
Non amo particolarmente gli anniversari, anche perché in fondo ci ricordano che un altro anno della nostra vita è trascorso. Faccio un’eccezione per una creatura particolare, il nostro -vostro blog, perché è qualcosa di speciale, che va al di là dei limiti temporali e delle analisi superficiali. Non spetta a me tesserne eventuali elogi o sollevare legittime critiche, ma è indubbio che il blog di “Destra di base””, rispetto a tanti altri blog di Centrodestra è diverso. Chi ci segue da tempo, qua trova una “linea politica” coerente, cosa che nel panorama politico italiano in generale e in quello salentino in particolare è ormai merce rara. Noi facciamo politica avendo “idee” e non per convenienza o per “gestire il potere”. Se all’attuale gestione della Federazione Provinciale di An, che spesso pungoliamo con le nostre critiche costruttive, si dovesse imputare una colpa infatti è quella di “non avere un retroterra politico e culturale”, una visione del mondo, delle radici solide.Troppo spesso si muove “a vista”, senza una linea politica definita, in modo pragmatico, rincorrendo egoismi locali e lobbies varie. Troppo debole la sua opposizione spesso negli Enti locali, troppo arrogante in certi suoi atteggiamenti gestionali, scarsa decisione e determinazione nella difesa dei nostri circoli territoriali e dei nostri dirigenti che presidiano la provincia, troppe parole cui non fanno seguito fatti concreti. Noi riteniamo che meglio essere di pungolo piuttosto che prestarci al compito di “yesman”, come fanno tanti altri. Salvo magari, tra qualche mese o anno, chiedersi di fronte a una sconfitta elettorale: “Ma come è potuta avvenire?”.Preferiamo rappresentare una “coscienza critica” per la destra, si può concordare o dissentire con noi, ma voi sapete che siamo onesti, coerenti e chiari, non essendo a libro paga di nessuno.
E ancora, tante battaglie di moralizzazione, senza guardare in faccia nessuno, amici o avversari che siano. Perché l’onestà non ha bandiera e non abbiamo o avremo pietà per nessuno, fino a che l’onestà e il disinteresse non ritornerà la regola del modus operandi di chi ci rappresenta nelle Istituzioni.Proprio perché la Sinistra rappresenta oggi il vuoto pneumatico, ideale e politico, mai come ora un Centrodestra con una Destra vera con delle “idee” avrebbe la possibilità di “segnare una svolta” storica.E ciò può avvenire solo con una politica dei fatti, eliminando le persone equivoche al proprio interno, perseguendo una politica sociale che aiuti i più deboli ed esposti alla crisi economica, con una politica della sicurezza che inizi dal riconoscimento dei sacrifici richiesti alle forze dell’ordine, che valorizzi la meritocrazia vera, non quella mediata da dirigenti raccomandati dalla politica. Noi di Destra di Base siamo così ed è certamente per questo che ci avete decretato un successo imbarazzante che riassumiamo con pochi dati: siamo tra i blog italiani di destra più visitati con circa 47.000 visite in un solo anno, abbiamo pubblicato oltre 73 post in un anno che hanno registrato una partecipazione incredibile testimoniata dalle migliaia di commenti che ci avete lasciato. Ci avete letto e premiato anche se il successo non è nostro, ma dei tantissimi simpatizzanti politici e di partito che ci hanno seguito, di quella parte del partito onesta e leale, modesta e lavoratrice che voi rappresentate, che per fortuna è la maggioranza della gente che si riconosce in An. Noi siamo orgogliosi di essere parte di questo popolo e di dar voce alla nostra gente: gente che fa sacrifici, si rimbocca le maniche, riempie le sale dei convegni, i pulman delle manifestazioni e i cortei di bandiere sventolate con fierezza e amore. Gente che non chiede nulla, se non il diritto a partecipare decorosamente alla vita politica del proprio partito per costruire un futuro migliore per i propri figli e per le generazioni a venire.
Abbiamo tanto lavoro da fare ancora, ma quest'anno è già stato importante per il percorso che abbiamo intraporeso, nel bene e nel male, anche perchè è successo di tutto e solo la determinazione e il coraggio che mai ci abbandona hanno permesso al nostro blog di resistere ai vari tentativi di delegittimazione e di oscuramento.
E ancora, tante battaglie di moralizzazione, senza guardare in faccia nessuno, amici o avversari che siano. Perché l’onestà non ha bandiera e non abbiamo o avremo pietà per nessuno, fino a che l’onestà e il disinteresse non ritornerà la regola del modus operandi di chi ci rappresenta nelle Istituzioni.Proprio perché la Sinistra rappresenta oggi il vuoto pneumatico, ideale e politico, mai come ora un Centrodestra con una Destra vera con delle “idee” avrebbe la possibilità di “segnare una svolta” storica.E ciò può avvenire solo con una politica dei fatti, eliminando le persone equivoche al proprio interno, perseguendo una politica sociale che aiuti i più deboli ed esposti alla crisi economica, con una politica della sicurezza che inizi dal riconoscimento dei sacrifici richiesti alle forze dell’ordine, che valorizzi la meritocrazia vera, non quella mediata da dirigenti raccomandati dalla politica. Noi di Destra di Base siamo così ed è certamente per questo che ci avete decretato un successo imbarazzante che riassumiamo con pochi dati: siamo tra i blog italiani di destra più visitati con circa 47.000 visite in un solo anno, abbiamo pubblicato oltre 73 post in un anno che hanno registrato una partecipazione incredibile testimoniata dalle migliaia di commenti che ci avete lasciato. Ci avete letto e premiato anche se il successo non è nostro, ma dei tantissimi simpatizzanti politici e di partito che ci hanno seguito, di quella parte del partito onesta e leale, modesta e lavoratrice che voi rappresentate, che per fortuna è la maggioranza della gente che si riconosce in An. Noi siamo orgogliosi di essere parte di questo popolo e di dar voce alla nostra gente: gente che fa sacrifici, si rimbocca le maniche, riempie le sale dei convegni, i pulman delle manifestazioni e i cortei di bandiere sventolate con fierezza e amore. Gente che non chiede nulla, se non il diritto a partecipare decorosamente alla vita politica del proprio partito per costruire un futuro migliore per i propri figli e per le generazioni a venire.
Abbiamo tanto lavoro da fare ancora, ma quest'anno è già stato importante per il percorso che abbiamo intraporeso, nel bene e nel male, anche perchè è successo di tutto e solo la determinazione e il coraggio che mai ci abbandona hanno permesso al nostro blog di resistere ai vari tentativi di delegittimazione e di oscuramento.
Il nostro compito è arduo, ma noi siamo propensi a portarlo avanti con l'aiuto di tutti voi e dei nostri dirigenti che credono fortemente in Destra di Base e nella speranza di poter dare almeno alla destra salentina quella partecipazione vera e quella dignità che a livello nazionale da tempo ci è negata.
DDB con questo blog continuerà a dare voce alla destra vera, quella libera, popolare, sociale, identitaria che trabocca negli animi appassionati di tutti i nostri militanti che qui avranno sempre la possibilità di esprimere le loro idee , i loro pensieri e le loro critiche.
Perchè loro, come noi, non sono numeri, e mai saranno...ieri in An e da oggi nel Pdl.
Questo è il nostro impegno, il nostro obiettivo...il nostro sogno più grande.
Un sogno bellissimo e difficile da realizzare ma che se sarà anche vostro, potrà presto divenire una splendida realtà.
Un abbraccio a tutti i nostri lettori e …continuate a sognare con noi.
68 commenti:
CARO ADRIANO TANTI AUGURI MA PER REALIZZARE QUESTO SOGNO C'E' SOLO UNA STRADA DA PERCORRERE E CIOE' QUELLA DI SGANCIARCI DALLA POLI E DA LISI E RAPPRESENTARCI DA SOLI CON FITTO E COL PDL.
E DOBBIAMO FARLO SUBITO.
DAMMI RETTA.
Auguri a tutta la redazione del blog.
Fabiola
HO LETTO CHE LA POLI RIUNISCE A CASA SUA TUTTI I DIRIGENTI DI ALLEANZA NAZIONALE.
E' STATO INVITATO NESSUNO DI DESTRA DI BASE?
Giuseppe da Lecce
GLI SPAGHETTI TE L'ADRIANA NU' SO' PE' TUTTI!
SO SOLAMENTE PER I CONSIGLIERI E LI ASSESSORI LECCESI .
IDV,
ACRONIMO DI
IMBROGLI
DA
VENDERE?
Mutui, arriva l'aiuto di Stato.
Con il 2009 cambiano le strategie per fronteggiare il «caro mutui»: una mano decisiva arriva, innanzitutto, dal mercato che, dopo un periodo di crescita dei tassi, oggi presenta parametri senz'altro più tranquillizzanti. Ma anche la legislazione sta facendo la sua parte.
Innanzitutto, per tutte le rate in scadenza nel 2009, sarà a carico dello Stato la quota di interessi eccedente il limite del 4% (articolo 2, comma 5, Dl 185/2008).
In altri termini, il mutuatario pagherà alla banca il tasso contrattuale (di solito: Euribor più spread) se inferiore alla soglia del 4%; qualora l'applicazione del tasso sfondi il tetto del 4% (come accadrà in molti casi), l'eccedenza sarà versata alla banca dallo Stato (non è chiaro con quali modalità, in quanto la norma rimanda a un decreto delle Entrate, di cui ancora non c'è notizia).
Le condizioni per beneficiare di questo "regalo" dello Stato (lo Stato paga gli interessi «a fondo perduto» e, quindi, si tratta di somme che il mutuatario non dovrà mai più pagare) sono queste: - si deve trattare di mutui stipulati entro il 31 ottobre 2008; si deve trattare di mutui a «tasso non fisso», e quindi che prevedano un qualsiasi sistema di indicizzazione degli interessi, compresi quelli che concedono l'alternativa tra tasso fisso e variabile e che, al 31 ottobre 2008, si trovassero in un periodo di applicazione del tasso variabile; si deve trattare di mutui stipulati da persone fisiche per acquisto, costruzione e ristrutturazione dell'abitazione principale (escluse abitazioni di lusso, castelli e ville – ma non le «villette» come quelle «a schiera»); si può trattare anche di mutui rinegoziati (articolo 3, Dl 93/2008).
Un altro vantaggio di cui la clientela potrà beneficiare nel 2009 è quello relativo alla possibilità di stipulare mutui ancorati al tasso praticato dalla Banca Centrale Europea (Bce) nei finanziamenti al sistema bancario (tecnicamente: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Bce). Infatti, dal 1° gennaio 2009, le banche sono obbligate a tenere a disposizione della clientela che ne faccia richiesta, anche mutui indicizzati con il tasso Bce, con l'obbligo che il cosiddetto "tasso finito" (il costo totale dell'operazione) sia «in linea con quello praticato per le altre forme di indicizzazione offerte» (in sostanza, l'utilizzo di questi prodotti non può essere per il cliente più costoso degli altri prodotti similari offerti dalla banca). Questa misura non dovrebbe generare risparmio per il cliente, ma gli offre comunque il vantaggio di una maggior tranquillità, in quanto l'importo della rata viene sganciato da un parametro piuttosto volatile quale l'Euribor.
la cena della befana è la conferma che la Poli pensa che AN sia rappresentata solo dagli yesmen di Palazzo Carafa.Ma anche fra quelli qualcuno comincia a ragionare.
Si forse qualcuno di loro ragiona ma non parla.
Qualcuno non parla ma sicuramente non la seguirà.
lol,so nice
Destra di Base, ricorda le vittime dell'agguato del 7 gennaio 1978, agli attivisti del fronte della gioventù, avvenuto a Roma alla via ACCA LARENTIA, nel quartiere popolare Tuscolano, per mano di militanti terroristi di estrema sinistra, e un carabiniere, omicidio a scopo politico e operazione di ordine pubblico che ha causato tre morti ed un ferito:FRANCO BIGONZETTI, FRACESCO CIAVATTA E STEFANO RECCHIONI (MORTI), mentre VINCENZO SEGNERI, rimaneva ferito.
A loro dedichiamo oggi alle ore 18,30, un minuto di silenzio.
Intervista del reggente di Alleanza nazionale su Libero
I nuovi ministri? "La questione va affrontata nele sedi opportune. Non sui giornali". Messaggio per Denis Verdini. Le candidature alle amministrative? "Vanno decise insieme, da tutto il Pdl". Sms per Silvio BerLusconi. Malpensa? "L'ideale sarebbe avere due hub. Ma se sacrificio deve esserci, io difendo Linate, l'aeroporto dei milanesi». Telegramma per la Lega. Ignazio La Russa ne ha un po' per tutti. Ma con moderazione. ha appena sentito al telefono il coordinatore di Forza Italia. Telefonata che sa tanto di chiarimento. Sicché il ministro della Difesa preferisce non rispondere alle parole, dure, arrivate da via dell'Umiltà. Si vedranno oggi, La Russa e Verdini. E con loro i capigruppo del PdL alla Camera e al Senato. Sul tavolo: composizione del governo, le regionali in Sardegna e l'agenda parlamentare.
Partiamo dai due nuovi ministri in pectore, Brambilla e Fazio. An protesta. Vuole rivedere gli equilibri del governo?
"Non sono questi i termini della questione. An lamenta il fatto che occorra una sede giusta dove discutere questi problemi".
Il partito?
"Esatto. E l'ho detto al telefono a Verdini. A volte si dimentica che certe questioni non possono finire sulle colonne di un giornale".
Ma se due esponenti forzisti vengono promossi, anche An chiederà un gratifica?
"Non mi pare scandaloso il fatto che si parli di Adolfo Urso. Sia per la qualità della persona, sia per l'importanza della sua delega, il commercio con l'estero".
Che problema c'è nell'agenda parlamentare?
"Oggi io e Verdini vedremo i capigruppo di Camera e Senato, bisogna decidere sulla priorità da dare a federalismo, giustizia e presidenzialismo, oltre a tutto ll resto, naturalmente. Ma fino a quando non troveremo un luogo dove discutere, noi di An e di Forza Italia, le tensioni saranno quasi inevitabili. È necessario che nessuno di noi apprenda dai giornali di decisioni che insieme non abbiamo mai discusso".
Che idea ha per questa sede decisionale?
"Semplice, dobbiamo nominare la segreteria generale del Pdl, che dai cento promotori si riduca a una ventina di persone che tra An e Forza Italia accompagnino il processo di avvicinamento ai partito unico, prendendo anche decisioni politiche in questa fase di transizione: serve un organismo che discuta dell'agenda, dello statuto, delle candidature, dei valori. Penso a quanto accaduto a Milano..."
Cioè?
"Per esempio sarebbe il caso che il Pdl desse una risposta alla moschea a cielo aperto organizzata sotto li Duomo, magari con una grande messa a partecipazione popolare anche all'esterno, domenica, in quello che è un luogo simbolo per la nostra cristianità. E per ribadire che le nostre sono sempre preghiere di pace, a differenza di quelle che abbiamo visto in piazza Duomo, dove si bruciavano bandiere".
Verdini propone l'aumento del numero dei componenti del governo oltre la soglia dei 60: siete d'accordo?
"In linea di principio non siamo contrari, ma bisogna fare una legge e non mi pare che sia questione urgente. Ma va bene, parliamone, purché si possa discutere anche del peso di alcuni settori, come il commercio estero, che non è certo meno importante del turismo visto che quella è una materia di competenza regionale".
L'accusa di frenare l'azione di Berlusconi?
"Francamente credo che gli amici di Forza Italia farebbero bene a non tirare troppo per la giacca Berlusconi, lui è il capo di tutto li Pdl, non può essere il risolutore dei problemi interni degli azzurri. Berlusconi è Cassazione per tutto il l'di, ma se loro continuano a rivolgersi sempre a lui per ogni questione, davvero si creano degli squilibri..."
ACCA LARENTIA: ALEMANNO, RICORDARE E CHIEDERE GIUSTIZIA
"Dobbiamo ricordare i tre ragazzi uccisi e continuare a chiedere giustizia perché qui non è stata fatta e non è stato condannato nessuno. Bisogna fare in modo che questa memoria sia di pacificazione per far capire a tutti i giovani, di destra e di sinistra, che la strada dell'odio e dell'ideologia e' quella che porta alla morte". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno che stamattina si è recato a via Acca Larentia, nel quartiere Appio Tuscolano, per deporre dei fiori in ricordo di tre attivisti del Fronte della Gioventù uccisi 31 anni fa. "Intitolare a loro una strada - ha aggiunto il sindaco - è una necessità importante. E' stato gia' fatto per Paolo Di Nella al quartiere africano da Veltroni ed e' stata un'iniziativa che ho molto apprezzato e dobbiamo fare lo stesso per Acca Larentia".
AN: GIOVEDI' L'ESECUTIVO POLITICO
L'Esecutivo politico di Alleanza nazionale, previsto inizialmente per mercoledì 7 gennaio, è stato rinviato a oggi giovedì 8 alle ore 13, presso la sala Tatarella della Camera dei Deputati.
All'ordine del giorno: esame e approvazione delle candidature per le elezioni regionali in Sardegna; avvio esame delle candidature per le Provinciali del 2009
chiunque abbia i requisiti per accedere alla social card (o carta acquisti), potrà presentare domanda per ottenerla entro il 28 febbraio 2009; avendo pur sempre diritto ad usufruire della prima ricarica di 120 euro (comprensiva degli arretrati di ottobre, novembre e dicembre), cui si aggiungeranno 80 euro per i primi due mesi del nuovo anno (gennaio e febbraio).
In buona sostanza, il governo ha deciso di procrastinare i termini per la presentazione delle richieste: dal 31 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009.
Tutto ciò, perché le domande pervenute entro la fine dell’anno sono state poche, probabilmente perché i media hanno scarse informazioni al riguardo.
AGI) - Roma, 8 gen. - La data piu' probabile per lo svolgimento del Congresso fondativo del Popolo della Liberta' e' il prossimo 27 marzo. Lo ha annunciato il reggente di Alleanza nazionale, Ignazio La Russa, al termine della riunione dell'esecutivo del partito. "La data dovrebbe proprio essere quella - ha sottolineato La Russa - anche perche' e' evocativa della prima grande vittoria elettorale del centrodestra nel 1994". La settimana prima del Congresso del Pdl, ha detto ancora La Russa, si terra' il congresso di Alleanza nazionale per decidere la confluenza nel nuovo partito.
Fini si è venduto il partito per un posto al sole per sè e per i soui colonnelli.
Di che congeresso andate cianciando?
Sarà solo una farsa come tutto il resto.
Addio destra italiana
e i reggenti? quando li facciamo?
I reggenti non sono stati nominati.
Il partito è ancora abbandonato a se stesso
e sembra un corpo immobile dall'encefalogramma piatto.
Lunedì il direttivo provinciale di Destra di Base deciderà in merito.
I reggenti non sono stati nominati.
Il partito è ancora abbandonato a se stesso
e sembra un corpo immobile dall'encefalogramma piatto.
Lunedì il direttivo provinciale di Destra di Base deciderà in merito.
I reggenti non sono stati nominati.
Il partito è ancora abbandonato a se stesso
e sembra un corpo immobile dall'encefalogramma piatto.
Lunedì il direttivo provinciale di Destra di Base deciderà in merito.
Lunedì, a Maglie, il direttivo di Destra di Base, prenderà serie decisioni in merito alle richieste fatte allo stato generale del Partito, nell'ultimo incontro avuto in Federazione.
Non vi sono state fino ad ora delle risposte scritte, ma solo piccoli riferimenti, niente di ufficiale, ora non possiamo attendere ulteriori incontri con il partito, bisogna prendere una seria decisione, che possa metter fine a questo annoso trambusto, i dirigenti di DdB ce l'anno messa tutta per trovare un giusto compromesso, affinchè il partito di AN arrivasse unito al congresso di Marzo, ma per quanto ne sò, nessun tavolo di reggenti, ma solo una rivisitazione del cosiddetto parlamentino della Federazione.
Noi siamo convinti che, se veramente intendiamo avere le giuste e spettanti considerazioni nel PDL, bisogna arrivare uniti, coesi e con un disegno politico comune di tutte le anime che costituiscono AN nel territorio provinciale, altrimenti il destino della componente di An, nel Pdl, è già fallito.
Spero che questo Ultimo appello, possa trovare le giuste considerazioni, da parte dei dirigenti del partito, assumendosi ogni forma di responsabilità, qualora ci dovessero essere, serie emorragie da parte di alcuni pezzi importanti del Partito.
Il responsabile della comunicazione di DdB
LUNEDI' 12 gennaio alle ore 19,00 presso la sede di Maglie
è convocata una riunione
del direttivo provinciale di DDB
Buon lavoro e buon anno, caro incapace. viva mantovano.
buon lavoro e buon anno,caro incapace. viva la poli.
buon lavoro e buon anno,caro incapace. viva adriano napoli.
IL PD NON ESISTE NEL CUORE DEGLI ELETTORI, LA FUSIONE A FREDDO TRA DS E MARGHERITA HA PORTATO SOLO UN CALO DEI CONSENSI… VELTRONI E’ ORMAI CONTESTATO…GLI EX POPOLARI GUARDANO A UN CENTRO CON CASINI… DOPO LE EUROPEE LA RESA DEI CONTI…
Basta analizzare qualche dato e ci si rende già conto che la nascita del Pd non ha avuto gli esiti auspicati. Elezioni perse e calo dei consensi vistoso, ma non solo.
La forza del centrosinistra è sempre stata riconosciuta nella militanza degli iscritti ( basti pensare alle migliaia di volontari che si rendevano disponibili per le Feste dell’Unità in passato).
Guardiamo i risultati del tesseramento 2007: Ds 543.000 e Margherita 430.000 per un totale di 973.000 iscritti.
Ecco i risultati ufficiali del tesseramento 2008 del Partito Democratico: 300.000 iscritti, meno di un terzo della somma dei due partiti nell’anno precedente.
La Margherita non aveva che poche unità immobiliari di proprietà, pagava più che altro affitti. Al momento della fusione nel Pd quindi ha semplicemente fatto confluire il contributo pubblico nelle casse del Pd, cercando di sistemare nella nuova struttura i suoi 92 dipendenti.
Discorso bel diverso per i Ds, proprietari di un vero e proprio “tesoretto immobiliare” e che si sono ben guardati dal far confluire nel nuovo partito.
Si parla di 2.400 edifici o appartamenti in tutta Italia, alcuni di grande valore storico. Passando ai riflessi politici e ai malumori ormai evidenti nel nuovo partito intanto emerge una verità: il Pd non esiste nel cuore degli elettori, dei militanti di una volta e dei dirigenti.
Ognuno è rimasto legato (giustamente) alle proprie origini che comuni non sono e non possono essere: basti pensare al problema della collocazione europea del Pd, chi lo vuole tra i popolari e chi tra i socialisti. I casi di Napoli, Pescara e di Chiamparino a Torino o Cacciari a Venezia dimostrano una cosa: ogni sindaco fa quello che vuole, non esiste una linea comune.
La leadership di Veltroni è ormai apertamente contestata da vaste fasce della classe dirigente e le elezioni amministrative ed europee di primavera segneranno la zona di confine. In caso di ulteriore sconfitta il destino di Veltroni è segnato, anche se non è chiaro lo scenario futuro.
Da tenere presente un piccolo particolare non secondario: Ds e Margherita esistono sempre ed esisteranno fino al 2011, quindi nulla di più semplice che ognuno possa ritirare i propri abiti dall’armadio, salutare e ricominciare da “dove ci si era lasciati”, ovvero ognuno per conto proprio.
Ritorniamo su un nostro vecchio concetto: le fusioni sono un errore, ogni partito perde qualcosa perché 1 + 1 non fa mai automaticamente 2, spesso fa 1,5 o 2 meno qualche decimale.
Finché vinci tutto va bene, quando ti trovi di fronte a una sconfitta si sfascia l’unità tanto decantata, cominciano i distinguo e le “grandi fughe”.
Sono spesso solo operazioni di immagine per i gonzi, specie se poi metti insieme anime politiche e culturali troppo diverse. Ci sono già le alleanze, sono inutili le fusioni.
Non a caso anche nel centrodestra gli unici ad aver guadagnato qualche decimale alle ultime politiche sono stati i leghisti che andavano da soli.
Il Pdl ha perso diversi punti rispetto alla somma di Forza Italia ed An, quindi il discorso vale per tutti. E chi ora glorifica le fusioni a freddo, tra qualche anno sosterrà magari l’opposto… la politica italiana permette anche questo e non da oggi.
Rolando R.
QUIZ PER GLI AMICI DI DESTRA DIBASE
DOMANDA:
SECONDO VOI TRA I TRE PERSONAGGI POLITICI SALENTINI SOTTOELENCATI CHI PUO' AVER DETTO LA SEGUENTE FRASE:
" IO RICONOSCO COME MIO LEADER SOLO SILVIO BERLUSCONI "....?
1) FRANCESCO CHIRILLI
2) CARLO MADARO
3) UGO LISI
TRA TUTTI COLORO CHE RISPONDERANNO ESATTAMENTE SARA' SORTEGGIATO UN
BAMBOLOTTO DELLA DITTA PAMPERS
LEGA: 50 EURO PER PERMESSO SOGGIORNO. FINI CONTRARIO
ROMA - L'emendamento presentato dalla Lega al decreto anti-crisi, che punta a far pagare allo straniero una tassa di 50 euro per ottenere il permesso di soggiorno e obbliga a una fideiussione di 10.000 euro l'immigrato che voglia aprire una partita Iva, fa andare su tutte le furie il presidente della Camera Gianfranco Fini che chiede alla maggioranza di non fare leggi discriminatorie nei confronti degli immigrati. E scatena la polemica tra le forze politiche.
Eppure una tassa sul permesso di soggiorno era già stata introdotta dal Carroccio al ddl Sicurezza ed era stata approvata a novembre da tutta la maggioranza in commissione Giustizia del Senato. E il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano spiega che per l'esame in Assemblea il governo ha già messo a punto un emendamento per rivedere l'iniziativa della Lega: un contributo lo straniero dovrà versarlo per soggiornare in Italia, ma il suo importo verrà fissato "di concerto tra il ministero dell'Economia e quello dell'Interno".
A provocare la reazione di Fini, però, era stata anzitutto la parte dell'emendamento che prevede il pagamento di una fideiussione di 10.000 euro per l'immigrato che volesse aprire una società in Italia. L'idea della fideiussione, incalza il ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi, "é un'enorme stupidaggine se non una follia".
Anche il segretario del Pd Walter Veltroni che condivide le parole di Fini e bolla quello della Lega come un "emendamento discriminatorio". Un giudizio condiviso dal segretario del Prc Paolo Ferrero che parla di "misure razziste".
In serata il governo, che in mattinata ricorda il Pd, aveva dato parere favorevole alla proposta della Lega, fa marcia indietro.
L'adriana vuole fare la destra federale.
Voi che ne pensate?
Cari amici di DDB pare che l'adriana abbia già costituito,registrando il simbolo, Alleanza Federale presso un notaio a Roma .Allenza federale avrà come canditato presidente un noto uomo della destra diciamo un vero " camerata" il sen. Ruggeri (UDC). Questo per il sentire di destra della Poli quindi ha pure scaricato il buon Gianni . E voi glidate ancora retta.......
Cosa ne pensa DDB?
Sappiate che dopo la riunione di lunedì ve lo faremo sapere senz'altro.
carissimi amici della Poli voi che vi siete anche giustamente scandalizzati quando Mantovano ha sponsorizzato il movimentoLa Città come giudicate adesso laPoli che da coordinatrice regionale e senatrice di AN sta organizzando un movimento (Alleanza Federale) che alle elezioni- a differenza della Città che appoggiò il sindaco di centro destra- si schiererà contro il centrodestra? Tutte le difese dell'identità di destra e il povero Garrisi?
come si giudica?
male, ovvio!
OGGI A MAGLIE DECIDIAMO FINALMENTE COSA FARE CON LA FEDERAZIONE.-
NOPN VEDO L'ORA.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN
COMUNICATO STAMPA DI ANGELO TONDO
E’ inevitabile che l’invito generalizzato ad una mobilitazione delle personalità del Mezzogiorno, susciti forte interesse in chi fa politica e rappresenta le Istituzioni come è altrettanto forte la convinzione che la sollecitazione di Adriana Poli Bortone possa essere foriera di risvolti positivi.
La nascita infatti di entità politica che sia un movimento o un partito, un’alleanza o un’associazione, in grado di rappresentare gli interessi del Sud e che si proponga di bilanciare l’eventuale tendenza del Governo ad avallare e convalidare i percorsi politici della Lega, è una scelta assolutamente condivisibile che non si appalesa però come opzione di contrastato e di opposizione ad altri percorsi politici in corso.
Tale esigenza non nasce quindi dal desiderio di individuare la “replica” sudista di un Bossi che sventola ai quattro venti il vessillo padano, quanto da quello di sollecitare l’orgoglio meridionale e fare ricorso all’unità di tutte le forze della gente del Sud.
La nascente entità di cui parliamo, dovrà avere il pregio di non assomigliare a nessuna di quelle già presenti sullo scenario politico degli ultimi anni per cui immagino un’alleanza di forze e di esperienze trasversali sempre conciliabili, che non appartengano schematicamente a nessuno dei tradizionali partiti politici e che, soprattutto, sappia fare i reali interessi del territorio con la virtù del pragmatismo che oggi è il tratto identificativo e la qualità migliore di Bossi e della Lega.
Se quindi deve essere un’entità caratterizzata dal cosiddetto “localismo”, allora sia un’entità che fissi obiettivi concreti e percorsi praticabili.
In questa nostra parte di territorio dove le infrastrutture sono quasi totalmente mancanti e i trasporti faticano a decollare, dove il lavoro scarseggia e le famiglie fanno i conti con le difficoltà economiche e sociali sempre più pressanti, l’obiettivo primario deve essere la difesa del territorio e degli interessi concreti dei cittadini della nostra terra.
In altre parole, bisogna saper ricoprire con senno ed efficacia il ruolo di interprete, il migliore possibile, delle esigenze della gente che fino ad oggi la politica in generale ha in gran parte trascurato.
Per questo ritengo che bisogna risolvere subito la questione della scelta delle persone e dei candidati a rappresentare le istituzioni perché sono convinto che le candidature “a tavolino” e le modalità di scelta ancorate a pratiche vecchie di oltre trent’anni, non siano in grado di affrontare con successo i contenuti di programmi politici seri e calibrati sui problemi e sugli obiettivi programmati.
Insomma, non uomini e candidati che rappresentino quote partitiche e siano espressioni di strategie spartitorie tra le forze politiche ma uomini e candidati capaci di affrontare e risolvere le questioni.
Lecce, lì 12 Gennaio 2009.
Il Consigliere Comunale di AN
Dr. Angelo Tondo
belle cose ...
veramente belle cose....!
Cosa ne pensa DdB della strage di innocenti che si sta perpetrando a Gaza?
dal comunicato del rag.angelo Tondo si ha la conferma che i primi a prendere per...scusate in giro gianni Garrisi erano proprio quelli che facevano finta di appogiarlo a partire dalla senatrice Poli. Gianni gli amici veri te lo avevano detto che ti stavano usando....
allora? io ieri non c'ero ma vorrei sapere cosa si è deciso.
si è deciso di muoverci,al massimo entro sabato, e dire la nostra in merito a quanto accade in questi giorni nel partito e nel pdl salentino.
e di passare subito, ma proprio subito, all'azione.
INVECE CHE A LIMITARE LE INTERCETTAZIONI, IL GOVERNO PENSI A EVITARE CHE ASSASSINI COME LUCA DELFINO, DOPO AVER PERSEGUITATO LA SUA EX ED ESSERE STATO INTERCETTATO TELEFONICAMENTE MENTRE MINACCIAVA LA SUA VITTIMA, LA POSSA SGOZZARE CON 40 COLTELLATE… E POI FACENDO GLI OCCHI DA SPIRITATO ALLE TELECAMERE GODERE DELLA SEMINFERMITA’ MENTALE… INVECE CHE PRENDERE L’ERGASTOLO SE L’E’ CAVATA CON 16 ANNI: QUESTA E’ LA GIUSTIZIA IN ITALIA
Avete presente Luca Delfino? Sospettato e rinviato a giudizio per l’omicidio della sua ex compagna genovese, si era trasferito a Sanremo dove, dopo aver perseguitato per mesi la nuova fidanzata, in quanto lei l’aveva lasciato, l’8 agosto del 2007, in pieno centro della città dei fiori, il Delfino pensò bene di sgozzarla, infierendo sul suo corpo con 40 coltellate.
Un delitto annunciato, dopo mesi di pedinamenti, minacce, lesioni e tentativi di strozzarla, nonostante le denunce ai carabinieri da parte della famiglia della ragazza, nonostante le intercettazioni telefoniche fatte dalle forze dell’ordine, in cui si potevano ascoltare chiaramente le minacce di morte di Delfino rivolte alla sua ex fidanzata che era arrivata al punto di cambiare casa, temere all’uscita dal lavoro e piombare in una depressione tremenda, prima di essere massacrata.
Le minacce era registrate, il soggetto era già incriminato per il delitto dei vicoli di Genova, era “sorvegliato”, ma nessuno ha mosso un dito per impedire che potesse uccidere.
Lo Stato inerte, con le sue leggi assurde, ha favorito l’esecuzione di una giovane vita innocente. Subito dopo il delitto, il Delfino ha iniziato a farsi crescere la barba, a guardare le telecamere con gli occhi spiritati, a urlare frasi sconnesse quando doveva comparire davanti al giudice, sostenendo che la ex era ancora viva.
Ricordiamo che Delfino fu bloccato a pochi metri dal luogo del crimine con il coltello grondante sangue ancora in mano.
Già allora avevamo previsto tutto: ” Ora fa finta di essere pazzo, così evita l’ergastolo”, era ormai opinione comune in Liguria.
Per tutti, ma non per il giudice di Sanremo che gli ha riconosciuto l’attenuante della “seminfermità mentale”, poi la riduzione della pena prevista dal processo per direttissima: morale, invece che l’ergastolo, condanna a 16 anni più 5 di casa di cura.
Secondo la difesa il giudice non poteva non fare altrimenti. Balle. Intanto vi erano perizie che negavano che Delfino fosse incapace di intendere e di volere, lui ha preferito credere a quella che invece la sosteneva.
Poi è assurdo concedere la riduzione di pena di un terzo, in casi di delitti efferati come questo, in quanto il processo si fa per direttissima: qui non c’entra il giudice di Sanremo, c’entrano le leggi assurde dello Stato italiano.
Fa ridere che il Governo pensi nelle stesse ore a limitare le intercettazioni, invece che pensare piuttosto, in casi come questi a rendere conseguenziale l’arresto di colui che perseguita una donna con continue minacce di morte, visti poi i precedenti del soggetto.
Ci stiamo a preoccupare della privacy, ma non della vita di una povera ragazza innocente che, grazie alle intercettazioni dei carabinieri, aveva potuto far capire che stava rischiando la vita.
Lo Stato se n’e’ fottuto, di lei e della sua famiglia. Salvo tutelare l’assassino che, poverino, sarebbe seminfermo di mente…
Ora vi raccontiamo che strano seminfermo è questo soggetto.
Quando deve arrivare in tribunale e vede le telecamere fa lo sguardo del pazzo e parla in modo sconnesso, minaccia e impreca, ma chissà perché quando è in cella e non ci sono le telecamere è definito un detenuto tranquillo e modello. Strano eh?
E ancora: lo sapete che quando ha diritto all’ora d’aria, se non ha la garanzia di 4 guardie penitenziarie di scorta, rifiuta l’ora di libertà perché ha paura che gli altri detenuti gli facciano la pelle?
Che strano comportamento e sensibilità per uno mezzo matto… ha paura di essere ammazzato. Un timore molto razionale, si direbbe, tipico di chi ragiona perfettamente…
Un caso isolato quello di Delfino? No, notizia di due giorni fa di un padre nel Comasco che, per aver difeso la figlia da un altro persecutore con precedenti per violenza sessuale, è in fin di vita perché il persecutore gli ha sparato due colpi di pistola in viso.
Altro che dibattito sulle intercettazioni telefoniche: sarebbe questa la riforma della Giustizia necessaria in Italia? Sarebbe questo che richiedono i cittadini per essere tutelati dalla criminalità?
In Italia prima o poi qualcuno si farà giustizia da sé, se lo Stato non dimostra di saper tenere i criminali in galera…
E se mai dovesse accadere, quel processo rischierebbe di diventare un avvenimento mondiale: perché il tribunale sarebbe assediato da migliaia di italiani solidali con chi ha dovuto sostituirsi allo Stato, per difendere la propria famiglia.
Prima di trovare un criminale appeso ad un albero a furor di popolo, lo Stato dimostri che in Italia esiste ancora la giustizia, quella vera, non quella televisiva.
Rolando R
ora date spazio anche a tondo? mio dio come siamo caduti in basso
Portiamo a conscenza che domani Mercoledì 14 alle ore 17.00 nella Federazione di Lecce, conferenza stampa sul convegno "Diritti degli Italiani all'Estero" che si terrà nella sala triangolare del casello di Otranto il 16 gennaio 2009 alle ore 16.30, siete pregati di divulgare il messaggio ai vostri conoscenti.
il responsabile della comunicazione di DdB
Destra di Base, formula le più sentite condoglianze, alla dr.ssa Luciana Martena (responsabile AN Germania), per la perdita del caro Zio, la funzione funebre sarà domani alle ore 15.00, in Aradeo.
Ma dei tatticismi suddisti della Poli nessuno parla?
E che dovremmo dire?
Sono anni che fa sempre le stesse cose.
L'unico dato incontrovertibile che emerge dalle pagine dei giornali di questi giorni è:
CHE A QUESTI DI AN NON GLIENE IMPORTA PIU' UN FICO SECCO A NESSUNO!!!!
ORMAI AN NON ESISTE PIU'.
SE PERSINO I CORRDINATORI REGIONALI STANNO GIA' PENSANDO AD ALTRO....ANCHE OLTRE IL PDL
AMBIENTE: INCONTRO A LECCE CON MANTOVANO
Lecce - Sabato 17 gennaio, ore 18, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano interverrà al convegno organizzato da 'Sfide culturali e politiche' dal titolo "Rifiuti, la sfida dell'emergenza" (Hotel President - via Salandra, 6).
BATTISTI, MANTOVANO: DAL GOVERNO BRASILIANO SCELTA GRAVE ED OFFENSIVA
La scelta compiuta dal Ministero della Giustizia brasiliano di concedere lo status di rifugiato politico al terrorista pluriomicida Cesare Battisti, negando dunque l'estradizione in Italia, è grave ed offensiva.
Grave perchè c'è il concreto timore che possa preludere ad una remissione in libertà dello stesso Battisti attualmente detenuto in carcere in Brasile.
Offensiva perché ritenere che in Italia possa essere considerato un perseguitato politico significa oltraggiare il nostro sistema democratico, forte di garanzie che non necessitano di patenti.
Il Governo italiano non può dunque accettare una decisione del genere, soprattutto per il rispetto dovuto alle vittime ed ai loro familiari.
On. Alfredo Mantovano
l'unico sempre coerente è Mario De Cristofaro ha detto che non gli piaceva il partito unico che non voleva morire democristiano quando ha visto che Fini andava verso queste derive ha lasciato il partito senza fare ricatti e ricattini come sta facendo la Poli.Scommettete che se malauguratamente l'accontentano anche stavolta ,diventa sostenitrice del PDL ?
MA COME SI FA DA SEGRETARIA REGIONALE DI UN PARTITO DOVE L'ASSEMBLEA NAZIONALE ALL'UNANIMITA'(QUINDI ANCHE CON IL SUO VOTO) HA DECISO DI ADERIRE AL PDL A LAVORARE PER UN MOVIMENTO CONTRARIO AL PDL ? E POI LEI CRITICA LA CLASSE DIRIGENTE MERIDIONALE CHE NON SI FA SENTIRE A ROMA ,MA LEI NON FA PARTE DI QUESTA CLASSE DIRIGENTE DA 40 ANNI?
ma gianni garrisi aderisce al movimento per i fatti prop... o scusate per il mezzogiorno della Poli?
Io penso che la Poli sa quel che fa, quindi non affanniamoci a fare conclusioni affrettate, stiamo parlando di un politico maturo, sicuramente molto preparato, con esperienze in merito da insegnare a molti di noi.
Sono convinto che non lascierà il Pdl, ma se così non dovesse essere, sono convinto che dall'esterno, come la Lega Nord, rimarrà alleata con Berlusconi, state tranquilli, la Poli Bortone conosce bene quello che fa, non è il caso di dare troppo peso alle interpretazioni giornalistiche!!!
Destra di Base, sicuramente non ha intezione di rimanere a guardare, ma osserva attentamente il percorso politico delle varie correnti e a breve deciderà quali potranno essere le scelte da fare!
Si sono convinto anch'io che la Poli cerca di trovare il max della visibilità che in questo periodo gli è stata negata....secondo me non abbandonerà il PDL
Parecchie persone non fanno che domandare della Lega Sud, quando nasce? sarebbe ora che qualcuno si accorgesse che bisogna fare di più per questo Sud emargianato, Poli fai bene, continua saranno tanti a seguirti e vedrai che ce la farai, tu insieme a tutti noi.
Intervista sul Corriere della Sera del ministro per le Politiche comunitarie
Ad An «non interessa un nuovo partito che sia un mero contenitore, un'operazione di marketing politico», non ci sta a «costruire una Forza Italia più grande, non siamo succubi di nessuno», e chiede risposte a domande che risposte ancora non hanno: «Dove sono i luoghi di discussione, quali le regole e le strutture, e dov'è soprattutto la dialettica interna che porta al progetto di un grande partito moderato che deve aver chiara la sua ricetta di rivoluzione su giustizia, lavoro, diritti civili, sussidiarietà, ambiente, politica internazionale?». Se lo chiede Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie nonché uomo tra i più vicini a Gianfranco Fini. Che difende a spada tratta: «Chi gli attribuisce disegni e ambizioni personali offende la propria intelligenza». E che si rivolge direttamente a Berlusconi: «E' un momento critico, ed è l'ora della chiarezza: è il premier che deve darci risposte»
Guido Bertolaso sabato 17 gennaio alle 18.00 per parlare di
Rifiuti, la sfida dell’emergenza
Il quarto appuntamento della terza edizione di Sfide culturali e politiche è previsto per sabato 17 gennaio, alle 18.00, all'hotel President in via Salandra 6, a Lecce. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Emergenza rifiuti in Campania, nonché Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, sarà intervistato dal Direttore del Mattino, Mario Orfeo, sul tema: Rifiuti, la sfida dell’emergenza.
Laureato in Medicina e Chirurgia con lode presso l’Università degli Studi di Roma, ‘La Sapienza’, Guido Bertolaso consegue il Master of Science in Public Health presso la Liverpool School of Tropical Medicine.
Nel gennaio 1990 viene nominato Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cui si aggiunge, nel marzo dello stesso anno, la nomina a Capo del Dipartimento per gli Affari Sociali.
Dal settembre 1998 al dicembre 2002 è Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
Nel settembre 2001 è stato nominato Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Incarico rinnovato nel giugno 2006.
Dal 21 maggio 2008 è Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’emergenza rifiuti.
Mario Orfeo dal 2002 è Direttore de Il Mattino di Napoli. Dopo le prime esperienze a Napoli notte e al Giornale di Napoli, nel 1990 approda nella redazione partenopea de La Repubblica; nel 1994 si trasferisce a Roma nella sede centrale del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari come caposervizio politico, e da lì, nel 2000, è promosso caporedattore centrale.
Dall’emergenza dei rifiuti in Campania alla crisi che sta interessando il Salento, l’incontro sarà l’occasione per un dibattito ad ampio raggio con uno degli esperti più qualificati sulla materia. Il Sottosegretario Bertolaso, in qualità di Capo della Protezione Civile, si soffermerà anche sul funzionamento e le competenze della struttura, alla luce della sua accresciuta importanza nella gestione e nel superamento delle situazioni di crisi.
L’intervista di Mario Orfeo a Guido Bertolaso si inserisce nel ciclo di incontri che Progetto Osservatorio, in collaborazione con Alleanza Cattolica, Compagnia delle Opere, Fondazione Magna Carta, Fondazione Nuova Italia e Società Aperta, con il patrocinio di Confindustria Lecce, organizza nel capoluogo salentino da novembre a febbraio.
Guido Bertolaso sarà a disposizione per interviste a partire dalle ore 17.30 nella sala delle conferenze dell’Hotel President.
La riunione di oggi è stata molto interessante. Grande la Poli. Peccto l'orario.
Bravo Klaus
AUMENTANO LE DIVERGENZE NELLA COALIZIONE: SILVIO PENSA ANCORA DI DIRIGERE MEDIASET CON IL “GHE PENSI MI”.…. FINI SI SMARCA PER “TENERE” UNA BASE CHE NON VUOLE CONFLUIRE IN UN PARTITO AZIENDA SENZA DIBATTITO INTERNO…
Il 6 e 7 giugno si voterà per le elezioni europee e per il rinnovo dei sindaci di 4.000 comuni.
Sarà una prima verifica dello stato di salute sia del governo che della opposizione, a distanza di un anno dalle elezioni politiche.
Nel centrodestra l’aria non è più quella delle prime settimane da “viaggio di nozze” ed emergono diversi criteri di valutazione nei confronti delle scelte operate.
E’ indubbio che l’elettorato si aspettasse di più e questo ci sta, non sempre è possibile mantenere le promesse o cambiare radicalmente le cose in pochi mesi.
Una cosa che dà sicuramente fastidio sono piuttosto i toni trionfalistici che accompagnano quasi sempre anche la misura più banale e ininfluente che assume il governo. Umiltà zero, arroganza tanta.
Secondo aspetto: molte misure sono state solo annunciate, ma mai realizzate nel concreto, parliamo di sicurezza e di misure anticrisi in primo luogo. Se dovessimo elencare le palle mediatiche che ci sono state propinate in questi mesi per dipingerci “un’Italia che non esiste”. Non basterebbero le righe.
Terzo aspetto: molti provvedimenti sono stati completamente sballati, sia nell’elaborazione ( bonus anti crisi), sia nell’attuazione ( social card), altri prima imposti con arroganza e poi cambiati o ritirati con precipitosa fuga ( arresto per immigrazione clandestina, rimpatrio dei 500 mila stranieri fuori sacco, badanti in primis, fideiussione di 10.000 euro per lo straniero che apra un’attività, rimpatrio entro 24 ore dei clandestini).
Quarto aspetto: l’elettorato si aspettava serie misure anticasta, provvedimenti precisi contro gli sperperi e le consulenze, una reale riduzione dei sottosegretari che avrebbero dovuto poi rinunciare alla carica parlamentare, e nulla è stato fatto in tal senso, la lottizzazione continua come prima.
In questo quadro Berlusconi media tra An e Lega che hanno visioni diverse, ma troppo spesso il premier stanca con la sua prosopopea del “va tutto bene”, “siamo tutti uniti”, “il gradimento per me è salito al 72%”, “ghe pensi mi”…
Alla lunga pagherebbe un po’ di umiltà, Silvio, e anche ammettere gli errori (non pochi) che il governo ha fatto. E accetta qualche critica, fanno solo bene.
Fini sta interpretando il ruolo istituzionale assegnatogli e fa bene a bacchettare il Governo quando è il caso, non esiste ancora il delitto di lesa maestà.
Il Parlamento ha un ruolo che non può essere svilito da decisioni imposte dall’alto, spesso dal dibattito emergono semmai correzioni utili.
Ma Fini deve anche “tenere” la base di An che non vuole confluire in un partito azienda privo di qualsiasi struttura e dibattito interno, fatto solo di “acclamazioni” e genuflessioni.
Confluire così per poi farsi tagliare fuori localmente dagli Enti locali è un suicidio politico, non tutti hanno la vocazione del harakiri…
Il rapporto 1 a 3 garantirà il vertice romano, ma gli eletti periferici saranno elettoralmente e gradualmente massacrati alle urne. Qualcuno forse comincia ad accorgersene…
Ecco perché c’e’ nervosismo all’interno del centrodestra, ci sono anime differenti, tenute insieme dal collante del potere e della poltrona.
Rolando R.
(AGI) - Roma, 16 gen - Prima definire lo statuto con le regole e gli organismi del Pdl, nonche' il meccanismo per scegliere i candidati. Poi si potra' arrivare al primo congresso del partito, che potrebbe anche tenersi il 27 marzo. Questo, secondo quanto si e' appreso in ambienti della Presidenza della Camera, il risultato del 'faccia a faccia' fra Berlusconi, Fini, presente anche Gianni Letta. Il Presidente della Camera ha anche espresso alcuni auspici al premier: 1) non abusare della decretazione d'urgenza; 2) confrontarsi con l'opposizione sulle riforme istituzionali e sulla giustizia; 3) fare attenzione alle ricadute sociali della crisi economica, in particolare al crescente squilibrio fra nord e sud
AGI) - Roma, 17 gen. - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, hanno avuto un nuovo incontro all'aeroporto militare di Ciampino. Il premier era in partenza per la Sardegna, dove terra' iniziative per la campagna elettorale regionale, mentre Fini e' all'inizio del viaggio ufficiale per gli Emirati Arabi Uniti. Il premier e il presidente della Camera hanno avuto un breve, ma cordiale colloquio e hanno commentato positivamente quanto riferito dai giornali sul loro faccia a faccia di ieri a Montecitorio. Nel corso del colloquio i due esponenti politici avrebbero confermato il processo per la costruzione del Popolo delle Liberta' e avrebbero avuto un confronto sui principali temi politici.
Stamattina importante incontro in Federazione del gruppo consiliare di An per decidere quando e come dare una bella lezione alla famiglia PERRONE-CONGEDO-MANTOVANO-FITTO....
La riunione è in corso
L’operazione della Dia di Lecce che ha portato al sequestro di società, beni immobili, terreni, conti correnti e depositi bancari per un valore complessivo di circa otto milioni di euro merita un plauso. Il successo di oggi si inserisce tra l'altro in una capillare azione di lotta contro l’usura che vede impegnate le forze di polizia nonché il governo sull’intero territorio nazionale.
Esprimo pertanto stima e gratitudine all’autorità giudiziaria e agli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.
On. Alfredo Mantovano
L’operazione della Dia di Lecce che ha portato al sequestro di società, beni immobili, terreni, conti correnti e depositi bancari per un valore complessivo di circa otto milioni di euro merita un plauso. Il successo di oggi si inserisce tra l'altro in una capillare azione di lotta contro l’usura che vede impegnate le forze di polizia nonché il governo sull’intero territorio nazionale.
Esprimo pertanto stima e gratitudine all’autorità giudiziaria e agli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce.
On. Alfredo Mantovano
AMNESIA SELETTIVA
Dunque, come noto, Di Pietrino - al secolo: Cristiano Di Pietro - è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli. Gli addebiti mossi a suo carico dagli inquirenti, sono: corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Tutto ciò, perché il pargoletto dell’ex Pm di Mani Pulite avrebbe raccomandato alcuni amici, all’ex provveditore alle opere pubbliche della Campania, Mario Mautone.
Ora, vale per Di Pietrino ciò che vale per chiunque altro: è innocente fino a prova del contrario. E spetta agli inquirenti dimostrare la sua - eventuale - colpevolezza.
Ciò detto, la vicenda dell’esponente dell’Idv, qui rileva solo per un fatto: perché è stata commentata da Marco Travaglio.
Il quale, intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato:
“A meno che non ci siano altre cose, visto che non conosco le carte, Cristiano Di Pietro è indagato per delle raccomandazioni. E le raccomandazioni, purtroppo, non sono penalmente rilevanti visto che nel nostro ordinamento l’abuso d’ufficio è stato di fatto depenalizzato. No, davvero mi sembra pochino”.
Fermiamoci qui. L’abuso d’ufficio è stato di fatto depenalizzato? E da chi, di grazia? Da quel losco figuro di Berlusconi, noto all’universo intero per essere un mago delle leggi ad personam, finalizzate alla depenalizzazione dei reati per cui risulta - di volta in volta - indagato?
Assolutamente no.
La depenalizzazione dell’abuso d’ufficio, infatti, è avvenuta nel 1997, ad opera del governo Prodi. Più precisamente: la depenalizzazione in questione è stata approvata dal centrosinistra, perché Romano Prodi risultava indagato per abuso d‘ufficio, in relazione ad atti compiuti quando era Presidente dell’Iri. E’ la prima legge ad personam della Seconda Repubblica.
Quindi, stante ciò che ha dichiarato Travaglio - “le raccomandazioni, purtroppo, non sono penalmente rilevanti visto che nel nostro ordinamento l’abuso d’ufficio è stato di fatto depenalizzato” -, Cristiano Di Pietro, salvo non gli vengano contestati altri reati (penalmente rilevanti), non finirà al gabbio (in caso di condanna definitiva), grazie ad una legge ad personam che il centrosinistra - che il babbuccio, Antonio Di Pietro, anche all’epoca sosteneva (è stato Ministro dei Lavori Pubblici fino al 20/11/1996. E dall’incarico si dimise, quando fu aperta un’indagine a suo carico dalla Procura di Brescia) - ha approvato nel lontano 1997.
Domanda: perché Travaglio non ha fatto i “nomi” degli autori della depenalizzazione in questione? Perché, perché? perchè?
P E R C H E ?
notizia per l'amico che ieri si aspettava che nella riunione di ieri in Federazione si decidesse di dare una lezione alla famiglia Fitto-Mantovano: gli yesman di palazzo Carafa si sono di nuovo scalati i pantaloni!!!!
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