Nichi Vendola ha detto: "
Il quadro relativo alle candidature in Puglia è abbastanza definito e per certi versi irreversibile. La difficoltà di coniugare la vicenda della Poli Bortone alla vicenda del centrodestra pugliese ha una sua radice nella politica; non si tratta di uno scontro tra caratteri o tra persone, non c’è mai una chiave esclusivamente legata ai problemi caratteriali che spieghi la natura di conflitti così aspri. Adriana Poli Bortone si è autonomizzata dal centrodestra, ha fondato un movimento che si chiama Io Sud, si è avvicinata alle posizioni centriste e nel corso dell’ultimo anno ha quotidianamente denunciato il fatto che il governo Berlusconi va all’assalto delle speranze del Sud, è un governo segnato nella ipoteca della Lega Nord e quindi dall’odio nei confronti del Mezzogiorno d’Italia e delle ragioni dei meridionali. Se la Poli Bortone avesse rifatto il salto, sarebbe stato un salto della quaglia, se fosse tornata nel centro destra avrebbe dato davvero una dimostrazione di trasformismo.E Rocco Palese che è stato preso, mollato, considerato inadeguato da Berlusconi, forse considerato poco videogenico secondo codici di politica che io veramente considero insopportabili, oggi ottiene ciò che merita, di essere il candidato del centro destra. Perchè nessuno come Rocco Palese ha saputo interpretare con passione genuina l’opposizione al mio governo. Questo comunque non significa che ci sia da parte del centro destra una visione politica alternativa, un programma alternativo o una classe dirigente alternativa. Da questo punto di vista credo che il centro destra vive qui una difficoltà strutturale di lungo periodo e tuttavia quando finisce la politica cominciano poi i valori che riguardano le singole persone. Le persone di Adriana Poli Bortone e di Rocco Palese sono assolutamente degne, sono protagonisti della vita politica meritevoli di rispetto. "
Il quadro relativo alle candidature in Puglia è abbastanza definito e per certi versi irreversibile. La difficoltà di coniugare la vicenda della Poli Bortone alla vicenda del centrodestra pugliese ha una sua radice nella politica; non si tratta di uno scontro tra caratteri o tra persone, non c’è mai una chiave esclusivamente legata ai problemi caratteriali che spieghi la natura di conflitti così aspri. Adriana Poli Bortone si è autonomizzata dal centrodestra, ha fondato un movimento che si chiama Io Sud, si è avvicinata alle posizioni centriste e nel corso dell’ultimo anno ha quotidianamente denunciato il fatto che il governo Berlusconi va all’assalto delle speranze del Sud, è un governo segnato nella ipoteca della Lega Nord e quindi dall’odio nei confronti del Mezzogiorno d’Italia e delle ragioni dei meridionali. Se la Poli Bortone avesse rifatto il salto, sarebbe stato un salto della quaglia, se fosse tornata nel centro destra avrebbe dato davvero una dimostrazione di trasformismo.E Rocco Palese che è stato preso, mollato, considerato inadeguato da Berlusconi, forse considerato poco videogenico secondo codici di politica che io veramente considero insopportabili, oggi ottiene ciò che merita, di essere il candidato del centro destra. Perchè nessuno come Rocco Palese ha saputo interpretare con passione genuina l’opposizione al mio governo. Questo comunque non significa che ci sia da parte del centro destra una visione politica alternativa, un programma alternativo o una classe dirigente alternativa. Da questo punto di vista credo che il centro destra vive qui una difficoltà strutturale di lungo periodo e tuttavia quando finisce la politica cominciano poi i valori che riguardano le singole persone. Le persone di Adriana Poli Bortone e di Rocco Palese sono assolutamente degne, sono protagonisti della vita politica meritevoli di rispetto. "
Adriana Poli Bortone ha detto.
"Ribadisco ancora una volta che sarei disposta a ritirare la mia candidatura nel caso in cui il Ministro Fitto proponesse la sua. E questo non perché voglia essere io a determinare il candidato del PdL, come i miei ex amici provano a diffondere erroneamente; ma solo perché sono abituata a ragionare in termini politici, e la ratio di tale scelta è semplice: se il ministro infatti, cinque anni or sono, ha perso la sua battaglia consegnando la Puglia nelle mani di Vendola, come puo’ pensare oggi di vincere contro quello stesso personaggio opponendogli quella che, senza offesa, puo’ definirsi un suo sostituto? Se l’originale ha perso contro Vendola, ed ha contribuito con la sua sconfitta a costruirne un personaggio forte e amato, che oggi appare imbattibile, perché ora dovrebbe vincere la copia?"
Rocco Palese ha detto:
''Ringrazio i vertici nazionali del Popolo della libertà per aver confermato fiducia alla mia persona e alla mia candidatura e in particolare ringrazio il presidente Berlusconi per le parole di stima che ha avuto nei miei confronti. Non deluderò le sue aspettative e, come lui, sono certo che in Puglia vinceremo e manderemo a casa la sinistra del malgoverno”.
“Il Pdl con i tanti partiti e movimenti che hanno scelto di costruire con noi la Puglia del futuro rappresentano la parte buona della politica che si mette al servizio dei cittadini. Quella stessa politica dei fatti e della concretezza che da un anno e mezzo governa l'Italia e che in questo tempo ha già ricostruito pezzi importanti del nostro Paese che erano stati distrutti dalla sinistra. Quello stesso centrodestra che tanto è in grado di “uscire" da Lecce che oggi governa in 4 province su 6 della Puglia".
" E' interesse della Puglia che ci sia una campagna elettorale di confronto e non di scontro, priva di veleni ma piena di contenuti”.
..........
246 commenti:
1 – 200 di 246 Nuovi› Più recenti»Vendola e Palese
«d'accordo» su Craxi
BARI - Nichi Vendola e Rocco Palese. A dividerli c’è un oceano di differenze. Eppure, ieri pomeriggio, intorno alla figura di Bettino Craxi, i due candidati alla presidenza della Regione si sono ritrovati ad esprimere parole pressoché identitiche. Identico, soprattutto, è il ricordo che entrambi conservano del rapimento di Aldo Moro, della primavera del 1978, di come l’ex leader socialista provò invano a condurre una trattativa con le Brigate Rosse per salvare la vita dello statista democristiano. Sia chiaro, tra Nichi Vendola e Rocco Palese non c’è stato alcun faccia a faccia. I due non si sono nemmeno sfiorati. Ma nel giorno in cui la Fondazione Giuseppe Di Vagno, ed il suo presidente Gianvito Mastroleo sono riusciti a chiamare a raccolta nella sede della Provincia qualche centinaio di reduci del vecchio Psi, trovarli entrambi presenti all’appello ha fatto un certo effetto.
o no?
I sondaggi nelle mani di Berlusconi e Fitto parlano chiaro: il Pdl può vincere senza i voti veri dell'Udc e della Poli Bortone. Pertanto, Napoli, possiamo tranqillamente fare a meno anche dei voti che non hai!!! Napoli ti sei mai misurato in una competizione elettorale per dimostrare di avere 10, 20, 50, 100 voti o più?? No! Quindi di che stiamo parlando!?!
W ADRIANA siamo tutti con te...non ascoltare nessuno continua per la tua strada e riceverai ancora più consensi di quanti già ne hai...te lo dice un elettore da sempre stato del centrodestra...insieme otterremo un bellissimo risultato ne sono certo
I nomi che circolano in queste ora come papabili candidati consiglieri regionali del centrodestra:
Nella lista del Popolo della Libertà, oltre ad Antonio Fitto, farà parte anche gli uscenti consiglieri regionali Saverio Congedo (unico salentino eletto, la scorsa volta, tra le fila di An) e Mario Vadrucci (subentrato, a metà legislatura, sui banchi de “La Puglia prima di tutto”). Certa anche la ricandidatura, con la coalizione di centrodestra, di altri tre uscenti: Antonio Buccoliero e Aurelio Gianfreda (entrambi provenienti dai banchi della maggioranza) e Aldo Aloisi. Ma candidati del Pdl dovrebbero anche essere gli assessori provinciali Massimo Como (Campi), Pierluigi Pando (Copertino), Gianni Stefàno (Casarano), Filomena D'Antini Solero (Surbo) e Bruno Ciccarese (Cavallino), come gli assessori comunali leccesi Roberto Marti, Fiorino Greco e Alfredo Pagliaro. Ma tra i papabili candidati (se col Pdl o con la lista del presidente è da vedere) figurano anche I nomi dei consiglieri provinciali Renato Stabile, Stefano Minutello e Livio Nisi; Fernanda Metrangolo (Squinzano), Gaetano Messuti (Lecce), Antonio Barba, (nipote del deputato gallipolino Vincenzo) e Andrea Caroppo, (figlio del consigliere regionale Gino).
Carto anonimo delle 12,39
Chi sei, un seguace di Vendola?
Vuoi far vincere la sinistra?
Ancora co 'sti discorsi da esaltati?????
Vabbè che questi attacchi sconsiderati fanno comodo in fondo in fondo a Napoli, tant'è che persino io che non sono un suo sostenitore leggendo questi commenti provo un crescente senso di solidarietà nei suoi confronti.
PinodaTrepuzzi
Non è possibile, queste elezioni erano praticamente vinte. E invece i sapientoni del PDL candidano uno yes man di Fitto. Invece i proto democristiani, insieme alla Poli, fanno di tutto per far vincere il buon Niki. Vi prego, trovate una soluzione al più presto. Non possiamo sorbirci altri cinque anni di chiacchere e orecchino. Non lasciamo la migliore regione del sud in mano all'ipocrisia di chiacchere e orecchino Nicki.
Per chi non conosce la legge elettorale:
art.2
Il candidato che consegue il maggior numero di voti è proclamato presidente e componente del Consiglio regionale, nel quale entra come consigliere anche il candidato presidente che abbia riportato “un numero di voti validi immediatamente inferiore”. Occuperà “l’ultimo dei seggi spettanti alle liste circoscrizionali collegato” o il seggio attribuito dal collegio unico regionale. All’occorrenza, qualora tutti i seggi “siano assegnati con quoziente intero”, si procede all’attribuzione di un seggio aggiuntivo.
art. 3
Il C.R. è composto da 70 membri, compreso il presidente eletto”. Ai 13 seggi che verranno attribuiti come premio di maggioranza per confermare il rapporto del 60% e 40% tra gli schieramenti si aggiungeranno i 56 eletti nelle province, ripartiti in sei circoscrizioni sulla base della popolazione.
art. 9
sono ammesse all’assegnazione dei seggi solo le liste provinciali collegate, che abbiano complessivamente ottenuto nell’intera regione almeno il 4% dei voti validi”.
Ora regolatevi.
I COMMENTATORI DI CENTRODESTRA SEMBRANO DEGLI AZZECCAGARBUGLI. SVISCERANO E CONTROSVISCERANO IPOTESI E SCENARI DI OGNI TIPO PER SCONGIURARE LA VITTORIA DI VENDOLA, SEMBRANO DEI BAMBINI IMPAURITI, NON SI SA POI DA COSA, FOSSI IN VOI MI CONCENTREREI SULLE SFIDE CHE IL FUTURO PROSSIMO CI PONE DAVANTI: IL NUCLEARE, IL LAVORO, LA POSSIBILE PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUEDOTTO E CHIEDEREI A PALESE E AL PDL COSA VERAMENTE PENSANO DI FARE.
P.S. CREDO CHE ANCHE SE POLI E PALESE SI ALLEANO, PUR DI POCO MA VENDOLA E' DESTINATO A VINCERE (CONSTATAZIONE A PRESCINDERE).
Regionali Puglia: Mantovano, centrodestra sostiene Palese senza se o ma
Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano ha detto: "Siamo in campagna elettorale. Il centrodestra sostiene senza incertezze, senza riserve, con convinzione, la candidatura di Rocco Palese, che viene dal territorio, dall'interno dello stesso Consiglio regionale e quindi permette di far valutare agli elettori il lavoro che in questi cinque anni ha svolto la Giunta Vendola, e il lavoro di opposizione, ma anche di proposizione costruttiva che è stato coordinato costantemente proprio da Rocco Palese".
Mantovano è stato il primo a porre un veto sulla senatrice Poli Bortone!! Adesso auspica l'alleanza con la stessa!!???!
All'ipocrisia non c'è limite...
ADRIANA VAI DA SOLA E AVRAI COMUNQUE VINTO!
La Poli: pronta a
incontrare Palese
ma solo tête-à-tête
BARI - «Mi dico disponibile a chiudermi in una stanza in meditazione con Palese; l’importante è che si tratti di una stanza sufficientemente piccola per accogliere due, e non più di due, persone». Risponde con ironia la senatrice Adriana Poli Bortone ad una lettera aperta del consigliere regionale del Pdl, Tommy Attanasio, che le aveva rivolto l’invito ad incontrare Rocco Palese («Incontratevi, per un giorno intero, meglio in Convento, e in piena meditativa solitudine, concordate alcuni punti irrinunciabili per rialzare la Puglia dal pantano in cui si trova», era l’invito di Attanasio).
Si sa che chi entra Papa.. poi esce Cardinale! Tra i papabili candidati manca qualche nome importante.. in particolare un nome che poi ritroverete tra i candidati veri!
SANZA HA RAGIONE
E' davvero pretestuoso che in 3 delle 4 regioni del Sud l’Udc abbia accettato il candidato presidente del Pdl sposando l’alleanza col centrodestra e in una sola, la Puglia, una candidata autorevole e di area come la Poli Bortone, solo perché avanzata dall’Udc, non ha trovato il consenso del Pdl.”
Pdl egoista e ingrato.
La sconfitta vi farà bene a tutti.
....e quale nome di quale candidato vero manca, di grazia?
La Poli è ormai andata, è talmente arrogante che pensa addirittura di vincere.
Alla sua età credo sia tempo di mettere giudizio e di pensare a ritirarsi a vita privata, con dignità.
Non è che riguardo al nome mancante ti riferisci per caso a quell'inutile cosa che rappresenta il "desaparecidos" di melissano?
Io dico che non può essere lui.
L'anonimo amico ha scritto che il un nome mancante era di uno "importante"......
quindi...non può essere lui. proprio no!
PinodaTrepuzzi comprendo che, il ritratto di Napoli "riscattatore" di un'indefinita base di destra, potrebbe generare in Lei un senso di solidarietà per la "vittima" Napoli nel momento in cui quest'ultimo verrebbe attaccato politicamente su questo blog. Io quello che posso fare, in modo che lei possa obiettivizzare e tranquillizzare la sua sensibile coscienza, è dirle di andarsi ad informare bene in giro su chi è veramente Napoli e su tutto ciò di cui si è reso protagonita (di sicuro non in positivo) in provincia di Lecce negli ambienti di destra. Può andare a chiedere a tutti i dirigenti attuali ed ex del pdl, regionali, provinciali, locali e soprattutto alla Poli. Caro Pinoda lascio a lei l'ultima parola, sperando che prima si accerti veramente di come spende la sua solidarietà!
Perchè avete pensato proprio a Melissano..?!? Comunque quando usciranno i candidati veri e quando questi raccogliranno le preferenze, vedremo chi sarà eletto e chi non era importante.. L'invidia è una brutta bestia ed io non vorrei trovarmi nei panni di Napoli quando, a regionali concluse, risulterà eletto consigliere regionale una persona che Napoli conosce bene..
Quando si lanciano accuse verso una determinata persona bisogna avere la correttezza di circostanziarle e soprattutto la buona educazione di non nascondersi dietro anonimati indefinibili.
Prego qualche amministratore di cancellare i commenti pieni di accuse infondate, pretestuose, calunniose.
Adriano è una persona assolutamente corretta che ha sempre detto in faccia quello che pensa a tutti, dalla Poli a Mantovano.
E merita rispetto e tutela da parte dell'amministrazione di questo blog.
Cancellate quindi al più presto il commento infondato dell'anonimo calunniatore.
Non si può dare spazio e voce alla vigliaccheria delle persone subdole che scrivono a vanvera.
Gianni Miccoli
Spero tanto che questa volta Adriano, dopo essere stato ignorato al congresso di AN, maltrattato alle provinciali, usato e buttato via sin dai tempi della federazione provinciale di AN, VOGLIA FINALMENTE RISCATTARE IL POPOLO DELLA DESTRA CHE SOLO DDB RAPPRESENTA E CHE SOLO ACCANTO AD ADRIANA POLI BORTONE PUO' RINASCERE IN TUTTO IL SUO SPLENDORE!!! FORZA ADRIANO FAI QUESTO PASSO E NON TE NE PENTIRAI!!! IL TUO POPOLO NON ASPETTA ALTRO
Carissimo Adriano, sai che nonostante tutto non mi nasconderei mai dietro l'anonimato e scrivo qui perchè ho fiducia in te, nelle tue capacità politiche e nel tuo coraggio ma piuttosto che sentirci al telefono come sempre abbiamo fatto con rispetto reciproco ti scrivo su questo blog perchè voglio anche che tante persone leggano le mie parole. Mantovano chiede un passo indietro ad Adriana Poli Bortone, BENE!!! Il popolo di IO SUD ne prende atto ma lo stesso Mantovano con la sua autorevolezza dovrebbe spiegare pubblicamente cosa intende per "passo indietro", per cosa deve essere fatto e per chi. IO SUD da mesi ha un programma per il governo della Regione Puglia dettagliato e realizzabile al 100% da chi i programmi li ha realizzati tutti da Sindaco della città di Lecce, da Ministro, da Europarlamentare e, a meno che non sia proprio questo a spaventare il PDL, Adriana Poli Bortone deve essere protagonista della Regione Puglia per battere Vendola e la sinistra e per realizzare un programma di governo che non solo cambierà radicalmente la nostra regione fino a portarla al primo posto in Italia per il turismo, lo sviluppo economico, la buona sanità, l'occupazione, i servizi sociali, ma anche perchè a cominciare dalla Regione Puglia tutto l'intero meridione d'Italia possa finalmente avere le meritate attenzioni dal governo nazionale. Tutti sappiamo quanto sia importante la Conferenza Stato-Regioni in tema di sanità, infrastrutture ed economia e quanto sia approndita l'esperienza di Adriana Poli Bortone su questi temi oltre che la sua grande capacità politica di saper mettere insieme le politiche, le esigenze e le peculiarità dei vari territori pugliesi e meridionali per ottenere vantaggi e benefici dal governo nazionale e dalla Comunità Europea. Tutti sappiamo che Adriana Poli Bortone non è un salto nel buio o soltanto un bravo tecnico dell'amministrazione ma una figura politica che ha doti di saggezza, lungimiranza, passione, certezza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Allora, caro Adriano, alle parole di Mantovano possiamo anche crederci ma è necessario che lui spieghi le sue dichiarazioni perchè il popolo di IO SUD può essere disponibile alle riflessioni per condividere un percorso nuovo, per trovare nuove formule nello stare insieme e mettendo finalmente al bando risentimenti, protagonismi, lotte personali, dispetti, vendette politiche, interessi romani e comportamenti tesi ad accontentare "primi uomini capricciosi". Tutto ciò può arrecare solo danno alla nostra comunità e favorire ancora una volta la vittoria della sinistra alla Regione Puglia.
SCUSATE UNA DOMANDA:
LA VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA, TALE SIMONA MANCA PERCHE' NON SI CANDIDA?
PERCHE'?
PERCHE'?
PERCHE'?
PERCHE'?
ADRIANO SE TI CANDIDI CON PALESE SENZA CHE TI ABBIANO PRIMA DATO UN ASSESSORATO ALLA PROVINCIA O UNA CARICA EQUIPOLLENTE...IO ME NE VADO DA DESTRA DI BASE!!!!!!!!
DANIELE CAFARO
Per l'amico "UNODIDD".
E' vero, hai ragione, Adriano e tutto il nostro gruppo è stato usato e maltrattato e poi ignorato da Mantovano Lisi e Congedo.
Ma anche dalla stessa Poli.
O ti sei dimenticato ( forse non c'eri...) di quando la Poli lo prese a male parole in una assemblea provinciale di An soltanto perchè Adriano disse che Mantovano e Congedo ( all'epoca consigliere regionale e senatoredi An ) avrebbero dovuto essere invitati a quella riunione?
Non ti ricordi in quella circostanza come fu trattato Adriano?
E non ti sei mai reso conto che da allora la Poli ci abbandonò completamente nelle mani incaute di Lisi che iniziò a contrastarci in tutti i modi e a tormentare con mille dispetti e cattiverie lo stesso Adriano?
Se vogliamo essere onesti dobbiamo rammentare tutto, caro amico.
Non dobbiamo covare vendetta, certo...contro nessuno,
ma non dobbiamo dimenticare mai nulla!
Se vogliamo crescere...........
INVERSIONE DI TENDENZA CERTIFICATA DA UNO STUDIO BANCA INTESA: LA DELOCALIZZAZIONE NON SI E’ RIVELATA VANTAGGIOSA ….IL RAPPORTO QUALITA’-COSTO FA RITORNARE GLI ITALIANI DALLA ROMANIA… LA ELECTROLUX APRE A SOLARO UN NUOVO IMPIANTO PER 1.000 OPERAI
Lunedi scorso a Solaro (Mi) è stata inaugurata la nuova piattaforma produttiva per lavastoviglie del gruppo Electrolux: lavoro garantito per 1.160 dipendenti (1.000 operai), produzione di circa 1 milione di pezzi, di cui il 15% destinato al mercato italiano e il resto all’esportazione.
E’ un piccolo segnale, ma significativo: si tratta di un investimento di 40 milioni di euro per produrre un modello innovativo di lavastoviglie.
In Italia si comincia ad assistere a sporadici fenomeni di delocalizzazione inversa.
Si comincia a capire che uno stabilimento nel nostro Paese è sinonimo di “made in Italy” e questo comunque rappresenta un valore in sé.
Che una multinazionale come l’Electrolux decida, in questo momento congiunturale, di scommettere proprio su Solaro, invece che su uno sperduto paesino dell’India o della Romania, con un incontestabile risparmio economico e meno problematiche burocratiche, è sicuramente un buon segnale che non va trascurato.
Il fenomeno è più diffuso di quello che sembri: l’Ufficio Studi di Banca Intesa ha infatti monitorato il fenomeno del ritorno dall’estero all’Italia.
La delocalizzazione ha fatto il suo tempo e si è arrestata: per alcune iniziative imprenditoriali, la delocalizzazione si è rivelata tutt’altro che vantaggiosa.
Un processo si è fermato, dopo gli anni di Timisoara, quando le imprese del Nord trovavano più vantaggioso spostarsi in Romania, dove il costo del lavoro rappresentava un valore frazionale e la burocrazia locale faceva di tutto per attirare capitali e investimenti.
Oggi, complice l’ingresso della Romania in Europa e il livellamento degli stipendi verso l’alto, da Timisoara gli italiani vanno via e tornano a casa.
Alla base della scelta, secondo lo studio di Banca Intesa, la valutazione del rapporto costo-qualità, una più attenta selezione dei fornitori (e la loro prossimità) e anche la delusione per molti investimenti andati male. Significativo il caso recente della Dainese, produttrice delle tute per moto, che aveva annunciato lo smantellamento dell’impianto di Vicenza e il suo trasferimento in Tunisia.
Salvo poi affrettarsi a comunicare che le tute per i campioni del mondo continueranno a essere prodotte in Italia.
Il made in Italy evidentemente ha più valore di certe operazioni al risparmio. Un elemento su cui tante industrie italiane finalmente cominciano a riflettere
w destra di base
Rolando R.
Giusto!
Si devono candidare tutti i parlamentari e gli assessori provinciali.
Ci mancherebbe altro......
Sennò io manco li voto.
i Risultati del sondaggio della Gazzetta del mezzogiorno,aggiornato sino a questo momento
Rocco Palese 29.82%
Adriana Poli Bortone 14.91%
Nichi Vendola 55.27%
Sono sempre stato un elettore di destra e non lo nascondo, ma qusta volta il mio voto andrà a Vendola. Cio' che ho letto in questi giorni sul nucleare mi fa rabbrividire... mi spiace Palese, ma il mio voto non lo avrai. Stavolta penso al futuro mio e delle mie figlie, non posso accettare che per interessi maggiori si giochi cosi con la vita delle persone.
Fernando Frigino
Sapete perchè non si candida la Manca?
Perchè non la voterebbero nemmeno a Trepuzzi!
Sondaggi x sondaggi vi riporto quello di ILPAESENUOVO.IT
Regionali Puglia: io voto così...
Nichi Vendola 38.8%
Rocco Palese 31.5%
Adriana Poli Bortone 29.7%
quindi pure a Lecce Vendola vince su tutti
Perchè si deve candidare la Simona Manca?
Può diventare lo stesso assessore regionale, no?
Il P.d.L. è il partito degli unti dal Signore!
Ci sono i fessi che votano e quelli che sono stati eletti sono infatti messi da parte, per "li cuppinati te turnu!".
Il P.d.L. non è meritocratico, non lo avete ancora capito?
Cari amici, la sconfitta può essere la cura migliore per un partito malato e poi: dare a Cesare ciò che è di Cesare!
Hai ragione
quella lì è già nella giunta provinciale senza meriti elettorali e quindi può benissimo fare l'assessore regionale alle pari opportunità.
E senza spendere nemmeno un centesimo manco per la benzina....visto che la porterebbe a Bari il suo buon amico Erio.
Alla faccia vostra!!!!!!!!!!!
Io sto sempre aspettando il salario d'ingresso compagno Vendola.
BUGIARDO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Voto e voterò sempre dove tu non ci sarai!
Giacomo89
Vorrei invitare Vendola a venire a Galatina, all'ospedale e fermarsi un attimo a parlare con i pazienti e con i medici.
E' assurdo che la gente lo rivoti.
Io voterò per Palese.
Rosetta
Ragazzi, qui molti elettori di centro destra sono convinti che la poli prenderà piu voti di palese...siamo in tanti scontenti di come fanno politica e fitto.
e poi come dimenticarsi del treno da/per torino , dei fondi fas....
e tanti altre brutte faccende....poco chiare.
Quale salario d'ingresso?
VAI A LAVORARE PIUTTOSTO !!!!!!!!!!!!
io sono sempre stato un elettore destra ma non significa che non capisco che la Poli arriverà terza.La Poli se rimarrà in campo arriverà terza e porterà alla rovina tutti gli ingenui che credendo in lei si candideranno.
UGO LISI AVRA' UN SUO CANDIDATO NELLA LISTA DEL PDL : FILOMENA DANTINI-SOLERO. SARA' LEI PERCHE' GARRISI NON VUOLE CANDIDARSI E POI E' ANCHE GIUSTO PERCHE' LA D'ANTINI FA L'ASSESSORE PROV.LE SENZA AVER FATTO CAMPAGNA ELETTORALE PER IL CENTRODESTRA.
DIMEZZARE LE LISTE D'ATTESA ENTRO 6 MESI (PROMESSA DI VENDOLA ANNO PER LE ELEZIONI 2005)
REDDITO MINIMO D'INSERIMENTO (PROMESSA DI VENDOLA ALLE ELEZIONI 2005)
VENDOLA:"VORRO' DIRETTORI SANITARI IN GRADO DI MOSTRARE DI ESSERE ANCHE BRAVI IMPRENDITORI. CON ME VINCERA' LA MERITOCRAZIA"
COMPAGNO NICKI SEI UN BUGIARDO, IO NON TI VOTO. VENDOLA A CASA!
quando guardate i sondaggi ricordatevi che anche alle provinciali la Poli doveva schiacciarfe tutti....poi è arrivata ultima dietro al sig.nessuno e alla Capone. Meditate ed usate il vostro cervello!!!!!
è ufficiale Lisi ha scelto il suo candidato: sarà l'ass.re D'Antini-Solero
ALLE REGIONALI PERò NON C'è IL BALLOTTAGGIO.
E LA POLI ANCHE SE ARRIVA ULTIMA FARA' PERDERE PALESE CHE RIMMARRA' AL PALO E FITTO DOVRA' PAGARNE LE CONSEGUENZE...E MAGARI SARA' LA VOLTA BUONA CHE SARA' RIDIMENSIONATO E SI TOGLIERA' DI MEZZO. ANCHE I BARESI NON LO VOGLIONO MANCO VEDERE.
ULTIMISSIME DAL LAZIO.
"Sono favorevole a normare le unioni di fatto, a patto di non produrre un matrimonio di serie B. Allo stesso tempo sono convinta che diritti e doveri reciproci debbano essere riconosciuti alle coppie che vivono fuori del matrimonio“.
Questo scrive oggi la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio Renata Polverini
Complimenti vivissimi.........
Storace :
"Non c'è scritto sul programma elettorale". Dal Pdl, invece, arrivano voci più concilianti: "Da laico e socialista apprezzo la presa di posizione di Renata Polverini sul riconoscimento dei diritti anche alle coppie di fatto, senza però voler superare l'istituto della famiglia", dice Donato Robilotta, consigliere regionale Pdl.
ORE 19:35 - TATARELLA, TRE CONSIGLI PER PALESE
"Fitto capolista, Greco e Puglia prima di tutto fermi un giro, campagna elettorale affidata alla guida di un uomo capace”: sono i tre consigli (non richiesti) a Rocco Palese che Salvatore Tatarella detta al candidato del Pdl per il Centrodestra attraverso il suo settimanale.
DESTRA E SINISTRA AVETE ROTTO! QUESTE VECCHIE BANDIERE DI APPARTENENZA NON HANNO PORTATO NESSUN VERO E CONCRETO SVILUPPO QUI AL SUD E PER LA PUGLIA QUINDI I VARI PDL,PD,IDV E SEL VADANO A FARSI FOTTERE!
QUESTA VOLTA LA GENTE NON SI FARA' PRENDERE IN GIRO ANCORA!
L'UNICA VERA ALTERNATIVA PER LO SVILUPPO DELLA PUGLIA E'IO SUD! PERCHE' HA UN PROGRAMMA PRECISO E MIRATO PER IL RILANCIO MERIDIONALE E PUGLIESE!
POI LA SEN. POLI BORTONE HA SEMPRE DATO PROVA DI SAPER BEN GESTIRE L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA! E PERCIO' E' AMATA DELLA GENTE COMUNE!
State perdendo tempo: riflettete, pensateci etc. etc.
E' chiaro che la Poli arriverà terza come è chiarissimo che Palese arriverà secondo. Vincerà Vendola e detto tra noi sarà un gran bene, altrimenti non si potrà mai fare piazza pulita di tutti i saltinbanchi che dirigono il Partito
Siete degli ingenui come D'Alema e siete fuori dalla storia, quella vera che sta aprendo un nuovo capitolo mentre tra breve tramonterà di fatto questo surrogato di destra
Berlusconi invece di desiderare gli ebrei nella Comunità Europea perchè non rimani in Israele?
Storace ancora parla? Fallito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rocco manco la Madonna di Lourdes ti salva
NON HANNO CAPITO UN MAZZO!!!!!!!
DISGIUNTAMENTE NOI VOTIAMO VENDOLA!!!! DEVE CADERE IL PALAZZOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!AVETE CAPITOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
LUI RICANDIDA LE VELINE IL PD RISPONDE CON GLI IMPUTATI
Alcune cose sappiamo. Una è che Berlusconi sta andando rovinosamente verso l’ uscita. Non c’è alcuna ragione di esultare. "Rovinosamente" si riferisce all’ Italia, non a Berlusconi che è salvo perché non ha neppure una reputazione da perdere. E ha strumenti per farsi glorificare. Un’altra cosa sappiamo: ogni aspetto della vita italiana è stato colpito, ferito, vandalizzato, la moralità, la memoria, la storia, i legami fra cittadini, le connessioni fra le parti del Paese, interessi, garanzie. L’Italia è stata resa gretta, avida, razzista. La "caccia al negro" di Rosarno, i respingimenti in mare ad opera della Marina Militare, le carceri dei suicidi e i lager dei centri di espulsione, le ronde e la distruzione dei campi nomadi sono cambiamenti brutali nella vita italiana. A coronamento di tutto ciò, Berlusconi, che ha taciuto mentre in Calabria infuriava la pulizia etnica, proprio in Calabria va ad annunciare (il giorno dopo il "Giorno della Memoria") che "gli immigrati sono criminali", primo capo di governo, dopo le guerre nella ex Yugoslavia, ad incitare dall’alto all’odio razziale.
E' FINITA LA FESTA E' ARRIVATA LA BUFERA E' ARRIVATO IL TEMPORALE, BISOGNA TROVARE NUOVI EQUILIBRI L'ERA DEL MERCANTE E' FINITA.
NICHI, CHE FINE HA FATTO IL SALARIO SOCIALE PER I GIOVANI???
Veline tornanti.
Nel Pdl c’è aria di rissa
“Meno male che è intervenuta L'ultima volta intervenne l'allora moglie del Premier a limitare l'ingresso delle veline nelle liste del Pdl per le europee dell'anno scorso.
Stavolta, però, Veronica non può dire più nulla e il Cavaliere così torna alla carica con le sue "dame": e nel partito infuriano le polemiche sulla candidatura di "veline".
Di certo la questione delle veline proprio non deve riesplodere; ma il Cavaliere è fatto così, considera i seggi come titoli onorifici e dunque, senz’altro, anche in questa occasione qualche candidatura femminile ci sarà.
Molto chiara in merito è stata la direttrice del Secolo d’Italia, Flavia Perina.
“No, questo giro non si potrà accettare che ci venga sbattuto ancora una volta in faccia questo basso profilo della concezione delle quote rosa. Lo dico e lo ripeto: quello delle veline è un modello finito. Il centro destra sta guardando a figure femminili di altro spessore, la Polverini, la Poli Bortone, e queste regionali, anche sotto questo aspetto, dovranno rappresentare una svolta. Non si può da un lato puntare su donne forti, di valore e solidità politica e dall’altro mettere delle veline in lista, è un paradosso di credibilità che verrebbe rifiutato dall’elettorato. Questa destra ha bisogno di competenza, di rigore, di far emergere una cultura politica lontana anni luce dalle veline e dal modello che rappresentano: è finito quel tempo.
E stavolta non passa”.
Speriamo.
W Fini
W Destra di Base
Ecco i dati aggiornati sino a questo momento del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi:
Rocco Palese 29.82%
Adriana Poli Bortone 15.05%
Nichi Vendola 55.12%
Spero vivamente in una ricomposizione del centro-destra per eliminare un'anomalia tutta pugliese: la riconferma di un venditore di fumo, che ha ridotto sul lastrico la Sanità pugliese, e non solo.
Un milionesimo di quello che è stato capace di fare Vendola nel settore della Sanità avrebbe fatto saltare un intero sistema politico.
Lui, invece,è ancora là con la faccia tosta di un tele-imbonitore.
Che vada a casa!!!
La Poli Bortone?
Altro che valori del Mezzogiorno, qui siamo alla vanagloria contro la Puglia e contro il popolo del centrodestra.
Tanto Io e niente Sud!
Altro sondaggio di un giornale vicino alla destra:
Adriana Poli Bortone 19%
Rocco Palese 39%
Nichi Vendola 42%
Secondo me non è ancora detta l'ultima parola.
Berlusconi è testardo, non credo abbia intenzione di arrendersi alle trame di Fitto e Mantovano, e penso che che nel giro di qualche giorno, fino al termine di presentazione delle liste, troverà una soluzione in grado di poter competere al meglio con la candidatura di Vendola e trasformare questo incubo in un bellissimo sogno.
Totuccio
Chiedo scusa: perche Palese non converge sulla Poli e vinciamo le regionali?
Tutti i sondaggi dicono che l' unica ,con tutto il centrodestra unito,che puo' battere vendola e' lei persino berlusconi la voleva solo gli ex An, a parte voi devo ammetterlo, hanno paura di perdere i loro posti e non la vogliono.
Ah, se ci fossero le preferenze anche alle politiche che bel film andrebbe in onda: la gente di destra li farebbe tutti fuori questi ingrati traditori.
GIUSTIZIA: L’ITALIA AL 156° POSTO SU 180 AL MONDO NELLA CLASSIFICA DELL’EFFICIENZA
OCCORRONO 1.210 GIORNI PER RECUPERARE UN CREDITO, 1.549 PER UNA CAUSA CIVILE, 1.039 PER UNA DI LAVORO, 781 PER UN DIVORZIO, 3.333 PER UN FALLIMENTO…MA LA PRODUTTIVITA’ PRO-CAPITE DEI GIUDICI ITALIANI E’ IL DOPPIO DI QUELLA DEGLI ALTRI GRANDI PAESI…IL PROBLEMA SONO L’ORGANIZZAZIONE E LE SCARSE RISORSE
Analizziamo il problema giustizia in Italia con dati esteri “super partes”, onde evitare il solito litigio tra potere politico e magistratura: sono quelli che emergono dal rapporto Doing Business 2009 della Banca mondiale che stima l’efficienza del sistema giudiziario di una nazione.
Nella apposita classifica redatta dall’organismo internazionale, su 180 Stati considerati, il sistema giudiziario italiano rotola al 156° posto.
Subito dopo di noi ci sono Gibuti, Liberia, Slovenia, Sri Lanka, Bangladesh, Afghanistan.
Davanti guida il Lussemburgo (1° posto), la Germania è al 7° posto, il Belgio al 21°, la Gran Bretagna al 23°, la Svizzera al 29°.
Altri dati che emergono dal rapporto: per recuperare un credito ci vogliono in Italia 1.210 giorni, con un costo del 29,9% del debito azionato.
I ritardi della giustizia costano 371 euro di tassa occulta su imprenditori, fornitori e clienti.
Sono 1.549 i giorni in media necessari per una causa civile davanti alla Corte d’Appello, 1.021 per un processo di previdenza, 1.039 per uno in materia di lavoro.
In tribunale si arriva in 762 giorni al nord, 954 al centro, 1.172 al sud.
Un divorzio rimane in piedi 571 giorni al nord, 781 al centro, 693 al sud.
I fallimenti richiedono 2.561 giorni al nord, 3.333 al centro, 4.052 al sud.
Ciò nonostante (dato Eurispes 2010), la fiducia degli italiani nella magistratura, che nel 2006 era al 38,6%, è salita al 47,8%, segno evidente che molti attribuiscono le cause della mala-giustizia ad altri fattori.
Non a caso la stessa Commissione europea per l’efficacia della giustizia, nel famoso rapporto Cepej sui processi civili, scrive che “la produttività pro-capite dei giudici italiani è corca il doppio di quella degli altri grandi Paesi europei e 50 volte quello degli inglesi”.
Cosa non va allora?
Intanto gli italiani sommergono i Palazzi di giustizia di migliaia di cause di poco conto, quasi fosse ormai un’abitudine rivolgersi ai giudici anche per la più banale bega condominiale ( Ivi compreso qualche grasso parlamentare che malsopporta le critiche politiche dei suoi stessi eletttori).
Poi un problema serio sono le risorse, quelle che Fini ha chiesto al premier discutendo di processo breve: inutile parlare di processo breve senza assicurare alla giustizia risorse adeguate e ben suddivise.
Non vanno i tagli che in certi tribunali impediscono ormai persino di fare le fotocopie, il numero di cancellieri troppo ridotti in certe procure, l’organizzazione dei distretti.
Da questi dati occorrerebbe ripartire per un riforma organizzativa che potesse mettere mano seriamente alla materia: senza divisioni e senza conflitti, con una visione bipartisan che tenesse conto delle posizioni di tutti.
In altri Paesi è possibile, in Italia sembra di essere perennemente in un conflitto da guerra civile.
w destra di base
Rolando R.
Ma a marzo ci sono le elezioni regionali o un derby leccese (e neanche)?
Quanti Baresi, Foggiani, Tarantini e Brindisini si sentono rappresentati?
Ho sentito che qualcuno avrebbe offerto alla Poli il ministero dell'Agricoltura in cambio dell'appoggio di Io Su e Udc a Palese.
Certo che siamo alle comiche! Un giorno il candiato è Palese, un giorno è la Poli, un altro giorno è la Poli e Palese insieme, un altro potrebbe essere soltanto Palese...
Non si può votare una Destra dal carattere indefinito con un'Alleanza che è suscettibile di cambiamento ogni dieci minuti. Se la Poli accetterà l'offerta del Premier, gli elettori della destra pugliese non potranno essere biasimati se decidessero di astenersi dall'andare a votare.
Io li comprenderei, perchè farebbero esattamente ciò che farò io in questo caso.
Vi saluto.
Usare i pugliesi per arrivare ad una carica ministeriale lo trovo alquanto sconcio nonchè ingiusto verso quelli che avevano riposto la fiducia in Poli. A tutto questo gioco si sta prestando bene l'Udc che con la sua politica 'meretricia' sta lacerando la dignità dei pugliesi: vuole alzare il prezzo per suoi tornaconti 'NAZIONALI'.
TESSERAMENTO PDL, UN FLOP?
Il milione di tessere era l’obiettivo del Cavaliere per il tesseramento del Pdl : “Raggiungeremo un milione di iscritti. Chi vota Pdl è di fatto tesserato e l’hanno votato otto milioni di italiani”.
Il risultato? Un flop totale: a tutt’oggi sono stati fatti … diciottomila tesserati!
Non è solo la dimostrazione del marasma organizzativo del partito sul territorio, con mille galli e galletti in zuffa permanente, correnti e faide di ogni tipo. Il nodo è politico: parte dai vertici romani e tocca tutte le province, fino all’ultimo comune.
Riguarda la concezione del partito, usato come semplice strumento di potere personale e di gruppo.
Berlusconi è furioso e dopo le elezioni regionali giura di cambiare musica.
Mah........
La «Fiat odia l'Italia»
blitz di protesta di CasaPound
a concessionaria Bari
BARI - Stamattina la concessionaria della casa automobilistica Fiat, in via Oberdan, a Bari è stata trovata 'sigillata' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e circondata di striscioni con la scritta 'Fiat odia l’Italia'. A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è Casa Pound Italia Bari.
“La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante ciò, – si legge in una nota di Casa Pound – ha tradito il nostro paese e la nostra gente. Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all’estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' più avvieremo una nuova e sana industria automobilistica"
SIAMO DACCORDISSIMO
MA E' VERO CHE PALESE E' IL COGNATO DI FITTO?
CANDIDATE LA SIMONA MANCA SENNO' IO NON VI VOTO PIU'
LA VISIBILITA' E IL SUO RUOLO ISTITUZIONALE DEVE ESSERE MESSA A DISPOSIZIONE E A SERIZIO DEL CENTRODESTRA.
Non si puo' solo ricevere?
Bisogna anche dare!!!!!!!!!
Capito signora Manca?
Capito sig. Congedo?
SI SI SI
SIMONA CANDIDATA!
OPPURE NON VOTIAMO.
Regionali: Poli Bortone (Io Sud), nessuna intesa con PdL
Lecce (Puglia) - "In merito alle dichiarazioni emerse in occasione della presentazione del candidato del Pdl alla Presidenza della Regione Puglia tenutasi ieri a Bari, tengo a precisare che in Puglia non ci sono dialoghi aperti tra il PDL, IO SUD e L'UDC".
(IlPaeseNuovo.it)
APPELLO AL POPOLO, AI MILITANTI E AI DIRIGENTI DELLA DESTRA SALENTINA DEL PDL.
VI STANNO USABDO COME LEGNA DA ARDERE NEL FORNO DELLA DITTA MANTOVANO-FITTO.
INFATTI I CANDIDATI SICURI ( I FEDELISSIMI DI FITTO E CONGEDO )CHE DEVONO ESSERE ELETTI SONO GIA' STATI TUTELATI E NON AVRANNO CONCORRENTI DIRETTI COI QUALI SI DOVRANNO CONTENDERE ALL'ULTIMO SANGUE I VOTI.
MENTRE GLI ALTRI CANDIDATI, CIOE' VOI"DA ARDERE" SARANNO GETTATI NEL FORNO SENZA PROTEZIONE ALCUNA.
LA PROVA DI QUANTO AFFERMO E' CHE LA SIMONA MANCA E PASQUALE GAETANI PUR ESSENDO VICEPRESIDENTE PROVINCIALE E ASSESSORE PROVINCIALE NON SI STANNO CANDIDANDO PER CONVERGERE I VOTI SU CONGEDO.
QUINDI LA PARTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE CHE FA CAPO A CONGEDO SI DOVRA' METTERE A DISPOSIZIONE SOLO E SOLTANTO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI CONGEDO.
GLI ALTRI SI ANNULLERANNO A VICENDA E SI SPOMPERANNO DI SOLDI SENZA CAVARE UN RAGNO DAL BUCO.
STATE ATTENTI, NON CADETE NELLA RETE!
NON CANDIDATEVI SEGUENDO PROMESSE CHE NON MANTERRANNO MAI.
NON VOTATELI PERCHE' DOPO NON VI CPENSERANNO PIU' E QUESTO L'HANNO GIA' DIMOSTRATO DOPO LE PROVINCIALI!
DESTRA DI BASE IN TUTTA LA REGIONE VOTI LA POLI BORTONE E NESSUNO DI VOI SE NE PENTIRA'!
ANCHE TU ADRIANO, RISPONDI ALL'APPELLO DELLA POLI, UNISCITI A NOI E FACCIAMOGLIELA PAGARE CARA A QUESTI EX DEMOCRISTIANI E A MANTOVANO QUANTO SIAMO IMPORTANTI.
SOLO SE PERDERANNO POTRANNO IMPARARE A RISPETTARVI.
SE VOLETE DAVVERO FARE GLI INTERESSI DELLA BASE DOVETE ASCOLTARE IL MIO APPELLO.
NON CANDIDATEVI E NON VOTATE I CANDIDATI DI FITTO E MANTOVANO.
NON SONO VOSTRI AMICI
NON SONO SINCERI
NON SONO UMANI
NON SONO DI DESTRA!
Palese vuole per la Puglia le piattaforme petrolifere, il rigassificatore a Brindisi il raddoppio degli impianti di raffinazione dell'Eni a Taranto e le centrali nucleari.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola parlando con i giornalisti.
Questa è la vera partita delle prossime regionali.
POLI BORTONE, NON CI SONO INTESE CON IL PDL
«Non ci sono dialoghi aperti tra Pdl, IoSud e Udc».
«Tutto procede come in ogni campagna elettorale e le nostre liste sono già al completo». La presentazione ufficiale della mia candidatura avverrà il 6 febbraio a Bari con l’on.Pier Ferdinando Casini, l'on. Ferdinando Adornato e il coordinatore regionale Udc Puglia, Angelo Sanza.
«La confusione su questo punto è evidentemente generata da chi si sente debole e pensa in questo modo di volere disorientare l’elettorato. Un elettorato, quello pugliese, che saprà ancora una volta dimostrare di essere libero e di rifiutare qualsiasi imposizione di apparato».
«Infine rassicuro tutti sul fatto che non mi sono state avanzate promesse; e in quanto alle notizie di ministeri offerti, se qualcuno mi avesse ritenuta meritevole di fare il ministro me lo avrebbe fatto fare nel 2008».
by Poli Bortone Adriana
SONDAGGIO SPIN CON del 02.02.2010(dal sito istituzionale sondaggielettorali)
Vendola 46,2
Palese 39,8
PoliBortone 9,5
Altri 0,5
Indecisi 4,0
Il Centro e CentroDestra sono in vantaggio (49,3);se si accordassero Palese e PoliBortone non ci sarebbe possibilità per Vendola.
Napoli sei davvero nella cac.. adesso: i servi della Poli ti vorrebbero usare ed avere con loro per togliere voti alla causa del Pdl; il Pdl vorrebbe "fregarvi" come ha già fatto alle provinciali.. Ma è possibile che la Poli e alcuni sprovveduti del Pdl non hanno ancora capito che Napoli non ha nessun voto da girare o gestire..? Napoli fai quello che vuoi, tanto qualsiasi cosa fai succederà solo te la prenderai in quel posto! Chi semina vento raccoglie tempesta!!!
Tra l'altro ricordatevi che dopo le regionali di marzo, non ci saranno altre competizioni elettorali per i prossimi tre anni..
QUOTO ALLA GRANDE CARO ANONIMO dell' 01 febbraio 2010 alle ore13.35...
..." Hai ragione
quella lì è già nella giunta provinciale senza meriti elettorali e quindi può benissimo fare l'assessore regionale alle pari opportunità.
E senza spendere nemmeno un centesimo manco per la benzina....visto che la porterebbe a Bari il suo buon amico Erio.
Alla faccia vostra!!!!!!!!!!!"
BUOOAAAAAHHHHHHAHAHAH
GRANDEEEEEEEEEEE
..... ma la cosa + comica è che è la verità.
All'amico del 02/02/2010 delle 19,14.
L'analisi politica è perfetta! Complimenti! Esiste ancora qualcuno che ha una testa pensante e che ragiona!
Il problema è che neanche la POLI è credibile.
Se le avvesero dato un posto nel Governo 2008 o la candidatura a presidente della Regione per il P.d.L. oggi non farebbe la paladina degli interessi dei meridionali e del SUD.
Per cui il popolo di destra, quello vero, ha solo un mezzo per esprimere il proprio dissenzo contro l'oligarchia degli "unti dal Signore" e la partitocrazia:
L'ASTENSIONE!
Se, come è vero, è stato già tutto deciso, ovvero chi viene eletto e chi deve rimanere al palo, in base a come saranno organizzate le liste dai padroni della politica, perchè andare a votare?
Un partito serio si deve confrontare con la base, non al momento delle elezioni (che sono oggi una farsa), ma quando vengono fatte le liste e si stilano i programmi. Un partito, poi, non meritocratico, è destinato al declino lento ed inesorabile!
Le Regionali in tutta Italia saranno per il P.d.L. una catostrofe.
Sono daccordo con l'amico, le regionali per il Pdl saranno un disastro in tutta Italia. Il vento è cambiato. Soltanto qualche ottuso non se ne rende conto. La gente è stufa di Berlusconi e del governo di servi incapaci. Noi siamo stufi di Berlusconi e di un partito che premia i sottoprodotti della politica. Quando tutto cadrà per terra questi topi scapperanno via e noi potremo costruire un partito dove la parola DIGNITA' sarà la nuova tessera sociale.
Per ben 10 anni ha "regnato" Fitto & C. in questa Puglia, tanto che si parlava di feudatario e non di un governatore !! Adesso ci accorgiamo che il buon feudatario ha lasciato una bella eredità !! Si è vero che nel governo Vendola la sanità è venuta alla ribalta con degli scandali, ma ci sono voluti appena 2 anni e non 8 ! E allora egregi signori che ben vengano subito i nodi al pettine di qualche errore di percorso ma velocemente risolvibili e non imboscati per anni e anni !! Rocco Palese, come ti difenderai da queste accuse di incompetente in materia finanziaria che vanno ad infangare il tuo operato di quegli anni ? Meglio un leader che vuole estendere il suo pensiero oltre la Puglia, che dei sudditi fedeli all'"ordine berlusconiano" ! Durante le primarie si è respirata democrazia ! Con voi si respira aria di dittatura !
CHE SCANDALO, MA SIAMO VERAMENTE ALL'ASSALTO ALLA DILIGENZA?
Per vostra informazione, a Taranto le banche che avevano sottoscritto contratti del genere con il comune(sindaco di bello, quella del disastro finanziario del pdl, circa 1.000.000.000 di euro, UN MILIARDO DI EURO)sono andate via con la coda tra le gambe, il sindaco attuale ha fatto una cosa semplice," siamo in dissesto, vediamo se le carte dei contratti sono in regola......" risultato.. le banche sono corse ai ripari, alcune non hanno voluto nulla, altre hanno dovuto ridimensionarsi.
VERGOGNA SAPETE SOLO RUBARE
Sanno solo rubare, spieghiamoci bene! NOI DI AN PER DISGRAZIA DI DIO CI RITROVIAMO NEL PDL DI FITTO E CO.
W ALLEANZA NAZIONALE
W DESTRA DI BASE
CON QUELLA FACCIA DA STRANIERO SI ERA FOTTUTO IL MONDO INTERO......POI ARRIVO' VENDOLA E FINI' LA RICREAZIONE.
Palese aspetta e spera che ti voto.
FITTO SEMPRE LUI. QUANTI DANNI ALTRI DEVI FARE?
Buongiorno,
lancio una provocazione.
La sinistra ha dimostrato (leggi primarie)che non si fa mettere i piedi in testa dal palazzo e di non essere popolo bue.
Sarà la destra (quella vera) capace di fare altrettanto, o meglio, di andare oltre non accettando i diktat del "suo" palazzo?
C'è ancora qualcuno da queste parti che non ha mandato il cervello all'ammasso?
A voi le risposte.
FORZA ROCCO PALESE
VINCERAI CONTRO QUESTI COMUNISTONI
FALSI
Ecco i risultati del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi, aggiornati fino a questo momento:
Rocco Palese 26.57%
Adriana Poli Bortone 12.89%
Michele Rizzi 1.53%
Nichi Vendola 59.01%
--------------
Regolatevi
La Destra "quella vera" non può farsi strumentalizzare da nessuno, su questo siamo tutti daccordo ma il problema di Napoli e di Destra di Base non è di semplice soluzione e certo non può essere risolto con l'astenzione.
E' vero, Destra di Base ha partecipato alle scorse provinciali e nonostante abbia contribuito in maniera diciamo "determinante"alla elezione di Gabellone non ha avuto alcun riconoscimento politico e tantomento istituzionale.
Oggi la situazione è questa: Fitto con i suoi sbagli ci ha infilato in un icolo cieco e ci sta portando dirtti sparati verso una sonora sconfitta elttorale.
Mantovanio sta concentrando voti su Congedo rifiutandosi di candidare i tanti amministratori comunali e provinciali che ha per metterli tutti a servizio del suo pupillo e garantirgli il posto sicuro a Bari.
La Poli è con L'udc e ts facendo una campagna elettorale finalizzata solo a FAR PERDERE FITTO E IL CENTODESTRA, oltre a ridivenire protagonista delle sorti politiche della Puglia e quindi recuperare un ruolo politico nazionale perso da tempo.
Destra di Base che può fare a questo punto:
Certamente non può stare a guardare senza muovere un dito.
Se vogliamo essere protagonisti della politica sul territorio dobbiamo esserci comunque, fare il nostro dovere, sempre!
Hai fatto bene , caro Adriano, a far candidare i tuoi alle scorse provinciali, Ora sei in credito e resterai creditore di Fitto e Gabellone comunque.
Non potrai però continuare ad esserlo se non ti candidi con il centrodestra dimostrando la tua forza e la tua fedeltà.
So bene che saresti penalizzato dal fatto che non hai ruoli politici e istituzionali, ma devi farlo per il bene di Destra di Base e del progetto politico che essa rappresenta.
Anche se i voti non saranno molti,,perchè non hai assessorati o incarichi da usare come "miele" per raccogliere voti e incatare i poveri militanti-elettori bisognosoi di tutto, specie in questo periodo di forte crisi economica, tu devi candarti e solidificare la presenza di Destra di Base nel Salento affinchè tutti possano rispettarla e ammirarla.
Candidati Adriano, non abbiamo altra scelta.
Non pensare ai soldi che spenderai o al tempo che perderai e sottrarrai al tuo lavoro e alla tua famiglia.
Candidati comunque, tu sei un guerriero, lo hai dimostrato in quel di Seclì e tutti, anche i tuoi detrattori, questo lo sanno bene, ed essendo un guerriero devi combattere, senza paura, senza garanzie di vittoria, senza esitare...
Devi combattere e candidarti non per essere eletto alla regione e occupare una comoda poltrona nel palazzo, ma ti devi candidare perchè il centrodestra ha bisogno di soldati, oggi più che mai.
E tu, grande guerriero, scendendo in campo potrai dimostrare a tutti il tuo valore, anche combattendo a mani nude, per la fede politica che hai, per la gente che rappresenti, per la gloria che ha in sè questa battaglia che è la più difficile di tutte ma soprattutto potrai batterti per una cosa importantissima che so che ti sta a cuore più di tutto: il tuo onore... che è anche quello di Destra di Base.
Noi saremo tutti con te!
Gianni Miccoli
Caro Adriano, premetto che se ti candiditi io ti voto!
Ma permettimi una considerazione di carattere generale: qui il problema di Fitto e del Centrodestra non è tanto trovare i candidati (che mi risulta siano già tanti), bensì gli elettori (che ho paura siano ancora pochini) che vadano a votarli in virtù delle passate cattive gestioni della cosa pubblica regionale.
Adesso cercano sviare i discorsi, di ovviare dui rinvii a giudizio sulle inchieste, sui propri resoconti amministrativi e quindi di mascherare le loro colpe dietro quelle degli altri, ma la gente lo sa che cosa hanno rappresentato per anni.
Le uniche mete che hanno sono le poltrone e il potere e non certo i bisogni della gente.
Adriano pensaci bene prima di dare a questi qua il tuo ingenuo e lodevole contributo.........
Pensaci molto bene.
Altro che via Brenta. Naccarelli e Buonerba sono al confronto dell'operazione Merrill LINCH dei ladri di galline. Quanto è lo sgobbo su 870 milioni di euro? Sparite brutti ceffi.
Adriano prendi le distanze, questi tra non molto dovranno sparire!!!!!!!!!
w DDB
Non votiamo il Dott. Palese, così avrà la possibilità di studiare l'inglese e di evitare altri danni che sarebbero pagati dai Pugliesi. Per il passato non è una buona giustificazione, ma un'aggravante, considerato che viene addotta da una persona istruita. D'ora in poi alle tre scimmiette, quella sorda quella cieca e quella muta, si deve aggiungere la quarta che non conosce l'inglese (Palese).
Il costo di un buon corso d'inglese è di gran lunga inferiore ai danni che Palese
ha causato al bilancio della Regione, che ricadono sulla collettività
A COSA PIU' RIDICOLA VIENE DALL'INTERROGATORIO DI PALESE:
"dove c´è la firma in tutte e due le volte di Tremonti che autorizza tutte le cose e non immagino... si dice che lui ha creato la finanza creativa, non immagino che non fosse esperto in tutte queste cose».
AHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAAAHHAHAHA
Continuate a candidare ometti simili e concubine e cercatevi i voti d'ora in poi.
L'europarlamentare del PDL, Sergio Silvestris detto Francesco, dopo aver scoperto la caz..di Palese, è ritornato dal barbiere di Palese supplicandolo di rifare la sua capigliatura così come ce l'aveva precedentemente in modo da non rassomigliare a PaleseFitto........che risate.
Vorrei sbagliarmi, ma credo che molto probabilmente Palese non è per niente all'alteza di guidare la Regione Puglia
Adriano dice il giusto su Seclì, tanto è vero che anche la seconda querela che un componente della famiglia Bongiorno ha fatto contro di lui al soo scopo di intimidirlo è stata giudicata INFONDATA dal Pm che ne ha chiesto l'archiviazione.
Adriano Napoli è una persona perbene, caro sig. Bongiorno.
Lo dicono anche i giudici, caro sig. Bongiorno.
E con questo ho detto tutto.
Buon..... nanotte.
Puglia, non cambia
la legge elettorale
BARI – E' stato accantonato definitivamente l'esame delle modifiche che erano state chieste nelle scorse settimane alla legge regionale elettorale: lo ha deciso il Consiglio regionale della Puglia approvando a maggioranza (4 consiglieri astenuti e 4 contro) un ordine del capogruppo di Fi-Pdl, Rocco Palese, con il quale si «sospende l’esame della proposta di legge di modifica».
Alle elezioni di fine marzo, quindi, in Puglia debutterà lo sbarramento al 4% sulla singola lista, che i piccoli partiti del centrosinistra chiedevano di eliminare o ridurre. Dissenso sull'ordine del giorno approvato è stato espresso in aula dal consigliere regionale Pietro Mita (Prc) che ha definito «politicamente ipocrita e destituita di ogni fondamento» la motivazione della mancanza di tempo per affrontare l’argomento, alla luce della quantità di emendamenti presentati dall’opposizione di centrodestra.
HO SENTITO CHE SONO QUASI TUTTI CONFERMATI I CONSIGLIERI USCENTI SIA A DESTRA CHE A SINISTRA......ECCO IL SISTEMA ....CHE PRODUCE I MOSTRI...SANITARI COME CERTI ASSESSORI OGGI SENATORI!!
Poli Bortone: orgoglio sublime, ferito e disperato. E' entrata nel pasticciaccio pure lei. E IO SUD va alla deriva. E poi, quale sud...Lecce?... Ma possibile che non conosca la logica berlusconiana, tutta assorbita dal fascino della bella età e della bellezza verginale? AUGURI!!!...
Cari sostenitori di Palese fatevene una ragione Vendola in confronto al vosto candidato (ideologie a parte) e' un GIGANTE che ha ottenuto risultati che il vostro manco se li sogna - e lo ha fatto senza scegliere la strada piu' semplice e allearsi convenientemente col piu' forte ma in virtu' delle sue capacita'.
IL CANDIDATO PDL IN PUGLIA FIRMO’ UN PRESTITO TRUFFA PER LA REGIONE: “NON HA CAPITO COSA FIRMAVA” PER INCOMPETENZA
QUANDO ERA ASSESSORE AL BILANCIO, ROCCO PALESE FIRMO’ UN CONTRATTO PER L’ACQUISTO DI 870 MILIONI DI BOND DA UNA BANCA D’AFFARI INGLESE…ERA UNA TRUFFA, MA PALESE NON SA L’INGLESE PER SUA STESSA AMMISSIONE.. E I PUGLIESI DI DESTRA COME PENSANO DI GARANTIRSI?
All’epoca dei fatti, anno domine 2005, Palese era assessore al bilancio nella giunta regionale guidata da Raffaele Fitto: in pratica l’amministrazione pugliese fu truffata da quattro dirigenti di una banca d’affari che vendettero alla Regione un prodotto senza che gli esponenti politici sapessero esattamente cosa fosse.
Si parla della stipula d una obbligazione con Merril Lynch di bond per 870 milioni di euro.
La Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato la rata da 30 milioni di euro che la Regione stava versando, come prevedeva il contratto, e ha disposto il sequestro dei beni patrimoniali degli isitituti di credito internazionali di 73 milioni di euro, ovvero la somma che la Ragione Puglia ha versato fino ad oggi.
Si legge nel dispositivo che “è stata attestata la falsa convenienza economica dell’operazione finanziaria ai funzionari regionali” che non erano in grado di capire di cosa si trattasse.
La regione Puglia stava per perdere centinaia di milioni a seguito di questa truffa perchè, come Palese dichiara al giudice, “non ho capito cosa firmavo, non conosco la lingua inglese e, anche se il contratto fosse stato scritto in italiano, non capisco l’operazione finanziaria”.
Nell’interrogatorio reso il 17 novembre come persona informata sui fatti alla procura, Palese dichiara: “non conosco l’inglese, ho firmato il contratto a Londra, non ho approfondito, ero nella loro sede e mi hanno dato il documento da firmare…Non so cosa faccia la Merril Lynch, so solo che alla fine della scadenza deve restituire 870 milioni, non sapevo che i soldi fossero in Lussemburgo”.
Ma come? Uno firma senza sapere di che cosa?
E ora, pur sapendo dell'inchiesta Palese è è stato presentato come candidato governatore della Regione...
Quando si aveva la candidatura disponibile della Poli Bortone...?!
...poi ci si lamenta perchè Nichi Vendola è favorito, pur avendo visto alle europee prevalere il centrodestra?
Ora la Regione si è costituita parte civile nel procedimento e chiederà la restituzione di quanto versato alle banche...
Ma la credibilità della Destra pugliese?
Chi ce la potrà mai restituire?
w destra di base
Rolando R.
Sondaggio Crespi per il Clandestino (da www.sondaggipoliticoelettorali)su Regione Puglia del 04.02.2010 :
Vendola 42%,Palese 39%,PoliB.19%
Partiti :
PDL 39,5
LaDestra 1,5
MPA 1,5
Io Sud 6,0
UDC 9,5
PD 20,5
IDV 8,5
SEL 6,5
PRC-PDCI 3,0
Pannella 1,5
Verdi 1,0
P.Socialista 1,0
INDECISI 25,3
Ecco i risultati del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi, aggiornati fino a questo momento:
Rocco Palese 31.69%
Adriana Poli Bortone 12.43%
Michele Rizzi 1.49%
Nichi Vendola 54.39%
Totale Voti 2960
Resto esterrefatto da quello che ho letto sulla Repubblica di Ieri.
Palese che firma un contratto di quasi 1000 milioni di euro e non si fa tradurre il testo del documento in italiano?
Sono sconvolto
A marzo si va alle urne, resta lo sbarramento al 4%
Bari (Puglia) – E alle elezioni regionali si va, ma resta invariata la legge elettorale regionale: lo sbarramento al 4% resta, con grande rammarico per i piccoli partiti.
Il Presidente della Regione ha firmato ieri il decreto con il quale si indicono le elezioni regionali. Le elezioni del Presidente della Giunta e del Consiglio Regionale si terranno domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010, dalle ore 8 alle ore 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Pare non esserci scampo dunque, si vota, e lo si fa consapevoli che tutti i partiti che non supereranno la solgia del 4% resteranno fuori dai giochi. Il punto all'ordine del giorno presentato da Rocco Palese sulla “sospensione dell'esame della proposta di legge di modifica” è stato accolto. Il primo a rammaricarsi di ciò, il presidente uscente Nichi Vendola: “Sono rammaricato e deluso per l'occasione perduta. Era una legge partorita sui fasti del bipolarismo ma, oggi questa logica è stata seppellita. Questa legge avrebbe dovuto piuttosto proporre la riduzione dei costi della politica di cui tutti si riempiono la bocca”, conclude Vendola. Replica invece Rocco Palese: “Sulla legge elettorale oggi il Presidente Vendola ha perso l’ennesima occasione per tacere e il centrodestra ha salvato i cittadini pugliesi dal mercimonio delle Istituzioni per fini politico – elettorali. La Legge elettorale approvata all’unanimità nel 2005 non si cambia perché non c’è convergenza tra maggioranza e opposizione e di questo ringraziamo il Presidente del Consiglio Pepe che ha impedito ogni possibile colpo di maggioranza.
l'unica persogna che può dare un pò di dignità a questa regione è ADRIANA POLI BORTONE. ADRIANA PRESIDENTE
sono un attento lettore del vs.blog e nel febbraio 2009 mi era piaciuto molto una riflessione fatta da un anonimo sulla Poli la riporto di seguito:
Dal sito www.destradibase.blogspot.com
Anonimo ha detto...
Che cosa vuole la Poli Bortone?
Come sapete, oggi la sen. Poli Bortone ha battezzato a Bari il suo movimento per il SUD, chiamando a raccolta tutti i propri fans. Ovviamente oltre ai fedelissimi, cioè quelli che negli anni ha gratificato senza merito e senza motivo apparente, ma solo per cinismo e puro calcolo politico, erano presenti tanti curiosi e tanti …SMEMORATI.
La Poli, la chiameremo così solo per facilità di esposizione, nella sua lunga carriera ha sempre detto e fatto tutto ed il contrario di tutto: è stata infatti estremista di destra quando Pino Rauti fu segretario nazionale del M.S.I., divenne poi Finiana quando quest’ultimo lo sostituì e divenne il leader del partito; è stata femminista accanita, quando il richiamo alla mancanza di parità tra uomo e donna nella società italiana portava consenso, salvo poi non avere mai trovato una donna a cui dare un incarico prestigioso e meritato sia da Sindaco di Lecce (10 anni) sia da Ministro nel 1° governo Berlusconi (8 mesi). E’ stata amica di Alessandra Mussolini, quando questa era fuoriuscita da A.N. perchè Fini aveva offeso il nome di Benito Mussolini, per poi flirtare oggi con l’UDC; è stata sostenitrice del progetto per il partito unico del centro destra quando Tatarella era suo amico e sodale, ed ha scoperto oggi che questo passaggio costa parecchio in termini di identità, territorialità ed egemonia; ha sempre parlato di meritocrazia e di anelare ad una società migliore, salvo poi gratificare gli incapaci ed i mediocri che affollano la sua corte, scaricandoli senza remore quando i disastri che avevano combinato, per ovvi motivi, li rendevano pericolosi (solo per salvare se stessa); ha attaccato duramente gli scissionisti de “la città” quando era padrona di A.N. e poi fonda oggi un movimento analogo perché defenestrata dal coordinamento regionale di A.N.
E mi fermo qui per brevità.
Oggi la Poli parla di SUD.
Quando è stata Sindaco di Lecce per 10 anni e Vice Presidente dell’ANCI che cosa ha fatto realmente per il meridione d’Italia? E quando è stata Ministro dell’Agricoltura, quali sono stati i provvedimenti adottati per la nostra terra o anche quale “idea politica” ha espresso in tal senso? Per anni deputato nazionale ed europeo, ricordate che abbia promosso o detto qualcosa per la causa meridionale?
Chi era oggi alla sua convetion ha ascoltato accuse ed attacchi al Governo di centro-destra, definito filo nordista e senza un progetto che possa far decollare il sud.
Tra l’altro la questione meridionale esiste dal 1860 o la professoressa Poli il sud lo ha scoperto solo negli ultimi tempi, cioè quando è stata scaricata da FINI?
Forse il progetto di rilancio del meridione si sarebbe compiuto miracolosamente se a Roma avessero deciso che a correre per la carica di Presidente della Regione Puglia nel 2010, doveva essere lei? Ovvero se fosse stata nominata ministro, vice-ministro o sottosegretario? E da semplice, si fa per dire, Senatore della Repubblica del PdL, non può far nulla per gli interessi dei meridionali?
E poi cari amici, cosa centra nel progetto per il sud "polista" il sindaco di Bari Emiliano (capo dei Democratici in Puglia) ed il Presidente del Consiglio Regionale Pepe (governo Vendola) seduti in prima fila? Il Movimento per il Sud è forse di sinistra? Complimenti! E’ tutto chiaro. La Poli nel suo girare e rigirare, andar su e tornar giù, ha perso la bussola, se mai ne aveva una, e la S di Sud sta per Sinistra e quindi SUD significa “a Sinistra l'Ultimo Danno” ai meridionali, ai salentini e a tutti quelli che, in buona fede, si fanno prendere ancora per il culo da una che si è sempre fatta gli affari suoi (sempre in senso stretto)!
16 febbraio 2009 11.05
10 febbraio 2010
A Taviano, Destra di Base ricorda i martiri italiani delle Foibe.
Molto probabilmente molti, al sentire pronunciare per la prima volta la parole “foibe” si saranno chiesti che cosa essa volesse dire e a quale realtà facesse riferimento. Forse nella mente dei migliori conoscitori della conformazione geologica del territorio italiano sarà tornato il ricordo di quelle voragini rocciose tanto diffuse nel territorio istriano, che appunto con questo nome vengono definite. Pochi solamente saranno stati coloro che invece avranno ricordato che, oltre ad solco nel terreno, la parola “foibe” ricorda anche una delle pagine più dolorose della nostra storia, una pagina destinata a lasciare nel cuore di ogni italiano un solco assai più profondo.
Le foibe sono, è vero, dei “solchi” nel terreno, appunto, delle voragini di roccia a forma di imbuto rovesciato profonde fino a 200 metri, risultato dell’erosione dovuta allo scorrere dei fiumi e dei torrenti, tanto numerosi nella regioni del nord-est della nostra penisola. E le foibe, nulla più di questo rimasero sino al 1943, data in cui, in seguito all’armistizio dell’8 settembre, esse iniziarono ad essere usate per assassinare, gettandoveli dentro, il maggior numero possibile di persone, ree di morte per essersi macchiate del terribile crimine di essere fascisti!
Fino al 1946, le bande di partigiani titini, assai spesso sostenute ed aiutate dalla formazioni partigiane italiane, continuarono a punire in questa maniera le loro vittime, dapprima limitandosi al territorio istriano, per poi passare, fiere del loro operato, all’intera regione di Trieste e della Venezia Giulia. Convinti che una semplice eliminazione fisica non fosse sufficiente per chi si era macchiato della disdicevole infamia di essere fascista (o anche solo italiano!), queste bande si prodigavano in modo da umiliare quanto più possibile le loro vittime, prima di ucciderle gettandole nelle foibe. È così, per questo spietato desiderio di oltraggiare coloro che il loro giudizio non considerava degni nemmeno d’esser uomini, che presero il via alcune delle più abominevoli pratiche di tortura che il nostro Paese abbia conosciuto. Di frequente le vittime, prima d’essere ammazzate, venivano fatte oggetto di una spasmodica caccia all’uomo e, una volta trovate, strappate alle loro famiglie, accecate, mutilate, evirati gli uomini, stuprate le donne, torturate, oltraggiate, tormentate e seviziate! Dopo questi supplizi i più erano fucilati e “infoibati”, ma non mancavano casi in cui essi erano legati col filo spinato insieme ad un cadavere, di uno sconosciuto o di un loro familiare che fosse, e gettati ancora vivi nei crepacci, a perire, nel migliore dei casi, per l’impatto della caduta, oppure a soffrire una lenta morte di fame e di stenti.
Aprendo il libro di scuola su cui avete studiato non troverete nulla su questo argomento. Esso è stato per decenni oscurato alla memoria degli italiani, perché vergognoso e sconvolgente aspetto di quella tanto idealizzata resistenza trionfalmente osannata dalla “cultura” italiana del dopoguerra. Per tanti anni il mondo è stato volutamente tenuto all’oscuro di questi eventi, così come si è fatto di tutto per insabbiare la memoria delle migliaia di persone che furono deportate nei campi di concentramento di numerose località della Jugoslavia. In sessant’anni pochi temerari hanno osato riportare alla luce le testimonianze raccolte su questi fatti. A decenni dai loro barbari assassini, un numero enorme, che mai sarà conosciuto, di vittime militari e civili, uomini, donne e bambini italiani, aspetta ancora la giustizia che gli è stata negata.
Non basta istituire una giornata della memoria, bisogna imparare dalla storia!
MAI PIÙ VIOLENZA! MAI PIÙ ANTIFASCISMO!
sempre antifascismo
w la RESISTENZA
SUCCESSO DI FINI NEGLI USA: PER GLI AMERICANI E’ “UOMO DEL POPOLO E LEADER DEI DIRITTI CIVILI”
AL RICEVIMENTO IN SUO ONORE, I DEPUTATI FANNO LA FILA PER CONOSCERLO…LA PELOSI ESPRIME “GRANDE AMMIRAZIONE PER LA SUA LEADERSHIP E IL SUO FORTE IMPEGNO PER I DIRITTI CIVILI”… L’AMMINISTRAZIONE AMERICANA STA FACENDO UN INVESTIMENTO POLITICO SU QUELLO CHE POTREBBE ESSERE UN DOMANI IL LORO INTERLOCUTORE IN ITALIA
Fini sta ben attento a farsi sfuggire anche una mezza parola che possa sembrare una presa di distanza dal governo e quando esce dall’incontro con Joe Biden, il vice di Obama, ci tiene a far sapere che la “Casa Bianca ha apprezzato le parole di Berlusconi sull’Iran”.
Il presidente della Camera in questo mantiene il suo stile: “Quando un uomo delle istituzioni va all’estero i distinguo li lascia a casa: si va a rappresentare l’Italia”.
Lasciando quasi valutare ai giornalisti se anche altri si comportano così, tenendo distanti le polemiche politiche italiane.
Che Fini goda ormai di ampio consenso presso la Amministrazione americana lo dimostra anche qualche piccolo dettaglio: l’ultimo faccia a faccia tra Hillary Clinton e Franco Frattini è durato 10 minuti, quello tra Fini e Joe Biden si è protratto un’ora e alla fine sono dovuti entrare gli uomini dello staff di Biden a ricordargli che era atteso per un’altra riunione.
Ai democratici e in generale agli americani Fini piace: al ricevimento in suo onore alla Biblioteca del Congresso, i deputati hanno fatto la fila per conoscerlo personalmente.
Nancy Pelosi, la speaker democratica della Camera bassa, lo tratta ormai da amico personale e ha addirittura fatto tirar giù dal pennone di Capitol Hill la bandiera a stelle e strisce per fargliene dono, un privilegio riservato a pochi. John Kerry, presidente della Commissione esteri del Senato e padrino politico dell’ambasciatore a Roma, David Thorne, si è intrattenuto a lungo con Fini a colazione.
La Pelosi lo incontra due volte in due giorni e lo definisce “un uomo del popolo” ed esprime “grande ammirazione per la sua leadership e il suo forte impegno per i diritti civili”.
Fini coglie l’occasione per sottolineare che “nelle vene della Pelosi scorre sangue italiano e questo è la dimostrazione di come una politica di piena integrazione degli immigrati possa portare ai più alti livelli della società“.
E quando la Pelosi, che gestisce il dossier Italia per conto di Obama, si dice convinta che “l’amicizia tra Usa e Italia crescerà con la leadership del presidente Fini”, lui la guarda persino un po’ imbarazzato.
D’altronde il settimanale “The Nation” , la bibbia dei liberal americani, lo ha definito “il leader più lungimirante, responsabile e democratico della destra italiana”, su cui è evidente ormai che l’amministrazione americana sta facendo un investimento politico per colui che un domani potrebbe essere il loro interlocutore.
Al di là di ogni valutazione futura, consoliamoci in ogni caso col fatto che per una volta all’estero non abbiamo fatto brutta figura.
E non abbiamo neanche raccontato barzellette, costringendo gli interlocutori a ridere per educazione
w destra di base
Rolando R.
Inchiesta Sanità
Confermato arresto
«lady Asl» Cosentino
BARI - Il tribunale del Riesame di Bari ha confermato gli arresti domiciliari per l’ex direttore generale della Asl Bari, Lea Cosentino, arrestata il 14 gennaio scorso dalla magistratura barese. I giudici hanno invece revocato gli arresti domiciliari per il dirigente dell’ufficio legale della Asl Bari, Leonardo Digirolamo, e per l’ex direttore sanitario della Asl Bari, Giuseppe Lonardelli: nei confronti di entrambi è stata applicata la misura dell’interdizione dai pubblici uffici per due mesi. Per Digirolamo è stato riconosciuto un solo episodio di falso, per Lonardelli due.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
I Coordinatori Nazionali del PDL, On.li Bondi, La Russa e Verdini, hanno nominato Biagio Ciardo, Capogruppo del PDL in Consiglio Provinciale, Vice Coordinatore Provinciale Vicario , in temporanea sostituzione di Saverio Congedo che, essendo impegnato nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale, in un’ottica di opportunità politica e di rispetto nei confronti degli iscritti, si è autosospeso dall’incarico.
Bene, sempre meglio tardi che mai. Ricordo a tutti gli ex an che tale opportunità politica Congedo (anzi Mantovano) non la trovò in occasione della candidatura alle regionali 2005 nelle liste di an, e rimase al suo posto da Presidente provinciale del partito, senza autosospendersi, perchè nel partito c'era Poli Bortone? E se non mica avrebbe potuto fare i fatti suoi, calpestando tutti gli altri candidati nelle liste di an alla Regione nel 2005, persino i candidati che aveva lui stesso, insieme a Mantovano, proposto in lista, educandosi alla cultura del partito personale, dell'autoproclamazione di sè nei confronti di tutti gli iscritti di an, calpestandoli per i suoi esclusivi interessi politici: risultato? il peggiore di tutti i tempi da parte di alleanza nazionale leccese, decretando di fatto la morte di alleanza nazionale della provincia di lecce prima ancora che nascesse il pdl. Grazie Erio per la tua opera politica passata, e per la scelta politica odierna.
biagio ciardo è solo un avatar di Congedo.
In effetti non è cambiato nulla.
quindi e' inutile fare complimenti a chicchessia solo per aver fatto una semplice operazione di facciata.
Gli ex di an non sono tutti fessi come quelli che stanno ad ascoltare a bocca aperta i vertici provinciali di questo Pdl che sta per implodere rovinosamente.
Un consiglio ad Adriano,. non candidarti, stanno tramando per farti terra bruciata. Vogliono solo assicurarsi che non stai con la Poli.
Per il resto sei solo legna da ardere.
E' vero che anche dopo la candidatura potremo punirli co, voto disgiunto, ma comunque stai attento.
Un vero amico di Lecce
BIAGIO CIARDO?
L'AVATAR DI CONGEDO!
E' solo una nomina di facciata come avvenne cinque anni fa, e così perdemmo voti e regione.
Come cinque anni fa si ripete la stessa scena con gli stessi attori o quasi negli stessi costumi di scena CARNEVALESCHI.
Congedo alla guida del Pdl che si candida alla carica di consigliere regionale e si preoccupa non della vittoria del partito a cui appartiene ma solo e soltanto di garantire a se stesso il massimo dei voti e una rielezione praticamente garantita.
Come cinque anni fa quindi, quando era presidente provinciale di An, fa finta di essere "corretto" nominando al suo posto un "avatar", scelto accuratamente tra i suoi intimi amici, in grado di fargli mantenere il controllo politico del territorio.
Come cinque anni fa, quindi, anche stavolta farà in modo di non far candidare nessuno assessore comunale e provinciale in quota al suo gruppo, ivi compresa la vicepresidente della Provincia ( nominata e non eletta) Simona Manca, in modo da far convergere il massimo dei voti su se stesso e risultare tra i primi degli eletti.
E come cinque anni fa infine sono certo che farà in modo che nessun altro candidato di destra possa essere privato diun forte e diretto concorrente sul territorio in grado di pescare voti nel suo elettorato al fine di limitarne al massimo le potenzialità.
Tanto per evitare inutili rischi e "brutte sorprese".
Così anche stavolta Congedo sta attuando la sua solita operazione preelettorale " di garanzia " che gli garantirà una comoda elezione anche se ciò potrà significare per noi tutti ripetere l'esperienza di cinque anni fa, quando perdemmo migliaia di voti e consegnammo la regione a Vendola.
Però Congedo cosi' risultò il primo e unico degli eletti di An...
E l'avatar di allora, di cui nessuno ricorda più il nome, si prese tutte le colpe e le maledizioni che seguirono la sconfitta lasciando Congedo tranquillo e beato a vestire per cinque anni i panni di consigliere regionale.
L'avatar di cinque anni fa, se non sbaglio, era Gerardo Filippo da Aradeo, ma poi lu Gerardu l'ha capitu, e ha dittu "ma scià faciti a drù paise". E tu Adrianu quannu lu capisci, ca la politica te moi non ammette capi, ma bisogna ricominciare da noi? dalla destra sociale e popolare, identitaria e comunitaria e parlare a tutto l'elettorato di centrodestra e non che non vuole più conoscere capi e facchini? Quello che non sono riusciti a fare D'Alema e company nei confronti di Vendola, noi lo stiamo facendo fare dal Pdl nel territorio ai nostri danni, ricordalo.
E' verissimo quanto detto dall'anonimo. Il peggior nemico di te stesso, e non è una barzelletta, sei tu Adriano. Perchè ti ostini a far finta di non vedere l'impraticabilità di stare in questo guazzabuglio di PdL. Come ai tempi del Fascismo, quando i Caradonna, Balbo, Pavolini, Farinacci e vari spadroneggiavano nei territori di competenza, così i vari Congedo, Lisi, Mantovano fanno oggi. Non c'erano possibilità meritocratiche ieri, non ci sono oggi. E sai perchè Adriano? Perchè tanto ieri che oggi mancava la democrazia. Mancava la partecipazione, mancava la coscienza identitaria e la tutela dei giusti valori. Mancava caro Adriano il rigore morale! Noi siamo nati per essere liberi tra i liberi non servi tra i padroni ed i loro sgherri! Nessuna polltrona o panchina o sgabello e sgabellino potrà mai inficiare i convincimenti dell'uomo giusto! Il coraggio è di pochi la viltà di molti. Noi consideriamo conclusa questa esperienza nefasta in una casa che non è la nostra e mai lo diventerà. Siamo pronti a contribuire con il voto del 28-29 marzo alla rovinosa caduta dell'ottuso e borioso Fitto. La primavera si avvicina e spazzerà quanto prima il fetore che emana il corpo pudrito del PdL.
Io credo, carissimo Adriano, che per parlare in quel modo, bisogna rompere gli indugi e scendere in campo. Scegli tu con chi stare ma abbi il coraggio di scendere in campo. Lo sai bene che un posto per te, sia nel PDL sia che in IO SUD, c'è sempre. Scegli quello che vuoi fare e con chi vuoi stare ma abbi il coraggio di scendere in campo e credo che Destradibase ti appoggera'. Solo quando vedranno elettoralmente quello che vali potrai avere un peso diverso. Per il momento è tutto un effetto mediatico. Se dovete rimanere nel PDL solo per sperare in una sconfitta dell'attuale classe dirigente avete sbagliato strategia. Perche' anche dopo una eventuale sconfitta a parlare saranno soprattutto quelli che hanno portato i voti e non quelli che diranno " VE LO AVEVO DETTO IO". Quindi caro Adriano rompi gli indugi e partecipa attivamente a questa campagna elettorale.
Salvatore
Stare dentro il Pdl o non stare dentro il Pdl?
Adriano, la prossima riunione regionale di destra di base organizziamola per sciogliere questo dilemma, vuoi?
Ilaria83
Palese lancia l'appello a Camilli e la sua Salento Europa. Di noi se ne fotte, ovviamente. Adriano fammi capire, cosa stiamo a fare nel PDL? O ti svegli e trovi una soluzione alternativa o tutti a casa. Io non farò da battimani e raccoglivoti a nessuno, ne ora ne mai, tantomeno a Palese. Sentiti con la Poli.
Adrian0o, ho letto il tuo commento sulla nomina di Ciardo pubblicato sulla Gazzetta di Lecce.
B R A V I S S I M O !!!!
ho letto oggi l'articolo sul quotidiano di Adriano Napoli e l'ho trovato perfetto. Peccato che solo Adriano ha il coraggio di dire la verità ultimamente. siamo diventati tutti pecoroni di Mantovano e Fitto.
LA SANTANCHE’ E’ INGOMBRANTE: DEVE ENTRARE, MA ORIZZONTALE O VERTICALE NON PASSA LO STESSO
SLITTA ANCORA LA NOMINA A SOTTOSEGRETARIA DELL’EX PASIONARIA DE “LA DESTRA”, NONOSTANTE LA SPONSORIZZAZIONE DEL PREMIER: “GUARDATE CHE DANIELA DEVE ENTRARE”…. TREMONTI E’ PERPLESSO, SACCONI NICCHIA, SCAJOLA E’ DISPONIBILE, MA NESSUNO VUOLE FARSENE CARICO…”E’ UNA FIGURA INGOMBRANTE” IN QUALSIASI RUOLO
Anche la quarta riunione di governo utile per la designazione, data per scontata dall’inizio dell’anno, è sfumata: fumata grigia per la nomina a sottosegretario di Daniela Santanché, ex pasionaria de “la Destra”, attuale leader del “Movimento per l’Italia”, famosa per aver definito pedofilo Maometto e aver affermato che “il premier le donne le vede solo orizzontali”. Eppure la Daniela ha da tempo uno sponsor d’eccezione proprio in Silvio Berlusconi che preme per la sua promozione: “Guardate che la Daniela deve entrare, in qualche modo dovete trovare una soluzione” è stata la sfuriata verso i suoi ministri.
Non si sa in che posizione farla entrare forse, se orizzontale o verticale?
A giudicare da qualche commento, forse il problema sta qui.
“La verità è che nessuno se ne vuole fare carico, parliamo di una persona ingombrante che ancora poche settimane fa ha dato quasi del pedofilo a Maometto: anche la delega più innocua ai Rapporti con il Parlamento con lei rischia di trasformarsi in un boomerang a ogni question time” ha confidato ai giornalisti un ministro.
Insomma si tratterebbe di un “collo” davvero ingombrante, da maneggiare con cura e da far entrare in una posizione idonea, ma non ancora stabilita.
Di fronte alla prospettiva di nominarla sottosegretaria “a qualcosa” per ordini superiori, Tremonti ci mette la faccia e sostiene che “non mi pare il caso”, Sacconi nicchia e resiste, Scajola è possibilista.
Ma come si sparge la voce di una possibile delega all’energia, una telefonata preoccupata di Emma Mercegaglia, per conto Confindustria, direttamente al premier, blocca tale soluzione.
Se prima a ostacolare la Daniela erano i veti di An, ora che Fini ha dato l’ok in cambio della nomina anche di Andrea Augello, i mugugni adesso sono tutti degli ambienti di Forza Italia.
In verità la soluzione ci sarebbe stata: il sottosegretario Eugenia Roccella è stata spostata dal Welfare alla Salute e quindi ci sarebbe il suo posto libero, ma Sacconi non gradirebbe troppo trovarsi la Santanchè accanto.
Scajola la prenderebbe anche al suo Ministero allo Sviluppo economico , ma dovrebbe farsi da parte il sottosegretario Stefano Saglia, uomo di An, con delega all’energia ed esperto in materia.
E i vertici finiani hanno già fatto capire che non se ne parla neppure.
A questo punto si lavora per un doppio binario di compromesso: La Russa e Verdini cercano di farla entrare da qualche parte insieme alla berlusconiana Laura Ravetto, un’altra che pare abbia più nemici che amici nel Pdl.
Nel frattempo la Daniela attende ai box col motore acceso: appena si libera una poltrona, la pasionaria sociale di due anni fa è pronta a entrare anche obliqua, basta sedersi da qualche parte.
E il suo ex congiunto politico Storace non sarà da meno.
Si nasce (finti) rivoluzionari e si muore pompieri
w destra di base
Rolando R.
Risultati del sondaggio
della Gazzetta del mezzogiorno,aggiornato sino a questo momento
Rocco Palese 33.68%
Adriana Poli Bortone 12.16%
Michele Rizzi 1.59%
Nichi Vendola 52.58%
Poli Bortone nelle Regionali è solo una candidatura di supporto a Nchi Vendola, che avrà già promesso un seggio di assessore a lei e a un paio di uddiccini secondo me saranno Marcello Vernola e Massimo Ostillio).
Se gli elettori moderati pugliesi fossero informati dei fatti, non credo che riserverebbero il loro voto alla coalizione "finto-alternativa" UDC - IoSud.
Qualcuno dovrebbe spiegare al ministro Fitto che il sistema del voto tra provincilai e regionali è diverso.Per cui la vittoria del candidato del centrodestra alle provinciali di Lecce non fa testo,li c'era il ballottaggio,alle regionali invece vince chi prende piu voti.Voglio vedere se avrà il coraggio di parlare dopo i risultati quando scoprirà che sicuramente i voti di lista del centrodestra saranno superiori ai voti presi dal suo candidato Palese Per non parlare poi se sommando i voti disgiunti(Poli Bortone presidente - PDL voti di lista) con quelli presi da Palese dovesse emergere che il centrodestra avrebbe vinto in Puglia mandano a casa finalmente Vendola, Cosentino, Blasi, Frisullo,Tedesco e compagnia bella. A quel punto a Fitto non resterà altro che passare alla storia come l'unico politico che è stato capace di perdere 2 volte contro Vendola in una regione che non è mai stata di sinistra.
SONO MOLTI I VOTI CHE DISTANZIANO VENDOLA DA PALESE,SONO DAVVERO TANTI E LA VITTORIA PER NICHI È CERTA. INOLTRE MOLTI DEL PDL,STUFI DELL'EGEMONIA DI FITTO ESERCITERANO IL VOTO DISGIUNTO E VOTERANNO SÌ PER IL PDL E PER IL CANDIDATO DI RIFERIMENTO, MA VOTERANNO COME PRESIDENTE LA POLI BORTONE.
Io voto Palese, la mia famiglia tutta vota Palese, anche mio zio prete con tutta la sua parrocchia vota palese. Anche voi tutti che leggete questo commento potete votare Palese, fermatevi a pensare a quanti sono finiti sotto inchiesta durante questi ultimi cinque anni o pensate per un attimo alla sanità pugliese, solo per un attimo sennò vi incazzerete troppo...
luisa
anche io ho letto l'articolo di Adriano sul quotidiano di lecce di oggi.
e ne condivido pienamente ogni singola parola.
Adriano, andiamocene via da questo pdl dove la destra vera non ha spazi, ruoli e nessuna ragione di esserci.
Chiara Gaballo
Ho un sogno nel cuore:
ADRIANO NAPOLI ASSESSORE!
Candidati Adriano che colli voti che prenderai, sicuramente saranno più di quelli della signora SOLERO-DANTINI non potranno più negarci un assessorato alla provincia.
Ce lo dovranno dare per forza!
Adriano l'importante che ti candidi. Con chi vuoi ma candidati perche solo dopo aver raccolto i voti puoi sbattere i pugni sul tavolo. IO SUD o PDL l'importante che ti candidi altrimenti il tutto è solo un effetto mediatico.
Salvatore
CHI SONO I CANDIDATI DEL PdL SALENTINO?
Nel PdL si rincorrono i nomi non ancora ufficializzati di:
Saverio Congedo,
Mario Vadrucci,
Aldo Aloisi,
Il nipote del senatore Barba, Antonio Barba,
Antonio Costa,
Luigi Mazzei (capo di gabinetto del presidente del consiglio provinciale),
Renato Stabile ex sindaco di Lizzanello,
Fiorino Greco assessore al comune di Lecce,
Roberto Tundo,
Roberto Marti,
l'ass.re Filomena D'AntiniSolero.
Per le liste de “La Puglia prima di Tutto” si profilano i nomi:
ass.re Alfredo Pagliaro,
Pierluigi Pando ex sindaco di Copertino,
Mario Pendinelli,
Andrea Caroppo (figlio di Gino Caroppo), incerta la candidatura dell'assessore Massimo Como.
Per Alleanza Puglia certa la candidature del consigliere regionale Antonio Buccoliero.
SALARI FLESSIBILI: BANCA INTESA ASSUME AL SUD MA PAGA MENO DEL CONTRATTO NAZIONALE, IL GOVERNO PLAUDE
SEICENTO ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO, MA CON SALARI D’INGRESSO RIDOTTI PER 4 ANNI…SE IL MOTIVO E’ IL DIVERSO COSTO DELLA VITA PERCHE’ RIDURLI AL SUD, MA NON AUMENTARLI AL NORD?… ALLA FINE GUADAGNA SOLO LA BANCA, CON AVALLO DI GOVERNO E SINDACATI
Corrado Passera esulta: l’amministratore delegato di IntesaSanPaolo, dopo lunghe trattative, ha firmato un patto su nuovi posti di lavoro, in particolare al Sud e in “zone disagiate”.
Ma con una retribuzione più bassa di quella prevista dal contratto nazionale: l’accordo prevede, a fronte di assunzioni a tempo indeterminato, riduzioni salariali per i primi quattro anni.
Soddisfazione dei vertici bancari che parlano del “ruolo del gruppo Intesa a sostegno del sistema Paese”.
Suonano i violini anche i sindacati (ad eccezione della Cgil) che parlano di accordo che dà certezze a chi chiede lavoro: “600 persone, tra giovani e cassaintegrati, cui si aggiungono 500 lavoratori a tempo determinato che saranno confermati per un altro periodo”.
Le quattro nuove sedi previste daranno lavoro a giovani disoccupati dell’Aquila, Potenza e Lecce e a lavoratori torinesi in cassa integrazione. Insomma le gabbie salariali su ci si era tanto discusso qualche mese fa e per le quali prevaleva un rifiuto da parte del mondo politico e sindacale, ora rientrano dalla finestra.
Se in nome della crisi si fa un passo indietro rispetto ai contratti nazionali, siamo di fronte a un precedente pericoloso in cui saltano i punti di riferimento dei lavoratori: oggi tocca ai bancari, domani potrebbe riguardare chiunque. Un conto è una trattativa locale di secondo livello, dove all’interno di un’azienda si concordi coi lavoratori una linea di incentivi o premi di produzione, altra cosa è dividere l’Italia tra nord ricco e sud povero.
Dietro tale visione, si nascondono semplici speculazioni, non certo riconoscimenti dell’Italia a due velocità.
A parte che le due velocità non si riducono certo accentuando le differenze negli investimenti, ma con una programmazione governativa che non esiste. O se si sottraggono al Sud 8 miliardi di fondi europeo per lo sviluppo della formazione professionale e la promozione delle aziende per destinarli a pagare la cassa integrazione agli operai del nord.
Ma accettiamo per un attimo il concetto che il costo della vita al Sud sia più basso di quello del Nord e che quindi sia giusto che Banca Intesa, ad es., paghi uno stipendio inferiore al Sud rispetto a quanto fissato dal contratto nazionale.
Ma allora qualcuno ci spiega perchè, sulla base dello stesso concetto, la Banca non aumenta gli stipendi al nord, visto che la vità è più cara?
Oppure le gabbie salariali sono giuste solo quando guadagna l’imprenditore e inapplicabili quando deve averne un utile il lavoratore?
Ma che bella filosofia si va ad instaurare, tra sorrisi compiaciuti del governo e proni compromessi sindacali.
Qui non si tratta di fare battaglie ideologiche o non essere realisti: ovvio che sono meglio 600posti di lavoro che nulla, ma un conto sono i salari flessibili a seconda dei casi particolari, altra cosa sono unicamente i salari ridotti per interessi aziendali.
w destra di base
Rolando R.
«Mio padre mi spiegò che Forza Italia era il frutto della cosiddetta trattativa tra Stato e mafia». Lo ha detto Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, Vito, deponendo al processo per favoreggiamento alla mafia a carico del generale dell'Arma Mario Mori. Falsità senza logica, ha replicato Nicolò Ghedini, deputato del Pdl e avvocato del premier Silvio Berlusconi, mentre il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, uno dei fondatori di Forza Italia con il Cavaliere, ha annunciato una denuncia per calunnia di Ciancimino jr.
Risultati del sondaggio
della Gazzetta del mezzogiorno,aggiornato sino a questo momento
Rocco Palese 34.06%
Adriana Poli Bortone 12.19%
Michele Rizzi 1.60%
Nichi Vendola 52.15%
Da un po' leggo questo blog ed ho notato una cosa:
circolano sempre gli stessi nomi di candidati e/o affini.
Sono sempre quelli....
Ci si accapiglia sempre tra ammiratori e detrattori, e questo ormai da tempo immemorabile; anni, anni, e ancora anni...
Ora, chiediamoci con il buon senso delle persone di destra... si può continuare così?
Anche da queste parti si DEVE ascoltare la gente e le nuove leve (che cisono) DEVONO farsi avanti!
Altrimenti propongo di mandarli tutti a casa mediante una bella iniezione di non-voto, a meditare una volta per tutte sui casini che hanno combinato....
Adriano candidato alla regione.
Devi farlo adesso per tutti noi.
Decidi tu in quale lista ma non puoi esimerti dal rappresentare la destra vera di An che maltrattata e snobbata dai congediani arroganti.
Adriano se destra di base è l'orgoglio di An tu devi combattere e vincere questa sfida per te e per tutti quelli che rappresenti.
Gianni Miccoli
Napoli vorrei tanto che tu ti candidassi davvero alle regionali in modo che tutti abbiano prova di quanto vali.. e di quanti voti riesci a raccogliere..
Napoli candidati così fai finalmente la figura meschina che meriti e poi esilia nelle Filippine, dove non ti mancherà la compagnia..
IL FIGLIO DEL SENATORE COSTA NON SARA' DELLA PARTITA, PER IL DINIEGO DEL PADRE.
IL SENATORE DISSE: NON C'E' SENSO A CANDIDARLO PERCHE' SI PERDE, ED IO DEVO STARE DALLA PARTE DI COLORO CHE ASSIEME A BERLUSCONI TIRERANNO LE SOMME DELL'ENNESIMA SCONFITTA.
MARIO PENDINELLI SARA' CANDIDATO CON NIKI VENDOLA NELLA LISTA SINISTRA E LIBERTA'.
SONDAGGI DEL CAV. ULTRA SEGRETI AL 06/02:
VENDOLA 53%
PALESE 28%
POLI 18%
ALTRI 1%
FITTO STA CANDIDANDO SOLO CONSIGLIERI ED ASSESSORI PROVINCIALI, SINDACI E GLI USCENTI.
ECCEZIONE UNICAMENTE PER MINO FRASCA E FABRIZIO CAMILLI OLTRE A FIGLI E NIPOTI DI PAPA'
MINO FRASCA CAPIRA' CHE NON CONTA UN CAZZO DOPO LA CURA CHE GLI STANNO RISERVANDO GREGORIO DELL'ANNA E TOTO' RUGGERI
ANCHE FABRIZIO CAMILLI SI RISVEGLIERA' DALLA FANTASCIENZA PER LE CURE AMOREVOLI CHE GLI STA' PREPARANDO TOTO' RUGGERI
DALLO STESSO SOGNO SI DESTERA' ANTONIO BUCCOLIERO, PER LE CURE AMOREVOLI DEL COGNATO OSTILIO CHE CON SANZA AIUTA IL CHIRURGO RUGGERI.
PALESE BATTERA' QUALSIASI RECORD IN NEGATIVO PORTANDO BEN 11 CONSIGLIERI DI MINORANZA ALLA REGIONE PUGLIA LUI COMPRESO.
BERLUSCONI SEGRETISSIMO:
CARA ADRIANA ASPETTIAMO QUESTA LUNGA NOTTE, ED I NUOVI EQUILIBRI CHE SI FORMERANNO LI GESTIREMO INSIEME.
LA MANCA COSTRETTA ALLA CANDIDATURA NON STA DORMENDO LA NOTTE PER LA FIGURA DI MERDA CHE RIMEDIERA'
GINO PEPE DECIDERA' TRA POCHE ORE CON ADRIANA POLI BORTONE.
ANGELO TONDO PREGA CHE CIO' NON AVVENGA, OLTRE A STRAPREGARE CHE NON VENGA CANDIDATA LA FERILLI E SCORRANO
MA IL DESTINO HA DECISO BEN ALTRO
INCREDIBILE FRISULLO, SI APPROFITTA DEL VOTO DISGIUNTO PER REGOLARE I SUOI CONTI.....
ULTIMO SONDAGGIO BERLUSCONIANO
VENDOLA 46%
POLI 27%
PALESE 26%
ALTRI 1%
AURELIO GIANFREDA PASSA ALL'IDV.
EUPREPIO CURTO CON L'UDC.
COSIMO MELE COM IO SUD.
DARIO STEFANO CON SINISTRA E LIBERTA'
LUCA ROMAGNOLI APPOGGIA IO SUD
IO ERO UN GRANDE SOSTENITORE DELLA POLI BORTONE,ADESSO RITENGO CHE DOVREBBE FARE UN PASSO INDIETRO PER NON RISCHIARE DI CONSEGNARE LA PUGLIA PER ALTRI 5 ANNI AI COMUNISTI
I COMUNISTI? MA DA DOVE SEI USCITO? DOVE SONO I COMUNISTI? E PROPRIO SUGLI OTTUSI COME TE CHE CAMPANO I LADRI E I MALFATTORI CHE INFESTANO LA SCENA POLITICA. IO DICO CHE UN PASSO INDIETRO LO DEVE FARE PALESE, E CHE OLTRETUTTO DEVE SPIEGARE LA FACCENDA DEGLI 870 MILIONI DI EURO DELLA MERRILL LINCH.
Se Palese cioè, deve cioè essere cioè il cioè Governatore MEGLIO UN COMUNISTA AH AHA AH AHA
HO SAPUTO DA AMBIENTI DEL PDL LECCESE CHE ADRIANO NAPOLI SI CANDIDA ALLE REGIONALI.
QUALCUNO MI PUO' CONFERMARE LA NOTIZIA?
GRAZIE.
Se si candida la SIMONA MANCA,
IOU LA VOTU!
E BUI CE VACITI?
La Simona nu se candida sennò toglierebbe a Congedo oltre 200 voti e rischierebbe di farlo restare a casa.
CHE VERGOGNA IL PDL SI ALLEA CON MASTELLA..
GLI ULTRA’ DELLA LAZIO MINACCIANO DI NON VOTARE CENTRODESTRA E LA BONINO CONQUISTA I PALAZZINARI
I TIFOSI ACCUSANO STORACE DI AVER SPONSORIZZATO LOTITO: “O LO MANDATE VIA O NON VOTIAMO LA POLVERINI”…STORACE RISCHIA DI FAR PERDERE PIU’ VOTI DI QUANTI NE PORTA…LA BONINO PARLA DI “DEMOLIRE E RICOSTRUIRE, ROTTAMARE E APPALTARE” ALL’ASSEMBLEA DEI COSTRUTTORI ROMANI
Strane elezioni regionali, quelle che a marzo vedranno protagoniste Renata Polverini per il centrodestra ed Emma Bonino per il centrosinistra nel Lazio. Le basi per un confronto sulle idee, in verità, questa volta ci sarebbero state: dopo tante prime pagine dedicate a escort e trans, finalmente sono protagoniste due donne vere e non “velinate”, ciascuna con un imprinting marcato e con un linguaggio moderato, non fatto di insulti e accuse.
Due donne che hanno fatto carriera politica per capacità propria, non certo per raccomandazioni o per per aver frequentato i letti che contano.
Ma già la loro candidatura ha determinato fatti anomali: la Polverini deve stare più attenta al “fuoco amico” che a quella degli avversari, la Bonino si è autocandidata per i radicali e solo per mancanza di una alternativa alla fine il Pd ha “confluito” su di lei.
Da una parte la Renata è vittima di Perdente Feltri e degli impallinatori folli del conservatorismo azzurro che temono le sue proposte sociali e la dipingono come “troppo di sinistra”, sperando e lavorando per una sua sconfitta in funzione anti-Fini.
Dall’altro la Bonino rappresenta un asso tirato fuori dalla manica del Pd che meno mostra suoi candidati e meglio è.
Con una apparente corsa all’elettorato di centro da parte di entrambi.
Con la differenza che la Renata non rinuncia certo per opportunismo a essere quella che è sempre stata, una sindacalista attenta alle istanze sociali dei cittadini e dei lavoratori, mentre la Emma deve fare sforzi notevoli per conciliare le sue origini laiche e libertarie con le esigenze elettorali di non perdere l’elettorato cattolico e quello imprenditoriale.
Sentite queste dichiarazioni: ” Occorre sburocratizzare le procedure e i pagamenti, arrivare alla rottamazione edilizia di quelle periferie con edilizia non di qualità e recuperare intere zone del Lazio. Demolire e ricostruire come prevede il piano casa, spingere sul parternariato pubblico-privato per le grandi infrastrutture, sulla attivazione dei fondi Ue, sbloccare la legge sugli appalti”.
Parole e musica di un mammasantissima rappresentante dei palazzinari romani?
No frasi di Emma Bonino all’incontro avuto ieri coi vertici dell’Acer, la potente lobbie dei costruttori romani che hanno commentato “Con la Bonino c’è piena comunanza di intenti”.
A questo punto la domanda sorge spontanea: è la Polverini a essere di sinistra e troppo sociale o la Bonino a rappresentare gli interessi dei poteri forti?
w destra di base
Rolando R.
PENDINELLI PASSA CON LA LISTA DEL PRESIDENTE VENDOLA.
BENE, NOI DI QUESTI PERSONAGGI-SALTIMBANCO NON ABBIAMO BISOGNO.
CAMILLI RITORNA DA QUESTA PARTE? CHE SI METTA IN CODA.. LE 8.300PREFERENZE ALLE EUROPEE SE LE PUò SCORDARE.
QUINDI....
PALESE PRESIDENTE TUTTO IL RESTO NON CONTA NIENTEE
Noi abbiamo un sogno nel cuore:adriano napoli assessore!
Ecco i dati del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno sulle intenzioni di voto dei pugliesi aggiornati ad oras:
Rocco Palese 33.76%
Adriana Poli Bortone 12.13%
Michele Rizzi 1.55%
Nichi Vendola 52.56%
il Ministro ha iniziato a fare la campagna acquisti, se vince farà come ha fatto alla provincia di Lecce:chi prende più voti non ha niente,chi non si candida avrà un posto (la vice presidente della Provincia non era candidata); il sindaco di Scorrano Mario Pendinelli è la prova evidente, lui ha preso un bel numero di voti ed è rimasto a secco....
Non candidatevi con Fitto!!!!!!!!!
«Dico sì al nucleare
ma non in Puglia»
Sono contro il popolo. Sono contro il loro sangue e la loro terra. Sono al servizio dei Nordisti saccheggiatori del Meridione. Sono senz'anima. Sono degli incapaci, pronti a tutto per un dollaro. Sono in poche parole del PdL.
Bertolaso - Balducci - Berlusconi
questo è l'assioma.
Sono arrivati al capolinea
I SITI SCELTI SONO
AVETRANA
MOLA DI BARI
NARDO'
OSTUNI
VEDREMO CHE COSA DIRANNO I NIPOTI DI CERNOBYL.
Prima di fidarmi di Palese vorrei solo che il governo ci dicesse quali sono i siti scelti per la localizzazione delle centrali. Ipocriti.... ma chi pensate di prendere in giro!
E che le vogliono fare tutte in Puglia (Salento) le centrali?
Si sceglieranno un sito tra i quattro per la centrale e un sito tra i quattro per le scorie radioattive.
Chernobyl: il più grande disastro nucleare della storia
Ucraina, 80 km da Kiev, molto vicini al confine bielorusso. È l’una di notte del 26 aprile 1986.
L’Europa sta festeggiando il 41^ anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Quella notte si conduce a Chernobyl, nell’impianto nucleare ivi costruito, un malaugurato esperimento per valutare la ’sicurezza’ del reattore.
Un’esperimento che ebbe conseguenze letali per quella che allora si chiamava Unione Sovietica e per gran parte dell’Europa.
Per alcuni a causa della sconsideratezza degli addetti, per altri a causa di difetti congeniti della centrale, il test causò l’esplosione del reattore che letteralmente scoperchiato riversò nell’atmosfera una nube tossica radioattiva che si diffuse principalmente nei paesi confinanti, ed ebbe ricadute notevoli anche a migliaia di km di distanza (Italia compresa).
Le reazioni al disastro, per quanto tempestive, non riuscirono a contenerne gli effetti. Speciali squadre di addetti denominati ‘liquidatori’ costruirono un sarcofago di cemento per isolare il reattore danneggiato dall’esterno per porre una barriera alle fuoriuscite.
Centinaia di migliaia di persone furono evacuate, e non fecero più ritorno nelle loro case che restano tuttora disabitate.
Le conseguenze immediate se lette con approssimazione appaiono contenute: 65 persone morirono nell’immediato, conseguentemente all’esplosione e all’eccessiva esposizione alle radiazioni.
Gli studi dell’Organizzazione mondiale della Sanità, attenti a registrare l’aumento della mortalità per patologie ricollegabili all’eaposizione alle radiazioni, forniscono dati allarmanti.
http://www.ens-newswire.com
Si parla di 4000 vittime fra quelle che si sono verificate e quelle che si verificheranno nell’arco di 80 anni dall’incidente.
Una cifra che fonti autorevoli ritoccano di 5000 unità per un totale di 9000 possibili vittime.
Cifre catastrofiche ma forse non troppo distanti dalla realtà sono infine proposte da organismi quali Greenpeace, che valuta per l’incidente di Chernobyl una ricaduta sulla popolazione Europea in fatto di patologie ricollegabili all’evento, pari addirittura a 6 milioni di persone.
Indipendente dal valzer delle cifre, che drammaticamente non ci rende evidenti le proporzioni del disastro, la catastrofe di Chernobyl ci lascia una città fantasma, congelata all’epoca della guerra fredda e della celebrazione comunista.
E ci deve ricordare qualcosa di ineluttabile, il nucleare è superfluo e pericoloso. Non esistono discorsi circa la presunta assoluta sicurezza dei moderni reattori. Abbiamo avuto il nostro avvertimento, non ne avremo altri.
Che si diffidi quando viene affermato che in fondo c’è stato un solo incidente nucleare nella storia.
Innanzitutto perché il numero degli incidenti di minore entità non è manifesto ma rilevante.
E in secondo luogo: se un un’unico incidente grave ha lasciato una ferita così grande, cosa potrebbe succedere se se ne verificassero altri?
L’ultimo sconvolgente interrogativo riguarda l’errore madornale che sta compiendo l’Italia.
Siamo nel 2009 e il meglio che riusciamo ad inventare è scaldare l’acqua in enormi pentolini per produrre energia? Pentolini colmi di materiale avvelenato sulla cui sicurezza proprio non può garantire nessuno.
Pentoloni che rilasciano scarti pericolosissimi, che non si possono avvicinare se non in presenza di maschere e tute schermate. Scarti che bisogna interrare per millenni miniere di sale, pregando che questa forma di contenimento sia sufficiente.
Mentre una centale a specchi o un parco eolico potrebbero darci energia e molta tranquillità. E noi facciamo bollire i pentoloni.
Io ricordo, che da noi nel salento fu vietato mangiare la verdura e l'insalata. Successivamente per contenere il panico, trenta giorni dopo bisognava lavarla per bene. Bisognò lavare dove si posava la polvere di continuo per evitare contaminazioni. bISOGNAVA MANGIARE SALE IODATO E
Il sarcofago che ricopre i resti della centrale nucleare, una struttura di 20.000 tonnellate, fu pensato come misura ad interim concepita per durare massimo 20-30 anni. Ma già nel 1994 un consorzio a guida francese, il “Campenon Bernard SGE”, fu incaricato di effettuare uno studio di fattibilità per la costruzione di una nuova struttura.
In seguito allo studio di fattibilità svolto nel 1995 dal consorzio è emerso che l’attuale sarcofago è instabile e non offre garanzie in caso di terremoti; non è adatto a conservare materiali radioattivi la cui vita media supera i 10.000 anni.
Senza i finanziamenti della Comunità internazionale l’Ucraina non è in grado di portare avanti il progetto della costruzione di un nuovo sarcofago.
All’interno del sarcofago è contenuto il 95% del materiale radioattivo sprigionato al momento dell’incidente. Nel caso in cui il sarcofago cedesse il materiale sarebbe rilasciato pericolosamente nell’ambiente scatenando una catastrofe mondiale; si stima che potrebbero fuoriuscire 4 tonnellate di polveri radioattive.
Contro l'oligarchia nel P.d.L.
ASTENSIONE!
ASTENSIONE!
ASTENSIONE!
Su proposta di Fitto
Cdm impugna legge
pugliese sui migranti
ROMA – Il Consiglio dei Ministri di oggi, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha impugnato alcune leggi, rispettivamente della Regione Puglia, della Regione Marche e della Provincia di Trento. Si tratta della legge varata dalla Regione Puglia sull'immigrazione, della legge 63/2009 della Regione Liguria che contiene «Disposizioni collegate alla legge finanziaria 2010», della legge 31/2009 della Regione Marche che riguarda «Disposizione per la formazione del bilancio annuale 2010 e pluriennale 2010/2012 della Regione (legge finanziaria 2010)», e infine la legge 19/2009 della Provincia di Trento che contiene «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2010 e pluriennale 2010-2012 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria 2010)».
GIUNTA PUGLIA: NOI LA DIFENDEREMO
Una nuova impugnativa da parte del governo nazionale: dopo la legge regionale sul nucleare varata dalla Regione Puglia, ora quella sull'immigrazione. Per l'assessore al Lavoro della Regione Puglia, Michele Losappio, si tratta “di atti alquanto sgraditi”. “Ancora una volta il ministro Fitto e il governo nazionale – scrive Losappio – hanno impugnato una legge della Puglia. Oggi tocca a quella sulla immigrazione come ieri è accaduto per il nucleare”.
“Il ministro pugliese, mentore del candidato alla presidenza alternativo a Vendola, – sostiene Losappio – se la prende con i più deboli e in particolare con i migranti, gli stessi impegnati come braccianti nelle nostre campagne e per i quali la Regione ha avviato misure di accoglienza e di contrasto al lavoro nero”.
“Per il governo nazionale sono clandestini e quindi – aggiunge Losappio – delinquenti da incarcerare nei Cie e da rispedire alle proprie terre sconvolte da guerre e miseria”. “Per noi, per il governo regionale, – conclude – sono risorse da accogliere, tutelare, valorizzare. Li difenderemo”.
SONDAGGIO EUROMEDIA ALLARMA BERLUSCONI: AL PDL SOLO CINQUE REGIONI, OTTO ALLA SINISTRA
IL SONDAGGIO RISERVATO DEL LUNEDI’ DELLA FIDATA EUROMEDIA VEDE VINCENTE IL CENTRODESTRA SOLO IN LOMBARDIA, VENETO, CAMPANIA, CALABRIA E LAZIO… PRONTO IL PIANO B: PARLARE SOLO DELLE REGIONI STRAPPATE ALLA SINISTRA E RIVEDERE IL TRIUMVIRATO CHE GUIDA IL PDL
Ogni lunedì la fidata Euromedia research sforna il sondaggio sulle prossime regionali che viene depositato sulla scrivania del premier in via dell’Umiltà. L’ultima stima non suscita certo sorrisi nell’entourage di Berlusconi: il centrodestra vincerebbe solo in cinque regioni, ovvero Lombardia, Veneto, Campania, Calabria e Lazio, mentre lascerebbe alla sinistra le altre otto. Tenendo presente che, sulla base dei voti delle ultime europee, il centrodestra dovrebbe prevalere con un 10 a 3, passare a un 5 a 8 sarebbe una sconfitta cocente.
Senza considerare che il Lazio è tutt’ora a rischio senza un recupero forte nell’ultimo mese: la Bonino viene data al 39,5% contro il 38% della Polverini, anche se come schieramento il centrodestra vale di più.
In Lombardia invece Formigoni viaggia sul 60% e, per paradosso, vincere con troppo scarto potrebbe essere negativo, in quanto scatterebbe solo la metà del listino bloccato ( 8 consiglieri su 16).
Due regioni che venivano date alla pari e con ottime possibilità di successo per il centrodestra (Liguria e Piemonte), vedono avanti invece la sinistra, con oltre 10.000 voti di scarto, un divario recuperabile in teoria, ma che certamente non è facilmente colmabile.
La speranza a questo punto, se va bene, è perdere 6 a 7, ma la prospettiva di un 5 a 8 fa già scatenare la battaglia interna e presta il fianco a molte critiche su come è stata condotta l’intera operazione.
Aver allontanato Casini per seguire i diktat della Lega, rischia di far perdere il centrodestra in Liguria e Piemonte, ad esempio.
Mentre laddove Casini appoggia il Pdl (vedi Lazio, Calabria e Campania), la coalizione è data vincente.
Emergono poi altri problemi: intanto pare non si navighi nell’oro quanto a soldi in cassa.
Il rimborso del finanziamento per le politiche 2008 se lo sono diviso i due vecchi partiti (75% a Forza Italia, 25% ad An), quello delle Europee è servito a coprire le spese delle elezioni politiche.
Morale: un gran casino e in cassa pochi euro.
Secondo problema, il triumvirato non va: molti accusano i propri referenti di favorire l’altra componente, con molti ex di Forza Italia esasperati per aver ceduto troppi posti a Lega ed An, quelli di An incavolati perchè non decidono mai nulla.
Se le regionali non saranno un grosso successo, il destino pare segnato da un’intesa tra il premier e Fini.
Da tre scenderanno a due: un coordinatore targato Forza Italia e un vice gradito a Fini.
La resa dei conti si avvicina in un clima di tensione.
w destra di base
Rolando R.
Palese ha le idee chiare, e Vendola le ha confuse, anzi non le ha per niente.
Io voto Palese
vorrei ricordare che il tema è il nucleare in puglia.
Vendola e la Poli Bortone sono contro,Palese prima dice di essere favorevole,poi contrario,poi favorevole ma non qua.
quanti di noi pugliesi,vorrebbero una centrale nucleare in puglia?
siate coerenti con voi stessi se siete contro non votate palese.
palese stravincerà nella terra dei leccesi,il resto della puglia voterà vendola e poli bortone gli unici veri candidati.
meditate gente meditate
SIGNORI,
dell’impianto di mega fotovoltaico SELVAGGIO di Salice-Veglie, in un’oasi di protezione faunistica, autorizzato dalla Regione Puglia ne vogliamo parlare?
IL VERO PROBLEMA DELLA PUGLIA SI CHIAMA VENDOLA.
LIQUIDIAMOLO VOTANDO PALESE.
Dicon di me che non so l'inglese
nè l'aramaico nè il giapponese
ma del Tedesco so proprio tutto
vita e miracoli il bello e il brutto
non son diverso non sono uguale
sono Palese un uomo normale
RIEPILOGO NUCLEARE ALLE REGIONALI:
Formigoni candidato lombardia: favorevole ma no nucleare in Lombardia(leggersi motivazioni prego).
Zaia ministro leghista candidato Veneto:favorevole ma no nel Veneto.
Polverini candidato Lazio: favorevole ma no nel lazio assolutamente no.
Regione Sicilia e Sardegna a statuto speciale(entrambe berlusconiane)hanno emanato una legge contro le centrali nucleari nella loro terra essendo a statuto speciale nessuno puo imporle(dicono per non rovinare il turismo).
berlusconi e scajola vanno in giro dicendo a tutti le stesse cose: tranquilli le centrali nucleari non si faranno nella vostra terra.
a quando un po' di chiarezza su questo importante argomento?
Avete notato quanto è perspicace la Poli?
Vendola dichiara:
“Dovranno venire con i carri armati per imporre le centrali atomiche nella nostra regione”.
La Poli Bortone replica: "Il presidente uscente, Nichi Vendola, sta dimostrando si essere un pacifista anomalo invocando l'intervento dell'esercito se si dovesse insediare il nucleare."
adrianaaaaaaaaaaaaaaaa
ritiratiiiiiiiiiiiiiii
è tempo di fare
la nonnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
''Sono favorevole al ritorno dell’Italia al nucleare, ma dico no ad una centrale e ad eventuali parchi tecnologici di stoccaggio di rifiuti radioattivi in Puglia”.
“ La Puglia già contribuisce in modo notevole alla produzione di energia e al fabbisogno energetico nazionale con centrali elettriche a Brindisi e Taranto. Non vi è quindi motivo nè possibilità di realizzare una centrale nucleare in Puglia”.
“Per noi vale comunque quanto più volte detto dal Presidente Berlusconi anche nella sua visita a Bari del 31 maggio scorso e poi ribadito dal ministro Scajola all’inaugurazione della Fiera del Levante: il Governo non imporrà centrali a nessuna Regione”.
“In Puglia tutti insieme diciamo NO ad una centrale nucleare quindi non vi è alcuna possibilità, neanche remota, che essa venga realizzata sul nostro territorio. Ci auguriamo che con questo finisca la populistica e demagogica polemica di chi vorrebbe che la nostra posizione fosse equivoca, imbarazzata, poco chiara”.
MO' ITI CAPITU O NO?
Campania e Lazio non è detto chew vadano al PDL. Calabria men che meno.
Alla fine della fiera se IL pdl terrà lOMBARDIA E vENETO sarà un miracolo.
Ecco i risultati del sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno aggiornati sino ad oras:
Rocco Palese 31.97%
Adriana Poli Bortone 11.82%
Michele Rizzi 1.50%
Nichi Vendola 54.71%
Mercoledì 10 Febbraio 2010
UFFICIO STAMPA IO SUD
Nucleare: Poli Bortone, qualcosa non torna nel no al nucleare in Puglia
Bari, 10 feb - «Ribadisco quanto ho più volte dichiarato nei giorni e nei mesi scorsi: sono contraria alla costruzione di centrali nucleari in Puglia». Lo dichiara la senatrice Adriana Poli Bortone, candidata presidente della Regione Puglia.
«Alla luce di quanto dichiarano esponenti del governo quest'oggi – sostiene Poli Bortone – c'è qualcosa che non torna: da un lato si afferma che saranno tenute in considerazione le istituzioni locali interessate e le popolazioni, dall'altro si fa finta di non vedere che al provvedimento varato oggi manca il parere della Conferenza unificata». «Allo stesso modo – aggiunge la presidente nazionale del movimento "Io Sud" – c'è qualcosa che non torna nelle dichiarazioni e negli atti di Rocco Palese e del ministro Raffaele Fitto. Nei giorni precedenti l'approvazione della legge regionale pugliese sul "no" al nucleare, Palese sostenne di aver "blindato" il testo portato in commissione dal centrosinistra per evitare che la norma fosse "costituzionalmente vulnerabile". Anzi, la additò perfino come esempio per altre regioni che, secondo lui, avrebbero potuto "mutuarla"». «La legge che, sempre secondo Palese, avrebbe dovuto sancire la "linea già adottata dal governo Berlusconi" – incalza Poli Bortone – viene clamorosamente impugnata da quel governo: come dire che il ministro Fitto smentisce il lavoro di cesello sul testo della norma, di cui tanto si era vantato Palese». Peraltro, già la scorsa settimana «il ministro aveva deriso leggi come quella "blindata" da Palese, sostenendo che hanno "solo un fine di agitazione e propaganda, ma sono in netto contrasto con la Costituzione". Tanto dovrebbe bastare a Palese – commenta la senatrice – per ammettere questo ennesimo fallimento».
Quanto al presidente uscente, Nichi Vendola, «sta dimostrando si essere un pacifista anomalo invocando l'intervento dell'esercito se si dovesse insediare il nucleare: la verità è che in anni di governo la sua maggioranza, con una strana quiescenza da parte dell'opposizione del Pdl, non ha mai dato il via agli organismi istituzionali partecipativi, quali il Consiglio delle autonomie, pure previsto dallo Statuto regionale, che sarebbe stato il luogo istituzionale nel quale far emergere con forza l'espressione di volontà del territorio, soprattutto sulle scelte strategiche».
«Vendola – conclude Poli Bortone – avrebbe fatto bene a essere più attivamente presente nelle Conferenze Stato-Regione, nelle quali ha brillato per inconsistenza; Palese farebbe bene a chiedere al ministro Fitto come mai non ha convocato la Conferenza Unificata prima di varare un provvedimento strategico di questa portata, in una materia di legislazione concorrente».
ahi ahi ahi caro Adriano Napoli d'ora in poi stiamo freschi se non pubblicate quello che dice Adriana Poli Bortone!!! all'anonimo dell'11 febbraio ore 11.53 dico: cerca di leggere tutti i comunicati altrimenti faresti meglio a stare zitto!!!
Cara Antonella, non fare anche tu l'errore di darmi delle colpe che non ho.
Io non ho mai censurato nessuna dichiarazione politica soprattutto se proveniente da Io Sud o da Adriana Poli Bortone.
Io mi permetto di moderare, assieme agli agli altri,solo i commenti che penso siano offensivi e penalmente rilevanti ( almeno per quanto posso ).
Il commento anonimo e incompleto a cui ti riferisci non è certo stato postato da me o da altri moderatori del blog.
Ti saluto con l'affetto e la simpatia di sempre.
Le centrali nucleari si faranno, purtroppo, e saranno quelle di penultima generazione, fidatevi.
E si faranno anche da queste parti, perchè checchè ne dica Palese (o, meglio, chi per lui)questa regione è, con esclusione della Sardegna, la più adatta ad ospitare delle centrali per caratteristiche geomorfologiche e sicurezza.
Piaccia o no, siamo la regione meno sismica di tutte, meno montusa, e con il più grande sviluppo costiero, il che vuol dire disponibilità di acqua per i circuiti di raffredamento, naturalmente trattata in modo opportuno.
Ora, detto questo, si registra un fatto politico: il governo impugna la legge regionale della Puglia (insieme a quella di altre due regioni)che impedisce la costruzione di centrali nel proprio territorio.
Non so voi, ma io un'idea me la sono fatta... e non è quella di Palese (o, meglio, di chi per lui)...
Ecco i risultati del songaggio della Gazzetta del Mezzogiorno aggiornati ad oras:
Rocco Palese 31.92%
Adriana Poli Bortone 11.85%
Michele Rizzi 1.54%
Nichi Vendola 54.69%
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