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martedì 3 novembre 2009

TESSERAMENTO DDB 2010


Terminata la prima fase del tesseramento di DDB, con un risultato davvero straordinario di 1.679 tessererati, solo in provincia di Lecce.

E sono anche arrivate, fresche Di tipografia, le tessere DDB che vagono sia per quest'anno che per tutto il 2010.

Mentre continua la campagna tesseramenti sino al 31 dicembre prossimo , tra qualche giorno saranno pronti e affissi anche i manifesti come quello riportato in questo post, tra qualche giorno DDB farà una conferenza stampa per fare il punto della situazione e rendere note le sue posizioni in merito agli assetti provinciali e regionali del Pdl e alle prossime elezioni amministrative e regionali.

Ci spiace per i nostri amici di Forza Italia e per qualche nostro ex amico di An che si è già saputo adattare e integrare pienamente nel nuovo partito accontentandosi di qualche piccola soddisfazione personale...ma noi di DDB non ci rassegnamo a vedere la nostra base bistrattata in ogni paese e in ogni occasione e mercificata senza onore e senza rispetto.

Non ci stiamo a restare zitti e fermi mentre vengono spazzati via e cancellati per sempre anni e anni di militanza appassionata di tanti nostri militanti e dirigenti locali che no si sono prostrati ai piedi del "nominato" di turno.

Non ci è piaciuto il trattamento riservato alla destra salentina alle passate elezioni provinciali in cui i nostri candidati sono stati praticamente usati solo per raccogliere voti e opportunamente collocati in liste dove le possibilità di essere eletti erano pressocchè nulle.

E i risultati parlano da soli.

E non possiamo tollerare che anche i costituendi organismi provinciali del Pdl vengono utilizzati per fare "campagna acquisti" in vista delle prossime regionali, così come sta facendo un certo sig. Congedo con i posti a disposizione degli ex di An nell'esecutivo provinciale del Pdl.

E' proprio vero: "il lupo perde il pelo ma non il vizio", visto che il bravo delfino di Mantovano anche alle scorse regionali utilizzò in lungo e in largo le risorse della Federazione Provinciale di An e il ruolo che allora ricopriva di Presidente Provinciale del partito nel tentativo di convinvere il maggior numero di presidenti di circolo e dirigenti provinciali a passare dalla sua parte e a votare e far votare per lui.

E moltissimi presidenti di circolo per non avere grane e non rischiare il commissariamento si fecero condizionare e si mobilitarono per dare "forza al partito"e sostenere elettoralmente un presidente che sì riuscì ad essere eletto per una manciata di voti...ma poi si dichiarò indipendente e praticamente uscì da An perchè non era più presidente provinciale e Mantovano non era più coordinatore regionale.

E lo stesso Congedo, che oggi "gestisce" praticamente in solitudine, a parte qualche insignificante giullare di corte che gli gira intorno, la quota di An nel Pdl , ora si adopera senza alcun ritegno per "mercificare" ruoli e incarichi di partito invece di pensare ai seri problemi di coordinamento delle varie realtà locali del Pdl si persevera nella politica della salvaguardia degli interessi personali, come se l'elettorato, la base, i militanti di An, fossero un gregge di pecoroni senza cervello buoni solo ad essere "tosati" elettoralemente all'occorrenza.

Il Pdl deve rappresentare il popolo di e la base di AN così come deve rappresentare quello di Forza Italia, senza differenze, e nessuno, tantomeno chi gestisce oggi le quote di An dopo averla contrastata per anni, può calpestare i sacri valori della meritocrazia e del diritto alla rappresenza di tutte le componenti che militano e sono attive sul territorio.

Stiamo perdendo un sacco di militanti e molti altri che potevano tornare a noi, dopo scelte frettolose e infelici, li vediamo e li lasciando andare in altri partiti e in altri contesti spesso alternativi e contrari al nostro... e così non va, così non si va da nessuna parte e i circoli di Destra di Base non subiranno passivamente questa intollerabile situazione di caos e sin d'ora si dichiarano indipendenti da chi pensa di rappresentare e gestire in questo barbaro modo la parte del Pdl spettante ad An.

Magari non usciremo proprio dal Pdl , ma come minimo faremo come fece proprio Congedo e la sua "La Città" negli ultimi anni di vita di An... Erio docet.

218 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 218 di 218
Anonimo ha detto...

PD IN APNEA: UDC, IDV E IO SUD BOCCIANO NICHI VENDOLA

Nulla di fatto al tavolo del centrosinistra regionale: assenti Idv, Udc, Io Sud. Si continua a cercare soluzioni, ma si potrebbe arrivare all’aut-aut: o scegliere il governatore o preferirgli alleati.

Anonimo ha detto...

Per il primo cittadino di Roma non ci sono dubbi: la privatizzazione dell'acqua, ma in generale quella dei servizi pubblici, farà bene al nostro Paese. Secondo Alemanno, infatti, questa situazione potrebbe liberare risorse per gli investimenti in nuove infrastrutture.
Il Sindaco Alemanno ha anche sostenuto che «il decreto Ronchi è senz'altro ricco di positività. Le polemiche che sono sorte attorno a queto decreto sono solo demagogiche tese a trasmettere ai cittadini i contenuti di questa importante riforma».

Per la serie: NON SOLO FINI!

Anonimo ha detto...

Non ho più parole , una coalizione di centrodestra , che vive di insulti e prese per i fondelli dei poveri elettori attoniti , la persona più rappresentativa del nostro stato . il presidente del consiglio On. Silvio Berlusconi ormai indagato per qualsiasi cosa ormai ha raggiunto uno stato di onnipotenza che gli permette addirittura in uno stato democratico , di crearsi delle leggi ad personam.........
Mentre i poveri cittadini , che per un errore che non sempre viene fatto volontariamente come può essere l’errore della compilazione del 730 da parte magari della CAAF o di qualsiasi altro ente preposto , si ritrovano magari dopo 5 anni , recapitata da parte dell’agenzia delle entrate a casa un bella cartella esattoriale che ti impone la regolarizzazione delle medesima denuncia pena ritorsioni economiche non indifferenti , e con un aumento della somma dovuta pari a sanzioni interessi ecc. ecc.

Di questo nessuno però ne parla nei telegiornali o altro , chi guadagna molto o ruba come al solito non paga mai nessuna penale.

Non mi sembra corretto.

Anonimo ha detto...

Ragazzi buona sera a tutti.
Io sono uno cresciuto di destra , con la destra che rappresentava il buon Almirante del vecchio MSI ,rimango e rimarrò per tutta la mia vita fisica e politica di DESTRA.
Anche io penso che purtroppo il governo che è al potere (DI DESTRA) , non rappresenta la destra che intendo io , con sani principi INOPPUGNABILI , e libera da ogni possibilità di attacco che si voglia politico o mediatico ,ne' tanto meno mi sento rappresentato da un vecchio Aennino come l'On. Gianfranco Fini , che prima è stato un fido condottiero con il nostro buon Almirante , e poi si è trasformato in quello che è adesso che col senno di poi , non meritava di militare nel partito del buon Almirante.
Che almeno voi di Destra di Base spero riusciate ad essere coerenti e seri come lo era il grande Giorgio.

A noi!

Gianpaolo

Anonimo ha detto...

oggi siete tutti in ferie?

Anonimo ha detto...

adria', cambia post che questo è ormai esaurito.

Anonimo ha detto...

Il presidente della Camera sarebbe in grossa difficoltà se la fiducia fosse chiesta non sul testo che esce dalla Commissione ma su un maxi-emendamento che, come sempre, viene proposto dal governo e che mette il Parlamento in condizione di non intervenire''.
Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini parlando, ad un convegno alla Camera, del prossimo arrivo della Finanziaria a Montecitorio dopo l'approvazione in Senato.

Anonimo ha detto...

COPPIE DI FATTO, NEL PDL SI APRE LA BATTAGLIA
DUE SENATORI PRESENTANO UNA PROPOSTA PER GARANTIRE MINIMI DIRITTI A 300.000 COPPIE DI FATTO: SEPARAZIONE BREVE E PENSIONE DI REVERSIBILITA’…. I CAPICASERMA DEL PDL: “INACCETTABILE, PRIMA IL QUOZIENTE FAMILIARE”… E PERCHE’ NON LO FATE? IL QUOZIENTE ERA NEL PROGRAMMA, LE LEGGI AD PERSONAM NO

Diritti alle coppie di fatto da inserire in Costituzione, separazione breve per i coniugi senza figli minori e pensione di reversibilità anche per i conviventi. Due senatori del Pdl, Ida Germontani, di area finiana, e Salvo Fleres, forzista di area laico-repubblicana, hanno presentato tre disegni di legge per legittimare le 300.000 coppie italiane che oggi convivono senza matrimonio. Ma due ore prima della conferenza stampa di presentazione a Montecitorio, arrivano, come a Teheran, le guardie della rivoluzione ( peraltro mai fatta) in moto, nelle vesti dei capigruppo-colonnelli del Pdl che bloccano tutto.
I due senatori vengono chiamati a rapporto dai due rispettivi capimanipolo, Gasparri e Quagliarello, che li sottopongono al “processo interno”, contestando loro la mancata comunicazione dell’iniziativa, come se un parlamentare dovesse chiedere loro il permesso per svolgere i compiti per cui è stato eletto dagli italiani.
I due capigruppo a quel punto ricordano che “in campagna elettorale abbiamo promesso il quoziente familiare, per essere credibili dobbiamo realizzarlo e aiutare la famiglia tradizionale, prima di riconoscere diritti ad altre forme di unione”.
Concordiamo: non siete credibili, di quoziente familiare ne parlate da anni durante le campagne elettorali, non avrebbe certo un costo devastante e aiuterebbe più equamente le famiglie con figli a carico, ma poi ve ne dimenticate.
Salvo usarlo come alibi ridicolo: prima il quoziente familiare? E fatelo, siete voi al governo, non altri.
Era nel programma, a differenza dello scudo fiscale, del processo breve e delle leggi ad personam.
Alla fine, la conferenza stampa viene fatta annullare ( doppia figura da partito caserma oltre che di m….), ma i due proponenti non demordono e parlano di una iniziativa che ha vasti consensi tra i loro colleghi del Pdl (che non si espongono troppo, altrimenti i capicaserma li mettono ai ferri nelle segrete).
E pensare che i tre disegni di legge non riguardano neanche coppie omosessuali, ma i semplici conviventi: il primo propone di modificare l’art. 29 della Costituzione per riconoscere i diritti “individuali scaturenti dai rapporti di coppia”, accanto a quelli della famiglia fondata sul matrimonio.
Con il secondo si consente l’omologazione della separazione davanti al notaio (e non al giudice) nel caso in cui sia consensuale e senza figli minori. Infine il riconoscimento al convivente della quota di legittima della pensione, la stessa che spetta al coniuge.
Norme di buon senso applicate in tanti Paesi europei ma evidentemente “vietate” in Italia.

w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

L'ultima TROVATA in fatto di extracomunitari giunge dalla fondazione "FareFuturo", vicina a Gianfranco Fini.
La proposta è rivolta all'ordine dei giornalisti affinchè "obblighi" i propri iscritti all'albo a non indicare la nazionalità dei criminali. Secondo la Fondazione, non sta bene scrivere sugli ordini di stampa che a violentare ripetutamente una donna siano stati, facciamo un esempio, tre rumeni; oppure che lo spacciatore arrestato a Milano è un marocchino; oppure a scippare della borsa un'anziana ottantenne sia stato un algerino.

Tutto questo per non creare discriminazioni razziali...!!?'!!'

Anonimo ha detto...

A seminar vento si finisce per raccogliere solo tempesta... Ovunque vogliate andare avete la strada sbarrata... e questo accade perchè in tanti, quasi tutti, hanno ormai compreso che Napoli è un giano bifronte: due facce e nessuna area-anima politica!

Anonimo ha detto...

meglio giano che lecchino e venduto!

tiano ha detto...

NAPOLI E' UN EROE.
HA SEMPRE DIFESO CHI DOVEVA E HA SEMPRE DETTO LA VERITA' IN FACCIA A TUTTI.

ALTRO CHE GIANO BIFRONTE....

CARO ANONIMO VIGLIACCO DELLE 14,02 VEDI DI PRENDERE IL PRIMO TRENO CHE TI CAPITA A TIRO E ....................................(ANDARTENEAFF....)..............
TOGLIERE GENTILMENTE IL DISTURBO DA QUESTO BLOG!!!!

ALLE REGIONALI VEDREMO QUALE STRADA AVREMO SBARRATA!!!!!

Anonimo ha detto...

CALDEROLI: «RIAPRIAMO LE CASE CHIUSE E FACCIAMO PAGARE LE TASSE ALLE PROSTITUTE»

Due proposte: prima riapriamo le case chiuse, poi facciamo pagare le tasse alle prostitute. Questa la sortitaa del Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli . L'idea del Ministro è quella di far tornare nelle abitazioni "adibite" le lucciole in modo da creare quartieri a luci rosse.
A giustifica delle sue affermazioni, Calderoli aggiunge che se si operasse in questo senso le prostitute pagherebbero le tasse e godrebbero del libretto sanitario.

Anonimo ha detto...

APPARIZIONI ANNUNCIATE

La D'Antini i giorni pari e il marito i giorni dispari.
Questo il calendario apparizioni sulla stampa del 2010 della ditta SOLERO-D'ANTINI.

sebi ha detto...

Caro naziskin



Hei amico, tu leggere qui!

Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere ‘bestia’ e ‘belva’, ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere ‘bestie’ e ‘belve’ sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Berlusconi. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.

sebi ha detto...

Caro naziskin



Hei amico, tu leggere qui!

Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere ‘bestia’ e ‘belva’, ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere ‘bestie’ e ‘belve’ sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Berlusconi. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.

sebi ha detto...

Caro naziskin



Hei amico, tu leggere qui!

Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere ‘bestia’ e ‘belva’, ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere ‘bestie’ e ‘belve’ sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Berlusconi. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.

sebi ha detto...

Caro naziskin



Hei amico, tu leggere qui!

Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere ‘bestia’ e ‘belva’, ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere ‘bestie’ e ‘belve’ sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Berlusconi. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.

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