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lunedì 6 settembre 2010

Destra di Base:riparte con Nania per una destra libera e forte.


Venerdì’ scorso, in una sala gremita da centinaia di militanti e dirigenti giunti da tutta la provincia nonostante le condizioni avverse del tempo, a Santa Maria di Leuca è ripartita la stagione politica di DESTRA DI BASE con un evento organizzato dal nostro presidente provinciale Giuseppe Chiffi, vicesindaco di Castrignano del Capo,
L’associazione degli ex aennini, guidata a livello regionale da Adriano Napoli si è ritrovata con il vicepresidente del Senato, sen. Domenico Nania, per fare il punto della situazione in questa delicata fase politica di assoluta incertezza sul futuro del Pdl e del governo nazionale.
Lo strappo di Fini ha riportato alla luce alcune anomalie, anche gravi, riguardanti l’organizzazione e l’impostazione del Pdl, a tutti i livelli.
Ma Destra di Base, pur essendo una componente regionale del Pdl molto critica e allergica alle imposizioni dall’alto, non è ancora convinta che Fini stia lavorando per tutelare e rappresentare davvero gli interessi e i valori della Destra italiana.
Per questo, afferma il coordinatore regionale Adriano Napoli, restiamo nel Pdl , noi per ora rimaniamo nel Pdl, anche se abbiamo avviato già da qualche mese un progetto di riorganizzazione della destra salentina e pugliese finalizzato a garantire un riferimento chiaro e politicamente valido a tutto il popolo della destra del Pdl che non ha attenzione, spazi e dignità.
La nostra è una destra senza padroni e né padrini, che rappresenta il nostro popolo, la nostra base e le idee e i valori che hanno sempre caratterizzato il nostro impegno militate.
Non ci facciamo incantare da nessuno, e non seguiamo ciecamente nessun leader nazionale e locale, perché noi testimoniamo con il nostro comportamento decoroso e con il nostro costante impegno civile la nostra fede politica, con coraggio e senza convenienze.
Ma per continuare a restare nel Pdl è urgente e necessario che si garantisca a DESTRA DI BASE quello spazio vitale essenziale per dare un senso compiuto alla nostra partecipazione politica ed elettorale.”
L’adesione alla nostra associazione del nostro caro amico Paolo Alemanno, consigliere comunale di Monteroni e componente dell’esecutivo provinciale del Pdl, è la riprova che Destra di Base è il riferimento più credibile e affidabile che oggi c’è nel Pdl e nel Centrodestra.
Chi ha visto le immagini in tv del nostro convegno si sarà reso conto che non è più possibile ignorare o emarginare una realtà attiva e propulsiva importante come la nostra.”

114 commenti:

Anonimo ha detto...

MAI PIU’ SUDDITI, LE RADICI DELLA DESTRA NON SI TAGLIANO: ANIMA, CUORE, PASSIONE, TRADIZIONE, POLITICA.

Chi sta a destra ha la capacità di captare i momenti di svolta importanti della storia politica del nostro Paese e vuole esserci, partecipare, metterci la faccia e le idee.
A Leuca si è respirata un'aria di passione, cuore, anima, tradizione.
Il popolo della destra salentina si è ritrovato attorno a Nania, Adriano, Giuseppe, Paolo e i vertici di Destra di Base.
Solo una bandiera, quella di An ( A QUANDO QUELLE DI DESTRA DI DASE?), per la base, essersi definitivamente affrancati da chi ci ha sinora solo strumentalizzato elettoralmente è stato un momento bellissimo.
Ho visto l'entusiasmo autentico, la serenità di essere finalmente " a casa" negli occhi delle centinaia di persona intervenute da tutto il salento. Nonostante la pioggia incalzante e la distanza.
Si sentono un clima diverso che rianima. riappassiona e a tratti, commuove.
C'è stata una analisi lucida della nostra situazione locale e nazionale e si sono fissati con chiarezza gli obiettivi.
Qui la destra ha parlato di socialità, di solidarietà, di autodeterminazione, di dignità.
Qui non si sono ritrovati i soliti sudditi, ma gente determinata a costruire il proprio destino e ad essere protagonista della politica sul territorio.
Mi è molto piaciuto Naia quando ha detto chiaramente che i parlamentari devono essere scelti dal popolo, non dai vertici di partito.
Mi è piacito tutto, la nostra è una base forte, qualitativamente e numericamente migliorata.
Una base affidabile e competente che non si fa comprare e non si fa intimidire da nessuno.
Il popolo di destra salentino...SI E' RITROVATO.
Adriano ha avuto il merito di aver saputo reagire alla brutta esperienza delle regionali che ha visto Destra di Base saccheggiata elettoralmente in lungo e in largo da chiunque avesse un briciolo di potere istituzionare da spendere.
(Per questo caro Adriano a noi, a te, non ci vogliono nelle istituzioni...???)
I vili e i venduti sono altrove...
Con noi solo chi vale, solo chi è capace di rappresentare le nostre idee senza sottomersi al carrierismo arido e sfrenato che oggi imperversa ovunque.
A Leuca si è manifestata una bellissima reltà, la “vera destra possibile”.
Sicuramente l’orgoglio di potersi definire tali senza doversi vergognare o votare turandosi il naso.
Siamo di nuovo padroni del nostro destino, la Destra a Leuca è rinata con Destra di Base, per ora nel Pdl....poi si vedrà!

Anonimo ha detto...

Avete fatto bene.
Lo sapete che fini è stato contestato sabato a rieti , roccaforte della destra?

Anonimo ha detto...

Fini solo una cosa può insegnarci: come si cambia pelle in base alla convenienza del momento...

Anonimo ha detto...

Condivido le scelte di DDB.
Credo che oramai è chiaro per tutti che le scelte di FINI sono puramente personali. Il discorso di ieri lo prova,
Sempre i soliti e conosciuti slogan della campagna elettorale (senza riempirli di contenuti), slogan del centro destra dove tutti concordano sostanzialmente in quanto ha ripetuto cose dette da Berlusconi, Maroni, Bossi, Calderoli, Tremonti, Brunetta ecc ecc.
Quindi dove sta la novità?
Nel modo di esporli con continui attacchi agli alleati frecciate personali a Berlusconi al PDL e alla Lega.
E’ questo il vero problema, lui si dice leale al governo e si pone come nuovo alleato. Però nessun alleato dice certe cose dei propri compagni di viaggio è questa l’incoerenza di Fini.
Ma chi lo ascolta....lo sente almeno?

Anonimo ha detto...

Fini di colpo si è svegliato!!!
peccato che sia diventato come Casini.....equilibrato, moderato.....in pratica molto ambiguo...
Ha detto comunque cose che sarebbe stato bello sentir dire a qualcuno della sinistra...se ancora la possiamo chiamare così.
Interessante il patto generazionale è il riferimento al mondo del lavoro tedesco.
E poi i giovani, la politica estera...
Bravo, veramente bravo .... a far chiacchiere ed illudere chi ha la memoria corta!!!
Meno male che Destra di Base la memoria ce l'ha ancora intatta.
Bravi.
Ho visto il servizio di telerama .
Siete davvero tanti.
Bravi.
Anche suLla questione SALENTO REGIONE, io sono daccordo con voi.
Bravi.

Anonimo ha detto...

anche io ho visto il servizio di telerama sul convegno di destra di base.
stavo anche per chiamare un mio amico onorevole che mi dice sempre su di voi: lasciamoli perdere...sono quattro gatti....

Volevo chiedergli:
ma tu quanto prendevi in matematica?

Poi ho desistito.

Ciao ragazzi, siete forti.

Anonimo ha detto...

Gent. sig, FINI Gianfranco
è un'offesa alla ns intelligenza mettersi sul pulpito della moralizzazione quando (per Te) il giocattolo si è rotto.....dopo averci giocato!!!
Ieri avresti dovuto fare il mea culpa e rassegnare le dimissione e ritirarti definitivamente dalla politica.....e dire "scusate ma è stato più forte di me"!!!!!!
Ora solo si ti sei accorto che B. era chi era?
Non è mai tardi per redimersi, ma bisogna comunque portare il peso dei propri errori caro Fini... Hai rovinato l'italia per mandare i tuoi colonnelli al potere.. Mai avrebbero pensato di fare i ministri..

TI HO VOTATO PER 12 ANNI SICURO DELLA TUA SERIETA E ONESTA POLITICA...CHE DELUSIONE HO SENTITO TUTTO IL COMIZIO E DA QUEL CHE HAI DETTO MI HAI FATTO RIMPIANGERE QUESTI 12 ANNI DI VOTO .
HAI PARLATO COME SE NON FOSSI MAI STATO ALLEATO DI BERLUSCONI ....
HAI PARLATO DI DEMOCRAZIA QUANDO TU SEI STATO IL PRIMO IN AN A FARE SCELTE SOLITARIE E MAI DISCUSSE CON I TUOI EX COLONELLI ....VEDI VOTO AGLI IMMIGRATI.....VEDI LA SCELTA DI ENTRARE NEL PDL....VEDI FECONDAZIONE ASSISTITA.

FINI 6 POLITICAMENTE FINITO
PRENDINE ATTO A VAI A CASA TU E LA TUA BIONDA OSSIGENATA.

Anonimo ha detto...

Maroni: "Non c'è alternativa al voto". Pdl e Lega attaccano Fini: "Si deve dimettere"
giusto!

Anonimo ha detto...

Forza adry
ricostruisci una dstra libera dal marcio,libera dalla melma con cui e stata sporcata.
Vai adry perche la destra salentina non è quella del di congedo, della manca e della solero o di lisi.
vai adry.

Anonimo ha detto...

Il giorno dopo l'astuto sproloquio di Fini a Mirabello è impossibile tacere e fingere che nulla sia accaduto nel mondo frastagliato e confuso della Destra italiana. Da autentico vecchio mestierante della politica Gianfranco il Camaleonte ha saputo ribaltare il banco, riuscendo nell'ennesima inaspettata giravolta. Molti si aspettavano, legittimamente, l'ultimo strappo, quello definitivo; il punto di non ritorno verso un futuro di inedite alleanze, la consacrazione dell'antifascismo, il ripudio di tutto un passato politico sul quale costruire una nuova carriera magari al fianco di ex avversari come Rutelli, Casini o addirittura gli ex comunisti del Pd. Nulla di tutto questo. Fini insulta Berlusconi, ma non gli chiude la porta in faccia. Lo chiude in un angolo come un abile gattone può fare con un topo sprovveduto, promette alla Lega un federalismo che non si farà mai. E' il solito Fini di ghiaccio, che si muove freneticamente durante il comizio, che dice e che tace tutto. Apre ricordando Almirante e chiude citando, per altro goffamente, Ezra Pound. Gianfranco Fini è un camaleonte: un camaleonte che ha massacrato l'eredità storica e politica della Destra italiana e che ora si presenta, incredibilmente, come il solo demiurgo capace di resuscitarla. Come se nulla fosse. Come se non ricordassimo, noi uomini e donne di Destra, tutte le peripezie dialettiche di chi è passato da Mussolini ad Einaudi, passando per il tour in Israele, quello del Fascismo che diventa male assoluto. Come se non ricordassimo, noi di Destra, l'alleanza con Segni, le aperture laiciste, il voto agli immigrati, l'ateismo ed il progressivo genocidio del nostro intero patrimonio valoriale, relegato ad una scomoda chimera del passato. Oggi il camaleonte e la piazza di Mirabello che lo acclama come salvatore della Destra deve farci riflettere più che mai. Perché se in Italia c'è ancora chi crede che in nome di quel fantomatico e impalpabile bisogno artificiale del 'nuovo in politica' si possa anche solo pensare di creare una Destra al fianco di Benedetto Della Vedova o di Chiara Moroni e che veda Fini come l'unica soluzione possibile allora il nostro totale fallimento è conclamato. Dalla scomparsa del Movimento Sociale ad oggi nulla di autenticamente credibile è stato creato. Il frazionamento dei partitini alla destra di Berlusconi ha restituito oggi a Fini la possibilità di riproporsi come il solo leader in grado di serrare le fila, continuando a fregiarsi di un titolo che non deve più spettargli. Il comizio di Mirabello deve essere concepito come il nostro ultimatum, il sintomo inequivocabile che non è più possibile proseguire su una strada dannosa per noi stessi e, soprattutto, per il nostro Paese, i cui interessi, chi si definisce di Destra, dovrebbe sempre considerare prioritari.

Anonimo ha detto...

Non è più tempo per assurdi giochini di clan, non è più tempo di continuare ad ingrassare ducetti sempre più sterili e inconcludenti. L'autentica rinascita della Destra, quella che non abbocca ai giochi di prestigio del Camaleonte, deve cominciare oggi o non sarà più. E' tempo di costruire un movimento forte, autorevole, radicato nel territorio. E' tempo di finirla con le mille sigle che hanno tutto in comune tranne un futuro davanti. Lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo all'Italia. Lo dobbiamo a chi è caduto per ideali scomodi, lo dobbiamo alla nostra tradizione, alla nostra storia, alle battaglie per cui abbiamo lottato e sofferto in questi anni. Non è più tempo di giocare, ma di reagire. La Destra Italiana non può essere rappresentata dal camaleonte Fini e dai suoi lacchè, non dobbiamo permettere che venga oltraggiata oltremodo, ancora, perché noi non siamo in grado di costruire una valida alternativa nel Paese. Destra significa valori.

A Mirabello ieri è andato in scena lo spettacolo finale, tutto il carrierismo, il cerchiobottismo e il personalismo di una politica fredda e calcolatrice che ama le luci della ribalta e si dimentica del popolo. La politica dei nomi e delle sigle che cambiano, ma sempre con gli stessi attori sul campo. La politica del ricatto e dell'inganno, la politica ammiccante e trasformista. Ora tocca a noi, perché Destra significa valori. E se di valori veri ieri a Mirabello non se ne sono visti sta solo a noi ricollocarli nella casa del padre.

Anonimo ha detto...

Avete sentito Bossi e Berlusconi?
Ma chi si credono di essere questi due? lo Stato non è di loro proprietà. Andassero a casa loro a farla da padroni! Questi qua pensano davvero che la Repubblica Italiana è una srl e che noi cittadini siamo dei dipendenti loro?

geusescu ha detto...

Andiamo al voto e basta con i teatrini. L'unico modo per togliere Fini dalla Presidenza della Camera è dare le dimissioni dal Governo. Con notevoli risvolti, drastici per qualcuno.

da facebook ha detto...

SOLUZIONE!
per la vertenza FIAT CNH, l’ennesima bomba occupazionale pronta ad esplodere se avesse chiuso. Vi annuncio la chiusura anticipata della Cassa Integrazione per gli occupati della Zona Industriale di Lecce, CHE RIENTRANO A LAVORO. L’azione più importante fatta con la FIAT per lo stabilimento è l’arrivo della produzione della macchina “TERNA”; resisterà l’indotto, 2100 lavoratori continueranno a lavorare".

( comunicato del Presidente della Provincia Antonio Gabellone )

Anonimo ha detto...

Bossi e Berlusconi al Quirinale: Fini si deve dimettere
Il premier e il Senatur chiederanno un incontro al capo dello Stato: le parole pronunciate a Mirabello "sono inaccettabili" e il leader di Futuro e Libertà è "incompatibile con la Presidenza della Camera".

Anonimo ha detto...

Carissimi amici di Destra di Base, caro Adriano. Dispiace che nonostante il vostro impegno ancora una volta non riuscite a cogliere l'attimo. Bene la presenza di Nania, prima ancora, per sponsorizzare la candidatura di Adriano a Sindaco di Nevieno ed al consiglio regionale era venuto in salento anche l'amico fraterno Briguglio, ma il risultato è sempre lo stesso. Non si capisce perchè, dopo le tante delusioni avute,vedi elezioni prov.li 2009, dove avete contribuito all'elezione di Gabellone, vedi le elezioni regionali 2010 dove Adriano con la sua candidatura, pur trovandosi a combattere contro dei leoni è comunque riuscito a dimostrare il suo valore, senza che nessuno vi abbia dato e continuerà a non darvi nulla in cambio, con molta ostinazione continuate a restare nel PDL. Come fate a restare nel PDL, se dite di non volere nè padroni nè padrini. Come fate a restare nel PDL, dove quei valori e quegli ideali in cui voi dite di credere, vengono quotidianamente calpestati. Come fate a restare ancora nel PDL, quando quotidianamente Bossi attacca il Sud, il suo popolo infischiandosene altamente della nostra Costituzione. Cosa e chi vi vieta di restare fuori dal PDL, magari anche fuori da Futuro e Libertà, fuori da Io Sud, nella vostra piena autonomia, con i vostri valori i vostri ideali, dove vige incontrastata la legge dell'egualianza, liberi da vincoli di alleanze. Caro Adriano con molto rammarico ti dico che in ogni caso se resterete nel PDL, nessuno vi darà niente come hanno sempre fatto, tanto da qui ai prossimi tre anni non ci sono elezioni. Se malauguaratamente in autunno o primavera si dovesse andare a votare, spero che la vostra permanenza nel PDL vi valga almeno un posto in posizione blindata per l'elezione a parlamentare di Adriano, sarebbe il minimo che Nania potrebbe fare per voi. Se non si dovesse votare, metterei Nania subito alla prova, vista anche la cacciata dei finiani dagli organi dirigenziali, per avere un posto nella dirigenza regionale del PDL e perchè no nelle dirigenze delle sei provincie pugliesi. Solo così si potrebbe, casomai, giustificare la vostra permanenza nel PDL. Il resto è solo pura burla. Vi auguro un mondo di bene....

Felice71 ha detto...

Concordo con l'amico anonimo che mi precede nel commento.
Anche se posso dirgli che se conosco bene Adriano questi ragionimenti sono uguali ai suoi.

Felice71 ha detto...

Concordo con l'amico anonimo che mi precede nel commento.
Anche se posso dirgli che se conosco bene Adriano questi ragionimenti sono uguali ai suoi.

Felice71 ha detto...

Concordo con l'amico anonimo che mi precede nel commento.
Anche se posso dirgli che se conosco bene Adriano questi ragionimenti sono uguali ai suoi.

Anonimo ha detto...

Secondo me l'unico che non vuole le elezioni è fini perchè sa benissimo che rischia di non avere neanche il quorum per entrare in parlamento. L'unica sua chance sarebbe aggregarsi con casini e Rutelli, ma certamente in un ruolo subalterno. Tra l'altro Casini non è che sia un imbecille, per cui, visto il comportamento di fini con berlusconi, lo terrebbe molto sottocontrollo! Chi tradisce una volta, tradisce anche altre volte.

Anonimo ha detto...

Cari amici di destra di base complimenti per la riunione dell'altra sera-

Francamente non m'aspettavo di vedere tanta gente di tanti paesi della provincia.
Vi avevo sottovalutato.
Anche perchè le voci su di voi erano pessime.
Qualcuno dovrà ricredersi.
Io l'ho già fatto.
Ciao a tutti

Fernando Cazzato

Anonimo ha detto...

Cari amici di destra di base complimenti per la riunione dell'altra sera-

Francamente non m'aspettavo di vedere tanta gente di tanti paesi della provincia.
Vi avevo sottovalutato.
Anche perchè le voci su di voi erano pessime.
Qualcuno dovrà ricredersi.
Io l'ho già fatto.
Ciao a tutti

Fernando Cazzato

Anonimo ha detto...

Alle urne!
Alle urne!
Il traditore ed il suo manipolo verranno spazzati via da una marea di voti per il pdl.

ANONIMOLECCESE ha detto...

Sarebbe auspicabile che Fini desse le dimissioni. Non le darà perchè deve mantenere i suoi interessi. Napolitano dirà di andare in parlamento e dichiarare la crisi di governo.

Quindi andare al voto; anche se, probabilmente, ci sono già alleanze intrallazzate che consentono di formare un nuovo geverno.

ddbnews ha detto...

Al Quirinale per chiedere le dimissioni di Fini Silvio Berlusconi e Umberto Bossi andranno da Napolitano per chiedere le dimissioni di Gianfranco Fini da presidente della Camera. Questa la risposta del premier e del leader della Lega al discorso di Mirabello. Una mossa a sorpresa che viene annunciata al termine del vertice di Arcore fra il Cavaliere e lo stato maggiore leghista. "Le dichiarazioni di Fini sono state unanimemente giudicate inaccettabili" recita il comunicato congiunto diffuso dopo mezzanotte. "Le sue parole sono la chiara dimostrazione che svolge un ruolo di parte ostile alle forze di maggioranza e al governo, del tutto incompatibile con il ruolo super partes di presidente della Camera. Per questo, conclude la nota "il presidente Berlusconi e il ministro Bossi nei prossimi giorni chiederanno di incontrare il presidente della Repubblica per rappresentargli la grave situazione che pone seri problemi al regolare funzionamento delle istituzioni".

Anonimo ha detto...

come è cambiato fini

I segni più evidenti sono le rughe e il colore dei capelli. Ma per scoprire che Gianfranco Fini è cambiato negli ultimi 15 anni basta ascoltare le parole. Quelle, ad esempio, utilizzate nei tre discorsi che hanno segnato i grandi cambiamenti politici del presidente della Camera. Dalla cosiddetta svolta di Fiuggi del 1995, con l'addio al Movimento Sociale Italiano e la nascita di Alleanza Nazionale al matrimonio ufficiale con Berlusconi sotto il simbolo del Partito delle Libertà. Fino a domenica 5, a Mirabello, dove viene delineata una nuova idea di centrodestra in totale contrapposizione con quella del Cavaliere e dei suoi alleati.

Abbiamo preso in considerazione i tre interventi di Gianfranco Fini e li abbiamo confrontati attraverso il meccanismo delle "tag cloud". Basta inserire l'intervento integrale in siti come Wordle per ottenere una rappresentazione grafica in cui le parole si dispongno con una dimensione diversa a seconda di quante volte vengono utilizzate nel testo (guarda la gallery). Come se fossero delle nuvole. L'approccio non pretende di avere un valore scientifico. E' solo un modo per osservare da un'altra prosettiva i fatti della politica.

Nel discorso di Fiuggi una nuvola oscura le altre. E' quella della destra, che ricorre ben 31 volte. Quando nel 2009 Alleanza Nazionale confluisce definitivamente nel Partito delle Libertà il termine trova spazio "solo" 22 volte. E a Mirabello? C'è spazio per il termine solo in tre momenti e solo per ricordare quanto il piccolo comune in provincia di Ferrara sia un luogo storicamente importante per la "destra" italiana. In compenso per 5 volte si parla di "centrodestra", un termine ignorato nel 2009 e utilizzato invece due volte in occasione dell'addio al Movimento Sociale Italiano.

Quello di domenica 5 alla Festa Tricolore è stato per molti un discorso progammatico. Non a caso la parola "politica" sovrasta nel grafico tutte le altre. "Federalismo", "giustizia", "magistratura" e "programma" sono tutte parole che rientrano nell'idea di "politica" della terza carica dello stato.

Impossibile ignorare la nuvola di Berlusconi: il nome del presidente del Consiglio ricorre ben nove volte nell'ultimo intervento (otto in quello precedente, tre nel discorso di Fiuggi).
Quantità a parte conta anche il modo in cui il premier viene citato. "Abbiamo avuto momenti difficili, abbiamo avuto gli alti e i bassi - diceva nel 2009 - ma, nell'arco di questo quindicennio che ha cambiato la storia italiana, non è mai accaduto che tra noi e il partito di Berlusconi ci fosse il momento della rottura insanabile". Ma erano altri tempi, quando il cielo del centrodestra non era ancora così nuvoloso.

Anonimo ha detto...

i nostri politici dovrebbero pensare al bene del paese non alla loro poltrona e al loro tornaconto personale.....la destra aveva un maggioranza forte e se l'ha bruciata con la smania di potere.......
la riprova si ha col caso fini.....
ma anche i suoi ex compagni di partito che occupavano una poltrona e che sono rimasti incollati alla stessa non stanno facendo una bella figura.
gente come la russa, gasparri, storace , meloni dovrebbero vergognarsi.......

sono contento che destra di base abbia scelto Nania.

Lui sì che è una persona seria.
Bravi

ddbnews ha detto...

BOSSI, E' MEGLIO ANDARE A VOTARE. USCIAMO DAL PANTANO...

(Adnkronos) - 'Bisogna uscire dal pantano, e' meglio andare a votare'. Lo ribadisce il leader della Lega, Umberto Bossi, parlando con i giornalisti alla Camera. A chi gli chiede se e' possibile andare alle urne a novembre, il Senatur replica: 'Tutto si puo' fare'.

Anonimo ha detto...

Bossi e Berlusconi hanno un po troppa fretta.
Un parlamento si scioglie anticipatamente solo se:
- il governo si dimette (cosa che non è ancora accaduta)
- il Presidente della Repubblica verifica che non è possibile costituire un altro governo

Vadano pure da Napolitano. Berlusconi, se vuole, può dimettersi. Bossi può dire quello che farà la Lega
non pretendere di parlare a nome dell’intero Parlamento.

E una volta che è caduto il governo chi l’ha detto che bisogna correre a votare?
Prima cambiamo la legge elettorale!
Ridiamo ai cittadini la possibilità di scegliersi chi li rappresenta. Poi tutti al voto!

Anonimo ha detto...

FINI DA MENTANA BALBETTA SUL COGNATO: DATEMI TEMPO....
MA VATTINNE...!!!

Anonimo ha detto...

su dagospia


FINI, BECCATO BECHIS! - MICIDIALE ’ANALCORD’ SUI MILIARDO E 350 MILIONI DI LIRE GENTILMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DI FINI NEL 1993 DALLA DC ROMANA (TESTIMONIATO DA UNA MICROSPIA) PER LA SUA CORSA AL CAMPIDOGLIO - MA ANCHE UN VORTICOSO GIRO DI FAVORI TRA GIANFRY E IL TESORIERE SBARDELLIANO MOSCHETTI: IMMOBILI DA “SISTEMARE” E IMPRESE DA SOSTENERE – QUANDO GIANMENEFREGO FECE SALTARE IL TENTATIVO DI MACCANICO DI FORMARE UN GOVERNO: “SONO SOLO MASSONI”…

Anonimo ha detto...

Fini da mentana agitando la costituzione dice che riguardo alle sue dimissioni non è scritto che sia obbligato a darle, anzi non è scritto niente a tal riguardo. verissimo ..
ma non c'è scritto nemmeno il contrario.
sono pagine in bianco che possono essere riempite con una bella legge ad hoc.
Approfitto per esprimere il mio modesto parere su fini uomo. Io penso che da quando è entrato in casa tulliani abbia subito una metamorfosi completa, e l'odio per berlusconi, o invidia, si sia moltiplicato.
Sembra quansi che il cavaliere di arcore si sia rifiutato di a far entrare in politica uno dei
tulliano's.
Cmq Fini per favorire i detti tulliani poi si è incasinato sempre di più.
Ha dimostrato di essere uno sprovveduto ammaliato da 2 occhioni blu, eppure era a conoscenza dei precedenti gaucciani di elisabetta?
Sapeva delle malefatte cognatesche?
Si è mai chiesto da dove veniva il patrimonio di persone che alcuni anni prima erano QUASI nullatenenti?
é forse ricattabile o ricattato da tale famiglia?
Ora spera nei giudici ed è da tempo che a questi si raccomanda, vedere e sentire il fuori onda con il giudice di circa un anno fa. Probabilmente, a mio avviso, avranno un occhio di riguardo dovranno sicuramente prender atto dell aiuto avuto nell'eliminare politicamente il cav.

voi che ne pensate?

Anonimo ha detto...

io mi stupisco come gente che prima si diceva di destra, possa stare dietro al pdl, com'è possibile, destra di base è solo una scheggia in confronto allo strapotere dei mantovano, dei congedo e dei fitto, evidentemente la nuova dc ha finito per rimbeccillire anche i più accaniti ex sostenitori del Movimento sociale, che invece di sforzarsi a costruire una nuova grande destra come quella di an pensano a spartirsi qualche posto nel pdl, che diciamolo, nemmeno vi consedera.

Anonimo ha detto...

Una Vera Destra nel pdl non sarà mai libera!

Anonimo ha detto...

x l'anonimo delle 15,33

La tua opionione rispettabile ma non condiisa.
Fossi venuto a Leuca avreti visto che non siamo una scheggia di nessuno.
Chi non ci considera può farlo se lo vuole.
Noi rappresentiamo i nostri valori e per ora restiamo nel Pdl con Nania.
Per ora.
Poi si vedrà.
Adriano ha fatto un lavoro di ricostruzione immenso.
Siamo cresciti in numero e in qualità.
E ora abbiamo anche più esperienza e la faremo fruttare, stanne certo.
ciao.

Raffaele Sansò ha detto...

Nania è una persona seria.
Un vero uomo di destra.
Non ha cognati avidi e intrallazzatori e
non ha mai rinnegato nulla del M.S.I.
Adriano ha fatto benissimo a collegare DDB a lui.
E' uno dei pochissimi esponenti nazionali ex An che è rimasto credibile.
w destra di base

Anonimo ha detto...

L’EVOLUZIONE DI STORACE: DA AUTISTA DI MARCHIO A MAGGIORDOMO DI BERLUSCONI, UNA VITA AL SERVIZIO DI QUALCUNO
HA CREATO “LA DESTRA” SU IMPUT DEL PREMIER IN FUNZIONE ANTI-FINI, POI E’ STATO SCARICATO, QUINDI RIPESCATO E RIAMMESSO A CORTE…

Ogni tanto si fa ricevere a Palazzo Grazioli per “respirare” l’aria di corte: quando il premier ha bisogno di sentirsi caricare in funzione anti-Fini, chi meglio del battutista Francesco Storace riesce a fargli tornare il sorriso?
Solidarietà tra barzellettieri.
Non saprà guidare un partito (visto le ultime percentuali nazionali da prefisso telefonico raggiunte), non saprà tenere unita una comunità umana (visto la diaspora di quasi tutti i dirigenti con cui aveva iniziato l’avventura de “la Destra”), non sarà un grande stratega (si è fatto convincere da Berlusconi a fondare un partito che avrebbe dovuto portare via voti ad An, quando sembrava imminente la rottura dell’intesa tra il premier e Fini, poi è stato scaricato da Silvio quando An è entrata nel Pdl, salvo essere richiamato a corte qualche mese fa), ma è un uomo servizievole in fondo.
Chi ricorda malevolmente i suoi primi incarichi nel Msi, quale autista di Marchio, o chi non dimentica il suo ruolo di portavoce di Fini in An, non si stupisce che sia diventato ora il maggiordomo politico di Silvio.
Dopo aver detto peste e corna del premier per due anni e soprattutto nella campagna elettorale politica del 2008: da una parte la Danielona che denunciava i vizi di chi “le donne le vuole solo orizzontali”, dall’altra il pugnace Epurator che univa le fiamme tricolori contro il berlusconismo dilagante.
Per poi finire a scrivere comunicati stampa che giustificano ancora l’esistenza di un partito che solo a Roma, grazie alla mancanza del simbolo del Pdl, ha raccolto un minimo consenso.
Ma Storace è utile in fondo: chi meglio di lui, uomo coerente, può tutelare lo spirito delle ultime volontà della Colleoni e della sua casa di Montecarlo, mandando esposti in sintonia con Perdente Feltri?
Chi meglio di lui può dichiararsi indignato con Fini per aver tradito lo spirito del Msi?
Ora si erge a moralizzatore, ad esteta della “destra che non tradisce”, simbolo dei duri e puri e si ritrova i suoi compagni di merenda Gasparri e La Russa.
Ha ragione Adriano, l'unica serio è Nania.
w destra di base

Rolando R.

domenico nania ha detto...

Non c'è che dire, la nostra è davvero una democrazia all'italiana! Prevede la sovranità del popolo, ma il Parlamento, secondo l'opposizione di centro-sinistra, la può ignorare grazie a un Presidente della Camera che da soggetto di garanzia diventa parte e che ispira un nuovo partito la cui strategia di fondo è condizionare o picconare o ricattare la maggioranza di Governo. La Presidenza Fini rappresenta un'interpretazione del ruolo davvero ardita che nemmeno Casini si era spinto ad immaginare a suo tempo quando, nel 2001, conservò il buon gusto istituzionale di non intervenire in diretta nel dibattito politico, nel quale prendeva parola, il segretario dell'Udc, eletto in un congresso, Marco Follini. Una volta si pensava, che in una democrazia parlamentare, chi chiedeva alla sua maggioranza di proporlo e sostenerlo alla Presidenza della Camera, lo faceva perché preferiva per sé un ruolo di garanzia piuttosto che la luce dei riflettori. Ora Fini ci fa sapere che si può fare l'uno e l'altro. C'è qualcuno in Italia, a sinistra come a destra, che può negare come Fini sia sgradito al popolo di centrodestra e gradito a quello di centro-sinistra? C'è qualcuno che può negare come la sinistra investa sull'azione politica e parlamentare del Presidente della Camera per mettere in crisi la maggioranza di governo e mandare a casa, con qualunque formula tecnica, il governo scelto dagli elettori? A parti rovesciate, se il centro-sinistra fosse stato al Governo del Paese e un Presidente d'Assemblea eletto dalla sinistra, avesse agito come Fini, cosa sarebbe successo in Italia? Come sarebbe stato attaccato e demolito un Presidente eletto dal centro-sinistra che doveva essere di garanzia e invece mette in crisi la maggioranza di Governo che lo ha votato? Cosa avrebbe detto e fatto un Capo dello Stato, in merito ad un Presidente delle Camere che si rende parte e partecipa in prima persona, da due anni, a tutte le discussioni politiche e parlamentari controverse sul tappeto? Oggi, il Presidente della Camera rappresenta, oggettivamente, il principale alleato della sinistra tant'è che il suo popolo spera che Fini riesca laddove ha fallito Prodi, D'Alema, Rutelli e Veltroni. Dopo l'esperienza di Fini, Presidente della Camera, succederà mai che la maggioranza votata dagli elettori sceglierà un Presidente che si blinda nel Palazzo, ma per ricattare la maggioranza , fornendo, di continuo, assist, di ogni tipo, all'opposizione? Se la risposta è negativa si capisce bene perché Fini, se è vero che non può essere dimesso, dovrebbe avvertire lui stesso l'esigenza di farlo, scendendo in campo con gli argomenti che non gli sono mai mancati.

Anonimo ha detto...

Il Senatùr torna a chiedere le elezioni anticipate: "Sono l'unica via d'uscita, ma dipendono da Berlusconi: se le vuole si fanno". Due le vie: "Sono possibili le dimissioni di Berlusconi o un voto di sfiducia della Lega". No al governo tecnico.

Anonimo ha detto...

non dare retta alle chiacchere, adriano, che stiamo andando bene.
un abbraccio

Paolo De Pascali

toro seduto ha detto...

Ha ragione il Senatur.Al voto subito.La gente si è stufata di vedere Bocchino in tutti i Tg circondato da un nugulo di giornalisti e telecronisti.Di Bersani che non riesce a contenersi nell'elogiare Fini.Di Casini che all'improvviso si ritiene l'indispensabile centrista e di Rutelli che apetta a braccia aperte la truppa finiana mentre Vendola non vede l'ora di fare le primarie e non ha capito che il PD non lo vuole.
AL VOTO
AL VOTO
AL VOTO!

Anonimo ha detto...

avete sentito Bossi?
O si vota o sfiducia il governo.


POVERI NOI IL PDL E' DIVENTATO L'APPENDICE DELLA LEGA.
I PIU' IMPORTANTI MINISTERI SONO IN MANO LORO,E COMANDANO LORO.
VISTO CHE EFFETTO HANNO FATTO LE CENE DI ARCORE?

Anonimo ha detto...

ma quale voto, serve un governo di transizione per toglierci dai pasticci, le elezioni anticipate portano ad una situazione di immmobilità per altri 6 mesi per cui la rovina.
chiedo un minimo di onestà politica e senso dello stato, per cortesia,sarebbe utile alla colletitività.

GIULIO63

Anonimo ha detto...

GIANFRA' AVEVI IN MANO IL PAESE
E PER UNA FI..CA SPAMPANATA.....HAI PERSO TUTTI E TUTTO!

Anonimo ha detto...

spero che si vada alle elezioni e la Lega torni nella nicchia da cui è venuta, come è successo a Forza Nuova.

Anonimo ha detto...

La sfrontatezza di Berlusconi è encomiabile,
Dice: bisogna andare avanti per il bene del paese.

Che significa:
1)i sondaggi impietosi;
2)le sentenze che incombono;
ho paura che tutti si coalizzino contro e facciano un'altra legge elettorale posso perdere maggioranza e....scudo....

E' un genio!

topogigio ha detto...

Amici di DESTRA DI BASE
volevo chiarire un concetto che mi sta molto a cuore: la fiducia nella classe politica è direttamente proporzionale al grado di raggiungimento del bene comune, non al soddisfacimento di questo o di quel bisogno individuale. Se non capiamo che il concetto di bene comune implica delle rinunce credo non si vada da nessuna parte, ed infatti la fiducia nella nostra classe politica è ormai pari a zero. Chi tira di qua, chi di là, ognuno deve riempire la saccoccia di chi lo ha votato, ed una volta eletto non può esimersi dal continuare a farlo, senza curarsi di utilizzare un criterio di equità e di giustizia sociale.

Anonimo ha detto...

Spero solo che si vada a votare con una nuova legge elettorale....sennò diserto l'urna.

Anonimo ha detto...

Fini sia coerente... faccia il suo partito, esca dal PDL e lasci giudicare gli elettori! Ho l'impressione che la paura sia tanta e che cerchi di barcamenarsi comportandosi da vecchio politicante...

Anonimo ha detto...

Forse non avete capito che Fini il suo partito lo stà facendo, con molta responsabilità, darà la fiducia al governo ed al programma elettorale. Scommettiamo che sarà proprio la Lega a non votare la fiducia a Berlusconi ed in quel caso Silvio chiederà l'appoggio dell'UDC. Ormai la Lega sà benissimo che Silvio è alla fine e che se oggi si andasse a votare, stravincerebbe al Nord condizionando qualsiasi Governo possibile. La strategia da usare secondo me, deve essere quella di fare il federalismo, visto che la Lega da 10 anni a questa parte non ha fatto una sola proposta di legge per il bene dell'Italia, tranne lo schifoso porcellum, smascherando una volta per tutte le loro vere intenzioni, e cioè, la seccessione. Solo a quel punto il centro destra potrà veramente guidare il cambiamento del paese.

Anonimo ha detto...

si fini sta facendo o ha fatto un partito....
va bene.
Che partito è?
cosa e chi rappresenta?
i montezemolo?
i rutelli?
o peggio ancora...
i tulliano's?

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI BATTE IN RITIRATA SUL VOTO ANTICIPATO E SULLA RICHIESTA DI DIMISSIONI DI FINI.
SOTTO TRACCIA, IL PREMIER TRATTA COI FINIANI E PENSA ALLA CAMPAGNA ACQUISTI PER RACCATTARE DIECI VOTI, TRA CUI QUELLI DI CUFFARO E GRASSANO…

Berlusconi non sa più come uscire dal pasticcio che si è creato con le sue mani e la presenza dell’esperto Scajola può essergli di aiuto.
Intanto a sciogliere l’enigma su a chi affidare il ministero dello Sviluppo economico che sta mettendo in serio imbarazzo il premier, in secondo luogo a districarsi nel labirinto delle correnti pidielline e a resistere alle pressioni dei falchi che lo stressano.
Dopo che Letta ha chiamato Fini per chiedergli se davvero voterebbe a favore di una sospensione dei processi per Silvio, nel periodo in cui ricopre un incarico isitituzionale, e aver avuto conferma della sua risposta positiva, se limitata solo a quello, ora Berlusconi si accorge di essersi fidato troppo di Bossi e Tremonti che fanno a gara per metterlo in difficoltà.
In un pomeriggio è costretto a tante retromarce, con relative figuracce: prima dice che non è più il caso di andare da Napolitano a chiedere che “sposti Fini”, poi che non si deve andare più a votare perchè compito del premier è “governare il Paese”, poi fa affossare definitivamente la legge sulle intercettazioni.
Così mentre Fini parte beffardo per la visita istituzionale in Canada, Silvio dà appuntamento per il suo intervento alla Camera solo per fine settembre, termine che esclude così matematicamente ogni possibilità di votare entro dicembre, qualunque cosa succeda.
Non sarà più una mozione in 5 punti e relativo voto di fiducia, ma solo una risoluzione che, se anche non fosse votata, non comportebbe alcun problema per il governo.
E’ l’ennesima vittoria di Fini (e di Letta, con il gruppo Frattini-Gelmini), una sonora sconfitta dei falchi ex An e berluscones d’assalto.
E’ soprattutto una sconfitta di Bossi che, per 30 deputati in più, avrebbe costretto gli italiani al voto, anche minacciando di votare contro il governo. Per poi sperare in una mezza vittoria del centrodestra (senza maggioranza al Senato) e quindi sulla necessità di un governo tecnico a guida Tremonti, caso strano.
Il premier è preoccupato di una crisi al buio, di un eventuale governo tecnico con modifica della legge elettorale, dei sondaggi non favorevoli, della contrarietà degli italiani a un voto anticipato che gli imputerebbero certamente, della possibilità di rimanere senza scudo di fronte ai processi.
Il vecchio e saggio amico Confalonieri ieri lo ha riportato alla realtà: “Finché al governo ci siamo noi stiamo tranquilli, le elezioni sono un rischio troppo grande. Se poi arriva un governo ostile? Già parlano di conflitto di interessi…pensa alle aziende”.
E allora ecco il camnbiamento di rotta, il “gruppo di respnsabilità“: l’idea di craere un gruppo parlamentare “cuscinetto” che dovrebbe essere di appoggio al governo e convogliare una decina di transfughi dai partiti minori. Capogruppo il repubblicano Nucera, già reclutati Villari, l’inquisito Grassano e due altri diniani, corteggiato Cuffaro, a un passo quelli di “Noi Sud” della Poli Bortone.
Una bella campagna acquisti
Alla fine la figura del pirla rischia di farla Bossi che è l’unico che vorrebbe rompere per bassi interessi di bottega.
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Ragzzi, l'Italia retrocede inesorabilmente in economia, nel lavoro, nella cultura, nella mancanza di prospettive. Qui da mesi si mena il can per l'aia, con scandali di nominati, proposte di legge per proteggere il premier dai suoi processi, assenteismo parlamentare, bisticci e accordacchi vari.
Voi, non vi siete un po' stancati?

Anonimo ha detto...

Che Governo! Bossi ora cambia idea: «Berlusconi e' il leader. Niente voto di sfiducia».

Ormai siamo alla farsa: dichiarazioni rese, e subito dopo smentite. «Non voteremo la sfiducia», dice il leader della Lega da Saluzzo, durante la Festa dell’orgoglio padano (quella trogloditica idiozia definita "cerimonia dell'ampolla alle sorgenti del Po"). «Se Berlusconi dice che per il bene del Paese bisogna andare avanti così, va bene anche per noi.
Lui è il leader».

Porca Pasdania...........!!!!

Anonimo ha detto...

La riforma elettorale è indispensabile.
I canditati alle elezioni debbono essere scelti dal popolo ed avere un vasto curriculum.
E' ora di finirla con ministri come Meloni,Gelmini,Carfagna, Brmbilla e simili.
Sennò andassero a votarsele da soli.

Anonimo ha detto...

I TULLIANO'S

Guido Paglia, responsabile delle relazioni esterne Rai: "L'anno scorso il cognato di Fini, Giancarlo Tulliani, lo stesso che sperava di produrre fiction o altro intrattenimento per la tv pubblica, è stato ricevuto dal vicedirettore generale della Rai Antonio Marano. Il quale, a fine incontro, mi riferisce al telefono che Tulliani ha pronunciato di fronte a lui queste parole: "Sono io, il referente in Rai del presidente della Camera...".

e bravo ganfry......
che bella famiglia.........

Anonimo ha detto...

Berlusconi e l’ira con i colonnelli, chiama Scajola: molla tutto e vieni qua



“Molla tutto e vieni qua”. Raccontano che Silvio Berlusconi, in vista delle elezioni anticipate che già programma per marzo, abbia chiamato in fretta e furia l’ex ministro Claudio Scajola, per affidargli l’arduo compito di occuparsi della campagna elettorale. Perché Scajola? Da una parte perché l’ex ministro dello Sviluppo Economico è il migliore nell’organizzazione di una campagna pre voto, e Berlusconi lo sa. Dall’altra parte perché il premier non ha più tanta fiducia del triumvirato La Russa-Verdini-Bondi. Raccontano infatti che giovedì, durante il vertice a palazzo Grazioli, Berlusconi si sia infuriato soprattutto con gli ex colonnelli di An, tra cui appunto Igazio La Russa. Rei per il premier di aver fatto sempre previsioni “sballate” sul futuro della maggioranza e, dall’altra parte, sul neonato gruppo finiani di Futuro e Libertà.



E allora Berlusconi, proprio in quella riunione, ha chiarito a tutti che il triumvirato presto sarà cambiato, almeno in tempo per organizzare la campagna elettorale. E chi lo sostituirà? Il prode Scajola, un uomo al posto di tre. Lui smentisce e dice che per ora non c’è niente di sicuro ma i ben informati danno il cambio al vertice del Pdl come una cosa più che certa.

D’altronde anche gli ultimi sviluppi della vicenda Pdl contro Fli stanno facendo salire l’ira di Berlusconi nei confronti degli ex colonnelli di An che non riescono a “tenersi” vicini gli ex colleghi di partito, sempre più attratti da gruppo di Fini. Bocchino l’ha detto ieri: la prossima settimana un nuovo deputato, il 36esimo, lascerà il Pdl per confluire in Fli. Ma è soprattutto a livello locale che si nota l’emorragia del Pdl nei confronti di Fli, proprio quell’emorragia che La Russa e compagni non riescono a gestire e che fa tanto infuriare Berlusconi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere la dipartita verso Fli di un fedelissimo di La Russa, Luca Ferrazzi, 42 anni, già vice presidente del consiglio regionale della Lombardia. Ferrazzi, dopo il discorso di Fini a Mirabello, è stato folgorato e ha deciso di lasciare il Pdl per aderire a Fli. Un’ultima dimostrazione, nell’ottica di Berlusconi, che il triumvirato si deve cambiare, e chi meglio di Scajola per sostituirlo?

Anonimo ha detto...

SCHIFANI ORA DIFENDE FINI: “E’ IMPARZIALE, NON PUO’ ESSERE SFIDUCIATO”
CAMBIA LA LINEA NEL PDL E ANCHE IL PRESIDENTE DEL SENATO SI SMARCA: “AUTOREVOLEZZA, IMPARZALITA’ E PROFESSIONALITA’ CHE GLI VENGONO RICONOSCIUTE”… CHE CI SIA UN NESSO CON LE PAROLE DI BOCCHINO DI IERI?

Tanto rumore per nulla: aveva ragione Fini quando, intervistato da Mentana su La7, aveva previsto che nessuno sarebbe salito al Colle per chiedere a Napolitano di “spostarlo” dal suo ruolo istituzionale di presidente della Camera, in quanto sarebbe venuto meno al suo ruolo “super partes”.
Dopo aver attaccato Fini per giorni sulla sua presunta incompatibilità tra la carica che ricopre e l’essere leader di “Futuro e LIbertà“, Berlusconi e Bossi , come aveva previsto Fini, sono stati costretti a tornare sui loro passi.
Non solo perchè la via era impercorribile, Costituzione alla mano, ma anche perchè politicamente stavano commettendo l’ennesimo grosso errore.
E mentre Bossi può avere interesse di bottega ad andare alle urne, Silvio le teme di brutto.
Oggi si smarca completamente dalla vecchia linea anche il presidente del Senato Schifani, seconda carica dello Stato e uomo di fiducia del premier.
Poco fa ha dichiarato: “Per regolamento e Costituzione, il presidente Fini non è affatto sfiduciabile, se esercita il suo ruolo con autorevolezza, imparzialità e professionalità che gli vengono riconosciute. A meno che non si sia macchiato di responsabilità, di cui non mi risulta si sia macchiato”.
Poi arriva il sostegno al nuovo orientamento impresso dal premier sulle elezioni: “Gli italiani chiedono l’attuazione del programma e pretendono governabilità. Le elezioni anticipate sono sempre un trauma per la democrazia e vanno evitate a meno che non ci siano situazioni e circostanze tali e irreversibili che innescano una crisi irrisolubile. E’ chiaro che l’ultima parola spetta al capo dello Stato”.
In piena linea con quanto richiesto da Fini.
Nessuno si aspettava una presa di posizione così netta a favore di Fini da parte di Schifani.
Sicuramente la dichiarazione è stata concordata con Berlusconi, ma può anche aver influito l’avvertimento lanciato ieri da Bocchino: “questa estate si è parlato molto di Montecarlo, ma si è taciuto di quanto emerso a carico di Schifani e che andrebbe approfondito meglio, a tutela del’interessato”.
Una freccia avvelenata?
Mah, intanto Schifani ha preso posizione....
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

10 settembre 2010 alle 16:37

In diretta da Mosca,
Berlusconi ha detto:

- “Fini vuole solo la sua aziendina”

- “I magistrati mettono a rischio la governabilità”


Destra di Base se resta nel Pdl fa capo a costui.
Vi garba?

ddbnews ha detto...

DALLA STAMPA NAZIONALE

Briguglio: "Parole inverosimili"

"Dalla Russia con amore ci provengono dichiarazioni che, stento a credere, sono attribuite al presidente del Consiglio, a riprova che Mosca segue con interesse le vicende politiche interne del nostro Paese, suscitando ovviamente entusiasmi paralleli alla Casa Bianca...". Lo sottolinea il finiano Carmelo Briguglio, deputato di FLi, interpellato telefonicamente. "Ancorché inverosimili - prosegue - non vanno drammatizzate, soprattutto perché purtroppo la politica italiana manca di specialisti weberiani, perché sedicenti politici che vengono da aziende, banche e cda vari qualche problema lo hanno dato ultimamente al Paese e al centrodestra.. . Una o più battute ci possono stare, servono a rendere più disteso il clima in attesa dell’appuntamento parlamentare di fine mese.... ma per carità non drammatizziamo...",

Anonimo ha detto...

Guardate il video della gaffe di Berlusconi in Russia che dice "Putin dono di Dio". Questo si è rincoglionito tutto, in un giorno ha sparato un mare di stronzate. Potevano mandarci Frattini in Russia e Silvio all'innaugurazione della Fiera del Levante. Mica è scemo il Ducetto di Arcore, in Russia le spara grosse, da noi al Sud avrebbe preso un mare di fischi...

Anonimo ha detto...

concordo.
spettacolo inguardabile.

ecco perchè fini ha perso ha detto...

Il discorso di Fini
io l’ho trovato di una debolezza estrema. Un discorso da vecchio leader missino e neofascista che guarda alle radici e quindi ad Almirante e per raschiare il fondo fa salire sul palco Tremaglia. Non ha detto assolutamente nulla.

la sua unica vera preoccupazione in questo momento è di non rompere con Berlusconi.

Quello di Mirabello è stato il discorso di un leader spaventato dalla prospettiva di andare ad elezioni anticipate senza avere né la forza né i numeri per affermarsi. I sondaggi personali, che sicuramente si sarà fatto commissionare, gli avranno detto che al massimo può aspirare a un 6%.

Fini è sempre stato uno che ha voluto fare come gli pare.

Vendere per i propri interessi un patrimonio di An è coerente con la sua gestione antidemocratica del partito

Rispetto ad An, il Pdl è il paradiso della democrazia. Oggi si chiamano in causa i probiviri, ieri bastava che Fini alzasse un sopracciglio per decretare la morte politica di qualcuno.

Se davvero Fini avesse voluto fare un atto di forza avrebbe dovuto dire che il governo non c’è più. Invece quello che ha fatto è stato prendere tempo per portare avanti una campagna di logoramento nell’attesa di qualche altra micro scissione interna alla maggioranza

Anonimo ha detto...

J'ACCUSE


nel salernitano viene ucciso un sindaco onesto

nell'amalfitano solita tragedia "naturale"

e soliti riti ben consolidati ormai nell'ipocrita bel paese
gonfaloni..alti papaveri..solito vescovo..applausi e fiori..e tutti a casa dopo..contenti di "aver fatto il proprio dovere" ed essersi alleviata la coscienza

e no'...troppo facile cari concittadini italiani

cosa hanno in comune le due cose ?
molto!

quando andate a votare..e votate per esempio vostri rappresentanti in odore di mafia..siete COMPLICI di tutto quello che le organizzazioni mafiose poi faranno

quando ridacchiate per i soliti avvertimenti di quei ormai sempre più rari "rompicoglioni" che difendono l'ambiente e la salute pubblica..e poi votate per chi rovina il territorio
siete COMPLICI di tutte le morti che avvengono pér l'inquinamento e il dissesto geologico del paese

Non dovete poi piagnucolare e accusare "chi non ha fatto il proprio dovere"
quando siete proprio voi che per primi non fate il vostro dovere di cittadini responsabili ed adulti
!

Anonimo ha detto...

Assunta Almirante: "Giorgio ereditò 22 case e le intestò al Msi"

C’è leader e leader.

A sottolineare la differenza tra Gianfranco Fini e il suo «maestro» Giorgio Almirante - su «Panorama» di questa settimana - è la vedova di quest’ultimo: «Mio marito ha ricevuto 22 appartamenti in donazione ma li ha “girati” tutti al Msi». Di certo in quelle proprietà non sono finiti «cognati».

E Donna Assunta spiega anche che «Giorgio non voleva Fini segretario, ma preferiva Vincenzo Trantino».

Anonimo ha detto...

La scelta di rimanere in un governo così che ha messo alla porta gli oppositori ed il discorso ambiguo sulla posizione dei finiani - siamo nel governo, ma solo per coerenza con il programma, ma non siamo d’accordo e protestiamo - dimostra il poco coraggio di Fini e la distanza dal popolo di destra che chiede giustizia, riforme e soprattutto la serietà di prendere posizione sulla scandalosa posizione del presidente del consiglio.
Mi sembra che Fini sia stato troppo prudente ed anche un bel po’ indeciso: non aver capito quale sia l’opinione degli italiani su silvio e compagni ed il rimanere al governo ne dimostrano la bassa conoscenza della vita reale, del mondo concreto. Gli italiani sono stufi di questi personaggi e molti attendavano da Fini una svolta che non c’è stata.
Fini ha dimostrato di non essere un leader.
Anche se una mezza idea in merito gli italiani se l'erano fatta grazie alla sua attuale compagna.

tonio ha detto...

Ma di quala DESTRA parlano questi signori di Generazione Italia e di Futuro e Libertà. Hanno gettato la maschera sono degli autentici DEMOCRISTIANI con Fini in prima linea. Ma quale destra.Non sapete nemmeno quello che è la Destra.La Destra durante il suo percorso politico ad iniziare dall'MSI a finire con AN ha lasciato lungo le strade una scia di sangue innocente.Abbiamo lasciato più di 20 giovani morti ammazzati per un ideale. Questi Finiani hanno dimenticato tutto!Hanno fino ad oggi usufruito della militanza,della onestà di noi giovani che avevamo creduto in molti di loro.Adesso per la gelosia,per l’invidia che rode Fini e qualche altro camicaz alla Granata e Bocchino, nei confronti del PDL e di Berlusconi in particolare parlate senza criterio e cognizione. La gente vi punirà.Vi puniranno gli elettori di Destra in tutta Italia.Voteranno ancor di più convintamente per BERLUSCONI.Statene certi cari signori Finiani.

Anonimo ha detto...

Nessuno è morto gridando "Viva il libero mercato"
L'anonimo delle 10.36 crede che i martiri del MSI si sono immolati per il Berlusca? quello che finanziò la scissione di Democrazia Nazionale ispirata da Belzebù Andreotti?

Anonimo ha detto...

Berlusconi e la sua "cricca" - Verdini: "Affari con Carboni lo
voleva Dell'Utri"
Il PDL dei ladroni....

Anonimo ha detto...

STAMATTINA MI SONO SVEGLIATO ALLEGRO E HO CANTICCHIATO LA CANZONE DI FIORELLO PER FINI....


(IL MOTIVETTO è QUELLO DELLA CANZONE "SENZA FINE" DI GINO PAOLI)

N.B.
VA CANTATA CON LA VOCE E L'ACCENTO DI BERLUSCONI.

"Senza Fini
io governo anche senza Fini;
tengo Ignazio e tu
Bocchino con Granata ;
la magagna t'han trovata:
la casetta al Principato
e ci vive tuo cognato.
Mo' so cazzi, mo' so cazzi,
come spieghi sti intrallazzi,
trullallero, trullallero,
trullallero trullalero,
gliel'ho detto pure a Putin
che governo senza Fini
lallallero, senza Fini...."

BELLA NO?

Anonimo ha detto...

ad atreju mentre la lunga intervista a Silvio Berlusconi di Giorgia Meloni e dei ragazzi della Giovane Italia stava per concludersi e Berlusconi e la Meloni erano in piedi sul palco a ricevere gli applausi. Lui non si accorge di avere il microfono ancora aperto e sussurra alle baby ministra una cosa che tutti finiscono con l’udire benissimo: «Giorgia, lo striscione…». E lei, che stava compiendo la tragica dimenticanza: «Ah già, è vero…». E quindi, indicando uno striscione della Giovane Italia dell’Aquila che ringrazia il presidente, naturalmente per tutto quello che ha fatto per i terremotati, la Meloni offre il destro al presidente del Consiglio: ultima domanda e ultima risposta.
E così il premier ha modo di sottolineare le bugie della sinistra e l’eccellente suo lavoro compiuto nelle zone colpite dal sisma della primavera 2009.

Che brava ragazza-ministra......

Anonimo ha detto...

OGGI SUL GIORNALE DI FELTRI

Assegno di 400mila euro al pd che va a escort
di Felice Manti

Superbonus dell'ex vicepresidente pugliese, Sandro Frisullo, è stato deciso in estate: la buonauscita sfiora i 400mila euro (anche se 152mila li aveva prelevati in anticipo). Per l'indagato pure una pensione di 10mila euro.....

Anonimo ha detto...

SONDAGGIO DEMOS: CALANO PDL E IDV, FINIANI E GRILLINI IN CRESCITA, LA LEGA PERDE COLPI
SFIDUCIA RECORD PER IL PREMIER, NEL PD SALGONO VENDOLA E CHIAMPARINO… FINI PESCA TRA I 30-55ENNI CON ISTRUZIONE SUPERIORE E VIENE GIUDICATO POSITIVAMENTE DA UN ELETTORE PDL SU TRE…IL GOVERNO PERDE 11 PUNTI IN TRE MESI

Analizzando le rilevazioni di Demos&Pi, pubblicate oggi, emerge un primo dato: rispetto alle politiche del 2008, i due principali partiti subiscono una flessione molto grande, derivante in parte dai delusi che scelgono l’astensionismo.
Il Pdl dal 37,4% della Camera scende rovinosamente al 29,8%, il Pd dal 33,2% al 26,5%.
Ma è interessante seguire anche la linea di tendenza: il Pdl scende costantemente, il Pd galleggia su quella percentuale da tempo.
Per la Lega, invece, che nel 2008 aveva l’8,3% e che era arrivata poche settimane fa intorno al 12,3%, iniziano segnali allarmanti di logoramento: in discesa all’11%, segno che non vengono apprezzate le ultime mosse del Carroccio.
A sinistra emerge invece il fenomeno “grillini” che raggiungono un 3,6% praticamente dal nulla, portando però a una riduzione delle intenzioni di voto per l’Idv che dall’8% di cui godeva nei sondaggi scende ora al 5,5%.
Trainata dalla candidatura di Vendona, cresce anche Sinistra è Libertà fino al 4,7%.
Stabile l’Udc che oscilla tra il 6,5% e il 7%.
Veniamo all’ipotetico partito di Fini: avrebbe già ora un 6,1%, ma il dato è in crescita, con flussi di entrata dal Pdl, dall’astensionismo e persino dagli insofferenti di sinistra.
Ha un nucleo già ora di elettori di destra insofferenti al berlusconismo, ma anche molti nuovi affascinati dal nuovo progetto politico di Fini.
La nuova formazione è guardata con interesse da persone con buon livello di istruzione, tra i 30 e i 55 anni, è già radicata nel Mezzogiorno, ma non solo.
Nella lista di gradimento verso i leader nazionale, a sinistra la classifica è guidata da Vendola, poi Chiamparino, chiudono Bersani, Veltroni e Di Pietro.
Nel centrodestra Tremonti precede Fini, seguono Berlusconi e chiude Bossi.
Cresce la fiducia in Napolitano al 79,5% e anche quella nella magistratura al 51,6%.
Se si andrà a una crisi, di chi sarà la colpa? Di Berlusconi per il 30,1% degl iitaliani, di Fini per il 19,2%, del governo genericamente per il 13,9%.
Chi esprime un giudizio positivo su Fini, all’interno del Pdl, è il 34% degli elettori pidiellini.
In rpatica uno su tre, dato che fa ben sperare i finiani.
Un rapporto di tal genere si tradurrebbe, nel caso il Pdl avesse il 29% dei consensi, in un ipotetico 12-14% per Futuro e Libertà.
In pratica il Pdl tornerebbe ai dati di Forza Italia, Fini a quelli di An.
Da segnalare però che Fini gode di un giudizio positivo dal 57,6% degli elettori el Pd, del 45,3% di quelli dell’Idv, del 38,7% di quelli dell’Udc e persino del 20% dei leghisti e raggiunge così la media del 54,4% totale.
Un dato foriero di ulteriori aggregazioni, anche perchè un terzo polo comincia ad essere dato intorno al 22%.
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Visti gli ultimi sondaggi si puo' affermare che siamo nella m...a fino al collo.
Per quanto l'opinione pubblica sia praticamente in mano nostra la gente continua a non volerci votare. Ci dev'essere una spiegazione, altrimenti significa che abbiamo una percezione della realtà distorta e la gente e' felice dell'operato di questo governo.

wsilvio ha detto...

Ancora non avete capito che i conti si fanno con l'oste?
e l'oste è sempre Silvio.
Lui ha creato questo gran casino, un calcolo politico che a noi oggi è ignoto, ma al momento delle elezioni sarà chiarissimo.
Non vi ricordate il predellino ed il commento di FINI?
"Siamo alle comiche finali". Oggi Fini nella migliore delle ipotesi si trova con solo mezzo partito.
PDL sotto il 30%, queste sono le vostre statistiche, quelle che contano e SEMPRE sono quelle di Silvio, che fino ad oggi non hanno mai sbagliato.

wsilvio ha detto...

Ancora non avete capito che i conti si fanno con l'oste?
e l'oste è sempre Silvio.
Lui ha creato questo gran casino, un calcolo politico che a noi oggi è ignoto, ma al momento delle elezioni sarà chiarissimo.
Non vi ricordate il predellino ed il commento di FINI?
"Siamo alle comiche finali". Oggi Fini nella migliore delle ipotesi si trova con solo mezzo partito.
PDL sotto il 30%, queste sono le vostre statistiche, quelle che contano e SEMPRE sono quelle di Silvio, che fino ad oggi non hanno mai sbagliato.

Anonimo ha detto...

berlusca dice che legislatura dura
larussa dice che le anticipate sono meglio...
chi dobbiamo stare a sentire?

Anonimo ha detto...

nessuno.
ascoltiamo solo le nostre sensazioni
e seguiamo solo i nostri pensieri

Anonimo ha detto...

Roma, 14 set. (Apcom) - L'annuncio è stato del segretario del Pri, Francesco Nucara, dopo un'ora dal premier: Ci sono i venti deputati necessari - dice - per creare il gruppo di 'responsabilità nazionale'. E salvare quindi la maggioranza. Le indiscrezioni parlano di 22 componenti di cui 15 'new entry'. Ne farebbero parte i tre esponenti delle minoranze, i Liberal-democratici ma anche alcuni siciliani 'scontenti dell'Udc, qualche Idv, e qualche pezzo dal Pd e dall'Api o anche da Fli.

bravo silviuzzu miu

Anonimo ha detto...

guarda che molti di questi pseudo acquisti si stanno già svincolando.
mala tempora currunt

Anonimo ha detto...

Se dovesse nascere un nuovo gruppo parlamentare a sostegno del Governo,cosa molto improbabile ed impossibile si dichiarerebbe fallita l'esperienza politica del PDL....

Anonimo ha detto...

il pdl secondo me ha già fallito.
non è rimasto altro che una forza italia allargata ai berluscones ex di an.
quando lo capirete anche voi andrete via come gli altri

Anonimo ha detto...

fini ha fatto tanti sbagli ,ma adesso si staì' svegliando e dobbiamo dargli atto che ha fatto si che si parlasse di politica e programmi e come dice lui il pdl e' morto perche' non c'e' il cofondatore e molti iscritti . poi basta con berlusca ,basta con il padrone di tutto e tutti ,basta con la sudditanza,basta con il lekkinaggio e la compra vendita dei vari personaggi...io mi sento di dire forza fini ....un abbraccio a tutti e complimenti per questo blog

Anonimo ha detto...

FINI SI RAFFORZA CON UN PATTO DI FERRO CON LOMBARDO

Fini Lombardo: che coppia!
Non ci capisco più niente. Non doveva essere il PDL a fare campagna acquisti su 20 nuovi Parlamentari che oggi si trovano in altri Partiti? A quanto pare la squadra che invece si rafforza è il FLI di Fini. O no?

Anonimo ha detto...

Roma, 15 set. (Adnkronos) – Confermata per domani pomeriggio la prima riunione dei probiviri del Pdl per decidere sul caso dei deferimenti dei tre ‘finianì Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata. «Le lettere di deferimento a Granata, Bocchino e Briguglio non sono state inviate ancora dai probiviri del Pdl. Lo saranno probabilmente domani, quando ci riuniremo alle 17,30 a via dell’Umiltà per prendere in esame la situazione», dice il presidente del collegio dei probiviri, Vittorio Mathieu.

«Dovremmo deliberare -aggiunge- una lettera che comunichi le ‘accusè fatte dai membri del Pdl ai tre parlamentari, non in quanto ‘finianì ma in quanto soci del partito, con preghiera che questi predispongano poi una difesa da discutere un giorno che sarà stabilito». Quanto al tipo di ‘accusè rivolte agli esponenti di Futuro e Libertà, «non le abbiamo ancora prese in esame -rimarca Mathieu- dobbiamo semplicemente prendere atto delle accuse che qualche socio del partito ci manda e comunicarle agli accusati».

«Dopo un certo tempo per decidere, credo 50 giorni -sottolinea ancora il filosofo alla guida dei probiviri azzurri- dobbiamo giudicare se le accuse siano state confutate o meno. Per ciascun accusato è stato nominato un segretario tra i probiviri, che si occupa del caso specifico e fa una relazione. Sarà questa persona che domani riferirà sullo stato della questione».

Anonimo ha detto...

Dante aggiornato

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
A questo t’ha ridotta colui ch’appesta,
corrompe, mente, canta e palpeggia
talché se invitato sarai a sua festa
udir potrai rumore di scorreggia
parole d’ira e suon di man con quelle
finché nauseato non sarai al punto
che dalle fauci ti escon le budelle

Anonimo ha detto...

devo ammettere che destra di base e' l'unica formazione di ex aenne che non si è dimenticata dei nostri militanti dei nostri valori e che non si è venduta a Fitto.
bravi.

Anonimo ha detto...

RIGUARDO A FINI

Più se ne leggono sulla faccenda dell´appartamento monegasco ex An e più ci si rimane allibiti,senza parole. Il caso appare talmente chiaro che ci si chiede come mai nessuno dei personaggi direttamente immischiati non siano ancor oggi stati convocati dal Pm

Anonimo ha detto...

ma ha senso tranciare del tutto con Fini e puntare su una pattuglia disomogenea di voltagabbana?
A livello nazionale vedo un ribaltone in arrivo o elezioni che saranno assolutamente caotiche e complesse. La destra presenta un leader che sará capro espiatorio di tutti i mali, un altro che tirerá al tanto peggio tanto meglio e un Cavaliere che dovrá fare i conti con l'etá (finirebbe la prossima legislatura a 79 anni... un po' tanti) e con il sicuro salto della poltrona del quirinale (Napolitano scade prima, il giro dopo sarebbe a ben oltre 80anni. Per fortuna dal centro e dalla sinistra non arrivano scosse, a dire il vero non arriva nulla, encefalogramma piatto. Il "pericolo" é che spunti un Vendola piú presentabile per l'elettorato e scompigli le carte (i nomi ci sarebbero, e credo il centrosinistra si stia giá organizzando per farli fuori uno per uno)

Anonimo ha detto...

In Italia c’è bisogno di un’unica vera, seria, credibile DESTRA che al di la della testimonianza…e della idealità…sia in grado di correggere la rotta di una barca che sta andando inesorabilmente alla deriva. Il momento per l’unità d’area è propizio ! Gli sbarramenti in atto impogono l’unione di tutte le “Anime” della destra italiana non per formare l’ennesimo cartello elettorale ma per agire sulla base di programmi e progetti politici condivisi. Le segreterie politiche hanno fallito la tanto auspicata unità d’area voluta dagli elettori perchè i rispettivi capi cercavano di coltivare il proprio orticello….Oggi senza parlamentari e senza finanziamenti pubblici vengono meno tante velleità e tanti personalismi.
L'unico progetto di rilancio della destra italiana credibile è quello che parte dalla base; da quella base che, delusa e mortificata, avvilita e condizionata dal voto utile, ha spesso cercato il meno peggio indirizzando a molincuore il proprio voto verso il PDL.
MAI PIU’ GIANFRANCO FINI

Anonimo ha detto...

Sinistra e Libertà di Vendola e ora Futuro e Libertà di Fini. Da quanto Berlusconi ha fondato il Popolo delle Libertà questa parola è stata subito scopiazzata da altri politici. C’è poco da fare Berlusconi è il punto di riferimento per i politici nel palazzo. Ancora non capiscono il perchè di tanto consenso da anni ormai.

frida ha detto...

C'è una sola verità e realtà nella politica Italiana,che nell'opposizione Anti-Berlusconiana,si daranno botte da orbi tra loro per sopravvivere e assisteremo alle comiche finali di questa opposizione,qualora ci fossero le elezioni anticipate.

Anonimo ha detto...

FERMIAMO IL POPOLO DEGLI OMINI VERDI.
Il popolo del nord dopo che 150 anni fa ci ha invasi,derubati,sfruttati e ci uniti sotto il TRICOLORE oggi vediamo che sventolare quella Bandiera viene intesa come provocazione.Siamo al limite ed è ridicolo che dei rappresentanti dello Stato italiano(Ministri,Senatori e Onorevoli della Lega)sputano nel piatto in cui mangiano,mentre la crisi mette in ginocchio tante famiglie.
PS
i Parlamentari del SUD dove sono?
VIVA L'ITALIA.
Massimo Caggiula vice presidente provinciale DdB

Anonimo ha detto...

bravo massimo.

dario78

Anonimo ha detto...

POLITICA ESTERA, IL DECLINO DELL’ITALIA: DALL’ONU ALLA UE ABBIAMO PERSO TUTTE LE POLTRONE IMPORTANTI

IL NOSTRO PAESE E’ ORMAI ASSENTE NELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI: PERSE LE BATTAGLIE PER LA PRESIDENZA E IL MINISTERO DEGLI ESTERI UE, PER LA PRESIDENZA DELL’EUROGRUPPO, PER LE SEDI ESTERE UE: ORA ANCHE DRAGHI RISCHIA ALLA BCE..L’IMMAGINE DEL PAESE E’ DETERIORATA E PRESENTIAMO SEMPRE I SOLITI NOTI

L’Italia conta sempre meno in sede internazionale: questa purtroppo è ormai una constatazione su cui meditare.
In poco tempo abbiamo inanellato una serie di sconfitte cocenti. Massimo D’Alema sembrava lanciato verso il ministero degli Esteri europeo quando fu bruciato dall’inglese Catherine Ashton.
Mario Mauro era il candidato favorito come presidente del Parlamento europeo, ma è stato battuto dall’outsider polacco Jerzy Buzek.
Berlusconi voleva Tremonti alla presidenza dell’Eurogruppo che invece è rimasta a Juncker.
E pochi giorni fa l’ultima sconfitta: dalla riorganizzazione degli ambasciatori Ue abbiamo ottenuto solo due sedi minori (Albania e Uganda) su 29, contro le 5 ottenute dalla Spagna e i pezzi pregiati (Cina e Giappone) sono finiti a Germania ed Austria.
Secondo molti osservatori la nostra diplomazia è arrivata al punto più basso degli ultimi 65 anni.
Senza contare che quando ha uomini di livello internazionale da proporre, come Mario Draghi per la Bce o il Fondo monetario internazionale, provvede a silurarli il fuoco amico.
Se ricordiamo gli anni a cavallo del 2000 non si può dimenticare che eravamo riusciti a piazzare Prodi al vertice Ue, Monti e la Bonino su poltrone pesanti a Bruxelles, Ruggiero come numero uno del Wto, l’organizzazione del commercio internazionale, Arlacchi all’Onu come responsabile della guerra alla droga.
Siamo rimasti con Tajani all’industria e basta, il nostro peso specifico è diminuito enormemente.
Dove vanno ricercati i motivi di questa crisi?
Per molti dipende innanzi tutto dal fatto che da venti anni presentiamo sempre gli stessi candidati per gli incarichi di rilievo.
In secondo luogo la nostra immagine all’estero è deteriorata e finiamo marginalizzati nei posti chiave.
La prossima battaglia sarà nel 2011: quella per la nomina del numero uno della Banca Centrale europea, dove candidiamo Draghi a parole, salvo poi mettergli i bastoni tra le ruote, favorendo così la candidatura di Axel Weber, a causa della scarsa simpatia che corre tra Draghi e Tremonti.
Anche questa volta faremo il gioco dell’asse franco-tedesco, accontentandoci delle briciole?
Intenti a flirtare con Putin e Gheddafi, l’Italia sembra essersi dimenticata del suo ruolo europeo.
E se ne pagano le conseguenze
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

ONORE AL NOSTRO SOLDATO MORTO IN MISSIONE!

A NOI!

Anonimo ha detto...

Montecarlo, Fini non ha detto la verità La prova: la casa appartiene a Tulliani

Un documento riservato del governo di Saint Lucia certifica che il "cognato" del presidente della Camera è il titolare di Printemps e Timara.
Sul silenzio di Fini non ho dubbi: da quando lo conosco, dal 1969, resta muto in ogni difficoltà e sparisce per giorni. Oggi non può sparire a meno che non compia un atto di dignità per la prima volta nella sua opportunistica vita votata unicamente al proprio interesse: dare le dimissioni dalla Presidenza della Camera. Ma non è da lui, è troppo meschino ed arido persino nei confronti di se stesso. Ora che in modo definitivo e chiaro viene dimostrata la sua malafede e disonestà per l'affaire Montecarlo (ed in attesa di altre malefatte a danno di noi ex militanti MSI-AN) sono curioso di leggere le caz...te che finioti d'accatto e glandicefali per vocazione oseranno scrivere a sua difesa. Senza rendersi conto che l'iscariota è mille e mille e mille volte peggio degli Scajola, dei Balducci, persino dei Prandini: ha tradito la comunità umana e politica di cui aveva la fiducia e che si era impegnato a difendere insieme ai valori ideali ed alle vite spese da migliaia di noi. Merita solo il nostro più schifato sputo in faccia.


giovnni38

Anonimo ha detto...

Cosa ne pensate amici di Destra di Base del NO all'uso delle intercettazioni su Cosentino. Tutta gente onesta piena di valori. Per non parlare poi del possibile appoggio al PDL da parte di Cuffaro e Mannino.... Sono tutti portatori di grandi idee e sopratutto grandissimi valori..

destra di base ha detto...

Vero,quella è una pagina molto brutta di questa legislatura.
E a destra di base non piace proprio.

Anonimo ha detto...

Nei dossier B. e i suoi servi giornalisti sono bravi,
Vi ricordate il giudice Metta pedinato, filmato, messo alla berlina su Italia UNO solo perchè aveva emesso una sentenza, in un giudizio civile, sgradito al boss della Mediaset?
Le colpe di Fini son ben altre che queste carte costruite ai Caraibi e nei paradisi fiscali ( luoghi, poi, in cui è di casa mister B. che da sempre vi ha tessuto affari ed intrighi economici da cui è sorta la sua misteriosa fortuna economica).
Fini ha la colpa suprema di aver sciolto un partito con una lunga e onorata tradizione in un guazzabuglio di gente impresentabile (Verdini, Scajola, Cosentino, Brancher, Previti etc., etc.) e non puà giustificarsi parlanco che i "colonnelli" stavano già transitando in F.I.; sarebbe stata l'occasione per scaricare zavorra.

Anonimo ha detto...

Condivido la nota dell'anonimo delle 9:24. Fini non è giustificabile per aver sciolto AN, però sbaglire è umano, perseverare è diabolico. In politica il trasformismo non è una novità per nessuno. Mussolini nacque Socialista e morì Fascista. Cosa avremmo pensato, noi ex AN, se Fini si sarebbe accucciato come Presidente della Camera ed avesse condiviso tutte le scellerate scelte di questo Governo. Oggi sarebbero passate tranquillamente, la legge sulle intercettazioni come le voleva Berlusconi, il Lodo Alfano, Brancher e Scajola sarebbero ancora Ministri e Cosentino sarebbe ancora Sottosegretario all'Economia, con la buona pace di tutti. Due anni e mezzo di legislatura per trovare escamotage legislative utili a parare il sedere a Silvio e company. Intanto la Lega stà per mettere le mani sulla più grande banca italiana, pretende il ministero dell'agricoltura, la disoccupazione sale ai livelli del 2003(buttato a mare tutto il lavoro svolto dai precedenti governi di centro-destra), i cittadini stentano a campare, dall'estero riceviamo quotidianamente critiche come ormai frequenti sono le notizie di politici appartenenti al PDL arrestate o sotto inchiesta. Se nei restanti due anni e mezzo di legislatura(forse),questo Governo non ottempererà al suo programma e Fini non avesse creato una delle alternative, condividendo tali scelte, dove andrebbero a parare i nostri valori.

Anonimo ha detto...

Il progetto di ricreare An è buono ma va realizzato senza Fini.
Fini ormai è troppo compromesso coi Tulliano's

Anonimo ha detto...

Un guerriero della luce conosce i propri difetti. Ma conosce anche i propri pregi.

Alcuni compagni si lamentano in continuazione: "GLI ALTRI HANNO PIU' OPPORTUNITA' DI NOI".

Forse hanno ragione. Ma un guerriero non si lascia paralizzare da questo. Cerca di valorizzare al massimo le proprie qualità.

Sa che il potere della gazzella consiste nell'abilità delle zampe. E quello del gabbiano è nella precisione con cui afferra il pesce. Ha appreso che una tigre non teme la iena perché è consapevole della propria forza.

Allora cerca di sapere su cosa può contare. E controlla sempre il suo equipaggiamento, composto di tre cose: fede, speranza, amore.

Se queste tre cose sono presenti, egli non ha alcuna esitazione nell'andare avanti.

(Paulo Coelho)

Anonimo ha detto...

PDL. UN'ORA DI COLLOQUIO SBAI-FINI: GLI HO SPIEGATO L'ADDIO A FLI
(DIRE) Roma, 23 set. - Quasi un'ora di colloquio tra Souad Sbai e Gianfranco Fini nello studio del presidente della Camera.
All'uscita la deputata, che oggi lascia Fli per tor...nare al Pdl, spiega che Fini ha cercato "di convincermi a restare, ma io gli ho detto che non e' una questione politica. Ormai ho deciso".
Sbai rivela di aver "litigato" con Bocchino e Granata, che definisce "falchetti", da cui non vuole "essere strumentalizzata". Fini, aggiunge la deputata, "ha preso atto della mia scelta".
Prima di incontrare il presidente di Montecitorio, Sbai ha pranzato con il coordinatore dei gruppi Fli Silvano Moffa. "Ho spiegato a lui la mia decisione", aggiunge. A causa del lungo colloquio con Fini, la conferenza in programma con Cicchitto e Bondi per annunciare il rientro nel Pdl, prevista per le 16.30, sta subendo un leggero ritardo

Anonimo ha detto...

Liberiamoci una volta per tutte di questi Tulliani. e Fini di riflesso).
Fini non é degno di guidare la Camera dei Deputati semplicemente perché quando si hanno ambizioni "Quirinalizie" non ci si accompagna con gente non solo di dubbia moralità ma anche senza integità che per una "Lira" sono pronti a vendersi anche la propria madre. (Pensate che noi dovremo onorare la ex del Gaucci come first Lady).

Anonimo ha detto...

La lettera del governo dell'isola di Saint Lucia, che dimostrerebbe che la casa di Montecarlo sarebbe stata comprata da una società offshore di proprietà di Giancarlo Tulliani, "cognato" di Gianfranco Fini, è "vera". Lo ha confermato al Fatto Quotidiano Lorenzo Rudolph Francis, il ministro della Giustizia del paese caraibico, il cui nome appare sulla lettera indirizzata al suo primo ministro, King Stephenson.

Anonimo ha detto...

la suocera di Fini o la moglie di Bocchino fanno contratti milionari con la RAI per produrre fiction che non hanno mai vinto un telegatto.......
che ne pensate?

Anonimo ha detto...

SE FINI FOSSE ONESTO, MAGARI IN UNA CONFERENZA STAMPA AVREBE CHIARITO LA SUA POSIZIONE, CHE COMUNQUE ESSENDO UN POLITICO RIGUARDA TUTTI. SE AGISCE MALE PER LE COSE, SUE COME PUO' ESSERE IRREPRENSIBILE NELL'AGIRE IN PARLAMENTO?
SIAMO ALLA FRUTTA !!!!

Anonimo ha detto...

IL VERO VOLTO DI FLI

SCONTRO INTERNO O PRIMI SEGNALI DI SPACCATURE IRREVERSIBILI?


"Tra Catone e Suad e Sbai il peggiore e’ Granata."

Lo dicono in una nota Roberto Menia, Silvano Moffa, Andrea Ronchi e Pasquale Viespoli.
"Non si può commentare diversamentre il giudizio sprezzante rivolto contro una collega che merita comunque stima e rispetto. Piuttosto l’abbandono dell’on. Sbai dovrebbe far riflettere sulla necessità di recuperare equilibrio, stile e responsabilità senza farsi trascinare dal protagonismo mediatico ad ogni costo. Né ci pare accettabile ridurre a mero calcolo ragionieristico tra entrate e uscite, una questione che è politica e umana al tempo stesso."

MALA TEMPORA CURRUNT...
....FINIANIBUS

Anonimo ha detto...

FINI.......
TUO COGNATO E' IL PROPRIETARIO
DELL'APPARTAMENTO A MONTECARLO?
DEVI SOLO FARE UNA COSA DIMMETTITI E SCOPARI DALLA CIRCOLAZIONE PERCHE' SEI UN POLITICO PESSIMO.

Anonimo ha detto...

La casa di montecarlo e tutte le porcate costruite attorno non serve solo a tentare di demolire Fini perchè dissente.
Serve anche a far dimenticare Scajola e la casa regalatagli, a far dimenticare Verdini che ricicla denaro sporco e non si sa perconto di chi, serve a far dimenticare la condanna (in secondo grado) di Dell'Utri per concorso in mafia; serve a far dimenticare Brancher; serve a far dimenticare Cosentino che doveva essere arrestato per camorra e che ha confessato di aver preparato falsi dossier contro il suo concorrente Caldoro (dello stesso partito); serve a far dimenticare i pranzi del Berlusca con Previti condannato con sentenza definitiva per corruzione giudiziaria; serve a far dimenticare il festino del Brasile; serve a far dimenticare la legge ad aziendam che condona quai 27o milioni di euro alla Mediaset; serve a far dimenticare la condanna a sei mesi di Feltri per notizie false nel caso Boffo; serve a far dimenticare la condanna di Brachino a due mesi per aver pedinatoe filmato ed esposto alla berlina il guidice Mesiano (non Metta!).
Chi è allora che deve dire: "Da che pulpito viene la predica"

Anonimo ha detto...

volevo dire quasi 270 milioni di euro!
E mi ero dimenticato che Montecarlo serve a nascondere anche la Cricca, la P3, la protezione civile e i massaggi di Bertolaso e G8 e tutte le altre schifezze commesse da Berlusconi e dai suoi accoliti

Anonimo ha detto...

FLI: MENIA, DENTRO AL GOVERNO MA LIBERI DI DISSENTIRE
(ANSA) - TARANTO, 24 SET - 'Rivendichiamo la nostra appartenenza al centrodestra e la volonta' di continuare a far parte del Governo ma nello stesso tempo diciamo che vogliamo sentirci liberi di dissentire quando e' il caso'. Lo ha detto l'on.Rob...erto Menia, sottosegretario all'Ambiente, coordinatore nazionale di Generazione Italia e cofondatore di Futuro e Liberta', che oggi a Taranto ha presentato la nuova corrente politica.
'Siamo con Fini - ha detto Menia - perche' merita fiducia, e' un leader assolutamente affidabile come del resto affidabili siamo noi'. A proposito dell'ipotesi di elezioni anticipate, il sottosegretario ha sottolineato che fino a qualche giorno fa era convinto che il governo sarebbe andato avanti fino al 2013.
'Ora - ha precisato Menia - comincio ad avere qualche perplessita' perche' vi sono fatti che non hanno a che fare con la politica, ma che rischiano di determinare gli eventi.

Anonimo ha detto...

Vi dico come la vedo io: Casini Presidente della Consiglio, Fini Presidente della Repubblica.
Montezemolo Ministro dello Sviluppo Economico.
E tutti a bussare per chiedere di entrare.