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mercoledì 21 maggio 2008

DESTRA DI BASE, ASSOCIAZIONE O MOVIMENTO POLITICO?



Tantissimi nostri dirigenti locali, militanti e tesserati da qualche tempo ci sollecitano a prendere una decisione coraggiosa, cioè mettere all'ordine del giorno della prossima riunione del direttivo di DDB la trasformazione della nostra associazione culturale in un vero e proprio movimento politico del Centrodestra salentino.
Ormai sembra che il destino di Alleanza Nazionale sia segnato e che sia inevitabile che entro pochi mesi si compia il definitivo scioglimento del nostro Partito nel Popolo delle Libertà.

Ma nel PDL noi della provincia di Lecce come stiamo entrando?

Stiamo entrando in ordine sparso e senza la certezza di essere garantiti sia a livello provinciale sia a livello locale.

La Federazione da mesi non dà più segni di vita, i circoli territoriali sono praticamente abbandonati a se stessi, alle ultime amministrative nelle liste unitarie del PDL abbiamo ottenuto solo una candidatura a sindaco su 15 comuni al voto, e nessuna nei comuni con più di 15.000 abitanti.

Tutto ciò ci rende deboli e svantaggiati nei confronti dei nostri amici di Forza Italia che non hanno problemi di compattezza e soprattutto dispongono oggi di un autorevole presenza nel governo nazionale con l'on Raffaele Fitto nominato ministro degli Affari Regionali.

Ecco che da queste situazioni venutesi a creare in Alleanza Nazionale e nel PDL salentino nascono le ansie e le preoccupazioni dei nostri militanti che hanno due problemi: 1) la rappresentanza e la tutela del proprio ruolo politico, conquistato duramente sul campo; 2) la rappresentanza e la tutela dei valori e della nostra identità politica, ideologica e morale che ci ha sempre contraddistinto sino ad oggi.

Trasformare DDB in un movimento politico ( alla stregua de "La Città" ) può arginare il rischio di essere emerginati e snaturati dal nuovo PDL?

Oltre al sondaggio già in corso da alcuni giorni, stiamo ascoltando direttamente dai nostri associati il loro pensiero, ma crediamo sia importante conoscere anche il pensiero dei commentatori del nostro blog .

23 commenti:

Anonimo ha detto...

ASSOCIAZIONE O MOVIMENTO POLITICO...
L'IMPORTANTE è CHE CI DIAMO UNA MOSSA!

GIUSEPPE DA LECCE

Anonimo ha detto...

Solo noi possiamo garantire al nostro popolo dignità e ruoli.
Solo noi possiamo dare ancora alla nostra gente la speranza di poter avere riferimenti certi e rispettati.
Solo noi possiamo dare un futuro alla destra salentina nel mare magnum del popolo delle libertà berlusconiane.
A noi!

Antonio

Anonimo ha detto...

Non ho avversato LA CITTA', quando per voi e la Poli Bortone era il MALE ASSOLUTO, non l'avverso oggi che per Voi è un modello da imitare; ma di sicuro fino all'ultimo momento della sua esistenza militerò in Alleanza Nazionale e per Alleanza Nazionale.
Vi suggerisco però uno scatto di dignità.
Dopo che ne avete dette di cotte e di crude a La Città, a Congedo e a Mantovano, abbiate il coraggio di chiedere scusa e di dire che avevate sbagliato a demonizzare un movimento che oggi per voi costituisce un valido esempio da seguire per DDB.
Vi si porterebbe più stima e considerazione.
Altrimenti sarebbe difficile distinguervi dai soggetti che cambiano impunemente opinioni al primo mutar dei venti.
Amichevolmente
il primo volutamente anonimo leccese

Anonimo ha detto...

Sig. Adriano Napoli, le voglio esprimere il mio pensiero: Io penso che che sia giusto sottoporre ai propri tesserati un progetto già avviato, affinchè a questo progetto possano seguire le adesioni. Sono convinto, anche per averlo ribadito in altre occasioni, che il "gruppo" DEVE essere caratterizzata dai suoi Leader, e non viceversa, anche perchè i fatti mi hanno sempre insegnato che si parte in tanti ma si arriva in pochi, e molto spesso si resta soli, anche perchè in questo momento si attraversa ancora una fase di euforia da parte di alcuni e delusione da parte di altri. Credo che questo sia il momento di dare a DDB una identità e una collocazione politica, dentro o fuori il PDL, anche perchè potrebbe essere possibile una federazione dei gruppi di Destra fuoriusciti dal PDL, oppure una richiesta di legittimazione nel PDL (come "La Città") Comunque si decida, suggerisco un indirizzo CHIARO.

Anonimo ha detto...

Abbiamo bisogno di un punto di riferimento politico che ci garantisca la partecipazione effettiva alla politica locale e la salvaguardia dei valori identitari della destra nobile.
Dio, Patria, Famiglia, Solidarietà sociale e affidabilità politica.
Se non ci sono leaders in grado di rappresentarci, dobbiamo farlo da soli.
E i leaders accentratori e poco sensibili alle esigenze della base , dei militanti, li lasciamo volentieri agli altri.
I leaders si possono creare in qualsiasi momento.
Anzi, i leaders veri sono quelli che si conquistano i galloni e il rispetto sul campo
e non per diritto di successione o per un'investitura legata più a motivi personali che politici.
Destra di Base deve essere la casa del popolo di destra salentino che non vuole finire nei recinti elettorali dei signori della "casta".
Destra di Base deve aggregare militanti, dirigenti locali, associazioni e chiunque voglia
sentirsi parte di una squadra, di una famiglia, di un progetto politico vero, importante.
Siamo noi gli artefici del nostro destino.
Destra di base, associazione o corrente all'interno del PdL deve comunque e sempre essere LIBERA!
Libera, comunitaria, identitaria, solidale, militante e coerente.
Siamo l'ultima speranza vera di centinaia e centinaia di militanti di destra che vogliono essere trattati da persone e non da numeri nel PdL e nel Centrodestra.
Tutti gli altri hanno delle correnti "ad personam" dove decide uno per tutti.
Destra di Base deve mantenere la propria "diversità", garantendo partecipazione e valori identitari ai tantissimi militanti di An che non si lasceranno accalappiare nelle gabbie elettorali dalle varie correnti di potere che democristianamente si stanno già contendendo ruoli, considerazione e diritto di rappresentanza nell'ambito politico del territorio salentino.
Adriano, tu battendoti per tutelare la dignità del partito e della nostra componente alle scorse amministrative ci hai rimesso la carica di vicepresidente provinciale dimostrando a tutti di riuscire a fare politica con dignità e disinteresse personale.
Tu hai fatto il tuo dovere ma , scusami per la franchezza, non sei stato aiutato dagli altri dirigenti di An e nemmeno dagli altri dirigenti di destra di base.
Sei stato lasciato solo.
Su questa tua preziosa e traumatica esperienza, che per fortuna alla fine ti ha dato comunque ragione e ti ha messo al riparo dai disastri che sono stati compiuti in federazione, costruiamo il futuro per noi e per la destra salentina.
Va bene, trasformarci in un movimento politico ma che sia basato sui valori sacri del nostro essere di destra.
TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI!
Nè tu e nè nessun altro del nostro gruppo deve mai più dare l'impressione di essere solo!
Mai più!
Tutti devono seguire il tuo esempio e tutti devono essere come te.
Chi antepone i propri personali interessi all'interesse del gruppo, della squadra, NON E' DEGNO DI RAPPRESENTARCI o di far parte di destra di base!
Solo se saremo tutti uniti e saremo tutti solidali tra di noi possiamo essere stimati e seguiti dagli altri.
Uniti si vince sempre!
Se saremo tutti un esempio come lo sei stato tu allora saremo dei riferimenti per tutti e potremo realizzare qualsiasi impresa.
Se invece continueremo a lasciarti fare l'eroe solo a te, lasciandoti ancora solo nelle battaglie che certamente dovremo affrontare, beh, allora siamo certamente destinati a fare " i salmoni" ed a sacrificarci senza ottenere nulla.
Questo è il mio pensiero.
Ricorda, Adriano, la regola principale per i dirigenti di destra di base deve essere questa:
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!
Solo così raggiungeremo i nostri obiettivi e saremo degli eroi e mai più dei martiri!
Ciao

Luca Tondo

Anonimo ha detto...

x il primo volutamente anonimo leccese.

Caro amico, non sono daccordo con te.
Tu mischi le fave con le cicorie.
La Città di Mantovano senza il PdL era un elemento di disturbo e di danno per Alleanza Nazionale e quindi ha fatto bene Napoli a mettere in risalto il paradosso di un senatore di un partito che in provincia di Lecce lavara politicamente per indebolire il partito per cui siede in Senato.
Oggi, con il PdL già in pieta attività, con Alleanza Nazionale che sta chiudendo i battenti ( è questione di mesi... ), la Città e altri movimenti politici che caratterizzano una leaderchip o una comunità militante non fanno altro che caratterizzare le diverse rappresentatività che il grande nuovo partito di Berlusconi e Fini vuole contenere.
Non ci sono scuse da chiedere a nessuno.
Comunque ti ricordo che Napoli nell'ultima rinunione dei presidenti di circolo tenutasi in Federazione è stato l'unico a chiedere la presenza e la partecipazione di Mantovano nelle trattative con Fitto per evitare ciò che poi è purtroppo avvenuto: An con Fitto si è presentata a brandelli e Alemanno a Roma ha trattato per i suoi, Mantovano a Lecce ha trattato per i suoi e Lisi a Lecce a trattato per sè.
La Poli ha dichirarato di non aver mai chiesto niente per sè e quindi avrà trattato per altri che io non conosco.
Poi, voglio ricordarti una cosa che ti servirà per valutare meglio le persone e i personaggi.
QUnaod alla scorse provinciali Ruggero Vantaggiato presentò la lista civica di An , proprio come poi hanno fatto Mantovano e Congedo con le comunali a Lecce, cosa disse l'allora presidente provinciale Congedo sulle liste "canaglia"?
Fattelo dire da lui se puoi.
Se non puoi vatti a guradare i giornali locali dell'epoca e vedrai quanti miti ti crolleranno addosso.
W la Libertà
W la Destra Salentina
W Destra di Base
W alleanza Nazionale ( finchè ci sarà)

Flavio Manco

Anonimo ha detto...

per enrico risolo

I leaders li facciamo sempre e solo noi della base.
Senza di noi che buttiamo il sangue nelle piazze e tra la gente non esisterebbe ness leader.
Sono convinta che la strada giusta sia lavorare oggi sul gruppo, fare squadra e aggregare militanti seri, motivati e determinati a non morire democristiani.
Però dobbiamo altresì tenerci pronti a trasformarci in movimento politico e uscire allo scoperto il giorno dopo che Alleanza Nazionale non ci sarà più ufficialmente.

Ilaria83

Anonimo ha detto...

A Ilaria83 vorrei dire predicare una dignità politica fine a se stessa è una cosa, un'altra è mettere al servizio della comunità i principi e i valori in cui si crede. Se fare politica significa muoversi all'interno del proprio gruppo va bene così, ma se si vuole fare della politica uno strumento per la società allora le cose cambiano; bisogna guardare a quello che la società stessa vuole, e io credo che la società vuole solamente i risultati, e possibilmente subito! L'evoluzione della stessa destra ha voluto che diventasse partito di Governo; quelli che hanno la memoria più lunga si ricorderanno la volontà di Almirante, che sperava nella Destra il futuro che oggi si è disegnato, quello di una forza di governo. Forse le persone hanno preso delle derive, forse non hanno fatto pesare la propria storia, e forse il problema è stato proprio la sua storia. Francamente oggi non saprei dire quale sarebbe la scelta migliore, ragionando con razionalità prevarrebbe la visione di DDB come corrente interna al PDL, con la propria tipicità, ma avrebbe la forza di imprimere il proprio pensiero? Presentando i numeri sicuramente si!

Anonimo ha detto...

Il sig. Risolo ha detto bene.
Bisogna essere destra di governo
e per garantire alla destra di governo di rimanere destra occorre un gruppo di militanti come noi che , da moderni "templari" custodiamo e promuoviamo i valori e i principii della destra vera, sociale comunitaria di Almirante.
I numeri sono importantissimi e quindi il caso che destra di base, si strutturi sulò territorio e inizi a farsi vedere e sentire anche fuori da questo blog per farsi riconoscere e per accogliere tutti coloro che la pensano come noi.

massimo

Anonimo ha detto...

Per Flavio MANCO
e l'anonimo Massimo


Caro FLAVIO,
perché fingi di ignorare l'origine della lista LA CITTA'?

Quando nonostante il consenso elettorale, alcuni consiglieri comunali eletti nelle file di AN alle precedenti amministrative del 2003 si sono visti osteggiati dalla sindaco Poli (nominati assessori e scaricati) e non tutelati dal Partito si sono costruiti un contenitore per il centrodestra con cui evitare che molte persone e molti loro voti finissero nell'astensionismo se non addirittura nel campo avversario.
La loro campagna elettorale del 2007 non ha scimmiottato nè dileggiato AN, non si è messa a dire che era più di destra di AN o altre frasi di concorrenza a destra, ma ha solo e sempre ribadito di credere nell'unità del centrodestra.
Ben altra cosa fu la lista Vantaggiato nel 2004, popolata soprattutto da chi non aveva trovato posto in lista in AN per le provinciali e si sentiva offeso di lesa maestà (vedi l'ex assessore Mimino Pinca, il coinvolgimento non tanto occulto di Uccio De Matteis a Sannicola e tanti altri come loro). Tutti comunque erano collegati alle Europee con nostra signora Poli Bortone, che per non inasprirli bucava gli inviti dei candidati ufficiali di AN alle provinciali pur di lucrare le preferenze dei candidati alle provinciali di Vantaggiato per le Europee. Esempio: disertò il comizio di Franco Miceli a Galatone per non mancare di riguardo al candidato Vantaggiato su Galatone: Mimino Pinca.

Ti ricordi se Fini adottò provvedimenti disciplinari contro quei dirigenti di AN candidati con Vantaggiato?
No. Nemmeno uno. Anzi qualcuno di loro è nella dirigenza di Otranto e di Sannicola.
Invece durante la campagna elettorale 2007 nostra signora Adriana ed il suo collega di nome Adriano, piuttosto di polemizzare col centrosinistra preferivano farlo con La Città, invocando un giorno sì e l'altro pure misure contro Congedo e company (manco fossero i figli di Satana).
Non mi stupisce che nostra signora Adriana adotti due pesi e due misure perché è nelle sue corde e nella sua storia.
Mi stupisce invece che duri e puri come voi millantate di essere fingete di non vedere questi enormi e disgustosi doppiopesismi, preferendo sputare sui giornali squallide ironie sui "due cognatini" Paolo Perrone e Saverio Congedo (scadente citazione di un bel libro di Riccardo Pazzaglia dedicato a Gioacchino Murat e a suo cognato Napoleone) o, addirittura -nel 2006, quando manco esisteva la Città- minacciare Mantovano di fare chissà cosa in piazza se fosse andato a fare un comizio a Collepasso o a Novoli (manco mi ricordo)!
Insommma, condivisibili o meno le posizioni di Congedo e Mantovano, non meritavano quel tipo di polemiche virulente ed offensive verso la dignità delle persone.
Di questo bisognerebbe che voi di DdB chiedeste scusa, soprattutto ora che preannunciate di volerne calcare le orme.

Poi, vorrei sapere dall'anonimo Massimo in quale libro, articolo o discorso di ALMIRANTE abbia mai trovato l'espressione "sociale comunitaria", giacché Almirante, da segretario del MSI predicava "L'alternativa cooperativa e la repubblica presidenziale" non altre formule postume riconducibili ad Alemanno, Accame e Veneziani piuttosto che agli almirantiani.

Lo chiedo solo per rispetto della verità dei fatti e non per polemizzare.

Cordiali saluti

Il primo volutamente anonimo leccese

Anonimo ha detto...

Caro anonimo tu trascure le enormi differenze che vi sono tra i due momenti storici che hanno caratterizzato la critica a La Città e questo.
E anche le differenze sostanziali che vi sono.
All'epoca delle crititche di Napoli a Mantovano ( 2006 e 2008 )Alleanza Nazionale era nel pieno delle sue funzioni, e nessuno pensava che si dovesse sciogliere come partito o come proposta elettorale.
Oggi le cose sono alquanto diverse, AN si sta sciogliendo e nel PdL noi di destra, sociale o almirantiana, siamo una netta minoranza e peraltro divisi già in clan e correnti.
Mantovano e Congedo hanno fatto la lista a Lecce mentre esercitavano al senato e alla regione Puglia un'incarico elettorale e istiotuzionale garantito da Alleanza Nazionale e profumatamente remunerato.
E come dire che un generale dell'esercito italiano a Roma si mette la divisa dell'esercito italiano e a Lecce si crea un esercito irregolare privato in aperta e spietata concorrenza con quello nazionale che gli ha dato gradi, potere esoprattutto lauti stipendi.
Destra di Base non deve chiede scusa a Nessuno e Adriano ha fatto benissimo a tutelare il partito, a Collepasso e in provincia.
Il doppiogichismo e gli atteggiamenti ipocriti sono altrove.
Oggi, caro anonimo leccese, le correnti ideologiche E NON AD PERSONAM, sono necessarie e vitali per chi come noi non segue ciecamente e servilmente nessu leader provinciale o nazionale.
Con gli scontri tra Adriano e Ugo e l'attegiamento della Poli al riguardo questo concetto che ho appena affermato è già stato ampiamente dimostrato.

La similitudine che Adriano ha fatto tra noi e la Città credo che riguardi solo la forma organizzativa.
Non credo proprio che si sia riferito alle motivazioni o agli scopi.
Rispetto per la Città e per i suoi aderenti e per il sottosegretario Mantovano e per il consigliere regfionale Congedo che occupano i piani altissimi della politica nazionale e provinciale...ma noi siamo altro, siamo diversi, siamo DESTRA DI BASE.

massimo

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con la dettagliata analisi del voutamente anonimo quello che ha descritto è storia. Bisogna aggiungere che ha usato chi ingenuamente - vedi adriano napoli - non conoscendola pensava che un personaggio politico come la ex eurolady non potesse avere una mentalità politica così meschina da far fare battglie senza senso e sopratutto perse contro Mantovano (ma benedetto figlio chi per segretaria ha una come la Mara .... ) Adesso che gli stato certificato che Mantovano a livello nazionale pesa qualcosa più di lei è impazzita e vedrete che riscoprirà battaglie identirie e via dicendo . Meditate gente .. meditate

Anonimo ha detto...

SE MANTOVANO CONTA PIU' DELLA POLI NON E' CERTO PER MERITI POLITICI DI PARTITO.
SAPPIAMO TUTTI CHI C'E' ALLE SUE SPALLE.
ANCHE SE C'E' ANCORA QUALCUNO CHE NON LO SA, COME L'ANONIMO CHE CI INVITA TUTTI A MEDITARE.
FAREBBE BENE ORA A MEDITARE LUI....

Anonimo ha detto...

IO SONO PER LA TRASFORMAZIONE DI DESTRA DI BASE IN MOVIMENTO POLITICO AUTONOMO.

RAFFAELE SANSO'

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Adriano Napoli ha detto...

x Enrico Risolo

Ha perfettamente ragione, e posso dirlee anche a nome di tutta DDB, giacchè la strada che lei ha indicato nel suo primo intervento è praticamente la stessa che abbiamo deciso di intraprensere durante l'ultima riunione ddel nostro direttivo provinciale tenutasi a Maglie.

Il problema della rappresentatività e del ruolo nel PdL che abbiamo noi in provincia è presente anche in altre provincie pugliesi tant'è che dalle provincie di Brindisi, Taranto e Foggia già abbiamo ricevuto varie sollecitazioni per estendere in quei territori la nostra associazione.

Cosa che stiamo valutanto attentamente.

A breve è prevista una riunione del nostro direttivo provinciale, allargata a tutti i nostri i nostri responsabili cittadini e a chi fosse interessato.

Spero tanto che lei possa essere presente, sarebbe una gratitissima occasione per conoscerci di persona.

Intanto la ringrazio per i suoi interventi e la saluto romanamente.

Anonimo ha detto...

per Massimo
e per l'Anonimo delle 18,05

Chi c'è dietro MANTOVANO?
La sua devozione a PADRE PIO?

Sono pure piacevoli le allusioni, ma non fino al punto di non far capire un beneamato cavolo!
Spiegati meglio, caro collega di anonimato, che davvero non ho capito.

Mi sembre che Mantovano abbia dimostrato di saper fare bene il sottosegretario agli interni.
Mi sembra che lo stimino anche molti avversari, tant'è che pure in assenza di potere, dopo la sconfitta del 2006, durante il biennio di semplice parlamentare di opposizione, per lui si sono mossi DINI e la FINOCCHIARO, che dai banchi del Governo non avevano certo bisogno di Lui per determinare le cose. Invece, grazie a Lui e alla meritata stima che lo circonda, ci sono state due stagioni di "SFIDE culturali e politiche" di elevatissimo livello, che altrove ancora se le sognano.

CONGEDO alla Regione risulta più presente e pugnace di tanti consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione che hanno la fortuna di abitare a Bari e non devono macinare chilometri in macchina come lui.

Il paragone militare non regge tanto, caro Massimo, perché sia Mantovano che Congedo a LECCE hanno sempre fatto battaglie per l'esercito nazionale di AN. Non mi risulta che abbiano mai fatto votare al Senato, alla Camera, alla Regione e alle Europee persone e simboli diversi da quelli di AN - Polo/Casa/Popolo della Libertà!

Non confonderei la visione "monarca-privatistica" dell'Adriana con l'indirizzo e gli obiettivi dell'esercito nazionale di AN (conformi ai deliberati dei congressi, delle assemblee e delle direzioni nazionali).

Anzi Nostra Signora del Salento ha sempre calpestato gli articoli 34 e 36 dello Statuto di AN che Le imponevano di convocare almeno una volta ogni 4 mesi l'assemblea regionale e di determinare lì gli indirizzi cui tutti attenersi.

Invece ha sempre evitato, e, quando l'ha convocata, l'ha fatto sempre in funzione di vetrina o di traino per altre manifestazioni (vedi la mattina del 19 gennaio u.s.) e mai per sviscerare tutte le questioni regionali sul tappeto, lasciandoci sulla linea politica in balìa delle onde e delle sue contraddizioni:

a novembre 2007 invitandoci a costruire il Polo sociale all'interno della CDL e a marzo 2008 smentendosi con la sua polemica antisindacale (su cui far franare il Dialogo Sociale tanto faticosamente cercato da AN nel precedente Governo Berlusconi con il Patto per l'Italia).

In altri termini, la Poli Bortone è stata un grande e rimpianto sindaco, una bravissima parlamentare europea, ma non si può dire altrettanto come coordinatrice regionale e come dirigente locale, troppo angustiata da uno spirito di fazione.

Il suo piglio decisionista funziona bene in un'Amministrazione, ma non al Partito, prioritariamente bisognoso di armonia, di confronto e non del suo emarginare o silenziare chi la pensa diversamente da Lei.

Su queste vistose e dannose lacune, Voi di DdB, invece, siete stati e continuate ad essere molto, troppo silenti.

Incredibilmente intolleranti (non critici, che è legittimo) verso le scelte di Mantovano e Congedo, quanto stranamente indulgenti verso le mancanze della Poli Bortone (che nessuno vuol mettere alla gogna, né invoca al Suo indirizzo le medesime espressioni virulente da voi adoperate contro La Città e Mantovano).

Insomma, due pesi e due misure.

Poi, cortesemente, non prendeteci per "ingenui" quando vi riferite alla vostra corrente, parlando solo di "ideologia" e sottacendo che anche Voi (giustamente) avete "concordato" (non voglio dire "spartito") posti in Esecutivo provinciale e regionale.

O è a titolo squisitamente personale che vi figurava e/o figura il vostro Adriano Napoli?

Cordialmente

Il primo volutamente anonimo leccese

Anonimo ha detto...

A proposito di Eserciti nazionali.
La prima linea difensiva è la lingua: "provincia" al plurale si scrive "PROVINCE" e non "provincIe" come frettolosamente ha scritto Napoli.

Anonimo ha detto...

Amici, attenzione a questa notizia.
Stasera il vero presidente provinciale di Azione Giovani che in realtà rappresenta politicamente solo quello, cioè ugo lisi, assieme ai rappresenanti ufficiali di ag e au decide e nomina i dirigenti locali di un circolo di ag che non solo non serve a nulla nella forma, visto che An praticamente non esiste più e quindi anche ag, ma soprattutto è inutile nella sostanza visto che decide tutto ugo e gli altri non contano nulla nulla nulla ma nulla proprio.

stefano75

Anonimo ha detto...

quando dico meditate lo dico perchè se guardate le cose senza i paraocchi capireste che la Poli si ricorda della base solo quando è in difficoltà politica,quando ha amministrato la base conta niente la militanza è un optional e vale solo lo stupido servilismo. Mantovano può piacere o non piacere ma certo non si circonda di stupidi cicisbei e scodinzolatori. meditate

Anonimo ha detto...

...questo è vero!

luca da Lecce

Anonimo ha detto...

A proposito di meritocrazia, leggo e vi trasferisco quello che sta succedendo fra la Poli e Lagravinese.
Così come "DAVIDE contro GOLIA", nella mitica battaglia menzionata dalla Bibbia e avvenuta nel XI secolo a.C. che narra le vicende del futuro re giudeo, DAVIDE, contro GOLIA, guerriero filisteo, mi preparo a questa "battaglia politica" esplosa per la mancata applicazione della meritocrazia da parte della Senatrice Adriana poli Bortone.

La stessa non riconoscendo il lavoro costante e quotidiano che ha reso possibile la grande popolarità del quotidiano anpuglia.it (130.000 contatti unici lo scorso mese di aprile), calpestando me ha fatto torto a TUTTI i ragazzi di Alleanza Nazionale che militano con entusiasmo e voglia di fare.

No comment

Anonimo ha detto...

Lavrignanese non lo conosco ma dalla foto che lo ristra pubblicata nel sito non mi sembra tanto affidabile.

Luca