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martedì 2 novembre 2010

DESTRA DI BASE: la nostra idea di Destra ce la rappresentiamo da soli!


Ho appena visto il logo del nuovo partitio di Fini.
Il suo cognome scritto in bella evidenza troneggia su una scritta generica che vuol dire tutto ma anche nulla.
Non mi piace il simbolo e soprattutto non mi piace il modo con cui sta cercando di assicurarsi il "suo" futuro politico e di potere e la "sua" libertà di fare da ombrello, consapevole o inconsapevole, alle poco eroiche gesta affaristiche della sua nuova spregiudicata famiglia acquisita.
Non mi piace e non mi convince.
Specie ora che si è saputo che dietro le società titolari della proprietà della casa di Montecarlo svenduta da An...c'era il suo cognatino ferrarista.
Non mi piace e non mi sembra che questo signore, cioè Fini, possa rappresentare le mie idee o la destra italiana che pensata e voluta dal grande Giorgio Almirante.
Proprio lui no, che già in passato si è dimostrato poco accorto e lungimirante trasformando prima il partito di Almirante in un partito senz'anima e senza confronto interno e poi chiudendolo e svendendolo senza preavviso e senza tener conto che migliaia di nostri dirigenti e militanti sarebbero stati "fatti fuori" politicamente da un orda famelica di veline e di leccapiedi berlusconiani.
No, non è questa la destra che alimeta il fuoco della mia passione politica.
Certo è anche vero che nel pantano senza gloria nè storia che ci ha portati il compagno della Tulliani non possiamo comunque rimanere a vita.
La nostra Destra ha bisogno di spazi vitali, di considerazione...di rispetto.
In questo Pdl, almeno a livello locale tutto questo non c'è.
In questi giorni io, al pari di altri nostri dirigenti regionali e provinciali, sto ricevendo varie pressioni, sia dall'alto che dalla base, per portare Destra di Base fuori dal Pdl, al riparo da veti e scorrettezze varie.
E' possibile che questo accada presto, sicuramente non prima della prossima riunione del nostro direttivo regionale che seguirà di poco la riunione già fissata per la prossima settimana del nostro coordinamento provinciale.
Lo decideremo insieme se restare o no come stiamo, insieme come abbiamo sempre fatto.
E' quindi possibile che Destra di Base decida di staccarsi definitivmente dal Pdl, che sinora in cambio dei nostri puntuali e leali impegni elettorali, sia alle provinciali che alle regionali, ci ha lasciato fuori da ogni ambito politico e istituzionale.
E' probabile, molto probabile che ciò accada presto, anche se in questa caso, Destra di Base, almeno per il momento non aderirà a FLI e nemmeno ad altri movimenti locali di centrodestra.
Abbiamo una storia lunga e ben nota a tutti, abbiamo dei valori molto forti che non possiamo far rappresentare da chiunque.
Abbiamo esperienza e numeri per fare da noi e rappresentarci da soli.
Dove siamo già determinanti ci faremo rispettare e tuteleremo i nostri rappresentanti e le nostre idee... dove invece non siamo ancora determinanti ci faremo sentire forte affinchè chi la pensa come noi ci riconosca e possa trovare in noi e con noi le ragioni e l'entusiasmo giusti per impegnarsi ancora politicamente sul territorio.
Basta con le prevaricazioni e con le strumentalizzazioni...
Credo sia giunto il tempo di farci valere, anche abbattendo una volta per tutte i recinti mentali politici-partitici che hanno sempre condizionato, spesso rovinandolo, il nostro impegno politico-amministrativo.
Sarebbe opportuno che si inizi a considerare la nostra collocazione elettorale e/o amministrativa in base alla nostra scala di valori e non alle più o meno vuote sigle partitiche che troppo spesso sono asservite più a squallidi interessi personali che nulla hanno a che fare con politiche di centrocendra e tantomeno di destra.
Pertanto con un centrodestra rappresentato da persone perbene Destra di Base farà la sua parte come ha sempre fatto sinora... viceversa quando chi rappresenta il centrodestra non si comporterà da persona perbene non sarà certo la fine del mondo se le nostre idee, i nostri valori e la nostra destra la andremo a praticare dove troveremo rispetto e meritocrazia, anche se si trattasse di ambiti diversi o alternativi al Pdl.
Le idee e i valori si pratica...non si predicano e basta...
La Destra vera io oggi la vedo e la riconosco solo guardando il mio vissuto politico, il mio cuore e negli occhi dei nostri dirigenti e militanti sempre più sconcertati e indignati da questa assurda e intollerabile situazione.
E non mi riferisco solo a quella locale.
La Destra vera quindi, allo stato attuale, la rappresentaiamo e la interpretiamo al meglio noi.
Noi militanti e dirigenti facciamo politica anche senza incarichi, senza poltrone e senza cariche più o meno ben remunerate.
Noi, la vecchia base di An.... noi...di Destra di Base che non vogliamo, non possiamo...non dobbiamo più rimanere ancora imprigionati in questo frustrante stato di rassegnazione che può riservarci un solo finale possibile: la nostra fine politica.
E se ciò avvenisse ora, dopo le ripetute dimostrazioni di disponibilità che abbiamo dato sinora, sia in termini politici che elettorali, nessuno francamente può rimproverarci nulla.
Di questo ne sono più che convinto.
................

109 commenti:

anonimoleccese ha detto...

Era ora!
ORA SI' CHE TI RICONOSCO CARO ADRIANO

Anonimo ha detto...

UFFICIO STAFF, POSTI IN PIEDI”. GABELLONE NEL MIRINO

Con la nomina dell’addetto alla "Sicurezza di interesse provinciale", salgono a quattro gli incarichi esterni nello staff del presidente della Provincia. Somma per oltre 70 mila euro, lordi, all’anno

da LeccePrima

falconero ha detto...

Per chi non lo sa questo Martina, nel 2005 si candidò con Vendola alle regionali e prese 700 voti circa.

Meditate gente ....mediatate

Anonimo ha detto...

fini non ha il coraggio (o forse non ha neppure la forza politica) di staccare la spina. E’ indeciso, si rifiuta di seguire la base, e non crede molto nel suo partito. e’ un peccato ma anche un fatto

Anonimo ha detto...

UN PAESE IN BANCAROTTA MORALE... OCCORRE RIPORTARE IN POLITICA ETICA E DISINTERESSE, ATTRAVERSO UN CAMBIAMENTO DAL BASSO

L’Italia è un paese malato.
Non tanto economicamente, la crisi ha colpito tutti, quanto soprattutto a livello culturale e morale.
La classe politica che ci amministra è pessima, spesso anche corrotta, ma è solo il riflesso della società italiana.
Siamo il popolo masochista che vota e rivota gli stessi volti, come un consumatore che si ostina a ricomprare dal negoziante che l’ha truffato più volte.
Siamo un popolo di caste che protestano contro le liberalizzazioni, con ordini professionali che temono di confrontarsi con i giovani.
Siamo un popolo che a parole è contro vizi d’ogni sorta, ma nei fatti ogni giorno consuma alcool, droga e prostituzione come pochi altri al mondo.
Siamo il popolo dei cattolici che ricorrono spesso al divorzio e attuano il maggior tasso di violenza familiare, ricordandosi della religione solo la domenica mattina per poi dimenticarsene già lo stesso pomeriggio.
Siamo il popolo la cui omertà e collusione con la criminalità non ha pari nel mondo.
Per risollevare l’Italia in modo duraturo non basta ritornare alla crescita economica, in attesa che il malgoverno successivo annulli i progressi, bisogna prima di tutto riportare un minimo di etica e serietà.
Bisogna cacciare quegli amministratori che commettono errori palesi.
Bisogna non ricandidare chi ha un processo in corso relativo alla sua attività amministrativa.
Rimettere in carreggiata l’Italia è possibile, ma solo esaminando i veri problemi, quelli che vanno al di là della politica e riguardano tutti noi cittadini capendo che il cambiamento deve avvenire dal basso.

Luca

Anonimo ha detto...

Adriano, Perugia ci aspetta....

ric ha detto...

Due deputati del Pdl aderiscono a FLI.

Non so chi sono quei due galantuomini On.li Toto e Rosso,rispetto la loro scelta mi auguro solo di non ritrovali nel prossimo parlamento.

gian ha detto...

L'appoggio esterno? «Fini farà una proposta e, a seconda delle reazioni della platea di Perugia, decideremo», ha scandito col naso Italo Bocchino alla presentazione del simbolo (bruttissimo) di Futuro e libertà.
Per Fli ritirare la mini-delegazione dall’esecutivo (povero Ronchi , che notti insonni!) e sostenere la maggioranza «da fuori» è senz’altro una delle ipotesi in campo. Ma, a tre giorni dal battesimo del movimento finiano, le poche persone che hanno avuto modo di parlarci giurano che il presidente della Camera sia molto prudente. E propenso al «no». Non vuole apparire il truce Killer della Legislatura. Preferisce il ruolo di Avvelenatore. E' nel suo DNA.
È una partita "col trucco" e dalle mille variabili, quella che sta giocando.
E il pre-congresso di Futuro e libertà sarà senz’altro decisivo per le sorti del governo. Le aspettative ci sono tutte. «Berlusconi ha cinque giorni. Non aspetteremo oltre», sottolinea Urso. «Se non è in grado di governare, lo dica», aggiunge Bocchino.
E ,quando Bocchino parla il Mondo trema !
L’ala "dura" dei finiani ha già mostrato le proprie carte. Fabio X lo dice senza troppi giri di parole: «Non si tratta di staccare la spina al governo perché lo sta già facendo il presidente del Consiglio. Decideremo tutti insieme, ovviamente. Ma, secondo me, l’appoggio esterno è necessario perché consentirebbe a tutti noi di fare un cambio di passo». Probabilmente dal passo dell'oca al Fox Trot.

Anonimo ha detto...

tutti quelli che ora sparano contro Berlusconi si dimenticano che il caro Gianfry è al governo solo grazie a lui e che se non se AN avesse fatto un percorso autonomo non avrebbe mai superato la soglia 5/6%. Quando Gianfry parla di democrazia si dimentica di dire che in AN prima della fusione non si facevano congressi da diversi anni dando sempre per scontata la sua presidenza.
Chi difende Gianfry si dimentica che grazie a Lui sua suocera ha ottenuto un contratto da € 1'500'000 con la RAI.

Anonimo ha detto...

Caro Adriano hai ragione.
Il simbolo di Fli non piace neanche a me!
La tonalità dei colori è penosa.
Il Nome di Fini è troppo grande rispetto a quello del partito.
Il motivo della bandiera troppo marginalizzato!
Insomma non ci trovo niente di esaltante!
In confronto il semplice nome Futuro e Libertà come proposto a Mirabello dava molta più dignita, a questo movimento che si propone ( a parole )come occasione di esaltare la base per rilanciare sulla scena politica un partito più partecipato!
Ma proprio perchè si vorrebbe un partito che non sia solo una transizione, il simbolo dovrebbe rappresentare più la base che il capo protempore!

Cordiali Saluti

dagospia ha detto...

La Cassazione tiene a mollo Gianfranco Fini, e dai fondali del tribunale di Grosseto fa riemergere l'inchiesta sulle immersioni fuorilegge. Per capire di cosa si stia parlando occorre andare indietro nel tempo: a domenica scorsa e al 26 agosto del 2008. Tre giorni fa il presidente della Camera, infischiandosene del suo ruolo istituzionale, ha criticato la «disinvoltura» e il «malcostume» del presidente del Consiglio «nell'uso privato di incarico pubblico».

Anonimo ha detto...

La verità è che Fini sentiva la mancanza di un partito proprio e non sopportava di essere il numero due del pdl.
Chi crede di prendere in giro gli elettori di centro destra sbaglia perchè gli elettori stessi sono più furbi di quanto si creda..

Anonimo ha detto...

Hai ragione Adriano.
Sono molto deluso da questo simbolo e spero che venga rimosso il nome del Fondatore. FLI non deve diventare l’ennesimo partito padronale che non esiste senza il suo Leader e questo simbolo dice chiaro e tondo che non c’è FLI senza FINI.

Abbiamo già creduto nella favola del grande salvatore e trascinatore e sappiamo tutti come è andata a finire. Noi vogliamo una classe politica moderna, con sani principi e con idee e proposte concrete per affrontare le sfide dei nostri tempi, non ci serve una struttura verticale dove uno pensa e gli altri agiscono.

Destra di Base fuori dal Pdl mi piace.

totucciu ha detto...

caro Fini...
SE NON TE LA SENTI DI FAR CADERE QUESTO GOVERNO ALLORA TANTO VALEVA CHE CONTINUAVI A STARE CON IL PDL
.......
CHE SEI USCITO A FARE ?

Anonimo ha detto...

bravo adriano sono contento che alla fine ti sei deciso.
Fai ancora in tempo a venire a Perugia questo fine settimana.
ti aspetto.

francesco

Anonimo ha detto...

Fini è sempre stato una mezza figura, all'ombra del potente di turno. Ha fatto in più occasioni la figura del xxxxxx ed ha preso posizioni non condivisive dal suo stesso elettorato. Anche adesso non avrà la determinzione necessaria per porre fine a un governo devastato dal comportamento inqualificabile del premier....

Anonimo ha detto...

ATTENTO SILVIO......

Bisogna essere ciechi per non vedere che Fini si sta vendicando e lo fa nel migliore dei modi facendo rosolare a fuoco lento Berlusconi e lo farà ancora per un po' finchè non sarà stracotto, poi forse se lo mangerà se ne ha voglia.

Anonimo ha detto...

elezioni subito... cosi sappiamo subito di che morte dobbiamo morire senza questa dolorosa e inutile agonia...
sperando che finisca questa continua campagna elettorale... sondaggi contraddittori... e amenita' varie...
e si calmino gli animi almeno per qualche mese...
e si faccia finalmente quello che deve essere fatto:
- taglio selvaggio della spesa pubblica e delle tasse
- eliminazione di leggi e leggine inutili e contradditorie che alimentano a dismisura la burocrazia e la corruzione...
- stato piu' leggero
Per iniziare credo sia sufficente... per dare una boccata di ossigeno alle imprese piccole, medie e grandi... favorire gli investimenti con conseguente miglioramento della occupazione e quindi di tutto quanto...

massimo caggiula ha detto...

Il Paese e' in una sorta di paralisi in un momento difficilissimo per l'economia. Una nuova ondata di fango lambisce la credibilita' delle istituzioni. Dobbiamo ritrovare il senso dello Stato oppure non andremo da nessuna parte.Lo scontro all'interno della maggioranza si e' riaperto con una violenza molto forte'. Bisogna riprendere l'agenda delle riforme vere per ridare la crescita e l'occupazione al Paese che le parti sociali insieme hanno messo a punto sui temi del fisco, degli ammortizzatori sociali, ricerca e innovazione e infrastrutture. La politica ha il dovere di riprendere il senso delle istituzioni, ma soprattutto non c'e' piu' tempo perche' il Paese deve uscire da questa paralisi e deve portare avanti queste riforme, altrimenti l'Italia non ce la fa''.C'e' un senso di sfiducia forte nel paese, un senso di smarrimento. Gli italiani vogliono che gli venga riconosciuto il loro sacrosanto diritto IL LAVORO. Bisogna far smettere la fuga delle piccole, medie e grandi imprese che prima operavano sul nostro territorio (sino a quando lo Stato dava loro enormi contributi economici) e oggi hanno chiuso lasciando molte famiglie senza lavoro e nella disperazione, per produrre in altre nazioni dove la manodopera costa meno e dove sono meno tutelati i diritti dei lavoratori.

giannina ha detto...

In Italia abbiamo una classe politica assurda, abnorme, mangiatrice e basta. Non è qualunquismo, è realtà. NON ce n'è uno che non pensi ai propri interessi. Ecco perchè siamo ultimi o quasi dappertutto. Finchè ci sarà gente che mangerà insieme ai politici non ci salveremo.
Spero che voi siate diversi

Anonimo ha detto...

UN VERO GUERRIERO NEI SOGNI RITROVA LA FORZA PER ANDARE AVANTI...

PERCHE' QUANDO SI E' STANCHI E SI PENSA DI MOLLARE BISOGNA PENSARE PER CHI O COSA STIAMO COMBATTENDO...PRENDERE FIATO E RICOMINCIARE!

E SE NESSUNO CI PIACE E CI CONVINCE...
ALLORA HA RAGIONE ADRIANO...
COMBATTIAMO PER NOI STESSI E PER I NOSTRI SOGNI!



GANDALF

Anonimo ha detto...

A questo punto i numeri parlano chiaro... è crisi di governo oppure una lenta agonia della legislatura e in una agonia di questo tipo chi ci rimette sono i cittadini con veri problemi che pian piano stritolano tutto.

Anonimo ha detto...

FINI: LEHNER, PERCHE' LA TULLIANI PARCHEGGIA ALLA CAMERA?(ANSA) -

ROMA, 4 NOV - ...

"Oggi, 4 novembre, intorno alle ore 11 del mattino, ho visto la signora Elisabetta Tulliani lasciare l'auto nel parcheggio della Camera, affidando le chiavi ad un parcheggiatore, che ha premurosamente sistemato a dovere la macchina": a dirlo è Giancarlo Lehner, deputato del Pdl.
"Mi chiedo - conclude - se le mogli o le fidanzate dei parlamentari ne abbiano diritto o se non si sia trattato di un imperdonabile abuso, a totale disdoro della terza carica dello Stato". (ANSA).

francesco storace

Anonimo ha detto...

Ci sono telefonate e telefonate. C'è scorta e scorta. E soprattutto ci sono politici e politici. Ci sono quelli che vengono criticati perché abusano del loro potere e altri che pur abusando degli stessi poteri criticano gli altri e mai se stessi. Esempio: se la telefonata di raccomandazione alla questura di Milano la fa il caposcorta di Silvio Berlusconi, la cosa - per dirla con Gianfranco Fini - mette «l'Italia in imbarazzo per l'uso privato di un incarico pubblico». Se al contrario le telefonate di raccomandazioni alla Capitaneria di Porto di Grosseto e ai vigili del fuoco le fa il caposcorta del presidente della Camera, nulla questio.

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI E IL SENSO DEL RIDICOLO: “LOTTA ALLE PROSTITUTE IN STRADA”…

Certo che quanto a materiale per le trasmissioni satiriche di tutto il mondo, questo governo ne fornisce a vagonate, più che di autocompattatori in Campania.
Nel giorno in cui Bertolaso toglie finalmente il disturbo, ritirandosi a vita privata, in modo da potersi dedicare alla sua cervicale e alle relative massaggiatrici, ecco il formidabile duo “Berlusconi-Maroni” che lancia la campagna elettorale.
“foglio di via per le prostitute di strada”, quello che già era in atto due decenni fa e che ora viene riproposto come la panacea al decoro urbano.
Silvio prende la parola davanti ai giornalisti e annuncia: “Adesso faremo la lotta alle prostitute in strada”.
L’italiano medio si piega dal ridere: “Ma non è meglio controllare quelle che fa entrare a casa sua?”
Non contento dice che ora si potranno espellere i cittadini comunitari nulla facenti che dopo tre mesi stazionano ancora in Italia: peccato che nessuno li andrà mai a cercare, come peraltro è accaduto in questi due anni, causa carenza di uomini e mezzi.
Altro che teatrino della politica, siamo al lancio elettorale di fumogeni e gas asfissianti...
Un po' di dignita...quando?
w destra di base

Rolando R.

luposolitario ha detto...

adriano....
andiamocene con Fini
lasciamo Fitto la Manca a la Dan(t)(d)ini che stanno bene da soli così la prossima volta la provincia la vedranno col binocolo e così impareranno a ignorarci e dare poltrone ai loro amicilecchininsignificanti

Anonimo ha detto...

BUONGIORNO A TUTTI e Buon Fine Settimana.
Oggi potete anche NON acquistare i giornali. Grazie a Dio, togliendo qualche terremoto e qualche "preoccupazione" di Napolitano, pare non sia successo nulla degno di nota a parte l'esternazione di qualche escort con tariffe oscillanti dai trecento ai cinquemila euro.
"Onde per cui" possiamo ini...ziare con "quasi-serenità" questo nostro Sabato.
saluti camerateschi

mimino manco

siclair ha detto...

Il Cavaliere: da Fini non mi aspetto nulla Ed è già in moto la macchina elettorale
Berlusconi è convinto che il leader Fli sia pronto a sfruttare il caso Ruby e decide di rinunciare all’intervento alla Conferenza della famiglia. Parte l'operazione "aria pulita" nel Pdl, ma la conta fa paura ai big del partito...

Adalberto Signore su "Il Giornale"

Leggetelo!

duilio73 ha detto...

Adriano, in tutta Italia, da Nord a sud, la gente si è stancata di veline e gossip.
E' necessario superare il berlusconismo e Destra di Base deve farne una missione.
Solo così potremo avere un senso.
Bravo, comunque per il post.

Anonimo ha detto...

Ieri si è consumata una vergognosa sceneggiata. Fini ha deciso per sè, per il Presidente della Repubblica, per il Presidente del Senato, per il Presidente del Consiglio ma, soprattutto, per il popolo italiano che si è già espresso chiaramente.
fini (uso lettere minuscole perchè per me è un piccolo uomo), dovrebbe dimettersi e liberaci della sua arrogante, supponente presenza.
Si trasferisca pure a Montecarlo!

Anonimo ha detto...

DA DAGOSPIA:

IERI GIAN-ELISABETTO FINI HA APERTO UFFICIALMENTE LA CRISI. SÌ, UNA CRISI ESISTENZIALE - CERTO, NELLA SUA VITA HA DIMOSTRATO UNA CAPACITÀ DI “TRASFORMARSI” FUORI DAL COMUNE. MISSINO E POI TEORIZZATORE DEL FASCISMO COME "MALE ASSOLUTO". CATTOLICO E LAICO. AMICO DI BERLUSCONI E ORA SUO PRINCIPALE NEMICO. CAPACE DI METTERE INSIEME NEL SUO NUOVO PANTHEON "MORO E BERLINGUER" CON "ALMIRANTE" (CASSATO CRAXI) - 2- ORA IL PROBLEMA DI TRASFORMATOR FINI è REGGERE FINO AL 14 DICEMBRE, QUANDO LA CONSULTA SI PRONUNCERà SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO E BERLUSCONI, NEL GIRO DI QUALCHE SETTIMANA, VERRà CONDANNATO CON TANTO DI INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI -

Anonimo ha detto...

FINI è LA DESTRA MODERNA?

Se per destra moderna si intende quella degli appartamenti di Montecarlo, quella delle pressioni sulla Rai, quella del "io caput mundi" e quella del tradimento elevato a sistema....
SI... FINI E' LA DESTRA MODERNA...

giampi69 ha detto...

La destra moderata, nonchè moderna ed europea, è quella delle abiure e dei rinnegamenti ideologici…è quella fino a l’altro ieri tutti “fascisti”, ieri “post fascisti” ed oggi “antifascisti resistenzialisti”… prima…w il piatto di lenticchie di zio Silvio…ora no zio Silvio è marcio…
Fini sei patetico!

In alto i cuori

CLAUDIO GIUSTIZIERI ha detto...

ADRIANO, HAI PERFETTAMENTE RAGIONE SU TUTTO!

Fino a che continueremo ad “innamorarci” di un leader piuttosto che di un altro, non andremo mai da nessuna parte.
Bisogna innamorarsi delle idee, degli ideali e del conseguente programma di governo.
NON DEL LEADER!
Il centrodestra ha centinaia di personaggi molto capaci e volonterosi, oltre che ad essere onesti, NON BUGIARDI, SENZA CONFLITTI DI INTERESSI.
Ma noi dobbiamo essere in grado di scegliere.
Non di farci imporre i leaders, con campagne mediatiche, conventions varie e vendita di gadget e magliette varie.
Anche nel presente governo ci sono alcuni molto capaci ed efficienti e mai “chiaccherati”.
IN ALTO I CUORI!

Anonimo ha detto...

SE DOVESSI SCEGLIERE TRA fINI E BERLUSCONI SAREI IN SERIA DIFFICOLTA'

Ambedue inaffidabili, dittatoriali, promesse da marinai, accentratori del potere, ambiziosi fino all’ennesima potenza, il potere innanzi tutto, ambedue bugiardi (caso Ruby e caso Montecarlo), inutili all’Italia.

E SOPRATTUTTO AMBEDUE CON IL LORO NOME SUL LOGO PIU’ GRANDE DI QUELLO DEL PARTITO!
(questo la dice lunga!)

Se Berlusconi è marcio....Fini puzza a mille miglia di distanza.....

Anonimo ha detto...

Fini ha comunque un grande merito cioè quello di aver messo in crisi il berlusconismo che aveva resettato la politic dei valori e soprattutto la destra italiana.
Non dimentichiamocelo.


Luigi P.

Anonimo ha detto...

Una prova dell'incoerenza e dell'opportunismo di Fli?

In Sicilia, altro che legalità , Futuro e Libertà concede la fiducia, via ribaltone, a Lombardo che è fortemente sospettato di essere in collusione con la mafia.... e questo lo ha pubblicato “Fatto Quotidiano”.

E voglio vedere ora chi ha la faccia tosta di parlare ancora di Legalità Repubblicana ed Etica della Politica o di chiedere per gennaio un unico articolo allo statuto.

Granata dovrebbe dimettersi dalla Commissione Antimafia.
Legalità e moralità?
...ma fateci il piacere.

Tante proteste per Catone, per nulla. Tanti elogi per Lombardo, per convenienza.

Facciamoci due risate.

Anonimo ha detto...

Cari amici di Destra di Base, capisco e comprendo la vostra rabbia e la vostra delusione.
Fini non è un Santo, ma oggi rappresenta la vera alternativa a Berlusconi ed al berlusconismo. Non siete costretti a condividere le sue idee o le idee di centinaia di migliaia di persone, poichè quello che fà Fini o Futuro e Libertà lo decide la base. La base a Perugia a deciso di dire basta a Berlusconi ed al suo modo di intendere la politica.Personalmente vi dico avendo partecipato agli incontri avvenuti nella due giorni di Perugia, che la base condivide il pensiero dei falchi non a caso gli interventi più applauditi sono stati quelli di Granata, Briguglio e Contini.
Ogni tentativo di moderare il dibattito è stato bollato.
La base ha scelto la linea dura ed ha deciso di dire basta.
Non siete costretti ad aderire a Futuro e Libertà, ma in caso di elezioni bisognerà scegliere tra Fini, Casini, Berlusconi, Bersani, Vendola.
Ha voi l'ardua sentenza.
Chi vi scrive ha scelto di seguire Fini senza aver ricevuto nulla in cambio. Niente visibilità niente incarichi ma libertà di agire secondo coscienza e pensiero.

Anonimo ha detto...

Giusto, federiamoci a FLi e Briguglio sarà il nostro riferimento.
io penso questo.


Massimo Donadei

Anonimo ha detto...

" Le loro sono battaglie di poltrone. Le nostre sono le battaglie di un popolo che non vuole e che non può perdere
nè la propria identità, nè l'insieme dei valori, in nome dei quali siamo gente civile! La gente più civile d'Europa e del mondo! "

[Giorgio Almirante]

Anonimo ha detto...

Il vero motivo dello strappo di Fli è sull'accordo sul prossimo candidato alla presidenza del Consiglio. Con tutta evidenza il patto iniziale: Fini alla presidenza e il Cavaliere al colle è stato rotto ( quasi sicuramente per un nome de...lla Lega scelto dal Cav al posto di Fini). Un anno è durata la diatriba tra i due con conseguenti attriti. Poi lo strappo definitivo quando il leader del Fli ha visto che il Cav era irremovibile. Quindi una questione di potere. Quindi una questione personale. Giocata tutta all'interno del Pdl.
Prevedo che a breve, tantissimi giovani entusiasti proveranno una cocente delusione con fli....

Anonimo ha detto...

Quindi hai fatto bene , caro Adriano, a resistere alle avances di fli...

sempre meglio soli che...

Luana75 ha detto...

Ho visto la convention di FLI e quello che mi ha colpita e commossa è stato l'entusiasmo, la passione che c'era tra i militanti di FLI. Finalmente si vede di nuovo la voglia di partecipare, si parla di etica e di ideali, si canta l'inno nazionale...
Spero davvero che non sia l'ennesima fregatura di Fini.

Anonimo ha detto...

I vertici del Pdl hanno bacchettato Fini invitandolo a sfiduciare il governo in parlamento.
Un bel richiamoi all'ordine. Chi alza la voce in modo "improprio" ed "inopportuno" corre tali rischi. La via è unica: il Fli esca dalla maggioranza. E' l'unica via democraticamente corretta e dignitosa che gli italiani potrebbero comprendere. Il resto solo bizantinismi politici stile prima repubblica. E quel che è peggio è che tanti giovani leali e sinceri a breve ingannati si accorgeranno di essere stati ancora una volta presi in giro...
Ha ragione Adriano, non possiamo più fidarci che di noi stessi, quindi FORZA DESTRA DI BASE!

Gianni Miccoli

Giancarlo Feroli ha detto...

Cari amici di DESTRA DI BASE, basta e ora di finirla con sto fini, io sono un ex giovane italia, poi msi e poi an.
Come me la pensano molte persone che conosco e che sono state di destra. ripercorrere la vita di fini non mi va, rinominarlo nemmeno, seguirlo, mai più.

Condivido il post di Adriano Napoli.

26.03.1946 ha detto...

Io la penso come Fini

Quando dirigevo la mia azienda non mi sono mai sognato di nominare capo di un ufficio la mia manicure o una qualsiasi ragazza con cui ho passato una piacevole serata. Ho sempre cercavo la persona giusta per il posto giusto.
Berlusconi le sue donnine le ha invece nominate ad incarichi pubblici e candidate con la certezza dell'elezione grazie alla attuale spudorata legge elettorale. Ha pertanto dimostato di non prendere in considerazione il bene del Paese ma di pensare al suo esclusivo tornaconto personale. Meno male che a Dio piacendo è alla fine della sua carriera politica.
Questa maggioranza può ancora governare: BASTA CHE SE NE VADA SUBITO LUI!

Anonimo ha detto...

I vescovi stroncano il partito di Fini

"Il 'partito moderno' anzi 'futurista' di Gianfranco Fini, ultima evoluzione della destra post-fascista faticosamente nata dalle ceneri del Msi­-Dn, sta rivelando di portare nel suo Dna qualcosa di strutturalmente e - per quanto ci riguarda - di inaccettabilmente vecchio: la pretesa radicaleggiante di dividere il mondo in buoni e cattivi, in arretrati e progrediti culturalmente, sulla base di una premessa e di un pregiudizio ideologico".

Così scrive il direttore di "Avvenire", Marco Tarquinio

Anonimo ha detto...

Camera, Fli vota con l'opposizione: governo ko Esultanza del Pd, Franceschini: "Prove tecniche"

Decisivo l'atteggiamento dei deputati di Futuro e Libertà su un emendamento presentato dai Radicali sulla ratifica dei trattati Italia-Libia. Prima del voto la Lega parla di "prova di sganciamento". Incassato il sostegno dei finiani i democratici esultano. Cicchitto: "Voto irresponsabile"

Roma - Fli l'ha rifatto. Ha votato di nuovo, compatta, insieme all'opposizione e contro la maggioranza. Questa volta in aula a Montecitorio su un emendamento dei Radicali a una mozione sulla cooperazione tra Italia e Libia. Fli e Udc hanno votato a favore dell’emendamento, su cui il governo aveva espresso parere contrario. L’emendamento è passato con 274 sì e 261 no. Con l’opposizione hanno votato tutti e 25 i deputati di Fli presenti in aula e alla fine i voti di differenza sono stati 13: 274 sì e 261 no. "Prove tecniche, prove tecniche" ha commentato con un sorriso il capogruppo del Pd Dario Franceschini uscendo dall’aula. Dello stesso parere il segretario del Pd Pierluigi Bersani: "Anche questo voto certifica una situazione che va chiarita fino in fondo".

Anonimo ha detto...

Mi auguro che adesso Fini non si faccia abbindolare da quelle chiacchiere di parte che gli dirà Bossi,

Anonimo ha detto...

Credo ancora nel fascismo, sì, ci credo» (19 agosto 1989);
«Nessuno può chiederci abiure della nostra matrice fascista» (Il Giornale, 5 gennaio 1990);
«Mussolini è stato il più grande statista nel secolo. E se vivesse oggi, garantirebbe la libertà degli italiani» (30 settembre 1992);
«…chi è vinto dalle armi ma non dalla storia è destinato a gustare il dolce sapore della rivincita… Dopo quasi mezzo secolo, il fascismo è idealmente vivo…» (maggio 1992);
«Mussolini è stato il più grande statista del secolo… Ci sono fasi in cui la LIBERTA’ non è tra i valori preminenti» (giugno 1994).


Indovinate chi ha pronunciato queste frasi?
Ma si, proprio lui…
la stessa persona che cita Il Piccolo Principe al pari del suo nuovo amico Veltroni e osa chiamare questo nuovo movimento Futuro e LIBERTA’!

CuoreNero ha detto...

AGLI AMICI DI FLI

Mi chiedo come si possa pensare di affidare a Fini una riscossa, a lui che ha fatto sbagli politici uno dietro l’altro (ricordate l’elefantino con Segni?)e che ne sta facendo molti altri. Ad esempio noi non vogliamo gli immigrati in casa senza lavoro, devono essere chiamati al bisogno.Per caso Fini pensa di accaparrarsi così il voto degli stranieri? Sta sbagliando strategia, come al solito. La cittadinanza? E’ giusto che passino 10 anni e ci sia un giuramento di rispetto della nostra costituzione, come fanno fare agli Italiani quando vengono assunti negli impieghi pubblici. E questo vi sembra il momento di far scontare agli Italiani gli sgarbi che Berlusconi gli ha fatto? La gente non ha i soldi per mangiare, non ha lavoro, siamo sotto calamità naturali e lui che fa? I giochetti in Parlamento con quella faccia irridente di Bocchino che cerca i voti per boicottare il governo che abbiamo votato. Io sono ex Alleanza Nazionale ma Fini ormai mi fa venire l’orticaria, tanto più che ha tradito la gente che ha donato in nome di un ideale e questo non va dimenticato. D’altra parte i soldi ai circoli di AN non sono mai arrivati dal potere centrale e chissà dove sono andati a finire i rimborsi elettorali che si perdevano per strada.
Purtroppo non vi accorgete che stanno tentando di strumentalizzarci di nuovo e ci cadete. Ragioniamo: andiamo alle elezioni, FLI non si allea con Berlusconi: risultato = la sinistra va al potere con le scelte che la maggioranza degli Italiani non condivide. Ennesimo sbaglio di Fini.A che serve? Tanto a lui interessa solo che continui a percepire i suoi soldi da parlamentare e ad avere il potere per rastrellare tutto quello che può. Ha detto che ha sbagliato? Si faccia da parte e lasci a qualcun altro più sincero e bravo di lui.Cerchiamo tra i nostri persone valide e oneste, ci sono a iosa.

Pietro C. ha detto...

Salve, sono un ex-iscritto AN,
Per me Fini è una Vergogna!!! Ha sciolto AN per buttarsi e buttarci tra le braccia di Berlusconi, fondando con lui il PDL, adesso
scappa……
doveva pensarci prima!!!!!

Avevamo il 9% dell’elettorato, pensa forse che col suo gruppo
di riconquistare i nostri voti? Povero illuso, nessuno di noi ti votera’ mai piu’…….fatti votare dagli immigrati ai quali vuoi dare voto ed ospitalita’…

Io e i miei familiari e amici non ti voteremo mai piu'!

Anonimo ha detto...

Si dimettono i ministri del Fli, Fini quando si dimettera?

Anonimo ha detto...

Tutto pronto per l’atteso vertice tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il leader della Lega Umberto Bossi per un estremo tentativo di trovare un accordo per salvare la legislatura. Il presidente della Camera è già nel suo studio a Montecitorio e si attende a breve l’arrivo leader della della Lega Umberto Bossi, che sarà accompagnato da Roberto Calderoli e da Roberto Maroni. L’inizio dell'incontro è previsto intorno alle 11.30.

linus ha detto...

tranquilli che qui non si dimette nessuno e il governo reggerà....almeno fino a che i parlamentari avranno maturato i mesi necessari per assicurarsi la pensioone a vita....
vergogna!

gandalf ha detto...

Se, come sostengono alcuni, il futuro di questo Paese è Fini... allora questo Paese non ha futuro... Dio non voglia!

Anonimo ha detto...

MAFIAPer la cronaca ,Sono stati arrestati 29 dei più ricercati mafiosi di sempre ,Sequestrati milioni e milioni di euro alla mafia,camorra ecc,
Ditemi quali precedenti governi avevano fatto tanti arresti e sequestri??
Poi allora si potrà parlare di chi sono i veri partiti collusi con la mafia!!
Altro che storie!!!

oudini ha detto...

DUNQUE....
Bossi e Fini si sono visti ,"per un caffè" (anche se Fini nel 94 giurò che con Bossi "non avrebbe mai preso nemmeno un caffè"-giuramento, al solito, di marinaio!);

ESITO : Bossi dice che Fini sarebbe disponibile ad una "Crisi Pilotata", un Berlusconi bis e senza l'UDC.
Fini dice che "Le cose sono ...un po' più complicate di come dice Bossi".
E Bocchino aggiunge :
"Prima Berlusconi si dimetta,poi il resto". Insomma un bel TRAPPOLONE.


"LA CRISI C'E'" !!!

Anonimo ha detto...

e anche oggi i cari ministri finiani fini compreso sono sulle loro poltroncine a differenza di quanto detto mille volte. Il berlusca ieri sera vi ha risposto chiaramente : sfiduciatemi . ma ancora niente dimissioni.

cuoreadestra ha detto...

Io sono sempre stato di destra, e la definizione che ha fatto Bocchino a Annozero dei valori della destra che lui dice di rappresentare confermano la pochezza delle sue idee e del suo pseudo partito di radicali, dipietristi e sinistroidi delusi. FLI pescherà davvero poco dagli ex AN e MSI, lo so per certo.

Anonimo ha detto...

Io penso che non si andrà a votare per ora.
bocchino non dirà mai che Berlusconi non può essere ripresentato…ma dirà che non è il più adatto…il che significa che quando il capo dello stato li chiama faranno un altro nome…casualmente quello fatto da pd, udc e idv…
e chi è alla prima legislatura si garantirà la pensione a vita .
alla faccia della crisi e degli italiani.

un pisanu, un draghi…cosi il capo dello stato prova…manda il nuovo premier in parlamento..e li la notte dei lunghi coltelli…settori ampi del pdl che votano la fiducia…con la lega alla finestra (per non dire dentro)

anonimoleccese ha detto...

Governo a termine per riformare il porcellum. Questa mi sembra la migliore soluzione. Poi di corsa alle elezioni. Nei progetti di riforma si parla di un premio di maggioranza alla coalizione vincente con almeno il 45% dei voti. Mi pare ragionevole. Bossi ieri ha tentato l’impossibile. Credeva di poter infinocchiare Fini, magari promettendogli un qualcosa di allettante, ma è ritornato con gli scudieri patani con la coda tra le gambe. E meno male che non si è portato dietro il Trota.
Domani, a Lecce, la vecchia apre le danze e mostra i capponi da svendere a Fin i o Casini.

Enrico Damore ha detto...

La crisi al buio a chi fa bene?

1) si fa un governicchio e FLI si sputtana col centrosinistra e non dura, col rischio serio di portare l'Italia sotto il peso insostenibile di una speculazione che metterà in ginocchio gli italiani.

2)si va a rivotare e rivince Bossi e Berlusconi senza più presenze ingombranti e bastoni fra le ruote, così possono fare le riforme.

FLI in ogni caso ne pagherà le conseguenze e cadrà nella trappola del centrosinistra che oggi promette di tutto pur di tornare al potere, ma una volta raggiunto il potere tratterà FLI come trattò in passato alleati 1.000 volte più omogenei alla loro cultura politica come Rifondazione Comunista.
I Renzi e i Vendola emergeranno e tutti gli altri , compresi Berdani e D'Alema che oggi fanno gli strateghi intrallazzando con Fini, non conteranno più nulla.
Così i patti di oggi domani saranno inapplicati al 100%.
E FLI resterà con un pugno di mosche in mano.

gi ha detto...

GOVERNO: PDL UNITA, AVANTI CON BERLUSCONI OPPURE ALLE URNE

(ASCA) – Roma, 11 nov – Ministri, coordinatori, capigruppo del Pdl tutti sulla stessa linea: o si va avanti con questo governo e con Silvio Berlusconi premier oppure si va al voto.

E’ quanto afferma il vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello, al termine della riunione del partito di oggi pomeriggio alla Camera.

Italiani, tutti pronti per rispondere a questo comunicato???????????

Allora forza, tutti insieme.....:

PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

18.04.1956 ha detto...

La verità è che la politica di Fini e i suoi tanto decantati "interessi della nazione" sono esclusivamente la sua antipatia per gli ex-colonnelli che lo hanno, giustamente, lasciato perire insieme a Bocchino e Granata e l'inviadia che ha per Berlusconi.

Trovo veramente indegno usare le idee e i valori della nostra amata destra per attuare questo tipo di concezione della politica.

Ha ragione donna Assunta Almirante: Fini ha tradito suo marito, il MSI e tutti quelli che hanno creduto in lui.

Per non parlare dei suoi attuali parenti e della vergognosa vicenda di Montecarlo....

AMICOVERO ha detto...

Fini da Grande Politico, con LUCIDITA’, x il BENE DEL PAESE aspetta di approvare la manovra ECONOMICA e poi SFIDUCERA’ FINALMENTE IL CINICO E INDECOROSO BERLUSCONI.

Destra di Base rompa gli indugi we aderisca a FLI!

UN CONSIGLIO DA AMICO VERO.

Anonimo ha detto...

TU VUO' FA O DEMOCRISTIANO.....
A leggere la situazione politica attuale pare di essere ripiombati nella Prima repubblica, tra rimpasti di governo, presidenze bis ed estenuanti trattative. Quella che sembrava una rivoluzione futurista rischia di diventare una restaurazione. Ma per fare i democristiani occorre una lunga gavetta e una certa predisposizione. il leader dell'Udc sa fare il democristiano, se ne sta lì apparentemente al di fuori e gestisce ogni manovra a tre. Altri cercano di entusiasmare giovani leali e di primo pelo con la forza delle idee nuove e nei fatti tornano alle vecchie. Credo di essere stato chiaro. Ma io non sono un politologo. Sono uno pratico. E penso che, secondo alcuni, tutta la" rivoluzione futurista" si debba concludere con l'Udc al governo (peraltro invitata più volta dal Cavaliere), con un rimpasto di ministri e con il cavaliere stesso in pensione anticipata. Il tutto perchè nessuno ha voglia di affrontare le elezioni. Ma questo non avverrà. E' del tutto probabile che si vada ad elezioni. E allora? Che si fa? La Sinistra ringrazia e si attrezza. Fli dove li prede i voti? Certo dovrebbe pescarli a sinistra. Al Pdl non toglie nulla, quelli di destra figuriamoci se li votano a braccetto con Casini. Non so se possa superare la soglia minima. C'è poco da fare la "rivoluzione" avrebbe necessitato di decisioni veloci e forti. Il bizantinismo democristiano lasciamolo a chi lo sa fare, ai democristiani appunto.
Aggiungi una didascalia
TU VUO' FA O DEMOCRISTIANO.....
A leggere la situazione politica attuale pare di essere ripiombati nella Prima repubblica, tra rimpasti di governo, presidenze bis ed estenuanti trattative. Quella che sembrava una rivoluzione futurista rischia di diventare una restaurazione. Ma per fare i democristiani occorre una lunga gavetta e una certa predisposizione. il leader dell'Udc sa fare il democristiano, se ne sta lì apparentemente al di fuori e gestisce ogni manovra a tre. Altri cercano di entusiasmare giovani leali e di primo pelo con la forza delle idee nuove e nei fatti tornano alle vecchie. Credo di essere stato chiaro. Ma io non sono un politologo. Sono uno pratico. E penso che, secondo alcuni, tutta la" rivoluzione futurista" si debba concludere con l'Udc al governo (peraltro invitata più volta dal Cavaliere), con un rimpasto di ministri e con il cavaliere stesso in pensione anticipata. Il tutto perchè nessuno ha voglia di affrontare le elezioni. Ma questo non avverrà. E' del tutto probabile che si vada ad elezioni. E allora? Che si fa? La Sinistra ringrazia e si attrezza. Fli dove li prede i voti? Certo dovrebbe pescarli a sinistra. Al Pdl non toglie nulla, quelli di destra figuriamoci se li votano a braccetto con Casini. Non so se possa superare la soglia minima. C'è poco da fare la "rivoluzione" avrebbe necessitato di decisioni veloci e forti. Il bizantinismo democristiano lasciamolo a chi lo sa fare, ai democristiani appunto.

mariano iodice

Anonimo ha detto...

LA RUSSA HA DICHIARATO CHE SE PASSA LA FIDUCIA SOLO AL SENATO CHIEDERANNO DI SCIOGLIERE SOLO UNA DELLE DUE CAMERE IN BASE ALL’ ARTICOLO 88 DELLA COSTITUZIONE

ECCO A COSA HA PORTATO QUELLA PORCATA DI LEGGE ELETTORALE…

IL CAOS

Anonimo ha detto...

il fini pensiero e’ quello dei compagni e ed ex democristiani:
fini come grillo dipietro vendola fassino bersani casini andreotti rutelli rizzo e compagnia bella.

ma soprattutto ha adottato il veltroni pensiero dell’ultima campagna elettorale...VEDI DISCORSO DEL LINGOTTO.

Anonimo ha detto...

HO SAPUTO CHE ALLA CONVENTION DI FLI E' STATA CACCIATA LA DADDARIO...
E' VERGOGNOSO.
E LA TULLIANI?
NIENTE HA DETTO?
CHE GENTE..................

Anonimo ha detto...

ALLA SINISTRA SERVE UN ESECUTIVO DI TRANSIZIONE.....

IL CAMERIERE FINI HA SEGNATO BENE L'ORDINE DEI SUOI FUTURI PADRONI?

BEH, CHE SI DIA UNA MOSSA ALLORA....!!!!

Enzo73 ha detto...

La dimostrazione più lampante e allo stesso tempo ridicola del vuoto culturale e della falsità di Fini si è avuta nel 2005: di fronte al fantomatico dramma di un ragazzo che gli chiedeva di impegnarsi per la causa dei kaziri, Fini rispose: “Sì certo, conosco la situazione…”.

Le sue giravolte ideologiche, in ogni campo, non sono semplici “cambi di idea” come qualcuno sostiene, ma la conferma che lui quelle idee le utilizza per il proprio opportunismo, rinnegando ignibilmente se stesso pur di fare carriera.

Però l’unico sviluppo possibile è stato quindi lo spostamento di Fini a “sinistra”, l’unico spazio di agibilità politica che gli è rimasto,dimostrando una impassibile “faccia di bronzo”, e confermando che il suo vero fine è fare carriera personale,non servire il “bene comune “.

Ora Fini ha fondato il FLI
sempre , solo e soltanto, per opportunismo personale.

Fai bene, anzi benissimo, caro Adriano a tenere Destra di Base fuori da questa inesorabile ennesima illusione e delusione finiana.

Fai benissimissimo.

Anonimo ha detto...

Fini trasloca a sinistra?

Oggi è "il giorno del trasloco", così come lo avevano promesso da giorni: i ministri di Futuro e Libertà lasceranno il governo! Per assistere a questo spettacolo indecoroso della politica paghiamo un biglietto davvero costoso, considerato che i beneficiari di tutta questa operazione non siamo noi, i cittadini qualunque, ma sempre 'loro'! Prima chiedono il voto agli italiani per governare cinque anni con una certa coalizione, poi mandano tutto a carte quarantotto piegando le priorità della gente alle 'loro' convenienze! Ma ormai gli scatoloni del trasloco - non certo della nostra pazienza... quelli ce li hanno... riempiti ben bene da tempo - sono pronti, così come le manovre che guardano oltre il governo Berlusconi. «Finalmente abbiamo le mani libere per fare la nostra politica», è lo stato d’animo prevalente fra i finiani. «Finalmente ce li siamo tolti dalle 'scatole'», pensano i berluscones dei finiani, tirando un sospiro di sollievo! «Finalmente ce l'abbiamo (...ce l'hanno) fatta!», esultano increduli quelli di sinistra! «Non vedevo l’ora. Una nuova maggioranza, non solo Fli e Udc, ma guardando senza pregiudizi e con una mentalità aperta all'opposizione». Questa la posizione di Fli riguardo agli sviluppi del dopo Berlusconi. Intanto il coordinatore di Futuro e Libertà, Adolfo Urso, ha fatto sapere che "stamattina, come annunciato, ci saranno le dimissioni irrevocabili degli esponenti di Fli al governo". Bocchino sostiene anche che votare solo alla Camera - come proposto dal premier - "è una previsione che non ha alcun senso", e che anche se "non è decisivo in questa fase definire i ruoli, l'opposizione deve avere un ruolo propositivo e di coprotagonista". In questa fase secondo Bocchino, Berlusconi "di diritto dovrebbe essere il presidente del Consiglio, ma per storia personale è il meno adatto a ricoprire il ruolo di presidente del governo di responsabilità nazionale". Ma cosa è cambiato rispetto alle politiche del 2008? Forse allora Berlusconi non era inseguito dalla magistratura? Forse non era ancora propiretario di tv e giornali? Forse non organizzava festini a suon di bunga bunga? O forse perchè allora il Cavaliere 'era il più adatto' a presiedere un governo con ministri che 'per storia personale' non erano del tutto estranei al fscismo?

Anonimo ha detto...

giustissimisssimo!
caro liberalvox sono daccodissimisssimo con te!
Parole sante.

Anonimo ha detto...

“RESISTERE, RESISTERE”: BERLUSCONI SPERA ANCORA NEL CONTRORIBALTONE , IL PREMIER VA AVANTI ANCHE CONTRO IL PARERE DI BOSSI… I COLLABORATORI LO SCONSIGLIANO: IMPOSSIBILE RECUPERARE 12 DEPUTATI, MA LUI NON SENTE RAGIONI.
Il Cavaliere ancora spera di farcela, anche al fotofinish, pure con due voti di maggioranza. Anzi, perché due?
Per tirare avanti con il governo uno solo gli basterebbe, ci metterebbe la firma con entusiasmo…
Tutto il groviglio istituzionale di queste ore, con il rischio di scontro tra Camera e Senato, con il presidente della Repubblica costretto a fare da arbitro come su un ring, è figlio di questa ostinata e (perfino nel giudizio di alcuni suoi scudieri) irragionevole resistenza berlusconiana.
Condotta sul presupposto di non dover e non poter mollare la presa.
L’uomo che ha sempre scelto di rivolgersi alla gente, che ha saputo costruire la sua fortuna politica spiazzando i giochi del Sinedrio, eccolo vestire adesso i panni dell’azzeccagarbugli, scartabellare Regolamenti, tuffarsi nelle casistiche parlamentari, perorare la tesi secondo cui la fiducia al governo andrebbe discussa prima al Senato anziché prima alla Camera.
Sul presupposto (tutto da dimostrare) che ciò gli permetterebbe di sfangarla non solo a Palazzo Madama, cosa abbastanza probabile, ma pure a Montecitorio.
L’impresa è giudicata dai più quasi impossibile.
Pare sia rimasto a crederci Berlusconi, unico e solo.
Parli con i suoi luogotenenti e ti sussurrano che sperare in un contro-ribaltone è pura follia, mai si sposteranno abbastanza deputati da colmare un gap stimato in 12-13 voti.
E poi, soggiungono, «nemmeno ce lo auguriamo, poiché nessun governo potrebbe sopravvivere più di qualche mese se si trovasse in bilico su ogni votazione, se venisse continuamente battuto sulle sue leggi, sui suoi decreti…».
Sarebbe solo un supplemento crudele di agonia, un accanimento terapeutico. Meglio farsi bocciare, è il sottinteso, e puntare diritto alle urne, dove le speranze di vittoria del centrodestra restano alte nonostante Fini.

Anonimo ha detto...

“RESISTERE, RESISTERE”: BERLUSCONI SPERA ANCORA NEL CONTRORIBALTONE , IL PREMIER VA AVANTI ANCHE CONTRO IL PARERE DI BOSSI… I COLLABORATORI LO SCONSIGLIANO: IMPOSSIBILE RECUPERARE 12 DEPUTATI, MA LUI NON SENTE RAGIONI.
Il Cavaliere ancora spera di farcela, anche al fotofinish, pure con due voti di maggioranza. Anzi, perché due?
Per tirare avanti con il governo uno solo gli basterebbe, ci metterebbe la firma con entusiasmo…
Tutto il groviglio istituzionale di queste ore, con il rischio di scontro tra Camera e Senato, con il presidente della Repubblica costretto a fare da arbitro come su un ring, è figlio di questa ostinata e (perfino nel giudizio di alcuni suoi scudieri) irragionevole resistenza berlusconiana.
Condotta sul presupposto di non dover e non poter mollare la presa.
L’uomo che ha sempre scelto di rivolgersi alla gente, che ha saputo costruire la sua fortuna politica spiazzando i giochi del Sinedrio, eccolo vestire adesso i panni dell’azzeccagarbugli, scartabellare Regolamenti, tuffarsi nelle casistiche parlamentari, perorare la tesi secondo cui la fiducia al governo andrebbe discussa prima al Senato anziché prima alla Camera.
Sul presupposto (tutto da dimostrare) che ciò gli permetterebbe di sfangarla non solo a Palazzo Madama, cosa abbastanza probabile, ma pure a Montecitorio.
L’impresa è giudicata dai più quasi impossibile.
Pare sia rimasto a crederci Berlusconi, unico e solo.
Parli con i suoi luogotenenti e ti sussurrano che sperare in un contro-ribaltone è pura follia, mai si sposteranno abbastanza deputati da colmare un gap stimato in 12-13 voti.
E poi, soggiungono, «nemmeno ce lo auguriamo, poiché nessun governo potrebbe sopravvivere più di qualche mese se si trovasse in bilico su ogni votazione, se venisse continuamente battuto sulle sue leggi, sui suoi decreti…».
Sarebbe solo un supplemento crudele di agonia, un accanimento terapeutico. Meglio farsi bocciare, è il sottinteso, e puntare diritto alle urne, dove le speranze di vittoria del centrodestra restano alte nonostante Fini.

Anonimo ha detto...

IL FIGLIO DELLA ATTUALE COMPAGNA DEL MINISTRO, LA DEPUTATA PDL MANUELA REPETTI, E’ STATO ASSUNTO AL MINISTERO DELLA CULTURA… LA RIVELAZIONE DE “IL FATTO QUOTIDIANO” CHE HA INNESCATO UNA GROSSA POLEMICA POLITICA SUL MINISTRO

Il figlio di Manuela Repetti, deputata Pdl e compagna del ministro della Cultura Sandro Bondi, lavora per la direzione generale del cinema del dicastero.
Lui, laureando in architettura, non risponde, la madre tergiversa, il direttore conferma.
Possibile che Fabrizio Indaco, figlio di Manuela Repetti, deputata del Pdl e compagna di Sandro Bondi, lavori per il ministero dei Beni culturali nella direzione generale del cinema in Piazza S. Croce in Gerusalemme a Roma? E possibile, come si sussurra, che rassicuri i giovani produttori, prometta felici finalizzazioni di progetti, spenda la parentela per farsi strada in quella giungla che è il mondo del cinema romano?
Per verificare l’ipotesi, una commistione di lunare nepotismo e inopportunità feudale, basta chiamarlo nel tardo pomeriggio al telefono del Mibac a lui intestato.
Risponde al secondo squillo: “È lei Fabrizio Indaco?” “Certo”, “Volevamo chiederle se è davvero figlio dell’onorevole Repetti”.
È qui, che il giovane Indaco, laureando in architettura (corso iniziato nel 2002, qualche lentezza nel percorso), viene assalito da un’amnesia, la sindrome Scajola: “Stavo proprio per andare via, se vuole ne parliamo domani”. Insistiamo: “Indaco, ci aiuti a non scrivere inesattezze”.
Balbetta qualcosa e poi in un lampo, tronca a tradimento la conversazione.
Ci viene qualche dubbio che proviamo a fugare parlando con la donna che gli ha dato i natali.
In Parlamento è una giornata uggiosa.
Votazioni, truppe asserragliate.
Nonostante questo Manuela Repetti da Novi Ligure, non si nasconde. “Fabrizio è mio figlio certo”. Come mai lavora nel ministero diretto dal suo compagno?”.
Qualche secondo di pausa: “Eh, come mai, ci lavora, ecco”.
Sbanda ma non crolla, Repetti.
Ha fiducia nel prossimo: “Ha un contratto interinale, in scadenza, se vuole qualche informazione in più lo chiedo direttamente a lui”.
“Con noi non ha voluto parlare”, spieghiamo: “Eh vabbè poverino, va capito, cerchi di comprendere”.
Con tutta l’umana empatia del caso, non possiamo fare a meno di domandare ancora: “Onorevole, per quale ragione un ragazzo laureato in Architettura lavora alla direzione generale cinema, non le sembrano campi d’applicazione inconciliabili?”.
Repetti dice di parlare come una qualunque madre preoccupata per il futuro della propria prole.
“Non si è laureato, ha finito gli esami, sta preparando la tesi e come tutti i ragazzi, prova a fare qualche cosa. Il suo contratto al Centro sperimentale di cinematografia, che è un ente autonomo, sta per scadere”.
Il Csc, vive grazie ai soldi del Fus.
Quasi 10 milioni di euro l’anno, non proprio un ente autonomo dal ministero, in ogni caso.
“Non so quanto duri l’assunzione temporanea e forse era sua intenzione tornare a Novi Ligure e cercare un mestiere nel suo ramo. Mentre studia, cerca di guadagnare qualcosa, non c’è niente da nascondere”. S
i irrigidisce, Repetti, solo se le parli di etica: “Non mi ponga domande come se mi trovassi davanti all’inquisizione”.
La rassicuriamo: “Le pare appropriato, mentre il suo compagno dirige il ministero, offrire nello stesso un posto di lavoro a suo figlio? Milioni di ragazzi, un regalo simile non lo avranno mai” e lei traballa: “Bè, ma intanto non sarebbe opportuno se lui non lavorasse, ma mio figlio trotta, come potrebbe essere per tanti ragazzi nella sua posizione, non ci vedo nulla di male o di strano. Se non facesse nulla o approfittasse della situazione (sic) sarebbe grave. Non penso abbia potuto avere facilitazioni”.
Il ministro non si è mai preoccupato? “Non vedo come una stranezza che un ragazzo lavori”.
Pausa: “Ho capito che è il ministero suo (sic), ma è una combinazione, non è vietato, non vedo sinceramente non capisco, è uno studente come tanti altri, ha fatto una sua esperienza lavorativa, tutto qui”.

(da “Il Fatto Quotidiano“)

IoSudeTu? ha detto...

Adriano, forse tu non lo sai ma tutti gli ex scagnozzi di Lisi sono transumati con Area Nazionale di Tatarella e Fini.
Diglielo a quell'intelligentone di Fitto che ad agosto dell'anno scorso aveva incaricato l'onorevole di allestire un contraltare a Mantovano e costituire una fronda del Pdl di ex aennini.
Diglielo che tutti gli incarichi, le cariche e i ruoli che ha dato a Lisi e ai suoi.....non sono serviti a niente...anzi....hanno fatto andare via dal Pdl salentino centinaia di militanti e migliaia di elettori.
Diglielo, caro Napoli, e ricordalo ( e ricordati ) che a te che hai sempre ostinatamente votato e sostenuto il Pdl ....NON HA MAI DATO UN CAZZO!!!!!!!!!!

Ciao mio buon amico.

PS.
Che aspetti a venire con la Poli?
Qui non c'è nessuno che metterebbe veti su di te...Anzi.
Pensaci.

Anonimo ha detto...

Caro Adriano e cari amici di destra di base, guardate che Fitto nu sta caga nessuno ultimamente e non solo voi.
Alle prossime elezioni voglio proprio vedere come e a chi andrà a chiedere i voti.
Ci faremo allora tutte le nostre vendette.
E mi sa mi sa che tutto questo, hailui, avverrà molto presto.
Prima di quanto vi immaginiate.
ciao.

Venanzio g.

Anonimo ha detto...

LA NASCITA DEL FINIGAMBERO
Nessuno degli "apprendisti politici" che corrono dietro a Fli ha ancora riflettuto su un fatto semplicissimo: gli accordi locali per le elezioni amministrative (determinati da dinamiche strettissimamente legate ai territori) tra forze politiche diverse che spesso confluiscono in liste civiche,... non sono trasportabili tout court a livello politico nazionale. Ecco perchè il pastrocchio: Fini-Rutelli-Casini- Lombardo (che tira la volata alla sinistra) è destinato al fallimento. Ecco il perchè del Finigambero delle ultime ore.
Il leader del Fli ha perso una grande occasione per diventare uno statista e il progetto Fli è abortito sul nascere.

meditate gente, meditate...

Anonimo ha detto...

le votazioni si allontanano berlusconi resta in sella e fini ancora una volta ha fallito.

Anonimo ha detto...

Mi sento di ripetere NE' FINI NE' BERLUSCONI
con la stessa convinzione con cui da ragazzo scrivevo e gridavo
NE' MOSCA NE' WASHINGTON !


guido v.

Anonimo ha detto...

COME BOCCHINO HA BEFFATO BERLUSCONI: HA REGISTRATO IL MARCHIO “IL VERO CENTRODESTRA” A MAGGIO
LA SFIDA DEI FINIANI A BERLUSCONI: “NON PUO’ USARE IL SIMBOLO DEL PDL, E’ IN COMPROPRIETA’ CON FINI”… E ANCHE IL NOME “IL VERO CENTRODESTRA” CHE E’ CIRCOLATO COME IL POSSIBILE MARCHIO DEL NUOVO PARTITO DEL PREMIER NON LO POTRA’ USARE: E’ STATO REGISTRATO UFFICIALMENTE DA BOCCHINO IL 15 MAGGIO

“Dicono che Berlusconi stia preparando un nuovo partito per rinnovarsi in vista del voto. Comprendiamo la sua esigenza, anche perchè il nome e il simbolo del Pdl sono in comproprietà con Fini e non potrà utilizzarli”.
Lo afferma in una nota il capogruppo di Futuro e Libertà Italo Bocchino che lancia un monito anche riguardo all’altro nome circolato in questi giorni: “Dicono anche che nella conferenza stampa tenuta due giorni fa a Lisbona Berlusconi si sia fatto sfuggire che vuole scendere in campo definendosi ‘il vero centrodestra’”, scrive il dirigente di Fli.
“Per evitargli problemi giudiziari, che purtroppo non gli mancano - sottolinea -, gli comunichiamo che dal 17 maggio scorso ‘il vero centrodestra’ è stato registrato da noi all’ufficio marchi e brevetti di Roma. Una ragione in più che prova che il suo non sarà il vero centrodestra italiano”.
Poi Bocchino sposta l’attenzione sul futuro del governo.
Se Berlusconi ama l’Italia deve prendere atto della situazione e aprire una nuova stagione, così come gli ha chiesto Fini.
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

Maggioranza battuta alla Camera. Crisi di governo, Bocchino: "Non ci sono le condizioni per la fiducia"

ANSA) - ROMA, 23 NOV - 'E' evidente che non ci sono le condizioni per cui noi possiamo votare in questo momento la fiducia al Governo Berlusconi', afferma Italo Bocchino, capogruppo alla camera di Fli, ospite al programma Omnibus su La7. 'Alla fine sono convinto che Berlusconi scegliera' la via piu' saggia che e' quella delle dimissioni per evitare di essere sfiduciato', ha precisato, aggiungendo che 'non c'e' dubbio che il passaggio parlamentare non puo' non essere legato a un elemento di discontinuita''.

Anonimo ha detto...

Da velina al palazzo questa è la storia
di un salto così non si aveva memoria !
Divenne Ministro del nostro Stato
e fu censurato, distrutto, annullato
il contenuto del grande peccato
detto dal Silvio intercettato !
Ma le voci corrono e quel che si dice
di certo non l'ha resa felice !
Il vociare si eleva dal Parlamento
e fa alzar la voce a quello che sento:
"Per Carfagna c'è sempre un Bocchino,
a guidarla nel suo destino !"

Anonimo ha detto...

Bersani: "Sopravvivere per un voto non vuol dire governare."
Bravo!!
E ora ci spieghi perché sopravvivere per quattro voti, per di più quelli dei senatori a vita portati in aula di peso, era governare.
Ah, dimenticavo, allora al governo c'era il compagno mortadella mica Berlusconi!

Anonimo ha detto...

Pochi si sono accorti che finalmente anche la Lega ha gettato la maschera. Maroni ha appena annunciato che chiederà le elezioni anticipate.
Il nemico numero 1 di Berlusconi è la Lega non Fini, ma purtroppo il Cavaliere ed i suoi non l'hanno mai capito e fra poco pagheranno un duro conto.

IoSudeTu? ha detto...

Pdl: Giovanni Collino si dimette Europarlamentare, in partito 'conduzione oligarchica'

(ANSA) - UDINE, 23 nov - L'europarlamentare Giovanni Collino si e' dimesso da coordinatore 'Enti locali' del Pdl. Lo ha appreso l'ANSA in ambienti politici del Friuli Venezia Giulia. Collino, che e' anche presidente della Commissione paritetica Stato-Friuli Venezia Giulia, ha lasciato l'incarico perche' 'in totale dissenso con la conduzione oligarchica del partito'.

Tra poco rimarranno nel Pdl solo Berlusconi e Dell'Utri...e qualche povero fessacchiotto.

primaparte ha detto...

SIMBOLO DEL PDL CONTESO: ECCO LO STATUTO DEL PARTITO CHE DA’ RAGIONE AI FINIANI
NELL’ATTO COSTITUTIVO (ART.6) VI E’ UNA CHIARA INDICAZIONE: PER POTER USARE IL SIMBOLO OCCORRE “IL COMUNE ESPRESSO ACCORDO SCRITTO” DI TUTTI I 10 COMPONENTI L’ASSOCIAZIONE… BASTA UNO CHE NON SIA D’ACCORDO E IL SIMBOLO NON SI PUO’ USARE: IL PREMIER LO SA E STA INFATTI PENSANDO A UN NUOVO PARTITO

La querelle attorno a nome e simbolo del Pdl è nota (ne abbiamo trattato in tempi non sospetti, alcuni mesi fa) e apparve sui giornali in estate.
Diciamo subito che Bocchino ha ragione a diffidare il premier dall’uso del simbolo e sgombriamo anche il campo da qualche equivoco.
Il sindaco di Terzigno ad esempio che dice di averlo creato e di averlo ceduto a Berlusconi non conta nulla dal punto di vista giuridico.
E’ verò invece che il premier sia proprietario del simbolo, ma non può utilizzarlo senza il consenso di Fini, proprio per l’impostazione giuridica che si era voluto dare al nuovo partito, a garanzia di entrambi i cofondatori.
L’asso nella manica dei finiani, infatti è l’atto notarile che venne firmato il 28 febbraio 2008, alla presenza del notaio Paolo Becchetti.
Si tratta dell’atto costitutivo dell’associazione denominata “il Popolo della Libertà“, sottoscritto da Berlusconi, Fini, Verdini, Bondi, Crimi, Valentini, Giacomoni, Caruso e dalle segretarie Marinella Brambilla e Rita Marino.
Nel documento, Fini è indicato come co-fondatore e alcune decisioni possono essere prese solo da lui e dal premier all’unanimità.
Quanto al simbolo, l’atto è chiarissimo: “è patrimonio comune” dei firmatari, si legge all’art. 6 e “in caso di scioglimento dell’associazione non potrà essere oggetto di uso da parte degli odierni associati, o di alcuno di essi, se non con l’accordo scritto di tutti”.
Almeno fino al 31 luglio 2014, termine della durata dell’associazione.
Riproduciamo di seguito i passaggi fondamentali dell’atto notarile, onde rendere chiaro a chi ci legge che Berlusconi dovrà trovare un nuovo simbolo al partito, cosa che peraltro sa bene e per il quale si sta già interessando.

ATTO COSTITUTIVO DELLA ASSOCIAZIONE DENOMINATA
“IL POPOLO DELLA LIBERTA”
L’anno duemilaotto, il giorno ventisette del mese di febbraio
In Roma, Via del Plebiscito, 102
Avanti a me il Dott. Paolo Becchetti, notaio in Civitavecchia, iscritto nel collegiodei distretti notarili riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia.

seconda parte ha detto...

Sono presenti i Signori :
- SILVIO BERLUSCONI , nato a Milano il 29 settembre 1936 (CF BRLSLV36P29F205W), domiciliato in Roma, Via dell’Umiltà 36
- GIANFRANCO FINI , nato a Bologna il 3 gennaio 1952 (CF FNI GFR 52A03 A944I), domiciliato in Roma, Via della Scrofa 39, in proprio e nella qualità di legale rappresentante pro tempore del movimento politico ALLEANZA NAZIONALE (CF 80204110581), con sede in Roma, Via della Scrofa 39, munito come tale di idonei poteri,
- ROCCO CRIMI, nato a Galati Mamertino il 3 agosto 1959 (CF CRMRCC59M03D861J), domiciliato in Roma, Via dell’Umiltà 36, nella qualità di legale rappresentante pro tempore del movimento politico FORZA ITALIA (CF 97103920589), con sede in Roma, Via dell’Umiltà 36, munito come tale di idonei poteri, nonché in proprio,
- VERDINI Denis nato a Fivizzano (MS) l’8 maggio 1951, domiciliato a Roma, Via dell’Umiltà 36, C.F. VRD DNS 51E08 D629C;
- GIACOMONI Sestino nato a Roma il 27 marzo 1967 domiciliato a Roma, via dell’Umiltà 36, C.F. GCM STN 67C27 H501Q;
- VALENTINI Valentino nato a Bologna il 28 giugno 1962, domiciliato a Roma, via dell’Umiltà n.36, cod.fisc.VLN VNT 62M28 A944I;
- BONDI Sandro nato a Fivizzano (MS) il 14 maggio 1959, domiciliato a Roma, via dell’Umiltà n.36, C.Fisc.BND SDR 59E14 D620O;
- Maria Marinella (nome) BRAMBILLA nata a Milano il 7 febbraio 1962, domiciliato a Roma, via del Plebiscito 102, cod.fisc. BRM MMR 62B47 F205N;
- CARUSO Antonino nato a Milano il 24 dicembre 1950, domiciliato a Roma, via della Scrofa 39, cod.fisc.CRS NNN 50T24 F205L;
- MARINO Rita nata a Lanciano il 9 dicembre 1946, domiciliata a Roma, via Campo Farina n.110, C.Fisc.MRN RTI 46T49 E435V.
Detti comparenti della cui identità personale sono certo convengono e stipulano quanto segue:

Anonimo ha detto...

ARTICOLO 1.
E’ tra essi soggetti costituita un’Associazione con la denominazione
“IL POPOLO DELLA LIBERTA’”
L’Associazione ha sede legale in Roma, in via Uffici del Vicario, 49. Compete al Consiglio Direttivo il potere di trasferire la stessa in altro indirizzo nella città di Roma, nonché di istituire sedi secondarie o uffici operativi in Italia e all’estero.

ARTICOLO 4.
La durata dell’Associazione, salvo che la stessa non venga prima della scadenza stabilita a tempo indeterminato, per unanime decisione degli Associati, è fissata al 31 luglio 2014 e, in ogni caso, sino a che non si saranno completate tutte le attività conseguenti alla sua partecipazione alla consultazione elettorale del 13/14 aprile 2008 per il rinnovo del Parlamento nazionale, ovvero a quella relativa ad eventuali altre consultazioni elettorali successivamente tenute.
L’Associazione, anche prima della data di cui sopra, potrà essere tuttavia sciolta per volontà unanime degli Associati, con interruzione anche immediata dell’azione politica comune, ma fermo comunque l’obbligo di dare luogo a tutto quanto successivamente occorrente per il compiuto esaurimento di ogni attività di carattere amministrativo e contabile discendente dalla partecipazione alla citata consultazione elettorale del 13/14 aprile 2008 e ad ogni altra attività. del Consiglio direttivo, e, successivamente a maggioranza di essi.

ARTICOLO 6.
Costituisce altresì patrimonio comune dell’Associazione il simbolo della stessa che è rappresentato da un cerchio di colore blu contenente divisione in due campi orizzontali delimitati da tre fascie oblique, in alto di colore verde, al centro di colore bianco, in bassodi colore rosso; nella parte superiore, al centro, la scritta in carattere maiuscolo bianco su quattro righe “IL” di minori dimensioni, “POPOLO” di maggiori dimensioni, “DELLA” di minori dimensioni, “LIBERTA’” di maggiori dimensioni, in campo azzurro; nella parte inferiore la scritta in carattere maiuscolo blu, nella riga superiore di maggiori dimensioni, “BERLUSCONI”, nella riga inferiore di minori dimensioni, “PRESIDENTE” in campo bianco
Il simbolo è quello ben noto a tutti i comparenti
In caso di scioglimento dell’Associazione ai sensi dell’articolo 4 comma 2, il simbolo non potrà essere oggetto di uso da parte degli odierni associati, o di alcuno di essi, se non con il comune espresso accordo scritto di tutti, e compete altresì a ciascuno degli odierni associati la capacità di agire individualmente nei confronti di eventuali terzi, con ogni forma e in ogni sede, anche in giudizio, sia in via ordinaria, sia in via cautelare o d’urgenza, per la tutela del simbolo in ogni sua parte.
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

“FINI, PRIMA DI CHIEDERE LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI,HA DIMENTICATO CHE DOVEVa DARLE LUI?”

Lo dice chiaro. "È evidente che non ci sono le condizioni per cui noi possiamo votare in questo momento la fiducia al governo Berlusconi". Il capogruppo di Fli alla Camera, Italo Bocchino, a Omnibus, su La7 concede poche speranze all'esecutivo alla prova dell'aula il 14 dicembre. "Alla fine sono convinto che Berlusconi sceglierà la via più saggia che è quella delle dimissioni per evitare di essere sfiduciato - ha aggiunto -. Non c’è dubbio che il passaggio parlamentare non può non essere legato a un elemento di discontinuità". Riferendosi alle parole del leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini che ieri ha sottolineato che i centristi non voteranno la fiducia al governo, Bocchino ha commentato: "Casini fa parte dell’opposizione, noi abbiamo altre responsabilità".
Casini, il puro democristiano, non voterà la fiducia al governo, ovvio vuole un bel posticino con stipendio maggiorato.
Fini ormai è cotto, vuoi per timore di non divenire Presidente del Consiglio, vuoi per le granucce che gli ha procurato il fratello della sua concubina ed è lo spasso dei giornali stranieri e…anche italiani…e del popolo. E' cotto e si è pure clamorosamente dimenticato che doveva dare le dimissioni dalla carica di Presidente della Camera come aveva detto con orgoglio se fosse stato fregato da Tulliani junior.
Ma a chi la vuol dare a bere, Fini? Non poteva non essere al corrente che l’alloggio di Montecarlo era del partito, come sa di abitare nel lussuoso appartamento di Gaucci assieme alla sua concubina.

Allora, Berlusconi dovrebbe dare le dimissioni per le sue avventure galanti e Fini che ha buggerato il partito e tutti i missini a vantaggio della sua bella nuova famiglia acquisita, ha forse dato le dimissioni? No!
E sarebbe questa la sua parola….d’onore?
Ma non si rende conto ormai che anche i bambini hanno preso atto del suo comportamento incoerente?
Le persone oneste quando danno una parola la mantengono, se sono persone dignitose e corrette, mentre lui essendo evidentemente carente di tali elementi fa le gnorri convinto di averci fregati tutti quanti. Ma che non pensi di esserci riuscito, tra gli scandali della sua bella e la scomparsa del patrimonio del M.S.I. che doveva andare alle famiglie bisognose, il 90% degli italiani non lo considera più un politico, e il 100% dei veri missini lo disprezza.
Specie quando cerca di recuperare consensi parlando di valori come la Patria o la Famiglia che in bocca sua suonano talmente false e beffarde che fanno vomitare anche chi ha lo stomaco di ferro.

Ad majora

Anonimo ha detto...

Berlusconi invita Fini a fare un passo indietro. Poi propone all'Udc l'appoggio esterno: "Ha perso un'occasione quando c’è stata l’operazione dei finiani". Ma Casini non ci sta: "Non perdiamo tempo". E Cesa: "Prima lasci, poi discutiamo"

Cha bella giornata eh?

Anonimo ha detto...

Parlamentari che mirano al vitalizio, soccorso al governo?
In più di 560 non hanno ancora raggiunto il numero di giorni sufficienti per maturare la pensione. A 64 di questi basterebbe arrivare al 28 aprile per vedersi riconosciuto il vitalizio. Un'arma in più a favore del premier in vista del 14 dicembre?

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI ANNUNCIA TASSE RIDOTTE DEL 10% AI GIOVANI CHE APRONO IMPRESE, POI SI SCOPRE CHE LA RIDUZIONE ESISTE GIA’

IL BLUFF: NEL PACCHETTO PRESENTATO CON LA MELONI, IL PREMIER AVEVA ANNUNCIATO CHE “STAVA STUDIANDO UN’IMPOSTA DEL 10% PER 3 ANNI PER I GIOVANI CHE APRONO UN’ATTIVITA’”… MA L’ANSA SCOPRE CHE IL REGIME AGEVOLATO DEL FORFETTINO DEL 10% PER I GIOVANI ESISTE GIA’ DA 10 ANNI, INTRODOTTO CON LA LEGGE 388 DEL 2000…ALTRO SPOT E ALTRA BRUTTA FIGURA

Costretto all`angolo dalla crisi politica, Silvio Berlusconi riapre il capitolo delle tasse e avanza una proposta: «Per le nuove imprese messe in campo da giovani stiamo studiando un`imposta del 10 per cento per tre anni al posto di tutte le altre imposte e addizionali», ha annunciato il premier in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, affiancato dal ministro per la Gioventù Giorgia Meloni.
Una sortita che ha scatenato reazioni negative da opposizioni e Fli: «Uno spot», dicono i giovani finiani.
«Un disco rotto», attacca Fassino, responsabile economico del Pd.
Ma soprattutto, secondo una dettagliata ricostruzione dell`Ansa, una misura assai simile a quella proposta ieri da Berlusconi già esiste da una decina di anni per le imprese «individuali» avviate da giovani.
Infatti molte delle nuove iniziative imprenditoriali godono da due lustri, in Italia, di un regime fiscale agevolato: il cosiddetto «forfettino» del 10 per cento che è stato introdotto con la legge 388 del 2000, la Finanziaria per il 2001.
L`agevolazione che prevede il pagamento di un`imposta sostitutiva al 10 per cento - proprio come quella annunciata ieri dal Cavaliere per tutte le «imprese» avviate da giovani - riguarda nuove attività di impresa, professionali o artistiche, intraprese da «persone fisiche», cioè da ditte individuali.
Il governo ha anche annunciato di interessarsi a mutui e prestiti a favore dei giovani, ma in questo caso, trattandosi di somme da restituire con gli interessi, poteva anche farlo un istituto di credito.
Solito spot gratuito.
Qualcuno non aveva forse promesso nel programma del centrodestra di costruire nuove case per le giovani coppie?
Chissà che fine ha fatto quel punto del programma, probabilmente la stessa sorte dell’abolizione delle Province....
w destra di base

Rolando R.

Anonimo ha detto...

BERLUSCONI ANNUNCIA TASSE RIDOTTE DEL 10% AI GIOVANI CHE APRONO IMPRESE, POI SI SCOPRE CHE LA RIDUZIONE ESISTE GIA’

IL BLUFF: NEL PACCHETTO PRESENTATO CON LA MELONI, IL PREMIER AVEVA ANNUNCIATO CHE “STAVA STUDIANDO UN’IMPOSTA DEL 10% PER 3 ANNI PER I GIOVANI CHE APRONO UN’ATTIVITA’”… MA L’ANSA SCOPRE CHE IL REGIME AGEVOLATO DEL FORFETTINO DEL 10% PER I GIOVANI ESISTE GIA’ DA 10 ANNI, INTRODOTTO CON LA LEGGE 388 DEL 2000…ALTRO SPOT E ALTRA BRUTTA FIGURA

Costretto all`angolo dalla crisi politica, Silvio Berlusconi riapre il capitolo delle tasse e avanza una proposta: «Per le nuove imprese messe in campo da giovani stiamo studiando un`imposta del 10 per cento per tre anni al posto di tutte le altre imposte e addizionali», ha annunciato il premier in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, affiancato dal ministro per la Gioventù Giorgia Meloni.
Una sortita che ha scatenato reazioni negative da opposizioni e Fli: «Uno spot», dicono i giovani finiani.
«Un disco rotto», attacca Fassino, responsabile economico del Pd.
Ma soprattutto, secondo una dettagliata ricostruzione dell`Ansa, una misura assai simile a quella proposta ieri da Berlusconi già esiste da una decina di anni per le imprese «individuali» avviate da giovani.
Infatti molte delle nuove iniziative imprenditoriali godono da due lustri, in Italia, di un regime fiscale agevolato: il cosiddetto «forfettino» del 10 per cento che è stato introdotto con la legge 388 del 2000, la Finanziaria per il 2001.
L`agevolazione che prevede il pagamento di un`imposta sostitutiva al 10 per cento - proprio come quella annunciata ieri dal Cavaliere per tutte le «imprese» avviate da giovani - riguarda nuove attività di impresa, professionali o artistiche, intraprese da «persone fisiche», cioè da ditte individuali.
Il governo ha anche annunciato di interessarsi a mutui e prestiti a favore dei giovani, ma in questo caso, trattandosi di somme da restituire con gli interessi, poteva anche farlo un istituto di credito.
Solito spot gratuito.
Qualcuno non aveva forse promesso nel programma del centrodestra di costruire nuove case per le giovani coppie?
Chissà che fine ha fatto quel punto del programma, probabilmente la stessa sorte dell’abolizione delle Province....
w destra di base

Rolando R.

anonimoleccese ha detto...

La Bmw 740, di proprietà di An, che fino a pochi giorni fa portava (senza motivo) a spasso Gianfranco Fini potrebbe finire all’asta. Venduta come un cimelio per collezionisti, l’originale «macchina del fango», anche se l’ammiraglia tedesca in questione, è quasi nuova e senza macchia. Quell’auto quasi nuova, immatricolata a marzo del 2010, è stata comprata per quasi centomila euro con i soldi della cassa di An, partito il liquidazione, e messa a disposizione (come pure gli autisti) del presidente della Camera Gianfranco Fini. Che in quel che resta di An, va ricordato, non ricopre alcun ruolo, e dunque non aveva titolo per utilizzarla.
Sarà un caso, ma l’auto è stata «restituita» di recente solo quando il Giornale stava per rivelare lo scandalo.
Ora è nella disponibilità del comitato di gestione che non ha mai avuto nulla da ridire, anche perchè il presidente di questo organismo che gestisce il patrimonio di An, fino a qualche giorno fa, e' stato il finiano Francesco Pontone. L’uomo che firmò la (s)vendita della casa di Montecarlo a luglio del 2008, e che otto mesi fa comprò la Bmw al grande capo, Fini.

Questa è .......la politica virtuosa di Futuro e Libertà!!!???

IoPdleTu? ha detto...

oggi riunione a Lecce del direttivo provinciale del Pdl.
Si organizza la manifestazione a Roma.
Voi di DESTRA DI BASE che fate, venite a Roma?

falcodestros ha detto...

questi qua non hanno capito nulla, cari amici di destra di base.
se le cose resteranno così non solo non andremo alla manifestazione progoverno a roma ma parteciperemo in massa a quella ANTI governo del PD.
Ma davvero pensano che siamo tutti fessi?

IoFLIeTu? ha detto...

Cari amici di DDB oggi da Fini c'è un sacco di gente. Che aspettate a venire anche voi?

ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Fini: traditori? la solita propaganda
'Cosi' premier non otterra' ne' fiducia ne' voto anticipato'



ANSA
(ANSA) - LECCE, 27 NOV -

'Sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede neanche lui'. Cosi' Fini giudica le accuse di tradimento rivolte da Berlusconi. Il primo tradimento, ha aggiunto, 'viene da chi ha sempre definito il Pdl come un partito plurale di massa e dell'amore'. Il presidente della Camera ha spiegato che 'andare al voto sarebbe un azzardo per il Paese. Berlusconi non si rende conto che non otterra' ne' la fiducia ne' le elezioni anticipate'.

SI VA AL VOTO...............

Anonimo ha detto...

Ragazzi, la verità sapete qual'è?
Che Berlusconi è terrorizzato dal voto.
Sì, è vero, ufficialmente grida ai quattro venti:"al voto! al voto!" ma è tutta una ammuina.
Gli ultimi sondaggi sono paurosi per il Pdl: dal 24,5% di tre settimane fa è crollato al 22,3, mentre la Lega balza al 13,6%. E da parte sua il Pd galleggia intorno al 23%. Quindi, anche con questo sistema-porcata elettorale che premia il partito col maggior numero di voti, il centro-sinistra unito contro il Pdl potrebbe farcela.

Anonimo ha detto...

Fini a Lecce.

Come al solito è venuto, ha detto quattro cavolate e ha ripreso per i fondelli tutti quanti....poveri polli........

Anonimo ha detto...

a fli sono andati tutti i pagliacci di an

Anonimo ha detto...

che pena vedere i vecchi dirigenti di an che sono tornati a fare il servizio d'ordine o gli addetti ai microfoni nei convegni.
questo sanno fare
e questo sono destinati a fare.
fanno bene quelli di fli a trattarli così.
solo un ingenuo come napoli poteva pensare che questi qua potessero fare i dirigenti di qualcosa.
sono sempre stati solo dei bluff e stanno bene dove sono, cioè con fini che è il capo degli esperti dei bluff.

Anonimo ha detto...

GOVERNO: BRIGUGLIO(FLI), BERLUSCONI BIS? NO CONTRARI MA PRIMA SI DIMETTA

(ASCA) - Roma, 29 nov - ''Non c'e' una pregiudiziale e una contrarieta' assoluta del FLI contro il Berlusconi bis. Ma il primo passo irrinunciabili sono le dimissioni del premier. Il problema e' che Berlusconi si sta arroccando. Non ha risposto alla proposta politica di Fini di cercare di rilanciare il centro destra, con una azione di Governo non saremmo a questo punto''. Lo ha affermati il deputato Carmelo Briguglio, capo della segreteria politica di Futuro e Liberta', a KlausCondicio, programma tv in onda su Youtube.

Anonimo ha detto...

Cari Amici di "ddb", ma di quale destra o centrodestra parlate ? Smobilitato il MSI e assorbita AN, la destra (per come la intendiamo noi) è scomparsa.
Scomparse le magnifiche organizzazioni giovanili che furono balurado alla contestazione del 68, scomparsi o oscurati i miti, attuata la discontinuità col passato. In nome del PdL è scomparsa la forza d'urto corazzata, propositiva e antagonista alla sinistra. Cosa volete che facciano i nostri ragazzi.......se ce ne sono ancora ?
E quei pochi sono così confusi, senza capi, senza idee, senza organizzazione, che non hanno presa su nulla ed infatti propongono il nulla.
Non hanno il coraggio o la capacità organizzativa PER DIRE O FARE NULLA DI CORAGGIOSO.
Ma anche questo è un regalo di Fini, che se non avesse sciolto nell'acido AN ancora un'organizzazione esisterebbe a compattare la NS gioventù. Invece, poveri ragazzi, non sanno che pesci prendere.
A loro discolpa non dico nulla, perchè almeno ogni tanto il quotidiano LIBERO se lo potrebbero comprare, così almeno capirebbero cosa sta succedendo !!

COMUNQUE VI AMMIRO PER IL CORAGGIO E LA COSTANZA.

SALUTI A TUTTI E SPESIALMENTE AL GRANDE ADRIANO CHE NON MOLLA MAI.

sg68

danilo69 ha detto...

E' vero!
La VERA destra è morta, assassinata da Fini a Fiuggi in un triste giorno di gennaio del 1995! Dopo di allora si sono visti soltanto minuscoli tentativi di ricomporre una destra, ma egoismi e personalismi hanno portato ad una miserevole diaspora di partitelli e movimenti inutili. Povero vecchio M.S.I !
anche io faccio comunque gli auguri a destra di base e spero che cresca.

exagnardò ha detto...

Io credo che forse avevamo più motivazioni, non lo so, più orgoglio di appartenenza.
Avevamo meno ingombri fra i piedi e comunque si aveva a che fare con una classe dirigente che si poteva contestare ma che almeno era più intelligente.
Oggi chi vuoi contestare?
La Russa, Gasparri, Amoruso, Congedo?
Per non parlare di un certo Lisi.......su cui è meglio per tutti stendere un velo pietoso e Adriano che ci ha perso anche del tempo a discutere senza ottenere nulla....mi può ben capire.
I giovani di An di Nardò che sono stati forgiati da lui sapete dove sono ora?
domandatelo a Fini!
Ciao a tutti.
Ad majora!