti tra due imprenditori.
Gridare alla democrazia in pericolo per una sentenza civile è patetico. Non solo, è una sentenza di primo grado e quindi si può presentare appello: in teoria può essere riformata.
Cosa c’entra il “pericolo per la democrazia”, il “progetto eversivo” o il “golpe contro il voto popolare” con tutto questo? Nulla.
Se poi i quattro capi e vice-capogruppo del Pdl stilano comunicati dal bunker sotto Palazzo Grazioli invitando la popolazione a manifestazioni di massa a sostegno del premier, forse dimenticano che la piazza solitamente si convoca non contro le sentenze di un tribunale, ma per difendere il lavoro e la libertà.
Si dice: adesso verrà meno anche il “lodo Alfano” e il disegno eversivo sarà chiaro.
Ma il lodo Alfano non è che ci fosse prima, lo ha voluto il premier per evitare alcuni processi in corso, quindi rientra nella logica che possa essere ritenuto incostituzionale.
Il centrodestra sapeva il rischio che correva quando l’ha votato, inutile ora gridare al golpe se le possibili sentenze negative uno se le va a cercare.
Non si può trasfigurare come affari nazionali i fatti privati del premier, con una continua sovrapposizione tra la sua sorte e i destini del Paese.
Come se l’Italia fosse Berlusconi, come se il centrodestra fosse solo il culto del capo, un quotidiano “dopo di lui il diluvio”.
Ma finiamola con questo infantilismo politico, con questa politica miserabile dei “signorsì” e dei lecchini, con proporre mobilitazioni di piazza “a difesa della democrazia”.
Tutti preoccupati solo a rimanere saldati alla poltrona che Berlusconi gli garantisce, mai una voce di analisi critica.
Gli ex di An che in gioventù manifestavano per la libertà dei Paesi dell’Est si sono ridotti a scendere in piazza per difendere gli utilizzatori finali di escort .
Loro che erano contro l’immunità parlamentare dei “politici corrotti” votano come alunni disciplinati il lodo Alfano.
Sarà anche vero che il “potere logora chi non ce l’ha”, ma i suoi effetti devastanti li fa sicuramente anche su chi ad averlo ci ha preso gusto e non lo molla, a costo di accettare mille compromessi con la propria coscienza.
Amici di Destra di Base, solo noi siamo rimasti a credere "obbedire e combattere" in nome di una politica di valori.
Solo noi, crediamo e lottiamo coraggiosamente , come ha fatto Adriano a Seclì, per una Politica tesa esclusivamente al raggiungimento del "bene comune"
Solo noi siamo rimasti a rappresentare "l'orgoglio di An", e non è detto che dovremo per forza farlo mortificandoci in un pdl senza anima e senza onore.
Ciao, grande Adriano.
Rolando R.
Ma vi sembra accettabile (per voi, intendo, "orgogliosi di an")stare con uno che ha dimostrato ampiamente di fottersene di voi e della Legge?
Che aspettate ad andarvene?
Sono parole al vento lo so, non ve ne andrete mai; perchè restando si coltiva la speranza di vedere qualcuno scaldare una poltroncina da qualche parte...
Sono state pronunciate parole grevi ieri mattina nella conferenza stampa convocata a Palazzo Carafa per rispondere al “Perrone sapeva tutto” lanciato da Adriana Poli Bortone (sabato scorso) sulla spinosa questione di Via Brenta.
Ma qui la Politica non c'entra, quelli seduti al tavolo - mi perdonino, lo dico senza cattiveria - non sembrano avere grandi carature ideali, amministratori più o meno buoni tuttalpiù (questo, ahinoi! si chiede al politico d'adesso) chè di denaro (tanto denaro: più o meno 64milioni di euro - se i tassi d'interesse rimarranno bassi - a fine 'partita') qui si parla, di gravi beghe finanziarie e dei maneggi di pochi “addetti ai lavori” che hanno deciso, all'insaputa di tutti, l'acquisto del palazzone di Via Brenta per ospitarvi il Tribunale Civile. Un luogo orribile, inadeguato alla funzione: un girone dell'inferno vi apparirà se mai vi dovesse capitare d'entrarci nelle ore di dibattimento, una babele!
Parole scritte, quelle dette dal Sindaco Paolo Perrone, la volontà d'essere precisi, in una querelle che mischia carte e 'verità':“Perrone non doveva sapere” è il titolo del documento poi diffuso. Sapeva o non sapeva? Sapeva o non sapeva?
E' come sfogliare una margherita, l'ultimo petalo dirà!
(dalla gazzetta del mezzogiorno)
La legge è uguale per tutti, certo, e, secondo me, NON E' NEMMENO UNA QUESTIONE DI APPLICAZIONE DI ESSA che possa fare eccezione; qui si tratta di discutere non della singola persona bensì dell'alta Carica dello Stato, che deve operare come stabilito dalla volontà del Popolo Sovrano; quando poi sarà scaduto il mandato, questa Carica si dovrà spogliare della persona che andrà al giudizio della Magistratura.
Per me ha fatto male Fini a rinunciare, non è stato ossequioso verso il Popolo; la Politica non è una battuta di mani, con tutto il rispetto, comunque, per il gesto che ha fatto; è una cosa personale,
Ora quanto ho detto, si può interpretare e confutare in mille modi diversi, ma fondamentalmente credo che un paletto debba esserci e le più Alte Cariche, ripeto Cariche e non persone,debbano essere messe in condizioni di lavorare, così come ha decretato il Popolo da cui sono stati democraticamente eletti.
DAFLOS
Quindi la Legge è uguale per tutti meno quattro?
Quattro son aldilà della LEGGE.
Neanche nonno Benito ebbe la faccia tosta di arrivare a tanto...
Complimenti per l'alta concezione dello Stato e della Giustizia....
Ma la famosa carica eletta dal popolo sovrano poi lavora come stabilito dal popolo? Ne siamo proprio sicuri?
E se invece l'alta carica avesse fatto una legge per cui gli "eletti" dovrebbero essere con la fedina penale pulita non sarebbe stato meglio?
Povera patria, poveri noi!
LA MINCHIA SI SPOGLIA!!! L'ALTA CARICA CERCHERA' IN TUTTI I MODI DI FARSI ELEGGERE CAPO DELLO STATO, ALTRIMENTI PER LUI SI METTE MALISSIMO!!! QUINDI, IMMUNE A VITA! BERLUSCONI E' IMMISCHIATO IN MILLE PORCHERIE, ED IN UN'ALTRA NAZIONE SERIA, AVREBBE FINITO DI FARE POLITICA DA UN PEZZO! LE VELINE, LE RACCOMANDAZIONI ALLA RAI DI ATTRICETTE E MODELLE, LA MINORENNE NOEMI, L'ESCORT D'ADDARIO E TUTTE LE PUTTANELLE DI CONTORNO, SONO POCA COSA IN CONFRONTO A TUTTE LE PENDENZE DEL NOSTRO! GIUSTO PER RICORDARE CHE E' STATO ED E' IMPLICATO IN NUMEROSISSIMI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI, CHE RIGUARDANO REATI QUALI IL CONCORSO IN CORRUZIONE,IL FALSO IN BILANCIO IL CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA ETC. ETC. RICORDIAMONE QUALCUNO: 1989 TANGENTE PER VIDEOTIME - 1991 MONDADORI - 1992 MEDIOLANUM - 1994 TELE PIU', SEGUE ALL IBERIAN , L'AFFARE LENTINI, MEDUSA CINEMATOGRAFICA, I TERRENI DI MACHERIO, TELECINCO, L'AFFARE SME, LE STRAGI DEL '92-'93, LA COMPRAVENDITA DEI DIRITTI TELEVISIVI, L'AFFARE SACCA', MULTIPLI EPISODI DI CORRUZIONE ETC.ETC. AFFILIATO ALLA P2 DAL 1981...SANTO SUBITO!!! POVERA ITALIA E POVERISSIMI ITALIANI
Caro DAFLOS, " LE ALTE CARICHE DELLO STATO ", DEVONO ESSERE IMMACOLATE. E' questo il punto. Il signor Berlusconi, è indifendibile, perchè nei numerosi processi che lo riguardano, si è salvato in alcuni casi, proprio per le cosiddette leggi " AD PERSONAM " fatte approvare dai suoi governi. Ora la misura è colma! Lo spettacolo vergognoso al quale assistiamo da tempo non merita altra attenzione! LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI! Ghedini con le sue " ABERRAZIONI " è figlio di questa ITALIA MALATA E' CORROTTA. Non siederebbe in Parlamento, se non fosse l'avvocato di Berlusconi! Come l'altro che lo ha preceduto: CESARE PREVITI! CONDANNATO PER CORRUZIONE. Un ITALIA PULITA E' POSSIBILE! Come è possibile un PARTITO PULITO, altrimenti parliamo d'aria fritta. Siamo stufi di CORTIGIANE e SERVI SCIOCCHI che hanno il primato sulla MERITOCRAZIA. NE' SERVI NE' PADRONI, NE' TIFOSI E GIAMMAI FAZIOSI.
W L'ITALIA. LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI. LA CONSULTA HA GIUSTAMENTE BOCCIATO IL LODO ALFANO.
ADESSO VEDIAMO SE IL CHIACCHERONE DI BOSSI HA LE PALLE! AVANTI CON GIANFRANCO FINI. W AN W DDB.
IL PDL A FINI, CONGRESSO SUBITO! CONCUBINE E SERVI A CASA. W DDB
PAOLO BONAIUTI, COME AL SOLITO SI DIMOSTRA IL PEGGIORE. LA SENTENZA POLITICA, CARO BONAIUTI, SARA' QUELLA CHE TI MANDERA' IN PENSIONE DEFINITIVAMENTE. BONAIUTI: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI
BOSSI E' PRONTO A FARE LA GUERRA CON IL VIDEOGAME DEL FIGLIOL RENZO. UNA CIMA! UN ALTRO FIGLIO DI PAPA'.
BONAIUTI, CAPEZZONE, CICCHITTO FUORI DALLE SCATOLE. CONGRESSO SUBITO. CONGRESSO SUBITO, CONGRESSO SUBITO.
RICOMINCIAMO DA AN
Il lodo Alfano è incostituzionale.
Questo il verdetto della Corte Costituzionale Preso a maggioranza: nove toghe contro sei. Si sono aperte dopo tre camere di consiglio diverse, due giorni in totale, le porte della saletta pompeiana al secondo piano dell'edificio che fronteggia il Qurinale. I 15 giudici della Consulta hanno deciso l'illegittimità del lodo Alfano, la legge che sospende i processi penali per le quattro più alte cariche dello Stato.
La Consulta ha bocciato il lodo Alfano per violazione dell’articolo 138 della Costituzione, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal lodo per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il lodo è stato bocciato anche per violazione dell’articolo 3 (principio di uguaglianza).
La camera di consiglio, sospesa una prima volta alle 19,30 di ieri, si è riaperta questa mattina alle 9 e, dopo una seconda sospensione, tra le 13 e le 16, è ripresa fino alla sentenza decisa attorno alle 18. L’effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
I compagni che notoriamente sanno tutto dovrebbero spiegarmi perché ben 6 giudici su 15 la pensavano diversamente (ma certo, erano stati pagati da Berlusconi). Comunque me l'aspettavo e non poteva essere diversamente. A questo punto però, se fossi Berlusconi, darei le dimissioni, e alle prossime elezioni il 70% degli Italiani dovrebbe andare al mare anziché perdere tempo con questi fanfaroni che non ammettono che l'Italia possa essere governata non da loro.
Vogliono ritornare al potere con tutti i mezzi, questi mentecatti di sinistra. Anche a costo di una sollevazione popolare, io , come penso moti altri,sono disposto a tutto contro questa marmaglia!!!!
Aldo G.
e alla fine è arrivata.....altra vittoria della sinistra e sopratutto di una certa magistratura, immagino la festa alla procura di milano...altro che capodanno!!!
Ad ogni modo meglio così, si facciano i processi si condanni Berlusconi gli si tolgano le tv, i giornali e già che ci siamo anche i vestiti... tanto non cambia nulla per quanto si ostinino questi "cani rabbiosi" con tanto di toga, la gente, il popolo non sarà MAI dalla loro parte, dalla parte di una sinistra incapace di governare e di proporre la benchè minima proposta alternativa e seria; mi sarebbe piaciuto che questa crisi mondiale l'avesse dovuta affrontare un bel governone di sinistra con i Di Pietro i Diliberto i Pecoraro Scanio, allora si ne avremo viste delle belle...ma la fortuna è ancora una volta dalla loro parte.... proposito si continua a ripetere che la legge è uguale per tutti...si dimentica sempre che non lo è per niente per chi la amministra, quand'è che vedremo cacciato qualche giudice incapace e fazioso?
Ilaria83
Cicchitto e Bonaiuti, giù le mani dalla Corte Costituzionale. Il vostro servilismo, v'impedisce di vedere le GRAVISSIME VIOLAZIONI del LODO ALFANO. LEGGETEVI l'art. 3 e l'art. 138 della Costituzione. O veramente pensate di ridurre ad una latrina l'Italia, peggio di come è combinata? Giustamente, LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI. E meno male per voi, che Fini ha sciolto AN nella PDL, altrimenti sareste già minoranza. RISPETTO, LEALTA', DIGNITA', ORGOGLIO, LUCIDITA' POLITICA appartengono A NOI di AN. Lo schifo che abbiamo visto in questi pochi mesi, basta è avanza. Ma dopo il MATRIMONIO, può arrivare il DIVORZIO. ORA IL PARTITO A GIANFRANCO FINI - CHE HA AVUTO MODO DI VEDERE CHI HA FIRMATO IN PRIMIS LA FAMOSA LETTERA DI BOCCHINO -. VIA I PARASSITI ED I QUACQUARACQUA'.
LA PULIZIA CONTRO L'IMBECILLITA'! IL PARTITO A FINI, CARI SERVI SCIOCCHI.
E I LADRI ED I TRUFFATORI QUANDO LI VEDREMO IN GALERA?
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI. NOI DI ALLEANZA NAZIONALE SIAMO SEMPRE STATI CON LA MAGISTRATURA. CHI HA DEI PROBLEMI LI RISOLVA.
LODO ALFANO PER TUTTI E ZOCCOLE PER TUTTI. W PAPI
La Corte Costituzionale ha deciso a maggioranza ( 9 a 6 ) che il lodo Alfano è incostituzionale cioè ha ribadito che la legge è uguale per tutti.
Pertanto, tirando lo somme, possiamo dire che i sei giudici che hanno espresso il sì, cioè che la legge non è uguale per tutti, dovrebbero alzare i tacchi dalla Consulta perchè la loro presenza è molto discutibile. Inoltre il Ministro della Giustizia che ha preteso la promulgazione di una legge illeggittima dovrebbe vergognarsi perchè ha violato il suo mandato costituzionale e quindi deve dimettersi per moralità e coerenza con se stesso. Ma questi sono principi dei nostri bisnonni che non scalfiscono la faccia tosta dei berlusconiani tutti.
Tato
La nostra Costituzione e' ancora viva!
Difendiamola e difendiamo l'idea di onesta' e di liberta'!
W FINI
W ALLENAZA NAZIONALE
W DESTRA DI BASE!
Papi: La Corte Costituzionale è di Sinistra. Alfano, Previti, Bonaiuti, Cicchitto, Capezzone, Brambilla, Prestigiacomo sono di DESTRA. Ebbene noi ex MSI ed ex ALLEANZA NAZIONALE siamo di SINISTRA, perchè MEGLIO ESSERE CHIAMATI PECORA NERA CHE APPARTENERE A QUELLA SCHIERA.
GRANDE GANDALF. L'ONORE APPARTIENE AI GRANDI. W L'ITALIA W LA COSTITUZIONE W ALLEANZA NAZIONALE W DESTRA DI BASE
EVVIVA CARI RAGAZZI, L'ONESTA' CHE C'INSEGNO' GIORGIO ALMIRANTE, UNA STELLA DI PUREZZA IN MEZZO ALLA NOTTE SCURA E MALEODORANTE DEI VENDITORI DI BUGIE.
NOI SIAMO IL DOMANI, NON BERLUSCONI ED I SUOI LACCHE'. PRENDIAMOCI IL PARTITO E DIFENDIAMO IL VALORE SACRO DELL'ONESTA'.
W ALLEANZA NAZIONALE
W DESTRA DI BASE
orgoglio italiano
Oggi l'Italia ha dimostrato di essere un paese civile dove non vincono sempre soldi e interessi clientelari!
W l'Italia
Ho aspettato questa sentenza con molta ansieta in particolare quando stamattina leggendo giornali USA mi son reso conto che se il lodo alfano fosse stato approvato e quindi reso Costituzionale allora sarebbe stata una disgrazia totale per noi Italiani all'estero che siamo sempre ,a causa della pessima politica Italiana,sotto i riflettori ogni giorno in particolare con l'attuale governo che ci ha messo alla berlina con il vergognoso problema di veline,escort etc.......
Amici Italiani di Destra di Base posso garantirvi che NOI ITALIANI all'estero siamo una meravigliosa stirpe di Italiani che abbiamo a cuore la politica che vorremmo fosse molto trasparente e sopratutto vicina a tutti noi ,popolo,Italiano che non merita quello che sta' succedendo nella nostra amata Patria che amiamo e rispettiamo alla pari del popolo USA che ama la loro Patria e sopratutto la loro bandiera al contrario di quello che succede in Italia col ministro BOSSI che ha giurato di rispettare la Costituzione e poi la prende a calci offendendola ad ogni occasione.
Adesso sarebbe l'ora di fare una seguenza tale di denunce contro Bossi ogni volta che apre bocca offendendo l'Italia e gli Italiani come se lui fosse di un altro paese .
Sono felice perchè oggi trionfa l'orgoglio italiano nel mondo per il bene di tutti i nostri connazionali.
Tony - USA
Va cambiata la costituzione.
Purtroppo nella costituzione c'è scritto che la legge è uguale per tutti.
Bisogna cambiare quell'articolo, altrimenti non si va da nessuna parte.
Gli italiani sono al 68,4 per cento con Berlusconi e il popllo delle libertà?
E ALLORA.... NON PROBLEM, chiamiamo gli italiani al voto per cambiare la Costituzione come vuole Berlusconi.
O c'è qualche problema....sull'affidabilità dei vostri sondaggi...?????
BASTA CON LE NOEMI LE D'ADDARIO E TUTTE LE PUTTANELLE CHE INQUINANO LA NAZIONE. BASTA CON LA SCHIFOSA LEGGE ELETTORALE PORCELLUM. BASTA CON LE NOMINE DI PORTABORSE E CONCUBINE. BASTA CON I MAFIOSI. BASTA CON I LADRI. BASTA CON I TARANTINI. BASTA CON LE LISTE BLOCCATE. BASTA CON LA COCAINA. BASTA CON IL PRENDERE PER IL CULO LE PERSONE ONESTE. BASTA CON LE PALLE. BASTA A DIRE COLPA DELLA SINISTRA. TANTO ORMAI LA GENTE HA CAPITO. NON TUTTI SI CHIAMANO VITTORIO FELTRI ED EMILIO FEDE.
EVVIVA FINI
EVVIVA AN
EVVIVA DDB
LAVORO A CHI NON LO HA.
AMMORTIZZATORI SOCIALI A CHI LO PERDE.
SOLIDARIETA' SOCIALE.
INFRASTRUTTURE NEL SUD.
I MENTECATTI SONO AL 68 69 1000 PER CENTO. CAMBIATEVI IL CULO. ADESSO ARRIVANO LE PERSONE ONESTE NON I SERVI DA AVNSPETTACOLO. ANDATE ALECCARE IL CULO A FITTO E MANTOVANO. W FINI
I soldi servono per corrompere e comprarsi i cialtroni. Non servono per comprare l'onestà! Tantomeno la Corte Costituzionale. Oggi rinasce l'Italia. Quell'Italia di Vittorio Veneto, quell'Italia della Carta Costituzionale, quell'Italia del Lavoro. Italia Contadina ed Operaia. Italia Migrante ed ancorata alle sue Radici. ITALIA VERA, REALE, PROIETTATA NEL DOMANI. ITALIA CRISTIANA E TOLLERANTE. ITALIA FATICATRICE.
RINASCE COME L'ARABA FENICE.
VIA I FARISEI DAL TEMPIO.
W L'ITALIA ONESTA
NAPOLITANO: RISPETTO PER LA SENTENZA DELLA CONSULTA.
BENE, E' GIUNTA L'ORA CHE IL PRESIDENTE PRENDA PER MANO LA NOSTRA POVERA NAZIONE.
LA CORTE E' DI SINISTRA, SOLTANTO UN MESCHINO COME BERLUSCONI LO POTEVA DIRE.
LA MORALITA' NON S'ADDICE A COLUI CHE VA CON PUTTANE PAGATE DA ALTRI E FA CANDIDARE LE STESSE NELLE LISTE DI PARTITO.
DOPO CRAXI...
E ddru lurdu te Bossi 'ncora parla? La guerra allu picc.... te mammasa cu fface.
e vvaiiiiiiiiiiiiiiii
I BADOGLIANI GASPARRI, LA RUSSA E MATTEOLI, SI DICE CHE HANNO CERCATO IN GRAN FRETTA FINI, CHE E' INTROVABILE. IL GIORNO DEL GIUDIZIO TRAVOLGERA' NON SOLO IL GRANDE MESTATORE MA..........
VIA LA P2. RICOSTRUIAMO ALLEANZA NAZIONALE. EVVIVA LA MAGISTRATURA
ZOCCOLE D'ITALIA, E MMO'?
Dopodomani arriva un temporale dalle parti di Bari, che altro che la Consulta. D'Addario...........
Alla luce degli ultimi eventi (Corte Costituzionale e Lodo Alfano)mi piacerebbe conoscere qual'è la posizione UFFICIALE di Destra di Base...
Così, giusto per darmi una regolata...
Avete visto Porta a Porta? Il Presidente del Consiglio, pretendeva di essere raccomandato dal Capo dello Stato presso i giudici della Corte Costituzionale. Roba da matti. Rimango allibito ogni giorno che passa da tutto quello che combina Silvio Berlusconi. Ma chi si crede d'essere? La Storia, di personaggi più o meno simili ne ha visti molti e condannati tutti.
I QUINDICI MINUTI CIRCA, CHE HANNO VISTO PROTAGONISTA ( IN NEGATIVO ) BERLUSCONI A PORTA A PORTA, DEVONO FARCI RIFLETTERE SERENAMENTE E GIUDIZIOSAMENTE TUTTI QUANTI. PASSI PER LE PAROLE OFFENSIVE A ROSI BINDI, CHE COMUNQUE, DIMOSTRANO SPREZZO SENZA LIMITE NEI CONFRONTI DI COLORO CHE NON ASSECONDANO IL " DIO PENSIERO ", E CHE VANNO CONDANNATE SENZA TENTENNAMENTI, PER IL RISPETTO CHE MERITANO TUTTE LE PERSONE INDISTINTAMENTE. MA QUANTO DETTO NEI CONFRONTI DI GIORGIO NAPOLITANO, E' DI UNA GRAVITA' ASSOLUTA! BERLUSCONI E' UN IRRESPONSABILE ACCECATO DAL POTERE E DALLA DIFESA DEI SUOI INTERESSI. PURTROPPO E' COSI'. RINGRAZIAMO IDDIO, CHE SIAMO NELL'ANNO 2009 E IN ITALIA ED EUROPA, DOVE IL SANGUE VERSATO DAI NOSTRI PADRI HA COSTRUITO LA DEMOCRAZIA, PATRIMONIO INTANGIBILE PER TUTTI. ALTRIMENTI? NO QUESTO SIGNORE E' INTOLLERABILE, E PROBABILMENTE HA RAGIONE VERONICA LARIO QUANDO DICE CHE NON STA BENE. MA PER QUESTO NON E' CHE DOBBIAMO STARE MALE NOI.
Caro anonimo, il Lodo Alfano doveva passare, altrimenti tutto andrà a farsi benedire. S. Berlusconi se perderà tempo nei processi che lo riguardano, dove troverà il tempo per governare? L'Italia finirà in rovina! Come faranno la D'ADDARIO, la MONTEREALE, la CARFAGNA, la BRAMBILLA etcetera etcetera se Silvio sarà impegnato nei processi? E la povera NOEMI senza Papi suo che farà? APICELLA a chi suonerà dolci melodie? E tutte le attricette che Silvio raccomandava a Saccà che faranno? Ed i poveri TARANTINI, MANNARINI etcetera etcetera non finiranno in miseria? Caro anonimo hai pensato ai Berluscones? Con chi trafficheranno GASPARRI, LA RUSSA, MATTEOLI? E quante " bustine AULIN " dovranno comperarsi i vari BONAIUTI, CICCHITTO, QUAGLIARELLO, CAPEZZONE, SCAIOLA? No, nossignore, LA CORTE COSTITUZIONALE, ha fatto un danno irreversibile! Loro, sono ANTITALIANI, ROSSI, COMUNISTI E SPORCHI! LA STAMPA E' DI SINISTRA E SPORCA! LA RAI E' IN MANO ALLE SINISTRE! LA MAGISTRATURA E' ROSSA E COMUNISTA. I COMUNISTI STANNO DAPPERTUTTO, DICE BENE SILVIO! ANCHE SU MARTE PIANETA ROSSO PER ECCELLENZA. TUTTI SONO COMUNISTI, CASINI, LA BINDI, FINI, NON PARLIAMO DI FOLLINI, CESA, SOPRATTUTTO BOCCHINO,E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E FINENDO A BARACK OBAMA. FORSE E' COMUNISTA ANCHE ALFANO, PERCHE' HA FATTO UNA LEGGE CHE E' STATA BOCCIATA!
PERO' AD OGGI, MENO MALE CHE SILVIO C'E', E CON LUI...FELTRI, FEDE, BELPIETRO, DELL'UTRI, COSTANZO, CICCHITTO, MANGANO, PRESTIGIACOMO, GELMINI, LE VELINE, LE ESCORT, BOSSI, IL FIGLIO RENZO, CALDEROLI, BORGHEZIO, COTA, BRICOLO, ROTONDI, LA CRAXI, GELLI, VINCENZO SCOTTI, CASTELLI, MARIA DE FILIPPI, CIARRAPICO ETCETERA ETCETERA ETCETERA.
RAGAZZI, MENO MALE CHE SILVIO C'E'!
SILVIO è un amico del popolo, poche chiacchiere! Ed altro che canzonature, bisogna stare attenti ai comunisti! MENO MALE CHE SILVIO C'E'!
Pensate in America Latina se non ci fossero stati i seguenti signori, che sarebbe accaduto: Augusto PINOCHET in CILE, Alfredo STROSSNER in BRASILE, Manuel Antonio NORIEGA in PANAMA, Alberto FUJIMORI in PERU', Juan Maria BORDABERRY in URUGUAY, Santiago RIVEROS in ARGENTINA, Gregorio Conrado ALVAREZ ARMELINO in URUGUAY, Fulgencio BATISTA in CUBA. Meno male che ci sono stati, perchè oltretutto osannati e voluti ed eletti dal popolo. POPOLO SOVRANO SENZA ALCUN DUBBIO.
I maledetti COMUNISTI, però sopravvivono: CASTRO - CHAVEZ -LULA per citarne alcuni. MA CI SONO QUELLI BUONI? SI! I CINESI, PERCHE' CON LORO SI FANNO AFFARI ANCHE SE QUALCHE VOLTA SI CONFONDONO. PENSATE AVEVANO SCAMBIATO PER COMUNISTI I RAGAZZI DI PIAZZA TIENAMMEN...
ANCHE ADRIANO NAPOLI E' COMUNISTA?
TUTTI COLORO CHE CONTRASTANO IL " DIO PENSIERO " CHE PER EMANAZIONE COME UN'EMITTENTE TELEVISIVA VIENE RITRASMESSO DAI SOTTOCAPI LOCALI E DAI SOTTOCAPRETTI SUB-LOCALI, SONO COMUNISTI.
ILLE IPSE DIXIT!
MENO MALE CHE SILVIO C'E'
ALLORA, STRACOMUNISTA E' ADRIANA POLI BORTONE?
PER L'AMORE DI DIO, NON NE PARLIAMO PROPRIO.
Scherzate, scherzate, ma stamattina tre autombulanze del 118 si trovavano vicino la Villa di Arcore. Le " puttanate " di ieri sera a Porta a Porta stanno facendo preoccupare tutti. Se Silvio fosse al posto di Obama, altro che Bush. Meno male che Silvio c'è ma senza la valigietta con i codici.
FELTRI CHE DICE?
le solite stronzate
DICE: MENO MALE CHE SILVIO C'E', ALTRIMENTI CHI MI PAGA?
la fine e' vicina
PUTTANE, CORTIGIANE, SERVI, PARASSITI, LACCHE', NANI, BALLERINE, VELINE, SUONATORI DI PIFFERO, CARLONI, BUFFONI, CIALTRONI, OMUNCOLI, CORROTTI, CORRUTTORI, LADRI, LAZZARONI, MAFIOSI, CRIMINALI ......TREMATE......TREMATE.......TREMATE
LA LEGGE E' ARRIVATA!
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI!!!!
Ancora nessuna presa di posizione UFFICIALE di DDB a proposito di Lodo Alfano?
Dai su, battete un colpo...
DIMISSIONI IMMEDIATE
RISPETTO PER LA CORTE E PER IL PRESIDENTE
NON SONO UNA DONNA A TUA DISPOSIZIONE
BERLUSCA HAI ROTTO LE P...
PAPI PAPI SON TUTTA PER TE
NON VIENI PIU' A BARI?
Dopo 24 ore dal precedente post, ancora non è dato sapere qual'è la POSIZIONE UFFICIALE di DDB riguardo gli ultimi eventi (Corte Costituzionale e Lodo Alfano)....
Ma sarà sicuramente un caso.... o no?
Sul Lodo Alfano la posizione di DDB è la seguente:
1) massimo rispetto per la Corte Costituzionale;
2) massimo rispetto per il Presidente della Repubblica;
3) tutta la nostra comprensione per il Premier Berlusconi, che siamo certi saprà ribadire le proprie ragioni in ogni sede, ivi compresa anche quella giudiziaria;
4) richiesta di massima cautela da parte del Premier, che è anche il massimo esponente del Pdl, nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa in merito alla decisione della Consulta;
5) contrarietà a tutte le strumentalizzazioni della vicenda sia politiche ( Di Pietro e altri)
sia mediatiche ( Annozero e altri ) che tendono a sovvertire gli equilibri istituzionali ed a minare la tenuta del governo legittimamente eletto dalla maggioranza degli italiani che comunque hanno votato Berlusconi perchè governasse al meglio sì, ma sempre e comunque nel pieno rispetto delle regole e delle Istituzioni democratiche previste dalla Costituzione.
Adriano Napoli
LA BOCCIATURA DEL LODO ALFANO FA VOLARE GLI STRACCI NEL CENTRODESTRA… LE ACCUSE DEL PREMIER A NAPOLITANO DI NON ESSERE STATO DI PAROLA DIMOSTRANO UN INTERESSE PERSONALE DI BERLUSCONI… FINI STIGMATIZZA E VIENE ATTACCATO DA BONDI… MA SI GOVERNA NELL’INTERESSE DEL PAESE O PER SCOPI PERSONALI?
Giornata convulsa, quella successiva alla bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale. Purtroppo il centrodestra, invece di accettare serenamente il responso della Corte, sembra in preda a una crisi di nervi che sta ormai contagiando non solo il premier, ma una vasta parte dei suoi vertici.
Ma andiamo per ordine: Berlusconi aveva esordito bene, dichiarando: “Non è successo nulla, andiamo avanti a governare, vuol dire che sottrarrò qualche ora ai miei compiti istituzionali per dedicarli a essere presente ai processi che mi vedono coinvolto”.
Bene, ottima posizione e doveva finire qua.
Invece purtroppo il premier non riesce a controllarsi e ha continuato: “I giudici sono di sinistra, Napolitano si sa da che parte sta “.
Il presidente della Repubblica replica: “Io sto dalla parte della Costituzione” e Silvio insiste “Mi sento preso in giro, non mi interessa quello che dice”.
Cosa intendeva dire il premier?
Che aveva ricevuto garanzie o promesse di intervento dal Capo dello Stato per influire sui voti dei giudici riuniti?
Pessima osservazione in ogni caso, perché dà a intendere che questa legge gli stava un po’ troppo a cuore, vedendolo coinvolto nei processi di Milano e avvalorando la tesi del “lodo ad personam”.
Il fatto che Napolitano avesse firmato la legge non era certo una garanzia assoluta: di fronte a un ricorso, è la Corte Costituzionale a verificare a fondo se una norma è incostituzionale, non spetta al Capo dello Stato.
In serata gli esponenti del centrodestra, sia a “Porta a Porta” che a “Matrix”, criticano la sentenza sostenendo che invece di una legge ordinaria andava proposta con una legge costituzionale, e che la Corte poteva dirlo in occasione del lodo Schifani, ravvisando in ciò una contraddizione della Corte. Ma qua prendono una cantonata perché la Suprema Corte bocciò il lodo Schifani per ragioni preliminari, senza entrare nel dettaglio se occorresse una legge costituzionale”.
Quindi nessuna contraddizione con le ragioni che hanno portato alla bocciatura del lodo Alfano.
Il centrodestra deve capire una cosa fondamentale: si governa nell’interesse del Paese, non per fini personali.
E’ stato fatto un lodo ad personam per evitare dei processi? E’ stato un errore politico ed etico, prendetene atto. E’ andata male? State almeno zitti.
I processi sono fatti per difendersi sino al terzo grado e Berlusconi spesso è stato assolto, che problema c’è?
Il Pdl è un partito normale dove si discute o distribuisce solo veline ( di stampa in questo caso) preparate a Palazzo Grazioli?
Il centrodestra sembra ridotto ad una “Unità di crisi”, con gente che va e viene da Palazzo, come di fronte a un terremoto.
Ma volete capire che si è trattato di una legittima sentenza?
Un uomo di destra si fa giudicare dai tribunali, non si rifugia dietro l’immunità, lo vogliamo capire? Un uomo di destra deve avere le palle di affrontare a testa alta i giudizi, non di nascondersi.
Non ci piace chi si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere ( processo Sme) e poi l’unica volta che si presenta per rilasciare una dichiarazione spontanea dice: “La legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani”. L’elettore di destra preferisce un martire a un arrogante, uno che mostra il petto al plotone di esecuzione piuttosto che uno si rifugia in lussuose cantine.
Se Berlusconi si circondasse di qualcuno in grado di farlo ragionare, invece che di tanti servi sciocchi, non si troverebbe in questa situazione.
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Rolando R.
AVETE SENTITO BONDI SU FINI?
"Fini non comprende la sostanza dei problemi. «La posizione espressa dal presidente della Camera è ineccepibile dal punto di vista formale, ma al pari di quella resa nota ieri dal capo dello Stato, appare a mio avviso incapace di comprendere la sostanza dei problemi storici e politici che stiamo vivendo da oltre un decennio».
Ma robba da matti....
Come si permette, questo qua di dire ste caz...te?
Adriano, ma possimo stare noi con certi figuri...ni?
Meditate,gente,meditate!
Berlusconi si deve dimettere immediatamente, perche' non e' degno del ruolo istituzionale che occupa. Anche oggi in diverse occasioni ha attaccato il CAPO DELLO STATO. Ha avuto la faccia tosta di parlare di LEALTA' e DEMOCRAZIA. Queste parole, sono totalmente antitetiche a Berlusconi. Le LEGGI AD PERSONAM, LE PRESCRIZIONI E LE SCADENZE DEI TERMINI, non cancellano di fatto i serissimi reati accumulati negli anni: CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA, CORRUZIONE, FALSO IN BILANCIO etc. QUINDI DI CHE PARLA BERLUSCONI? DIA UNA SVOLTA ALLA PROPRIA VITA: SI DIMETTA!!!
BONDI, CAPEZZONE, SCHIFANI: IL PEGGIO DEL PEGGIO.
" L'ITALIA STAREBBE SICURAMENTE MEGLIO SENZA DI LUI ".
" MERCOLEDI' UN BEL GIORNO PER LA DEMOCRAZIA ITALIANA "
I PROCESSI CONTRO BERLUSCONI DEVONO CONTINUARE PER EVITARE CHE L'ITALIA RITORNI AL SUO PASSATO PERDENDO LA DEMOCRAZIA.
" L'INSOSTENIBILE NUDITA' LEGALE DI SILVIO BERLUSCONI "
" IL CAPO DI GOVERNO DI UNA DEMOCRAZIA NON PUO' ESSERE AL DI SOPRA DELLA LEGGE, SPECIALMENTE PORTANDOSI DIETRO ACCUSE DI CORRUZIONE PRIMA DEL SUO INGRESSO IN POLITICA ".
" LA SUA ERA E' GIA' DURATA MOLTO "
" SENTENZA CORRETTA PER L'UOMO CHE SEMBRA AVER TROVATO UN SACCO DI TEMPO PER LE ATTIVITA' EXTRA-GOVERNATIVEPINGENDO SUA MOGLIE A CHIEDERE IL DIVORZIO "
BERLUSCONI DICENDO: " VIVA L'ITALIA. VIVA BERLUSCONI ", HA PARAFRASATO IL RE SOLE. SAPPIAMO TUTTI COME E' ANDATA A FINIRE.
" INIZIA LA NUOVA ERA ITALIANA. LEGGE UGUALE PER TUTTI ".
" SENTENZA CORRETTA PER COLUI CHE SI SENTIVA UGUALE A DIO "
" L'ITALIA SALVA LA DEMOCRAZIA "
" LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CONTRO BERLUSCONI, RAFFORZA LA DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA ".
" E' TORNATA LA LEGGE! ".
" LE RADICI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA DANNO NUOVA LINFA ALLA GIUSTIZIA " .
INTERVISTA A PATRIZIA D'ADDARIO
IL PREMIER IN CONFERENZA STAMPA TORNA A PARLARE DEI SUOI GUAI CON LA GIUSTIZIA, E NELLA FOGA SCAMBIA AVVOCATI E GIUDICI, DICENDO: "CON IL GROSSO PATRIMONIO CHE HO AVUTO LA FORTUNA DI REALIZZARE HO DOVUTO SPENDERE PIU' DI 200 MILIONI CON I GIUDICI".
SILVIO SILVIO HAI HAI HAI
MA COME STANNO LE COSE?
CHICCHE DEL CAVALIERE
NELLA CONFERENZA STAMPA ODIERNA A PALAZZO CHIGI, AL MINISTRO MARONI CHE SNOCCIOLAVA CIFRE SULLA LOTTA ALLA MAFIA, L'INEFABBILE SILVIO DICE A BRUCIAPELO UNA "BATTUTA" : < A ME ANCORA NON MI HAI PRESO >.
RIDE BENE CHI RIDE L'ULTIMO
BERLUSCONI ieri: voglio l'abolizione della par condicio prima delle regionali.
BOCCHINO oggi: non ci sono più i tempi in parlamento per modificare la legge in tempo.
DIMISSIONI SUBITO!!!!!
LE FRASI CELEBRI
BERLUSCONI: SONO IL MIGLIOR PREMIER DELLA STORIA!
BERLUSCONI: SONO IL PIU' PERSEGUITATO DELLA STORIA!
IL POPOLO ITALIANO: RICOVERATELO!
Ma come fate a parlare ancora di Berlusconi? Occorre coraggio. La gente è schifata di questo personaggio. Andate in giro a chiedere. Tranne chi è di parte, giocoforza, tutti gli altri si sono rotte le scatole delle sceneggiate del televenditore. Pensate, che quest'incapace si è rovinato da solo. Dove non ha potuto l'opposizione di sinistra arruffona ed inesistente, ha potuto lui. Le buffonate dette e ridette, tipo " sono il migliore in tutto ", tralasciando d'aggiungere anche nel prendere per il culo il popolo. Le continue battute sulle donne. Le barzellette nei momenti meno opportuni. Le frasi shock, come alla precaria, invitata a sposare un miliardario. Le corna nella foto ufficiale dei leader Europei. La maleducazione intrisa di cattiveria come nelle parole offensive rivolte a Rosi Bindi. L'arroganza di giudizio nei confronti di Barack Obama, con la scemenza di dire che è abbronzato.
Poi di che dobbiamo parlare? Che, prima partecipa al Family Day, poi riceve a palazzo Grazioli le prostitute di mezza Italia? Che a villa Certosa entrava il suo amico Tarantini pieno di cocaina per minorenni e maggiorenni? Che raccomandava attricette alla Rai tramite Saccà? Che prometteva candidature alle Europee ad una buona manica di zoccole?
Dobbiamo sopportare invece!
Il Ghedini che dice, va tutto bene, il Premier non è imputabile perchè è soltanto l'usufruitore finale!
Oppure: La legge è uguale per tutti, ma la sua applicazione no!
Ebbene, no, non sopportiamo affatto! Ghedini che si trova in parlamento solo perchè è l'avvocato del " Dio " deve andare a fanculo, e pensare piuttosto a rispondere alla Procura di Caltanissetta se nelle stragi del '92-'93 non sia implicato più di qualche suo assistito!
Quindi: Berlusconi si è rovinato da solo, o meglio, si è salvato dalla bancarotta imminente alla vigilia del suo ingresso in politica ed ha rovinato la salute a noi italiani.
Si dimetta, se ha un briciolo di buon senso, altrimente oltre alla faccia, ben presto perderà tutto.
A PROPOSITO DI GHEDINI, AVETE VISTO ANNO ZERO? BEH DOPO LE DICHIARAZIONI DI CIANCIMINO JR. S'INTUISCONO MOLTE COSE...CHE DIO LA MANDI BUONA, ALTRIMENTI ALTRO CHE BOMBA ATOMICA.
DELL'UTRI E' VERO CHE STA RIPARATO IN SVIZZERA?
Forza Gianfranco non tutti siamo badogliani. Molti di noi hanno faticato a capire il tuo pensiero, perchè educati alla cultura del Capo Supremo. Berlusconi è una sciagura e basta.
W FINI
BOCCIATO IL LODO ALFANO, SUBITO I NOSTRI EROI, HANNO PROPOSTO IL RITORNO ALL'IMMUNITA' A TUTTI I PARLAMENTARI.
MINCHIA! SE FOSSERO COSI' SOLERTI I SCALDAPOLTRONE E MANGIAPANE A TRADIMENTO CHE SIEDONO IN PARLAMENTO A PROPORRE COSE NELL'INTERESSE PUBBLICO?
VIA LA CASTA!
VIA I PRIVILEGI!
VERGOGNATEVI!
ANDATE A LAVORARE!
IERI L'ALTRO VOLEVANO SCENDERE IN PIAZZA.
POI NELLA RIUNIONE S. - B. - N.- soprattutto, ED ALTRI HANNO FATTO CAPIRE CHE L'ARIA E' CAMBIATA. MEGLIO ZITTI ED ALLINEATI
A LAVORARE A LAVORARE A LAVORARE, MISERABILI PARASSITI.
BASTA CON LE BEFFE CONTRO IL POPOLO.
BASTA CON LA CASTA A TUTTI I LIVELLI.
W AN WDDB
DIMISSIONI IMMEDIATE O INIZIAMO A RACCOGLIERE LE FIRME
ANDATE A LAVORARE
BONDI - BRUNETTA - GASPARRI - SCHIFANI - CAPEZZONE - LA RUSSA - MELONI - PRESTIGIACOMO - MATTEOLI - BRAMBILLA - GELMINI - CARFAGNA
VIA LA CASTA
VIA LA CASTA
VIA LA CASTA
E CICCHITTO DOVE MINCHIA LO LASCI?
SU, AL LAVORO AL LAVORO
E LA VERGOGNA D'ITALIA LA LASCIATE FUORI?
BOSSI
BORGHEZIO
CALDEROLI
COTA
BRICOLO
AL LAVOROOOOOOOO!
COME AL SOLITO AVETE DIMENTICATO QUALCUNO: CASTELLI.
UN SIGNORE!
HA CHIAMATO LA BINDI, ZITELLA ACIDA!
PECCATO PER LUI, CHE ANCHE SE DEL PD, LA BINDI E' UNA PREPARATA, CHE GLI FA UN MAZZO COSI'.
ORA, SOGGETTI COME CASTELLI FANNO I MINISTRI E CI GOVERNANO. DOBBIAMO DIRE ALTRO?
CASTELLI E ZAIA AL LAVOROOOOOOOOO!
MENO MALE CHE GIANFRANCO C'E' E SI VEDE, ALTRO CHE..........
W GIANFRANCO FINI
FITTO ADESSO VUOLE FARE ALLEANZA PUGLIA. AHHHHHHHHHHHHHHH DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO' CHI SEI E CHE COSA FAI. BASTA CON LE PRESE IN GIRO. CON LE REGIONALI CHE SI AVVICINANO, INIZIA IL MIELE, UN SECONDO DOPO MANCO TI CONOSCONO. AHHHHHHHHHHHHHHHHH
CIAO CIAO
SI CIAO, CIAO. QUELLA E' VECCHIA DC, SONO CAPACI DI PRENDERTI IN GIRO PER TRENTANNI, E SEMPRE RAGIONE LORO TENGONO. SICCOME PIU' DI QUALCUNO PENSA DI FARE CARRIERA, CASCHERA' SEMPRE NELLA TRAPPOLA. LE PROVINCIALI INSEGNANO.
QUALCHE FESSACCHIOTTO, CON LE FETTE DI SALAME SUGLI OCCHI. FORTUNATAMENTE OGGI SI PUO' SCEGLIERE. UDC, IO SUD O ADDIRITTURA DA SOLI ALLEATI CON COLORO CHE DANNO PARI DIGNITA'. QUINDI...
AMICI, IO PER IL SUD E UDC SARANNO FEDERATI ASSIEME AD ALTRE FORMAZIONI NEL PARTITO DELLA NAZIONE. NON C'E' PIU' TRIPPA PER GATTI. OGGI PIU' CHE MAI
CIAO FITTO CIAO
FITTO? E GABELLONE, NULLO COMPLETAMENTE NULLO COME PRESIDENTE PROVINCIALE.
Il governo ha sottratto alla Mafia circa 5,4 miliardi di euro, dirottando le somme confiscate in un fondo che ha ora una disponibilità di 676 milioni che servirà a finanziare le forze dell'ordine.
Lo ha affermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
"Vogliamo vincere la guerra ed entro fine della legislatura porre fine a questo cancro", ha affermato Maroni illustrando i numeri del Viminale.
"Ogni giorno sono stati arrestati mediamente 8 mafiosi - ha affermato il ministro dell'Interno -. Non ci sono precedenti di un governo che nei primi 15 mesi ha adottato così tante misure contro la mafia e così efficaci". Maroni ha detto inoltre che dall'inizio dell'azione di governo sono stati sciolti "12 consigli comunali per infiltrazione mafiose rispetto agli otto sciolti nello stesso periodo del governo precedente. Sono risultati che non hanno precedenti è una stagione straordinaria".
ALTRO CHE LE BUGIE DI ANNOZERO !
AGI) - Roma, 9 ott. - "Per il futuro sono convinto che sia possibile una leale dialettica tra il Quirinale e il Governo" anche se "non bisogna essere ipocriti. Io sono di destra, Napolitano e' di sinistra. Non si deve offendere". Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interviene in mattinata a Skytg24 e poi in conferenza stampa a palazzo Chigi dopo la riunione del Consiglio dei ministri e mette i puntini sulle 'i' per quanto riguarda i suoi rapporti con il Capo dello Stato. Poi, dopo aver affermato che la Consulta e' stata "non leale con il Parlamento", attacca il tema giudiziario. "Sono sempre stato assolto. Due volte ho avuto la prescrizione, che non e' una condanna. Sono l'uomo politico piu' perseguitato di tutta la storia e di tutto il mondo con 2500 udienze. Non sono comunque impensierito". E ancora: "I processi di Milano sono autentiche farse. Andro' in tv e lo spieghero' agli italiani. Io sono un argine alla sinistra e vogliono sovvertire il voto degli elettori". Berlusconi assicura: "Le tensioni non certo le ho alimentate io, sono 16 anni che la sinistra mette in atto una vera e propria aggressione continua contro di me, con campagne mediatiche e campagne giudiziarie che hanno lo scopo di sovvertire il risultato elettorale, il voto degli italiani". Dunque quando un giornalista straniero gli chiede se abbia pensato alle dimissioni, lui risponde: "Sono il miglior premier di sempre".
MANGANO DOCET, DELL'UTRI DOCET, CIANCIMINO DOCET, P2 DOCET, GELLI DOCET.
POVERO FIORELLINO, SEMPRE ATTACCATO DALLA SINISTRA.
BOSSI: LA MAFIA CE L'HA CON BERLUSCONI.
E' VERO, INVECE DI SPARARLO A PALLETTONI LO SPARA A PUTTANONI.
LA MAFIA STA NELLO STATO ED AL GOVERNO
PRIMA DI BERE LE CAZZATE, E NON DARE CREDITO AD ANNO ZERO, PER IL PERSONAGGIO SANTORO, INDIGERIBILE A MOLTISSIMI, OCCORRE INFORMARSI E LEGGERE ED AGGIORNARSI. AD ESEMPIO: L'ULTIMA INTERVISTA RILASCIATA DA PAOLO BORSELLINO A DUE GIORNALISTI FRANCESI.
LEGGETE PRIMA DI METTERE IL CERVELLO ALL'AMMASSO. POI DI CONFERENZE STAMPA ALLA MARONI E' PIENA LA STORIA DELLA REPUBBLICA. OGNI ANNO I VARI MINISTRI DELL'INTERNO HANNO DETTE E FATTE LE STESSE COSE. QUALCUNO HA AVUTA LA FACCIA TOSTA DI DIRE CAZZATE, SUBITO DOPO LA STRAGE DI PORTELLA DELLE GINESTRE, CON IL BANDITO GIULIANO, PREZZOLATO DALLO STESSO MINISTRO SCELBA! DOCUMENTATEVI AMICI MIEI.
E QUALCHEDUN'ALTRO HA AVUTO LA FACCIA TOSTISSIMA DI PRESENTARE GIULIO ANDREOTTI IN QUOTA ALLA CASA DELLA LIBERTA'. AVETE DIMENTICATO? IL DIVO GIULIO, LEADER MAXIMO DEL BUON VITO CIANCIMINO, EX SINDACO DI PALERMO ED AMICO DI TOTO' RINA, PROVENZANO E PIPPO CALO' ( IL CASSIERE ). ED I PARGOLETTI FRATELLI LIMA ( ESATTORI DELLE TASSE ) REFERENTI PER LA CORRENTE ANDREOTTIANA IN SICILIA LI AVETE DIMENTICATI? MORTI AMMAZZATI TUTTI E DUE AL MOMENTO GIUSTO. COME MORTO STECCHITO SI TROVO' IL P2 MINO PECORELLI...E POI...
Questi ragazzi, caro anonimo, sono cresciuti a pane e palle, raccontate dai loro leader. Tutti tesi al bene supremo della nazione, sempre pronti a riempire pulman per supportare i vari capoccia. Sicuramente molti di loro in buona fede, ma molti altri, in cattivissima fede, degni eredi dei loro padri, con la data di nascita giovane ma con compartamenti da persone navigate ed anziane. Tutti,però, indistintamente, caro anonimo sperano di fare carriera leccando il culo ai loro capi. Finora hanno ottenuto un solo risultato: di slogarsi le mandibole e di avere il di dietro sempre rosso, molto rosso. Solo qualcuno a memoria umana e riuscito a piazzarsi, ma erano altri tempi ed altre situazioni. Quindi, le persone intelligenti, avrebbero fatto tesoro dalle esperienze negative. Ma loro, no! Perchè altrimenti frana il loro piccolo mondo. Non fa nulla che intanto sono invecchiati, soprattutto mentalmente. Loro aspirano sempre. Invece di pensare alle dichiarazioni di Maroni, dovrebbero parlare con quei commercianti, artigiani, ed imprenditori che devono pagare doppie tasse: allo Stato ed alla Mafia. Poi andare a controllare quanti politici in auge hanno rapporti stretti con la malavita organizzata, non quella da quattro soldi ma quella importante. Poi sapere da dove vengono centinaia di migliaia di voti su politici che definirli tali viene il voltastomaco. E poi devono augurarsi di non avere mai problemi nella vita, altrimenti scopriranno nell'immediato che hanno perso i loro migliori anni a fare gli interessi di gente che invece avrebbe meritato una buona pedata nel sedere.
La Mafia, la corruzione, caro anonimo, come tu ben sai la possono combattere solo le persone per bene.
PAROLE DURE, MA PAROLE SANTE.
IL GUAIO E' CHE DIRE CHE AD ANNO ZERO SI DICONO BUGIE, CONVINTI DI QUESTO. ANNO ZERO SICURAMENTE E' FAZIOSO, MA VIVADDIO IERI SERA L'ON. MARTELLI HA DATO UNA CONFERMA A QUANTO ASSERITO DA CIANCIMINO JR., CHE STA RISCHIANDO LA PELLE DI BRUTTO. SI ALZA UN VELO SULLA MAFIA, ED ANNO ZERO E FAZIOSO? MAGARI SI ALZASSE SULLE STRAGI COSIDDETTE DI STATO. I MORTI DELLA STAZIONE DI BOLOGNA, SONO FIGLI DI NN? CHI SONO I MANDANTI? CHI HA DEPISTATO PER ANNI? CHI C'ERA DIETRO LE BR? E DIETRO LA STRAGE DELL'ITALICUS? E PETEANO? E PIAZZA FONTANA? E BRESCIA? LA P 2? MA CARI AMICI VOGLIAMO CRESCERE O FARE DA UTILI IDIOTI, COME QUELLO CHE QUALCHE GIORNO ADDIETRO SU QUESTO BLOG, DIFENDEVA G. FIORAVANTI E LA MAMBRO.
GLI ASSASSINI DEVONO MARCIRE IN GALERA AL DI LA' DEL COLORE POLITICO! VA BENE? E CHI FA POLITICA A CERTI LIVELLI DEVE ESSERE IMMACOLATO! VA BENE? SIAMO STANCHI DI COLORO CHE SONO GLI UTILIZZATORI FINALI E NON PAGANO MAI!!!
BRAVO, VIVA DDB, NIENTE SANGUE AI VAMPIRI.
DA SOLI ADRIANO O VEDIAMO ALTRE COSE SE NO SARA' TROPPO TARDI.
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