
Come dimostra questo scontro verbale, rapidamente salito di tono fino agli insulti, tra il segretario Angelino Alfano e il senatore (amico fraterno di Berlusconi) Marcello Dell’Utri.
DELL’UTRI
Alfano, «è persona brava e capace, ma non ha la maturità per aspirare al premierato», ha detto Dell’Utri in un’intervista rilasciata a Repubblica.
«La segreteria Alfano non è mai esistita. Poveretto, non ha potuto cambiare niente, se siamo ridotti in questo stato è perché il partito è imploso, non si è rinnovato», ha spiegato il senatore siciliano.
ALFANO
Non si è fatta attendere la replica del segretario del Pdl: «Dell’Utri - ha detto durante la trasmissione tv “Porta a porta” - è un povero disgraziato per quello che gli sta succedendo. E parla a ruota libera permettendo agli osservatori di pensare che il suo sia il pensiero di Berlusconi e questo nuoce al presidente. Credo che Berlusconi debba porsi seriamente il problema della composizione delle liste».
LA NUOVA REPLICA
Passano pochi minuti ed arriva la controreplica di Dell’Utri: «Io ho già detto chiaramente quello che penso del segretario, un povero disgraziato l’ho detto io prima di lui e lui mi risponde con le stesse parole… Ho detto meno di quello che penso… Non mi va di replicare, Alfano si è già qualificato da sé per questa risposta piccata e fuori luogo. I guai del Pdl, purtroppo - insiste il senatore - vengono tutti dalla sua incapacità, dalla sua insipienza. Non ha le palle, non c’entra niente con noi».
(da “il Corriere della Sera
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